ATP 250 Marrakech: Berrettini domina Shevchenko con un tennis potente e sicuro (Sintesi video della partita)
Quanto è bello ritrovare il sorriso di Matteo Berrettini, finalmente libero di giocare il suo tennis possente fatto di servizi imprendibili e diritti potentissimi. Con una prestazione di sostanza e qualità, il romano domina il kazako Alexander Shevchenko nel primo turno dell’ATP 250 di Marrakech, 6-2 6-1 lo score dopo appena 74 minuti di gioco, totalmente condotti dall’azzurro. Nettissima la differenza di consistenza e continuità tra i due, con Matteo piuttosto sciolto nei movimenti e soprattutto molto centrato con tutti i colpi, mentre Alexander si è perso in una serie infinita di errori e scelte tattiche discutibili, sembrando quasi spaesato in più fasi del match, incapace di reggere lo scambio tanto da uscirne con pallate senza senso. Tutto davvero comodo per Berrettini, che così avanza al secondo turno dove trova lo spagnolo Jaume Munar.
Contro un avversario così falloso e incostante, ad un lucido Berrettini in più fasi del match è bastato “buttarla di là” con palle continue e discretamente profonde, tanto ci pensava l’altro a combinare un pasticcio; ma nonostante gli assist del rivale, la prestazione di Matteo è stata convincente sotto vari punti di vista. Ha servito non un numero elevato di prime in campo (56%) ma con ottimo rendimento, l’84% di punti vinti con la prima. In risposta è stato ficcante, ha colpito con sicurezza traiettorie piuttosto profonde così da non far stazionare il kazako con i piedi sulla riga, e uno col suo tennis pulito in anticipo se lo allontani dalla miglior posizione di “sparo” riesci a disarmarlo discretamente. Pure col rovescio Matteo ha retto piuttosto bene: Shevchenko in quella diagonale può fare molto male se comanda lui, bravo è stato l’azzurro ad alternare back a palle più alte e cariche, sempre con la stessa idea dietro, non lasciare impatti facili in anticipo all’avversario.
L’aspetto più intrigante della prestazione di Berrettini è stato il non aver cercato sempre e soltanto la massima potenza e velocità in spinta a favore di schemi di gioco più continui e consistenti, frutto di palle molto lavorate di “kick” al servizio e top spin col diritto. Infatti Matteo ha servito quasi sempre prime e seconde palle meno veloci e impattate non così “piene” come al suo solito, optando per tagli vigorosi soprattutto sulle direttrici esterne, per guadagnare spazio e mortificare gli impatti puliti e veloci in risposta del kazako; altrettanto ha fatto col diritto: non solo sbracciate a tutta a chiudere (ne ha comunque tirare alcune impressionanti) ma molti diritti in top spin, più sicuri e con rimbalzi molto alti, che Alexander ha fatto enorme fatica a gestire. Si potrebbe dire un’impostazione tattica quasi da “terraiolo moderno” per Matteo, una scelta che ha funzionato benissimo perché ha provocato gli errori dell’avversario e allo stesso tempo gli ha regalato più tempo per arrivare bene sull’affondo successivo.
Sarà curioso vedere al prossimo turno contro un avversario molto diverso – Munar ha poca fantasia e meno velocità, ma è terraiolo doc e lottatore vero – se continuerà con questa strategia oppure se è stata una scelta per deprimere le qualità di colpitore del kazako. Guardando in prospettiva, su terra battuta potrebbe essere una scelta assai azzeccata, magari studiata a tavolino contro Francisco Roig, uno che di terra rossa se ne intende assai.
Berrettini è parso in questo suo primo match sul rosso dopo quasi un anno piuttosto a suo agio negli spostamenti. Anche quando è stato costretto a rincorrere a destra è arrivato con buon agio, e i suoi piedi sono stati piuttosto rapidi nello spostarsi a sinistra, dove ama stazionare per comandare col diritto pesante inside out e sorprendere col lungo linea. Ma in generale, la velocità in campo del romano non sarà mai quella di uno sprinter; per questo caricare di più i colpi, giocare maggiormente su palle più alte e cariche, che con la sua meccanica esecutiva non fa fatica a gestire col diritto, può essere una scelta interessante per guadagnare tempo nello scambio e quindi cambiare ritmo con un’accelerazione a tutta col diritto. Ovviamente c’è il rischio di aprire troppo l’angolo con palle arrotate ad avversari molto forti sul rovescio, che potrebbero inchiodarlo in difesa a sinistra mettendolo in grave difficoltà.
