Stop alla collaborazione fra Luca Nardi e la Galimberti Tennis Academy
Si conclude dopo quattro mesi il rapporto di collaborazione tecnica tra il giocatore Luca Nardi e la Galimberti Tennis Academy. A partire dal 10 aprile, infatti, il 20enne di Pesaro non si allena più nella struttura di Cattolica diretta da coach Giorgio Galimberti.
Nardi era approdato al Queen’s Club di Cattolica a fine novembre 2023, e il 9 dicembre l’ufficializzazione con una conferenza stampa congiunta con lo. stesso Luca Nardi ed il nuovo team di lavoro. In questi quattro mesi di lavoro il Next Gen azzurro ha raggiunto la finale nel Challenger Atp di Chennai, ha vinto il Challenger Atp di Napoli, ma soprattutto ha raggiunto il 3° turno nel Masters 1000 di Indian Wells eliminando il n.1 del mondo Novak Djokovic.
“Luca Nardi ha espresso il desiderio di tornare ad allenarsi con il suo primo allenatore Francesco Sani al Circolo Baratoff di Pesaro e noi come Academy gli auguriamo le migliori fortune – sottolinea il tecnico nazionale Giorgio Galimberti -. Quando è arrivato al Queen’s Nardi era n.118 della classifica mondiale, abbiamo lavorato intensamente in questi mesi, nemmeno troppo fortunati visto l’infortunio alla caviglia che ha condizionato la prima parte di questo lavoro. Ciononostante sono arrivati risultati importanti, ad iniziare dalla vittoria contro il n.1 del mondo, Novak Djokovic, che hanno proiettato Luca al best ranking in carriera al n.75 Atp, abbattendo così il muro dei primi 100 del mondo che era il suo obiettivo sin dal 2023 ed ora raggiunto. Non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto insieme”.
TAG: Giorgio Galimberti, Luca Nardi
Indian Wells: “NARDI BATTE DJOKOVIC” in conferenza stampa post match Ivanisevic dichiara “E’ il peggior set giocato da Nole da quando lo alleno, ma devo dire che Nardi è veramente forte, ha talento e mi stupisco di come non sia già in top 50.”
Il colpo più carente di Nardi è il servizio
Ivanisevic parla benissimo italiano
Artaldi ex manager storico del Djoker si è dimesso dal team del serbo.
A voi le conclusioni, ma secondo me entro Roma o subito dopo ufficializzerà Goran. Non voglio nemmeno pensare un ritorno a Sani, sarebbe come fare 3 passi indietro e ammettere di non aver voglia di faticare.
Saluti
@ GIOTAD (#4001197)
Non hai capito niente, ma fa nulla!
Collaborazione durata quanto da Natale a S. Stefano.
Comunque ha fatto bene Nardi. Galimberti come coach non ha mai ottenuto risultati di rilievo finora.
Per me dovrebbe bussare alla porta di Piatti
Per me invece vuole fare il salto definitivo e vuole un allenatore big…dico Ivanisevic ma il ritorno da Sani sarà solo momentaneo
Galimba ha fatto tutte le trasferte dall’australia sino a montecarlo. Piu seguito di cosi non saprei. I risultati sono innegabili e dare i merito è gratuito ed inutile. Con il vecchio coach da più di un anno non sbarcava il lunario dei 100 ed invece con galimberti subito centro. Non gli avrà insegnato la tecnica ma forse un pó do carattere potrebbe averglielo trasmesso visto che sia Luca che Sani sembrano abbastanza molli, a dir poco, quando li ho incrociati in passato. Come si puó critocare qualcuno quando i risultati ci sono stati ed in poco tempo? La controprova che sarebbero arrovati in ogni caso non c’è e non ci sarà mai, ma solo lo stato dei fatti che a dicembre 2023 sarebbe stato sottoscritto da chiunque.
Evidentemnete sei intimo della famiglia Nardi…
Una domanda: dello staff chi c’era al suo seguito a Montecarlo? Galimberti c’era?
Nardi.. Il contrario di Sinner.. Che va via di casa a 14 anni per imparare.. Luca a 20 anni preferisce stare a casa…
Speriamo sia così, cioè che Nardi pretendeva di essere seguito in modo più esclusivo e Galimberti non poteva garantirgli un impegno totale. Se fosse vero la scelta di tornare al primo coach sarebbe solo provvisoria.Vedremo ma io rimango perplesso, Galimberti con Nardi poteva guadagnare 100 volte più di quanto guadagna con i vari Forti Picchione e Della Valle. Hai una accademia, ti contorni di tecnici preparati che seguono i ragazzi ma tu segui il più forte almeno fino a quando arriva al top. Poi puoi tornare alla Tua accademia come un certo Zio Toni insegna…
Si sapeva che sarebbe finita così in tempi brevi… Non è stato Nardi a decidere di andare da Galimberti, bensì i suoi genitori… Fosse per lui non avrebbe mai cambiato.
