Fantastico Berrettni! Supera in due set Carballes Baena e torna a vincere all’ATP 250 di Marrakech (sintesi video della finale)
La palla sale in cielo… BOOM, Ace esterno, pallata imprendibile. Game, Set, Match Berrettini. Quattro parole magiche, mentre la racchetta di Matteo cade a terra e lui si copre istintivamente il volto chinandosi in avanti, prima di esplodere in un sorriso di gioia pura. Pura vita, pura bellezza. BENTORNATO CAMPIONE!!! Matteo Berrettini trionfa all’ATP 250 di Marrakech battendo in finale Roberto Carballes Baena per 7-5 6-2 al termine di un’ora e trequarti di buon tennis, grintoso, con tanta spinta e fatica, da terra rossa a tutti gli effetti, Quel pizzico di “sangue e arena” che mai passerà di moda. Matteo conclude con un Ace una settimana da sogno in Marocco, di nuovo vincente (ottavo titolo in carriera) praticamente al rientro sul tour ATP dopo l’unico match di Miami, segnale inequivocabile che quando sta bene ed è ben preparato il suo tennis è vincente. Ha sofferto nella settimana, e anche in finale, superando momenti non facili contro un avversario tutt’altro che dimesso (era pure il campione in carica nel torneo).
Si aggrappato al servizio Matteo, alla potenza del suo diritto, ma soprattutto alla grinta e alla lotta, come ieri in “semi”, di lotta e di governo. Ha retto in difesa e contrattaccato usando molto bene il back di rovescio per riguadagnare tempo e spazio e poi via con l’affondo a tutta col diritto. Bravo anche a venire a rete quando necessario, ma la chiave della vittoria per una volta non è stata la sua bordata di servizio e nemmeno la botta a tutta col diritto. Matteo ha sconfitto Roberto con la sua “garra”, la forza nel difendersi con carattere, ribaltando a suo favore molti scambi nei quali era stato messo a rincorrere e/o procurando al rivale palle scomode, sulle quali il nativo di Tenerife ha finito per sbagliare per fretta o eccesso di spinta.
Carballes Baena è entrato benissimo nel match, con un piano tattico perfetto: correre a tutta per arrivare bene sulla palla, caricare il diritto con palle molto intense e lavorate su traiettorie esterne per far correre Matteo sulla destra e non permettergli di colpire da fermo e girarsi col diritto da sinistra. Ha risposto anche abbastanza da vicino per mettere pressione all’azzurro, che invece non è partito altrettanto bene. Sicuramente ha pagato nei primi game le scorie di una settimana molto intensa e di una “semi” assai dura. Infatti è stato l’iberico a strappare il primo break, ma l’ha recuperato subito Matteo. La corsa in avanti dell’azzurro a recuperare una smorzata, chiusa con un tocco splendido, è stato il segnale di “GO”, le sue gambe e il suo braccio sono entrati davvero in moto e da lì in avanti è cresciuto progressivamente, salito anche al servizio ma soprattutto nel gioco da fondo. La partita nel primo set l’ha condotta lo spagnolo, un vero motorino per intensità e ritmo, Berrettini è rimasto quasi coperto, in vigile attesa, e lo specchio della sua vittoria e dell’intera settimana marocchina è come ha vinto il primo set. Ha strappato il break sul 5 pari contrattaccando, giocando profondo, usando il back e poi l’affondo a tutta. È andato sotto 0-40 servendo per il set, ma è rimasto freddissimo, ha servito e ha spinto, un filo aiutato da un nastro. Copione molto simile all’avvio del secondo set: Roberto pressa, strappa 3 palle break ma l’annulla tutte Matteo, tra servizio e diritto poderoso. Salvato il pericolo, alza il livello e va a prendersi il break che spacca la partita a suo favore. Non stato solo allungo decisivo, è stata una dimostrazione al rivale di maggior forza, “puoi giocare a tutta, ma io ti sono superiore”, on your face per dirla col gergo dei giganti dell’NBA.
Getting that winning feeling back
The moment @MattBerrettini became Marrakech champion! #GrandPrixHassanII pic.twitter.com/Mrrl9FbK8D
— Tennis TV (@TennisTV) April 7, 2024
Nella finale e in tutto il 250 di Marrakech abbiamo ammirato un Berrettini davvero ben preparato, fisicamente ha tenuto da fondo campo con forza e discreta fluidità nei movimenti. Non ha praticamente mai buttato via un game in risposta sparacchiando, è sempre rimasto lì a lottare, palla su palla, punto su punto, pronto a mettere pressione all’avversario e strappando oggi un break rimontando da 40-15. È grandissimo segnale di forza, di fiducia nella propria condizione fisica, di tenuta mentale nelle difficoltà, come l’aver annullato le tre palle break all’avvio del secondo set, quando l’avversario ha compiuto il massimo sforzo. 71% di prime in campo, vincendo il 74% dei punti, ma il numero più interessante è aver salvato 7 palle break su 8 e la sensazione di tenuta generale, fisica e mentale.
