Sinner solido, si sbarazza di Struff, è nei quarti a Monte Carlo contro Rune (Sintesi video della partita)
Jannik Sinner veleggia sicuro sul mare calmo del Principato, seguendo uno splendido tramonto primaverile con i suoi colpi terribilmente solidi e continui. L’azzurro batte senza problemi Jan Lennard Struff con un secco 6-4 6-2 in appena 76 minuti di tennis muscolare, giocato a grande velocità e senza alcuna variazione, dando l’ennesima dimostrazione di forza in questo 2024 per lui quasi senza macchia. Jannik supera senza affanno il “fastidio” di un improvviso contro break subito nel quarto gioco, l’unico momento d’incertezza all’interno di una partita condotta con assoluta tranquillità, figlia di una superiorità fisica e tecnica netta sul tedesco. Mai si è avuta la sensazione che l’incontro potesse scivolargli dalle mani, troppo più forte nello scambio, in risposta, nella gestione complessiva della partita, nonostante una percentuale di prime palle in campo modesta, solo il 57% (con le quali tuttavia ha vinto 85% dei punti). Struff è un giocatore che può spaccare la palla con servizi a tutta e diritti potentissimi dal centro del campo; ma appena l’avversario trova il modo di rispondere o lo costringe a correre su angoli aperti, i nodi vengono al pettine. Bravo è stato Sinner a rispondere con qualità anche a molte prime palle del rivale, aprire l’angolo per farlo correre e imporre la sua maggior consistenza sul lato del rovescio, dove la differenza di tenuta e velocità di palla tra i due è abissale.
Solo una giornata storta poteva complicare la vita a Jannik, che per fortuna non c’è stata. Con il diritto è stato spesso molto incisivo, andando dritto per dritto, senza mai cercare la smorzata improvvisa o una traiettoria un po di alta e carica di spin. C’è una spiegazione tattica a questa scelta: se effettui variazioni e abbassi il ritmo, puoi dare a un tennista potente ma lento negli spostamenti come Struff il tempo di avventarsi sulla palla e farti male; giocando a grande ritmo e intensità Sinner ha di fatto impedito all’avversario di entrare con i piedi in campo e mettere in moto la sua pericolosa spallata col diritto, con la quale può fulminarti. Così Jannik ha eseguito un tennis un po’ monocorde, non bellissimo ma terribilmente efficace, pronto ad aprire l’angolo sulla destra o inchiodare il tedesco sul rovescio, prendendosi molti errori forzati. Minimo rischio, massimo rendimento. Il classico esempio di tennis percentuale, e vincente.
Jannik at golden hour ✨
The unstoppable @janniksin defeats Struff 6-4 6-2 for yet another win in 2024! pic.twitter.com/1ts11FezSq
— Rolex Monte-Carlo Masters (@ROLEXMCMASTERS) April 11, 2024
Una vittoria limpida, sicura, facendo poca fatica, esattamente quel che si sperava da questo ottavo di finale a Monte Carlo. Jannik vola nei quarti, dove trova Holger Rune, in quella che sarà la rivincita della dura semifinale dello scorso anno, vinta dal danese. La sensazione è che Sinner sia il tennista assolutamente più in forma nel torneo, ma attenzione alla “garra” di Rune, spesso non gradita dall’azzurro, e anche a Djokovic, che match dopo match può salire di condizione e diventare (ovviamente) molto pericoloso. È la vittoria n.24 in stagione per Sinner. Impressionante.
Struff ha nel servizio il colpo forte del proprio repertorio, ma è subito in difficoltà sotto la pressione in risposta di Sinner. Il tedesco rimonta da 0-30 nel primo game, e anche nel secondo turno di servizio, ma ai vantaggi Sinner trova un’accelerazione terrificante col diritto lungo linea che gli vale la prima palla break. Struff rischia la prima, non va, e pure la seconda. Doppio fallo e break per Sinner, avanti 2-1 e servizio. Non è perfetto nemmeno Jannik all’avvio, si fa infilare dal passante del tedesco e poi ai vantaggi sbaglia un rovescio di scambia che lo condanna a palla break. Altro errore di diritto, va fuori giri Sinner e restituisce il break. Si va dritto per dritto alla massima velocità, con troppi errori (già 6 errori in soli 4 game). 2 pari. Il set avanza sui turni di servizio, zero variazioni e spinta alla massima velocità, il tipo di partita che Struff predilige, infatti “regge”, ma fa fatica ogni volta che Jannik sposta lo scambio sulla diagonale di rovescio. Sul 4 pari Struff si tiene a galla col servizio (due Ace), ma sul 30 pari subisce la risposta centrale e profondissima di Jannik, che ottiene una palla break. Bravo Sinner: risponde, inchioda l’avversario sul rovescio fino all’errore di Jan Lennard, per il BREAK, 5-4 Sinner. Si aggiudica il primo set per 6-4 l’azzurro, con un ultimo turno di battuta sicuro, giocando in modo solido e lineare, servizi esterni e via a pizzicare il rovescio di Struff. Un Jannik non così brillante, attento a tenere alti ritmi e non dare palle attaccabili all’avversario, ma anche con più errori del solito, perfetto però nel trovare l’allungo al momento giusto.
