Sinner, il migliore degli ultimi sei mesi, ma Roddick dubita sull’essere favorito al Roland Garros
Jannik Sinner sembra non essere influenzato dal cambio di superficie, poiché continua a dominare sia sul cemento che sulla terra battuta. Ad oggi, è il tennista in migliore forma e per molti è attualmente il migliore al mondo.
Tutto ciò lo posiziona come uno dei favoriti per la vittoria del Roland Garros. Tuttavia, per l’ex tennista Andy Roddick non è così: “Si può affermare con certezza che Jannik Sinner è stato il miglior giocatore negli ultimi sei mesi. È stato così dominante a Miami da risultare assurdo. Ora è al secondo posto nel ranking mondiale e probabilmente è il favorito per concludere l’anno come numero 1, considerando il calendario più discontinuo di Novak Djokovic. Detto questo, e lo dico con cautela, la terra battuta sarà la superficie più impegnativa per Sinner. Ciò che fa naturalmente bene, intimidire dalla linea di fondo, viene ostacolato dalla terra battuta più di qualsiasi altra cosa, quindi non sarà uno dei due principali favoriti per il Roland Garros e i suoi rivali probabilmente apprezzeranno il cambio di superficie”, afferma l’ex numero 1 del mondo.
Marco Rossi
TAG: Andy Roddick, Jannik Sinner
@ zedarioz (#3999349)
Quoto in tutto. Poi questa versione di Sinner su terra è inedita, quindi difficile fare propostici
In teoria non si può negare un certo fondamento alle affermazioni di Roddick, Jannik non è un terragno… Ma a guardare bene, ciò che nel gioco sulla terra battuta fa emergere un giocatore è lo spirito di resistenza, la resilienza, la capacità di soffrire, in sintesi la forza mentale. Queste erano per l’appunto le caratteristiche di Nadal, che in più ci aggiungeva i suoi tremendi topponi e la sua forza fisica che lo rendevano inarrivabile, e anche di altri giocatori non nati specificamente per questa superficie ma che con il modo loro stare in campo riuscivano ad avere grandi risultati, Ferrer, Waw, un’evoluzione analoga mi aspetto anche da De Minaur, che infatti è sempre più a suo agio sul clay. Me l’aspetto, di conseguenza, anche da Jannik la cui potenza fisica e forza mentale è cresciuta esponenzialmente nell’ultimo anno… Non me l’aspetto invece da chi si appoggia troppo sul servizio per impostare il proprio gioco senza avere le predette doti di resilienza, vedi Medvedev.
Poi ovviamente, come ha giustamente fatto notare il Capitano, finita l’era Nadal il Rolando può essere appannaggio di insospettabili, anche del quasi omonimo Nagal (scherzo) 😉
Le tue statistiche confermano la tesi di Roddick: è il giocatore più forte degli ultimi 6 mesi. Ma se torni indietro alla stagione su terra scorsa, Jannik ha raccimoltato molto meno (semi a montecarlo miglior risultato, poi quarti a barcellona non disputati, ottavi a roma, secondo turno al RG). Penso che Andy si aspetta che sia migliorato rispetto allo scorso anno, ma non così tanto da superare quei giocatori che sono più, per caratteristiche proprie, dominanti sul rosso, da Nole a Carlitos o Zverev. Nadal è inutile citarlo al momento, non sappiamo ne se mai tornerà, ne in che stato. E’ ovvio che Nadal anche al 70% ed a 37 anni penso sia ancora uno che puo’ dire la sua
È il famoso plantigrado della Vistola 😉
Roddick vede favorito Nadal al RG anche quando sarà nella terza età. Che malinconia.
Adesso non ho davanti l’ immagine del polacco.
Ma ha i piedi con le punte convergenti.
Il che può dipendere da metatarsi/tibie/femori intraruotati.
Pretattica direi
Non si tratta nemmeno di piedi, ma di anche intraruotate.
Puoi dirlo forte
Non è nelle condizioni non solo di vincere, ma nemmeno di partecipare al momento.
@ Vincenzo (#3999602)
A metter favorito Nadal ci ha pensato Dioko,in una intervista:Se Nadal partecipa al Rg,diventa di colpo il favorito n.1.Poi se facesse pretattica o semplice cortesia professionale…non so
Per favore basta con Nadal, grandissimo campione ma ormai anche lui ha fatto il suo tempo
Le ultime due edizioni del RG sono state, per Sinner, “funestate” da un infortunio al ginocchio nel 2022, senza il quale probabilmnete sarebbe arrivato alle semifinali, e dalla gionataccia con Altamaier, probabilmente la peggior partita degli ultimi tre anni, dello scorso anno. L’ultima performance “normale” è stata quella del 2021, quando a 19 anni perse nettamente con nadal agli ottavi. Non abbiamo quindi molti elementi per giudicare le sue potenzialità sul mattone tritato.
