Toni Nadal invoca cambiamenti: “È quasi un ping pong ormai, servizio e colpi sono troppo potenti. Cambiare racchette potrebbe funzionare”
Lo strapotere del servizio e della potenza dei colpi sta imbruttendo la disciplina, tanto che intervenire sulle racchette per far tornare in auge varietà di gioco e importanza della tattica dovrebbe essere in cima ai pensieri di chi governa il tennis. Così Toni Nadal, insolitamente tagliente, ha risposto alle domande sullo status quo del tennis al simposio online World Tennis Conference. Lo “zio” più famoso del tennis ritiene che difficilmente potrà arrivare un nuovo Federer, quello che a suo avviso ha giocato a tennis meglio di tutti, con un gioco così sbilanciato sulla potenza dei colpi. Riportiamo i passaggi più salienti del suo pensiero, parole forti che sicuramente scateneranno reazioni.
“Il tennis è diventato un altro sport con il passare gli anni. Quando ho iniziato a giocare, conquistare un punto non era così facile. Bisognava preparare le giocate per avvantaggiarsi, venire a rete e finire il punto, oppure essere un tennista molto abile tatticamente. Al giorno d’oggi puoi tirare un vincente da qualsiasi posizione” afferma Toni.
“Purtroppo il tennis è diventato un gioco in cui la tattica non è più così importante perché con la velocità con cui si gioca non ci sono molte opzioni per apportare cambiamenti tattici. È complicato. Devi mantenere un ritmo di gioco molto alto, è diventato un po’ come il ping pong dove giochi a una velocità tale che non c’è tempo. Quando siamo arrivati nel circuito agli inizi degli anni 2000 c’erano giocatori che picchiavano forte, altri che giocavano strategicamente come Coria, altri che basavano il proprio tennis nello sbagliare pochissimo come Gaudio o Ferrer… Oggi esiste un solo tipo di giocatore, è quello che colpisce la palla molto forte, il più forte possibile. Non c’è molto spazio per un giocatore che fa cose diverse. È già molto difficile per un Federer essere un giocatore che può fare il punto con tutti i tipi di colpi. È un miracolo quello che lui è riuscito a fare nei suoi ultimi anni”.
“Non conosco nessun altro sport che inizia con una sorta di rigore”, dice riferendosi all’importanza che ha attualmente il servizio. “Per il resto è una situazione talmente svantaggiosa che a volte non hai nemmeno il tempo di difenderti. Chi colpisce per primo è come se colpisse due volte ed è un po’ come quello che diceva Tyson ‘Tutti hanno una buona strategia finché non colpisco la prima mazzata”. Il tennis oggi è simile a questo. Affrontare un giocatore che ti fa fuori col servizio a 220 chilometri orari e che, se riesci a rispondergli in qualche modo, ti tira un altro colpo a velocità incredibile è molto difficile. Non c’è margine”.
Chiedono a Toni quali cambiamenti introdurrebbe per rendere il tennis più attraente e riportare la strategia al primo posto rispetto alla fisicità: “Si possono fare molte cose e la prima cosa che farei sarebbe accorciare le racchette. Quelle attuali rendono molto facile effettuare un ottimo tiro, il tennis deve essere un po’ più complicato per premiare la tecnica. Si deve essere aperti allo spettacolo, il tennis è l’unico sport che non ha apportato modifiche alle regole in tutta la sua storia. Solo una cosa è cambiata, introducendo il tie break per non allungare troppo le partite, ma il resto è rimasto esattamente lo stesso. Bisogna fare dei cambiamenti. Quando parlo con i vertici dell’ATP dico loro che nei 25 migliori punti dell’anno non si vede mai un Ace. I 25 migliori punti si ottengono dopo scambi lunghi, con varietà di gioco. Beh, dovrebbero cercare di promuoverla”.
“Federer probabilmente è colui che è riuscito a giocare il miglior tennis nella storia, forse sarebbe ancora il migliore nella storia se si fossero stabilite alcune regole per preservare maggiormente il gioco. O se si fossero favoriti i tornei sulla terra battuta, Rafael probabilmente potrebbe essere il migliore della storia”.
