Fattore Sinner: il boom del tennis in Italia
Lo straordinario rendimento di Jannik Sinner, diventato a soli 22 anni il tennista italiano più vittorioso di sempre, ha inevitabilmente aumentato a dismisura l’interesse nel nostro Paese per il mondo della racchetta e tutto ciò che ruota intorno ad esso. I successi del fuoriclasse bolzanino, che a inizio 2024 ha conquistato gli Australian Open superando in finale il russo Medvedev, hanno fatto crescere lungo la penisola sia il numero di spettatori dei match che quello di giovani interessati alla disciplina e iscritti alle scuole. Scopriamo più nel dettaglio i vari aspetti di questa tendenza.
Più praticanti
Per quanto riguarda i praticanti i numeri a disposizione hanno indicato a inizio anno un aumento del 20% degli iscritti con un tasso di crescita del 25% in alcune regioni. I dati positivi sono piuttosto generalizzati da Nord a Sud Italia ma secondo gli addetti ai lavori sarebbero legati non solo alle vittorie di Sinner, diventato numero 2 del ranking mondiale alle spalle di Novak Djokovic, ma di un Sistema Italia e di progetti federali ai quali si è lavorato negli ultimi anni. Oltre ai risultati di prestigio di Jannik degli ultimi mesi, con un contributo determinante per la conquista della Coppa Davis 47 anni dopo il primo successo, va menzionata anche la vittoria di Jasmine Paolini al torneo WTA 1000 di Dubai. Ma senza dubbio è soprattutto con i trionfi di Sinner che il tennis ha conquistato le prime pagine.
Più popolarità sul web
La maggiore attenzione per il tennis si traduce innanzitutto in più elevato numero di contenuti riguardanti il tennis sui maggiori siti di informazione. Se consideriamo il web un termometro delle tendenze sociali, culturali o sportive di un Paese, è proprio dal web che troviamo una conferma della nuova tendenza. Da una recente analisi dell’interesse per il tennis in Italia tramite i dati disponibili su Google Trends emerge che tale interesse è fortemente legato al rendimento dei campioni. L’analisi ha registrato un picco in concomitanza con la vittoria di Sinner a novembre 2023 agli Open di Torino ma c’è stato successivamente un ritorno ai livelli precedenti. Uno dei massimi livelli mai registrati è stato anche rilevato a luglio 2021, quando Matteo Berrettini raggiunse la finale di Wimbledon, poi persa proprio contro Djokovic.
Più fatturato
Ovviamente nel boom di interesse per il tennis ci sono in ballo anche valori economici rilevanti. Da questo punto di vista va rilevato che rispetto agli inizi del 2000 la Federazione Italiana Tennis e Padel (fino al 2022 Federazione Italiana Tennis) ha visto crescere il suo fatturato in maniera esponenziale. Si è passati dai 15 milioni di euro del 2002 ai 170 milioni circa del 2023, con un tasso di crescita che va oltre il 1000%. Il numero dei tesserati invece è quasi quadruplicato superando quota 650mila. In precedenza erano meno di 130mila.
I grandi eventi
Il fatturato più elevato è legato anche al successo degli eventi sul territorio nazionale, naturalmente. Il fiore all’occhiello delle manifestazioni tennistiche in Italia è rappresentato dagli Internazionali d’Italia di Roma, che fanno parte del circuito dei Masters 1000, negli ultimi anni esteso. Godono di particolare importanza poi le Atp Finals di Torino. Da non dimenticare anche le finali della Coppa Davis, che si sono tenute per alcuni anni a Bologna, e le finali della Next Gen, che qualche anno fa avevano luogo a Milano. I ricavi degli Internazionali d’Italia negli ultimi 20 anni sono aumentati da 1,6 a 21,5 milioni di euro, segnando un incremento del 1.250%. Le Atp Finals che vedono affrontarsi i migliori 8 giocatori del ranking mondiale lo scorso anno hanno generato un impatto economico locale superiore ai 230 milioni di euro, inclusi oltre 50 milioni di euro di entrate aggiuntive per lo Stato. L’evento ha avuto infine anche un effetto positivo sull’occupazione, con la creazione di 1.500 posti di lavoro a tempo pieno.
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Giocano a padel… e se abbottano de strudel
You bet!