Credo abbia i piedi affetti da ‘varismo’, non ha di sicuro i piedi piatti.
Ehm…proprio questo volevamo sentire…grazie Andy….
E fai bene a ricordarlo!
Secondo me i miglioramenti fatti si rifletteranno anche sulla terra battuta,non è il favorito per Parigi ma non lo sottovaluterei.
Roddick la vede così sin d’ora ?
Forse è meglio per tutti e soprattutto per Jannik 😉
Diokovic,Alcaraz o magari un redivivo Nadal….fse saranno indicati come favoriti rispetto a Sinner
Per me tutti (e soprattutto loro)guarderanno il sorteggio con la speranza di essere nella metà NoJannik 🙂
In realtà sulla terra Semola è stato frenato da infortuni e allergie..se non avesse avuto problemi al ginocchio era più che probabile che nel 2022 facesse finale con Nadal..e anche a Roma lo scorso anno non era stato bene la sera prima del match con Cerundolo…quindi visto il momento psicofisico, che poi non sembra un momento ma proprio uno status, ci sono tutte le condizioni perchè possa fare bene…
quel che dici mi riporta ai fasti del miglior Roger, nel suo anno migliore il punteggio classico era 6/1 6/2 in tutti i primi 3/4 turni di un torneo
mi hanno sempre colpito i piedi di Ubi, sono tremendamente storti e cammina in modo singolare…..detto questo penso sempre che sia un giocatore che potrebbe giocare tutte le settimane, quando gioca non sembra mai che stia sforzando il fisico….in continua surplace…e poi con quel servizio…
Va bene tutto, tuttavia invito a riflettere su qualche dato (magari correggetemi se sbaglio):
– delle ultime 47 partite Jannik ne ha perse 3;
– nelle ultime 26 partite Jannik ha perso solo 7 volte un set (tenendo conto che 2 set li ha persi in una partita, quella con Alcaraz a IW).
Insomma, forse molti si sono talmente assuefatti alle vittorie di Jannik da non rendersi conto della sua grandiosità. E’ allucinante che da qualche tempo sorga nella mente la domanda “vediamo se l’avversario di Jannik riuscirà a vincere più di 4 games…!”, non importa se l’avversario sia un top 5 o top 10 !!
Ragazzi, abbiamo un autentico fuoriclasse, un campione a tutto tondo, che ormai incute soggezione anche ai più forti, a prescindere dalle superfici. E sono convintissimo che il meglio deve ancora arrivare!
Non posso non prendere in seria considerazione il punto di vista di un grande campione (che non è il solito giornalista tuttologo che non ha mai preso una racchetta in mano), ma nel contempo mi trovo a ragionare sulla valutazione di Roddick fondata, naturalmente, sul Sinner dell’anno scorso, visto che per ora sulla terra abbiamo visto davvero poco. Se vogliamo fare un’analisi seria (professionale!) dobbiamo prendere in considerazione gli evidenti progressi fatti da Jannik sul piano fisico (forza e resistenza) e sul piano tecnico (servizio e rovescio lungolinea, in particolare). Poi lo step più consistente è stato fatto sul piano mentale: il “carota” è più consapevole della sua forza e ha accumulato maggiore esperienza strategica e tattica. Detto questo non voglio qui affermare che Sinner è il “favorito” a Parigi ma che SICURAMENTE sarà un avversario molto difficile da battere per i primi 4-5 giocatori al mondo e quasi “impossibile da battere” per gli over10-15 nel ranking ATP.
D’accordo al 100 %
È ovvio che se Alcaraz sarà al 100% è lui il favorito al Rolando. Una cosa sicura è che Sinner potrà fare meglio del risultato dell’anno scorso e quindi rimanere numero 2 alla fine della stagione sul rosso.
Oramai, con Nadal rotto, il Roland Garros può vincerlo chiunque, anche Hurkacz con i suoi piedipiatti!!
Aspettiamo almeno qualche partita prima di scrivere che sta dominando sulla terra… Poi lo speriamo tutti ma affermarlo dopo un match non ha senso. Roddick ha detto delle ovvietà tremende, però aspetterei di vedere un paio di master 1000 prima di emettere verdetti su chi può essere favorito per il Rg oltre ad Alcaraz e Nole, che a loro volta si portano dietro enormi punti interrogativi. Tagliare fuori Sinner dai 2/3 favoriti a prescindere è altrettanto prematuro che definirlo dominante.