Lo penso anche io, sarà successo qualcosa di grave. Sennò non si spiega un retro – front dopo soli 4 mesi in cui fra l’altro aveva raggiunto ottimi risultati. Bisogna indagare meglio per capire i reali motivi di questa separazione. Temo ci sia qualcosa di importante sotto, non credo a livello economico ma proprio a livello personale / umano.
Con Ivanisec sarebbe a Cavallo. Goran è libero, Luca si è liberato e se son rose fioriranno.
Non mi ha ancora chiamato per spiegarmi. Strano visto che è il mio figlioccio adottivo.Sinner è mio figlio putativo
E’ attualmente il 6°
magari perchè lo conosce e non si va a mettere subito nelle mani di uno a caso? magari sta già cercando un altro?
Dove deve migliorare massimamente Luca Nardi ? Il servizio.
Chi è libero e può essere il miglior insegnante sul punto ? Goran.
La coppia Nardi-Ivanisevic è in arrivo, sarebbe più che logico
Premesso che, sull’ultima frase, non la vedo in maniera troppo diversa (so già che verrò etichettato come “hater-anti-italianoaprescindere”, amen…, ricordo che però, negli ultimi 2 tornei, io ho evidenziato tutti i miglioramenti che vedevo nel tennis di LN e dicevo che pronosticavo una SALITA in classifica = non so se un hater posterebbe così, io, ripeto, cerco l’obiettività a prescindere dalle “bandiere”…), è solo che, secondo me, il “pare” stona un po’ con le successive parole “di tutta evidenza” = è quello che probabilmente mi ha tratto in inganno sul fatto che potessi avere info “di prima mano”…
Anche io NON penso che, per usare un altro tuo concetto, “è sicuro che non ha voglia di allenarsi” = sarebbe presuntoso dirlo senza conoscere la situazione in dettaglio, bisogna però ammettere che, fino a che non si avranno infromazioni più certe, qua non ci si può tanto sbilanciare e si possono solo fare ipotesi (come le 3 ipotesi che ha postato Gisva, su molte quali io posso anche ipoteticamente concordare… poi io ho postato anche il riferimento all’intervista a Galimba solo per aggingere info e poi, anche se io avessi capito bene tutto il suo senso, ho subito precisato che è cmq “una sua versione”) fino a quando magari qualche “insider” dica di più o quando magari ci sia l’annuncio di un nuovo coach o di altro…
Partendo dal presupposto che nessuno è in grado di sapere cosa sia realmente accaduto, dispiace questa separazione perchè le premesse sembravano veramente interessanti. Dall’esterno ho la sensazione che al ragazzo manchi quel sacro fuoco di voler arrivare davvero ai massimi livelli che invece vedo in Cobolli seppur dotato di minori qualità tecniche.
è andato storto qualcosa a livello personale, dal punto di vista tecnico stavano muovendo i primi passi insieme e la sua crescita in classifica è dovuta a tutto tranne alla manciata di volte che si è allenato a cattolica
Scrivo l’ultima cazzata: Nardi-Ivanisevic. Sono dirimpettai adriatici (Pesaro è di fronte a Spalato). Per Goran la possibilità di plasmare un giovane che lo ascolta con il quale non deve scornarsi dopo anni logoranti con la personalità debordante di Nole. Per Nardi il miglior coach sulla piazza per i miglioramenti al servizio e una grandissima esperienza.
Hmm… perplimente!
Perché dopo 4 mesi, di cui almeno 2 e mezzo passati in giro per il mondo e con buoni risultati, io credo (pare è una particella dubitativa) che il problema non possa essere connesso alle metodologie di allenamento quanto, piuttosto, a divergenze su come sia seguito.
Ripeto io non dico cosa sia giusto, restavo solo basito da frasi come “è finito”, “scappa perché non si vuole allenare” e similari
Io continuo a pensare che siamo davanti a 6° U21 al mondo, peraltro è anche un poco in ritardo per la sua storia tennisitica particolare, e che dobbiamo lasciargli il beneficio del dubbio.
Poi sarà molto connesso al fatto che io non vedo Luca come futuro campionissimo, ma “solo” come uno che può fare una ottima carriera.
