Masters 1000 Monte Carlo: Sinner cede a Tsitsipas al termine di una dura battaglia, soffrendo problemi muscolari. Grave errore arbitrale subito dall’azzurro sul 3-1
Stefanos Tsitsipas infligge a Jannik Sinner la seconda sconfitta stagionale nella prima semifinale del Masters 1000 di Monte Carlo, al termine di una partita che definire “complicata” è assai riduttivo. Il greco esce vincitore da una durissima battaglia, tenendo un grande livello al servizio, col diritto e fisicamente, imponendosi per 6-4 3-6 6-4 dopo 2 ore e 40 minuti di gioco. Ma… molti sono i fatti da sottolineare in questo match, purtroppo tutti sfavorevoli all’azzurro. Non è partito bene Sinner, poco centrato col diritto e nemmeno così sciolto, sicuramente imballato dalla dura maratona contro Rune nei quarti. Va sotto di un set ma poi alza il livello e prende possesso della partita: i suoi colpi sono sempre più fluidi ed efficaci, trova profondità e punge il rovescio del rivale, che perde la sicurezza dell’avvio. Vince un buonissimo secondo set Jannik, con un ultimo game durissimo, e si porta in vantaggio nel terzo, la partita sembra totalmente nelle sue mani. Sul 3-1 Sinner, l’azzurro subisce un terribile torto arbitrale: 15-40, una seconda di servizio di Stefanos è nettamente fuori… tutti si fermano, compreso Tsitsipas, ma la giudice sedia Tourte (una delle migliori) non ferma il gioco e alla fine, com’è come non è, il punto lo vince il greco. La verifica è chiara: la palla è fuori di una spanna, errore clamoroso, rilevato anche da Jannik che torna sul segno chiaramente fuori (e male ha fatto a non stoppare il gioco e controllare!!!). In qualche modo Tsitsipas resta aggrappato al match. È un crocevia fondamentale, perché Sinner sul 4-2 accusa un problema muscolare, forse dopo un allungo verso destra. Il fisioterapista che arriva in campo dopo il contro break del greco sul 4-3. Non molla Jannik, ma le gambe non ci sono più, non riesce più a servire spingendo a tutta e nemmeno appoggiarsi sulla destra per scaricare la massima velocità col diritto, esattamente l’esecuzione che gli aveva consentito di ribaltare le sorti dell’incontro a suo favore dopo il brutto avvio. Non vincerà più un game Sinner, per il 6-4 conclusivo. È corretto tributare un grande applauso a Tsitsipas per l’ottima partita, decisamente la sua migliore da due anni a questa parte, tornato molto efficace col diritto e piuttosto solido anche col rovescio; ma senza quell’errore gravissimo e lampante, Sinner si sarebbe ritrovato a servire avanti 4-1, forte di due break, e probabilmente in pochi minuti avrebbe chiuso il match a suo favore. Spiace per la sconfitta, per come è maturata, e soprattutto per il problema fisico accusato dall’azzurro, da valutare nei prossimi giorni.
Questa la massima sintesi di una partita che è stata una sorta di film drammatico, con continui colpi di scena, e purtroppo un finale per noi assai amaro. Sinner non era partito affatto bene: il diritto non andava, non lo sentiva e/o non c’erano i migliori appoggi per scaricare la massima potenza. E pure il servizio non pervenuto, come la risposta. Bravo il greco invece a spingere con grande qualità col diritto alla prima palla interlocutoria dell’azzurro (ne ha concesse troppe), trovando l’angolo o l’attacco quasi definitivo. Contro Stefanos, il piano tattico è chiarissimo, devi bloccarlo sul lato del rovescio e non permettergli di attaccare col diritto dal centro, perché in quella situazione sul rosso è pericolosissimo, avendo tutto il tempo di cui necessita per aprire e spingere con sicurezza. Così ha condotto il primo set, con grande intensità e fiducia, tanto da reggere discretamente pure sul lato del rovescio. La partita gira nel secondo set. Sinner già dal finale del primo parziale inizia a centrare molto meglio col diritto, anche sulla diagonale di rovescio è più profondo ed efficace, e invece Stef dal lato sinistro inizia fare molta fatica. Perde campo il greco e lo guadagna l’azzurro, e la partita gira nelle mani di Jannik. C’è ancora lotta, perché non sempre è continuo e preciso Sinner, ha ancora qualche momento di down e meno intensità, con Tsitsipas sempre prontissimo a fare un passo avanti e scatenare la potenza e precisione del diritto, oggi tornato davvero quello che gli ha permesso di vincere due titoli nel Principato. Poi il fattaccio sul 3-1 del terzo, l’errore grave, le palle break non sfruttate, il dolore muscolare… game over. C’è la lunga cronaca a raccontare nel dettaglio queste fasi, che purtroppo non avremmo mai voluto raccontare.