Berrettini inizia con una vittoria comoda e convincente la sua stagione sul rosso. Vederlo finalmente libero di muoversi e spingere è la miglior notizia possibile.
Marco Mazzoni
Le parole di Berrettini alla fine della partita: “Sono contento di essere tornato, non mi aspettavo di poter giocare già tanti match in questo primo mese. Ci sono tanti giocatori forti ora in Italia, soprattutto tanti giovani promettenti, come ad esempio Cobolli che ha giocato su questo campo prima di me. Jannik ovviamente è straordinario e ci sta spronando a dare il meglio di noi. Spero di tornare nella squadra di Davis (sorride)”.
La cronaca
Berrettini scatta bene in risposta, palle davvero “pesanti” e profonde col diritto, quello “doc”. Rimonta dal 40-15 e ai vantaggi strappa il BREAK alla seconda chance, con un diritto lungo linea perfetto dopo aver inchiodato Shevchenko sulla destra. Laborioso anche il primo turno di battuta dell’azzurro, che commette un paio d’errori di troppo (una smorzata non riuscita e poi un approccio in back del tutto fuori misura). Servizio e diritto restano le sicurezze, colpi con i quali si apre il campo e avanza a chiudere. Ai vantaggi Matteo consolida il vantaggio sul 2-0. Alexander non riesce a bloccare sul rovescio Berrettini, è l’azzurro a comandare spostandosi rapidamente a sinistra alla prima palla più lenta e azionare la potenza del suo diritto, oggi in grande spolvero. Con un rovescio lungo linea vincente, davvero grande esecuzione, Matteo strappa il punto del 15-40, due chance per il doppio break. Shevchenko si salva con la battuta, quattro punti di fila per l’1-2. Molto solido Berrettini con servizio e diritto, “sfonda” o guadagna campo per la chiusura successiva. Shevchenko invece è incerto, nel quinto game da 30-0 commette due leggerezze e poi un doppio fallo che gli costa il 30-40. Attacca col diritto da tre quarti campo il kazako, ma la palla gli esce in lunghezza. Doppio BREAK Berrettini, 4-1. Forte del vantaggio il romano gioca sciolto, serve sicuro e trova profondità anche col rovescio, mentre Shevchenko è del tutto negativo in questa fase del set, per il 5-1 Berrettini. Il kazako alterna erroracci marchiani a qualche giocata di qualità, come il tocco stretto sotto rete riprendendo una palla corta di Matteo di grande qualità, per il 2-5. Serve per il set Matteo, commette un doppio fallo, poi il giudice di sedia chiama il “let” quando l’azzurro aveva quasi chiuso lo scambio, bravo Shevchenko a concedere il punto. Poi l’azzurro sbaglia malamente un diritto, raro errore in un set quasi perfetto. Il kazako fiuta l’occasione, spara un gran rovescio cross che sorprende Matteo, 15-40. Salva la prima palla break con un diritto pesante al centro; e pure la seconda con un Ace esterno, mancava da un po’. Servizio e diritto, lo schema preferito e via, Set Point Berrettini. Non va, taglio eccessivo col rovescio e la palla non passa la rete. Fantastica poi la demi-volée di Matteo, dopo essersi aperto il campo. Secondo Set Point. Ace! Esterno, il terzo del parziale, per il 6-2 conclusivo. Buon Matteo, solido col diritto, discretamente rapido sulla riga di fondo, e forte di un 61% di prime, vincendo tre punti su quattro.