L’unica motivazione sensata è che probabilmente a livello personale non è scattato il giusto feeling con Galimberti. E lavorare insieme senza la giusta sintonìa è impossibile. Magari tra qualche settimana/mese si costruisce uno staff tutto suo. Coach liberi e di esperienza internazionale immagino che ce ne siano e Nardi è comunque uno dei migliori al mondo nati dal 2003 in poi. Non so la classifica ma penso sia nella top 10 under 21.
@ Joe (#4001196)
Potrebbe essere un buon segnale oppure no. Come diceva una comparsa di Verdone “Potrebbe esse tutto o gnente, o è ‘na crisi de nervoso. Comunque domenica ssera stamo ar torneo de Bucarest e voi vedè che lunedì mattina già se semo fatti a prima… colazione?”
Ciao
Poche idee ma confuse.
Appunto, ci mancano troppi elementi.
L’elenco dei miei “possibile” era legato rporpio a quel fatto.
Sicuramente Galimberti gli ha dato elementi importantissimi.
Più sul metodo di lavoro che altro.
Sono comunque cose che lui stesso ha cercato e forse le vuole in modo diverso.
Vediamo come si svilupperà la situazione.
Sa tanto di chi vuole solo vivacchiare e spesso sedersi sul divano, faticare ben poco…non vedo altro motivo per cui uno debba tornare indietro da chi nello scorso anno lo ha fatto solo regredire e dal quale di era allontanato dicendo a se stesso ‘che anno di mer..’
Assolutamente no. Dimostrazione di voglia di maturare e lavorare pari a 0.
Nardi un po’ tanto ballerino nelle sue scelte sul coach, irrequieto un po’ alla Rune…decisione buona quella di lasciare Galimberti (parere personale) ma pessima quella di tornare con chi nel 2023 lo ha solo fatto regredire, sicuramente non crescere nei risultati…la sua testa e il suo intuito nello scegliersi un coach e un team capaci di farlo avanzare davvero, pare non siano adeguati a quello smisurato talento di cui tanto si parla…
Stai confondendo il culo con la camicia… Galimberti non puoi nemmeno pensare di paragonarlo a Cahill nemmeno nello sguardo. Poi i grandi coach del tennis non mi sembrano siano loquaci e simpatici ma semmai sono bravi in quello che devono fare (prendere un ragazzo e migliorarlo).
Tu mi sembri uno di quelli che quando Sinner ha scelto Vagnozzi hai criticato la decisione. Ma forse interpreto male il commento. Buon tennis
cari utenti, senza voler fare illazioni e previsioni di nessun tipo….vi chiedo: è un buon segnale che dopo soli 4 mesi uno giocatore giovane e in rampa di lancio torni al coach/metodo precedente?
Sicuramente Galimberti gli ha fatto fare un salto di qualità a livello atletico, si nota un netto miglioramento negli spostamenti e anche nella tenuta fisica.
Dal punto di vista tecnico non ho invece notato grosse differenze ma dopo 4 mesi è difficile effettuarle.
Non sapremo mai il motivo del distacco ma se rimarrà con il vecchio staff avremo il fondato sospetto che Nardi ha poca voglia di sacrificarsi e di dedicare anima e corpo al tennis.
Sti ragazzi non sanno ancora quello che vogliono….e il treno a volte passa….e non lo prendi più.. speriamo bene perché Luca in prospettiva è l’unico che possa somigliare a jannik ma.ce da lavorare tanto
Azzardo una spiegazione di tipo tecnico… Luca è consapevole che per fare il salto definitivo nel tennis che conta deve migliorare in un fondamentale, il servizio. La cosa è sempre più lampante ora che si confronta più spesso con avversari di livello. Da questo punto di vista questi 3-4 mesi con Galimberti hanno portato a zero miglioramenti.. che cerchi (o abbia già trovato) un coach che lo guidi in questo percorso e lo segua in maniera esclusiva per portarlo a un ulteriore salto di livello?
Cito anche un’altra tua frase = “Pare di tutta evidenza che il problema non sia negli allenamenti, ma di come si senta seguito durante la sua carriera (che per un tennista professionista si svolge per almeno 80% del tempo più on the road che nella sede di allenamento”)”.
Su quest’ultimo concetto posso concordare (un tennista deve sentirsi seguito al 100% dal suo coach e, se questi fosse più interessato a stare “a casa propria per seguire la propria accademia” rispetto che al seguire solo e specificatamente un tennista X al top, potrei capire il tennista X).