Sinner ha certamente pagato la sofferta e lottata partita di ieri contro Rune. Il passaggio da sintetico veloce a terra battuta non è uno scherzo, peggio se devi gestirlo in meno di una settimana. Non ci dimentichiamo che pochi giorni fa Jannik lussureggiava con un tennis irreale per potenza e precisione in quel di Miami. Poi è arrivato a casa sua, sul rosso mai così rapido di Monte Carlo, e tutto cambia. Non è solo un discorso di colpi, è anche e soprattutto un discorso fisico, di adattare il corpo a movimenti diversi – scivolate, allunghi maggiori –, a una trazione differente sul campo che ti costringe ad usare muscoli diversi o con differenti sforzi. Jannik è diventato molto più forte fisicamente, ma la terra battuta non sarà mai la sua condizione migliore perché lui per vincere deve generare velocità. Sul rosso, la generi meno con il tempo di impatto e maggiormente di fisico, di potenza bruta, che non è esattamente il suo punto forte, anzi… Un problema muscolare può arrivare, e mannaggia che sia arrivato proprio in un rush finale girato proprio male. Di sicuro Sinner per vincere doveva partire meglio, servendo con altro ritmo e senza concedere un set all’avversario. Ha anche risposto molto male nel primo set Sinner, sotto le buone prime del greco, ma il modo in cui ha alzato il livello dal secondo set, pur con molte fasi di lotta, dimostrano che c’era spazio per fare meglio all’avvio e forse portarla a casa prima.
È la seconda sconfitta di Sinner nel 2024. Non si può pensare di vincere sempre, gli avversari ci sono e sono forti. È la grandezza di Jannik a farli apparire a volte non così forti… ma non sempre si può giocare al 100%. Non dobbiamo mai dimenticarlo.
Marco Mazzoni
La cronaca
Sinner inizia la semifinale al servizio. Qualche incertezza, inclusa una smorzata errata che gli costa lo 0-30. Rimedia affidandosi al “porto sicuro”: cercare il rovescio di Tsitsipas, tanto elegante quanto poco efficace. Stefanos con un diritto potente in contro piede strappa una palla break sul 30-40. L’annulla Jannik con un servizio esterno super carico di “kick”, la palla salta alle stelle e la risposta è lunga. Poche prime palle in gioco, ma la solidità porta all’azzurro l’1-0. Il greco trova un buon turno di battuta, nonostante un doppio fallo, e un diritto molto aggressivo. 1 pari. Sinner è nullo con la prima di servizio, ci litiga proprio, così è difficile tener fermo il greco, pronto a spingere col diritto. Sbaglia totalmente la direzione dell’attacco Jannik, è facile il diritto del rivale a campo aperto, per il 15-30. Continua a spingere sul diritto di Stef, e mal gliene incoglie… 15-40, altre due palle break da difendere. Cancella la prima chance col servizio, ma sciupa tutto Sinner con un doppio fallo, che lo condanna al BREAK, 2-1 e servizio Tsitsipas. Scorre veloce e preciso il tennis di Tsitsipas, non sembra sicuro nello spingere la palla Sinner, sotto 3-1 dopo un ottimo game di battuta del greco. Finalmente Jannik trova con continuità il rovescio di Stefanos, e vince un turno di battuta a zero, 2-3. Male in risposta Sinner, fa fatica a leggere le battute del rivale, che comodamente sale 4-2, con Jannik capace di vincere solo 3 punti in tre turni di battuta di TsiTsi, pochissimo per i suoi standard. Non sente il diritto Sinner, ne sbaglia uno terribile a campo aperto dopo un bel servizio, ma inizia lentamente a macinare un bel ritmo, per il 3-4, ma ancora fa molta fatica in risposta, con il greco invece assai incisivo con servizio e diritto. Sul 5-3 