Preoccupazione in Serbia per il futuro di Djokovic: ha “mollato la presa”?
La decisione di Novak Djokovic di non partecipare al Masters 1000 di Madrid ha diviso l’opinione pubblica in Serbia. Da un lato la constatazione che il n.1 del mondo non ama particolarmente il torneo spagnolo, l’ha disertato già altre volte, considerando le sue condizioni – in altura – troppo diverse da quelle di Parigi, dove nel 2024 si concentrano i suoi obiettivi: la difesa del trono di Roland Garros e il torneo Olimpico, l’unico vero vuoto rimasto nella sua incredibile carriera. Dall’altro lato alcuni dei commentatori più noti del paese dei Balcani sottolineano come la scarsa continuità di gioco non aiuterà il campione a ritrovare il suo miglior tennis. L’esempio è arrivato a Monte Carlo: dopo aver saltato Miami ed essersi allenato a casa sua sul rosso che conosce meglio, Novak ha giocato un tennis molto lontano dai giorni migliori, finendo battuto per la prima volta da Ruud, tennista che in carriera non l’aveva mai impensierito severamente.
Sul media Sport Klub, il più seguito in Serbia, si è aperto un dibattito sulla situazione attuale di Djokovic. Mettendo sul tavolo tutti gli elementi, si ipotizzano scenari tutt’altro che rosei. Nel 2024 non ha ancora vinto un torneo; è arrivata l’improvvisa separazione da Goran Ivanisevic, personaggio di grande carattere e non sempre in linea col pensiero del suo assistito, ma indubbiamente grande professionista, decisivo nel miglioramento del servizio di Nole e grande motivatore; a questo, la scelta – vedremo se temporanea – di non ingaggiare un vero allenatore, affidandosi all’amico Zimonjic, che oggettivamente sembra più uno sparring che un’ipotesi di vero coach. Secondo alcuni osservatori, su Novak ha pesato terribilmente la sconfitta patita da Sinner in Coppa Davis a Malaga: era il suo grande obiettivo di fine 2024, oltre alla delusione l’aver finito molto tardi l’annata l’ha portato a ritardare la ripresa della preparazione, con il risultato di essersi presentato in Australia con una forma deficitaria, un torneo non brillante terminato in semifinale ancora sotto i colpi poderosi di Jannik.
In pratica in Serbia molti pensano che Novak abbia perso motivazione, quel fuoco sacro che nonostante l’età ormai avanzata gli permetteva di allenarsi meglio di tutti e far valere la propria immensa classe contro le nuove leve. Tutti a Belgrado si aspettavano un avvio di 2024 simile a suo post Wimbledon 2023: dopo la dura sconfitta patita da Alcaraz, Novak fu spettacolare per come si riprese, alzò il livello e con grandissima grinta e classe dominò l’estate USA, vincendo a Cincinnati e US Open. Stavolta la “risposta” in campo di Djokovic all’avvento di Sinner è stata flebile e perdente.
Djokovic ha sempre detto di voler continuare a giocare per scrivere nuovi record, non parlando mai di ritiro e anzi prendendo ad esempio campioni come gli statunitensi LeBron James o Tom Brady, due icone dello sport USA che hanno dominato ben oltre i 35 anni d’età. Tuttavia molti in Serbia hanno tirato fuori dal cassetto una frase sibillina pronunciata qualche tempo da Djokovic, nella quale affermava “tutto può cambiare repentinamente, dipende da come sta il mio corpo. Ammetto che a volte recuperare la fatica all’interno di un grande torneo non è più come anni fa, a volte hai dolore è non è facile ripresentarsi in campo al massimo. Sarà il mio corpo a indicare quando è il momento di smettere”. Giustificando il suo momento attuale, tra il non scegliere un nuovo coach e saltare alcuni tornei, Djokovic ha parlato del bisogno di stare di più in famiglia, e fanno notare in patria come nei suoi canali social ultimamente dominano le attività con i due figli e la moglie, o eventi ai quali prende parte, piuttosto che allenamenti o tornei.
