Darderi da sogno a Houston: batte F. Cerundolo e vola ai quarti
Una prestazione straordinaria quella di Luciano Darderi al torneo ATP 250 di Houston. L’azzurro ha compiuto un’autentica impresa, sconfiggendo l’argentino Francisco Cerundolo, numero 23 del mondo e seconda testa di serie del torneo, con il punteggio di 6-4 2-6 7-6 (4) dopo una battaglia di due ore e mezza. Darderi, attualmente al 72° posto del ranking ATP, dimostra con questa vittoria di aver compiuto un notevole salto di qualità nel corso di questa stagione.
Le statistiche mostrano una partita equilibrata tra Darderi e Francisco Cerundolo, con l’italiano che ha ottenuto una vittoria di misura. Darderi ha avuto una prestazione leggermente migliore al servizio, con una percentuale più alta di punti vinti sia sulla prima (67% vs 66%) che sulla seconda (59% vs 50%), nonostante una percentuale di prime di servizio leggermente inferiore (61% vs 62%). In risposta, Darderi è stato più efficace, vincendo il 40% dei punti rispetto al 36% di Cerundolo. Tuttavia, l’argentino è riuscito a convertire una percentuale leggermente più alta di palle break (44% vs 38%). Nel complesso, Darderi ha vinto il 51% dei punti totali contro il 49% di Cerundolo, dimostrando una maggiore solidità sia al servizio che in risposta.
Dopo un buon avvio di match, in cui Darderi si è procurato due palle break nei primi game, è riuscito a strappare il servizio all’argentino nel settimo gioco, chiudendo il primo set sul 6-4.
Il secondo parziale ha visto Cerundolo reagire, salvando una palla break in un combattuto terzo game e poi breakkando Darderi nel sesto e nell’ottavo gioco, aggiudicandosi il set per 6-2.
Il terzo set è stato una vera e propria battaglia, con una serie di break e controbreak. Darderi si è portato sul 4-3, ma Cerundolo ha prontamente pareggiato i conti. Il set si è così deciso al tie-break, dove Darderi ha avuto la meglio per 7-4, conquistando una vittoria di grande prestigio.
Nei quarti di finale, Luciano Darderi se la vedrà con Marcos Giron testa di serie n.7. L’azzurro, forte di questa vittoria, può guardare con fiducia al prosieguo del torneo texano.
🇮🇹 Luciano Darderi vs 🇦🇷 Francisco Cerundolo
**SERVICE STATS**
| Statistica | 🇮🇹 Darderi | 🇦🇷 F. Cerundolo |
|——————————|—————–|—————–|
| Serve Rating | **262** | 258 |
| Aces | 3 | **4** |
| Double Faults | **0** | 4 |
| First Serve % | 61% (58/95) | **62% (68/110)**|
| 1st Serve Points Won % | **67% (39/58)** | 66% (45/68) |
| 2nd Serve Points Won % | **59% (22/37)** | 50% (21/42) |
| Break Points Saved % | 56% (5/9) | **63% (5/8)** |
| Service Games Played | 15 | 15 |
**RETURN STATS**
| Statistica | 🇮🇹 Darderi | 🇦🇷 F. Cerundolo |
|——————————|—————–|—————–|
| Return Rating | 141 | **144** |
| 1st Serve Return Points Won %| **34% (23/68)** | 33% (19/58) |
| 2nd Serve Return Points Won %| **50% (21/42)** | 41% (15/37) |
| Break Points Converted % | 38% (3/8) | **44% (4/9)** |
| Return Games Played | 15 | 15 |
**TOTAL STATS**
| Statistica | 🇮🇹 Darderi | 🇦🇷 F. Cerundolo |
|——————————|—————–|—————–|
| Service Points Won % | **64% (61/95)** | 60% (66/110) |
| Return Points Won % | **40% (44/110)**| 36% (34/95) |
| Total Points Won % | **51% (105/205)**| 49% (100/205) |
Marco Rossi
TAG: ATP 250 Houston, ATP 250 Houston 2024, Luciano Darderi
(Premetto che condivido il 100% di chik67 che è la sostanza sull’argomento).
Se fossi in Darderi e volessi giocare le Olimpiadi farei il passaporto a San Marino che è vicino a casa sua (non prendetemi sul serio, faccio per dire, ma qualcuno mi capirà).
Se poi fossi in Darderi e leggessi tutte le fantasie sul mio futuro sarei tentato di buttare il passaporto italiano, almeno per risolvere le fisime di molti italiani e farli felici. Ma non tutti hanno quelle fisime: caro Darderi resta italiano o parzialmente italiano, finchè ti fa piacere o finchè ti serve non importa, per la maggior parte degli italiani va bene così: soprattutto ti riconoscono italiano e – meno importante – ti applaudono.