Shevchenko inizia il secondo set con lo stesso canovaccio del primo, sfuriate tecniche ma anche incertezze, vince a 30 il game. Berrettini nonostante un doppio fallo impatta 1 pari. Risponde profondo Matteo nel terzo game, una palla anche bella carica di spin e “pesante”, il kazako perde campo e sbaglia per riguadagnare il controllo dello scambio. Ai vantaggi sbaglia un rovescio lungo linea Shevchenko, errore che gli costa una palla break. NOOO! Clamoroso errore di Alexander! Sulla difesa estrema di Berrettini, sbaglia malamente il secondo smash (forse anche per colpa del sole, ma il lob era lento) e concede il BREAK che manda avanti Matteo 2-1 e servizio. Il romano insiste fin troppo con la “smorza”, visto che il rivale stenta a reggere sul ritmo alto del diritto di Matteo. Con una prima di servizio tutta sostanza, Berrettini vola 3-1 e quindi strappa un secondo BREAK nel quinto game, sfruttando una caterva di errori di Shevchenko, che crea e distrugge dal 30-0 perdendo quattro punti di fila facendo tutto da solo. Matteo “ringrazia”, servendo con sicurezza e spingendo con un diritto molto carico di spin. 5-1 Berrettini. Il kazako ormai non ci crede più, sparacchia pallate a casaccio, sul 30 pari commette l’errore che vale il Match Point a Matteo. Lo annulla Shevchenko con un diritto inside out potente. Berrettini risponde con un diritto a tutta dei suoi, imprendibile, secondo match point. È quello buono: Shevchenko forza l’ennesimo colpo lungo. Finisce qua, con Berrettini che fa il pugno e saluta il pubblico. Ottima prestazione per Berrettini, solida e concreta. Troppi gli errori del rivale, ma Matteo è parso centrato con servizio e diritto, la miglior notizia possibile.
[6] Alexander Shevchenko vs [PR] Matteo Berrettini
Alexander Shevchenko vs 🇮🇹 Matteo Berrettini
**SERVICE STATS**
| Statistica | Shevchenko | 🇮🇹 Berrettini |
|——————————|—————–|—————–|
| Serve Rating | 182 | **290** |
| Aces | 2 | **3** |
| Double Faults | 3 | **2** |
| First Serve % | 52% (31/60) | **56% (25/45)** |
| 1st Serve Points Won % | 52% (16/31) | **84% (21/25)** |
| 2nd Serve Points Won % | 41% (12/29) | **50% (10/20)** |
| Break Points Saved % | 44% (4/9) | **100% (2/2)** |
| Service Games Played | **8** | 7 |
**RETURN STATS**
| Statistica | Shevchenko | 🇮🇹 Berrettini |
|——————————|—————–|—————–|
| Return Rating | 66 | **225** |
| 1st Serve Return Points Won %| 16% (4/25) | **48% (15/31)** |
| 2nd Serve Return Points Won %| 50% (10/20) | **59% (17/29)** |
| Break Points Converted % | 0% (0/2) | **56% (5/9)** |
| Return Games Played | 7 | **8** |
**TOTAL STATS**
| Statistica | Shevchenko | 🇮🇹 Berrettini |
|——————————|—————–|—————–|
| Service Points Won % | 47% (28/60) | **69% (31/45)** |
| Return Points Won % | 31% (14/45) | **53% (32/60)** |
| Total Points Won % | 40% (42/105) | **60% (63/105)**|
Le statistiche mostrano una chiara superiorità di Berrettini in tutti i fondamentali. L’italiano ha servito meglio, vincendo l’84% dei punti sulla prima di servizio e il 50% sulla seconda, salvando tutte le palle break affrontate. In risposta, Berrettini ha vinto il 48% dei punti sulla prima di Shevchenko e il 59% sulla seconda, convertendo 5 palle break su 9. Nel complesso, Berrettini ha vinto il 60% dei punti totali contro il 40% di Shevchenko.
TAG: Aleksander Shevchenko, ATP 250 Marrakech 2024, Matteo Berrettini
@ Tiger Woods (#3987557)
@ walden (#3987746)
@ Pier no guest (#3987439)
Potrebbe aver ragione Tiger Woods, una relazione può solo fare del bene ma se poi incide troppo sulla vita extra sportiva e soprattutto sugli allenamenti alla fine risulta negativa. È stato così? Può essere.
Anche Walden potrebbe aver ragione, finiamola di interessarci di ciò che gli sportivi fanno nella vita privata e giudichiamo solo per ciò che fanno sul campo. A ragione? Può essere.
Sicuramente, a mio modesto parere, più di tutti a ragione Pier no guest, dove ricorda gli innumerevoli infortuni di Berrettini e può darsi, aggiungo io, che un po’ di serate wip con la morosa del momento, siano servite a non deprimersi.
Quello che a noi deve interessare è rivederlo sui campi in perfetta forma ed augurargli un pronto rientro nelle posizioni di vertice.
@ walden (#3987746)
Forse semplicemente avendo Roig allenato un tennista problematico e non di rado infortunato ma sempre sul pezzo nei tornei importanti come Nadal si fidava più di lui per motivarsi a recuperare nella sua condizione attuale.
