Ben Shelton, il fenomeno americano che conquista il tennis mondiale (Video)
Un talento fuori dal comune e una spavalderia unica sul campo. Queste sono le caratteristiche che descrivono Ben Shelton, il giovane tennista americano che sta vivendo un momento significativo nella sua carriera. Con la sua recente vittoria nel torneo ATP 250 di Houston , Shelton non solo inaugura il suo palmarés su terra battuta ma si issa al miglior ranking di sempre, diventando il numero uno tra gli statunitensi.
Shelton ha scelto un percorso non convenzionale per raggiungere la vetta del tennis mondiale. Dopo aver vinto il campionato NCAA nel 2022 con i Florida Gators, ha iniziato a fare esperienza nel circuito professionistico, ottenendo risultati impressionanti che lo hanno portato rapidamente al successo. La sua prima uscita dagli Stati Uniti si sia concretizzata con un quarto di finale in Australia, Shelton ha dimostrato di poter competere e vincere contro i migliori.
Il mentore è suo padre Bryan Shelton, ex numero 55 del mondo, Ben ha dimostrato di poter superare le sfide con una rapidità sbalorditiva. Nonostante un primo anno difficile sulle superfici in terra battuta, con un record di 1-5 nei tornei ATP, ha continuato a lavorare duramente, ottenendo la sua rivincita con la vittoria a Houston. Questo successo non solo testimonia la sua crescita come giocatore ma evidenzia anche le sue potenzialità sulle diverse superfici.
Con il titolo di Houston 2024 in tasca, Shelton scala le classifiche fino alla posizione numero 14 mondiale, superando Taylor Fritz come migliore tennista americano. La sua ascesa pone le basi per quello che potrebbe essere un futuro luminoso nel circuito. La domanda che tutti si pongono ora è se riuscirà a mantenere questo livello di gioco e a imporsi anche sui campi in terra rossa del Vecchio Continente?
Il tennis americano sembra avere trovato una nuova stella in Ben Shelton, un giocatore che non solo ha dimostrato di avere il talento per vincere ma anche il carattere per affrontare le sfide. Il suo prossimo appuntamento in Europa sarà decisivo per capire se potrà effettivamente diventare uno dei protagonisti del tennis mondiale anche su terra rossa.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Ben Shelton
@ Aaron (#3995164)
Per me non è un problema di “mentalità” ma di “maturità”.. Ben è indubbiamente uno dei giovani più talentuosi del circuito, anzi, forse ha fin troppa facilità e abilità, oltre alla naturale attitudine, nell’uso della racchetta: questo accentua il suo carattere guascone ed esibizionista, che dovrebbe, potenzialmente, essere aggiustato maturando, crescendo in esperienza e, almeno teoricamente, in equilibrio; certo, ad oggi sembra che la persona che dovrebbe accelerare questo processo di
crescita, il babbo/coach, remi in senso opposto, ossia faccia proprio leva su questi comportamenti sopra le righe per assecondare il figlio viziatello, con un perenne sorriso che arriva anche un po’innaturale visto che accompagna sia i momenti sì che i momenti no e finisce per
rendere nel lungo periodo quasi
fastidioso lo scambio di contatti
fra i due..ma credo che sarà il
tennis stesso, proponendo situazioni complesse, ad esigere
appunto più maturità e controllo
per sfruttare al massimo l’indubbio talento, secondo la famosa ma in
fondo saggia pubblicità già
proposta nel sito che la potenza ,
soprattutto nel tennis, è nulla
senza il controllo
Mai iscritto. Gioca solo a Madrid ed, immagino, Roma e RG
woke
La vetta non credo neppure io ma la maturità la acquisisci anche a seconda di chi hai davanti e lui dimostra a volte un modo di fare non maleducato ma certamente non consono, sembra ad un match di basket ma, se poi vai in NBA e fai il simpaticone con M. J. sono problemi.
Ripeto, ha giocato con ragazzi per lo più non aspiranti al professionismo, anzi molti europei vi hanno rinunciato per conseguire una laurea ignorando le sirene di coach in caccia di guadagni.
In pochi ti hanno capito.
Ma per me sei pronto per fare il Ministro.