Berrettini è campione dentro. Ha testa, colpi e lucidità per attaccare e difendersi, per resistere e vincere anche di lotta, non solo spaccando la palla con servizio e diritto. Questo torneo vinto sul rosso, sudando e soffrendo in più momenti delicati, è l’ennesima conferma: quando Matteo è in salute ed è ben preparato, è un grande giocatore, osso durissimo da battere. Bentornato Campione, quanto ci sei mancato.
Marco Mazzoni
La cronaca
La finale inizia con un solido turno di servizio di Carballes Baena. Meno bene Berrettini, il diritto è potente ma non così preciso. Da 40-15 sbaglia tre colpi in spinta e concede una palla break. Chiede aiuto alla battuta e si salva, 1 pari. Lo spagnolo applica bene schemi classici da terra battuta, palle cariche di spin, piedi velocissimi e grande ritmo con colpi profondi. Fa fatica in risposta Matteo in quest’avvio, ma anche al servizio. Non valuta bene un passante tagliato sul 30 pari l’azzurro e concede un’altra palla break. Male col diritto Berrettini, ne spara uno inside out a mezza rete, non rapido a cercare la palla con le gambe. BREAK Carballes Baena, avanti 3-1. Reazione di Matteo: riprende benissimo una smorzata, poi mette pressione in risposta, senza fare cose straordinarie ma Roberto comette due errori, per il 15-40. Lavora molto bene la palla col rovescio in back, toglie peso e ritmo alla palla tanto che l’attacco di Carballes Baena è in rete. Contro BREAK, 3-2. Ha cambiato passo Matteo, vince a zero un ottimo game, sostenuto dal miglior servizio e splendida la volée alta di rovescio sul 40-0. 3 pari. Buon livello in questa fase, entrambi giocano con profondità e intensità, ma comanda chi è al servizio. Dopo le incertezze iniziali, Berrettini ha trovato ottimo ritmo con il servizio e il diritto successivo è devastante, mentre se lo scambio si allunga, Carballes Baena è bravo a spostarlo e allora si soffre. 5 pari, e 27 punti pari nel match, equilibrio totale quando si entra nel rush finale del set. Berrettini alza il muro in difesa, corre e rimette tutto e Carballes Baena sbaglia. Errori per fretta, che condannano l’iberico a pala break (dal 40-15). FANTASTICO MATTEO!!! Si difende, rimette, poi taglia col back, guadagna campo e spinge e dopo aver allontanato il rivale della riga di fondo lo sorprende con una smorzata ottima! BREAK Berrettini, aventi 6-5 e servizio. Improvvisamente Roberto ritrova vigore, alza la parabola della palla con grande spinta, mentre la battuta non aiuta l’azzurro, che crolla 0-40. Annulla la prima palla break con un nastro molto fortunato, poi un Ace, 30-40. Annulla pure la terza chance, prima potentissima esterna, Carballes Baena la tocca soltanto. Arriva il Set Point con un diritto lungo del 31enne di Tenerife. Chiude con un affondo di diritto dopo una seconda di servizio che salta fino alle stelle. 7-5, gran set vinto da Matteo, vinto l’ottimo forcing del rivale.
