Novak Djokovic deluso dopo la sconfitta a Monte Carlo: “Il mio gioco ha avuto alti e bassi”
Novak Djokovic, numero uno del mondo, è stato eliminato a sorpresa in semifinale nel Masters 1000 di Monte Carlo da Casper Ruud. Il serbo, in conferenza stampa dopo la partita, ha espresso la sua delusione per la sconfitta, ma ha anche riconosciuto i meriti dell’avversario.
“Ovviamente mi sento deluso di aver perso una partita così. È stata equilibrata. Congratulazioni a Casper, ha giocato molto bene, soprattutto all’inizio del primo e del terzo set. Ho avuto le mie opportunità, ma l’ultimo gioco non è stato giocato bene. Molti errori non forzati e lui è stato solido fino all’ultimo punto. Ha meritato sicuramente la vittoria”, ha dichiarato Djokovic davanti alla stampa a Monte Carlo.
Il serbo ha ammesso che il suo gioco ha avuto alti e bassi durante il torneo: “Il lato positivo è che sono riuscito a rimontare dopo aver perso il primo set e a trovare la forza nel mio gioco, quindi porto con me cose positive da questo torneo, ma ovviamente sono deluso per la sconfitta”.
Parlando della sua stagione fino a questo momento, Djokovic ha dichiarato: “Sono abituato a un livello molto alto in termini di aspettative sui risultati, quindi non aver vinto un titolo non è, rispetto agli ultimi 15 anni, una grande stagione in assoluto, ma sono arrivato in semifinale in Australia e qui. Ho giocato solo tre tornei quest’anno, quindi, ovviamente, è normale che ci siano stagioni in cui non inizi bene, e questa è una di quelle. Spero che i risultati qui mi aiutino a migliorare, perché ho giocato un buon tennis. Spero di poter giocare ancora meglio nei prossimi tornei”.
Ora il serbo punta al Masters 1000 di Madrid, che si terrà tra una decina di giorni. Rispetto all’anno scorso, la sua stagione sulla terra battuta è iniziata in modo migliore, ma l’assenza di trofei inizia a farsi notare per un Djokovic che già pensa al prossimo torneo dopo aver lasciato Monte Carlo prima del previsto.
Marco Rossi
TAG: Novak Djokovic
@ Giovanni65 (#4005114)
È vero, chiudere con un doppio fallo dopo aver recuperato il break non è da Nole..ma diciamo così perché stiamo parlando di un leggendario vincitore di 71 big titles, cui non si perdona quello che per gli altri è la normalità, soprattutto per un tennista 37enne Pinco Pallino che facesse semifinale in condizioni climatiche roventi su una superficie che non è la sua preferita e che verrebbe comunque elogiato per il complesso del torneo..anche per Nole è arrivato il momento anagrafico per cui non si possono pretendere miracoli ma apprezzare quello che la sua storia, per così dire “intensa”, gli consentirà ancora di fare..e comunque, mentre i giovani si cancellano dai tornei, lui si presenta ancora competitivo: una semi che gli ha assicurato la 423esima settimana al n.1 può, in questa fase, essere ritenuta comunque positiva
non date per spacciato Nole , sta pagando il finale 2023 , si riprenderà 😉
@ Marco60 (#4006134)
Ma sempre meno della metà di Nole!! E sicuramente non a tre Slam per anno più finale nel quarto per due anni…ma poi, quello che conta è il totale e Nole ha sfruttato anche i suoi anni maturi per arrivare a superare Roger di ben 4 Slam e di parecchi 1000, credo almeno 7 o 8, e un Final, nonostante le note vicissitudini nel periodo Covid (e l’argomento “superficie” è il pezzo forte di Nole, ha vinto tutti i 1000 almeno tre volte, 2 solo a Montecarlo, e almeno 3 volte tutti gli Slam..Roger ha evidenti carenze nei suoi numeri sulla terra)..il resto sono solo occasioni per amene discussioni fra noi
@ Taxi Driver (#4004729)
Beh, speriamo che sull’atollo polinesiano i tre organizzino qualche bel torneo: sarà sicuramente più appassionante della finale di oggi!! Come il concerto, mi si passi l’accostamento, di Max Pezzali ha fatto cantare folle di giovani e meno giovani sicuramente con più trascinante entusiasmo di certi rapper attuali
@ Annie (#4006106)
Curioso leggere di diminuita programmazione, riguardati un attimo a quanti tornei ha partecipato Nole nel 2021 (quindi nell’annata precedente alla questione vaccino)…e riguardo alla questione della tua “unica vittoria Slam di Federer”…beh, no comment…vatti a vedere i 3 Slam (quasi 4, con i famosi Championship points) più almeno altri 4 Big Titles vinti da Roger dai 35 anni e mezzo fino a quando era lì per compierne 38
@ Marco60 (#4006047)
Beh, non ridurrei la longevità a sporadici episodi, quando l’ultima e unica vittoria Slam di Roger risale al 2017 o 2018, dopo anni non produttivi..Nole ha raggiunto e battuto nei record i colleghi big proprio nella fase matura qual’è quella fra i 34 e 37 anni, macinando big titles e sfiorando 2 volte il Grande Slam in anni in cui i più giocano raramente o addirittura si ritirano e in cui, come già detto, Roger stesso aveva ridotto all’osso il suo calendario di partecipazioni e quantificato ben poco rispetto agli anni giovanili