Il percorso di Musetti è il classico percorso che hanno fatto tutti gli junior che poi, chi più chi meno, raggiungono buoni livelli..quello di Sinner e Shelton è atipico ma non è che Shelton giocasse per divertimento o facesse, che so la scuola tennis..l’obiettivo se il ragazzo fosse cresciuto nelle sue qualità era di portarlo al professionismo..quel servizio non te lo porti da casa, dietro ci sono una montagna di ore di cesti, quella fisicità un po’ è un dono ma devi fare ore e ore di palestra..comunque tranquillo Shelton è forte e arriva di sicuro nei primi 10..per la vetta non credo ma vedremo…
Ora si spaventa di essere preso a schiaffi a Montecarlo e si è cancellato?
È possibile ma dei 2400 punti che ha in classifica 1600 sono dello scorso anno.nella race è più indietro che in classifica, dovrebbe migliorare su terra ed erba e mantenere i risultati su cemento
Bravo utente mi hai dato l’occasione per fare un lungo post sulla tecnica.
Con una premessa = per me sull'”articolo” ha invece ragione la Redazione di Livetennis e la loro risposta mi ha convinto = ottimo articolo.
Altra premessa = il tuo concetto mi è parso però un po’ criptico, io provo a scrivere e se mi risponderai = “guarda che volevo dire l’opposto di quel che dici”, allora ti “contesto” subito e per farlo basta già il mio post, che si basa sulla scienza e su quanto dicono gli addetti ai lavori.
1) Servizio, dritto e rovescio sono sempre migliorabili. Però il servizio è “relativamente” più facile da migliorare. Se uno ha carenze su dritto/rovescio a 16/18 anni, è ovvio che si può migliorare, si può farlo anche a 150 anni, ma scordatevi che il colpo arrivi ai livelli di chi è un top con quel colpo (e qua se uno mi risponde “eh ma io ho visto Federer che a “80 anni” ha migliorato il rovescio ed ha continuato a vincere gli slam”, gli dico di imparare a comprendere l’italiano, prima di rispondermi così = la risposta sarebbe INUTILE, non ha capito nulla del mio discorso, meglio quindi che non posti). Ma il punto 1) in realtà è marginale, e penso che NON ci tornerò, e sarebbe pure poco importante pure se avessi qualche torto.
2) Il tennista A inzia il tennis a 4/5 anni, il tennista B a 11/12.
Per il mio discorso devono avere, estremizziamo, stesso fisico, stessa garra, stesso talento e “maestri” che riescono ad insegnare loro allo stesso livello (Ovvio che se invece il tennista A è Bec ed il tennista B è Federer, oppure, di fisico, B è Berrettini ed A è un “tappo” che a stento arriva a 1.70, il discorso non va neppure fatto. Però è molto facile vedere se A è “scarso” = guardate ai risultati che inizia a fare sin da giovane).
Ebbene qua ho letto molti incompetenti che dicono “eh, il tennista B sarà più forte perchè ha più margine = potrà migliorare per più tempo di quanto possa fare A, svantaggiato dall’aver iniziato prima”. Eh, no, cari incompetenti, perchè la scienza ha dimostrato che prima inizi e prima il tuo corpo “memorizza” i colpi, per cui A avrà sempre un “vantaggio” su B., per quanto B migliori (certo che se poi A non si allena più ed inzia a “cazzeggiare”, oppure si infortuna, B vincerà sempre, ma non è questo il punto). Chi capisce di tennis moderno dice: “i colpi si possono sempre migliorare, ma, vista la velocità del tennis moderno, anche se sei giovane NON puoi stravolgere un tuo colpo, perchè, anche se a ritmi blandi “stravolgendo” sei diventato perfetto = facciamo finta che da “pro” hai ottenuto un dritto da top 10 a partire da uno molto scarso, poi in partita, con le maggiori velocità, sbaglierai, perchè il tuo corpo ha “l’imprinting” della tecnica “sbagliata” che hai imparato da “bimbo” e quindi NON potrà riprodurre perfettamente il colpo “stravolto”.
Il tutto lo dice pure la scienza (NB invito tutti a rileggere = io NON scrivo = i colpi non sono mai migliorabili, anche perchè allora nessuno farebbe mai allenamenti specifici su di essi, NE’ dico “ad una certa età non allenatevi più sui colpi perchè tanto conta solo quanto avete imparato da bimbi e gli allenamenti non servono”, ma invece rileggete e cercate di capire…).
Shelton si qualifichera’ per Torino. Ruud e Tsitsi no.