In Serbia non si parla d’altro. Siamo alle supposizioni, ovviamente, ma considerato tutti questi elementi c’è la sensazione che dopo quasi 20 anni di carriera a grandissimo livello, scrivendo record assoluti e praticamente imbattibili, forse Djokovic per la prima volta abbia un po’ mollato la presa. Con un tennis basato su grandi colpi ma soprattutto grandissima intensità fisica e durezza mentale, un quasi 37enne Nole può giocarsela alla pari con Sinner, Alcaraz e gli altri migliori, senza spingersi al suo 100%? Roma e soprattuto Parigi ce lo diranno.
Marco Mazzoni
TAG: Editoriale LiveTennis, Marco Mazzoni, Novak Djokovic
@ I love tennis (#4015469)
@ I love tennis (#4015469)
Aaaah sì??…ma pensa un po’…a te sfugge che Djokovic ha nelle gambe circa 1300 partite, mentre Federer a 38 anni aveva nelle gambe già circa 1500 partite (cioè ben 200 in più) e delle quali anche quasi 500 disputate al meglio dei 5 set…eh sì, perchè i 6 anni di differenza di età hanno pure fatto in modo che Federer si sia beccato ancora ben ben in pieno gli ultimi anni in cui anche le finali degli ATP 1000 (Foro Italico e tutti gli altri tornei) erano ancora al meglio dei 5 set. Djokovic invece no.
@ Marco60 (#4015409)
Ti sfugge che Federer non ha mai speso in termini di prestanza atletica e agonistica quello che ha speso Djokovic, e anche se atleticamente è ancora integro, il suo fisico ne sta pagando dazio. Inoltre anche se non dovesse riuscirci a 38 anni, non toglie nulla ai risultati da leggenda che ha conseguito nella sua lunga carriera.
@ I love tennis (#4015395)
Tu lo vedi? Benissimo, lo vedremo.
Se Nole intorno ai 38 anni saprà raggiungere, come ha fatto Roger, come minimo le semifinali nei top events (Slam e Finals) su tutti i terreni di gioco.
Forse però sono cose che possono riuscire solo a chi dopo i 36 anni, come lo hai definito tu, “è scoppiato”. Saluti
@ Marco60 (#4014638)
Appunto, hai appena confermato quanto ho detto, a livello slam , a parte Wimbledon, non è mai andato oltre la semi, quindi era in grado di vincere solo un ultimo Wimbledon. Non sappiamo come Nole chiuderà la carriera, io lo vedo ancora vincente.
@ deuce (#4015174)
esatto
allucinante
@ I love tennis (#4014329)
Ah sì, Federer dopo i 36 anni??… sai, ti informo solo un attimino… intorno ai 38 anni (periodo da inizio 2019 a inizio 2020) vinceva ancora un Big Title (Miami 2019), era tra i primi 2 al mondo sull’erba (Wimbledon 2019) ed era tra i primi 4 al mondo anche su tutte le altre superfici (semifinale sul rosso Roland Garros 2019, semifinale sul cemento Australian Open 2020 e semifinale in indoor ATP Finals 2019, raggiunta mandando a casa Djokovic nello scontro diretto).
Era prevedibile che avrebbe saltato Madrid, vedrete che a Roma, Roland Garros e Wimbledon ci sarà. Almeno un paio di anni resta, magari Sinner e Alcaraz lo superano nel ranking, ma può ancora vincere Slam… a prescindere dal risultato, dubito si ritiri dopo le Olimpiadi
@ Sinner@Raducanu (#4013766)
Di quali frodi fuori dal campo straparli? Non ne ha mai fatte!
@ Alessandro Cecchi Pavone (#4013488)
Mai lette tante cazzate. Djokovic ha rincorso e superato Federer e Nadal nei loro anni migliori, Federer pure era scoppiato dopo i 36, rimase competitivo solo a Wimbledon, ed ebbe vita facile proprio lo svizzero nei suoi anni d’oro.
Anch’io ho l’impressione che farà di tutto per le olimpiadi,per il resto al di là delle motivazioni che si sono abbassate la vedo difficile con la concorrenza che c’è in giro adesso.