Ma queste sono però cose che possono sapere solo i diretti interessati, quindi perchè dici espressamente: “pare di tutta evidenza?” (lo chiedo, ripeto, senza polemica, ma solo per capire… e, ripeto, Galimba NON mi paga nulla, Galimba manco mi conosce. Nè io penso che G. sia il miglior coach al mondo… Nè penso che LN debba seguire quel che posso pensare io, ripeto, qua si discute solo tra utenti e se tu hai migliori “informazioni”, ben venga…).
Scusate ma personalmente non credo sia un scelta relativa all’avvicinarsi a casa visto che Cattolica e Pesaro distano nemmeno mezz’ora, sicuramente ci saranno altre ragioni.
Anch’io confido che si siano già altre idee sul come proseguire…vedremo
Semplicemente hanno valutato la qualità del servizio offerto non soddisfacente.
Personalmente non avevo dubbi in tal senso.
Peraltro io non sono convintissimo che torni al vecchio: ha lasciato l’accademia perché cis arà stato qualche problema e nell’immdiato si allena a Pesaro con il sua allenatore storico, ma è più che plausibile che si sia un’idea su come proseguire
Premesso che è OVVIO che ogni tennista si gestisce come meglio cerde e che qua si esprimono concetti solo per avere discussioni TRA UTENTI e non certo per “influenzare” giocatori (che spero che neanche leggano i siti…).
Riassumo il tuo intervento “per punti”, per poter io stesso scrivere più stringatemente.
Il tuo punto “A” mi pare che sia indiscutibilmente accettato un po’ da tutti (io in realtà vedevo anche miglioramenti TATTICI grazie al Galimba, che NON è che mi stia “pagando” per difenderlo = in tasca NON me ne viene niente…).
Se è accettato anche dal diretto interessato, se la situazione è quella 1) o 3), ti potrei anche dire “no problem”, anche perchè sono cose che, GIUSTAMENTE, possono sapere solo i diretti interessi o i parenti…
Se invece la situazione è quella n.2), ipotizzare che cmq segua la “nuova strada” tornando al “vecchio corso” a me sembra solo una “bella illusione”, ma sarò “strano e malfidente” io… (che, cmq, ripeto, NON starò certo a dire a LN cosa fare delle sue scelte, che GIUSTAMENTE saranno SOLO sue e, ripeto, qua si discute solo tra utenti…).
io più della mamma cercherei stimoli dalla sorella. Ovviamente stimoli sportivi, di movimento, motivazionali ecco…
D’accordo anche io con te e Walden anche se all’inizio ho provato lo stesso sconcerto del nostro amico Marco M.
E’ maggiorenne e in campo scende lui saprà bene cosa sta facendo e se avrà fatto un errore, pazienza e si rimedia. E su questo concordo con Gisva
PS: la scena di Luca nelle mani di Anneke mi ha fatto venire in mente un cucciolo di dalmata nelle mani di Crudelia Demon 😆 😆 😆 😎 😎 😎 😀 😀 😀 😀
Qualunque sia il motivo di questo inaspettato abbandono di Galimberti, non può mai giungere nel momento in cui hai il best ranking e il percorso è appena iniziato. Davvero assurdo.
Spero di no ma non vedo un buon segnale.
Ho letto in rete un’interessante intervista a Galimberti, dalla quale si può evincere che il coach puntava molto a farlo uscire dalla sua comfort zone e di allenarlo a gestire le pressioni.
Non vorrei che sia questo il casus belli.
Vedremo che succederà.
Purtroppo le ragioni non sono ne tecniche ne di struttura… ma secondo me molto di rapporto caratteriale tra Nardi e Galimberti…da una parte un ragazzo piuttosto riservato, aiutato sicuramente dalla Accademia nell’ottimo inizio d’anno…anche se sono convinto che i risultati siano più dovuti ad un qualcosa che è scattato dentro al giocatore, a qualche risultato fortunato e schans sfruttata, piuttosto che proporzionali ad un lavoro di soli 4 mesi… Il problema secondo me è nella personalità e carattere di Galimberti, un po sempre sopra i toni, troppo sicuro di se, non tra i più umili…sicuramente non un Vagnozzi per fare un esempio…. e credo che Nardi si sia sentito non in un contesto migliore di quello che invece le sicurezze con il suo primo allenatore gli danno.
@ ospite (#4001046)
In effetti, nell’ultimo periodo, il principale salto di qualità era stato fisico.
Ma già la tournee giapponese aveva fatto vedere alcuni progressi in tal senso.
Possibile che ci siano stati dissapori.
Possibile che abbia capito alcune cose e che tornare alla situazione precedente con una maggiore consapevolezza lo aiuti.
Possibile che abbia ricevuto qualche altra proposta più interessante.