Il tedesco salva grazie al servizio un pericoloso 15-30 nel primo gioco del secondo set. Non può fare assolutamente a meno del massimo rendimento della sua battuta, nello scambio è in difficoltà quando è costretto a giocare in corsa o difendersi dal lato del rovescio. Jannik vince senza patemi il suo game di servizio, e la lotta diventa feroce sull’1 pari. Sinner non sfrutta una palla break, errore col diritto (sarebbe stato vincente), ma si prende il BREAK alla seconda chance, grande attacco dopo essersi aperto il campo e lob lungo del tedesco. Appena Jan Lennard non fa il punto col servizio o un diritto potente dal centro e si entra nello scambio, viene fuori la superiorità di spinta e controllo di Sinner, bravo a far correre il rivale e portarlo all’errore. 2-1 Sinner. Forte del vantaggio, Jannik esplode la qualità del suo rovescio, clamorosa un’accelerazione stretta che lascia Struff distante metri, e scalda il pubblico un freddino di fronte a un match non esattamente esaltante. Perfetto l’azzurro alla battuta, chiude un Ace un game a zero e 3-1 avanti. Rischia tutto con la battuta il tedesco, un doppio fallo sul 30 pari gli costa di nuovo la palla break, stavolta si salva per un raro errore col diritto in corsa di Sinner. Resta aggrappato al match Struff, ma deve trovare un gran game in risposta per riaprire la partita. L’italiano ha altri programmi… serve così così (sotto al 50% di prime in campo) ma è molto sicuro nel comandare lo scambio e spostare l’avversario. Struff commette un altro dopo fallo sul 4-2, poi sbaglia un colpo di scambio che gli costa lo 0-40. Annulla le prime due, con grande rischio, ma esagera sul 30-40, la seconda palla, molto esterna, gli esce di poco. Sinner vola 5-2 col doppio break e chiude in sicurezza 6-2 a braccio sciolto, concedendosi pure un serve and volley (perfetto) sulla seconda di servizio. È nei quarti nel Principato per il terzo anno di fila, dove lo attende Rune, vittorioso su Dimitrov. Sarà una rivincita della rocambolesca semifinale dello scorso anno.