@ Annie (#4005887)
Veramente io ho parlato di longevità a quota 38 e over 38. Aspettando a vedere cosa saprà fare lì Nole
@ Marco60 (#4005410)
Perdonami, ma Nole ha appena fatto semi a Montecarlo dopo averci vinto 2 volte..non fate un favore a Roger citandolo in questa occasione, non ci ha mai vinto e oltretutto proprio qui Nole ha aggiunto un record ai tanti che ha già “soffiato” agli altri 2 big che è proprio quello di essere il più anziano semifinalista in questo 1000..e trovami chi fra i 34 e i 37 anni ha vinto 7 Slam su tutte le superfici + 2 finali e semi nel 2024, Finals, 1000 (credo 4 o 5) anche questi su terra e veloce: mi spiace ma come longevità tennistica vincente Nole non ha rivali, ogni tanto i Rogeriani tornano alla carica appena Nole perde in semi ma la statistica parla chiaro: è proprio nell’età in cui Roger non vinceva praticamente più i tornei importanti che Nole ha concentrato un numero sorprendente di Big Titles..e tutto sommato, mentre i giovani si ritirano, lui si presenta con un fisico “a posto”, asciutto, che ha fatto semi arrivandoci sotto un sole cocente, ovviamente non al top degli anni
ruggenti ma è difficile invertire i processi della naturale usura fisica..e comunque ho sentito che potrebbe presentarsi anche a Madrid, temerario…
@ Marco60 (#4005410)
Ma perché Dj si e’ ritirato?…non gioca più?… Questi conti si fanno se e quando si ritira. Non hanno alcun senso adesso.
@ il capitano (#4004919)
…e Federer raggiunse anche la semifinale alle ATP Finals 2019 (mandando a casa Djokovic nello scontro diretto) e le semifinali Australian Open 2020, entrambe le cose realizzate quando aveva ben oltre i 38 anni. Ed aggiungendo appunto la semifinale RGarros 2019 e la finale Wimbledon 2019, il dato di fatto è che Federer a quell’età era tra i primi 4 al mondo su tutte le superfici (erba, terra rossa, cemento, indoor)
Innanzi tutto credo che federer avesse anche un gioco che non richiedesse il dispendio fisico che richiede quello di djokovic, perché il tennis di federer è sempre stato un tennis di aggressione, quello di djokovic, per quanto è cresciuto in aggressività e nell’essere offensivo, comunque il serbo è un giocatore che nasce come difensore e come giocatore da scambi prolungati. Oggi il tipo di tennis che faceva tanto per far un esempio nel pre pandemia non può più farlo anche perché, per quanto abbia un fisico da 7/8 anni in meno, almeno, ha comunque 37 anni e per il tipo di tennis che hai contro gente come sinner, o Alcaraz che sono ragazzi di 20/21 anni, ma anche nei confronti di medvedev 27 enne non puoi più permetterti di fare scambi continui da 50 colpi. La superiorità di djokovic negli ultimi anni di fronte a questi ragazzi è stata tattica, mentale e tecnica, abbinata a comunque una gran tenuta fisica, che nonostante i 37 anni è prestante, altrimenti non arrivi a vincere
L’anagrafe si sente, per giocatori come nadal e djokovic di più rispetto a federer, anche perché i primi nascono come difensori e giocatori da scambi lunghi, mentre federer come attaccante puro. Gli ultimi 2 per aumentare la longevità e ampliare la bacheca hanno migliorato notevolmente, soprattutto il serbo,( che partiva indietro rispetto a rafa da questo punto di vista, il gioco d’attacco e forse il serbo ancora può giocare ancora in fase difensiva come in passato, a differenza di rafa). Però nascono come giocatori fisici di difesa, per cui l’anagrafe di sente. Federer nel 18 vinse quello slam anche per colpe di assenze nelle fasi finali di djokovic(ancora in crisi) e nadal e comunque c è da dire che fece una gran ultimo trienno 17-19 prima della fine di carriera, anche a causa della poca competitività di chi è sotto, chiaramente eccezion fatta per nadal e djokovic. Oggi djokovic,a mio parere deve affrontare molta piu competitività, rispetto a quel triennio e un po’ la sta pagando ora, ma ricordiamoci che ha chiuso lo scorso anno con 2 1000 atp finals, 3 slam e una finale slam nel quarto slam, oltre chiaramente a esser n.1 per cui, aspetterei. Secondo me il raggiungimento della semifinale di montecarlo, raggiunta in queste condizioni deve preoccupare particolarmente gli avversari, perché nei precedenti anni, non arrivò lì giocando in questo modo, e penso che a parigi sarà comunque tra i principali favoriti
Mi sa che El campeon se è arrivato djokovic, bene che è arrivato. Sinceramente sarei sorpreso di vederlo in campo a barcellona
È già stato detto che Novak deve ritirarsi subito per non andare incontro ad un anonimo declino che gli rovini la carriera come a Federer e Nadal???
