Musetti cede a Carballes Beana all’ATP 500 Barcellona al termine di una dura battaglia
Lottare su ogni palla non basta quando hai di fronte un avversario più dinamico e aggressivo, pronto ad attaccare su ogni traiettoria più corta o interlocutoria e non regalarti quasi nulla. Questa la triste sentenza per Lorenzo Musetti, uscito di scena all’esordio (per lui secondo turno) dell’ATP 500 di Barcellona per mano di un irriducibile Roberto Carballes Baena. 7-6(4) 6-4 lo score per il nativo di Tenerife al termine di 2 ore e 14 minuti di grande lotta, tennis intenso da “vera” terra battuta, fatto di lunghi scambi costruiti su spinta, rotazioni, cambi di ritmo, rincorse difensive e affondi vincenti. Musetti non ha disputato nemmeno una brutta prestazione, ha corso e lottato molto, trovando alcune delle sue perle tecniche che tutti adorano, ma la partita l’ha condotta Carballes, assai più offensivo dell’azzurro grazie a una posizione in campo più vicina alla riga di fondo e mediamente più incisivo in risposta. Lo dimostrano le 13 palle break ottenute da Roberto (due sfruttate, nel secondo set), contro le 5 di Musetti.
Alla fine la partita è girata su pochi punti, tra il finale del primo set e quello del secondo. Il rammarico per Lorenzo viene dal set point non sfruttato sul 6-5 (ottimo servizio del rivale) e un tiebreak nel quale ha avuto un momento no con 4 punti persi di fila che non è riuscito a recuperare. È stato bravo invece a reagire nel secondo set, quando è scivolato sotto 3-1 recuperando immediatamente lo svantaggio. Quel game, giocato con risposte non solo bloccate e un diritto in spinta meno carico di spin e assai più veloce e profondo, è stata la dimostrazione che da questa partita si poteva ricavare di più con un’attitudine meno difensiva. Vero che Carballes è stato un vero martello, con il suo pressing asfissiante col diritto, palle continue e cariche di spin nell’angolo del rovescio, ma Musetti da quel lato ha assolutamente le contro mosse per disinnescare il forcing dell’avversario. Per farlo tuttavia serve crollare meno all’indietro, dove devi affidarti alle gambe e/o giocate al limite.
Musetti ha affrontato un ottimo giocatore da terra battuta, in grande condizione fisica, sui campi a lui preferiti, ma era consapevole fin dal pre partita di che schemi avrebbe dovuto fronteggiare, e così infatti è andata. Carballes ha servito con buone percentuali, 75% di prime, non per fare il punto ma guadagnare spazio, in modo da attivare il suo diritto in spinta dal centro, muovere Musetti e quindi aprirsi il campo dopo alcuni scambi condotti a buona velocità, forte di piedi davvero rapidi nel cercare la palla. Ha tenuto questa condotta in modo quasi fanatico, senza alcuna variazione se non qualche palla corta. C’era spazio per trovare una contromossa: la risposta. Questo è stato il peccato originale della sconfitta dell’azzurro, la difficoltà nel tenere fermo l’avversario con la risposta, e spesso pure con una seconda di servizio troppo centrale e prevedibile. L’imprevedibilità è una delle chiavi del tennis di Lorenzo, ma oggi purtroppo non c’è stata, o solo a tratti. Si è affidato a schemi troppo lineari da terra, classici, con palle discretamente lavorate per riguadagnare campo e quindi poter entrare con un colpi più rapidi; ma l’avversario è stato mediamente più efficace e incisivo, tanto che Musetti è finito per gran parte del match a contenere e contrattaccare. E facendolo da troppo dietro, sempre per colpa dei colpi d’inizio gioco, tutto è diventato difficile.
Musetti quando è riuscito ad avanzare la posizione e scatenare la potenza col diritto si è spesso preso ottimi punti, ma c’è riuscito troppo poco, vittima di troppe fase di costruzione diventate attendismo e quindi alla lunga perdenti. Un film già visto, purtroppo, nel quale non è riuscito a cambiare la sceneggiatura. Chiaramente c’è stato il set point, e la buona reazione nel secondo set, le occasioni per girare l’incontro a suo favore c’erano, ma il vero rammarico è per una partita che andava affrontata con più veemenza e colpi più aggressivi. Il contrattacco è un’arte splendida ma complicata. Il miglior Musetti è quello che aggredisce e comanda, oggi sul rosso in Catalogna s’è visto solo a tratti, e non è bastato.
