Matteo Berrettini opta per la programmazione strategica e salta Monaco: Obiettivo Grandi Tornei. Poi sui social “il mio team ha ritenuto che sia meglio per la stagione fare un altro breve blocco di allenamento in vista dei tornei di Madrid e Roma”
Matteo Berrettini ha annunciato il suo ritiro dal torneo ATP250 di Monaco di Baviera, una decisione che ha scatenato ampie speculazioni ma che sembra inserirsi in una strategia più ampia mirata a privilegiare impegni più significativi nel panorama tennistico mondiale.
Il direttore del torneo bavarese, Patrick Kühnen, ha confermato che al posto di Berrettini ci sarà l’americano Taylor Fritz, un cambio che modifica sensibilmente le aspettative del torneo.
Nonostante l’assenza di conferme ufficiali riguardo a problemi fisici, tutto indica che la decisione di Berrettini sia una mossa preventiva pensata per conservare energie in vista di appuntamenti di maggior peso.
Il vero focus di Berrettini sembra essere rivolto verso i prestigiosi tornei di terra rossa che si avvicinano rapidamente. Il Masters1000 di Madrid è il primo grande appuntamento all’orizzonte, dove il romano potrà beneficiare del ranking protetto, un vantaggio non trascurabile. Il suo percorso nel 2021, che lo ha visto arrivare alla finale dove è stato sconfitto da Alexander Zverev in tre set, è ancora vivo nella memoria degli appassionati e potrebbe preludere a un’altrettanto proficua campagna quest’anno.
Segue poi il torneo di Roma, gli Internazionali d’Italia, un evento che Berrettini considera quasi una seconda casa e dove riceverà una wild card. Dopo aver dovuto rinunciare lo scorso anno a causa di infortuni, il desiderio di riscatto è palpabile e la motivazione alle stelle.
Oltre a Madrid e Roma, tutto ciò dovrebbe essere un trampolino di lancio per il Roland Garros, uno dei quattro tornei del Grande Slam, e per la successiva stagione sull’erba, dove Berrettini ha dimostrato di poter eccellere ad ambizioni molto elevate.
Matteo ha anche commentato sui social questa scelta di non giocare a Monaco: “Dopo il risultato a Monte-Carlo ero molto felice e desideroso di tornare in campo a Monaco. Tuttavia, il mio team ha ritenuto che sia meglio per la stagione fare un altro breve blocco di allenamento in vista dei tornei di Madrid e Roma. Sono in buona salute e mi sento bene, non vedo l’ora di tornare in campo a Madrid. Mi dispiace molto per i fan del torneo a Monaco. Grazie per il sostegno e ci vediamo presto“.
Francesco Paolo Villarico
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e con le aziende italiane che hanno residenza all’estero come la mettiamo? non è cecità questa? per il calcio che per attrarre giocatori stranieri hanno fatto un legge ad hoc, perchè non farla per tennisti, motociclisti ecc ? o meglio ancora, perchè non arrivare a una fiscalità “europea” in modo che non esistano più questi “paradisi” all’interno dell’unione?
già mi era sembrata strana l’idea di fare 4 tornei di fila, lui che non li ha mai fatti neanche quando era in forma, però la trovo una decisione strana: considerando che nei 1000 non va mai oltre gli ottavi (Madrid è l’unico dove è arrivato in finale), sarebbe più logico giocare in quei tornei dove non ci sono entry-list “di grido” per fare punti e guadagnare posizioni, piuttosto che nei 1000 dove ci sono tutti
E’ una polemica che funziona bene come “Slogan”, ma in realtá le Tasse sui premi vinti si pagano sempre e comunque nello stato dove si disputano i tornei.
Poi c’ e’ il problema per chi la maggior parte dell’ anno e’ in giro per il mondo che deve scegliere in quale paese eleggere la propria “residenza”, che sará in ogni caso “falsa” perché, appunto, sempre in giro per il mondo.
Se Italia mettesse una legislatione civile anche per gli architetti o gli ingegneri (per fare un esempio…) che lavorano / guadagnano in Asia, piuttosto che in Africa, ecc. si troverebbe piu’ italiani residenti in Italia.
Altrimenti chi passa mesi ed anni a lavorare in giro per il mondo Si chiede… perché devo farmi scuoiare vivo in Italia per comoensi che ho lavorando in America, Asia, ecc. ?
Ma no, anche con dei pessimi sorteggi 4/5 partite le giocherebbe tranquillo…
Perche vi scandalizzate tanto che i ns migliori tennisti hanno la residenza a Montecarlo.
Ricordo benissimo che quando cominciò a vincere anche Nibali vendette tutte le sue proprietà in Italia per trasferirsi a Lugano ed ha ancora lì la sua residenza dopo aver smesso di gareggiare….e come lui tantissimi altri atleti italiani che preferiscono vivere e pagare le tasse altrove.
A Madrid Matteo può fare molto bene.
Mi rimangio tutto, fa bene a giocare pochi tornei su terra. Non è questa la superficie dove deve giocare tanto. Si facesse Madrid, Roma, Parigi e poi sotto con l’erba
In questa scelta vedo poca umiltà, la stessa che l’ha portato lo scorso anno a fare una programmazione da top quando top non era più. Invece quest’anno era tornato a combattere nei challenger e nei 250 periferici e pensavo volesse mettere partite nelle gambe. Dovrebbe sfruttare questo periodo su terra visto che a montecarlo è uscito subito e questa sua versione 2024 sembra più solida ma meno esplosiva
Giusto giusto, è bastato giocare una settimana per crollare in quel modo contro Kacchinamanovic, si prenda pure il suo tempo
niente al povero matteo proprio non lo digerisci…se volessi provocarti potrei dirti ” intanto lui al rientro sul rosso dopo oltre 1 anno il suo 250 l’ha vinto alla grande mentre un altro italiano nello stesso 250 di basso livello ha racimolato solo 3
game con kotov”.
e se lo facessi mi dovresti dire che ho ragione…
Non vedo un problema nel scegliere i tornei. Vedo un problema di pesantezza e lentezza degli spostamenti (relativa a prima degli infortuni)
@ Tifoso degli italiani (#4002057)
Con dei pessimi sorteggi potrebbe giocarne anche solo tre.