Era ora…
Livelli più bassi dai, se ripetessero le gesta di Courier e Agassi sarebbe grasso che cola.
Djokovic ha spadroneggiato (ma prendendo anche batoste) contro dei ragazzini
Antonio è veramente particolare lancia il sasso poi se ne sta’ in disparte non risponde e probabilmente ride! Fantastico
Motivazioni lo escluderei, è la forma..il fisico..il tempo passa per tutti e quando vedi che non sei più invincibile anche psicologicamente la situazione cambia
E l’addio all’allenatore non è una cosa buona
ahahahahahahahahahahahahahah
Mi spiace!
Ho letto su altri siti che alcuni danno abbastanza per scontato che, appena appesa la racchetta al chiodo, inizierà subito una carriera politica per puntare “deciso” al top assoluto anche lì.
Io, non essendo proprio a conoscenza di alcun retroscena, non posso che aspettare e vedere cosa succederà…
@ Annie (#4013629)
Bravissima! D’accordo con te
Federer ha aperto la stagione più affascinante e coinvolgente nella storia del tennis, riuscendo a portare sempre più in alto l’asticella di riferimento per un testimone che Rafa e Nole hanno raccolto alla grande nell’ inseguirlo (ed anche superarlo) a livelli prima impensabili e che tutti e tre hanno raggiunto.
Li rimpiangeremo, certamente, ma per fortuna ora c’è il meraviglioso Jannik per sognare tutti insieme
@ Sinner@Raducanu (#4013766)
Ma lo sai che non è dalla parte politica che pensi , anzi gli hanno distrutto il tennis center ?
@ Pietro Angeli (#4013734)
Non c’è più alcun torneo a Belgrado !
Premesso che se ritrova una buona forma fisica per me Djoko è favorito al RG, è chiaro che gli anni passano, ma mentre con Alcaraz il serbo se la gioca ancora alla grande, quando invece incontra Jannik, la palla pesante e sulla linea che il Peccatore tira deve aver fatto nascere qualche dubbio a Nole
Ha visto come è messo Nadal, che non lo può più impensierire nella lotta slam e punta alle olimpiadi, il resto è contorno e allenamento.
Deve comunque mettere nelle gambe almeno una decina di partite come si deve per pensare di fare bene alle olimpiadi.
Se torna lui, rimane il favorito insieme ad Alcaraz Sinner.
L’anno scorso però non era propriamente la stessa cosa di quest’anno.
—
Tornando al “livello e alla qualità di gioco” che oggi con le nuove rivalità, in cui emergono soprattutto i nomi di Sinner e Alcaraz, si ritengono mutati rispetto al passato, mi domando e vi domando: si è innalzato? Se si, in cosa?
Sinceramente, livello e qualità di gioco superiori rispetto al miglior tennis di 10 anni fa a me farebbero un piacere immenso e mi renderebbero orgoglioso di ciò, sapendo che uno degli attori principali del miglior tennis attuale è il ragazzo che più ammiro come tennista e come persona !
Ma, da un’oggettiva riflessione, “ora come ora” è già cosi? In caso di risposta affermativa dovremmo elencare uno per uno tutti gli indici di miglioramento rispetto a 10 anni fa.
Secondo il mio punto di vista allo stato attuale non è ancora così, ma il mio più grande augurio è che ciò accada in un prossimo futuro, tenuto conto che i citati rivali sono ancora molto giovani e quindi in grado di migliorarsi ulteriormente !
ormai gioca solo per l’almanacco sportivo, cioè trova motivazione nel battere record, sfumato il grande slam subito quest’anno solo gli restano due obiettivi da almanacco: vincere wimbledon per eguagliare federer, vincere le olimpiadi che non ha mai vinto
Djokovic é il numero 1 piú anziano della storia, quindi se cala e non si riprende piú é nella normalità delle cose.