Marco Mazzoni
Jan-Lennard Struff vs [2] Jannik Sinner
🇩🇪 Jan-Lennard Struff vs 🇮🇹 Jannik Sinner
**SERVICE STATS**
| Statistica | 🇩🇪 Struff | 🇮🇹 Sinner |
|——————————|—————–|—————–|
| Serve Rating | 206 | **297** |
| Aces | **4** | 3 |
| Double Faults | 4 | **0** |
| First Serve % | 44% (28/63) | **57% (26/46)** |
| 1st Serve Points Won % | 61% (17/28) | **85% (22/26)** |
| 2nd Serve Points Won % | 46% (16/35) | **65% (13/20)** |
| Break Points Saved % | **50% (4/8)** | 0% (0/1) |
| Service Games Played | 9 | 9 |
**RETURN STATS**
| Statistica | 🇩🇪 Struff | 🇮🇹 Sinner |
|——————————|—————–|—————–|
| Return Rating | 161 | **188** |
| 1st Serve Return Points Won %| 15% (4/26) | **39% (11/28)** |
| 2nd Serve Return Points Won %| 35% (7/20) | **54% (19/35)** |
| Break Points Converted % | **100% (1/1)** | 50% (4/8) |
| Return Games Played | 9 | 9 |
**ADDITIONAL STATS**
| Statistica | 🇩🇪 Struff | 🇮🇹 Sinner |
|——————————|—————–|—————–|
| Net Points Won % | 40% (4/10) | **63% (5/8)** |
| Winners | 13 | **14** |
| Unforced Errors | 18 | **10** |
| Service Points Won % | 52% (33/63) | **76% (35/46)** |
| Return Points Won % | 24% (11/46) | **48% (30/63)** |
| Total Points Won % | 40% (44/109) | **60% (65/109)**|
**SERVICE SPEED**
| Statistica | 🇩🇪 Struff | 🇮🇹 Sinner |
|——————————|—————–|—————–|
| Max Speed | **222km/h (137mph)** | 215km/h (133mph) |
| 1st Serve Average Speed | **203km/h (126mph)** | 196km/h (121mph) |
| 2nd Serve Average Speed | 158km/h (98mph) | **169km/h (105mph)** |
Le statistiche mostrano una netta superiorità di Sinner rispetto a Struff. L’italiano ha servito in maniera eccellente, vincendo l’85% dei punti sulla prima di servizio e il 65% sulla seconda, senza subire doppi falli. In risposta, Sinner è stato molto aggressivo ed efficace, vincendo il 48% dei punti totali, in particolare sulla seconda di servizio di Struff (54%), e convertendo il 50% delle palle break. Struff, invece, ha faticato sia al servizio che in risposta, vincendo rispettivamente il 52% e il 24% dei punti, nonostante abbia messo a segno più ace (4 vs 3). Sinner ha anche commesso meno errori non forzati (10 vs 18), ha vinto più punti a rete (63% vs 40%) e ha messo a segno più vincenti (14 vs 13). Nel complesso, Sinner si è aggiudicato il 60% dei punti totali contro il 40% di Struff, dimostrando una netta superiorità in tutti i fondamentali del gioco.
TAG: Jan Lennard Struff, Jannik Sinner, Masters 1000 Monte Carlo 2024
Ieri Rune ha giocato oltre 4 ore in 2 match…. Ha finto un infortunio in modo assolutamente vergognoso e oggi correrà come un cerbiatto…. Ma Jannik lo asfalterà senza alcuna pietà e gli riserverà lo stesso trattamento inflitto a Medvedev e a Dimitrov a Miami…. Almeno lo spero….
Il torneo di Jannik inizia oggi…. Finora gli allenamenti sono andati bene e gli sparring partner (un tedesco e un americano di origine ceca) sono stati carini e collaborativi. Speriamo che Jannik sia al massimo della forma su questa superficie. Sono 3 partite da giocare al 100% e noi tifosi dobbiamo sostenerlo con calore e passione. Gli altri amici italiani che sono a Montecarlo faranno la loro parte. Jannik è un campione assoluto, Panatta dice che è un alieno e ha ragione!
Finalmente contro Rune, vai Jannik distruggi uno dei giocatori più scorretti del circuito, oggi con Grigor ha tenuto un’atteggiamento vergognoso
Io a tratti l’ho visto un pó nervoso,continuava a scuotere la testa contrariato come se il campo più pesante di sera e l’effetto luce/ombra gli dessero fastidio.Lì si è distratto ed ha iniziato ad usare tattiche sbagliate contro Struff,troppo sulla difensiva e faceva colpire da fermo Struff con il dritto che in quel modo è pericolosissimo,menomale che Vagnozzi lo ha rimesso in carreggiata sul 4-3 facendogli capire che doveva farlo muovere e giocargli sul rovescio,lì sostanzialmente la partita è finita,domani l’angolo di Sinner servirà tantissimo
Visto match
Dimitrov l ha buttata
Tu scherzi ma e’ cosi’
Insomma,questo Sinner è diverso anche in questo,sono già diversi partite che nel primi set vince con un punteggio apparentemente equilibrato con un 6-3 o 6-4 mentre nel secondo ci va bello pesante rifilando 6-1 o 6-2 all’avversario già con la bandiera bianca in mano(5° partita di fila con questi parziali almeno in un set)soprattutto con Rune se ha l’occasione non si tirerà indietro
@ Givaldo Barbosa (#4000231)
Lol io spero che tu stia scherzando…
Comunque, scherzi a parte, qui stiamo romanticizzando il passato. In realtà ricordo già ad Acapulco gli stessi patemi quando c’era da chiudere il match, sia con Schwartzman che con Dimitrov. Anzi, a dire il vero me li ricordo bene già a livello junior (penso alla famosa finale con Nava, uno psicodramma infinito). Musetti questo è, prendere o lasciare: grandissimo braccio, ottimo atleta, ma cronicamente frenato da tensione e paura.