Toni ritiene il tennis abbia bisogno di creare un miglior spettacolo nella partita “media”, senza campioni in campo, è per questo che ha difficoltà ad attrarre giovani e nuovi appassionati: “Nel tennis puoi andare a vedere Djokovic, Alcaraz, Sinner, Rafael o Federer… Ma quando vai a vedere il numero 30 del mondo, che non sai nemmeno chi sia, devi fare in modo che ci sia spettacolo, che ci sia un bel tennis” conclude Nadal.
Marco Mazzoni
TAG: analisi tecnica, Toni Nadal, Velocità di gioco
Ha perfettamente ragione, ma non ha aperto bocca fin quando era il nipote a dominare.
Ma Dimitrov in finale di un mille non rappresenta la classe e la fantasia che ha superato la potenza di un “quadrato” Alcaraz, Hurzach e compagnia? Poi se trova davanti un Sinner stratosferico che aveva già po’ erso 2 finali su questo campo all’improvviso è necessario cambiare regole? Farebbe prima a dire che i Sinner debbono giocare solo sui campi lenti…
Ma Dimitrov in finale di un mille non rappresenta la classe e la fantasia che ha superato la potenza di un “quadrato” Alcaraz, Hurzach e compagnia? Poi se trova davanti un Sinner stratosferico che aveva già po’ erso 2 finali su questo campo all’improvviso è necessario cambiare regole? Fardbbe prima a dire che i Sinner debbono giocare solo sui campi lenti…
Via la seconda di servizio e palline un po’ più grandi così anche i telespettatori riescono a vedere bene la palla …. E se la pallina et più grande va anche più piano…..
Le finali master 1000 3 su 5 spesso sono state leggendarie. Visto che i grandi giocano solo master 1000 e slam farei giocare semifinali efinali al meglio dei 5, con obbligo delle semifinali al venerdì per garantire il giorno di riposo.
Ha scoperto l’acqua calda.
Il settore femminile soprattutto è davvero brutto da vedere ma appena rafa e Nole si ritireranno inizierà la vera crisi nel maschile dove la potenza eccessiva impedisce il successo ai giocatori creativi, soprattutto con il rovescio a una mano.(lo abbiamo visto ieri sera, ma anche Musetti nn ha chance per andare al vertice)
Detto dall’allenatore di uno dei campioni di questo sport che, oltre all’indiscusso talento tecnico, aveva come caratteristica peculiare quella della “muscolarità”, della preparazione atletica, resistenza e resilienza… Lascia un po’ il tempo che trova
Nadal con 10 anni di meno si sarebbe adattato benissimo allo sport di vertice di oggi, e certamente non avrebbe sfigurato per potenza.
Detto questo non sono convinto che non possa emergere un nuovo Federer: intanto mi piacerebbe trovarlo e vederlo in campo un talento così.
Magari ci potranno essere giocatori che potranno essere solidi combinando un mix tra potenza e gioco di attacco: un tennista come shalton ancora non è maturo, e forse per il vertice assoluto del tennis non lo sarà mai completamente maturo. Ma un Sampras moderno ad esempio non credo che non riuscirebbe a competere contro sinner ed Alcaraz. Ciò che sembra ovvio oggi magari tra 2 anni sarà completamente diverso
Non sono un tecnico, ma la percezione che ho avuto quando passai da una head liquidmetal mp ad una babolat pure drive, fu un aumento di potenza immediato. La prima era una racchetta flessibile e piacevolissima con cui giocare, la seconda bastava toccare la palla e partiva un missile, e anche presa fuori centro, la palla andava di la e consentiva recuperi prima impossibili. Quindi, per la mia esperienza, diminuendo il fattore rigidità qualcosa togli. Chiaro che poi è combinato con una serie di altri parametri,ma per diminuire l’ampiezza del piatto corde siamo ormai fuori tempo massimo, soprattutto commercialmente. E su sa che il 4.6, vuole giocare con la racchetta di Sinner…che se poi giocasse davvero con quella addio braccio.
Ha parlato quello che ha distrutto il tennis col nipote che tirava rotazioni a 5000 giri al minuto che spedivano l’avversario in tribuna e che aveva un predominio fisico disumano nei confronti di chiunque. Doveva fare queste proposte quando allenava il nipote che schiacciava fisicamente roger al Roland Garros.
Non mi pare che le ultime partite, sul veloce, siano finite con 25-30 ace come invece succedeva ai tempi di Kyrgios e Raonic, per intenderci…
‘nchia vuoi zio?