Marco Mazzoni
La cronaca
Il match inizia con Musetti al servizio e lunghissimi scambi, con Lorenzo che rallenta e taglia col back e Roberto a pressare dalla riga di fondo. L’italiano ha difficoltà a tenere fermo lo spagnolo, rapidissimo a girarsi sul diritto e spingere con una palla consistente. Ai vantaggi Musetti concede e annulla tre palle break, la terza con un Ace al centro. 14 punti, per l’1-0 Musetti, in una giornata disturbata da forti folate di vento. Più incisivo in risposta Lorenzo, con un’accelerazione straordinaria di rovescio lungo linea strappa il più bel punto di quest’avvio e il 15-40, due palle break. Le gioca bene Carballes, ottima una smorzata e poi chiusura sulla rete. Anche lo spagnolo, a fatica, vince il suo primo turno di battuta, 1 pari. È una vera partita da terra battuta, Carballes spinge con spin, Musetti contiene e poi cambia ritmo con accelerazioni piatte improvvise o smorzate. E si lotta, su ogni palla, in ogni game. Alcune perle tecniche di Lorenzo, come la volée fantastica nel sesto game, mentre Roberto è assai consistente e continuo nel suo martellamento di pressione. Complicato il settimo game per l’azzurro: Carballes spinge con il diritto trovando grande profondità. Strappa due palle break sul 15-40, ma le gioca bene l’azzurro, restando freddo e paziente, 4 punti di fila e via 4-3. Si avanza sui turni di servizio, fino al 6-5. Lorenzo trova una splendida accelerazione col diritto da sinistra, gli vale lo 0-30. Poi gli esce di pochissimo un passante di rovescio che sarebbe stato vincente (e tre set point!). Anche il passante seguente – di diritto – gli esce di un niente, poco fortunato in questi due punti l’azzurro. Il set point per “Muso” arriva ai vantaggi, con un cambio di ritmo maestoso col rovescio lungo linea. Lo annulla Carballes con una prima palla esterna non gestita da Lorenzo (terza palla break non sfruttata nel set). Il parziale si decide al tiebreak. Roberto trova una volée bassa incredibile sull’1 pari, colpo di una difficoltà inimmaginabile visto l’ottimo passante basso e lento dell’azzurro. Musetti esterna la frustrazione per la giocata del rivale, ad annullare il suo ottimo passante, e la rabbia genera una pallata di rovescio lunga, che costa all’azzurro il mini break, 1-3. Più dinamico lo spagnolo, spinge di più passando da difesa ad attacco, con un diritto vincente da tre quarti campo che gli vale il 4 punti a 1. Scappa anche un altro rovescio a Musetti, sotto 5-1. Ritrova efficacia nella spinta, si riprende un mini break e poi anche un Ace, torna sotto sul 4-5. Gestisce ottimamente Roberto gli ultimi due punti, attacco ben costruito e poi diritto pesante sul primo set point, per 7 punti a 4. Peccato per il set point, ma in generale Lorenzo poteva prendersi qualche rischio in più in risposta, dove è stato spesso troppo conservativo.
Carballes inizia con un buon turno di servizio il secondo set. Anche Musetti serve bene, a 15 impatta 1 pari. La partita svolta nel quarto game. Musetti smarrisce la prima di servizio, soffre l’aggressività e dinamismo del rivale che vola 0-40. Annulla tre le chance Lorenzo con un buon piglio e anche un pizzico di buona sorte con un nastro mortale di un tocco sotto rete. Purtroppo capitola alla quarta chance del game (e nona palla break complessiva per lo spagnolo), gioca un drive carico ma corto, è rapido Roberto nel girarsi col diritto inside out e trovare l’affondo vincente. È il primo BREAK del match, 3-1 e servizio avanti l’iberico, più offensivo e pronto a prendersi il rischio. Musetti cerca la reazione, finalmente avanza un po’ la sua posizione e spinge con maggior anticipo col diritto, colpo un po’ mancato nelle fasi chiave. Ha una palla del contro break ai vantaggi, ma gestisce male lo scambio, con una sua palla che pensava finisse lunga, finendo per fermarsi un attimo e quindi perdere lo scambio. Un raro errore col diritto di Roberto regala la seconda chance al toscano. Stavolta il BREAK arriva, con un passante di rovescio lungo linea, dopo una piccola deviazione del nastro. Si torna in equilibrio, 3-2. Una bella reazione, ma complessivamente resta sempre a rincorrere l’azzurro, con lo spagnolo più attivo e offensivo. Eppure appena Lorenzo attiva il diritto con i piedi nei pressi della riga trova colpi molto incisivi. Anche l’ottavo game va ai vantaggi, “si mangia” il campo Carballes palla dopo palla, molto aggressivo su ogni seconda palla di Musetti. Proprio un’altra seconda di servizio troppo docile costa cara all’azzurro, risponde forte lo spagnolo, apre il campo e chiude con il doppio smash. C’è una palla Break cruciale. Attacca con coraggio Musetti, chiude con la seconda volée. Con un altro gran punto, vinto in modo acrobatico, Musetti impatta 4 pari, ma quanta fatica, con il cronometro che ha superato le due ore di intensa battaglia. Sul 5-4, Musetti è di nuovo in difficoltà al servizio. Carballes trova un gran vincente col diritto dal centro, troppo lento il drive di Lorenzo (15-30), quindi Musetti sbaglia il diritto sulla risposta profonda del rivale. Lo score è 15-40, Due Match Point Carballes. Annulla primo di prepotenza, servizio e poi smash di “cattiveria”, 30-40. Sul secondo Roberto trova una risposta d’incontro in allungo che genera una traiettoria stretta e velocissima, imprendibile. Vince Carballes, con tanta sostanza e pressing. Più di un rammarico per Musetti, che ha avuto un set point e ha gestito la partita più sulla rimessa che sul piano offensivo.