Penso che pian piano migliorerà – sicuramente ci regalerà tante belle vittorie, sperando che non siano troppo estemporanee, e che ogni tanto riesca a metterne anche 5 o 6 in fila…
Diciamo che gli avversari fino adesso valevano poco,questo è il vero banco di prova per Sinner,per il suo nuovo status il 90% degli avversari scende in campo già con poca convinzione,basta che Sinner vinca il primo set contro di loro che nel secondo mollano,Rune come Alcaraz non ha questa sudditanza psicologica e lo si è visto sia a Torino con Rune che ha Indian Wells con Alcaraz.Per dimostrare che sei il più forte devi battere questi avversari che saranno i suoi principali avversariper i prossimi anni.Con Alcaraz non ha superato la prova ma lo si può perdonare perché c’era l’attenuante che lo spagnolo in quel torneo stava in stato di grazia mentre Sinner tra un problema alla gamba e il successivo infortunio al gomito che ha un pò falsato il terzo set,con Rune mi aspetto in primis che alzi il livello di gioco,quello di oggi non mi è piaciuto tanto,nel primo set è che non si faccia trascinare dalla caciara che metterà lui e il pubblico come l’anno scorso,ha anche un altro vantaggio…Rune ha sul groppone 5 ore di match e si faranno sentire domani,poi mi può perdere successivente con Khachanov,Tsitsipas ma in questo inizio di stagione sulla terra battuta questa partita può essere uno spartiacque
Secondo me Sinner oggi leggermente meno centrato di ieri (quando si dice che tutto è relativo).
Struff invece ha fatto una gran partita, ha spinto tanto e per quanto ha spinto e per l’avversario che aveva non ha nemmeno sbagliato troppo.
Percentuale di prime basse e 4 doppi falli, ma ha chiesto tanto al servizio anche con la seconda. Un normale top 10 (ammesso che esista una tale categoria) avrebbe faticato parecchio a strappargli il servizio.
Inoltre si giocava su un’insidiosissima terra rossa ancora umida dalla pioggia di ieri.
Ma allora Jannik ha perso?
No, però l’avversario ha vinto ben 6 giochi e torna a casa con più della metà dei turni di servizio vinti (5 su 9).
Fotografia di una giornata di ordinaria amministrazione a lavoro per Jannik Sinner
Anche questi sono articoli a caldo, con le statistiche, ma sono scritti da Mazzoni, un signor commentatore, e non da simil intelligenza artificiale. È la dimostrazione che se davvero capisci di tennis e sai scrivere, puoi parlare benissimo di statistiche suscitando massimo interesse in chi legge
Io temo molto Rune, non per il suo tennis ma per il comportamento irritante che usa per innervosire l’avversario. Jannik deve mettere in campo la forza memtale. Questa volta è fondamentale. Rune la metterà in caciara!!
Eh, rognoso ma anche nervoso. E con un glaciale come Sinner, l’iceberg dai modi gentili, i nervosi sbroccano e rendono la metà. Sono convinto sarà una carneficina anche se Jannik, notoriamente, vince ma non umilia mai l’avversario. Questione di stile.
Rissoso
Penso vinca Sinner ma é un avversario rognoso, talvolta risposo e scorretto oltre che portatore di jella
Ha abituato talmente bene che, ormai, quando perde un game (e magari sul proprio servizio) ci si preoccupa, è sottotono ecc…
Tra poco ci sarà qualcuno che si allarmera’ quando perde un 15…
Almeno hanno la scusa..
Le prenderebbero comunque ma così si demoralizzeranno meno!
Troppo forte..che noia che barba
ormai tira su tutto .. recuperi impensabili .. quando hai una preparazione fisica del genere puoi vincere anche semplicemente gestendo (minimo rischio)
Mi domando chi possa essere un avversario probante, probabilmente chiunque lo incontri, se potrà mai capitare, in una giornata particolarmente nera…anche se, a dire il vero, non so se cio’potrebbe essere sufficiente. Fossi nelle vesti dei suoi avversari, vista la faccia di pietra del peccatore a fine match,non mi aspettetei niente di buono.