Carcere / Penale, ANCHE IN SPAGNA, per chi si dopa, e chi fornisce sostanze dopanti, con sanzioni pecuniarie 10 volte l’ ammontare dei premi vinti.
Cosa ne pensi ZIO???????
Non ho mai detto che non lo sopporto quello maschile ma sicuramente vedere matches di Hurkacz o quando erano ancora in attività Isner e tutti i big server mi annoia.
Che Toni parli come zio ci può anche stare, ma questa intervista è l’apoteosi dell’ipocrisia. Tolta la parte del servizio, che si potrebbe anche condividere (ma tanto sappiamo che se Nadal avesse avuto un servizio alla Kyrgios se ne sarebbe stato ben zitto…), dovrebbe avere l’umiltà di rendersi conto che l’evoluzione del tennis (che lui chiama oggi deriva) è in buonissima parte merito del nipote che ha costruito la sua leggenda sulla resistenza fisica e sullo scambio prolungato. E l’eredità è quella, basta vedere i tennisti spagnoli di oggi, dove forse solo Alcaraz cerca di non impostare tutto sullo scambio fisico.
Non solo, l’unico argine allo strapotere del servizio, ammesso che ci sia o ci sia mai stato, è stato contribuito da giocatori che hanno fatto della risposta anticipata una strategia d’attacco, tra cui Djokovic.
Toni è uno degli allenatori più vincenti di ogni disciplina, ha portato il nipote alla gloria perpetua, eppure non si capacita che ci possa essere un tennista che lascerà più firme nella storia di Rafael e sta lasciando un’immagine di se davvero rancorosa e triste. Che amarezza.
Si ma non avrai mai servizi troppo veloci che devi rispondere d’istinto come nel maschile. E comunque è per questo che a me sono sempre piaciute e piacciono anche ora giocatrici quali erano Henin, Barty, Radwanska, Suarez Navarro, Jabeur, Krejcikova, Vondrousova, Martic e similari.
@ Luca Martin (#3986325)
Questo è il frutto di una sciagurata decisione presa in conseguenza dell’introduzione della sciabola femminile: non si voleva che le gare di scherma ai giochi olimpici passassero da 10 (fioretto e spada maschile e femminile individuale e a squadre + sciabola maschile individuale e a squadre) a 12 (+ sciabola femminile) per non appesantire il calendario (mentre venivano aggiunti badminton, snooker, nuoto e tuffi sincronizzati ed altre vaccate) e si decise di mantenere a 10 le gare per ogni olimpiade escludendo di volta in volta a turno una gara maschile ed una femminile a squadre.
Che poi qualche furbetto abbia pilotato i sorteggi sulle competizioni da lasciare in attesa, non posso escluderlo.
Tra l’altro posso dirle che ero perfettamente d’accordo con il parere di molti maestri (escluso forse il mitico Mangiarotti che insegnava di preferenza spada) che ritenevano sarebbe stato più logico introdurre la sciabola femminile prima della spada femminile, essendo la spada (per il tipo di attrezzo e per le regole proprie dell’arma) meno adatta della sciabola al fisico femminile.
Qua siamo veramente all’apoteosi… colui che ha costruito un impero grazie alla AERO e alle rivoluzionare rpm blast (oltre a un bel po’ di potenza made in laboratorio…) ora invoca un ritorno al legno… E pensare che senza queste evoluzioni tecnico-scientifiche sarebbe stato un altro Francisco Clavet… Ma adesso è vecchietto, poverino, è non tiene più il passo coi nuovi potenti… comicità pura.
Con la Wilson piatto corde obsoleto prima 85/ poi 90. Successivamente è passato al piatto 97, da quel momento il maiorchino credo(i più bravi mi correggeranno)abbia vinto solo una volta dall’AO in poi. Sarebbe stato interessante vederli giocare a racchette invertite. Utopia,lo so..
Lo zio Toni mi è stato sempre antipatico, specie quando allenava Nadal, però in questo caso gli dò ragione, dico le stesse cose da tanto tempo. Quando malauguratamente s’incontrano due picchiatori, non si assiste ad una partita di tennis ma ad una sassiola. Credo però che tornare indietro e rendere lo spettacolo più bello, non sarà facile. enzo
@ Givaldo Barbosa (#3986129)
Ahahahaja, la caparra dello zio Toni!