[10] Lorenzo Musetti vs Roberto Carballes Baena
🇮🇹 Lorenzo Musetti vs 🇪🇸 Roberto Carballes Baena
**SERVICE STATS**
| Statistica | 🇮🇹 Musetti | 🇪🇸 Carballes Baena |
|——————————|—————–|———————|
| Serve Rating | 269 | **290** |
| Aces | **5** | 2 |
| Double Faults | 2 | **0** |
| First Serve % | 66% (57/87) | **75% (60/80)** |
| 1st Serve Points Won % | 67% (38/57) | **73% (44/60)** |
| 2nd Serve Points Won % | **53% (16/30)** | 50% (10/20) |
| Break Points Saved % | **85% (11/13)** | 80% (4/5) |
| Service Games Played | 11 | 11 |
**RETURN STATS**
| Statistica | 🇮🇹 Musetti | 🇪🇸 Carballes Baena |
|——————————|—————–|———————|
| Return Rating | 106 | **114** |
| 1st Serve Return Points Won %| 27% (16/60) | **33% (19/57)** |
| 2nd Serve Return Points Won %| **50% (10/20)** | 47% (14/30) |
| Break Points Converted % | 20% (1/5) | **15% (2/13)** |
| Return Games Played | 11 | 11 |
**TOTAL STATS**
| Statistica | 🇮🇹 Musetti | 🇪🇸 Carballes Baena |
|——————————|—————–|———————|
| Service Points Won % | 62% (54/87) | **68% (54/80)** |
| Return Points Won % | 33% (26/80) | **38% (33/87)** |
| Total Points Won % | 48% (80/167) | **52% (87/167)** |
TAG: ATP 500 Barcellona 2024, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni, Roberto Carballes Baena
@ Giampi (#4010165)
Arriva il momento in cui si deve uscire dalla zona di comfort. Io penso proprio invece che a lui serva un cambio anche con un “sergente”
Forse chi è cresciuto viziato ha bisogno proprio di questo per non perdersi nel suo bel giardinetto
A me questa storia dell’età fa veramente ridere..Fognini nel bene e nel male è sempre lo stesso giocatore, non aveva il servizio, faceva falli di piede e doppi falli a 20 anni come oggi, anzi…i miglioramenti non sono scontati, non c’è nessuna progressione geometrica, qualcuno migliora, qualcuno peggiora, qualcuno rimane al suo livello, altri si accontentano..De Minaur a 20 anni era n.18 e lavorando come un matto è riuscito ad entrare nei primi dieci ma a grandi linee quello è pressapoco il suo livello…i
Mah, tutti tecnici qui. Per me il suo vero problema è trovare un vero coach, e magari anche un mental coach (ce lo hanno tutti ormai)… nel suo gioco può migliorare in tutti: nel servizio, nella tenuta del campo, nel dritto (kachanov ha aperture anche maggiori), in risposta, nelle discese a rete… risibile affermare che uno con quella sensibilità di tocco non possa migliorare e giocare tranquillamente più aggressivo e dentro al campo
Beh, questo è possibile, anzi probabile. Non dimentichiamo che appena un anno fa ha creduto, lui per primo, di poter arrivare dove oggi è arrivato Sinner. Ora metabolizzare il fatto che quello era solo un sogno non è facile, occorre un processo di riadattamento alla realtà che inevitabilmente lo farà scendere nel ranking. Ma se lo supererà , potrà nuovamente esprimere il suo potenziale (notevole) e, come ho sempre detto, condurre una brillante carriera tennistica
Questa cosa dello staff è veramente comica..Musetti è un cocco di mamma un po’ viziato che ha bisogno di un allenatore chioccia..se prendi un Ivanisevic o un Toni Nadal o un Becker sono ca@@i, quella è gente di personalità con cui non sopravvive una settimana…
L’importante è che non tolga il posto ad Arnaldi alle Olimpiadi solo sulla base della regola delle convocazioni. Sarebbe ingiusto.
p.s: lo dico nel caso Berrettini e Sonego gli passassero davanti nella race per Parigi.
…e quindi è entrato nel suo 23mo anno di vita… tic toc…
Ma dai! Waaaaaaaldeeeeeennnn!!!