Darderi già prima del Roland Garros lo vedo in top-50… e se comincia a giocare seriamente anche sul veloce, potrebbe tranquillamente entrare in top-20
@ walden (#3989450)
È così poco italiano che ad agosto scorso si è allenato diverse volte con Luca Nardi tra Pesaro e Fano…dove tra l’altro ha una casa e parte della famiglia. E basta con questa storia che sembra appassionare qualcuno…si chiama doppio passaporto.
Oh, finalmente, su un altro sito, viene pubblicato un articolo che prova a dissipare i nostri dubbi su chi possa partecipare alle Olimpiadi (io di quel sito, il migliore e sostanzialmente l’unico generalista di sport, mi fido; se invece sbagliano ne prenderò atto, ma con chi vi scrive non si può interloquire perché non vi è spazio per i commenti).
Vi si scrive -meglio: si deduce da quanto scritto- che la convocazione pregressa in Nazionale non sia (più?) requisito necessario per andare alle Olimpiadi a rappresentare una determinata Nazione e resti, quale unico parametro di selezione, la classifica dei punti accumulati in questi ultimi mesi (ed io -se posso aggiungere un’opinione- trovo molto curioso che l’ITF, a cui compete l’organizzazione del torneo olimpico, rinunci a dare valore alle proprie competizioni per Nazionali -che pure io disconosco nella loro attuale ridicola versione- e si basi solo sui punteggi attribuiti in gran parte da tornei che non le appartengono).
In base a questa classifica, dopo Sinner, Musetti ed Arnaldi, il quarto posto convocabile al momento spetta a Darderi.
Se è vero, come in buona parte (a…parte il mio, parzialmente nostro, tifo “nazionalistico a prescindere”) è, che il tennis è un’attrazione sportiva in cui le Nazionalità hanno valore relativo, questo discorso non può assolutamente valere per le Olimpiadi dove il medagliere misura la potenza sportiva di una Nazione intera.
Quindi, mi chiedo, che succede se, ipotesi abbastanza fantascientifica ma non affatto impossibile, Darderi dopo aver disputate le prossime Olimpiadi sotto la nostra bandiera decidesse di rappresentare in futuro l’Argentina? Sarebbe, innanzitutto, ciò possibile a norma di regolamento? Nella maggior parte delle discipline una volta che si ha rappresentata una Nazione non si può più rappresentarne un’altra; ma nel tennis? Sarebbe possibile disputare queste Olimpiadi, ad esempio, per l’Italia e le successive per l’Argentina?
Tutto queste domande senza che io sappia a che punto della classifica di selezione olimpica argentina Darderi sia (anche se immagino che sia più in alto del quarto posto che occupa in quella italiana, ma probabilmente l’Argentina non ha la forza complessiva per poter schierare 4 singolaristi).
Dunque, redazione esimia, spetta a voi per piacere dare una approfondita occhiata ai regolamenti (che immagino complessi e sfaccettati) che riguardano la rappresentatività nazionale di chi gioca a tennis per chiarirmi/chiarirci le idee.
Anticipatamente grazie per quanto potrete fare.
@ massivitto (#3989409)
ancora con questo fatto che non sgancia la pratica dall’america…starete a vedere che la stagione su terra in europa se la fa tutta tra challanger e qualche circuito maggiore. Gli anni passati ha frequentato tutta la prima parte di stagione su terra in Italia…l’anno scorso mi pare abbia fatto risultati in singolare e doppio tra Todi e Milano…
vista la parte finale su Sky, che grinta Luciano…tanta roba….e Cerundolo in lieve crisi mistica…ma è pur sempre 23
Ti quoto.
Ma, mamma che discorsi che abbiamo letto.
Personalmente sono ancora incacchiato nero per la vicenda Samsonova, parla romanesco meglio della Sora Lella e gioca per la Russia per un fatto burocratico vergognoso.
Poi se andiamo a vedere il volley, mezza nazionale maschile e mezza femminile è composta da naturalizzati o di prima generazione, idem atletica leggera o altre discipline; ma sono gli italiani di oggi e di domani, finchè gli “italiani italici” non fanno figli e finchè facciano praticare loro sport fino a 13 anni e poi li lasciamo andare dove vogliono, ovvero a fare happy hours a tutto spiano.
In ogni caso non si potrà mai biasimare un ragazzo che dopo aver lavorato anni e essersi messo in gioco tutto, per accarezzare il sogno olimpico accetti una maglia piuttosto che un’altra. Chi biasimi questo tipo di comportamento dovrebbe essere messo alla prova, ma dovrebbe aver consumato cinquanta paia di scarpe da tennis, non il tessuto del divano davanti al computer o alla tv.
Ma tutti questi fenomeni da blog quando Camoranesi vinceva il mondiale 2006 o Fiona May trionfava nel lungo si giravano dall’altra parte?