Ragazzi, nessun paese ha 5 giocatori nei primi 100 sotto i 23 anni (quindi escludendo il neo23enne Arnaldi) … anzi, nei primi 80!! Solo gli USA arrancano dietro con i loro 3, gli altri devono usare non dico il binocolo ma il telescopio….
…. E adesso cambiate le regole??? Ma va a cagher!
Cambiare le racchette? Noooo…. proprio ora che ho acquistato 2 telai nuovi!
Zio Tony si è dimenticato quando Nadal bastonava Federer con la Babolat,e Federer si ostinava a giocare
poi gli atleti di oggi sono estremamente preparati.
di fatto però, proprio grazie soprattuto ad un insieme di caretteristiche atletiche superiori, rispetto agli altri, quei tre hanno fatto man bassa. chi più chi meno erano un concentrato di potenza resistenza e forza fisica. altro che
Mi riferivo al fioretto femminile a squadre, che era stato improvvisamente e inopinatamente cancellato alle Olimpiadi di Atene (2004) e di Rio de Janeiro (2016), levandoci una probabile medaglia d’ oro (avevamo vinto l’ ORO OLIMPICO nel 1992, 1996, 2000, 2012).
Certo che gente che dice .. in giro non manca, questo parla di servizio impattante nel tennis certo ivanisevic,e Becker tiravano piano,non hanno mai basato il loro gioco sul servizio, basta si parlasse di cose serie e gli allenatori invece di parlare di racchette e cazzate varie insegnassero ai giocatori un tennis più vario con volée, gioco di attacco lo slice,poi si lamenta toni Nadal,vabbè comunque forza jannik il resto è noia
Perché limiteresti la rigidità dei telai?
oltre a lilmitare il piatto corde, non mi pare ci siano tanti margini per altre modifiche sugli attrezzi.
probabilmente significherebbe cambiare sport.
non penso abbia tutti i torti. anche se, si può ribattere sul perchè non l’abbia detto prima.
io un paio di semplici correzioni li adotterei, senza stravolgere granché.
la prima sarebbe quella di non usare racchette con piatto corde oltre i 90 pollici. non sminuirebbe più di tanto chi ha anche “polso/mano”.
la seconda, di minore impatto, eliminerei il rigiocare la seconda quando la prima comunque rimane in campo.
secondo me sarebbero semplici e molto efficaci, oltre che, a mio parere, potrbbe pure giovarne lo spettacolo.
O magari col paleo da hockey su ghiaccio
Che memoria corta che ha lo zio Toni. Se c’è stata un epoca in cui il servizio era un rigore sono stati gli anni ’90. Basta fare un passo indietro e mettere insieme il servizio di Ivanisevic o Becker e certi tappeti indoor che erano ghiaccio colorato, o l’erba di Wimbledon che due rimbalzi buoni non te li dava, con palline che erano proiettili e quello si che era tennis quasi inguardabile. Su campi e palle si è lavorato molto in questi anni…. Se proprio si vuole, si potrebbe lavorare sulle racchette, prevedendo un livello massimo di rigidità, ma comunque il tennis, come tutti gli sport è sempre in cambiamento, perché gli atleti sono sempre più… Atletici… Si finirà per proporre di limitare le ore di allenamento e palestra, l’unica che non ho ancora sentito
Per aumentare lo spettacolo la vera proposta sarebbe: la finale di un torneo ATP al meglio dei 3 set su 5.
(Il pubblico lo vorrà almeno dove è iscritto il nostro ragazzo)
@ Luca Martin (#3986204)
Beh, veramente nel fioretto, e più in generale nella scherma, gli italiani e le italiane hanno sempre vinto.
Ormai nella scherma, che è lo sport in cui la tecnica (come nel tennis e nella boxe) conta più del fisico, c’è stata una evoluzione legata allo sviluppo fisico degli atleti: tra i maschi ci sono tiratori quasi tutti oltre il metro e novanta che con due passi e affondo ti fanno tutta la pedana. Ciò, per ragioni morfologiche è un po’ meno vero per le femmine.
Comunque nelle armi di convenzione (fioretto e sciabola) la velocità è aumentata notevolmente e sono necessarie gambe eccezionali.