Vedremo.
In ogni caso capisce sempre meglio di cosa ha bisogno.
In campo ci va lui.
Un po’ sconcertato, non faccio nessuna supposizione e spero solo che Luca, la cui maturità a livello umano è sempre stata elogiata, abbia le idee chiare su cosa intende fare prossimamente.
L’unica cosa che mi chiedo è se voglia continuare a fare il tennista professionista o ha dei ripensamenti, però essendo iscritto ai prossimi tornei non dovrebbero esserci pause di riflessione, almeno spero…
Peccato. Spero non ci sia involuzione e il ritorno al tennis in pantofole nella vecchia zona di conforto
Infatti, mi hai fatto 2 esempi di giocatori che sono arrivati ad aver 27/28 anni prima di cambiare lo storico allenatore e Sinner l’ha cambiato con un coraggio che a 20 anni è anomalo.. su Nardi, spero solo di non vedere la “pantomima” di un TsiTsipas, anche se ha un’età diversa e anche i legami sono differenti
Segnali di profondità immaturità li stai lanciando tu su te stesso, sputando una sentenza così negativa su una persona, e dopo la virgola confessando di non “conoscere la situazione.
Neanche io conosco la situazione, ed è per questo che prima di sputare condanne attendo pazientemente che le cose si schiariscano.
Nardi in quella accademia ci sarà stato, forse, sette otto settimane:
– entrato a fine novembre, ma faceva le next gen;
– poi il primo gennaio era i australia per challenger e AO;
– rientra in europa non prima del 14 gennaio e il 28 era Lione
– massimo una settimana in accademia e poi si fa i due challenger in india
– poi un mese di pausa, che tra rientro e partenza per gli USA vuol dire massimo 3 settimane lì
– poi USA, napoli, monaco e siamo ad oggi.
Pare di tutta evidenza che il problema non sia negli allenamenti, ma di come si senta seguito durante la sua carriera (che per un tennista professionista si svolge per almeno 80% del tempo più on the road che nella sede di allenamento.
Chiarito il mistero, ecco cosa c’è dietro alla scelta del ragazzo. Ha letto un commento di ieri qua dentro, commento che incollo:
Givaldo Barbosa (Guest)4
Sinner ormai è una garanzia. Piuttosto, se mi è permesso, è di Musetti che vorrei parlare.
Nulla di personale contro il suo coach -ci mancherebbe, da un signor nessuno come me- ma credo che non possa e non debba esserci alcun coach per Musetti. C’è solo una possibilità affinché Musetti recuperi la spensieratezza e la libertà di azione dei primi anni, vedi Acapulco: dire basta ai coach, rimanere nel circuito ma senza le autorità, fuori dal sistema reggitore. Un talento così non va imbrigliato, va liberato dai tatticismi che lo snaturano e gli appesantiscono anima e braccio.
Che lo lascino libero, e tornerà a volare. Non mi si dica che erano altri tempi: il talento e la genialità non hanno età né fasi storiche. E allora domando: chi era il coach di Mcenroe? E, se c’era, di cosa si occupava? Puoi fare il coach di Mcenroe? No, non lo puoi fare. Puoi fare il coach di Leconte? No, non lo puoi fare. Puoi fare il preparatore atletico, ma nulla più, con certi individui. E dico, appunto, individui, autonomi. Vien da sé che non può esserci nemmeno coach per Musetti.
ReplicaQuota -1
11-04-2024 18:49
Forse Galimberti non lo poteva seguire al 100%? ❓
Temo non sia una buona notizia questa, per il futuro di Luca.
Con Galimberti stava diventando un professionista vero, dedito al lavoro e al sacrificio, curando scrupolosamente preparazione atletica, alimentazione, aspetti tecnici e tattici, che chiaramente ci vuole tempo affinché diventino visibili e tangibili..
Tornare a casa, dal maestro di una vita, è chiaramente un passo indietro, un volersi adagiare che purtroppo non può coesistere con il professionismo.
Speriamo sia solo una soluzione temporanea..
Prima di questo plebiscitario attacco a Nardi aspetterei di capire PERCHE’ ha lasciato Galimberti, dopo due/tre mesi di tornei, considerando lo stop di un paio di mesi di off-season.
Nei primi 10? Lo pensi veramente? Ma nei 10 tra qualche anno oppure attuali top 10?
Cosa ha Nardi più di Djokovic, Sinner, Alcaraz, Medvedev, Zverev, Rune, Tsitsipas, Rublev e ne scordo alcuni?
Il polso?
Si meglio di alcuni di loro sicuramente.