Carballes Baena inizia con rabbia il secondo set, game a zero al servizio e poi spinge duro in risposta. Vince sei punti di fila, poi sbaglia una risposta e un rovescio, rischi un po’ eccessivi. Poi è Matteo a sbagliare malamente un diritto per lui comodo da metà campo, errore grave che gli costa una palla break. La battuta per fortuna non lo tradisce, gran traiettoria esterna, sulla quale Roberto fa fatica per l’altezza del rimbalzo. Quando lo scambio si allunga si fa dura per l’azzurro, arriva la seconda PB da difendere. Molto bene la solita traiettoria esterna e via chiusa di rete in contro tempo. Salva anche una terza palla break, che fatica… Finalmente il servizio è esplosivo da destra, e poi da sinistra la solita curva esterna. 1 pari. salvato il secondo game, Matteo brilla in risposta, bellissimo come regge in difesa e poi cambia ritmo e attacca, col diritto possente o la smorzata. 0-30. AH!!! Recupera ben 3 Smash Berrettini e sul terzo trova un lob clamoroso che tocca la riga, e Carballes Baena la sparacchia in rete. 0-40!!! Il BREAK arriva alla seconda chance, un diritto di Carballes Baena sbatte sul nastro e atterra in corridoio. Che tigna Matteo, quanto ha lottato… e da break sotto ora comanda set e break, 2-1. Con un gran diritto inside out sul 40-30 l’azzurro consolida il vantaggio, 3-1. Forte del vantaggio Berrettini rischia in risposta e avanza nel campo. Sul 30 pari trova una risposta profondissima e Carballes Baena sbaglia, tatticamente sembra in confusione, affretta troppo i tempi di gioco. 30-40, palla break che profuma di vittoria… La spreca con una pessima risposta, ma poi Matteo trova un passante in allungo con un back di rovescio che diventa ingestibile per Roberto sotto rete. Bene lo spagnolo, salva anche la seconda palla break con un bel diritto lungo linea. Bel livello di gioco in questa fase. Con un diritto cross vincente potente e strettissimo, imprendibile, Berrettini strappa la terza palla break del gioco. Eccolo! Carballes Baena esagera nella spinta col diritto, la palla gli muore in rete. BREAK!!! Berrettini avanti 4-1, vede lo striscione del traguardo. Ormai è un one man show, domina Matteo, regala potenza e tocco, con il rivale che gioca quasi per onor di firma, deluso per aver disputato una partita buona ma non sufficiente. Serve per il titolo Berrettini sul 5-2, è col vento in poppa e non sbanda. Chiude al secondo match point con un Ace esterno imprendibile! Torna e vince, ormai un classico per il nostro grande Campione! È l’ottavo titolo in carriera, quarto sul rosso. BENTORNATO CAMPIONE!!!
Roberto Carballes Baena vs [PR] Matteo Berrettini
🇪🇸 Roberto Carballes Baena vs 🇮🇹 Matteo Berrettini
**SERVICE STATS**
| Statistica | 🇪🇸 Carballes Baena | 🇮🇹 Berrettini |
|——————————|——————-|—————–|
| Serve Rating | 251 | **285** |
| Aces | 0 | **5** |
| Double Faults | 1 | 1 |
| First Serve % | **72% (44/61)** | 71% (47/66) |
| 1st Serve Points Won % | 55% (24/44) | **74% (35/47)** |
| 2nd Serve Points Won % | **65% (11/17)** | 47% (9/19) |
| Break Points Saved % | 43% (3/7) | **88% (7/8)** |
| Service Games Played | 10 | 10 |
**RETURN STATS**
| Statistica | 🇪🇸 Carballes Baena | 🇮🇹 Berrettini |
|——————————|——————-|—————–|
| Return Rating | 101 | **178** |
| 1st Serve Return Points Won %| 26% (12/47) | **45% (20/44)** |
| 2nd Serve Return Points Won %| **53% (10/19)** | 35% (6/17) |
| Break Points Converted % | 13% (1/8) | **57% (4/7)** |
| Return Games Played | 10 | 10 |
**TOTAL STATS**
| Statistica | 🇪🇸 Carballes Baena | 🇮🇹 Berrettini |
|——————————|——————-|—————–|
| Service Points Won % | 57% (35/61) | **67% (44/66)** |
| Return Points Won % | 33% (22/66) | **43% (26/61)** |
| Total Points Won % | 45% (57/127) | **55% (70/127)**|
Le statistiche mostrano una prestazione superiore di Berrettini rispetto a Carballes Baena. L’italiano ha servito meglio, mettendo a segno 5 ace e vincendo il 74% dei punti sulla prima di servizio, contro il 55% dello spagnolo. Berrettini è stato anche molto efficace nel salvare le palle break, annullandone l’88%, mentre Carballes Baena ne ha salvate solo il 43%. In risposta, Berrettini ha vinto il 43% dei punti totali, in particolare sulla prima di servizio dell’avversario (45%), e ha convertito il 57% delle palle break. Carballes Baena, invece, ha vinto solo il 33% dei punti in risposta e ha convertito solo una palla break su 8. Nel complesso, Berrettini si è aggiudicato il 55% dei punti totali contro il 45% di Carballes Baena, dimostrando una maggiore solidità al servizio e una migliore capacità di sfruttare le occasioni in risposta.