arriva il primo diritto di Sinner a “spaccare la palla” (170 km/h!), un’accelerazione fulminante in lungo linea che finora era del tutto mancata, poi rimette con grande controllo del corpo e mano una smorzata del greco, per il 4-5. Serve alzare il livello in risposta per riaprire il set all’ultimo tuffo. Non riesce, Tsitsipas chiude 6-4 al secondo set point, un game duro anche fisicamente con alcuni scambi molto lunghi. Sinner paga la pessima partenza e la difficoltà ad imporsi in risposta (solo 6 punti vinti, pochissimi). Molto solido Stefanos, anche col rovescio.
Secondo set, Sinner inizia alla battuta. Buon game, un Ace e palle mediamente veloci e profonde, 1-0. Stefanos sbaglia il primo grave rovescio in spinta del match, gli costa il 15-30. Sinner è lì, sul lato sinistro, attende l’accelerazione del greco e spara un diritto lungo linea vincente. Eccolo il pugno, la potenza e controllo finora assai latitante. 15-40, due palle break. Il BREAK arriva subito, cerca la smorzata Stefanos, arriva bene Jannik e chiude. 2-0 Sinner, per la prima volta avanti nel match, e il diritto inizia a fare le buche per terra… come il lungo linea micidiale nel secondo punto. Ha alzato la velocità di gioco l’azzurro, e Tsitsipas non ha più il tempo per sbaraccare e attaccare. Game a 15 e via, 3-0, vantaggio consolidato. Tutt’altra velocità e spinta e la differenza è tutta nello score. Scricchiola il rovescio di TsiTsi, sotto le palle più rapide di Jan, e questo lo irrigidisce. Vince un discreto turno di servizio il greco, 3-1, ma ora è costretto a lavorare ogni scambio, non domina più il campo come nel primo set. Torna a sbagliare col diritto Sinner nel quinto game, scivola sotto 15-30, rischia con lucidità una palla corta molto ben giocata, poi la battuta carica di spin sul rovescio è la “cruz de navaja”. 4-1 Sinner. Jannik vince uno scambio splendido con un rovescio splendido, 30 pari, il sesto game va ai vantaggi. Sinner fiuta la chance, trova un diritto vincente dal centro micidiale dopo una risposta finalmente profonda, è palla break. Rischia la risposta a tutta l’azzurro sulla seconda palla, ma trova la rete. Resta in scia Tsitsipas, 2-4. Improvvisamente Sinner è incerto, prima sbaglia totalmente un passante a campo aperto a due passi dalla rete, poi un diritto di scambio largo, gli costa il 30-40. Jannik gioca la palla break con estrema attenzione, martellando di ritmo rovescio contro rovescio. Il mini passaggio a vuoto è cancellato da un diritto vincente terrificante, per il 5-2. Serve per il set Jannik sul 5-3. Il primo punto è una meraviglia: Sinner trova un’accelerazione clamorosa di rovescio, da difesa a vincente, wow! Bravo poi Stefanos a spingere e chiudere col diritto. Due errori dell’azzurro, un diritto e un rovescio, lo condannano al 15-40. Annulla la prima chance con una progressione sicura; pure la seconda con un servizio esterno preciso. Il Set Point arriva con un’ottima apertura di campo col rovescio. Bravo Tsitsipas, perfetto col diritto in spinta. Titubante nello scambio Jannik, gioca corto e il greco spinge benissimo, strappa altre tre palle break, che Sinner annulla ritrovando potenza col diritto. Oltre 10 minuti nel game. Finalmente Jannik fa il punto da destra, smorzata e passante millimetrico! Gli vale il secondo set point. È quello buono, servizio esterno molto carico, vola via la risposta. 6-3 Sinner, grande sofferenza, con ben 6 palle break annullate negli ultimi due turni di servizio. Jannik altalenante, ma alla fine porta il match al terzo.