Ljubicic ha un contratto con la federazione francese, difficile che vi rinunci…
Caro Walden tu sospetti ma io al momento auspico: come riportato da un altro utente un’intervista di Galimberti rivelava una certa ritrosia di Nardi a dedicarsi assiduamente alla parte atletica. Non vorrei che che fosse un tornare nella sua comfort zone anziché il preludio ad una nuova importante esperienza.
I passi avanti con Galimba si sono visti, che voglia fare il grande salto dopo soli 4 mesi mi lascia perplesso sinceramente.
Galimberti è un ottimo commerciale, va in giro a farsi pubblicità ed ha creato una piccola Bradenton a Riccione… il suo obbiettivo è quello, non fare di Nardi un top, o meglio, se lo fosse diventato tanto di guadagnato, ma non l’unico traguardo. Come capitò, fatte le debite proporzioni, fra Sinner e Piatti. Nardi ha bisogno di un Vagnozzi, uno che si dedichi totalmente a lui. Forse la ragione per cui Musetti è restio a separarsi da Tartarini è proprio per la difficoltà di trovare qualcuno che gli garantisca la stessa dedizione. Persino Berrettini ha ci ha messo un po’, dopo la separazione da Santopadre, a trovare un’altro coach, quelli veramnte bravi sono pochi, costosi e non sempre raggiungibili.
A voler essere maligni, qualcuno potrebbe commentare che è troppo duro allenarsi in quella academy per cercare di scalare la classifica fino al top?
Vedremo il prosieguo
Sono completamente d’accordo con Walden.
In più vorrei dire che non avevo apprezzato molto la scelta di Galimberti ma gli ultimi risultati mi stavano facendo ricredere. Quello che veramente è successo tra i due non lo sapremo mai, come sempre, potrebbe essere un motivo tecnico oppure una questione economica.
Spero per Nardi che sappia trovare un coach adeguato.
Permettetemi una battuta per sdrammatizzare: ma prendere come coach la mamma di Rune?
certezze non ne abbiamo, però possiamo affermare con certezza che neanche Nardi ha delle certezze….
Avete delle certezze che io non riesco ad avere, opinioni ne ho, ma certezze no
NArdi alla fine lì ci è stato pochissimo tempo e già prima era in rampa di lancio, i meriti della precedente gestione sono innegabili (perché su un atleta 4 mesi non possono incidere così tanto)
Se non si trovava bene, per ragioni che sanno solo loro, non possiamo biasimarlo che cambia e certamente non possiamo dire si un ragazzo di 20 anni 75 al mondo “Nardi è perso definitivamente” per questa questione.
Ora vediamo come si muoverà, possiamo avere opinioni, ma certezze sul futuro in questi campi non ne esistono. Speriamo ci abbia visto giusto ed abbia un piano in testa.
Come già scritto scelta si spera transitoria.
Io penso che se uno vuole vincere sul serio debba per prima cosa allontanarsi da casa. Essere isolati dal proprio mondo affettivo toglie distrazioni e fa’ pesare meno i sacrifici.
Nardi punta ad essere almeno un top 50 stabile quindi il gioco vale la candela.
Sinner è lì non per caso, ha fatto il percorso più adatto andando da giovanissimo in un posto top e poi scegliendo un team doppio che potesse dedicargli un’ assistenza continua.
Giorni fa, mentre facevo zapping, capito su superPadel.
Intervistavano, prima del challenger di Napoli, su Nardi, Galimba ed un altro personaggio che non ricordo se fosse coach o solo commentatore tecnico della tv.
Ho seguito l’intervista un po’ distrattamente, ma NON certo per colpa di Galimba, ma dell’intervistatore, che, con l’arroganza e l’impazienza tipica dei giovani e della tv di oggi, interrompeva spesso e non lasciava finire di esporre con calma i concetti.
Cmq, se non ho capito male (se così non fosse, NON mi do troppe colpe, visto quanto detto sopra sulla “conduzione” dell’intervista), Galimba diceva che lui, per migliorare la condizione fisica di Nardi, l’aveva “costretto” a fare delle settimane (forse addirittura dieci?) di sola preparazione fisica, “combattendo” il fatto che N. gli dicesse sempre: “eh ma io devo solo giocare, devo giocare”….
