Sinner imprendibile! Vince il Masters 1000 di Miami dominando un ottimo Dimitrov e diventa n.2 ATP (sintesi video della Finale)
“Penso che un sogno così non ritorni mai più
Mi dipingevo le mani e la faccia di blu
Poi d’improvviso venivo dal vento rapito
E incominciavo a volare nel cielo infinito”
Non sono solo le note meravigliose di Domenico Modugno a incantare in questa domenica di Pasqua 2024, è il tennis, la sostanza e qualità di Jannik Sinner a volare sul Miami Open e sul tennis mondiale. Jannik gioca un’altra partita impressionante per durezza, sostanza e qualità, uno strapotere tecnico e agonistico che nemmeno un ottimo – e sottolineo ottimo – Dimitrov è riuscito minimamente a contrastare. L’azzurro vince la finale del Masters 1000 di Miami con un perentorio 6-3 6-1 in appena 73 minuti, alzando il 13esimo torneo in carriera e secondo 1000, che gli vale un meritatissimo sorpasso a Carlos Alcaraz nel ranking ATP di domani, dove sarà n.2, posizione mai raggiunta da un italiano. Ma senza alcuna paura, ripeto quello che già scritto dopo la semifinale contro Medvedev (e pure prima): solo il computer non certifica che Sinner in questo momento sia il miglior tennista del mondo, il vero n.1.
Sinner ha concluso in crescendo la settimana di Miami, disputando un’altra partita enorme. Dopo un avvio incerto col diritto, giusto i primi 4 game per trovare il miglior feeling, ha alzato il livello si è preso un break che l’ha mandato al comando. Un cambio di marcia mortale per Grigor, che nonostante lo score pesantissimo ha disputato un’ottima partita. Il bulgaro in più fasi del match ha dato la netta sensazione di non poter giocare meglio di così: ha spinto, tagliato col back e accelerato a tutta, attaccato con veemenza, toccato la palla sotto rete con ottima mano, ma ogni variazione è andata a sbattere contro la durezza granitica di Jannik, pronto a trovare la risposta adeguata a ogni sfida. È impressionante come Sinner sia riuscito a far sembrare facili, quasi banali, alcuni passanti lungo linea in corsa di rovescio o di diritto, arrivando con timing perfetto, frenando senza perdere equilibrio e facendo partire dalla sua racchetta delle pallate senza senso, clamorose per controllo e velocità. La faccia di Grigor dopo un rovescio passante di Jannik nel secondo set, a mortificare un attacco tatticamente e tecnicamente perfetto, è la foto del match. Occhio sbarrato, a guardare il vuoto intorno, solo contro un mostro di fatto imbattibile. Troppo superiore Sinner da fondo campo, nello scambio, nella gestione complessiva del punto. Mai una scelta sbagliata, mai ha affrettato i tempi.
Eccetto i primissimi minuti della finale, nei quali il diritto di Sinner stentava a centrarsi, non si è mai avuta la sensazione che la partita potesse scivolare via dalle solide mani dell’azzurro. Troppo bravo in tutto. Concreto, solidissimo, tutta sostanza e pochi fuochi artificiali per Sinner, eccetto quei passanti bellissimi, giocati con così tanta naturalezza da farli apparire “facili”. Ha servito bene Jan, non tanto come percentuali di prime in campo ma come resa: 21 punti vinti su 24 prime palle in campo, e un clamoroso 63% con la seconda, rimontando un dato del primo set negativo, che ben spiega quanto sia salito nel corso della partita. Ha dominato così tanto con la prima di servizio da giocare assai sciolto in risposta. In generale Sinner è stato bravo a non farsi irretire dalle variazioni dell’avversario, che davvero le ha provate di tutte, si è preso grandi rischi e ha vinto molti punti davvero pregevoli. Nel complesso è stata una finale a senso unico, ma bella dal punto di vista stilistico, con un netto contrasto di stile e scambi divertenti. È corretto dire, la partita è stata gradevole soprattutto per merito di Dimitrov, che ha creato, mosso il gioco, c’ha messo tutto quel che aveva e ha stimolato la con la varietà e creatività la potenza, difese clamorose e accelerazioni di Sinner.
La differenza tra i due è venuta per la solidità maggiore di Jannik. L’azzurro ha chiuso il match con un saldo molto positivo tra vincenti e errori, 15 a 4, ma ancor più per come sia riuscito nei game dei break a lavorare ai fianchi Dimitrov forzandolo in alcuni scambi durissimi partendo dalla risposta. Grigor è in grande forma, ma non ha dalla riga di fondo la sostanza per reggere un pressing così intenso e veloce come quello di Jannik. Sinner ha fatto faticare molto il rivale, l’ha costretto ad attaccare molto e rincorrere sull’angolo aperto, stritolandolo palla dopo palla e prendendosi i break che hanno deciso la partita. Ha dovuto rischiare a tutta Grigor, troppo.