Berrettini non ha detto che la Davis è nostra perchè ci sono tanti giocatori forti nostrani ma che sarà dura trovare posto con tanti giocatori da superare per essere il n 2 da Davis. Alcuni hanno interpretato male le sue parole su Supertennis!
Dopo appena una partita vinta??
Vediamo come va il torneo innanzitutto, per un giocatore fermo da diversi mesi non sarà comunque facile vincere due/tre partite consecutive…
Trovo che la partita di Matteo sia importante perché sta dando continuità al suo rientro.
Con il suo fisico e con il suo tipo di gioco in questo momento ha proprio la necessità di fare partite e partite dove piano piano aumentare sia le sue performance che il suo stato fisico.
A me è piaciuto e sono persino rimasto sorpreso dal suo buono stato.
Dajeee Matteoooo
Una vittoria, come una sconfitta, hanno varie componenti. Spiegare questo rientro positivo di Berrettini come solo conseguenza della fine del rapporto con Melissa Satta (e non sappiamo se nel frattempo ci sia un’altra) è evidentemente una sciocchezza, come come lo sarebbe dire che era colpa di Santopadre (sulle cui capacità di coach, lo testeremo comunque nei prossimi mesi, valutando i risultati di Van Assche). Non credo che Roig abbia detto a Matteo di mollare Melissa. Ma anche l’avesse fatto (lo uso come paradosso), sarebbe stato comunque un segnale di autorevolezza da parte del tecnico spagnolo. La mia idea, invece, è che la situazione sia ben più complessa, dove entrano moltissimi aspetti extra tecnici (la lunga consuetudine, il rapporto che si consuma nel tempo, la difficoltà a dirsi le cose a causa dei doppi legami, etc.) ma anche tecnici: il fisico che non regge, l’incapacità di migliorare alcuni aspetti, al limite di cambiare alcuni aspetti del gioco, che potrebbero ribaltare la situazione. Questi aspetti sono quelli che hanno portato, probabilmente con un certo ritardo, alla separazione. E’ presto per dire che la nuova gestione permetterà di superare questi scogli, si tratta di una scommessa. Ma non si raggiunge nulla senza rischiare, come suggeriscono luminosi, e vicini, esempi.
Quindi esistono i grandi servitori, i grandi attaccanti, i grandi regolaristi, i grandi picchiatori ed i grandi baccagliatori
sarà un test significativo, può vincere ma deve giocare bene. cmque più match gioca meglio e’, dire che vale già ora la top 30 o 40 non ha senso, facciamolo giocare e arriverà dove merita. siamo tutti contenti per il ritorno del nostro campione ma non mettiamogli troppa fretta. forza matteo, cerchiamo di fare un buon torneo di preparazione a montecarlo. obiettivo la semifinale.
Grande Matteo!!!
Già ora Berrettini sta mostrando un ottimo livello. Tutto dipende ovviamente dall’aspetto fisico, se riesce a ottenere continuità ritornerà quello di prima.
Munar è un giocatore che a me è sempre sembrato particolarmente scarso sul piano tecnico. Ha avuto fin troppo dal tennis, considerato il suo livello. Va battuto senza se e senza ma, perché è forse il giocatore più odioso del circuito. Contrariamente ad altri baccagliatori, non riesce neanche ad essere divertente o a mascherare le ragioni delle sue sceneggiate, che hanno il chiaro scopo ddi invertire il corso dei match.
Berrettini da 6-2,6-1 al#56….secondo me già oggi vale la top 30….
Shevchenko sul rosso è una frana e oggi ha fatto una partita orrenda. Poi bravo berrettini a portarla via facile. La prossima sfida contro munar sarà un test più complicata perché sul rosso è sicuramente più competitivo e più lottatore del russo. Sinceramente non mi aspetto grandi cose sul rosso da berrettini, sull’erba secondo me può togliersi le sue soddisfazioni, ma ad ora per lui è importante che trovi la salute e riesca almeno a giocare una stagione completa senza problemi fisici.
il vento sta cambiando…non è una cometa matteo …
Guarda, non è mia intenzione gettare m…a su nessuno, tantomeno su un italiano che tifo e che ha fatto finale a Wimbledon.
Però non capisco per quale motivo si dovrebbe omettere la verità, e cioè che la ‘tossicità’ della relazione precedente lo abbia fatto sprofondare nella spirale negativa che tutti noi conosciamo.