Numeri inventati Sinner è vicino al 74%, Sonego sotto il 50% e Musetti intorno al 52% più o meno come Fognini..se volete fare gli Statistici così è meglio dire qualche sciocchezza generica…
Musetti ha 1000 punti da difendere e 235 se ne sono già andati, se non cambia qualcosa affonderà in classifica e non oso immaginare le ripercussioni psicologiche
@ il capitano (#4010141)
Certo che dispiace, pero’ stanno messi come lui…si e no…
Shapo, l’ho scritto tante volte, che sarebbe evaporato, si vocifera che si alleni poco e male. Ormai si sa. Aliassime ok, però in top ten mi pare ci sia entrato, Rublev ha raccolto poco, ma un mille l’ha vinto, ed e’ stabile in top ten da un po’.
Quindi dobbiamo andare verso quelli che vincono o verso quelli che hanno problemi e perdono?
@ il capitano (#4010141)
calma. Shapo non ha vinto nulla ma ha fatto una capatina in top 10 e ha una semifinale e qualche quarto slam. Auger ha vinto qualcosa in più, best ranking al 6, semifinale slam e qualificazione alle finals.
Rublev poi non ne parliamo, avrà i suoi limiti, ma ad oggi vale 10 musetti per continuità al top.
Muso non ha mai superato gli ottavi di uno slam, mai raggiunto una semifinale 1000 e mai avvicinato la top 10.
Ripeto, AD OGGI
@ Mauro (#4010134)
ma QUALI MARGINI: mi dici come:
– puo’ modificare presa ed impostazione di partenza del diritto??
– giocare sulla linea di fondo ed anticipare la risposta???
I colpi sono impostati con ampie aperture, FIN DA BAMBINO, e le leve sono normalissime.
Ma che dura battaglia. È entrato in campo teso come se fosse alla finale di uno slam. Ha giocato tre quarti di partita 3 metri dietro la riga di fondo. Esprime sfiducia e demotalizzazuobe. Spero ripeto spero che questo suo precoce declino tecnico e psicologico gli faccia capire che se continua con lo staff attuale a breve uscirà come minimo dai 50. È del tutto chiaro che è bloccato nella testa e anche nella evoluzione tecnica ed è altrettanto chiaro che non migliorerà se resta con l’attuale staff che non è in grado di supportarlo e di aiutarlo veramente.
Dispiace per il Muso, poi mi guardo attorno e mi domando: ma Shapovalov, Felix Auger Aliassime, Rublev e tanti altri che ancora non hanno vinto nulla, alla fine della fiera stanno messi come Lorenzo. O no?
E’ quello che scrissi, ed apriti cielo.
Giocatore sui 40/50 al mondo con qualche capatina nei 30.
Per impostazione dei colpi ha pochi margini, o meglio nessun margine.
Detto questo puo’ nella sua carriera vincere Roma.
Musetti nel passato(2020)? Un gran talento e una grande promessa con tanto margine di evoluzione tecnica, fisica e mentale. nel presente? Un buon talento,ma caratterialmente depresso al punto tale da non riuscire ad esprimere il suo potenziale
Musetti è un giocatore (le maiuscole non hanno senso, né in positivo né in negativo), che purtroppo negli ultimi due anni non ha fatto i progressi, che molti si aspettavano da lui.
A fine 2022 non erano pochi i fan che pronosticavano il suo sorpasso su Sinner, abbagliati da un rovescio tanto bello a vedersi, quanto non determinante alla lunga.
Poi Sinner ha fatto un enorme balzo in avanti, frutto anche di scelte coraggiose come il passaggio da Piatti a Vagnozzi-Cahill.
Io non so se Musetti possa fare il salto di qualità, che lo porti a stare con una certa continuità tra i top 10, e soprattutto non so cosa dovrebbe fare per riuscirci. Il cambio dello staff non funziona sempre, come nel calcio il cambio dell’allenatore. Però fossi in Musetti non mi specchierei nella bellezza dei suoi colpi, ma allo specchio chiederei se non è arrivato il momento dei cambiamenti drastici.
Ciò detto, Musetti non sarebbe certo il primo a non mantenere le promesse dei vent’anni e ad avere comunque una carriera di alto livello. E poi magari anno vince il Roland Garros e mette a tacere tutti, me compreso!
Involuto. Il voler cambiare tecnicamente nell accorciare i movimenti e il cercare di assumere una posizione più avanzata lo hanno mandato in tilt e adesso non sa chiudere neanche un dritto in avanzamento da metà campo.
@ Nena (#4010025)
Strano che le cose che scrivi, non glie le ha dette ancora nessuno, specie quel Barazzutti lí, che forse in vita sua non ha mai impugnato una racchetta! enzo
si di sonego si ma lasciando stare sinner e’ distante anni luce anche da matteo. il berrettini dei tempi d’oro è molto più forte del miglior musetti. ovviamente ad oggi,
lorenzo è giovane e potrà migliorare e magari avvicinarsi. superare sarà difficile a meno che vince uno slam.