Si potrebbe continuare ad esaltare all’infinito le qualità di un Sinner quasi perfetto, che davvero vola altissimo sulle nuvole di Miami. Ama questo torneo, era alla sua terza finale, finalmente vinta dopo quelle perse contro Hurkacz e Medvedev. La sensazione che trasmette vedendolo giocare in questi mesi di grazia è di controllo totale: del campo, dei tempi di gioco, difesa e attacco, per quanto l’avversario ci provi a tutta, non basta. Con questa condizione fisica straripante, fiducia e colpi così centrati, Jannik Sinner fornisce una netta sensazione di superiorità. È una sensazione bellissima…
Marco Mazzoni
La cronaca
Dimitrov alza la prima palla della finale 2014 del Miami Open. Vince il primo punto, sparacchia via un diritto Sinner, mal centrato. Non trova il miglior feeling col diritto Jannik, ne sbaglia altri due, 1-0 Dimitrov. Con una prima palla “in pancia” Sinner vince il suo primo punto del match, poi sbaglia ancora col diritto, in questi primissimi punti sembra non centrare la palla così piena come al suo solito. Il rovescio invece fila via bello liscio e profondo. Risponde con i piedi quasi sulla riga Dimitrov, ok esser molto aggressivo, ma forse esagera un tantino. 1 pari. Serve bene Grigor, la palla è veloce e precisa. Ottimo inizio del bulgaro, comanda ed è efficace con tutti i colpi. Impatta i primi gran diritti del match Jannik, prima un lungo linea, poi un inside out, è decisivo che questo colpo prenda ritmo, Dimitrov sta benissimo e va tenuto in difesa. Gioco corto col diritto Sinner, la sua palla di scambio è aggregabile, come l’ottimo Grigor fa con un’accelerazione che gli regala la prima palla break del match sul 30-40. Rischia, e fa bene, il bulgaro, gran risposta ma poi diritto inside out gli esce di poco. 2 pari. Sinner, non riesce a cambiare marcia e trovare i ritmi e profondità della SF vs. Medvedev. Nel quinto game Dimitrov, dopo aver perso il primo punto in scambio sotto il pressing dell’azzurro, forza la seconda palla, un doppio fallo e 0-30. Prima pressione da gestire nel match. Con una gran difesa Jannik passa il rivale, al secondo passante, perfetto. Fa il pugno al suo angolo, ora le palle break sono per l’azzurro, due sul 15-40. Bellissimo rovescio cross dal centro di Dimitrov sulla prima chance, colpo regale; mamma mia che passante Jannik sulla seconda!!!! Dimitrov viene a rete col back di rovescio, nemmeno malvagio, costretto dalla risposta corta dell’azzurro, ma il passante in corsa col diritto lungo linea di Sinner è perfetto, quasi lo finta ritardando appena il colpo. BREAK Sinner, 3-2 e servizio. Si è sciolto col diritto Jan, la palla gli esce assai più veloce e “piena” dalle corde. Da Campione, Sinner serve in modo micidiale, pure due Ace, e consolida il vantaggio sul 4-2 con un parziale di 11 punti a 2. Difesa, attacco, cambio di marcia micidiale, come i ciclisti che oggi al Giro delle Fiandre scalano le viscide erte di pavé verso la gloria. Sinner ha alzato la velocità media dei suoi colpi, Grigor se entra nello scambio è in difficoltà a reggere. Micidiale il ritmo imposto dal pusterese sul 30 pari, Dimitrov corre e rincorre, regge sugli angoli ma non ce la fa a resistere. Un errore col rovescio gli costa il 30-40, palla del doppio break. Bravo il bulgaro, gran rovescio lungo linea e via a rete a chiudere. Punto bellissimo, ma che difficoltà per chiudere un punto in questa fase… Si butta di nuovo avanti Grigor, ma il passante lungo linea di rovescio in allungo è ottimo, seconda PB per Jannik. Con coraggio servizio e attacco col diritto, bene molto bene Dimitrov. Con fatica, resta in scia su, 3-4. Quando mette la prima palla in campo, Sinner è perfetto, 12 punti vinti su 12 giocati, assai negativo quella con la seconda (33%). Nonostante un doppio fallo, a 30 l’azzurro si porta 5-3. Con una risposta eccezionale, letteralmente nei piedi del rivale, Jannik si porta 15-30, e ne segue un’altra assurda, una botta col diritto vincente che gli vale Due Set Point sul 15-40. Dimitrov spara un Ace sulla prima chance, ma sulla seconda è punito da un passante di rovescio in allungo ottimo, difficile ma giocato con una naturalezza da farlo sembrare banale. Break ma soprattutto SET Sinner, 6-3. La brutta notizia per Dimitrov non è aver perso il parziale, ma aver giocato piuttosto bene e non è affatto bastato… Perfetto con la prima Jannik.