Al prossimo e imminente BR del Muso, ci vedremo giù al fiume!
Certo,ma potevano rifarsi con la pubblicità.
@ Peter (#4017221)
Non esistono pasti gratis!
33 al mondo Azz……..si vede da come parli tecnicamente del tennis
Per forza ,era gratuito.
Oggigiorno nessuno ti regala qualcosa:devi sempre pagare!!!
E vai!!
Non siamo sufficientemente sporadici …. E’ il nostro limite….
La priorità è mantenere le Atp Finals, quello sarebbe un grande colpo ma è difficilissimo…
Certo un 500 non sarebbe neanche male…
Il posto di Roma è il suo 1000, semmai sarebbe interessante tornare al 3 su 5 su alcuni 1000 più prestigiosi per differenziare la proposta.
Altra cosa interessante era aggiungere un ATP 500 su erba o duro per alzare il livello dei tornei promossi dall’Italia.
L’onda Jannik che ricordiamo è arrivata con il vento a favore promosso dallo storico finale di Matteo a Wimbledon, già modifica equilibri nei palinsesti come fecero Alberto Tomba, Valentino e Marco Pantani.
Moltissimi giocano a Padel e sta inizando anche a prendere piede il Pikleball
Proprio così, purtroppo
Infatti da quel momento in poi il tennis fu affidato al più incompetente presidente della FIT (allora il padel non esisteva) della storia, Paolo Galgani, che dissipò il capitale, umano e materiale, che aveva ricevuto. Viene da sospettare che ci fosse del metodo, in tutto ciò. I risultati di oggi, fatti salvi senz’altro i meriti dell’attuale gruppo dirigente, che ha fatto pulizia d’un ambiente venefico, dimostrano che se appena si lavora con un po’ di senso, in un paese come l’Italia, si possono raggiungere eccellenti risultati.
Boom, buttando giù vergognosamente dalla torre Super Tennis
Devo controllare se ho ancora in casa dei miei genitori i pantaloncini Fila e berretto a cloche, sempre Fila, di fine ’70, inizio ’80
Io dovrei avere ancora il completo Fila che usava Borg, comprensivo di fascia e polsini. Ovviamente anch’io avrei qualche leggero problema ad entrarci..
Pero’ rilancio con il completo dell’Eurospin.. 😉
Ma Achille Lauro non e’ “O’ Comandante”?
In una frase singola
Sei gracilino
C’avemo già Marco M., Walden e Che Guevara… non c’è spazio per altri.
Bravissimo!
Bravissimo!
Infatti nel 1982 l’Italia ha vinto il Mundial di calcio in Spagna, ed è finito il tennis in Italia.
Sono 4 mondiali di calcio che l’Italia non accede alla fase ad eliminazione diretta ( non supera i gironi eliminatori e nemmeno i gironcini ai mondiali ) ed abbiamo avuto 3 top 10, attualmente un n.2 del mondo nel tennis.
Negli anni ’70 il calcio in Italia era in crisi, i club non vincevano più la Coppa Campioni, la nazionale nel mondiale 1974 aveva fatto pietà, ed avevamo Panatta n.4, Barazzutti n.7 vincenti e semifinalisti negli slam.
Tutto coincide.
Come ai tempi di Panatta, il tennista vincente porta sempre un aumento dei praticanti…
Ok, allora è cmq uno scoop, spero che la redazione ci faccia un articolo tipo: “Binaghi ha reso Roma come uno slam”.
Sulla musica: ì primi due sono gruppi di cui nessuno ha mai sentito parlare (sono 2 gruppetti che hai appena fondato tu con qualche amico? Per poter dire “With a Little Help from My Friends”?), CDA è demodè e l’altro è semplicemente il più grande cantante di tutti i tempi (secondo forse solo a Gigi D’Alessio ed a tutti quanti i neomelodici).
L’ho sentito in TV intervistato.
No : ha detto che i tornei dello Slam sono un monopolio e come tutti i monopoli sono destinati a finire, e quindi Roma che è il primo dietro a loro li rimpiazzerà come importanza.
Direi che è come dire ” voglio che il tennis muoia “.
Da quando c’è il tennis ci sono i tornei del Grande Slam.
Ma proviamo ad immaginare il tennis senza quei 4 tornei ( che in un certo periodo erano 3 più la gamba zoppa dei 4 gli Australian Open ).