@ Claude (#4002339)
Ha già fatto finale una volta a Monaco e forse l’avrebbe anche vinto se non avesse giocato semifinale e finale lo stesso giorno. Probabilmente per Roma sono stato troppo ottimista considerando che la volta che ha fatto quarti era testa di serie.
A me sembra che il servizio viaggi decisamente meno…rovescio forse migliorato…dritto più o meno lo stesso
@ ospite (#4002173)
commento perfetto. Avrei soltanto concluso con un epiteto adeguato e cortese…
Sei molto ottimista sia riguardo a Monaco che a Madrid….
Ma chissene di Roma Matteo, a Monaco potevi fare 250 punti. A Roma se ti va bene fai quarti.
Obiettivamente, e sempre col massimo rispetto visto che noi commentiamo non sapendo, sembra un scelta assurda. Programmazione finalizzata a che cosa, ad uscire verosimilmente al 1t a Madrid? Detto che un 250 come Monaco ha gia di base un MD di alto livello. Non saprei cosa aggiungere. Spero solo che non ci siano piccoli guai fisici dietro questa scelta
Una volta vinto in Marocco probabilmente era meglio saltare Montecarlo e giocare Monaco di Baviera secondo me.
Cmq bene cosi, certo c’e sempre il rischio che a Madrid e/o Roma trovi uno dei piu forti subito e perda, per poi arrivare a Parigi con troppe poche partite
In realtà questo sito serve proprio per commentare e per discutere tra utenti = se uno indica quella che, secondo lui, è una buona programmazione, lo fa per discutere TRA UTENTI e non penso proprio che la gente pensi di influenzare MB ed i suoi preparatori…
A questo punto, poi, dovresti pure criticare l’articolo, visto che non si è limitato ad indicare la programmazione di Berrettini ma l’ha anche commentata…
Berrettini roig e il preparatore atletico ne sanno piu di tutti noi messi insieme quindi zitti con commenti inutili,sanno loro cosa è meglio ,come sta e di cosa ha bisogno
Solo Matteo sa se la scelta è saggia e se aveva bisogno di recuperare dalle fatiche di Marrakesh. Certo il tabellone di Monaco è interessante per essere un solo 250, mentre Bucarest a confronto latita di top player (vedere tds uno che ha entry ranking 88 è indicativo)
Per me, il titolo ‘Obiettivi Grandi Tornei’ è fuorviante, mentre la prima parte del titolo, ‘Programmazione Strategica’, coglie nel segno. In pratica, i grandi tornei, da Madrid a quelli sull’erba, sono talmente ravvicinati che l’inserimento di altro ha oggettivamente poco senso. La necessità è quella di vincere, ottenere punti ‘pesanti’, per salire nella classifica e poter continuare a scegliere i tornei da giocare.
Leggila letteralmente, come nel caso di chi ha casa in città/casa al mare: prima casa (residenza) -> Montecarlo. Seconda casa (IMU) -> Roma
Il rischio c’è, con dei pessimi sorteggi potrebbe giocare 4/5 partite tra Madrid, Roma e Parigi (cioè in 2 mesi), e sarebbero veramente troppo poche.
Però magari ha pensato di arrivare più fresco a Madrid e Roma e, male che vada, giocare un 250 tra Roma e Parigi (che, immagino, non avrebbe certamente fatto se fosse andato anche a Monaco).
Mi fido di Matteo e di chi lo segue, forza Berrettini!
Lo stadio della Fiorentina?
In realtà non è detto. A Monaco non ci saranno solo scarsoni e può benissimo aver pensato, visto che ha già messo “in cascina” 250 punti:
– “meglio passare qualche turno a Madrid che a Monaco” (visto che Madrid fornisce più punti e più soldi e visto che lui lì si trova molto bene);
– “conservo le energie per i tornei sull’erba”…
Il Principato, ovviamente.
Poco umiltà. Pensa di essere al top per aver vinto un 250 di basso livello? Mmm scelta discutibile
Ma ha trovato qualcuno che lo sostituiva tipo quando manca il decimo al calcetto?
nei 250 riesce a fare più partite, in un 1000 rischia molto di più.
scelta rischiosa visto il problema dei punti, speriamo sia la scelta giusta.
Ok a questo punto posso capire la scelta di non usare il PR a Roma perché io mi immaginavo che dopo Monaco di Baviera avrebbe avuto una classifica superiore al PR e quindi non ne avrebbe avuto mai più bisogno, ma non giocando e uscendo subito a Montecarlo così non sarà, quindi diciamo che la sua scelta ora riesco a comprenderla maggiormente.
Scusami Matteo
Roma una seconda casa? La prima quale sarebbe?
Dopo la vittoria in Marocco mi sembra una scelta giusta: un po’ di fieno è stato messo in cascina e al momento non è in grado di reggere troppe partite consecutive e massacranti sul rosso, meglio puntare a passare anche solo uno due turni nei tornei clou e soprattutto non infortunarsi in vista della stagione su erba!
In questo caso giusto così.
Madrid è molto adatto a Matteo e ci sta provare a prepararlo bene.
In un momento di forma rischiava di farsi prendere dall’entusiasmo e giocare tutte le settimane.
Probabilmente è già convinto di essere tornato quello del 2021