Secondo set, Sinner inizia alla battuta. Vince un bel game, con un paio di punti super spettacolari. Bella reazione del bulgaro, ha alzato ancor più il suo livello, attacchi davvero belli e con tempi di gioco ottimi. È costretto ad attacchi di grande rischio, ma non c’è altra via per lui se Jannik non cala nell’intensità raggiunta dal quinto gioco e mantenuta col pilota automatico. 1 pari. Serve troppo bene Sinner, variando anche bene l’angolo e la rotazione, cercando pure il diritto del rivale per la sorpresa. Altro game a zero per l’azzurro (ha perso finora un solo punto con la 1a in campo). Grigor trova il punto del suo match, un rovescio lungo linea vincente irreale per difficoltà, mamma mia! È una fase del match molto spettacolare, grande tennis a Miami. E nonostante un grande tennis, Dimitrov è di nuovo spalle al muro nel quarto game. Con un paio di scambi durissimi Sinner strappa la palla break ai vantaggi. Che diritto… CHE DIRITTO SINNER, non è un vincente, ma due cross e poi uno lungo linea con una parabola controllata che fa atterrare la palla quasi sulla riga, con Grigor che arriva pesante sulle gambe. Il lavoro ai fianchi paga dividendi altissimi all’azzurro, che con un BREAK vola avanti 3-1. Non molla Dimitrov, trova un altro rovescio da cineteca e regge da fondo campo, ma alla fine la pressione, la progressione dell’azzurro ha la meglio, 4-1. Allucinante il punto vinto da Sinner sul 15 pari: Dimitrov apre il campo, disegna angoli con velocità, un comune mortale avrebbe fatto il punto… NON contro Sinner, che trova un rovescio cross difensivo clamoroso, lento e sulla riga, tutto si ribalta e Jannik spara il vincente. È il primo pugno, poi una risposta violentissima per il 30-40, altra china di break. Dimitrov esagera… attacca benissimo ma spara malamente lo smash lungo e largo. BREAK Sinner, 5-1, serve per chiudere. Si butta pure a rete dietro al servizio Jan, effetti speciali ma nemmeno serve, Grigor ormai non ci crede più. Finisce al primo match point, 6-3 6-1 in 73 minuti contro un avversario in grandissima forma. Ma Sinner non è in grande forma, VOLA SULLE NUVOLE, e diventa n.2 del mondo. Clamoroso Jannik.
[11] Grigor Dimitrov vs [2] Jannik Sinner
Dimitrov (🇧🇬) vs Sinner (🇮🇹)
**SERVICE STATS:**
– Serve Rating: 226 vs 308
– Aces: 6 vs 4
– Double Faults: 1 vs 1
– First Serve: 32/50 (64%) vs 24/43 (56%)
– 1st Serve Points Won: 19/32 (59%) vs 21/24 (88%)
– 2nd Serve Points Won: 9/18 (50%) vs 12/19 (63%)
– Break Points Saved: 1/1 (100%) vs 1/1 (100%)
– Service Games Played: 8 vs 8
**RETURN STATS:**
– 1st Serve Return Points Won: 3/24 (13%) vs 13/32 (41%)
– 2nd Serve Return Points Won: 7/19 (37%) vs 9/18 (50%)
– Break Points Converted: 4/8 (50%) vs 4/8 (50%)
– Return Games Played: 8 vs 8
**POINT STATS:**
– Net Points Won: 9/14 (64%) vs 6/6 (100%)
– Winners: 18 vs 15
– Unforced Errors: 7 vs 4
– Total Service Points Won: 28/50 (56%) vs 33/43 (77%)
– Total Return Points Won: 10/43 (23%) vs 22/50 (44%)
– Total Points Won: 38/93 (41%) vs 55/93 (59%)
**SERVICE SPEED:**
– Max Speed: 219 km/h (136 mph) vs 216 km/h (134 mph)
– 1st Serve Average Speed: 202 km/h (125 mph) vs 204 km/h (126 mph)
– 2nd Serve Average Speed: 169 km/h (105 mph) vs 161 km/h (100 mph)
TAG: Grigor Dimitrov, Jannik Sinner, Masters 1000 Miami 2024
Jannik ha regolato conti in sospeso a Vienna, Rotterdam e Miami. Montecarlo potrebbe essere il prossimo ma concorrenza sarà agguerrita. Fossi in lui, poi, lascierei perdere Madrid per concentrarmi su Roma e Parigi. Ma il suo Team ci avrà certamente già pensato.
IMMENSO Jannik
Boh, a me è proprio questa perfezione di Jannik che emoziona…
Pesce d’aprile! 🙂
Al momento il giocatore più forte del circuito, può capitare una sconfitta come a IW ma sulla lunga tratta c’è solo lui, è un dato di fatto. Poi c’è il gusto personale, condivisibile o no, ma che non credo sia giusto ridicolizzare a maggior ragione dopo queste belle vittorie e questo traguardo importante del numero 2 in classifica. Successo dopo successo, non riesce ad accendere il mio interesse in campo, ieri sera vedere Dimitrov giocare era un piacere per gli occhi nonostante un gioco non al livello dei QF e SF. Dall’altra parte della rete una macchina perfetta, inscalfibile, senza emozioni durante e dopo la partita, dove sembra recitare la parte dell’umile ragazzo che scende dalle montagne, sempre molto attento a dire la cosa giusta per un pubblico che vuole sentire la cosa giusta da lui. Ripeto, opinione più che personale e che nulla vuole togliere a tutto ciò che di straordinario sta facendo sul campo in termini di vittorie da 6 mesi a oggi.
Perfetto
Anche se non si fosse ritirato Djokovic, numero 1 lo sarebbe diventato quest’anno. Furbo il ceco a ritirarsi da numero 1, è l’ultima grande mossa dei veri grandi.