L’arma non di convenzione, la spada, anche se molto più praticata nei paesi nordici dove i bestioni grandi e grossi abbondano, è rimasta abbastanza lenta e noiosa, proprio per ragioni di regolamento (l’assenza della convenzione).
ragazzi e’ un chiaro pesce d’aprile!!lasciamo il nostro caro Tennis con le sue regole sacre di sempre,il bello e’ proprio questo!
Ma infatti… Dimitrov ha fatto rievocare lo spirito di feder solo con chi gli ha permesso di farlo.
Io ho visto la partita che ha fatto con Zverev… E lì il tedesco sembrava tirasse al rallentatore con Dimitrov che ci andava a nozze.
Poi, come spesso ultimamente succede, è comparso Jannik e i nodi sono arrivati al pettine…
Il tennis non è come giocare con il muro, il tuo tennis dipende sempre da quello dell’avversario.
Capisco che per somiglianza di suono e per percezione di significato molti scrivano “net” (rete).
In realtà il termine è “let”, abbreviazione di “let it play again” = “rigiocala”.
Sarebbe ora di impararlo.
Rafa, al momento, risulta ancora iscritto a Monte Carlo, Barcellona e Madrid…
Se ci pensi bene sarebbero misure che favorirebbe ancor di più i perticoni. Chi è più basso (o meno alto) farebbe più fatica a fare un servizio decente e con solo la prima di servizio sarebbero ancor più favoriti gli spilungoni il cui servizio è un’arma naturale, mentre i “normodotati” si vedrebbero costretti a servizio con il braccino, diventando vittime di risposte devastanti. Sinceramente l’idea di ridurre le misure della racchetta, che porterebbe i giocatori a dover colpire con il centro del piatto corde per imprimere potenza, favorirebbe il ritorno alla tecnica…opinione personale.
Sul fatto che la tecnica abbia il predominio è indiscusso, del resto lo è in tutti gli aspetti della vita. Quindi non so quanto corretto sia impedire alla tecnica di proseguire il suo corso folle, perché in tutti i campi corre senza ostacoli. Questo non vuole dire che le sue parole sia sbagliate, anzi. Lo nota anche un principiante quello che dice lo zio. Secondo me il tennis più spettacolare era quello degli anni 90, dove non giocavano a rallentatore come negli anni 60 e nemmeno a ping pong come adesso. Comunque io vieterei ai giocatori di scartare le palline del raccattapalle e vieterei gli asciugamani in campo. Si è giocato così appunto sino agli anni 90 e non vedo cosa sia cambiato adesso per perdere tutto quel tempo.
Lo zio toni legge evidentemente i miei commenti da anni,da quì la mia probabile disaffezione con il maschile, però proposi,a dire il vero,di alzare la rete,rispetto al discorso di racchette,il tennis è cambiato,dove seguire di pari passo anche le condizioni, altrimenti è un’altro sport , già solo a 20 anni fa,per non andare troppo indietro.
Comunque credo che sia un pesce d’aprile.
Non posso credere che Uncle Tony sia serio!
Con tutte le armi fotoniche che gli spagnoli hanno usato in questi anni, possibile che vengano a spaccarci gli zebedei a noialtri?
É visto che ci siamo perché non sostituire le palline rotonde con palle quadre tipo cubo di Rubik?
Per definizione togliendo il doppio servizio togli il doppio fallo (!)(un solo servizio un solo fallo!). I tennisti avrebbero solo una possibilità, quindi di fatto solo una seconda palla attuale.
L’imprevidibilità dei vantaggi è identica all’imprevidibilità del deciding-point, perdipiù giocato su di una attuale seconda palla di servizio.
Il principio che ognuno gioca con il materiale che preferisce è “sacro”: si chiama libertà di scelta.
Oste, è buono il vino?
Direi anche: non ci sono più gli zii di una volta…
Bisogna curare di più la risposta perchè ad esempio se non sai rispondere Dimitrov ti mette 20 aces mentre se rispondi come Sinner ne fa molti meno e becchi anche risposte punto diretto. Con gente che oggi sa mettersi molto dietro a rispondere e riesce a confondere le idee i big servers assoluti secondo me non fanno la differenza. I primi al mondo non mi sembrano affatto dei Karlovic ma sono persino più completi di molti top ten passati alla Raonic! Problema ad oggi assolutamente minore con superfici meno rapide e palline meno rapide. Un 20 enne ispanico già n 1 non si è fatto strada a forza di aces ma con il gioco a tutto campo più dello stesso Nadal a volte ben più monocorde.