Un commento di puro buon senso. Ti applaudo.
Le polemiche sulla nazionalità sono quelle questioni di lana caprina che tanto piacciono a certi perdigiorno che non avendo di meglio da fare nella vita, esprimono la loro negatività al solo scopo di rendere tossica la discussione (ossia abbassarla al loro imo livello).
Io tifo Darderi e lo farò anche se dovesse scegliere la nazionalità Argentina un giorno. Oggi gioca con la mia bandiera e su quale lingua usi per parlare, sognare, twittare, bestemmiare non me ne può fregare di meno. Tifo anche per stranieri, se è per questo e non solo per italiani (magari se incontrano italiani prediligo questi ultimi, ma mi fa piacere quando vincono o quando lo facevano, essendosi ritirati)
La verità è che a molti di questi personaggi frega nulla della questione nel merito. Polemizzano per il gusto di polemizzare, stile “mariedefilippiche”.
Cose inutili, si dice in Sicilia.
Mai avrei immaginato di discutere con te di questo, ma il motivo per cui non hanno potuto rispondere alle convocazioni era la loro debolezza, si sarebbero meritati le Olimpiadi se fossero stati dei fenomeni precoci, se non hanno avuto questa capacità altri passeranno avanti, in virtù della loro giovane età hanno molte più chance di partecipare in futuro rispetto a Sonny, per cui questa potrebbe anche essere l’ultima Olimpiade a buoni livelli
Mai avrei immaginato di discutere con te di questo, ma il motivo per cui non hanno potuto rispondere alle convocazioni era la loro debolezza, si sarebbero meritati le Olimpiadi se fossero stati dei fenomeni precoci, se non hanno avuto questa capacità altri passeranno avanti, in virtù della loro giovane età hanno molte più chance di partecipare in futuro rispetto a Sonny, per cui questa potrebbe anche essere l’ultima Olimpiade a buoni livelli
Io ho tentato di capire le regole di qualificazione olimpica, spulciamdo tra regolamenti e rimandi vari.
Io non riesco a trovare la famosa “regola della convocazione in Davis (o BJK per le donne)”. Piuttosto si parla di una generica “Eligibility of Players” che starebbe a significare (come spiegato nel regolamento della Davis) rendersi disponibile alla selezione.
Se qualcuno riuscisse a trovare la norma di un qualche regolamento che indichi l’effettiva convocazione e facesse chiarezza, ne sarei grato.
questo sarà una mina vagante nei tornei su terra rossa, quello che tutte le teste di serie vorranno evitare
Ray “boom boom” Mancini è stato un pugile pesi leggeri.
Alberto Mancini, che in un mese vinse Montecarlo e Roma, non ricordo lo chiamassero con quel soprannome. Magari Luciano ripetesse quei trionfi!
Tra le eccezioni per partecipare alle Olimpiadi c’è anche quella che prevede la possibilità per un atleta che ha avuto una crescita negli ultimi mesi e non ha convocazioni pregresse in Davis.
Quindi Darderi, Cobolli, Nardi hanno le stesse possibilità di Sonego, Arnaldi e Musetti. Sempre se dimostreranno di essere migliori di loro.
Bravo Darderi, gran garra e gran fisico molto ben strutturato…ho visto solo la fine del match dove ha lottato come un leone…
Posso capire il tuo discorso.
Penso che però la questione sia questa.
Darderi quest’anno mi pare abbia dichiarato: “Se quest’anno mi convoca in nazionale l’Argentina, d’ora in poi giocherò sotto quella bandiera, ma se mi convoca l’Italia farò il contrario” = penso che qualcuno non gli contesti tanto di amare anche l’Argentina, ma di “tenere il piede in due scarpe”.
Se invece sbaglio ad interpretare il pensiero di chi lo contesti, it’s my fault…
Bravo Luciano… Impressiona la fisicità… Gran fisico e gran colpi… Ho visto ieri un giocatore su terra che vale molto ed è giovane!!!
E meno male che è rimasto a giocare in America, altrimenti sarebbe andato anche lui nell’ enclave italiana in Marocco a togliersi i punti a vicenda… Bravo Darderi che gioca dove gli piace, per i nostri colori… Comunque, se domani, volesse giocare con i colori bianco celeste, rimarrebbe, pur sempre, un po’ nostro…
Un cuore, due nazioni.
Applausi al superDardo! Un altra freccia nell’arco ITALIANO!!
@ italo (#3989426)
semmai questo post è illeggibile. Darderi ha fatto parte dell’Italia a livello giovanile
Francamente non riesco a capire come mai tante polemiche sulla nazionalità di questo ragazzo.
Se la nazionalità la vediamo come un fatto burocratico ha diritto a giocare con la bandiera italiana e sino a che lo fa le sue vittorie sono vittorie italiane.