Ma perché non scrivere anche che giorni fa è nato il figlio segreto di Sinner? Concepito da una ricca ereditiera americana di cui per ora si sa soltanto che appartiene ad una delle più facoltose e potenti dinastie petrolifere del mondo.
Se non lo scriviamo oggi, quando?
Merckx si riferiva alla singola gara.
In effetti nel ciclismo funziona così, ieri al giro delle Fiandre ha vinto Van Der Poel e tutti lo ricorderanno per sempre……
Del buonissimo secondo posto di Mozzato non si ricorderà nessuno, purtroppo.
Se vogliamo rapportarlo al ciclismo, Jannik, nel 2024 ha già vinto 3 gare delle 4 a cui ha partecipato.
Una classifica monumento (gli Australian Open) un’altra classifica di livello mondiale (Miami) ed una terza gara di livello assoluto (Rotterdam).
L’attuale nr 1 nel 2024 è ancora a secco.
Contento ora?
È un pesce d’aprile, immagino…..
ha una testa e una maturità impressionante. è’ un ragazzo umile serio educatissimo.
davvero non ci sono parole, e’ un campione in tutto cio che fa.
e per il numero 1 e’ solo questione di tempo. nole da qua a wimbledon difende tantissimo e la freccia ormai è accesa. guai a pensare che le vincerà tutte,
perderà dei match ma rimane un fuoriclasse assoluto.
uno così i francesi e gli inglesi non l’hanno mai avuto ( murray e scozzese)
e gli stessi tedeschi hanno avuto solo boris becker.
Bello il discorso del Djoker che ,in diretta televisiva in tutto il mondo,annuncia il suo ritiro facendo capire che la crescita esponenziale di Sinner ha favorito questa sua decisione.
E questo,in questo memorabile Primo Aprile,porta Jannik al N.1 al mondo prima del previsto!
Stavo x scrivere un commento sulla partita che ha portato Jannik al n.2….e notizia bomba!!
Su tutte le TV del mondo,ora in diretta,Novak Djokovic che annuncia il suo ritiro rendendo ,di fatto, memorabile questo giorno:
Primo Aprile 2024 un Italiano sul tetto del Mondo N.1!!!
Ammiro lo Staff di livetennis,e riconosco in diversi commentatori una prontezza nei commenti….ma questa volta sono contento di averli anticipati e che appena alzati leggerete questo mio commento
Ribadisco 01 04 2024 un Italiano N.1 al Mondo!!
Il significato di secondo nel ciclismo e nel ranking mondiale del tennis è un tantino diverso.
Commento inutile e rosikone, dannoso per la salute del suo autore, soprattutto a quest’ora di notte, quando le farmacie sono chiuse e rimediare tonnellate di Maalox appare oltremodo difficile.
Ma certo, non si vede proprio perché Jannik non debba dominare anche sulla terra rossa…..
Mi aspetto una finale a Parigi Jannik c. Carlitos, Rafa e Nole permettendo!
Ricordo bene tanti campionissimi ammirati nel corso degli anni…. Nessuno italiano…. Neanche Panatta, per favore… Qui siamo a livelli di Borg, McEnroe, Lendl, Sampras, Agassi, Becker, Edberg, Wilander…. I big 3 per ora non li tocchiamo, ne riparliamo tra un paio d’anni e vediamo….
Non mi svegliate, è un sogno bellissimo!
Primo italiano di sempre a essere n.2 del mondo!
Riporto il commento di un telecronista inglese dopo la vittoria in semifinale su Medvedev:”Sinner fa sembrare tutto facile”.
Evviva il Campionissimo!
@ tomax (#3985275)
Voglio vedere se il nuovo servizio di Sinner non cambia gli equilibri anche sulla terra. Non dimentichiamoci che l’anno scorso Rublev ha vinto Montecarlo e
Medvedev ha vinto Roma. Faccio fatica a credere che Sinner non possa giocarsi le sue carte anche per una vittoria finale.
Non è tanto la superficie in sé che preoccupa ma è il periodo in cui si gioca.
Non è un mistero infatti che Sinner soffra di allergia a causa del polline in quel periodo dell’anno e questo condiziona molto in uno sport come il tennis dove per competere ad alti livelli la condizione fisica deve essere perfetta.Il periodo più critico per Sinner è sempre stato da metà aprile a inizio giugno e il caso vuole che la superficie sia anche quella dove il suo gioco è un pò meno efficace ma è comunque competitivo,non è un caso però che i suoi risultati migliori su questa superficie sono arrivati lontani da questo spazio di tempo:la vittoria a Umag è arrivata a fine luglio mentre mentre i quarti al Roland Garros quando si disputarono ad ottobre.Sinner perciò dovrà sempre stringere i denti in quel periodo dell’anno e cercare di limitare i danni
@ Pier no (#3985301)
Perché inquinare una conversazione? Perché dare del poveraccio a chi tra l’altro si è scusato perché aveva semplicemente frainteso?
Non c’è davvero bisogno di certi commenti inutili.