@ Rovescio al tramonto (#4010076)
Esatto, l’ho scritto sin da subito, saranno delusioni continue, perché c’erano delle aspettative troppo alte, in particolare da parte di tutti quelli che cercavano un sostituto di Federer con il rovescio a una mano e quindi ci vedevano un premio di consolazione e un insieme di qualità che pero’ lui non possiede. E’ un ottimo giocatore, ma si ferma lì. Non e’ un campione.
Musetti dopo un periodo di sbandamento sta ritornando ….ai suoi vertici…secondo turno di media ..dopo aver battuto il bye
L’altro ha avuto una fortuna incredibile, però musetti è veramente inconcludente
Fa fatica un campione come Tsitsipas con quel rovescio figurativi uno come Musetti….la differenza è che il greco quando si gira sul dritto fa punto mentre il nostro sembra una telefonata e non metto in mezzo il servizio…altrimenti è notte fonda…
Rimanendo cosi le cose Musetti vale 50/60. Come Sonego. Stop
Musetti e’ troppo tempo che non quaglia piu’. E che parla col suo angolo la dice lunga con la sfiducia. Urge team un po’ piu’ complesso. Prima aveva la scusa della paternita’ in arrivo. Ora e’ senza scuse
Sinner un campione….
Berrettini….ci ha provato…ma adesso con le nuove leve….e dura
Musetti tennis stellare ma.con poca personalità….cambiare non è una brutta idea…
Male male Lorenzo!
Questi, specialmente su terra rossa, sono incontri che non dovrebbe perdere.
Invece…
E continua, tra Monte-Carlo e questo torneo, l’emorragia di punti.
Per ora Musetti E’ (molto) meglio di Sonego = migliore top classifica + vittoria in un 500 battendo in finale Alcaraz.
I numeri non vanno solo riportati, ma vanno anche “interpretati”.
Dove hai trovato questi numeri?
A me risultano sbagliati, se si parla del circuito ATP.
Hai inserito anche incontri challenger?
Un raffronto interessante:
se consideriamo l’intera carriera fino ad oggi, la superficie migliore di Musetti è ovviamente la terra, con una percentuale di vittorie del 63,43%
Sinner invece su terra ha una percentuale di vittorie del 64,06%
Considerando tutte le superfici da inizio carriera: Musetti 57,58%, Sinner 70,25%, Berrettini 65,98%, Sonego 57,17%, Fognini 56,76%
Per Fognini essendo “vecchio” pesano gli ultimi anni in cui la percentuale di vittorie è calata.
Al momento i numeri dicono che complessivamente per ora Musetti non è meglio di Sonego.. poi è palese che il potenziale è superiore, ma bisogna riuscire ad esprimerlo.
Oggi Lorenzo non è stato brillante, però lo spagnolo ha dato l’anima e gli è entrato tutto. Ovviamente uno gioca in funzione dell’avversario però ha veramente trovato colpi difficili in continuazione senza commettere errori.
Musetti deve mettersi il cuore in pace e lavorare, con l’età si spera che trovi più sicurezza. Con un po’ di tranquillità e un servizio migliore farebbe un bel salto di qualità.
Uscendo al primo o al secondo turno andrà ad occupare una posizione tra il 40 ed il 60 che é quello che vale. Il tennis non sono i tuffi.Bisogna essere consistenti. I punti spettacolari non valgono piú di un errore dell’ avversario.
Gioca corto….anche un mestierante come Baena, può prendere il centro del campo e tirare a tutta….
@ MAURO (#4009953)
Gli unici rotti nel vero senso della parola in realtà sono Rafa e Carlitos
Ma quale fatica?
Lorenzo non uscirà MAI dai 100 fino a 35 anni, a meno di sfighe clamorose che nessuno gli augura, spero.
Non è secondo me un fenomeno, ma un ottimo giocatore si, di quello bravi veramente, nei 100 e anche 50 ci resterà tutta la carriera secondo me.
Bravo, infatti, che colpa ne ha Musetti se ha la sfortuna di giocare con tutti giocatori che fanno una gran partita. E’ cosi’ che si ragiona, vero? E’ così che si migliora?
Premetto che non ho potuto vedere niente e quindi parlo a vanvera. Tuttavia, mi pare una brutta sconfitta, inutile girarci intorno. Prendo atto dei diversi commenti in tal senso, ma noto che c’è la tendenza di molti a dire che i nostri avversari hanno fatto i fenomeni. Salvo poi vederli uscire al turno successivo. Con Carballes se l’è giocata più che alla pari un Berrettini praticamente al rientro. Il nostro specialista su terra ci perde in due set. Musetti dovrebbe iniziare una seria riflessione su come gestisce la sua carriera. Nel suo interesse. Mica per fare un favore a me.