La fine del rapporto col croato è il sipario che non deve finir strappato con comparsate di lusso destinate a fargli solo una brutta fine. Lo ha sempre detto anche lui. Deve mollare, non è più motivato e questo a prescindere dalla tenuta fisica che Pasa in subordine. Quanto al peccatore, errore enorme die giudici e ottima nonchalance del nostro. Il greco gioca quasi sempre bene a Montecarlo divenuto oramai il suo fortino. Errori tattici del nostro e meno freddezza mentale del solito dovuta molto anche al fatto che un conto è vagnozzi in panchina e un conto è Cahill di cui il rosso sente l’autorità. Con il bravissimo coach italiano questa sacrosantissima demarcazione evapora e si vede. I crampi, che ci stanno, sono più un sintomo nervoso che un fatto meramente organico.
Esistono dei momenti in cui la carriera di questi grandi fenomeni si interrompe prima ancora del ritiro ufficiale,spesso per delusioni atroci da cui non ci si riprende più,la carriera di Federer è finita in quella finale di Wimbledon 2019 con i 2 match point mancati,quella di Nadal con l’infortunio a Wimbledon nei quarti di finale,quella di Murray con l’infortunio all’anca e conseguente operazione,quella di Djokovic è avvenuta esattamente con quei 3 match point consecutivi in Coppa Davis contro Sinner,lì qualcosa si è rotto in lui e senza più quella verve che lo caratterizzava e reggeva un fisico non più freschissimo si sta lasciando andare.La prova è come ha perso Djokovic ieri,il vecchio Djokovic dopo aver recuperato nel terzo set il break di svantaggio avrebbe insistito ed invece sotto 5-4 ha giocato un brutto game condito con un doppio fallo sul match point,chiudere così una partita non è da lui,le Olimpiadi potrebbero essere davvero il suo ultimo obiettivo dopodiché le vinca o meno credo proprio che annuncerà il ritiro,già quest’anno dovesse fallire l’obbiettivo non riuscendo ad andare nemmeno a medaglia,massimo nel 2025 dovesse riuscire a vincerle per vedere se riesce a regalarsi un’altra gioia
Djiokovic ha 37 anni normale vi sia un declino, comunque guardando i campioni di oggi, compreso Sinner, bisogna dire che i Fab3 di cui uno era Nole, erano superiori. Forse solo Alcaraz in una partita in cui é al massimo e continuo poteva reggere, ma per ora é un pò sotto.
@ Peter (#4004984)
Chiaro mi riferisco a tornei altisonanti.A 39/40 potresti forse anche vincere un torneo 250.
Guardando un po’ quale potrebbe essere l’ età limite dove potresti ottenere ancora qualcosa diciamo che i 37 anni rappresentano una frontiera oltre la quale diventa tutto sconosciuto e pericoloso.
Credo che Djokovic in questa fase stia soffrendo l’ascesa dei giovani rivali, in primis Sinner Alcaraz e Medvedev (ma anche Tsitsi e Zverev), che gli stanno via via togliendo parecchie certezze su tutti i terreni. Anche il sogno del grande Slam si allontana a vista d’occhio così come anche le Olimpiadi, considerando la gamma di rivali. Le motivazioni per combattere le ha ancora ma fanno a cazzotti con la realtà. Il fattore meno incidente credo sia l’età al contrario di quello che pensano in molti. La nuvola gli sta passando sopra già da un pò e si sente prossimo alla detronizzazione. Ma fa parte anche questo della ruota, anche se a me personalmente mancheranno moltissimo le sue gesta…
Per Nole , purtroppo,la vedo sempre più difficile visto l’ età che avanza.Gli anni che corrono non fanno sconti a nessuno.Tennisti come lui e Nadal hanno bisogno di tanta preparazione e questo comporta necessariamente un fisico, a questi altissimi livelli,efficiente al 100% e se così non fosse hai poche chance di fare altri risultati di successo.