TAG: ATP 250 Marrakech 2024, Matteo Berrettini, Roberto Carballes Baena
Io credo che dopo tanto tennis meno frenetico anche Rino e Gianni alla lunga si siano annoiati di un tennis che aveva poche “storie” da raccontare oltre le gesta in campo. Tennisti sempre più chiusi nel loro mondo che certo non si trovavano più a passeggio tra im match e l’altro. Nastase,Borg, Gerulaitis erano fonte di notizie meravigliose anche per i loro eccessi, forse gli ultimi sono stati Becker e Agassi che avevano personalità complesse.
Quando lo sport perde il “racconto” resta cronaca (più o meno tecnica) ma senza fascino, senza curiosità.
Quando inizia una telecronaca la Pero so scatena in chiacchiere esagerate. Io tolgo l audio. Mi chiedo come i responsabili Sky non le dicano di cambiare registro. E esasperante. Poi abbiamo la Golarsa che dice una marea di sciocchezze con in italiano pessimo. Ma la pagano???? Quando sento la Golarsa levo ol.volume subito
Grazie alla Squola ispanica diventato resiliente nel gioco e il Martello fa il resto. In TOP TEN entro fine anno e rischia di vincere Wimbledon.
io sto guardando tutti gli incontri trasmessi su sky togliendo l audio dei cronisti, insopportabile il commento di Elena Pero che seppur competente va oltre il commento necessario,inconcepibile poi il suo ANCORA?come se fosse il coach,mi piace Colangelo con la sua calma opportuna e non è male Ferrero,ma nel mio cuore vi è Galeazzi in coppia con Panatta,parliamo di decenni fa ma era forte,in merito al duo Tommasi Clerici..non potevo sopportare il secondo,sempre pronto a dare soprannomi a tutti,quelle poche volte che lo sentito mi era piaciuto Ubaldo Scannagatta.
Sta guardando meglio, tra Berrettini e l’8 della race sci sono 800 punti, con 3 slam, 7 mille e vari 500 e 250 da giocare, mi pare che forse forse si potrebbe fare, che roba 2 alle finals di singolare e una coppia alle finals di doppio nel maschile.
Per me, se reta sano, per le olimpiadi riesce ad essere tra i primi 4.
Per la race è più complicata, si son giocati 2 mille e uno slam oltre a vari 500, dove lui ha raccolto praticamente nulla.
Però se fosse il decimo in classifica, non si sa mai…
Siamo diventati un movimento tennistico fantastico, se in forma abbiamo chi può fare risultati grossi, ma grossi veramente, su terra, cemento, erba, indoor e outdoor.
Ma che roba è? Il più vecchio ha 28 anni.
Dissento su Galeazzi, lo vedevo bene solo a commentare il canottaggio, per il tennis era troppo parziale e irrispettoso.
Adesso che ci penso li vedevo già su rete 4 alcuni anni prima! Anch’io ho avuto due edizioni di 500 anni di tennis, poi la più recente l’ho data ad un collega: le storie sul gancio mancino di Nadal e del tennis anni 2000 non avevano lo stesso appeal di Hoad e Rosewall!
@ Hector (#3994546)
Non è vero, sono stati 3 eccellenti cronisti, ai quali aggiungo Guido Oddo. Mille volte meglio delle starnazzanti ragazze che commentano per Now. Parlank jnessantemente, ti si attaccano al cervello. I 4 eccellenti cronisti, avevano il buon gusto di stare zitti durante il gioco e commentare fra un game e l’altro.
Berretto c’è
Tommasi & Clerici stavano a Galeazzi come Wolfgang Amadeus Mozart a Mino Reitano.
Io li seguivo prima di Capodistria, ho 500 anni di Tennis in due edizioni (tra cui la prima) e l’alchimia che avevano era unica.Gianni aveva un modo lieve di esporre l’elemento tecnico, condiva il tutto con ricordi del passato,con elementi storici.
Tommasi fu 2a categoria, Clerici n.12, ed erano entrambi tecnici quindi ma grazie anche ad una vocalità perfetta riuscivano a coinvolgere senza mai stancare, Clerici spiegava una western con classe.
La Garrone, ad esempio, se parte con split-step, servizio con pronazione ecc temo diventi monotona e, ai più, noiosa.
Tommasi & Clerici un duo perfetto che ti faceva innamorare del tennis, anche con commenti a volte superficiali, ma sempre divertenti e coinvolgenti
Ah ah ah Neytiri, condivido con te il pensiero sulle due commentatrici, fastidioso anche il timbro di voce. Bravo Matteo, bentornato!