Ma guarda che Musetti è un GIOCATORE, numero 20 e qualcosa del mondo, quindi anche molto bravo.
I problemi sono le aspettative che lui, la federazione, il tecnico e noi tifosi abbiamo avuto da quando era un ragazzino, e il paragone estremamente ingombrante e sfavorevole con il suo praticamente coetaneo.
Lui per avere 22 anni ha in realtà fatto molto bene rispetto ad altri giocatori italiani di pari età, ha avuto la sfiga di beccare l’unico giocatore generazionale della storia tennistica italiana.
Vi ricordate Tartarini lo scorso anno dire che vale i primi 7 – 8 del mondo?
E Rianna e altri della federazione dirgli e ma con quel braccio li vedrai…
E poi i paragoni con quello li svizzero bravino?
La versione che stai vedendo di Musetti è quella di suo fratello scarso, quello fragile mentalmente, con personalità labile. Quello forte non so se lo vedremo mai,forse a sprazzi ma per vedere un cambiamento forte doveva/dovrebbe essere attorniato da uno staff diverso che lo aiutin o prima di tutto a diventare uomo.
Con il GRANITICO certamente.
Beh e’ il numero 2. Nemmeno la Spagna e’ Carballes O Bautista.
Francamente penso che sia anche abbastanza inutile commentare le prestazioni di Lorenzo Musetti, sono due anni che gioca così, questo è, questo dobbiamo tenerci fino a che non accadrà qualcosa, non so cosa ma dubito che possa essere il super coach, quando gioca a Barcellona gli piace rispondere dalla Rambla mentre sorseggia un aperitivo, l’avversario talvolta sembrava giocasse col muro, e non stiamo parlando di un Nadal o di un Sinner e affini. Poi può darsi che il Muso faccia finale a Roma e due giorni dopo perda giocando e bestemmiando con il 154 del ranking ed Amen!!
Il figlio, ahimè, era tutt’altro che programmato, come lui stesso ha lasciato intendere… ma è arrivato e ora giustamente fa parte della sua vita con tutte le gioie e le responsabilità che ne derivano.
Per il resto, Barazzutti non lo avrei scelto nemmeno io, ma credo che sia stato un modo per rimanere nella comfort zone, affiancandolo a Tartarini. Che poi non ho capito se questa collaborazione è effettivamente ancora in piedi.
Ma il coach c’entra fino ad un certo punto: se non è lui a prendere in mano la sua carriera nessuno può farlo al posto suo.
E comunque resto dell’idea che sia certamente molto talentuoso, ma che non sia il fenomeno che molti (e lui stesso) credevano.
Dubito che anche sviluppando tutto il suo potenziale possa essere un top 10 stabile.
Posso fare una domanda: e se il livello di Lorenzo fosse questo? Top 20 – 30 con qualche capatina più alta, se non fosse quel “che Musetti sia un fenomeno non credo ci sia o dubbi”?
Prima era il figlio che doveva nascere,poi la superficie ,ora …
Comunque per Musetti i tornei importante arrivano adesso.
A me non è proprio simpatico,anzi,ma vorrei che mi stupisse con risultati importanti
Purtroppo la sintesi del
Musetti attuale è nella frase che ha urlato nel TB dopo la
Smorzata di CB: “è tutta la vita che trovo fenomeni con il colpo dell’anno, tutta la vita!”
Questo ragazzo ha tanto bisogno di aiuto
Sinner= attaccante con grandi doti di contrattaccante
Berrettini= attaccante con mediocri doti di contrattaccante
Musetti= pallettaro con grandi doti tecniche
Eh no ma è un terraiolo…
Dal 1.1.2023 ad oggi, 17.4.2024, Musetti ha disputato 82 incontri.
41 vittorie, 41 sconfitte.
Credo sia un periodo di tempo abbastanza lungo per fare delle valutazioni.
Spiace per Muso. Ma Baena mi è simpatico e mi fa tenerezza. Non ha mai avuto troppa fortuna…
tropo attendista, poco aggressivo ? farei i complimenti a Carballes Baena che ha giocato una grande partita sbagliando pochissimo e tenendo lontano Lorenzo.
Quando mesi fa si diceva che non stava giocando da 24 al mondo si criticavano le prestazioni. Adesso anche la classifica sta peggiorando. E non si vedono miglioramenti anche se gli ottimisti si aspettavano un deciso cambio di marcia sulla terra
Che ho detto la settimana scorsa? Fra martedi e mercoledì perderemo ogni interesse per i tornei in atto, salvo qualche combinazione astrale; è il caso di Arnaldi, vincitore a sorpresa di un Baez che tutt’ora si mangerà le mani per aver malamente sciupato tre math point con il servizio a favore. enzo
Carballes ha certo giocato un’ottima partita, ha ragione Mazzoni, del resto era ultramotivato, sulla sua superficie preferita e nel torneo di casa, ed è anche un giocatore esperto anche se non eccellente.