Ma che d’improvviso non vincerá piú nulla di importante non ci credo. Ricordiamoci con che risultati si presentó al Roland Garros dello scorso anno
In un calendario su terra già pesante di suo e con l aggiunta dell Olimpiade e a 37 anni è sacrosanto questo ritiro. Troppe congetture e preconcetti.
Dyokovic, che a me non è mai piaciuto per i suoi atteggiamenti in campo e le sue frodi fuori dal campo, dovrà dedicarsi alla carriera politica.
Lì lo vedo molto bene e sono sicuro che farà valere la sua Serbia.
Djokovic dice di non pensare più alla classifica ma non tiene conto che scendendo di posizione in classifica rischia di trovare tabelloni peggiori sia al Roland Garros ma soprattutto alle Olimpiadi
@ ospite (#4013644)
Secondo me si raggiungerà a breve di nuovo quel livello.
Quest’anno punta tutto sulle Olimpiadi, poi credo comincerà il tour di addio in cui giocherà tutti gli slam ancora una volta, più qualche torneo come il suo Belgrado, per chiudere con Wimbledon 2025.
Oggettivamente ormai ci sono tennisti più forti di lui e non ha più le motivazioni per continuare a lungo.
Lasciando perdere i discorsi tecnici, la sua è una figura che travalica il mondo del tennis e sono curioso di vedere cosa farà dopo.
@ Onurb (#4013709)
2022
@ Alessandro Cecchi Pavone (#4013488)
Datti all ippica che è meglio..altrimenti se vuoi parlare di tennis,studiane la storia prima …vatti a vedere come dal 2011 il duo fedal ha preso tali e tante bastonate da djoko da far paura…ed erano al loro massimo…djoko ha un anno e basta di differenza con nadal,non 10…e nel 2020 nadal ha vinto perfino gli AO senza djoko estromesso, che non ha poi potuto giocare neanche us open….scontri diretti? In vantaggio su tutti e 2 …rosicone
Ah ecco perchè Sinner è numero 2 del ranking 😥 , ci troviamo in uno dei periodi più bui per il circuito atp dai tempi di gesu cristo, aggiungerei, come si usa dire quando fa troppo freddo o troppo caldo !
Ha tutto il diritto di fermarsi e dire “sono un po’ stanchino” alla forrest gump. L’anno scorso deve aver speso tantissimo a livello psicofisico e quest’anno non ha saputo ricaricare le energie nervose finora. Ci sta anche che faccia un ultimo tentativo tra Wimbledon e us open, con olimpiadi in mezzo. Ma se il serbatoio mentale è vuoto, nessun riposo lo riempie.
Credo che l’unico grande obiettivo di Djokovic quest’anno siano le olimpiadi , è del tutto fattibile e probabilmente vedrà l’ultima sfida con Nadal.
Il GS è ormai sfumato ed obiettivamente non crede neanche più lui, visto che si va al prossimo anno.
Credo che per un campione come Djokovic che ha vinto quasi tutto, di fronte alla fatica e agli anni che passano il l’unico grande motore sia la motivazione, finita quella ha senso un ritiro con la ciliegina sulla torta.
Sui paragoni tra i 3 marziani ed i ragazzi di oggi ha veramente poco senso , sono cambiate le persone, il contesto storico , anche il tennis si è evoluto.
Questi 3 all’inizio hanno imparato a migliorarsi l’uno dall’altro e 20 anni fa non è che avessero chissà quale carisma in più dei precedenti.
Ci vuole rispetto per i nuovi, i vecchi e gli ex.
Detto ciò,credo che il livello medio e la competitività sia più alta di un tempo, per cui Jannik, Lorenzo, Carlos, Ben , Joao, Jakub, Holger, etc…hanno avuto e fanno più fatica ad emergere.
gli interessano solo le olimpiadi .. non gliene frega nulla neanche degli slam
Piramidi di cernie
Questa storia che il livello medio dei top 10 è basso è proprio “fake”.
Al massimo può valere solo rispetto al tempo in cui c’erano al top contemporaneamente i big3+Andy+StantheMan+Del Po+ecc… Mentre, rispetto alle altre epoche… manco per sogno!!