Ormai abbiamo un tennista fantastico.Jannik è diventato tatticamente bravissimo,studia gli avversari e ci gioca di conseguenza. Mentalmente è imbattibile.Il servizio è diventato solidissimo.Il rovescio è devastante sia in difesa che in attacco.Il diritto potente e preciso.
L’ unico colpo che non è all’ altezza,ad esempio, come quello di Alcaraz è la volée ma ha dimostrato che non ne ha proprio bisogno.
Il suo tennis anche se non è tecnicamente come quello di Federer, è diventato spettacolare come non mai e le persone se ne sono accorte.
Dal punto di vista umano poi è indiscutibile ,di esempio per molti giovani,sempre rispettoso degli altri, è ragazzo generoso che non pensa solo a se stesso.
Insomma un ragazzo e tennista perfetto.
Ed è italiano,da non credere.
Il più grande tennista italiano di sempre: Jannik Sinner. Ora vogliamo assolutamente il n.1, vola Jannik!
A me più che questi traguardi mi fa impressione la sua reazione quando li raggiunge.Anche i big 3 ogni volta che vincevano un titolo esultavano come se fosse il loro primo trofeo,lui bello tranquillo si limita ad alzare la racchetta a al cielo come dire….”Sì ho appena vinto un 1000,sono diventato numero 2 del mondo mai riuscito a nessun italiano,(neanche a Pietrangeli con la classifica di una volta)ma niente di serio,ho appena iniziato”… Pazzesco
Non mi sembra che Panettone avesse dato la colpa a Jannik. Ma sempre secondo me certi utenti vedono solo quello che vogliono.
Ma non è colpa di Jannik se Alcaraz si fa sbattere fuori
Io comunque tutta questa preoccupazione per la terra rossa non la capisco e non la condivido. Certamente la superficie preferita rimarrà il cemento, su quello non si può dire niente. Ma forse vi state dimenticando che i primi risultati rilevanti Sinner li ha ottenuti proprio sulla terra. Il Roland Garros è stato il primo Slam in cui è arrivato ai quarti. I primi big li ha battuti sulla terra e furono Tsitsipas e Zverev, non due qualsiasi. Ma in generale sulla terra ha giocato spesso ottime partite, è arrivato ai quarti a Roma e Monte Carlo, in semifinale a Monte Carlo, ha giocato grandi partite contro giocatori come Rublev, Zverev (anche a Madrid), Alcaraz. Ce lo siamo dimenticato, ma ha giocato ottime partite anche contro Nadal sul rosso, con set giocati quasi alla pari e con la partita a Roma dove Jannik uscì arrabbiato perché credeva di poter vincere. I DATI dimostrano che può far bene, ha fatto male solo la scorsa stagione, dove comunque ha pagato un periodo di appannamento e dove ha stentato a trovare il giusto spirito. Passando agli aspetti tecnici, il livello raggiunto da fondo campo e la potenza della sua palla lo rendono temibilissimo anche sulla terra. Prima soffriva a volte i giocatori che lavoravano molto la palla e sulla terra per questo a volte giocava meno bene, ma ora i miglioramenti netti riguardano anche quell’aspetto (vedere come reagisce al back di Dimitrov), oltre al fatto che è migliorato lui stesso in tutti gli aspetti di gioco. Perciò per me non dico che possa mantenere questo stesso identico livello, ma non ci va nemmeno lontano. Almeno su carta.
Per quale motivo dovrebbe soffrire?
Considerate anche che ormai le superfici si sono molto livellate rispetto al passato, oggi i giocatori che soffrono sulla terra è soprattutto per una mancata convinzione. Basta vedere Medvedev, che prima non vinceva quasi nemmeno una partita, poi ha vinto addirittura a Roma. E se ha vinto Medvedev, Sinner lo può vincere con tranquillità.
@ Massivitto (#3985086)
questo per gli avversari deve essere terribile. Stravince senza bisogno di tirare a tutta, vuol dire che ha ancora del margine. Se la salute lo assiste, è destinato a diventare uno dei migliori di sempre
Io ci andrei piano col ritenere Jannik meno competitivo sul rosso. Oggettivamente è diventato un grande, credo su ogni superficie.
Ora è il Numero Due, cioè come diceva Eddy Merckx, il primo degli ultimi.
Guardando indietro, non di molto,un anno e mezzo fa all’incirca, quando Jannick era già abbondantemente in top 10, molti utenti esprimevano legittimi dubbi sul fatto che Sinner potesse mai entrare nei primi 5, rivolti soprattutto sulla battuta, ritenuta non sufficiente per battere i primi e anche sulla capacità di reggere alti ritmi quando la palla diventava pesante.
Chi esprimeva tali dubbi non è che fosse un disfattista,ma certamente non aveva la capacità di credere che il nostro potesse ancora migliorarsi tecnicamente in certi fondamentali; invece la grandezza di Sinner è stata proprio quella, aver alzato il suo livello di gioco dove forse lui stesso non pensava di poter arrivare.
Adesso l’ unica vera incognita è sapere se si aprirà un’era, dove il nostro si dividerà la posta con Alcaraz e Medvedev e forse Rune o qualche emergente, oppure sarà un quasi monologo azzurro,cosa capitata poche volte nella storia del tennis, un 2/3 anni di dominio quasi assoluto, allo stato attuale in effetti non si vede chi lo possa realmente contrastare….ma le variabili sono molte.