Se invece la intendiamo come un fatto culturale allora è ovvio che c’è un continuo di possibilità e Darderi sarà sempre un po’ argentino e un po’ italiano, ma quel po’ di italiano resterà sempre in lui, anche se da domani dovesse giocare con un’altra bandiera, perché in parte è cresciuto qua. A me, per questo, sarà sempre un po’ più vicino di una persona che non ha nulla a che fare con il nostro paese e spero che sempre in Italia si senta accolto, si senta a casa. È proprio obbligatorio dover tracciare una linea netta, un confine?
Viva Darderi che è un po’ italiano e per ora ha scelto di esserlo. Credo dovremmo essere contenti che un atleta di questo livello sia anche un po’ nostro. Dovesse da domani gareggiare con altra bandiera non smetterebbe di esserlo.
Francamente non riesco a capire come mai tante polemiche sulla nazionalità di questo ragazzo.
Se la nazionalità la vediamo come un fatto burocratico ha diritto a giocare con la bandiera italiana e sino a che lo fa le sue vittorie sono vittorie italiane.
Se invece la intendiamo come un fatto culturale allora è ovvio che c’è un continuo di possibilità e Darderi sarà sempre un po’ argentino e un po’ italiano, ma quel po’ di italiano resterà sempre in lui, anche se da domani dovesse giocare con un’altra bandiera, perché in parte è cresciuto qua. A me, per questo, sarà sempre un po’ più vicino di una persona che non ha nulla a che fare con il nostro paese e spero che sempre in Italia si senta accolto, si senta a casa. È proprio obbligatorio dover tracciare una linea netta, un confine?
Viva Darderi che è un po’ italiano e per ora ha scelto di esserlo. Credo dovremmo essere contenti che un atleta di questo livello sia anche un po’ nostro. Dovesse da domani gareggiare con altra bandiera non smetterebbe di esserlo.
È in Italia da quando aveva 10 anni…
Da sportivo, mi sembrerebbe ridicola quella norma che farebbe scavalcare, di colpo, a Sonego i vari giovani Cobolli, Darderi e Nardi che non hanno mai fatto in tempo a rispondere a una convocazione.
Sarebbe giusto che chi facesse più punti al termine ultimo si qualificasse, Davis o non Davis.
Spero prevalga il buon senso nell’interpretazione.
Come no, i maggiori successi di Sinner sono stati a Toronto, Melbourne a Miami quindi non possiamo considerarlo italiano… Ma pensate prima di scrivere?
Per me ha grandi margini, perché è ancora molto “generoso” con gli avversari, ma ha una delle doti principali nel tennis: ha i punti in tasca. Ieri si è fatto controbreccare (perdonare il neologismo, grazie) un paio di volte nel set decisivo, ma ha fatto velocemente i punti quando questi pesavano. Nel tennis non tutti i punti sono uguali!
non è eliggibile temo
Nn ha mai giocato in davis nè per noi nè per l’argentina
Ma ovvio. Solo un ignorante può ancora fare queste distinzioni.
Inizia? È in corso da anni
.uciano giocatore straordinario. Tifo per lui in chiave olimpica. Al momento sarebbe dentro, ma con tanti gptornei da disputare potrebbe essere scavalcato da altri connazionali.
Ha vinto contro il Cerundolo… quello forte! Bravo.
il fatto che il ragazzo nn sgancia la sua pratica dalle americhe me lo fà sentire italiano a metà (al di là della sua nazionalità).
ma dovesse giocare vs rune credo che lo tiferò..
Ieri giornata trionfale per i nostri e questa vittoria di Darderi è la ciliegina sulla torta. Che movimento straordinario che abbiamo.
Sarà anche argentino ma parla marchigiano… e mi risulta che si sia formato tennisticamente in Italia quindi per me italiano come tutti gli altri. Forza LuCiano!
Grande!
Su terra e’ un cagnaccio che si può togliere tante soddisfazioni.
classico argentino con grinta e garra, corretto il paragone con alberto mancini di 30 anni fa. di italiano cmque ha ben poco anche se ancora gioca con la nostra bandiera accanto.
Big Luciano fa’ l’acuto. Chapeau
L’ effetto Sinner inizia a vedersi.
Ottimo per tutto il movimento tennistico italiano anche per quello femminile, infatti tra le donne ci sono ultimamente più vittorie così come tra i maschi.
Jannik sta dando più convinzione di farcela a tutti.Il predestinato sta facendo seguaci.
A me ricorda bum bum Mancini. Drittoni stracarichi e tanta garra.
Punto su punto su punto su punto su punto daje
Bravo Lusiano.. ha un gioco davvero piacevole su terra.. continua così..
Eddaje lusiano t’ho visto in diretta daje