Non sono d’accordo, io Tommasi e Clerici li ascoltavo da ragazzino su telecapodistria, non giocavo a tennis nè leggevo riviste specializzate (dopo naturalmente ho iniziato a giocare) eppure le loro telecronache erano godibilissime e comprensibili, se Gianni parlava di slice poi ti spiegava subito cosa significava e tutto fluiva elegante e piacevole anche con aspetti tecnici in telecronaca. Nessuno mette in dubbio la competenza di Pero o Garrone, ma sapere di tennis non significa necessariamente saperlo raccontare, non tutti sono ugualmente buoni oratori. Io le ho trovate noiose e superficiali e ho tolto l’audio.
Dispiace dirlo ma anch’io!
Gia’ una sola vittoria a Montecarlo sarebbe tanta roba.. ma gia’ Madrid potrebbe dargli un ulteriore salto di qualita’
Oggi in effetti la Garrone non ha dato l’apporto del commento tecnico (che qui a volte è stato definito pedante).
Vai a sapere, magari le hanno riferito le critiche oppure, dopo un sondaggio, ha prevalso il “bravo… Bene… Un po’ fermo qui… Giusto rischiare…ecc”.
A me sono piaciute entrambe veramente competenti
Il piu’ forte italiano su erba. ex numero 6 al mondo..di che parliamo..Matteo questo e’ solo l’inizio..
Si ricordava della legnata che gli aveva dato in Australia l’anno prima al quinto set
Io non so come sia possibile su NOW nel cellulare mi trasmette con la telecronaca Sky internazionale , in inglese ..e non è che tecnicamente sia meglio ..certo fa meno provinciale e più neutrale..ma Berrettini comunque è stato esaltato!
Tempus fugit, non ho colto l’attimo e ciò che è stato fatto è fatto. Mi applico nel togliere i moscerini dai caschi agli scooter, sono ancora in tirocinio. E sì, sono una pulzella.
Apprezzo la riflessione che potrei anche condividere non fosse che ho seguito tutta la partita e non ho udito un solo commento tecnico. Inconcepibile, per me. Soprattutto quando c’è una “cronaca” a due voci dove la seconda dovrebbe essere lì per dare sostegno tecnico al commento leggero della voce principale.
Ma noi haters della relazione con MS stiamo esultando doppiamente…
Bravo Berrettini, subito un titolo Atp e solita “garra”, bentornato!
Matteo è tornato! Ci farà divertire se finalmente il fisico gli darà una mano. Complimenti Matteo.
Molto bene, speriamo il fisico regga. Io ribadisco che spero che usi il resto della stagione su terra per riprendere il ritmo partita e si focalizzi sulla stagione su erba dove potrebbe fare percorso netto o quasi. Ricordiamoci che su erba (ad eccezione del penoso rientro contro sonego) ha vinto tanti tornei e gli ultimi Wimbledon credo abbia perso contro federer, djoko, Alcaraz……..
Bentornato caro Matteo ci sei mancato… 🙂 🙂
Grandiiii 🙂 🙂
Grande Berrettini.
Se rimane integro da qui a novembre, Matteo a Torino ci va tranquillamente.
Bentornato campione!
@ arnaldo (#3994272)
Infatti è rinato dopo averla mollata enzo
@ Neytiri (#3994261)
Hai ragionissima. Sono due potentissime rompiballe, non smettono un istante di parlare, si attaccano al cervello. Qualcuno faccia qualcosa, gli mozzi la lingua, gli metta la mordacchia. In questo momento mi stanno torturando con Musetti
È il nostro figliol prodigo.
Ne abbiamo pure un altro a dir la verità che sta giocando proprio ora.
Per le critiche alle commentatrici
La competenza delle due non può essere messa in discussione ma poi ci sta che non piaccia il tipo di telecronaca imbastita ma credo si trascuri spesso a “chi” è rivolto il commento. Non si assiste ad un incontro di biliardo, a notte inoltrata, in cui si presume che lo spettatore sia appassionato e competente; la diffusione del tennis, grazie soprattutto ai nostri portacolori ha avvicinato molti neofiti cui non puoi dare troppe informazioni tecniche che a molti risulterebbero noiose e stucchevoli.
Io, ad esempio, a volte trovo disagevole seguire i commenti tecnici della F.1 non avendo conseguito alcuna laurea in ingegneria.
Poi è ovvio che quando la Pero parte con “Paolo ma secondo te poteva fare meglio? ” tolgono l’audio di Bertolucci per silenziare l’imprecazione musettiana.