Tutti (o quasi) hanno relazioni e fanno all’amore, ma se la tua partner ti induce a fare una vita che poco si addice con l’essere uno sportivo ai massimi livelli, beh questo diventa un problema, specie per un ragazzo che si è costruito praticamente dal nulla, senza un lampante talento naturale, lavorando sodo giorno dopo giorno.
Andiamo a vedere la parabola di Boateng giusto per farci un’idea, tenendo bene a mente che il tennis non è uno sport di squadra e che il calo risulta subito molto più evidente.
Detto questo, mi auguro che Matteo torni ad essere competitivo per la stagione su erba, credo ci sia tutto il tempo (anche se preparare l’erba su terra non è il massimo, ma non ci sono alternative) per arrivare a Wimbledon al top della condizione. In quel caso sarebbe tra i 4/5 favoriti del torneo insieme a Sinner, e se Nole come sembra non ci sarà…
Per me la partita di oggi non fa testo.
L’avversario ha commesso una valanga di unforced e non è mai stato in partita.
Certo Matteo c’è, ma è ancora troppo prematuro tirare le somme.
Ha bisogno di giocare più incontri possibili.
Domani sarà già un buon test.
Forza Berretto.
Non ho visto la partita, ma mi fido dell’analisi di Mazzoni che è sempre equilibrato e obiettivo.
Berrettini dal rientro è andato oltre le mie aspettative… E io ero tra i più ottimisti.
Mi sembra che le sue armi principali, servizio e dritto, non sono per ora ai livelli del miglior Matteo… Vedremo se tra qualche settimana riuscirà a riportare a livello questi colpi o se invece ha deciso di puntare in via definitiva su un tipo di gioco differente, magari per tutelarsi dagli infortuni (servizio e dritto erano colpi micidiali, ma molto “strappati” e che sollecitavano molto gli addominali).
Quel che già possiamo dire è che Matteo ha dimostrato di avere molto tennis e molte soluzioni, cosa che forse non si notava ai tempi d’oro quando i colpi da bombardiere doc facevano passare in secondo piano altre qualità tennistiche, come l’ottima manualità che ha sempre avuto.
Mi sembra anche un Berrettini in condizioni atletiche molto migliori del previsto e dietro a questo non può non esserci una gran voglia di sacrificarsi per ritornare ai livelli che gli competono.
Altra caratteristica che è già emersa è la testa da grande giocatore, ma quella non è una sorpresa, l’ha sempre avuta.
Vedremo nel corso della stagione il livello che potrà raggiungere quando avrà messo abbastanza partite nelle gambe e anche che tipo di giocatore sarà tra quello superesplosivo che conosciamo e quello più “spagnoleggiante” che abbiamo visto in questa prima fase del rientro… I segnali per ora sono comunque molto incoraggianti
LEGNATA’S TIME…CHE LEGNATA SHEVA
Devo confessare che dal suo rientro, vedo Berrettini con altro occhio. Adesso il suo gioco mi convince. Non è più limitato al servizio. Una cosa è certa, la fine della relazione amorosa e il cambio dell’allenatore, hanno restituito al circo, un altro giocatore. Ricordate quando non si reggeva in piedi? Bravo enzo
A causa della sfortuna volevo scrivere
Gli infortuni avvengono a causa degli infortuni, ma anche se non si è perfettamente allenati, specialmente se si ha un fisico di cristallo come il suo.
Una vittoria di queste proporzioni su Shevcenko è decisamente confortante, anche se ho visto qualche scampolo di secondo set e l’altro mi sembrava decisamente in confusione. Comunque non se ne può fare una colpa a Berrettini, che ha fatto il suo molto bene, evidentemente. L’ho già detto e lo ripeto, io lo aspetto a Madrid.
@ Pier no guest (#3987439)
bravo. hai usato la parola perfetta: misero.
@ Pier no guest (#3987439)
…il vento lo(!!!) si è sentito…
Nel tennis “solido” solitamente significa che regala poco.
Termine poco affine per dire ad uno Shapovalov che aveva un tennis liquido diventato sbrodoloso.
E speriamo si riprenda pure lui.
Si tende troppo spesso a sminuire i nostri giocatori, vincitori per sbaglio, favoriti da tabelloni incredibili,che godono di avversari svogliati.