Esiste, ma non wake….
Ben Shelton, il fenomeno americano che conquista il tennis mondiale
No dai, per favore, siate seri
Non ci siamo.Paragonare il campionato universitario con l’Accademia di Piatti non ha senso: in NCAA1 giocano ottimi ragazzi ma, appunto, ragazzi. Fanno match tra loro, inesperti vs inesperti che non è come fare open o Challenger.
Quanto al fatto che giochi da anni: può essere, avere un babbo così è fantastico ma lui pare volesse fare football, Jannik (cercare in rete) era tra i migliori fin da piccolo (eccezionale direi vista la non fissazione per il tennis) e convocato infatti alla PIA cup.
Poi… Viste le statistiche che ami: alla stessa età di Musetti quanti match ha disputato Ben prima di esordire e quali classifiche medie ed età avevano avuto prima i suoi avversari?
No perché fare la D1 contro un 19enne 2.4 che non punta al professionismo è un po’ diverso credo da chi gira per il mondo a far tornei.
Di shelton x ora è straordinaria la capacità di concentrare le vittorie. Fa molte uscite al primo turno ma quando on fire può vincere un 250 su terra o fare semifinale agli us open. E questo paga molto a livello di classifica
Il ragazzone è forte, ha un motore di cilindrata veramente esagerata, vedremo se imparerà a guidarlo.
Per la sbruffoneria, vero ne ha, però qualcuno si ricorda come era a poco più di 21 anni?
Io, personalmente, se prendevo 30 agli esami di analisi, calcolo o simili,camminavo a petto in fuori e con l’autostima a mille, sto ragazzo pratica uno sport che ama, a livelli altissimi di professionismo, con discreto successo, probabilmente è su una quantità esagerata di media negli States, volete che non gli parta la brocca almeno un pochettino?
Che poi, parer mio,il suo modo di stare in campo sbruffone è molto diverso da quello di Rune per esempio.
Ben potrebbe essere meno sora le righe? Ma certo, però fategli avere questi sprazzi di gioventù baldanza, crescendo passeranno nche a lui, come sono passati a tutti noi che gli anta ormai non li contiamo più.
Neanche avesse vinto lo slam…
Neanche avesse vinto lo slam…
La famosa cultura Wake, che insegnano in tutte le scuole di Londra, soprattutto quelle in zona times square…..
Mah, ha vinto un 250, si, su terra, non la sua superficie, ma l’elogio sperticato come avesse vinto un “trofeone” mi par esagerato.. ha sprazzi di grande tennis, ma è discontinuo, finora quest’anno aveva deluso assai, vediamo se riesce ad avere un po’ di continuità
Bisogna vedere quanto regge questo tipo di gioco, in prospettiva non è pensabile che per 10-15 anni mantenga questo ritmo e questa esplosività per 60-70 partite l’anno, non è realistico.
Sicuramente è forte.
Ho già scritto che Shelton, dopo un finale di stagione convencente, è tornatoi ad essere un punto interrogativo. Continua a giocare solo in “terreni amici”, mentre dovrebbe cominciare ad uscire da questa situazione protetta. Ha un allenatore che è considerato il miglior coach di college in USA, nonchè suo papà, cosa che credo abbia influito nella sua crescita sin da quando era bambino, ma che potrebbe non essere la guida giusta per affermarsi nel complesso mondo del tennis. In effetti adesso è il numero 1 degli statunitensi, ma più per discesa dei migliori (Fritz, Tiafoe, Paul) e per la mancanza di risolutezza di Korda, che continuo a reputare il migliore, che per sua ascesa. Penso che avermo ritorni soprattutto sull’erba e nella stagione del cemento, sulla terra battuta, dovre credo sia iscritto solo a Madrid, Roma e RG, vedreemo se i suoi progressi sono tali anche lontano da casa.
…questo al di là della sgradevolezza del personaggio come testimoniano anche i raccattapalle di IW, mi pare migliorato sul rovescio che prima era impresentabile e certamente ha tutto per essere un top ten…
Ha iniziato a 10 anni e poi ha fatto la trafila junior come tutti gli americani…non ha fatto il circuito junior in giro per il mondo come Musetti e tanti altri? Neanche Sinner se è per questo..è veramente incredibile spacciarlo per un amateur uscito dal nulla…detto qu
Non capisco perché in così tanti ce l’abbiano con questo ragazzone yankee.