SE (E ripeto il SE scritto in maiuscolo = l’intervistatore NON lasciava capire bene o forse Galimba ha cmq un po’ “esagerato”??), ciò fosse vero, … lascio ad altri ipotizzare le conclusioni…
Lendl ti aspetta Luca
Però sta cosa è destituita di fondamento visto che Berrettini e Sonego hanno cambiato, e Sinner ha cambiato quando era già un top ten. Lo stesso Nardi più volte ha cambiato. Occhio che sti continui cambiamenti come sta facendo Nardi non sono il massimo
Nardi ha potenzialità da top player. Purtroppo si sta capendo che di carattere e voglia di soffrire non deve averne molta. Prima sceglie Galimberti perchè San Marino è vicino a casa sua, poi addirittura torna ad allenarsi a casa sua dal suo primo maestro. E’ cosi che si disperde il proprio potenziale. C’è poco da fare purtroppo non si nasce tutti Sinner che a 13 anni lascia i genitori per andare a Bordighera da Piatti
Sono abbastanza convinto che non la rottura sia dovuta a questioni extra-tennis.
Non ha senso altrimenti questa scelta. E, come dicono anche altri, credo che torni alla base solo in attesa di trovare un’altra soluzione
Sul discorso allenatore chioccia dalle interviste di Tartarini e dalla sensazione che mi ha dato ho avuto il forte sentore che Tartarini ci giochi e si faccia forza sul “siamo come una famiglia”. Purtroppo soprattutto i giovani se non spalleggiati dalla famiglia o da qualcuno di importante per loro, fanno fatica a cambiare.
Forse scelta dettata dalla differente personalita ‘?
Galimberti molto appariscente
La domanda vera è se Ljubicic lo prenderebbe…
Non sembra una separazione amichevole.
Ciao W. Anch’io sospetto e spero…..
Prendesse Ljubicic arriverebbe nei primi 10 al mondo (idem per il Muso). Ma per gli italiani uscire dalla comfort zone dell’allenatore chioccia locale sembra quasi impossibile (tranne che per Sinner che tanto italico non è per fortuna….).
Se dici queste cose non lo conosci. Luca è arrivato lì perchè aveva finalmente un allenatore e staff serio. Adesso che succederà? Autogestione praticamente
.. sul più bello tira i remi in barca. Forse Glaimba lo faceva lavorare troppo?
Dice che gli mancava la colazione a letto la mattina con caffelatte e marie portata dalla mamma…
Sono cose che nessuno di noi può capire le selte sullo staff, riguradano la sfera personale più che quella tecnica…i tennisti giovani sono ragazzini che girano il mondo 10 mesi all’anno e la cosa più importante è avere un gruppo con cui si sta bene. Poi, al limite, si punta su una figura di quelle che oggi chiamano supercoach (alla Cahil per Jannik) che mette in campo quel di più di esperienza
Perso definitivamente?
20 anni e viene in questo mese da un ottavo di finale mille con vittori contro Nole, da una vittoria in un challeger 125 e dalla qualificazione ad un altro master 1000…tutto questo essendosi issato numero 75 al mondo (più giovani di lui ce ne sono 5 con classifica migliore)
Galimberti l’ ho ascoltato in una intervista qualche settimana fa, con Dario Puppo e mi ha fatto un’ impressione notevole.
Simpatico, loquace, acuto. Entusiasta.
Quello che manca un po’ a tanti allenatori italiani è secondo me una presenza da ‘sergente di ferro’, quello sguardo di chi esprime disciplina e che tu una volta che lo incroci, capisci cosa hai sbagliato e cosa correggere (tipo Cahill)
Ma per il resto Galimberti è stato ottimo.
Saprà fare meglio, adesso, Luchino?
Può darsi, ma la decisione di tornare indietro sembra quella di uno che si vuol sdraiare, spaparanzato sul sofà di casa.
Che rammarico!
Ma davvero torna ad allenarsi con quelli lì (tutto rispetto per i suoi amichetti di Pesaro ma questi non sanno cosa voglio dire allenare un tennista pro)? Mi auguro abbia sotto qualcun altro di forte
Sono sconcertato
Dispiace perché secondo me Nardi aveva trovato un ottimo team per lui.
Difficile giudicare dall’esterno… Alla base della rottura potrebbero esserci ragioni tecniche, economiche o personali.
L’impressione è che sia stata una rottura repentina e improvvisa, il che porterebbe a una motivazione di rapporti personali.
Il ritorno al coach di Pesaro probabilmente è momentaneo e legato proprio al fatto che la rottura è stata repentina e non preventivata.
Probabilmente si appoggerà per un po’ “a casa” solo finché non avrà trovato un nuovo team.