In campo (tranne Paire) si va in campo per vincere, Djokovic dopo Nardi ha ancora le balle girate per dire (ed il “vento” l’ho si è sentito bene con la separazione da Ivanisevic).
Berrettini NON è un ex giocatore, viene da un periodo travagliato soprattutto da infortuni che avrebbero demoralizzato molti altri ma ha qualità tennistiche di altissimo livello: dritto violento come pochi, servizio, tocco. Il rovescio se ha il tempo lo gestisce con un back che sa diventare anche offensivo (nonché mutare in dropshot).
È vero, non corre molto ma la sua è una pallata che fa correre gli altri.
Rispettiamoli questi ragazzi, non serve incensarli ma godere dei loro momenti no sminuendone pure i successi lo trovo piuttosto misero.
Da plurivincitore di slam ad uscire dai 100 è un attimo
Ma Van Assche? Magari il rosso non è la sua superficie preferita, ma quest’anno le sconfitte si accumulano…
Bravo lui, troppo impreparato sulla terra il kazako. Test interessante contro Munar, pedalatore vecchio stile che sul rosso rema bene…
Questo è un torneo perfetto per metterlo in ritmo e se continua così in salute potrebbe arrivare a wimbledon in buone condizioni di forma e fiducia. speriamo bene.
Proprio una bella notizia. Forza campione
Mi sembra una prospettiva troppo ottimistica
Oggi Shevchenko la indovinava a mandare in campo la Potapova al suo posto…
@ teuz (#3987351)
Ma “solido” che cosa significa?
Centrato…..boh
Ho visto tutta la partita, Matteo abbastanza centrato e solido, l’altro completamente in giornata no con una valanga di errori gratuiti … Bene per la vittoria ma secondo me Berretto deve migliorare sugli spostamenti laterali se vuole essere veramente competitivo
Al netto della diversa superficie 10 giorni fa questo fece sudare Hurkacz portandolo al terzo set a Miami ed oggi il nostro lo ha asfaltato senza se e senza ma… Bravo Matteo continua così!
niente, proprio non ce la fai eh?
No, degli infortuni… chissà perché non si riesce mai a gioire e basta, senza buttare m…a su qualcuno.
piano piano. Già arrivare ad essere in MD al Roland Garros senza PR sarebbe un ottimo risultato.
Questo torneo qui non è nemmeno parente dei 1000 sulla terra che avete citato e l’incontro di oggi visto lo stato di forma dell’avversario non fa troppo testo. Ma fa morale, e va benissimo così!
Illuminami tu…
Ah ah ah!
Vedo che hai un leggerissimo sospetto, come quando il rag. Fantocci scoprì un po’ troppo pane (di Cecco il fornaio) nella cucina della Pina 🙂
Quindi la colpa era di Santopadre?
Non esagerare, testa di serie entro il Roland Garros è quasi impossibile
12 games a 3 al n 56 , bentornato Matteo.
Il kazako ha litigato tutto il tempo con la pallina…
Se vincesse salirebbe a 720 andando nei pressi della 80a posizione. Ad oggi il distacco dalla posizione 32 è di circa 475 punti, quindi col tuo ragionamento dovrebbe fare almeno una semifinale tra Roma e Madrid. Sono il primo ad essere felice che Matteo sta tornando, ma piano ragazzi!
Finalmente si ricomincia a vedere il vero Martello!
Peccato non ho potuto vederlo. Dallo score direi che sia già bello caldo.
Lo sogno ancora nei primi 10 e credo che l’amicizia con JS potrà aiutarlo parecchio.
Presto lo dovremo chiamare BerrettONI, altro che diminutivi 🙂
non è che ha cambiato staff qualche mese fa?
Fisicamente sta sempre meglio e se vince il torneo (non vedo avversari irresistibili) torna in top-100… poi ci saranno Madrid e Roma, tornei che ha sempre amato e potrebbero riportarlo già al Roland Garros fra le teste di serie… e alfine Wimbledon, dove lui e Sinner davvero possono farci sognare
Non ho visto il match ma dagli spezzoni sembra un ottimo Berretta, vediamo col terraiolo Munar
@ Tiger Woods (#3987289)
Informatevi invece di dire la prima cosa che vi capita per la mente.
E farebbe bene a evitare Montecarlo e concentrarsi su Monaco e Madrid
Il Kazako oggi non è sceso in campo
Per me vince questo torneo anche in ciabatte
Però il lievissimo calo che ha avuto non era colpa della precedente relazione……………