Daniil Medvedev tra la nuova fiducia su terra rossa ed i problemi sul campo: “Sono impazzito. Ho perso due game perché sono impazzito”
In conferenza stampa post partita del torneo di Monte Carlo, Daniil Medvedev ha raccontato la sua versione riguardo alla controversia sul rimbalzo durante il match. Il giocatore russo, incalzato dalla domanda di un giornalista, ha espresso la sua perplessità riguardo alla decisione del giudice di sedia Lahyani.
Medvedev ha dichiarato di non poter affermare con certezza al 100% che la palla fosse fuori, poiché non l’ha vista personalmente. Tuttavia, ha rivelato di aver ricevuto informazioni dall’ATP che confermavano che la palla fosse effettivamente fuori. Quando ha visto la correzione del giudice di sedia, Medvedev ha pensato che stesse letteralmente convalidando una palla che era chiaramente fuori.
“Sto ancora cercando il rimbalzo. In realtà non posso dire al 100% che fosse fuori, perché non l’ho vista. Ma ho sentito da qualcuno, credo dall’ATP, che fosse fuori. Quando l’ho vista, l’ho vista fuori di molto, e non sono rimasto a controllare cosa avrebbe detto Lahyani. Quando ho visto la sua correzione, ho pensato che stesse letteralmente dando buona una palla che era fuori. Gli ho detto, Okay, cosa facciamo? Perché io so che è fuori. Cosa facciamo dopo la partita se perdo questo gioco perché siamo 30-15 al posto di 40-0? Dopo mi sono detto di calmarmi, di pensare ai prossimi punti e ai prossimi giochi. Cosa succede se la palla è ancora più fuori e il giudice di sedia non dice nulla? La palla è veramente lenta, lui è qui. Non capisco come non sia stata chiamata subito fuori. Sono impazzito. Ho perso due game perché sono impazzito. Mi sono calmato. Ho vinto la partita, quindi alla fine sono felice della vittoria“.
Medvedev è un uomo nuovo per quanto riguarda la terra battuta. In preparazione per gli ottavi di finale del Masters 1000 di Monte-Carlo contro Karen Khachanov, il russo mostra una rinnovata fiducia nelle sue capacità sulla terra rossa.
“Le ultime stagioni mi hanno insegnato che posso vincere qualsiasi torneo sulla terra battuta, perché quando vinci a Roma e raggiungi i quarti di finale del Roland Garros, giocando al meglio dei cinque set, dimostra che puoi vincere qualsiasi torneo. Non c’è differenza tra Parigi e Roma. Se sei in grado di giocare bene prima, puoi giocare bene anche nel Grand Slam. Questo è positivo per la mia fiducia, so che posso ottenere buoni risultati lì”, ha sottolineato.
Tuttavia, Medvedev continua a notare delle differenze. “Su superfici veloci so che posso giocare bene e che nel 90% dei casi vincerò l’incontro. Sulla terra battuta no, devo lavorare per ogni punto. Sul cemento, se ho un vantaggio di 40-0 sul mio servizio, so che perderò solo due giochi in tutto l’anno in quel modo. Sulla terra battuta non è così. Ci sono più break, più rimbalzi irregolari, a volte non è nemmeno possibile rispondere alla seconda di servizio. Non mi piace la terra battuta tanto quanto le altre superfici, ma sono in un momento della mia vita in cui lo accetto. Cerco di trovare soluzioni”, ha ammesso.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Daniil Medvedev, Masters 1000 Monte Carlo, Masters 1000 Monte Carlo 2024
Se è impazzito vada al Manicomio e si faccia curare. Uno che dà del imbecille al prossimo si presenta da solo. Personaggio che và sopportato.
ieri l’arbitro doveva dare penalità e invece gli ha fatto le coccole, oggi probabilmente gliel’avevano promessa già
L’arbitro è un ufficiale atp …
Oggi gliel’hanno fatto di nuovo!
Sul 5-5 del secondo, palla nettamente fuori di K. (confermato dall’awk-eye), errore arbitrale, break contro Medvedev.
Qualcun’altro (performance review, riduzione compenso arbitro) deve comunque essere sanzionato per questi errori a ripetizione, non solo il giocatore che comprensibilmente si innervosisce. Non parlo della giustificazione delle penalità per la reazione, parlo degli errori gravissimi che ne sono la causa.
Qualcuno dica al sig. Daniil di non preoccuparsi della sua pazzia. Qui su livetennis è in buona compagnia 🙂
adesso….l’ATP chiama le palle fuori durante il gioco? ma l’ATP cos’è? una persona fisica o un’entità astratta? a parte che l’ATP per sua natura dovrebbe essere imparziale con tutti i suoi iscritti.
Daniil, era meglio fermarsi al fatto che sei impazzito e non continuare, la toppa è stata peggio del buco.
Che Personaggio!!
Premessa:
1. l’awk-eye ha confermato che la (prima) palla contestata era fuori
2. Due sviste consecutive fanno andare in bestia il 99% dei giocatori
Ma perchè l’arbitro ha dato il punto a Minfils e non l’ha almeno fatto rigiocare? Medvedev l’ha giocata e fatto il punto. Solo dopo averla giocata, non avendo sentito la chiamata, ha fatto segno all’arbitro che era fuori. Anche Monfils si è stupito di quella seconda decisione bizzarra, di dare il punto a lui.
Quello che dico io visto che la tecnologia ce l abbiamo perché non la usiamo per vedere se fa doppio rimbalzo o meno(anche ieri errore grave sul recupero di korda) o anche sulla terra perché così siamo certi di non far danni. Ci sono punti e punti e magari un punto importante ha una situazione dubbia rischia di far girare un match
Il metodo di insulto di medvedev al giudice di linea è da condannare senza se e senza ma. Lo showman (che ormai con la tecnologia ha finito di farlo)che stava sulla sedia nella partita di medvedev doveva vederla perché è una palla facilissima e un punto, può cambiare l’inerzia di un match, come poi lo è stato. Visto che il tennis non è il calcio e le cose sono oggettive, la palla è dentro o fuori non ci sono alternative, come se un’azione è rigore o meno, sinceramente non è giustificabile,oltretutto la palla era lentissima, per cui la gravità dell’errore del fenomeno sulla sedia è stato particolarmente grave
Personaggio dostoevskiano
Ha dovuto scendere dalla sedia Lahyani per chiedergli cortesemente di non insultare il giudice di linea e non ha preso manco un warning. Proteggono di più le racchette che i giudici. Se vai fuori di testa, paghi.
Il 10% di cui parla su cemento mi sa che ha i capelli rossi
Il 10% di cui parla su cemento mi sa che ha i capelli rossi