Eh, ma come fanno a metterci dentro i milioni, alle piramidi, se queste sono già piene di orate?
Credo che per valutare la classifica di oggi bisogna essere poco tifosi altrimenti si pensa sempre che si voglia sminuire Sinner. Le doti di Jannik sono sotto gli occhi di tutti, così come quelle di Alcaraz al netto degli infortuni ma avendo un Nole in “scadenza” l’unico che ha Slam in cascina è Medvedev se non erro.La colpa è di 3 che hanno fagocitato per 20 anni il circuito e perché quei pochi(Murray, Dello, Stan e Thiem) che hanno saputo dire qualcosa sono ritirati o quasi.
Arriveranno nuove leve ma se notiamo quelli che sembrano poter diventare protagonisti vengono presto sminuiti (a torto o a ragione, sarà il tempo a dirlo) da alcuni utenti:Rune è sopravvalutato, Shelton vale poco.
Forse sarà così ma ricordo solo io quando qui si diceva “Federer per anni ha vinto su mezzi giocatori, Roddick, Hewitt i migliori”?
Ecco, non vorrei si dicesse che battere la generazione scarsa dei Tsisi e Zeverev, o degli ” Sfigati” Ruud e Rublev o dei sopravvalutati mocciosi e antipatici sia stata una passeggiata.
Ma se non sono fortissimi allora com’è il livello?
Il problema è che Nole ha sul groppone (come direbbe, ma in versione corretta, il capitano) il peso della fase “post rivalità big 3 in campo”, con l’inevitabile calo dell’attrazione per la tensione agonistica in uno sport singolo e di per sé ripetitivo dove però tre campioni in contemporanea ma con stili agli antipodi (e con personalità differenti) erano riusciti a dare al tennis una
varietà di spettacolo e quindi di emozioni che probabilmente non troveranno eguali in futuro..anche perché lo sport non è staccato dalla realtà sociale del periodo e sembra che queste next generazioni siano più “coccolate” delle precedenti, meno attrezzate contro
le difficoltà oltre che, per motivi anagrafici, meno “arricchite”
dell’intensità della loro storia:
per questo, se la coesistenza di
Nole e Rafa teneva vivo
l’attaccamento, il permanere come competitivo del solo Nole aveva
acceso almeno la sfida generazionale che, se vogliamo,
aveva reso Nole, ancora vincente nei tornei importanti, più carismatico oltre che testimone della “past generation” raccogliendo come tale forse più consensi dal pubblico rispetto a quando i 3 big erano ancora tutti in attività.. e inconsciamente, in fondo in fondo, anche da quelli che auspicano il ritiro di Nole: perché con Nole finirebbe un’epoca storica e questo lascia un vuoto inevitabile, soprattutto se i subentranti non sembrano riuscire a proporre gran solidità e continuità e lo stesso Jannik non può, da solo, dar vita ad una rivalità che, senza competitori al suo livello, finirebbe per perdere di intensità.
Ciò detto, non si può chiedere comunque a Nole più di quello che ha già fatto, nemmeno nella sua Serbia che, è comprensibile, sta facendo fatica a disabituarsi all’eco mediatico di un campione che, proprio in una terra provata da conflitti, ha trovato gli incentivi e la forza per elevarla agli onori del mondo
Punterà tutto alle Olimpiadi e, se dovesse vincere qualche titolo, vorrà superare i 103 di Federer da cui è da sempre ossessionato
Tranquilli che Fonseca e Mensik si aggiungeranno a Carlitos e Sinner, i prossimi anni il livello medio nella top10 si alzerà di nuovo.
Questi paragoni che non si potrebbero fare son sempre interessanti.
“Non vorrai paragonare Sinner Alcaraz a Nadal Federer spero” questo scrivi tu, ma secondo me non ha proprio senso, nessuno paragona la carriera dei 4, ma si può paragonare un periodo della carriera, quello assolutamente si.
Se prendi sempre come esempio una carriera,non otterrai nulla fino a che l’altro giocatore non si avvicinerà al fine cartiera, ma paragonare un’annata o un periodo specifico di un giocatore con un altro è una cosa che si può fare eccome.