Tsitsipas scatta al servizio nel terzo set. Un po’ di polemica con la giudice di sedia per un punto assegnato a Sinner, poi sul 30 pari stecca un rovescio, colpito con in anticipo che non gli è proprio. Jannik risponde profondo, Tsitsipas non fa in tempo ad aprire e centra male il diritto… BREAK Sinner, allungo chirurgico, con due stecche durissime da digerire per il greco, ora costretto a rincorrere. Sciolto il braccio di Sinner, trova pure un’accelerazione cross di diritto in corsa di “samprassiana” memoria. Frustrazione a mille per il greco, che sparacchia con fretta col rovescio, mentre una scivolata in controllo e tocco dolcissimo vale il 2-0 a Sinner. Perfetto l’azzurro anche nel suo secondo turno di battuta, 3-1, è molto cresciuta la percentuale di prime palle, 63% nel parziale. Ride soddisfatto l’azzurro dopo aver toccato un’altra smorzata fantastica che lascia di sasso il greco. È un segnale di Jannik più rilassato ed efficace. Tsitsipas invece commette un doppio fallo che gli costa il 15-30. Ormai ha perso sicurezza col rovescio il greco, ne stecca un altro per il 30-40, palla break che profuma di match point… Lo aiuta la battuta, ma Jannik non demorde e con un rovescio lungo linea perfetto, totalmente decontratto nell’impatto, si prende un’altra chance. Rischia il doppio fallo, e il punto di vince Tsitsipas. Ma la palla era NETTAMENTE fuori!!! Il punto resta al greco, visto che si è giocato, grave errore del giudice di sedia (ma Sinner doveva fermarsi e controllare…). Vince un game sofferissimo Stefanos, 2-3. Il controverso quinto game non disturba Sinner che spinge con grande sicurezza. Sul 40-0 lascia una rincorsa difficile e si tira la gamba destra. Chiude il game con un comodo smash, 4-2, chiama il trainer al successivo cambio di campo l’azzurro. Molla il game successivo l’azzurro, di fatto non ci prova nemmeno. 4-3, arriva il trainer, si lavora sulla parte bassa della coscia destra, appena sopra al ginocchio. Sembra abbastanza rilassato l’azzurro, scherza, forse è solo un affaticamento. Riprende con un doppio fallo Sinner, poi non gestisce una pallaccia alta del rivale, 0-30. Si affida di nuovo alla smorzata, perfetta, con Stef molto lontano dal campo. Poi arriva una stecca di Jannik al termine di un lungo scambio. 15-40, due palle break Tsitsipas. Le annulla entrambe spingendo con servizio e poi rovescio sul lato sinistro del rivale. Si soffre… due errori col diritto e altra palla break per il greco. Preciso con servizio e diritto, si salva ancora Jannik, e poi di nuovo con un altra ottima progressione col diritto (sono 12 le PB annullate dall’azzurro!). Il BREAK arriva alla quinta chance, bravo a spingere il greco, ottimo un diritto lungo linea. 4 pari. Il greco si porta 5-4, Sinner ha difficoltà ha tenere quando deve correre a destra. Tornano in campo fisioterapista e medico, stavolta si lavora sulla gamba sinistra. Crampi e fatica per due giornate dure di tennis sul rosso. Rimette tutto Stefanos, non riesce a sfondare Jannik. Un diritto in rete costa all’azzurro il 15-30. Ancora col diritto Stefanos trova una bella accelerazione lungo linea, 15-40 e Due Match Point Tsitsipas. Vola via il rovescio di Jannik. Vince Tsitsipas. Amarezza per la rimonta con un break di vantaggio nel terzo, per l’errore arbitrale gravissimo nel quinto game, soprattutto per il problema muscolare che ci auguriamo non sia niente di grave.