La tanto biasimata sbruffoneria viene da un fisico debordante, che, se il padre riuscirà a domare potrà dare qualche dispiacere.
In più non bisogna sottovalutare il fatto che a IW dopo la sconfitta da Sinner è uscito dal campo in lacrime, segno di un grande attaccamento e amor proprio, che non tutti hanno.
Ha il mal di gioventù? beato lui, io ne sono guarito da troppi anni, ma me lo ricordo, e mi chiedo se anche chi lo biasima se ne ricordi.
E anche Musetti ne sa qualcosa della ferocia…deve fasarsi
Articolo un po’ troppo roboante, la vittoria del torneo di Houston non è stata certo una passeggiata.
Comunque è un tennista forte con un carattere forte, arriverà a breve fra i primi 10, certo che al momento Sinner, Alcaraz e Medved sembrerebbero ancora lontani e battibili solo se in giornata no.
Risulta un po’ troppo antipatico, ma comunque molto divertente.
Molto molto bene Shelton.
Purtroppo è il “tifo contro” che appartiene ai non sportivi e che è presente pure nel tennis. Ci sono giocatori, prendo Korda, molto più belli esteticamente, più composti ma poi viene fuori che “poco carattere, poca aggressività”.Se però un giocatore è ció diventa un pompato (semifinale ultimi US Open eh) e la poca esperienza non è vera (80 del mondo poco più di un anno fa) e guardiamo il numero di match giocati nel circuito.
L’effetto Sinner ha creato questo: citare un giocatore emergente è visto come mettere in ombra il nostro perché lo si interpreta come un porlo sullo stesso piano. Non è così ma a volte, lo leggiamo quotidianamente, anche un Musetti viene messo a cuccia nonostante sia italiano.
Si simpatizza, si tifa magari ma che chi vinca adesso non debba festeggiare ma spiegare (vedi anche Berrettini) non lo trovo molto sportivo, anzi.
Woke semmai
Woke
Così come è già successo con Berrettini.
Shelton sarebbe criticabile ma siccome adesso un torneo l’ha vinto non si può farlo.
Almeno quando un tennista vince un torneo bisognerebbe fargli i complimenti al di là della simpatia o meno.
@ Pier no guest (#3995264)
È vero, ma dobbiamo anche considerare che era un giocatore nuovo del circuito e con un gioco molto particolare (oltre che mancino). Capita più facilmente quindi che nei primi match possa sorprendere anche dei big.
Purtroppo x lui, soffre particolarmente a giovare fuori il continente americano! Sembra timoroso quando non è in Patria! In casa invece è feroce
La terra di houston è un cemento travestito, voglio vederlo sulla terra europea
Mi pare che un match lo abbia vinto con mortificazione generale e che il secondo una passeggiata non fu.
Certo io tennisti imbattibili e imbattuti non ne conoscoconosco ma i tifosi fanno così: se uno arriva gli si rammentano le sconfitte col proprio beniamino che però a sua volta perse con uno che poi perse pure lui perse.. Che al mercato mio padre comprò.
Spocchioso e maleducato in campo…
Classico esempio di esaltazione del personaggio come da cultura wake
I progressi dalla prima volta che mi capitò di seguirlo, a NY la scorsa stagione, sono tanti e importanti. Nella manualità,nella maturità che sta aquisendo e nella capacità di stare in campo, soffrendo e lavorando il punto. La terra non sarà mai, probabilmente, l’habitat preferito e nei prossimi tornei in Europa può starci che non faccia molta strada, ma sta diventando giocatore vero e , personalmente, lo vedo qualcosina in più di un semplice top ten.
Sicuramente molto più divertente da seguire di tanti pallettari.
Un fenomeno Americano che per ora conquista l’ America minore come tornei!
Allora Musetti è un super fenomeno.