E ANDIAMOOOOOOOOOOOOOOOOOO
@ Neytiri (#3994286)
In verita la Pero la lancio’ Tommasi e non Clerici fu lui a scopririla,peccato che probabilmente tu eri impegnata/o con quel lavoro a chiamato o magari ora ci saresti tu a commentare su sky il tennis,però non è mai troppo tardi,lanciati.
Complimenti a Matteo,lui al top vale tranquillamente la top ten ,adesso è in ricostruzione sia fisica che morale ma al cinquanta per cento vale la top trenta,se santa salute lo assiste tra lui e jannik ci divertiamo,mi sa parecchio.
La Scuola Spagnola ha plasmato Hammer in un formidabile Pallettaro col pugno del KO. Inizia a Marrakech una seconda parte di carriera molto promettente per Matteo.
Il Ritorno di Matteone..
Fondamentale aver ritrovato fiducia ..
Si vede che il cambio di conduzione tecnica ,con il buon Alessandro Bega di suppoŕto,gli ha giovato ..avanti così..
Redazione non mettete più i 2 dati più importanti cioè i vincenti e gli errori non forzati???
Questo ragazzo è davvero incredibile!
A questo punto ci serve solo recuperare Musetti e poi cosa possono più vincere gli altri?
Ma quanti italiani in top 100?
Qual’e’ il record?
No, io no, ho smesso, adesso gioco a padel.
Grande Matteo, ci mancava il tuo bellissimo sorriso di felicità..miglior rientro non potevi regalarcelo…bentornato CAMPIONE!
Centrato ma forse – e soprattutto – ben preparato dal punto di vista fisico. Sorprendente rispetto al recente passato quanto è migliorata la sua resistenza che gli ha consentito di reggere tutto il match spingendo il diritto ed avendo il tempo di giocarlo con il giusto timing anche dal rovescio. Segno che le gambe ci sono, eccome!
È tornato! Grande Berrettini!
Bentornato Matteo!!!
Troppo felice per lui e per il nostro tennis !!!
Bentornato Campione
Grande Matteo, spero ci sarai a Barcellona e Madrid. Sei forte,ci sei mancato !
Che stra-potenza!
Veramente impressionante.
Ricordo lo sguardo smarrito di Alcaraz a Wimbledon. Poi vinse lo spagnolo, perché Matteo non aveva ‘fondo’.
Ma Carlitos ha visto i sorci verdi, anzi, più che altro era bianco in volto!
Perché quando Matteo è al 100% (e in quel match lo era, anche se solo nel primo set) è veramente una bestia!
Solo due parole per un ritorno così: immenso Matteo!!!!
Asilo nido pochi mesi il massimo della mia scolarità, mai letto un libro, non so giocare a tennis, sono assunta con contratto a chiamata come assistente lavavetri e parlo a malapena l’italiano.
Bentornato campione!!!! Tornare così…tanta tanta roba….
E comunque bravo Berrettone! Ho seguito solo a sprazzi ma quando ho visto che con qualche patema è riuscito a portare a casa il primo, non ho avuto più alcun dubbio. Ora speriamo che la salute continui ad assisterlo – se resta integro, mi pare bello carico…
Berrettini è rientrato con un altro spirito questa volta. Non so né mi interessano i motivi, lascio parlare i fatti: sto vedendo un Matteo molto più centrato e determinato; è ben diversa la cattiveria agonistica oggi e un anno fa. Titolo meritato, complimenti! (E un sentito grazie a te e a Hurkacz, che ci evitano, almeno per oggi, che gente come Carballes e Martinez iscrivano il loro nome su un trofeo ATP… anche no!)
Ben tornato Matteo grande
Garrone, ottima giocatrice pessimista commentatrice. Non ha fatto un commento tecnico che fosse uno. Solamente banalità peggiori di quelle proferite dalla Pero, che ama sentire la propria voce dominare gli scambi. Allieva rinnegata dal mai abbastanza rimpianto Gianni, I suppose.
Che felicità immensa! Non trovo altre parole
Si vede che Roig gli ha passato gli anticorpi. 😉
Oltre all’italiano, si intende…ci dici qualcosa sul tuo curriculum…
Una Laura Garrone tra le prime 15 giocatrici italiane all time, l’altra Elena Pero allieva del grande Gianni Clerici che, scema scema, parla tre lingue..
Bravo Matteo!!
Mesi fa, nel suo puriodo buio, scrivevo che avrei voluto essere Berrettini. Vorrei esserlo anche adesso, anche se siamo senza Melissa.