Non so di preciso quante ore sono stati in campo nelle rispettive partite recuperate oggi, sia Rune che Dimitrov, ma quelle ore sommate alle 3 ore abbondanti del match attuale non aiuteranno né l’uno né l’altro domani.
Oggi ho visto in TV volare molti pappi a Montecarlo.
Speriamo non siano del tipo cui è allergico Jannik.
Immagine che trasmette una calma olimpica!
Delusione Sinner,ha fatto arrivare l’avversario a 4 game conquistati in un set
Annientato un giocatore che ha i mezzi per mettere in difficoltà chiunque. Siamo al top.
Nelle ultime due settimane Jannik è stato in campo non più di 5 ore…..di certo non è stanco. Nel frattempo il Bulgaro e il Danese si stanno levando l’anima.
Ottimo!
Sinner al danese se lo fa strascinato in padella con olio, aglio e peperoncino. Come i broccoletti
Bellissima foto
Si sbarazza di Struff è un titolo ben speso… ma a guardar bene, nelle ultime quattro partite di Jannik tra Miami e MC, tutte vinte in due set, è proprio Struff con i suoi 6 games totali quello che gliene ha vinti di più (e anche quello che ha fatto miglior figura nel complesso). Pazzesco!
Il ranking qui non c’entra, Struff è un giocatore potente e aggressivo che nelle singole giocate può mettere in difficoltà chiunque, ma è costretto come altri ad andare fuori giri, perché il dominio psicologico di Jannik sull’avversario ormai è totale. L’avversario quindi può solo optare per una bella morte e giocarsela su ogni palla.
La cosa che impressiona è che non ha mai un cedimento. Siamo a metà aprile e ha perso solo una partita. È difficile in ogni partita partire con i favori del pronostico, adattarsi alle condizioni di gioco e poi..vinci in scioltezza. Ripeto: da tre mesi a questa parte è sempre così. Impressionante.
Speriamo che passa rune così Jannik lo sistema per le feste:6-1/6-1
Sinner è un caterpillar
O Dimitrov.
Il 34enne tedesco è ostico sulla terra, ma Jannik più gioca sul rosso più entra in sintonia. Riuscirà a raggiungere la finale?
Vabeh, che dire anche oggi.. ha timbrato il cartellino, fatto un’oretta e qualcosa di allenamento giusto per non perdere il ritmo e via.. ormai basta la sua versione media per dominare la stragrande maggioranza degli avversari e Struff l’anno passato è stato finalista a Madrid, non proprio una “sega”, ma niente, rassegnato dopo il primo set perso.. Jannik bene, pochi fronzoli e tanta sostanza e concretezza, si vede che mesi di successi continui gli hanno dato una tranquillità e sicurezza in campo paurosa, vai Jan, avanti il prossimo
E ora Rune
Ormai chi incontra Sinner ha lo stesso sguardo di chi nel pugilato, incontrava Tyson. Un misto tra timore e rassegnazione!
Sinner ormai è una garanzia. Piuttosto, se mi è permesso, è di Musetti che vorrei parlare.
Nulla di personale contro il suo coach -ci mancherebbe, da un signor nessuno come me- ma credo che non possa e non debba esserci alcun coach per Musetti. C’è solo una possibilità affinché Musetti recuperi la spensieratezza e la libertà di azione dei primi anni, vedi Acapulco: dire basta ai coach, rimanere nel circuito ma senza le autorità, fuori dal sistema reggitore. Un talento così non va imbrigliato, va liberato dai tatticismi che lo snaturano e gli appesantiscono anima e braccio.
Che lo lascino libero, e tornerà a volare. Non mi si dica che erano altri tempi: il talento e la genialità non hanno età né fasi storiche. E allora domando: chi era il coach di Mcenroe? E, se c’era, di cosa si occupava? Puoi fare il coach di Mcenroe? No, non lo puoi fare. Puoi fare il coach di Leconte? No, non lo puoi fare. Puoi fare il preparatore atletico, ma nulla più, con certi individui. E dico, appunto, individui, autonomi. Vien da sé che non può esserci nemmeno coach per Musetti.
Altro asfalto steso su Montecarlo …
Altro asfalto steso su Montecarlo …
È un trattore ormai… viaggia al minimo dei giri e ara qualsiasi cosa incontri