E’ come immaginare la musica senza i Beatles, i Pink Floyd, Achille Lauro e Cristina D’Avena !
Opinabile. Pensavo che il Boom del tennis Italiano, dipendesse dal Presidentissimo Binaghi.
L’unico lato negativo di questa crescita sta nel fatto che al mondo del tennis, gioco soprattutto di fair play e correttezza (vedi Sinner a Monte Carlo) si avvicineranno le orde di pseudo sportivi, e mi riferisco in particolar modo al mondo del calcio, dove tale cultura è sconosciuta. Pranzando oggi con un collega di lavoro mi ha raccontato della figlia 11 enne, corsista di tennis, che durante il torneino del corso si ha già la malizia di fregare il punto chiamando fuori palline che fuori non lo sono. Ovviamente do la colpa ai genitori, che tale cultura per lo sport non ce l’hanno, perchè abituati solo al calcio.
Devo controllare se ho ancora in casa dei miei genitori i pantaloncini Fila e berretto a cloche, sempre Fila, di fine ’70, inizio ’80
Altro articolo preso della conferenza stampa di Binaghi ieri, a mio avviso imbarazzante
@ Pikario Furioso (#4016603)
Facciamo 30 anni, lasciami contento!
Fuochi di paglia! Quando giocavo io, anni 80, in media, nel moo circolo, ‘iscrivevano 100 entusiasti l’anno. Quanti ne restavano al termine dei 12 mesi? 2 al massimo 3. Troppo faticoso giocare a tennis. Ioabituato alle fatche della caccia in alta montagna, della pesca subacquea, sono rimasto. Avendo ormai un età, il miglior piazzamento che ho raggiunto è stato 33mo su 350. Peccato che nel match decisivo, sono crollato al terzo, altrimenti avrei realizzato una migliore classifica. Allo stesso modo, si sgonfierà l’attuale boom enzo
Peccato, io ci starei ma non ho mai giocato a tennis: chi ha il pane ….
Più che scoop direi una caz***a pazzesca
A cui Sky ha dato una ingiusta battuta d’arresto…
@ morbidone (#4016807)
Se non tutto almeno molto, per quel che mi riguarda.
Credo, correggetemi se sbaglio, che tutto nasca dal tennis in chiaro trasmesso da Supertennis!
Cazzullo e Gramellini hanno fatto la solita uscita populista, da loro non me l’aspettavo.
Considerazione che può essere valida ma che andrebbe scientificamente dimostrata… esiste un ramo della zoologia che si occupa dei tifosi calcistici… d’altronde si deve al noto etologo Desmond Morris uno dei più interessanti contributi al riguardo (Le tribù del calcio)
Il delirio di Binaghi che vuole l’abolizione del monopolio degli Slam.
Una dichiarazione che mira a far scomparire 150 anni di storia!!!
Che poi finisce che gli slam li prendono gli arabi e il binaghino rimane con un palmo di naso
Sappi che per i collezionisti sono piuttosto interessanti.
Se hai pure le scarpe poi…
Merito soprattutto di Sinner:)))
Ci sono già… Ma da anni
Gente che spiega ai professionisti come e cosa fare…
ahhaah aahhh 🙂
Boom del tennis sul web? Attendiamoci orde di pseudoesperti abbattersi su livetennis
Il tennis non ha sottratto nulla al calcio. C’è lo vedi un tifoso medio di calcio, che attualmente blatera della liceità degli scudetti di Inter e Juve, ad appassionarsi ad uno sport civile come il Tennis?
La carica dei 101 gracilini …
Ovviamente a debita distanza dal Grande Capo Gracile
Perché non dimenticatelo:
Dietro Sinner …. il vuoto…
Ahahahaha pure io ma 30 kg non basterebero
Direi che la crescita negli incassi si nota dai luoghi sempre più “Imperiali” delle presentazione degli eventi. Detto questo un 500 in più magari a Milano non sarebbe male reintrodurlo per fare maggiore concretezza alla cosa dato che le Next Gen sono comunque volate via!
@ ospite (#4016705)
Mi sembra una boiata pazzesca!
Per quali reconditi motivi dovrebbe “finire il monopolio degli slam”?