Nota per la redazione: attenti a scrivere BENTORNATO CAMPIONE!!! perché l’utente Canguro potrebbe aversene a male e disquisire…
Dedicata agli haters che rompevano ,… con la Satta
Eccola là!
Due titoli per l’armata roja che si porta a una sola lunghezza dagli azzurri nel computo annuale.
Oh, wait…
Non nego che quando ha affermato “è solo l’inizio”, mi ha emozionato, ripensando anche a tutte le vicissitudini degli ultimi 2 anni..
Il tennis e la testa per togliersi grandi soddisfazioni lo ha sempre avuto, l’importante è che stia lontano dagli infortuni, che troppe volte lo hanno tenuto lontano dal tennis.
Bentornato Matteo! Spero ci regalerai qualche altro exploit sul rosso ma soprattutto che recupererai ancora posizioni in vista di Wimbledon, dove puoi essere una mina vagante. E ancora hai ampi margini di miglioramento!
Con questo sono 90 titoli atp, di cui 38 di giocatori in attività quindi oltre il 40%.. uno slam e tre master mille oltre alla coppa davis questo per dire quale sia il momento del tennis in Italia…
Che campione!
Grandissimo Berrettini, pensavo che sarebbe arrivato stanco alla finale ed invece aveva ancora le energie fisiche e nervose per portare a casa la vittoria. Complimenti!!!
Che sofferenza, invece, le due commentatrici. Chi erano? Una più superficiale e banale dell’altra, facevano a gara a chi delle due diceva la cosa più insignificante. Commenti tecnici? Zero. Ho dovuto cambiare canale audio per godermi la partita!!
Faccio notare che questo non è l’Enzo abituale (che solitamente si firma in minuscolo), ma uno che lo imita
Grande Vittoria Matteo!
Ora ci sono le condizioni per ripartire con fiducia verso tante nuove avventure tennistiche!
Tra l’altro se Fognini è di Taggia, Agut abita a Bordighera da anni
bravissimo e bentornato Matteo. ha detto “è solo l’inizio” e anche noi speriamo sia così.
in bocca al lupo per i prossimi tornei.
Adesso martedì gioca a Montecarlo dove difende 90 punti ma anche in caso di sconfitta resterà nei 100.
p.s. domani avremo 9 italiani nei top100
Ormai la SLAVINA sta diventando VALANGA !!!!!!
Sono quasi commosso per questo grande rientro del nostro matteo.
ha sofferto le pene dell’infermo per tutto il 2023, ha subito critiche feroci e spesso ingiuste che andavano sul personale.
a wimbledon l’ultimo ottimo torneo con 3 belle
vittorie e una sconfitta onorevole
con carlitos.
a new york splendido successo su humbert ma poi brutto infortunio al 2T.
6 mesi e passa di stop, la storia con la bellissima melissa satta e le accuse che non eri più un atleta che ti ferivano profondamente.
ti hanno criticato pure per avere tifato per la nostra
davis.
questa vittoria la dedichiamo a chi ti denigrava. subito finale a phoenix,
poi lotta ma perde con murray,
torna sul rosso e trionfa portando a casa il titolo numero 8 soffrendo e dando il massimo. bentornato matteo, l’italia oggi è tutta al tuo fianco, siamo davvero felici,
come quando fra il 2019 e il 2022
ci hai regalato grandissime gioie. e ora non ci fermiamo, andiamo in campo e
divertiamoci senza guardare il ranking fino a fine luglio.
oggi piangiamo di gioia alla faccia dei gufi e di chi ti vuole male. dajematteoooo
Oggi gli spagnoli avevano tre finalisti(Zapata “José Carreras” a Barcellona, Martinez ad Estoril, Carballes a Marrakesh) ed hanno perso tutti e tre, anche giocando contro un discreto challengerista (Hardt) e con due top10 che però avevano la testa altrove (Montecarlo). Di fronte al “fracaso” del tennis spagnolo, si e però levata una voce: Lorenzo Sonego, che è un ragazzo “de core”, non se l’è sentita di rimandare a casa il povero Bautista Agut, entrato all’ultimo per la rinuncia di Fabio Fognini, quando ormai stava prendendo l’uscita di Mentone, preferendo una nottata con Flavia ad una serata con Lorenzo ( e chi può biasimarlo). Gli spagnoli dovrebbe ringraziare Lorenzo (e trovare il modo di sdebitarsi) per aver impedito la disfatta totale (aiutato anche dall’altro Yannick, Hanfmann, che pur essendo tedesco, ha il cuore morbido, ed ha ceduto il passo a “piagnina”). Lorenzo, va bene essere “de core”, ma non esageriamo.