[12] Stefanos Tsitsipas vs [2] Jannik Sinner
🇬🇷 Stefanos Tsitsipas vs 🇮🇹 Jannik Sinner
**SERVICE STATS**
| Statistica | 🇬🇷 Tsitsipas | 🇮🇹 Sinner |
|——————————|—————–|—————–|
| Serve Rating | **278** | 259 |
| Aces | **7** | 1 |
| Double Faults | 3 | **2** |
| First Serve % | **60% (50/84)** | 58% (59/102) |
| 1st Serve Points Won % | 70% (35/50) | **75% (44/59)** |
| 2nd Serve Points Won % | **62% (21/34)** | 47% (20/43) |
| Break Points Saved % | 60% (3/5) | **80% (12/15)** |
| Service Games Played | 14 | **15** |
**RETURN STATS**
| Statistica | 🇬🇷 Tsitsipas | 🇮🇹 Sinner |
|——————————|—————–|—————–|
| Return Rating | 119 | **123** |
| 1st Serve Return Points Won %| 25% (15/59) | **30% (15/50)** |
| 2nd Serve Return Points Won %| **53% (23/43)** | 38% (13/34) |
| Break Points Converted % | 20% (3/15) | **40% (2/5)** |
| Return Games Played | **15** | 14 |
**ADDITIONAL STATS**
| Statistica | 🇬🇷 Tsitsipas | 🇮🇹 Sinner |
|——————————|—————–|—————–|
| Net Points Won % | **69% (11/16)** | 67% (10/15) |
| Winners | 27 | 27 |
| Unforced Errors | 18 | 18 |
| Service Points Won % | **67% (56/84)** | 63% (64/102) |
| Return Points Won % | **37% (38/102)**| 33% (28/84) |
| Total Points Won % | **51% (94/186)**| 49% (92/186) |
**SERVICE SPEED**
| Statistica | 🇬🇷 Tsitsipas | 🇮🇹 Sinner |
|——————————|—————–|—————–|
| Max Speed | 215km/h (133mph)| **217km/h (134mph)** |
| 1st Serve Average Speed | **200km/h (124mph)** | 187km/h (116mph) |
| 2nd Serve Average Speed | **157km/h (97mph)** | 153km/h (95mph) |
Le statistiche mostrano una partita molto equilibrata tra Tsitsipas e Sinner, con il greco che ha ottenuto una vittoria di misura. Tsitsipas ha servito leggermente meglio, con una percentuale più alta di prime di servizio (60% vs 58%) e di punti vinti sulla seconda (62% vs 47%), mettendo a segno anche più ace (7 vs 1). Sinner, invece, è stato più efficace sulla prima di servizio, vincendo il 75% dei punti contro il 70% di Tsitsipas, e nel salvare le palle break (80% vs 60%). In risposta, le percentuali sono state simili, con Tsitsipas leggermente più efficace sulla seconda di servizio di Sinner (53% vs 38%), mentre l’italiano ha convertito una percentuale più alta di palle break (40% vs 20%). I due giocatori hanno messo a segno lo stesso numero di vincenti (27) ed errori non forzati (18). Nel complesso, Tsitsipas si è aggiudicato il 51% dei punti totali contro il 49% di Sinner, dimostrando una maggiore solidità nei momenti cruciali del match.