Quello che secondo me voleva dire l’utente Panettone (che tutti deridono il suo nick) era che Sinner ha vinto un altro torneo (250 a parte) senza incontrare Alcaraz. Si sarà forse dimenticato di Pechino, non lo so.
Vedremo, ma una cosa si può dire, se diventi numero 1 lo diventi per sempre…poi se lui e Alcaraz si supereranno tante volte va bene..seguendo questo discorso gio a Montecarlo dove Alcaraz non difende nulla potrà tornare n.2 e magari a Madrid o Roma Jannik torna due e così via…
Questo è un grande sassolino tolto dalla scarpa, e avrei scommesso che avrebbe vinto Miami come primo 1000,ma va bene così.
Il mio pensiero dopo Aus. Open era proprio questo da tifoso, l’unico obiettivo era vincere Miami, il resto andava bene ma questo era prioritario, dopo le precedenti edizioni.
Non si fa perchè l’altro potrebbe prenderla male, ma Sinner ha detto a Dimitrov “mi dispiace per oggi” quasi scusandosi..ma credo che Grigor abbia capito che era sincero..contento ma sinceramente dispiaciuto per lui…
Scusa niente, non hai capito perché sei un poveraccio
Alcaraz potrebbe risuperarlo e ridiventare lui n°1?
I numeri di Jannik Sinner sono pressochè quelli di Roger Federer…. e scusate tanto se è poco….
a fine marzo 2004 l’uno ed a fine marzo 2024 l’altro, entrambi a 22 anni e 7 mesi di età:
Federer 2 Slam, 2 ATP 1000, 1 ATP Finals e 4 ATP 500
Sinner uno Slam, 2 ATP 1000, una finale ATP Finals, una Coppa Davis e 4 ATP 500
@ Giampi (#3985252)
Io credo che sulla terra dominerà alcaraz e lo vedo nettamente favorito a Parigi…ma comunque difende semina Parigi vittoria Madrid e barcellona.sinner ha già fatto un quarto a Parigi e sinceramente mi accontenterei di quello ma se a Parigi poi ci sono condizioni di campi secchi e veloci e palle che viaggiano allora può arrivare un po’ più avanti ma non credo a vincere.in ogni caso a parte Montecarlo sinner non difende niente e un tabellone favorevole potrebbe aiutarlo a fare ad esempio quarti in tutti e 3 i 1000 o una semi a Madrid che è il pii veloce di tutti.
In ogni caso credo che dopo Parigi diventi n.1 e che ci resti almeno fino a Shangai poi si vedrà.
Ti chiedo scusa. Non avevo letto il tuo commento ma solo quella frase riportata dall’altro commentatore. Ok, hai detto bene.
@ Much (#3985186)
all’epoca avremmo considerato i risultati di Arnaldi miracolosi, con migliaia di messaggi ad ogni partita
Il miracolo, di uno che di questi tempi risorgeva, di trasformare il vino in acqua di fogna..non è facile ma…
Ma poi.. a Pechino ha vinto un sosia di Jannik?
La forza di Jannik, oltre che nella solidità mentale e nella praticamente totale mancanza di punti deboli, sta soprattutto nella capacità di passare istantaneamente dalla difesa all’attacco, riuscendo a far partire missili dalla racchetta anche quando fa mostruosi recuperi in scivolata…in questo molto simile a Djokovic
Si, vero, scrive molto di tennis capendone poco. Purtroppo nei forum gli occhi ti vanno prima sui post e poi sul nick di chi li ha scritti, quindi capita di leggere anche coloro che andrebbero saltati a pie’ pari.
Credo tu abbia capito poco ma in realtà basta leggere con attenzione 5 righe.
Dire che Dimitrov non era il massimo (vedasi percentuali al servizio) e sottolineare che al meglio non avrebbe cambiato l’esito del match ma al più avrebbe fatto qualche game non è sminuire Sinner, semmai ne ho rimarcato la prestazione.
Ma se sei un tifoso che non osserva non si può mica pretendere troppo no?
P.s.capisco l’ora tarda ma credo d’aver elogiato potenza, fisicità e intelligenza di Jannik ma, perdonami, il Santino anche no e neppure il tabernacolo con dentro grip e cappellino, di nessuno.
E pensa sulla terra ha esattamente la stessa percentuale di vittorie di Panatta 68.3%…Il Magnifico rinascimentale il 62.7%…
Jannik, sei GRANDE GRANDE GRANDE e come te sei grande solamente tu…
n. 2 del mondo, pazzesco…
302 il rating al servizio un dato spaziale ma nella norma del suo torneo è 191 il rating in risposta un numero irreale..la verità è che Dimitrov ha giocato bene ma anche io gioco bene con il muro ma perdo sempre…Il livello di Semola è Regale…il giovane scudiero con la sua racchetta excalibur è pronto per diventare Re…
Visto che molti temevano Dimitrov soprattutto per il suo meraviglioso
rovescio, mi limito a rilevare un dato “curioso”: in questa finale (dominata) Jannik non ha fatto un solo gratuito con il suo rovescio.