Anche perché i tornei che partecipa sono slam e 1000.Tornei frequentati solo da tennisti al top.Potrai superare 2/3 turni ma poi ti fermi : è la legge della natura.
Tra Ruud e Tsitsipas oggi meglio Ruud ma non per quello che è successo ieri a jannik…
Jannik stesso è il primo che sta già pensando al prossimo obiettivo. E il greco mi è più simpatico rispetto a Zverev o medvedev ( 2 che invece hanno un’antipatia naturale 😀 ) …semplicemente tifo Ruud perché poverino ha già perso 3 finali slam e mi pare 1 o 2 finali 1000, la finale della Atp Finals …e si merita almeno un grande trofeo nella sua bacheca visto che mi pare abbia vinto finora solo atp 250
L’anagrafe conta relativamente, Federer nel 2018-2019 riuscì a vincere 1 slam, 1 master 1000, raggiungere la semifinale al Roland Garros e la finale di Wimbledon.
Considerata l’anagrafe e i suoi obiettivi dichiarati per quest’anno (Wimbledon, Olimpiadi), tutto quello che arriva in più è grasso che cola. A partire da Madrid.
Nole per quest’anno ha 3 obiettivi e sono Parigi, Wimbledon e le olimpiadi!!!!
Se è per questo gli altri anni non andava nemmeno ad Indian Wells quindi aveva molto più tempo per preparare la terra.
Era comunque solo un dato di fatto, non vuol dire che vincerà per forza di più (anche se sta comunque facendo punti utili per la classifica).
Ovvio che l’unico vero obiettivo è il Roland Garros.
I veri test probanti in vista del RG saranno madrid e soprattutto Roma, li capiremo a che punto è. A montecarlo come risultato ha raggiunto il miglior risultato dalla vittoria 2015, ma il livello di gioco a mio parere è stato molto simile agli ultimi anni, con la differenza che è riuscito a evitare le sconfitte che ebbe con evans, fokina e veselj anche perché i rivali superiori a questi hanno avuto mancanze, vedasi il secondo set di ieri l’altro ormai di de minaur,che con un po piu di accortezza poteva portare a casa, oppure le mancanze di musetti. Oggi nel terzo ha fatto tutto lui, nel bene e soprattutto nel male, ha regalato il primo break, ha lasciato potenziali chance nei turni di battuta di ruud, fino al 7 gioco quando ha deciso di fare il djokovic ed ha brekkato a 0, poi nell’ultimo turno di battuta ha fatto un disastro dietro l’altro fino all’ultimo doppio fallo chilometrico. Penso che più avanti capiremo djokovic, montecarlo di sicuro ormai da anni, non è un test per capire a che livello è sul rosso, sinceramente non me lo aspetto neanche partecipi a Madrid, vista la vicinanza con Roma e le caratteristiche che nulla hanno a che vedere con ciò che ci sarà a parigi. Il problema di djokovic è che quest’anno non sarà previsto il torneo casalingo per cui, capiremo quale sarà il programma da qui a parigi. Di sicuro lo vedremo a Roma, ma prima di Roma,non sarei sorpreso di non vederlo giocare più prima del torneo al Foro Italico
Ma no, Noluccio..la verità è che tu hai un cuoricino di panna, ti dava troppa pena il fatto che il povero Ruud non avesse mai vinto neppure un set contro di te, e hai deciso di regalargli l’accesso alla finale..
Diciamo le cose come stanno, suvvia.
Non è molto significativo questo dato, avendo saltato Miami ovviamente si è allenato su terra più del solito prima di Montecarlo.
Vedremo se vincerà qualcosa di importante sul rosso quest’anno, io ho molti dubbi ci sono almeno 4-5 giocatori che possono batterlo (Sinner, Alcaraz, Rune, Ruud, Tsitsipas, Zverev….)
Addio Alieno!! È stato bello, ma è giunto il momento per comprarsi un atollo in Polinesia e svernare la pensione con gli altri due compari di merende
Non può permettersi certi blackout specialmente nei momenti in cui è lui a giocare meglio dell’altro.
Detto ciò, è più avanti del solito rispetto agli altri anni.
TI SOSTITUISCE EL CAMPEON AH AH VAMOS R
io lo trovo vecchio e demotivato…