Mikael Ymer torna nel 2025?
“Il ritiro è stato noioso. Ci vediamo tra 8 mesi”. Con questo messaggio sibillino postato sul social media X, lo svedese Mikael Ymer sembra preannunciare un clamoroso rientro sul tour Pro dopo l’altrettanto clamoroso ritiro annunciato lo scorso 25 agosto, mentre stava iniziando a scontare la squalifica per aver mancato tre controlli antidoping.
Retirement was boring see u in 8 months
— Mikael Ymer (@MikaelYmer) April 15, 2024
Il 25enne svedese, miglior tennista del suo paese dai tempi di Robin Soderling, lo scorso anno è stato squalificato all’ITIA per aver saltato 3 controlli antidoping, una sanzione di 18 mesi. Mikael ha cercato di difendere in tutti i modi la sua posizione e credibilità, raccontando con dovizia di particolari le circostanze a suo dire sfortunate che gli avevano impedito di esser reperibile al momento dei controlli. Infatti Ymer non è mai stato trovato positivo a un controllo antidoping, ma secondo le regole in vigore saltare tre controlli espone il giocatore a sicura squalifica.
Quando Ymer è stato sospeso era n.51 ATP, una buona posizione, e stava attraversando il miglior momento in carriera. Ymer aveva presentato ricorso contro la sanzione iniziale, ottenendo inizialmente l’approvazione del CAS, il che gli aveva permesso di continuare a gareggiare in attesa del verdetto definitivo. Tuttavia, la Federazione Internazionale di Tennis (ITF) si è opposta, presentando argomenti convincenti che hanno infine portato la Corte a decidere a favore dell’ITF. Da lì la squalifica e pochi giorni dopo la decisione di annunciare un amaro ritiro: “Ciao ragazzi, ho deciso di ritirarmi dal tennis professionistico. Grazie a tutti per gli incredibili ricordi! Che avventura è stata! Auguro a tutti i miei ex colleghi il meglio per le future competizioni. Dio è sempre Grande.” aveva scritto lo scorso agosto.
Un mese fa lo svedese era tornato sulle prime pagine tennistiche con una dichiarazione molto polemica contro il sistema: “Un altro giocatore all’interno della top-40 si è assentato in tre occasioni e non è successo nulla. Ha sostenuto che il telefono del suo hotel era guasto e per questo non ha risposto alle chiamate, ma in quel caso non hanno visto nessuna negligenza, nonostante abbiamo l’obbligo di essere reperibili. Sono felice che lui non abbia dovuto affrontare questa situazione, ma non possono guardarmi negli occhi e dirmi che questo non sia una questione di razza”.
Vedremo se davvero Ymer tornerà a giocare o meno. Certamente la sua vicenda e le sue dichiarazioni sono alquanto burrascose.
Marco Mazzoni
TAG: antidoping, Mikael Ymer
Ok, ma allora serve a poco “doparsi come un cavallo” nel periodo del tuo “ritiro” se, appunto, una volta tornato devi attendere vari mesi di controlli prima di rientrare = l’effetto del doping precedente svanisce abbastanza “presto”, ho letto studi in proposito…
Tu mi pare che vuoi sottointendere che, prima della squalifica, era cmq dopato e che quindi i controlli nel periodo di sospensione l’avrebbero trovato, aumentando così la squalifica.
Io non so se sia così, ma in ogni caso, mi basta che per il tennis ci siano meno pericoli (= appunto, quando torna, deve stare X mesi senza giocare. Se poi in quei mesi di “niente tornei e solo controlli” si “dopasse”, cavoli suoi… = lo beccherebbero, visto che tu pari sottointendere che a lui i controlli fanno cmq paura = ipotizzando che lui fosse davvero dopato, se fosse certo di aver trovato un doping “perfetto”, non avrebbe mai saltato i controlli).
Sai che ricordavo che qualcuno aveva commentato in tali termini la notizia e ti ringrazio per aver puntualmente riproposto il link! Fatta la legge…
Certo, ma non se sei “ritirato”.
Se farà ritorno, allora dovrà rendersi disponibile a controlli vari (nel suo caso probabilmente più serrati del normale) per x mesi prima del rientro alle gare.
Ma se non si fosse ufficialmente ritirato, tali controlli sarebbero continuati per tutto il periodo della sospensione.
Mi sembra però che le regole ormai impongono, anche a chi è squalificato per anni, di dover sottostare a un certo numero di controlli, nel periodo della squalifica, prima di poter tornare. Forse però non ricordo bene oppure ho male interpretato le regole… (Poi se uno dice “mi ritiro per 2 anni” e in quei 2 anni si dopa da pazzi, quando torna lo fanno subito giocare tranquillamente senza fargli fare una quarantena durante la quale lo controllano molto e non può affatto giocare?. Mi sembrerebbe strano, ma ripeto, magari sono io che non ho ben capito).
Punto sul vivo??
Clamoroso rientro???
Direi piuttosto notizia scontata, che qualcuno vi aveva preannunciato il giorno stesso del “ritiro”. Questo qualcuno, purtroppo, in materia di doping qualcosina sa, anche se quasi sempre viene censurato, infamato o accusato di calunnia…
Scusate l’autoreferenzialità, ma ogni tanto ci sta 😉
Commento n. 9
https://www.livetennis.it/post/395784/mikael-ymer-annuncia-il-ritiro-dal-tennis-a-24-anni-decisione-choc-dopo-la-sospensione/
Mamma mia …”questioni di razza” 😆
fa ridere solo a leggerlo.
Semmai il contrario! Un esempio è l’articolo,postato non più tardi di un paio di anni fa, a firma dello stesso mazzoni, in cui si faceva l’elogio dei fratelli Ymer e di come rappresentassero il “nuovo” corso svedese.
Vittimismo ,vittimismo e ancora vittimismo, condito dalle coccole di addetti ai lavori della carta stampata che si inturgidiscono per il ritorno di uno che a malapena sta nei primi 100 e dovrebbe rappresentare una nazione che ha avuto Borg,Edberg, Soderling (ma la lista è lunga e ora non mi va di scriverli tutti tssssk 😎 )
Credo che il giocatore di cui parli sia Fognini
Speriamo torni
Se torna l’aspetto al varco.
Chi lo avrebbe mai detto??? Anche lui tiene famiglia…
😳