Bella sensazione.
Il giocatore più forte del mondo, e Dimitrov non ha neanche giocato male.
Ahahahah
Entro Wimbledon sarà n1 al mondo ragazzi!
Darren Cahill miglior coach del circuito, per distacco
Per fortuna arriva la terra rossa dove Jannik è un po’ indietro.
Perché sul cemento la cosa sta diventando obiettivamente quasi “noiosa” (si fa per dire ovviamente).
@ paoloz (#3984884)
Sono un dei vecchi lupi di Livetennis e ammetto che Jannik ci mette in difficoltà. Eravamo abituati ad avere due tre giocatori al primo turno a Miami, magari con un qualificato in più. Ma poi arrivavano le bastonate e noi con un terzo turno ogni tanto eravamo contenti. Ora questo in semi e in finale lascia per strada appena sette giochi … e noi non siamo preparati. Insomma, e‘ quasi ora di lasciare la nave al tifoso „di livello“ che riesce a reggere i ritmi di Jannik :—/)
(PS. Notevole Sinner, dopo aver rotto le ossa a tutti sale sul palco e dice: „Happy Easter!“)
Posa il fiasco che ti fa anche male.
Posa il fiasco che ti fa anche male.
Posa il fiasco che ti fa anche male.
Più vin che pan …………… 😀
Musetti
Sono sicuro di aver visto un giocatore più forte: Jannik
Dubito di aver visto un giocatore più alto:
Grigor
Un Mille Grigor lo ha vinto: Cincinnati.
E pure le Finals 2017.
Non poco, direi…
L’ha vinto! Nel 2017 a Cincinnati, battendo in finale Kyrgios (poi vinse anche le Finals).
Sei cosi rimbambito che non ti ricordi che Alcaraz non c’era perche’ cancellato da quello che oggi e’ stato cancellato da Sinner
Guardiamo avanti.
Secondo voi su cosa deve lavorare Sinner per colmare il gap sulla terra con Alcaraz?
Semplicemente mostruoso e ingiocabile…. E il bello è che Dimitrov ha giocato anche bene…. i break Sinner li ha ottenuti con punti stratosferici su vincenti(o quasi) del bulgaro. Alla fine Grigor era scoraggiato perché nulla poteva, ma ci ha tentato sino all ultimo a mettere in difficoltà Jannik.
PS: la scalata è quasi completata, il n. 1 si sta avvicinando anche nei numeri del computer ATP(e non solo nei fatti come negli ultimi 7 mesi).
@ Giumart (#3985110)
Vero ma Pier è un utente che scrive molto. Se era un utente che non si legge mai, (tipo me che scrivo pochissimo), non avrei replicato
Oggi è una giornata importante, per la vittoria di Sinner che lo fa salire al secondo posto, ma anche per la vittoria di Luca Nardi al Challenger di Napoli, con l’ingresso del giovane pesarese in top 80. Può sembrare stridente il paragone fra due imprese di così tanta differenza qualitativa, ma, a mio parere non lo è. Qualcuno, fra i commenti dl post partita, ha scritto che fra 18 mesi Luca sarà il numero 2 italiano. In realtà io lo pensavo due anni fa, ma purtroppo questi due anni non hanno confermato le grandi aspettative. Al momento vedo Musetti ed Arnaldi, e Berrettini se riuscirà a recuperare, decisamente superiori a Luca, ma con un gran lavoro, a livello “sinneriano”, potrebbe crescere ancora.
L’unica cosa certa, è che “non c’è solo Sinner”.
Davvero incredibile lasciare solo 7 games tra semi e finale a Medvedev e allo spirito reincarnato di Federer…. ahhhh ahhh 🙂 🙂
@ Sarra_cino85 (#3985113)
sorry … però la mia ammirazione per dimitrov rimane
Questa è bella, complimenti
Un immenso Jannik vince dominando questa finale al 3 o tentativo ( dopo in primi due falliti nel 2021 e nel 2023) contro un ritrovato ai massimi livelli Grigor Dimitrov protagonista di un Torneo Superlativo.
Dopo un avvio lento con difficoltà a carburare sotto i colpi profondi del Bulgaro,cambia marcia ,avanza il baricentro e da quel momento la vittoria finale non e’ più parsa in discussione.
Punti chiave del match a mio avviso tre:
1) i due passanti ad annullare le 2 palle break a favore di Grigor sul 2 pari del primo set,nel suo momento di maggior spinta da fondo e il break operato invece nel gioco successivo.
2)il cross di dritto ad angolo acuto inside- out sul 3-1 del secondo set ,vera e propria chicca e punto iconico del match.
3)l incredibile erroraccio del Bulgaro su un facile smash sul 5 a 1 quasi a decretare bandiera bianca e la resa ,apparendo svuotato di energie anche mentali.
Jannik da domani sara’sul secondo gradino del podio ma destinato a occupare la poltrona numero 1 ed e’ solo questione di tempo.
Come mai non si leggono i fior fior di intenditori che snocciolano tutti i difetti del team di Sinner come accadeva due settimane fa? Rimandati alla prossima sconfitta?
Uno che si chiama Panettone nel giorno della Colomba, fa già capire che razza di fenomeno sia!