Dal 2030/2032, decidendolo da adesso, vietato colpire tenendo la racchetta con due mani.
@ Gulliver (#3986217)
Non mi trovo d’accordo sul deciding point e sul togliere la seconda palla, se togli la seconda palla e dai un solo servizio aumentano esponenzialmente i doppi falli, dato che i tennisti forzano sempre sulla prima palla di servizio. Il deciding point è una boiata pazzesca, che velocizza il game e toglie invece l’imprevedibilità dei vantaggi. Io non cambierei nessuna regola del tennis classico, forse si potrebbero cambiare i materiali e rendere le racchette più pesanti da maneggiare come una volta, impedendo così che tutti possano picchiare la palla e costringendo i tennisti ad una maggiore varietà di gioco.
Quel furbastro dello zio Toni invoca le virtù di zuppe e minestrine proprio ora che ha perso i denti, quando per decenni ha mangiato solo costate di carne ai ferri.
Anche nel calcio Rivera aveva il tempo di stoppare la palla guardere di qui e di là e poi passare la palla lo fai adesso dopo un secondo la palla te la portano via,poi 20 anni fa’ i piccolini servivano al massimo a180 orari ora i vari Baez superano i 200 comodamente e non mi sembra che chi ha un servizio devastante vinca gli slam,
@ piper (#3986105)
Magari fosse vero…il tennis femminile al giorno d’oggi non è che una scopiazzatura di quello maschile, una scopiazzatura uscita male, per ragioni inevitabili, quindi una brutta copia.
Anzi, per una qualche ragione che non mi so pienamente spiegare, cambi di ritmo, giochi di fino, contropiedi a sorpresa…sono tutte caratteristiche più del gioco contemporaneo al maschile piuttosto che di quello femminile, che è molto più bombardiero.
Da Wikipedia: “Ripetizione della battuta (“let”)
La ripetizione della battuta viene detta “let”, o “let’s”, che deriva dal verbo inglese to let (lasciare) o dal sostantivo let (impedimento). In Italia è di solito chiamata ERRONEAMENTE net (in inglese “rete”), per via del fatto che la palla tocca il nastro della rete.”
Io una piccola cosa che cambierei è il let sul servizio come nella pallavolo.
Come non essere d’accordo con zio Toni?
Però, parere personale, sarebbe più attendibile se a fare queste dichiarazioni fosse chi forgiò Federer invece del nipotino maiorchino.
Toni finché si vinceva in Famiglia non parlava così. Che tristezza zietto.
3 cose e diventa tutto più spettacolare:
– Una palla sola di servizio. Solo nel tennis si hanno 2 palle di
battuta.
– Deciding point: non se ne può più di game che durano quanto un set.
Aumenta la suspence e si sa che il game lo vince chi fa per primo 4
punti.
– Abolizione del let. Migliora la velocità del gioco evitando inutili
ripetizioni (o sempre o mai).
Troppo comodo Zio Toni, perché non lo dicesti 15 anni fa?
Guardando un altro sport ad esempio il ciclismo, una volta i distacchi erano di 30/40 minuti e adesso che tutti vanno a 50 all’ora i distacchi sono nell’ordine di pochi secondi eppure vincono sempre i campioni e nessuno dice di cambiare le bici anzi si tende al miglioramento continuo. Nel calcio le partite erano “lente” con ruoli statici e adesso tutti sono allenatissimi e tutti avanti e tutti indietro ma nessuno propone di aumentare le dimensioni dei campi o appesantire i palloni…
Accorciare un po’ il campo.
Cosi’ rimane anche piú spazio libero sul fondo.
Stando a vari racconti Ilie Nastase si era introdotto alle prime luci dell’ alba in uno stadio dove doveva disputare la finale, e su un lato del campo (terra rossa) aveva rimosso e riposizionato la linea di fondo di circa 40 cm…
Cosi’ il suo avversario quando tirava da quella parte commetteva un sacco di errori in lunghezza e gli scambi dovevano essere molto piú giocati !
Quindi io propongo la “soluzione Nastase”.
Tra l’ altro espulso per proteste, parolaccie, gestacci, ecc. ecc. al secondo turno degli US Open (Giudice di sedia Hammond) fu riammesso a giocare (contro McEnroe) dietro rivolta del pubblico.