Per esempio Djoko 2014 o Djoko 2023?
Nadal 2005 o Alcaraz 2022?
Federer 2014 o Sinner 2024?
@ kev (#4013605)
D’accordo in pieno . Sta solo aspettando l’amico / nemico Nadal , si sono messi in accordo durante il viaggio aereo
E manco gioca Wimbledon. Forse giusto RG e Olimpiadi
Comunque manco c’è tutta questa felicità in famiglia, anzi , le immagini riprese sono vecchie , moglie e figli sono spesso assenti
Per me finite le olimpiadi annuncia il ritiro. Non farà neanche lo Us Open.
Il declino lo decide la carta d’identità !!!!
Si si, conosco il soggetto.
Lo stesso che dopo Australian Open 2023, riguardo ad un altro italiano scrisse peccato che sia uscito, perché altrimenti avrebbe superato Sinner in classifica, come è giusto che sia.
Rincasato poi la dose scrivendo che, sempre l’atleta italiano per cui li tifa, sarebbe fisicamente, tennisticamente e mentalmente superiore a Sinner.
Si beh….
quest’anno Nadal si pensiona perchè oggettivamente il fisico non tiene più e se Jannik e Alcaraz levano speranze al serbo anche Djokovic segue a ruota.
Intanto bisogna vedere se sta bene Alcaraz.
Poi dietro di loro il vuoto .ha ragionissima l’utente, è una delle top ten più scadenti degli ultimi anni.
E non vorrai paragonare Sinner Alcaraz a Nadal Federer spero…
Al di là della simile correttezza l’eleganza e la tecnica del re i 2 pischelli attuali non l’avranno mai
Il ritorno dei Mauroantoni parte II. Sono rinati.. Anche se spagnoli e francesi diventano sempre piu´scarsi . Ci vuole classe e quella ce l ha solo il nostro Sinner .
Non ancora… ma gestisce il suo fisico per giocarsi al meglio le ultime cartucce. Quest’anno si ritira Nadal .. Nole in base ai risultati di quest’anno potrebbe farlo il prossimo
Madrid non l ha mai giocato negli ultimi anni, a meno che non avesse situazioni come il 22 dove aveva i tornei contati per poter giocare. Madrid è un torneo che per quanto riguarda la preparazione verso il RG,il vero obiettivo di djokovic, non dice nulla, perché è un torneo in altura, la palla rimbalza diversamente, corre molto di più rispetto ai campi di terra battuta consueti, per cui in vista di Parigi, non dice nulla e considerato i 37 anni, il non poter giocare più tutti i tornei per questioni fisico/anagrafiche, Madrid a oggi a lui non dice niente, ed era abbastanza certo che l’avrebbe saltato, tanto per lui vincere Madrid 3 o 4 volte,trova il tempo che trova.
A Roma vedrete che ci sarà e vedremo se sarà una versione di djokovic più pimpante di quella vista nel principato. Roma è molto simile a Parigi e in vista del RG, passare da Roma sarà fondamentale per il serbo
Belin , ecco perché quest’anno un atleta italiano ha vinto uno Slam dopo una vita. Tutto si spiega ora grazie Antonio.
Solo un appunto, ti ricordo che il mio concittadino Arnaldi è ampiamente nei 100 e avevi sentenziato che saresti sparito se…
Ergo i tuoi commenti crepuscolari sono perfetti per questo tristo periodo.
Addio Alieni.
È giunto il momento di comprarvi 3 Atolli in Polinesia.
Edificarci 3 Piramidi d’orate e riempirle di cumuli su cumuli di milioni di dollari.
Osservare albe e tramonti infocati in mezzo a modelle planetarie e sorseggiare kapiroske ghiacciate.
Ogni tanto invitare l’uomo bionico Murray a degustare aragoste.
Buona vita Alieni
Secondo me, da quei tre match point non convertiti in Davis, qualcosa si e’ cominciato a rompere. La Serbia inoltre non si e’ nemmeno qualificata quest’anno e, in patria ,alla nazionale il peso che Djokovic sente su di lui e’ molto piu’ grande di uno Slam.