Ma anche così… Diciamolo pure, il bel tennis di Lorenzo non funziona più come prima né sul veloce né (a quanto pare) sulla terra battuta. Sembra ormai che tutti sappiano, più o meno, come disinnescarlo, costringerlo ad arretrare ed evitare che comandi il gioco.
Non so se c’è una componente mentale in tutto questo, se ci fosse sarebbe grave perché renderebbe inutile anche un eventuale tentativo di cambiare tattiche e allenatore. Sinner, per fare un esempio, quando si congedò da Piatti era convinto che avrebbe dovuto lavorare lui su se stesso senza scaricare la responsabilità sul nuovo allenatore (che era un’incognita). Cosa dovrebbe fare allora Lorenzo? Io gli vedo una personalità molto simile a quella di Fognini, deciso a rimanere nella sua zona di comfort e a non piegarsi a metodi e schemi nuovi, magari capace di capitalizzare le settimane di grazia che il tennis sempre concede a chi ha estro, più che a ricostruirsi e a ripensare il suo gioco.
Per ora, bisogna accettare che le cose stiano così
Ogni volta c’è la speranza, e puntualmente ogni volta segue la delusione. Non me ne voglia Lorenzo, ma le chiacchiere stanno a zero. Se vuole diventare un GIOCATORE, deve imparare ad imporre il suo gioco, attaccare, giocare d’anticipo, sputare sangue, lavarsi nel suo sudore e diventare cattivissimo in campo, che a fare i bravi equilibristi nello sport ad alto livello, non vai da nessuna parte.
Paragoni?? quali paragoni? il solo pensare di paragonare Musetti a Sinner è pura follia. Jannik è oggettivamente 10 spanne sopra, in tutto.
Gli spagnoli usciranno tutti al prossimo turno.
Ma se non vince neanche sul clay contro il numero 70.. quando vince?
Troppo cattivi con Musetti! Per i suoi limiti, ha giocato una buona parita, difficilmenter può rendere di più! Però ha dato spettacolo e il pubblico ha apprezzato. Se avete fatto caso, il fisico dell’atleta di oggi è oltremodo sollecitato, si combatte ferocemente con la racchetta trasformata in clava. Musetti si guadagnerà bene da vivere con il tennis, come tanti del resto, non chiedetegli di più di quello che può dare. Carballes Baena non è l’ultimo arrivato, è un buon tennista, forte fisicamente; Berrettini ha dovuto faticare parecchio per batterlo. enzo
– mi da del tuuuu?
– ma no batti lei ragioniere
musetti è un terraiolo (cit.frufru)
Inizia la discesa in classifica… accidenti
Il Musetti che gioca dai teloni non andrà da nessuna parte. Ormai è chiaro a tutti e stupisce che non affronti una rielaborazione tecnica del suo gioco. Inadeguatezza dei suoi tecnici o paura di lasciare gli attuali coach?
A forza di avere 20 anni ne ha già 22…mi sarà un po il monologo del tennis sempre ad aspettare la maturazione x la consacrazione sempre a dire che è giovane…
Ci rifaremo a Roma. Roma nun fa’ la stupida stasera.
@ Fabio Narducci Pozzi Cancellotti (#4010004)
Due metri
Il Mus non dovrebbe essere in condizione di “perdere dopo una lunga battaglia” da uno come Carballes..
Con Madrid si arriva a metà della stagione di terra e praticamente siamo ancora a caccia di un risultato degno di nota.
Coraggio su!
@ Paolo (#4009991)
ma che stronzate mi tocca leggere…se sei ambizioso non fai un figlio a 20 anni…ma saranno poi caxxi suoi di quanti figli e quando farli? Veramente un commento imbarazzante complimenti.
Premesso che magari si sta preparando per i tornei di Roma e Parigi…
Quindi io criticherei solo dopo pessimi risultati in questi eventi e nei successivi tornei su terra europei estivi.
Detto questo, mi fanno abbastanza ridere i “calciofili” che pensano che, cambiando gli allenatori, i suoi colpi verrebbero stravolti. Perchè la tecnica quella è, la si impara da “ragazzini” e al massimo ci potrebbero essere dei miglioramenti “non primari”.
Diversa è una critica molto più interessante e che non posso liquidare in due parole, che dice: “col cambio di allenatori si può avere un cambio di mentalità e io auspico un Musetti che non stia sempre a fondo campo ed attacchi di più”.
A questi rispondo che mi pare che sia proprio questo che gli abbia chiesto di fare Barazzutti, ma soprattutto che, di questi eventuali cambiamenti deve essere convinto al 100% in primis il tennista, dovendo operare profondi mutamenti nel suo modo di giocare e di allenarsi per cambiare la sua tipica posizione in campo. Se invece si cambia “solo per cambiare e per cercare un certo supercoach”, si può anche ingaggiare il migliore coach di tutti i tempi, ma la cosa più probabile di una tale situazione è una rapida “fuga” dal nuovo coach ed un ritorno a quelli vecchi.