@ Alexpivi (#3985106)
Ha vinto Cincinnati nel 2017
@ Panettone (#3984936)
Ma non ti vergogni?
Niente altro da aggiungere.
Esaustivo.
In bacheca.
Ma fai come me, ignora la (prevedibilissima) marea di commenti tendenti a dare risalto
a demeriti o defaillance dell’avversario di Jannik.
se devo essere sincero mi sarebbe piaciuto che a vincere fosse stato dimitrov , ma solo per il fatto che difficilmente il bulgaro avrà ancora la possibilità di vincere un mille e secondo me un mille nella sua carriera l’avrebbe sicuramente meritato … giocatore veramente completo è bello da vedere per suo gioco vario e sempre impostato sull’offensiva .
su sinner cosa dire ?!?!?!?! STREPITOSO e con tutto il futuro davanti
GRANDISSIMO JANNIK !!!!
Giornalista: 《Me lo dici il tuo sogno nel cassetto?》
Sinner: 《Il mio sogno è di diventare numero 1》
Aveva appena perso una finale ITF15 ma, con i punti conquistati era entrato nei 900.
Era il 18 agosto 2018, l’anno dopo arrivò Bergamo ed iniziò l’incredibile cavalcata che oggi lo ha portato ad un passo dal suo sogno.
Vanno controcorrente per darsi un’aura di fini intenditori di tennis. Sono semplicemente delle macchiette. Con tutto il rispetto per Dimitrov, oggi sotto un certo aspetto la partita non andava nemmeno vista, tanto era scontata. Qui non si riesce a comprendere (o non si vuole…) la grandezza del fenomeno Sinner…
Più che Panetun direi Pane e Vin!!
Spiace ma non è che hai capito molto. Sinner ha vinto proprio perché non l’ha fatto muovere al contrario di Alcaraz che a forza di aprire angoli prestava il fianco.
Guardiamo il tennis oltre il risultato, sapere chi ha vinto non rivela come.
Quanto al rovescio ad una mano ehm… Io ricordo un certo Stan devastare due volte un tale Nole…ma forse si dimentica spesso.
Adesso te ne do uno mio
questue ritardava –> questa dura verità
😀 😀 😀 😀
Brutto il modo in cuti ti poni. Bisogna rispettare e rendere onore all’avversario. Si vede che sei solo un tifoso. Sport agonistico mi sa che non lo hai mai fatto.
Ciao ciao Panettone, guarda che siamo a Pasqua e non é Natale, schiuma pure di rabbia e d’invidia, se questo ti rende felice
La sensazione è il controllo totale .. nn ha bisogno di spingere a tutta .. mi ricorda pantani che nn scattava bruciante ma li stritolava con la progressione
@Redazione, potete correggere la statistica sui break point?
Grazie per l’ottimo lavoro !
@ Panettone (#3984936)
Ma Alcaraz non partecipava ai tornei vinti da Sinner? Chiedo per un amico
Senza se e senza ma?
Landaluce (nella notte)! Qui nell'(Im)Mensik(tà)!!!! Ma Debru(tto)!!!!
AHAHAHAHAHAHAH beati i cecofranzispanici!!!
Il grande Peccatore ha lasciato 7 game in tutto agli ultimi 2 avversari: a nanna Gufacci rosicate ori seriali!!
Immenso Jannik, partita dominata con un gioco spumeggiante condita da una tattica di gioco perfetta.
Grigor non ha potuto nulla contro i colpi potenti ed efficaci del nostro Campione.
Che dire… 2° mille e 2 posto in classifica, ma almeno per me é già da molto tempo il n1 in tutto anche nello stile di festeggiare una vittoria e nel essere sempre gentile con tutti.
Ciao ciao Alcaraz…
Grazie Jannik, Avanti tutta…. e speriamo che anche Roma si inchini davanti al nostro mitico tennista… prima Montecarlo giusto per fare un salto a vedere che sia tutto a posto a casa..
Ancora una volta ci tocca leggere certe cazz.te…
Ci ho sempre creduto.
Semplicemente devastante.
Grandissimo Jannik!
Non lo teneva da fondo.
Avrebbe dovuto accorciare e variare con dropshot ma è fantascienza.
Abbiamo il neo n.2 e se tanto mi da tanto , Nole difende più di 2000 punti a breve.
Sarebbe incredibile ma direi che il Rosso ci ha abituati bene…
Grazie Yannick le tue parole sono sempre un esempio per i nostri ragazzi.
Che Dio ti benedica Rosso.
Buona Pasqua anche a te.
@ Nena (#3985004)
Come si chiama il cane???
Un saluto. 🙂
ahhhh ahhhh mitico
Esattamente. Il “chirurgo” Jannik lo ha fatto muovere come si doveva e il bulgaro con il suo mitico rovescio a una mano ci è andato a farfalle. Onore a Dimitrov naturalmente per come ha meritatamente conquistato questa finale. Ma oggi non poteva esserci storia. Mi spiace solo che abbia fatto fuori Alcaraz… oggi nell’arena di Miami Jannik sarebbe stato il torero e Carlito il toro. Ci saremmo divertiti da matti ma la mattanza è solo rinviata…