Comunque eviterei di recitare i de profundis
La scintilla nn si e accesa.. c’era qualcosa di nn convincente nelle espressioni del ragazzo.. speriamo solo sia un rientro a casa provvisorio
La scintilla nn si e accesa.. c’era qualcosa di nn convincente nelle espressioni del ragazzo.. speriamo solo sia un rientro a casa provvisorio
Come già scrissi in passato, non ho visto in questi mesi (che in realtà sonono più dei 4, perchè già a Luglio Nardi andò all’Academy di Galimberti per preparare Wimbledon) un reale cambiamento tecnico, forse solo un po’ più di convinzione. La mia opinione è l’esatto contrario di quello che molti scrivono, e cioè che Luca volesse un vero coach, mentre Galimberti ha da gestire una struttura che allena diversi tennisti professionisti, come Dalla Valle, Forte, Picchione, ed altri giovani emergenti. Durante il tour in India (una vera cavolata, con l’aggravante della recidiva) si era portato tutta la classe in gita d’istruzione. Il ritorno con Sani sospetto sia solo temporaneo, e stia valutando altre soluzioni.
Ma, come?
Ho sempre ammirata la decisione di Sinner di rivoluzionare la propria squadra ma questa, di Nardi, che va nella direzione opposta, proprio non posso comprenderla.
@ Pikario Furioso (#4000954)
Ha comunque passato le quali e perso con aliassime,sconfitta che ci può stare
Bisognerebbe sapere cosa ci sia sotto, spero solo che Nardi non sia l’ennesimo italiano, Sinner a parte, che fatica a staccarsi dal “tecnico chioccia”
Segnale di profonda immaturità. Non conosco la situazione, pertanto potrei sbagliarmi di grosso, ma tornare a casuccia nella comfort zone indica che il ragazzo deve ancora crescere e prendere legnate. Da qui si evince per quale motivo uno che ha tutto quel potenziale non sia ancora fiorito. Siamo deboli di testa. Lo sono stato anch’io alla sua età, lo trovo normale. Ma la normalità non è affine al tennis professionistico.
Bye bye Luchino…ci hai provato ma non è cosa….
Galimberti gli avrà dato una strigliata talmente forte dopo la esangue partita con FAA che Nardi gli avrà detto: “Aho’, che io sono venuto a cambiare l’aria, mica a farmi rompere … la schiena!”. E via, a casetta.
Peccato – i risultati sono stati soddisfacenti nelle ultime settimane, pero’ Monte Carlo e’ stato parecchio negativo, si vedeva dal body language che Nardi non c’era. Ci devone essere delle motivazione a livello personale che non conosciamo, perche’ dal punto di vista tecnico la scelta di tornare a casa non ha alcun senso.
Scelta oggettivamente stranissima, sicuramente non si sono trovati umanamente.
mamma mia tomax 😎
A vederla dall’esterno mi sembra una scelta assurda.
Avevo visto il suo coach alle next gen finals e sembrava dare la carica motivazionale di un … muschiato.
Forti dubbi sulla scelta del ragazzo. Sia lui che Musetti non li vedo assolutamente in buone mani. Temo un grosso spreco.
Vorrei sapere se è mai esistita al mondo una situazione del genere, cambi allenatore perchè non hai i risultati che aspettavi, migliori sensibilmente con il nuovo coach e cosa fai? Torni dal vecchio.
Credo che ci siano stati problemi extracampo con Galimberti perchè altrimenti sarebbe inspiegabile.
Incuriosisce davvero, questo ragazzo. Imprevedibile, particolare, parrebbe avere una interiorità tutta sua. Evidentemente ha i suoi ritmi, e va rispettato. Anticonformista ma senza gridarlo, fa tutto coi suoi tempi e modi. È uno che ti spiazza, e non solo in campo. Davvero un dono, se pensiamo a certa frenetica e superficiale gioventù contemporanea.
Nardi è perso definitivamente
Questa non la capisco proprio. Si era distaccato dal vecchio allenatore per cercare nuove strade per poi tornarci forti di risultati ma ottenuti con un altro team. Ero convinto che Luca avesse fatto uno scatto di maturità ma questa scelta mi fa ricredere. Avesse fatto la scelta di affidarsi ad un super coach forse l’avrei anche capita ma tornare dove ci si era incagliati mi sembra alquanto poco furbo
Deve essere successo qualcosa magari a livello di rapporti personali o di idee e scelte perché tecnicamente non ha senso di esistere una separazione così visti i risultati e la possibilità di avere strutture di livello e campi di tutti le superfici erba compresa e giocatori per allenarsi.magari con il suo nuovo/vecchio coach andrà in un altro centro
Questo è forte, speriamo trovi la sua giusta collocazione
perché questo ritorno al passato? Non credo sia una buona scelta ma tant’è contento lui contenti tutti