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Masters 1000 Monte Carlo 2024, Stefanos Tsitsipas
Errore inconcepibile commesso dal miglior arbitro/a del carrozzone ATP , la palla era fuori di almeno dieci centimetri. Sul 5 a 1 il greco sarebbe andato alla deriva e forse Jannik non avrebbe avuto neppure i crampi. L’errore è stato esiziale, assolutamente determinante, lo ha ammesso lo stesso Tsisipas, ma va detto che il greco ha disputato una grande partita, come non si vedeva da un paio di anni. E , infine, che Sinner ha sicuramente patito gli strascichi della faticaccia contro Rune.
@ MARMAS (#4004763)
Condivido pienamente la tua analisi Marmas… Aggiungo solo che nel 2024 certi errori madornali, piu che arbitrali, non dovrebbero essere accettati, soprattutto nei momenti cruciali del match. Cmq se il greco al suo massimo per battere Sinner al 50% ha bisogno di ulteriori aiuti dall’alto vuol proprio dire, senza alcun dubbio, che il NUMERO UNO del mondo è finalmente italiano…
È talmente palese che ormai anche le pietre lo sanno.
Grazie Jannik
Scritto da Betafasan
Ieri si è visto il limite di Sinner..nei momenti difficili non ha la freddezza di un Nole !
È stata una brutta versione di Sinner sotto questo aspetto,già dal primo set sembrava la versione pre 2023:nelle partite importanti scende in campo nervoso,la prima non entra mai,passivo e in confusione di fronte a un top player dove i colpi migliori non gli funzionano come la risposta,ma anche nel secondo set le cose non sono migliorate,occasioni sprecate,il braccino nel chiudere il set,ma soprattutto a partita completamente ribaltata perdere la testa in stile musettiano prima facendo il fessacchiotto nel non chiamare quella palla e successivamente farsi condizionare da quell’punto perché a parte i crampi dovuti al nervosismo di quel momento ma ha smesso proprio di giocare,scelte tattiche senza senso,non aveva un piano B,sparava tutto fuori senza ragionare
Spiace molto per qs incontro! Perso per un po’ di superficialità e gioventù di Jannik!
Ieri si è visto il limite di Sinner..nei momenti difficili non ha la freddezza di un Nole !
ma signori…se anche Sinner fosse andato 5-2 …i 3 games successivi li ha cmq vinti Tsitsi… quindi sarebbero andati 5 pari …e comunque alla fine ne aveva di più il greco ….Sinner sul 5-2 sarebbe stato come un ciclista in fuga che si pianta in salita e viene raggiunto dal gruppo che lo inghiotte .. e da una possibile vittoria il fuggitivo arriva 30mo e deve scendere a spingere la bici
non si perde a tennis per un solo 15 …il match di oggi ha giocato 186 punti…credete davvero che Sinner abbia perso per colpa di 1 punto? Se sei forte reagisci a una chiamata sbaglita e vinci. punto. il resto è per le donniciole piagnucolanti
Sinner non ha l’attitudine ad “arbitrarsi da solo”. Si concentra sui suoi colpi e su quello che deve fare lui e non su dove ha rimbalzato la pallina dell’avversario e sul segno che ha lasciato.
Quindi non è una questione di signorilità o ingenuità… È proprio un modo di approcciare mentalmente al gioco.
In questo caso tale caratteristica lo ha penalizzato ma in generale credo che sia più vantaggioso approcciare cosi’… Focus solo sul suo tennis e che ad arbitrare ci pensino gli arbitri.
A mio parere quindi l’errore è solo del giudice di linea e dell’arbitro.
Eh, 61 o 62 direi di no in quelle condizioni.
Un Sinner senza crampi ovviamente si, ma in effetti non era più competitivo sotto i problemi fisici.
Se fosse riuscito a vincere 6-1 o 6-2 allora sarebbe riuscito ancora a portarlo a casa lo stesso il 4-1 e servizio, ma non era più nelle condizioni di poterlo fare.
Non ho potuto guardare la partita ma dall’articolo di Mazzoni e da una media ponderata dei commenti mi sono fatto un’idea.