Poi, a parte la normalissima questione dell’eta’, che male c’e’ a dedicare piu’ tempo alla sua famiglia, soprattutto quando i figli crescono e non possono piu’ seguirlo tutto l’anno, cosi’ come sua moglie? La sua famiglia e’ sempre stata anche un grande motivatore per lui.
@ Pikario Furioso (#4013529)
Sono d’accordo sino ad un certo punto, perché dovrei mettermi anche le fette di salame agli occhi e dimenticare il miglior rendimento negli anni d’oro di ciascuno dei Magnifici Tre (Federer, Nadal e Djokovic).
Io ricordo dei match in cui Djokovic metteva il pilota automatico e giocava come un computer e anche gli altri due (io preferivo Federer per l’eleganza di gioco) che erano altri due alieni per altre caratteristiche. Tra l’altro, sono durati più di quattro lustri !
Io mi auguro che le nuove generazioni, soprattutto Sinner, possano migliorare e raggiungere quei livelli, naturalmente in chiave moderna.
E’ esattamente l’opposto – e’ iniziata una rivalita’ fantastica, Sinner Alcaraz, che ha portato il tennis a nuovi livelli.
Chiaro e limpido come diceva tanti anni fa Capitan Trinchetto con Recoaro ( 😛 ) che l’età ti porta sempre il conto, però sorprende e non poco il calo di rendimento che si è constatato in Novak dallo scorso anno a quello in corso.
In sostanza, io mi sarei aspettato, considerato che non ci sono stati per sua fortuna gravi infortuni, un calo prestazionale di Djokovic più graduale, nonostante i colpi inferti ai fianchi dai più giovani, Sinner in primis !
@ Rovescio al tramonto (#4013512)
Lui è @Antonio e non antoniov 🙂
Tu, che ri ordo sei un grande estimatore di Sinner, credo potresti ben condividere questo discorso, no Antonio?
Confermo, anche Jannik un pochino conferma la tua tesi, se non avesse mollato avrebbe vinto anche Indian Wells e Montecarlo, ma deve gestirsi per gli appuntamenti clou.
Il periodo più buio della storia del tennis sono stati gli ultimi quattro cinque anni (alla pari coi primi anni 2000 prima dell’avvento del GOAT), dopo che Federer era praticamente sempre assente o ritirato e Nadal pure. In attesa che spuntasse qualcuno della NextGen. Infine è arrivato Alcaraz, ma soprattutto, quest’anno, 2024, Sinner. Gurda caso in questo mare di nulla, tra vecchietti infortunati o ritirati e giovani senza speranza, il terzo big, ha iniziato a fare incetta di titoli. Evidentemente, al serbo piace vincere facile. A momenti beccava pure dal GOAT 38enne in finale a Wimbledon. Questo a 36 è scoppiato (come l’altro, d’altronde).
Tenterà il tutto per tutto di vincere le Olimpiadi. Già Wimbledon e Australian Open hanno cambiato vincitore, e quest’anno anche il Roland Garros avrà, dopo tanti anni, un nuovo trionfatore. Come tutte le storie c’è sempre una fine, tranne che Beautiful.
è andato oltre ogni limite umano,anno scorso ha fatto qualcosa di epopeico e straordinario e io non sono suo fans.ora ha iniziato a perdere qualche colpa e mollare ci sta.vediamolo comunque a parigi e soprattutto wimbledon.in ogni caso a parte la sconfitta con nardi ha fatto semi slam e semi 1000 cosa che un giocatore sognerebbe di fare in carriera
in realtà un po’ tutti i top10 hanno mollato la presa sono presi da altro oppure non al top della forma credo che sia uno dei periodi più bui per il circuito atp da almeno 20 a questa parte
se l’opinione pubblica non capisce che l’età è quella che è, e che prima o poi dovrà succedere l’inevitabile, cioè il ritiro, il problema è dell’opinione pubblica, non di djokovic.