Temo che farà fatica a restare nei 100 se continua così ….a volte spariva dallo schermo …non si può giocare due netti oltre la linea di fondo ….
Temo che farà fatica a restare nei 100 se continua così ….a volte spariva dallo schermo …non si può giocare due netti oltre la linea di fondo ….
Temo che farà fatica a restare nei 100 se continua così ….a volte spariva dallo schermo …non si può giocare due netti oltre la linea di fondo ….
Il tennis italiano non è Musetti
Muso: “Come sto andando, scusi?”
“Male per…”
(Cit.)
Io non ho mai praticato il tennis a livello agonistico e per colpa della mia schiena ho smesso anche da diversi anni. Questo per dire che sono la persona meno competente su questo forum, ma diamine perché è così passivo. A volte scompare dagli schermi altre fa una bella accelerazione, ma non viene a rete…..un vero peccato
Perdere da Baena non è uno scandalo anzi ma è il modo che preoccupa per esempio sui suoi turni a volte è 40 -15 con colpi spettacolari poi spreca tutto la prima non entra più si mette in difensiva e perde,deve migliorare dai per le prossime
@ fest (#4009985)
Beh, basta leggere il pezzo… c’è scritto chiaramente che la partita l’ha condotta Roberto. Buon tennis!
Sempliecemente pietoso e sono stato anche generoso è uno che non ha ambizioni altrimenti uno non avrebbe fatto un figlio a vent’anni, due non si sarebbe affidato a Barazzuti con tutto il rispetto per Barazzuti ma avrebbe scelto qualcuno che fa fare il salto di qualità, non c’è paragone con la mentalità di Sinner. E’ tutta una approssimazione
Oh, meno male che doveva aver ritrovato il vero Musetti dopo Miami..oggi mi è sembrato per larghi tratti la versione “sbiadita” dei recenti tempi..sempre troppo passivo nei momenti topici, mah
Ho visto alcuni scambi, avrei fatto meglio a non vederli 🙁
Si infatti, ha rotto, ha perso da un mediocre. Si leggono ancora post estasiati di ammiratori che lodano l’estetista del suo rovescio…ma qui ci serve un altro giocatore che si aggiunga a Sinner e vinca. Gli esteti servono a poco. Speriamo nel ritorno di Berretta per aver un numero 2 come si deve o nella crescita di Arnaldi, in cui credo poco. Almeno a breve il panorama sembrerebbe questo.
E Mazzoni non fa altro che parlare di rammarico per le occasioni di girare il match, e il set point, ecc. ecc. Peccato che Carballes ha sprecato 12 palle break, ma questo chiaramente non lo diciamo. No comment
Non ci sono parole….guardato per 20 Min poi spenta la TV. Non si può giocare restando sulle tribune…
Come scritto giustamente da Sudtyrol tic toc siamo tra poco a 30 anni…
E´risorto !!!!!!Da quando tempo ti aspettavamo tu King dei TROLL
peccato dirlo,ma non si vedono miglioramenti neppure sulla terra rossa,
a questo punto non so che Santo dovrà pregare per riuscire a crescere
speriamo bene ma la vedo dura MOLTO DURA——-
Non ho visto la partita ma perdere da Carballes baena proprio no sto ragazzo non riesce mai a fare trentuno ( oltretutto negli ultimi mesi non ha nemmeno fatto trenta) comincio ad essere preoccupato speriamo non rimanga un buon/ottimo giocatore da 20/50 come classifica vedremo.
A forza di avere 20 anni ne ha già 22. Tic-toc…….
Robertino on fire!
Ma c’è ancora Barazzutti nel suo staff ?
DURA BATTAGLIA???????.
e Nardi allora?
Non ci siamo proprio!!!
Musetti totalmente involuto 🙁
Musetti totalmente involuto 🙁
Mi sa che Museetti soffri per i successi di Sinner e i paragoni.Forse mi sbaglio.
Il tennis italiano esce con le ossa rotte dallo scontro contro la Spagna.
Giorni fa, qualcuno l’avrà vista , ho sentito un’intervista a Musetti durante il torneo di Montecarlo (vera, stavolta, non sto inventando niente). Tutto posato e comodo, parlava del bello di avere in visita la famiglia, compresi i suoi genitori. “È bello fare colazione con loro la mattina, pranzare insieme” etc. Mancava solo il giornale la mattina. Parole testuali, ho riportato. Niente di male, per carità. Ma mi sembra che il ragazzo si sia adagiato, altro che sudore e schiuma. Senbrava un’habitué di circolo fiero del proprio tavolino, nel proprio angolino riservato. Altro che garra…
Tempo c’è, nessun dramma sportivo. Ma, al momento, il ragazzo sembrerebbe questo.