L’errore arbitrale. Grave ma è successo. Fa bene Sinner a dire che la storia è già chiusa. Inutile rimuginare. Dispiace perché era una semi di un 1000. Ma se per qualcuno poteva essere la partita della vita per Jannik è una partita importante ma come ne giocherà a decine nella sua carriera.
Il problema fisico. Jannik parla di crampi e quindi non è nemmeno un infortunio. Però è un monito ed è bene ascoltarlo perché quando il corpo parla il cervello deve ascoltare. Credo che Jannik lo farà.
Il match. Da quello che leggo Tsitsipas ha giocato una gran partita. Credo che sia così ed era preventivabile visti i precedenti match del greco. Se sta bene, sulla terra e soprattutto a Montecarlo Tsitsipas è uno dei 3 / 4 tennisti più forti.
Sinner leggo invece che non ha giocato il suo miglior match soprattutto nel primo set e sicuramente non era nelle migliori condizioni atletiche e di forma della stagione. Il fatto che il greco abbia vinto per una serie di congiunture astrali favorevoli la dice lunga.
Non credo avrò voglia di rivedere il match registrato domani. Noi tifosi di Sinner siamo ormai assuefatti ai trionfi e disabituati alla sconfitta e quindi, inutile negarlo, la sconfitta ci brucia. Magari avrò voglia di rivedere questa partita dopo la finale del RG, chissà…
L’errore arbitrale alla fine della fiera non ha inciso.
Sinner era già alle prese con i problemi fisici di crampi che non gli permettevano di conquistare i game dopo l’episodio arbitrale a sfavore, quindi anche se fosse andato 4-1 molto probabilmente avrebbe ceduto il servizio e poi perso lo stesso 4-6 tant’è vero che i crampi l’han messo fuori uso, abbassandonle qualità atletiche.
Gli errori ci sono, se proprio proprio controllando il segno, l’arbitro avrebbe potuto dare il punto a Sinner, in ogni caso se doveva fare ripetere il punto, era già stato giocato durante il punto stesso, con palla fuori di poco sul diritto di Sinner. Quindi in pratica era stato giocato.
Quindi direi che l’errore alla fine della fiera non sia stato decisivo.
Più decisivi i problemi fisici. Capita. Si tratta di sport.
INFORTUNI
Il problema e’ che tra Madrid e Roma i giorni Sono tre, poi tra Roma e RG i giorni sono 6 e compresi viaggi e qualche inevitabile allenamento, cosi’ Si va incontro a INFORTUNI !
MADRID 24 aprile 5 maggio
ROMA 8 maggio 19 maggio
RG 26 maggio 9 giugno
e sono partite su terra…SFIANCANTI
QUEEN’S 17 giugno 23 giugno
WIMBLEDON 1 luglio 14 luglio
poi di nuovo Terra
RG 27 luglio 4 agosto
poi ci sono a ruota i “1000” Canada + Cincinnati e subito dopo
US Open 26 agosto 8 settembre
Tutto questo ammasso parossistico di trasferimenti, fusi orario, cambio continuo di superfici (e di palline) é molto al di lá del limite della sostenibilita e porta con assoluta certezza ad INFORTUNI, anche gravi.
E comunque in uno dei tornei più lenti
Partita rubata
Creto proprio di no. Meglio ezzere come Zinner.
@ arnaldo (#4004024)
Si! Ha dimostrato che si può vincere, specialmente con l’aiuto dell’arbitro e con l’avversario menomato.