Infatti non e´gracilino. Vero Enzo? come piace a te.
A questo punto facile pronosticare un Quarto di Finale a Montecarlo Berrettini-Sinner e poi vinca il Migliore…..
@ Pietro Angeli (#3994231)
Se non lo fai notare è lo stesso, non ce ne frega che niente se i nostri sono all’ottantesimo posto, contano solo ed esclusivamente le vincite dei tornei. L’italtennis con il professionismo non c’entra niente, vale solo per i club dove giocano dilettanti. Al massimo può valere per la Davis, dove non si gioca per soldi enzo
con la vittoria (di importanza incommensurabile per lui) manterrà la top100, anche se dovesse uscire subito a montecarlo (cosa che è molto probabile viste le fatiche di questa settimana), scendendo al 97-98. ma la posizione adesso non è importante, è importante la consapevolezza che ha acquisito. e a madrid e roma ci sarà da divertirsi.
@ Dad (#3994218)
Polemica assolutamente inutile e ridicola enzo
Faccio notare che nella race ci sono 10 italiani nei primi 87 posti e l’undicesimo è al posto 114
Not too bad
Sono stato facile profeta! Fino alla settimana scorsa, abbiamo avuto un solo giocatore in grado di vincere un torneo, oggi ne abbiamo due. Formidabile berrettini, sembra proprio rinato. Si vede che il cambio di allenatore gli ha portato bene, come del resto a Sinner. Gli altri italiani? Giocano a tennis. enzo
… c’è solo Sinner che arriva in fondo ai tornei… Qualcuno si è dimenticato del finalista di Wimbledon, vincitore al Queens ecc. ecc.! Forza Matteo, se la salute ti assiste ci sono i primi dieci che ti aspettano!
Dopo Phoenix avevo scritto: è tornato. Ora scrivo è ritornato. Patrimonio dell’Italtennis da preservare con cura. Lo voglio in Davis.
52 nella Race con un challenger e due tornei 🙂
Forse non ce la farà per Torino e forse nemmeno per le Olimpiadi, ma quanto è bello poterlo sognare ❤️
Grande Matteo ben tornato. Che bello vederti finalmente sorridere.
Al terzo torneo post rientro ha già vinto un titolo, unico e solo torneo atp a giocarsi nel continente africano, ottimo Matteo, ha lottato fino alla fine con ratti da terra rossa come munar, navone e carballes, non era scontato.
Grandissimo Berrettini.
Questo non è un risultato banale ma è indice del fatto che berretto non è un comune tennista ma ha qualcosa in più della maggior parte degli altri.
La preghiera è che la forma non lo abbandoni mai
Bravissimo Matteo! Rientrato in top 100 col botto!
Grande Matteo!
Vittoria sulla terra e con un ottimo rovescio.
Alla faccia di tutti gli incompetenti che sostengono che sappia vincere solo sull’erba e che abbia solo servizio e diritto
Bentornato Matteo!!! Cmq per l’Italia 5 tornei vinti entro i primi 100 giorni dell’anno quando mai si erano visti! Tanta roba! Tantissimi complimenti al fresco vincitore Berrettini ed a tutti i nostri ragazzi che lottano in giro per il mondo e rendono onore al nostro paese e fieri i loro tifosi.
In questa fioritura di campioni italiani Berrettini si può considerare il papà.
Grande rientro! Siamo tutti stracontenti, non potevi restartene fuori proprio adesso!
Bravo Matteo, bentornato!
Il modo in cui ha dominato terraioli di medio livello dopo mesi di inattività è davvero incoraggiante.
Chiedere l’impresa nella sua Roma è forse troppo, anche se sognare non nuoce, il vero obiettivo rimane arrivare ben rodato a Wimbledon.
5 trofei nel 2024, con 3 atleti diversi. Nessuna nazione come l’Italia
E niente…si è passati da un giocatore che non riusciva a tenere per più di 5/6 colpi a punto, ad un pallettaro più tosto degli spagnoli!bentornato vecchio,nuovo Berrettini
Grande Cappellini! Primo torneo su terra e fa vedere subito quanto è più potente e preciso degli altri, speriamo bene per il proseguo dell’anno
“O Berretto-Berrettino
Perché porti tu un panino?
Solo per avvolgerlo nella stagnola,
con cui poi incartare la balena spagnola”.