Anche qui introdurrei esattamente cosi’ la regola: in caso di espulsione si puó essere riammesso per acclamazione (e viene espulso il Giudice di sedia)
Togliere la seconda di servizio . Si vedrebbe
tanto piu’ tennis !!
Appena vince un team o un giocatore italiano, cambiano le regole (vedi Ferrari, Volley, Calcio, Fioretto ecc.)
Applausi a Tony e Rafa ‘non vedo più la palla’ Nadal!
Eppure ad oggi non vedo big server tanti legati al servizio come lo erano i vari karlovic, querrey, isner 10 anni fa.
Il cambio di gioco è avvenuto a cavallo dei primi anni 2000, ma da 15 anni a questa parte sinceramente non mi sembra sia cambiato molto. Come cresce il servizio cresce anche la risposta. La varietà di gioco esiste ancora, gli scambi lunghi pure
@ ospite (#3986163)
l’unica regola che importerei dal torneo next gen è l’abolizione del net.come ha fatto già la pallavolo se batti e prendi il nastro non lo fai apposta quindi si gioca. D’altra parte, se durante lo scambio colpisci il nastro non è che si rigioca il punto, perciò non si capisce perchè se sfiori la rete o la colpisci con la battuta devi rigiocare il punto. A volte favorirà il battitore a volte il rispondente per cui net da abolire.
Non ci sono più i gracilini di una volta
Intervista interessante (seppur tradotta male) con alcune valutazioni che meritano un approfondimento.Negli anni’80 si proposero racchette allungabili (Puma) e telai Longbody (Prince e Yonex) per favorire la leva e l’allungo di giocatori più minuti. Ora l’altezza è cresciuta, 1.85cm sono misure “basse”) ed abbiamo dei giocatori alti si ma pure agili, rapidi. Il connubio ovale ampio+corde+velocità genera potenza elevata con pochissimi errori anche perché la tecnica è migliorata (tutti hanno buoni servizi e colpi da fondo più o meno equilibrati nell’efficacia).Accorciare i telai? Ridurre gli ovali? Proibire certe corde come il monofilo fino all’under 12 come certe federazioni? Si potrebbe ma va detto che esistono gli amatori cui, ad esempio, non puoi togliere una palla di servizio o alzare il net.
Però…proviamo un torneo con telai da 90sq e vediamo l’effetto che fa?
Mi hai anticipato 😉
Via con il padel…
Come la maggior parte degli appassionati reputo togliere la seconda di servizio e anche il let come il cambio di regolamento più logico, più che altro semplice e più utile. Dopotutto è l’unico errore che puoi ripetere e non ha senso.
Oltretutto si velocizzerebbe anche il gioco e partirebbero più scambi, che sono la cosa più bella, il tiro al piattello è un altro sport.
Pensa che se facessero quello che propone lui il suo attuale allievo uscirebbe dalla top 100 della classifica mondiale. Delle volte prima di parlare bisognerebbe pensare e riflettere un secondo di ciò che si ha in casa.
Non si può tornare indietro, siamo abituati a vedere giocare la palla a queste velocità. Il tennis si è evoluto e con lui anche i nostri “occhi”. Vedere una partita Borg-MecEnroe è sempre bello per noi boomer, un ragazzo di 20 anni ti chiede se stanno giocando a ciapanò.
Dichiarazioni quanto meno inopportune considerando che suo nipote sta chiudendo la carriera. Avrebbero avuto un riconoscimento maggiore se le avesse fatte durante il dominio di Nadal
Può avere ragione ma è grazie ai campi tutti uguali e sempre più lenti e alle palline che si gonfiano subito che suo nipote ha vinto wimblendon e sul cemento
Troppo tardi… E proprio ora che rafa non gioca più? Potevi dirlo in tempi non sospetti
Sai che anche io eliminerei il net? Pare che però il 95% (scrivo una % a caso per fare capire il concetto) sia contrario…
Io capisco il loro “ragionamento”, ma mi tengo il mio (anche perchè, ripeto, darei solo una palla = se rischi, ti devono premiare).
Pensare che il suo allievo attuale è tipico giocatore da gran servizio e da modalità ping pong, come definito da lui
Zio Tony si preoccupa solo adesso che Sinner é ai vertici del tennis e tira più forte di tutti?