Gli slam sono la storia (e la gloria) del tennis.
tutto il movimento è in fortissima crescita grazie a lui , ma non solo , anche chi è meno sotto i riflettori contribuisce ugualmente alla crescita , vedasi super tennis/challenger e ogni livello .
@ogni utente che lo sappia + @Livetennis
Scusate, ma è vero che Binaghi ha detto: “il monopolio degli slam sta per finire e Roma è pronta per diventare il 5° slam?”. Merito di JS?
Sarebbe un grande scoop…
era nella logica delle cose.
più praticanti, più base di movimento, più giocatori forti in prospettiva.
Quello che fece la svezia con Borg.
Ma è la conferma che l’italia è un popolo di tifosi e in secondo luogo di appassionati.
Un pò quello che accade con Tomba e Valentino
Come è successo in Svizzera dopo Federer, Wawrinka, Hlasek, Rosset e Martina Hingis. Adesso è Huessler e Stricker sono top 10 … sicuro.
…
Ma se ieri il presidente della FITP se ne è uscito con ” I tornei del Grande Slam sono un monopolio e come tutti i monopoli sono destinati a finire e poi arriveremo noi con il torneo di Roma a sostituirli … “.
Si, ci manca pure che dopo la Coppa Davis finiscano pure i tornei del Grande Slam e siamo a posto : la morte del tennis concretizzata !
A parte che un monopolio da parte di 4 ( e non una sola nazione ) non si è mai visto.
Questo è il grande presidente della FITP.
Se oggi abbiamo Sinner, Berrettini etc. etc. è merito dei team, di Piatti, di Santopadre e di tutti gli altri team italiani.
E degli alleatori che ci lavorano sopra ( Roig, Vagnozzi, Cahill … ).
Si, anche l’aspetto economico è importante, per dire che regalo Jannik fa a tutto il paese. Un eroe non eroe che vince senza vincere in realtà. Lui vuole solo essere positivo per sè e per gli altri. Quando sottolinea che la cosa più importante sono le olimpiadi mi commuove. Non pensa ai soldi, che chiaramente non gli mancano, ma vuole restare nel cuore degli italiani. Pensate ad una medaglia d’oro a Parigi nel tennis cosa vorrà dire per tutti noi. Madrid è l’inizio che prepara il torneo dei 5 cerchi 2024. Noi suoi tifosi oltre alle olimpiadi ci basterebbe vederlo vincere a Roma. Dai benzinaio rosso, facci il pieno e resta quel che sei, che ci piaci tanto!!!
Esatto . Solo un ipocrita puo’ pensare che un azienda che fattura milioni di euro all’anno paghi le tasse in un paese dove sono tra le piu’ alte d’europa. Lui puo’ permetterselo e non le paga. Buon per lui
Infatti, vorrei sapere l’opinione dei Cazzullo di questo mondo…ma questo è solo una parte dell’effetto Sinner sul PIL.. visto le eccellenze svizzere, Federer avrà contribuito all’aumento delle vendite degli orologi a cucu’ e dell’emmenthal..ecco forse da noi abbiamo qualcosina in più…
Ho ancora i completini della Sergio Tacchini che indossava anche J.P. McEnroe. Buttando giù 20 kg., anzi facciamo anche 30, mi andrebbero a pennello.
La dimostrazione più lampante che Aldo non aveva proprio capito un cazzullo! Anche se onestamente non ci voleva poi molto per prefigurarsi il ritorno (anche) d’immagine che Jannik avrebbe presto dato all’intero Paese… praticamente gratis!!!!! Eppure gli si voleva ancora imporre di risiedere in Italia… ma va a ciapà i ratt!!!
1500 posti di lavoro a tempo pieno o equivalenti (nell’analisi statistica del lavoro si usa il termine ULA) mi sembrano tanti… comunque varrebbe la pena che sul punto la redazione ci segnalasse la fonte di questi dati (immagino sia la Federazione stessa). L’aspetto che andrerbbe evidenziato è anche quanto il tennis abbia sottratto agli altri sport, segnatamente il calcio.
Ho visto gente presentarsi in ufficio in pantaloncini.
E qualcuno ancora polemizza sulla sua residenza a Montecarlo.
Ottimo, questo si tradurra’ in produzione di molti talenti italici nei prossimi 20 anni. Io stesso ci sto dando dentro di brutto.