Fosse andato sul 4 a1, come doveva essere, non l’avrebbe raccontata da vincitore:
ma solo da perdente:
io creto che zinner è puncher con counter-puncher abilities…
io creto che meglio essere counter-puncher con puncher abilities…
Qui sembra che Tsitsipas abbia fatto pena e rubato la partita. Ma perfavore…il greco ha giocato benissimo sin dal primo turno. Ha strapazzato anche Sverev che di certo non e’ una schiappa. Io lo davo favorito perché le sue partite le ho viste e non guardo solo
quelle di Sinner. Il primo set lo ha giocato ad alto livello. Qui sembra che un giocatore di terza categoria ha osato rubare la partita ad un semi-dio…ma
esiste anche l’avversario che può
fare ottime prestazioni e in
questo caso lo ha fatto sin dal primo turno. Non esageriamo. Poi Sinner ad oggi il suo 2024 lo può incorniciare, non mi sembra che ci si possa lamentare dei risultati ottenuti finora.
No perchè Alcaraz deve rivincere per forza o si stacca di più e difende la vittoria 2023! Teoricamente Sinner facendo un paio di quarti e una semi slam potrebbe mettersi sulla riva del fiume e aspettare di vedere passare i corpi di Djokovic e Alcarz fino a Wimbledon!
Giusto hai ragione, Alcaraz deve vincerli entrambi per mantenere gli stessi punti dell’anno scorso avendo vinto sia Barcellona che Madrid nel 2023 per cui non potrà scalzare Jannik. Chiedo scusa, quando ho scritto questo post ero molto scosso e incazzato per com’è andata…
Cmq arrabbiarsi alla Fognini ogni tanto non fa male…. Oggi aveva tutto il diritto per farlo…. Cmq queste sconfitte insegnano più delle vittorie …. Come ho detto su facebook confermo qui…. Su cemento è il più forte del circuito su terra rossa invece io vedo almeno 4 o 5 giocatori più forti ed uno di questi è rune….. Cmq al Roland Garros penso arrivi in semifinale
Ruud in finale,mamma mia quanti rimpianti per Sinner,identico all’anno scorso
Tsitsipas era ormai rassegnato alla sconfitta. L’errore di Aurelie, lo rimesso su. Sinner non ha avuto solo il dolore al ginocchio destro, ma l’ho visto toccarsi l’inquine sinistro con una smorfia di dolore. Ha giocato gli ultimi due games completamente irrigidito enzo
@ Gianlu70 (#4003970)
I tornei di Barcellona e Madrid sono ininfluenti nel Ranking, se anche Alcaraz rivincesse entrambi e Sinner si ritirasse da Madrid resterebbe secondo.
Certo è diverso il discorso per il primo posto, se Djokovic vincesse a Montecarlo e facesse molti punti a Madrid la rincorsa diventa difficile. Ma lui ha più volte dichiarato che non ci pensa e io gli credo.
Semifinale sulla terra più lenta del circuito,ergo la superficie più complicata per uno come Jan. Al di là di come è maturata la sconfitta ottimo torneo,e adesso da qui a Parigi solo punti da guadagnare.
Premesso che leggo sempre bei commenti da parte tua questa volta non condivido.
La palla era nettamente lunga si andava 4-1 e servizio e Sinner l avrebbe vinta 6-1 o 6-2 ( al 99% )
Sinner ha le sue colpe la palla e’ lunga l hai vista ti fermi. Invece ha proseguito e perso il punto e poi il game rimettendo in corsa l avversario.
Sinner ha somatizzato e accusato il colpo, probabile i crampi o l infortunio sia una conseguenza.
Ma chiedere cortesemente all’arbitro di scendere a verificare non è una scaltrezza, è il normale esercizio di un diritto
Siamo tutti un po’ incazzati per gli errori arbitrali, ma cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno : Jannik ha raggiunto lo stesso turno dell’anno scorso e ha mantenuto il n°2 del mondo…alle prossime sfide…
Solo un gentleman come Sinner poteva signorilmente dare la mano, alla fine, ad una giudice di sedia che gli ha negato un doppio break che sarebbe stato molto probabilmente decisivo, nel terzo set.
Anche per un Cannibale oggi acciaccato.
Una palla fuori di dieci cm…che avrebbe visto anche il rag Filini…
Un autentico furto “legalizzato”.
Spero (almeno…) che non le facciano più arbitrare partite così importanti.