Se lo avesse detto quando Rafa dominava grazie alla sua fisicitá sarebbe stato più credibile.
E poi non penso che i giovani non siano attratti dal tennis, tutt’altro.
Forse dimentica l’importanza della risposta al servizio. Ieri la vera differenza tra Sinner e Dimitrov é stata proprio questa: straordinarie risposte di Jannik che hanno annichilito il bulgaro.
Alzare un po’ la rete (al centro è troppo bassa)…
Cavolate. Gli ace sono molti meno rispetto ai tempi di ivanisevic e fare un vincente non è affatto facile
Quel tennis femminile trascinato negli slam dal tennis maschile e molto meno seguito rispetto a quest’ultimo?
Io lascerei tutto esattamente come è adesso, anzi eliminerei il “net” e basta …
Si potrebbe stabilire che Sinner giochi con i lacci delle scarpe legati o Alcaraz bendato e con la mia racchetta maxima.
Sono d’accordo, una sola palla di servizio. In alternativa ridurre l’area del rettangolo del servizio.
Intanto eliminare la seconda di servizio. Questo sarebbe la prima cosa. Poi alzare di 5 cm la rete per attenuare un minimo lo strapotere dei perticoni al servizio.
Al caro Rafa avrebbero dovuto vietargli le toccaciate alle parti basse…
Nessuno ti obbliga a guardare il tennis maschile. Sarà dura da sopportare ma credo che riusciremo a sopravvivere… ahaaaa ahhh
Cominciasse ad invocare le Muse per avere un responso su ciò che gli conviene ancora fare per sé stesso … 😆 😆 😆
Ma gli danno un anticipo per fare queste dichiarazioni imbarazzanti?
La caparra dello Zio Toni.
E l’attuale secondo al mondo, come sostiene Enzo Barbera, è il gracilino Jannik… ahahah ahahah 🙂
Doveva parlare di cambiamenti quando sono stati numero 1 o 2 del mondo per 15 anni
Si potrebbe alzare la rete per limitare l’incidenza del servizio, come più volte Toni ha prospettato.
E non sarebbe una cattiva idea, secondo me.
Le racchette sono leggere per me che peso un c…e mezzo e alto altrettanto, figuriamoci per cristoni fisicati. Per loro le racchette sono tipo grissini. E quindi se tanto mi dà tanto….
Basterebbe permettere una sola prima di battuta
Non mi dirai che Iga fa della potenza la sua arma primaria.
Complimenti a zio Toni. Finche dominava il nipotino con la sua straripante forza e fisicità andava tutto bene, e ora invece bisogna togliere la forza e la fisicità…
Boh, sul servizio, invece, per me l’unica sarebbe mettere una sola palla di servizio (è “giusto” che se uno “rischia” avendo solo una “possibilità”, venga premiato).
Invece, pur da tifoso di Rafa, se dice: “Se il tennis fosse solo terra, Rafa sarebbe il migliore della storia”, io rispondo: “Se mio nonno avesse avuto le ruote, sarebbe stato un carretto”.
Una volta che abbiamo un campione che gioca potente e veloce questi si vogliono inventare qualcosa per togliercelo
Sì però quando il tuo nipote batteva regolarmente Federer sulla terra rossa solo in virtù dello strapotere fisico (non certo della tecnica o della classe pura) non hai mai sentito questa esigenza! I tempi cambiano, peraltro il tuo conterraneo Alcaraz ha un tocco e una varietà di colpi che pochissimi potevano vantare, anche in passato. E quindi?
Facile dirlo adesso che Nadal si è ritirato.
Problema globale, in vari campi. Si pensi alla velocità in strada, all’ansia dei treni super veloci, ai calciatori che sono sempre più velocisti centometristi, ai messaggi registrati che accelerano cretinamente la voce per fare prima, alla velocità con cui si propagano le giocose bojate in rete, comprese le mie.
@ piper (#3986105)
Infatti la prima al mondo é la gracile Iga, e la seconda la mingherlina Aryna…
È per questo che mi piace di più il tennis femminile, perché non c’è tutta questa fisicità. Altro che tennis di serie B.
Infatti… Ora che lo smutandato pieno di tic non vince più… 🙂 🙂
sembrano quelli che dopo l invenzione dell’ auto …chiedevano il ritorno delle carrozze…poi da Nadal…ahah