Proprio un fenomeno non è, semmai un personaggio pittoresco enzo
@ LiveTennis.it Staff (#3995178)
Il fatto che giochi seriamente da poco tempo vuol dire tutto e niente. E’ comunque un giocatore di quasi 22 anni e i margini di miglioramento non possono essere uguali a uno di 16 che ha iniziato dallo stesso tempo. Il titolo rimane un’esagerazione fuori luogo e senza senso, molto poco lucida. Il “fenomeno” non conquista il tennis mondiale vincendo un 250 americano. Lo conquisterà quando vincerà trofei importanti contro i big. Per adesso il “fenomeno” rimane uno dei giocatori più sopravvalutati, che è riuscito a perdere a Miami, su uno dei campi più veloci e quindi più adatti a lui, per di più in casa, contro un Musetti che comunque non veniva da un grande periodo e che avrebbe dovuto soffrire maggiormente le condizioni del campo.
Semmai il suo limite è che di base è un fabbro che vuole fare il fenomeno alla Gasquet ricamando tennis. L’essere fabbro gli dona il pane e la base dei punti ma lui vuole di più e in quel momento si consegna a figure barbine con qualche colpo da fenomeno che però non porta abbastanza punti per trionfare con i top veri.
Calma calma,percorso lungo.Colangelo però in telecronaca inquadrava bene lo status dell’americano: potenza e fisicità, un tennis aggressivo ed una determinazione che sembra arroganza ma è consapevolezza di dove si vuole arrivare. Di contro un disordine tattico, un rovescio che è migliorato ma viaggia solo a tutto braccio, in fase interlocutoria denota poca padronanza. Per me anche tante risposte “sprecate” ma fa parte del voler mettere timore, costringendo chi serve a mettere una prima prudente.
Devo dire che certe reazioni emotive non mi piacciono però se dopo aver scagliato la racchetta si rimette in carreggiata significa convogliare le energie nel modo giusto.
Ripeto: non lo vedo neppure io come un dominatore ma ci rivedo molto Becker(lesa maestà,lo so) se azzecca la settimana sono dolori per chiunque.
E poi… Primo punto servizio e volée su terra… Mi mancava.
Sbruffone ma le potenzialità le ha, bisogna vedere la testa e regolare i colpi, ma é giovane
@ Federico (#3995169)
E’ diventato n.1 del tennis americano un dato importante per un paese come gli Usa e soprattutto gioca seriamente da poco tempo prima era universitario. Un abbraccio ragazzi
Io ho visto alcuni tratti della partita con etcheverry e non mi sembrava niente di che. Dopo come classifica può solo salire fino agli us open perché fino allora non scarta nulla
Complimenti a Shelton… il fatto che abbia vinto un titolo 250 su terra battuta è sorprendente almeno quanto il Masters di Roma vinto l’anno scorso da Medvedev (fatte le debite proporzioni tra i due, anche in termini di esperienza sul circuito)
Concordo!
Prima di essere considerato un “fenomeno” Shelton dovrà dimostrare ben altro!
Tiafoe contro Darderi non solo ha pizzicato linee su linee, ma ha giocato complessivamente uno dei suoi migliori recenti match!
La sconfitta di Luciano non ha minato affatto l’ottima considerazione che si ha di lui, soprattutto per impegno e determinazione.
Madonna quanto viene pompato questo shelton, bravo nei colpi di anticipo che però finiscono a volte sui tabelloni, bravo nella prima di servizio che se però scende un po’ di percentuale diventa un punto debole visto che non sa gestire la seconda.
Mi sbaglierò, il tennis ha dei risvolti spesso imprevedibili, ma secondo me sul rosso in europa almeno per quest’anno lo sbranano.
Mamma mia… il nuovo fenomeno mondiale che diventerà il più forte di tutti,Alcaraz e Sinner se la stanno facendo sotto… ha vinto solo un 250 e neanche tanto facilmente dove non c’era nessuno per altro
Ma de che?? Ahahaha, ma questo sito è davvero la fucina delle esagerazioni!!
è giovanissimo, forte fisicamente e il talento c’è , indubbiamente
servizio terrificante, dritto fenomenale, anche buona manualità a rete.
se smette i panni da top gun e gioca un tennis più ragionato può fare sfracelli, il limite sta nella mentalità
Con Jannik sto fenomeno telefonico si è beccato na’rollata che…
ahhhhahhh ahhhh 🙂 🙂
Contro Darderi Tiafoe fa il fenomeno beccando 20 righe mentre è suddito di Shelton! Quando è importante l’ aspetto mentale nel performare in questo sport!
Ci risentiamo dopo che, oltre a vincere questi tornei 250 USA, dove sei la cantano e se la suonano fra loro, vincerà su quelli grossi affrontando i “pezzi grossi”