Uno Sventaglio di Tennis: Sulle orme di Ivanisevic

Marin Cilic, semifinalista quest'anno agli Australian Open.

Ed ecco a voi la risposta al nuovo numero 2!
Considerando l’astio con i cugini serbi, e la propria buona tradizione tennistica, la Croazia attendeva il suo campione da qualche anno.
Con un Ancic, sempre più incerottato e decadente, ed un Karlovic ormai sul tramonto, la pattuglia croata aveva nel solo Cilic le sue uniche speranze che, sembrano finalmente affermate.
Se il 2009 lo vedeva farsi spazio tra i grandi con le vittorie di due ATP veloci come Chennai e Zagabria e l’ottimo quarto di finale nello slam americano battendo mister Murray, il 2010 sembra aver rafforzato ancor di più la posizione del croato con la semifinale degli Australian Open accompagnata dalle riconferme dei due ATP precedentemente citati.

Adesso, tifosi e avversari, iniziano a vedere Cilic con un rispetto sempre maggiore poichè, oltre ad aver migliorato ulteriormente i suoi colpi migliori (dritto e servizio), è anche cresciuto nel rovescio, negli spostamenti e soprattutto nella tenuta mentale del match.
Miglioramenti già intravisti nell’US Open 2009 e confermati nel primo slam dell’anno.
E’ matematico a questo punto, aspettarsi da un semifinalista di slam (per lo più di 21 anni), grossi risultati nei tornei che contano: uno dei difetti che per il momento ha accompagnato la carriera del giovane Cilic.
Bravo a sfondare a 18 anni nei challenger e, intorno ai 20 ad affermarsi negli ATP 250 vincendone 5 fino ad oggi.

Però per essere un top 5 (traguardo che può essere alla portata) bisogna fare molto di più del 2009.
-Australian Open (eliminato agli ottavi da Del Potro)
-Indian Wells (eliminato al terzo turno da Robredo)
-Miami (eliminato al terzo turno da Ferrer)
-Monte Carlo (fuori al secondo turno con Fognini)
-Roma (fuori al terzo turno con Monaco)
-Madrid (fuori al secondo turno da Kolschreiber)
-Roland Garros (eliminato da Murray negli ottavi)
-Wimbledon (eliminato al terzo turno da Haas)
-Canada (primo turno con Youzhny)
-Cincinnati (secondo turno con Ferrer)
-US open (quarti di finale eliminato da Del Potro)
-Shangai (primo turno con Berdych)
-Parigi (quarti di finale con Monfils)

E’ evidente che all’andamento negli slam abbastanza soddisfacente (considerando che ha dovuto cedere il passo solo ai numeri 3 e 5 in ben tre occasioni su quattro) non viene equiparata una costanza di risultati nei Master 1000 dove, oltre ad un quarto di finale troviamo sconfitte con avversari che gli sono inferiori tecnicamente.
E se il Cilic di inizio stagione dovesse riconfermarsi, allora ne vedremo delle belle: il tanto atteso “erede di Ivanisevic” può davvero tentare la scalata nel ranking e, candidarsi come uno dei futuri numeri uno del dopo Federer.
Ma questo spetta a lui, ha incominciato egregiamente l’anno facendo 1220 punti ATP in un mese, vincendo due tornei (15 vittorie ed 1 sconfitta da Murray) e dimostrando di avere un tennis ancora più completo e più solido.
La prossima tourneè americana sarà già importantissima per vedere se, alle grandi qualità riesce ad emergere la continuità che mancava e che ora serve per il definitivo salto di qualità.

alla prossima,
Andrea Martina alias “Andrea24h”