Djokovic si separa da Ivanisevic
Le strade di Novak Djokovic e del suo coach Goran Ivanisevic si separano. L’ha annunciato il serbo con l’ormai classico messaggio social, condito da due belle foto insieme all’ex campione di Wimbledon croato, un momento di celebrazione dopo una vittoria e un altro di relax, insieme al suo team con un gioco da tavolo da loro molto amato, il Parchis.
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“Ricordo chiaramente il momento in cui ho invitato Goran a far parte della mia squadra. Era il 2018 e Marian e io stavamo cercando di innovare e portare un po’ di magia nel servizio al nostro duo” scrive Novak nel messaggio. “In effetti, non solo abbiamo portato il servizio, ma anche tante risate, divertimento, numero 1 nella classifica di fine anno, risultati da record e altri 12 tornei del Grande Slam (e alcune finali) da lì in avanti. E che ne dite di un po’ di drammaticità? #Nolefam lo saprebbe… Goran e io abbiamo deciso di smettere di lavorare insieme qualche giorno fa. La nostra chimica in campo ha avuto i suoi alti e bassi, ma la nostra amicizia è sempre stata solida. In effetti, sono orgoglioso di dire (non sono sicuro che lui lo sia) che oltre a vincere tornei insieme, a Parchis abbiamo anche una grade battaglia… per molti anni. E per noi la competizione non si ferma mai. Šefinjo, grazie di tutto amico mio. Ti voglio bene”.
Una notizia che giunge inattesa, aspettiamo le parole di Ivanisevic in merito, ma molto probabilmente saranno dello stesso tenore. Djokovic sottolinea le diverse tensioni e alti e bassi vissute con Goran, ma dal messaggio non sembra che sia stato un litigio a provocare la rottura. In passato Ivanisevic aveva più volte affermato come non fosse affatto facile tener testa a una persona così carismatica e determinata come Nole, ma anche che fosse l’unico modo per essere ascoltato, prenderlo di petto e stimolarlo. Due caratteri molto forti, che tra alti e bassi hanno ottenuto risultati enormi. Evidente come il lavoro con Ivanisevic abbia fruttato al n.1 del mondo un miglioramento clamoroso dal servizio e anche nell’attitudine offensiva in campo, con più discese a rete e un tennis più verticale. Visto che questa era la richiesta iniziale al momento dell’ingresso nel team, si può affermare che il loro rapporto è stato assolutamente positivo e vincente, nonostante le molte tensioni tra i due.
A questo punto resta da vedere se un quasi 37enne Djokovic avrà voglia di cercarsi un nuovo allenatore per provare ad alzare di nuovo l’asticella in vista delle sfide sul rosso con Alcaraz e Sinner, oppure se deciderà di continuare l’ultima fase della sua carriera da solo, con l’ausilio di preparatore fisico e fisioterapista. La notizia è stata accolta in Serbia con stupore, e molti fan del campione temono che questa decisione possa significare una fine della sua carriera più vicina. Uno scenario questo forse un po’ troppo “catastrofico”. Dalla Serbia riportano che in settimana negli allenamenti a Košutnjak con Novak c’era l’ex Pro e amico Nenad Zimonjic, ed è possibile a questo punto che lo possa seguire per qualche torneo, “ma non è realistico che sia una soluzione a lungo termine. Anche Carlos Gomez Herrera – sparring partner dello scorso anno e ora suo agente – sarà con Novak nel prossimo periodo”, afferma il collega Ozmo, sempre ben informato sulle faccende del n.1.
Marco Mazzoni
TAG: Coach, Goran Ivanisevic, Marco Mazzoni, Novak Djokovic
@ Detuqueridapresencia (#3980035)
(Per la serie: nulla ho da fare/che mi tocca fare)
Correzione etimologica: il Popolo Fedalino, secondo il noto commentatore, racchiude tanto il Popolo di Federer che il Popolo di NadalParera.
Questo perché il Popolo di Giocovic è talmente Eletto da potersi permettere di avversarne due alla volta!
KYRGIOS. Unico candidato serio.
Che fosse una battuta per perculare quel tifoso di Djokovic che chiama con disprezzo “fedalini” quelli di Federer proprio non l’hai fatta come ipotesi, eh? 😎
@ Maxiclimber (#3979715)
Non ho alcuna certezza. Semplicemente stimo Giocovic moooooltisssssimo più di Ivanisevic.
O, se si preferisce, vado a simpatie (in questo caso ad antipatia).
C’è sempre qualche utente che conosce i segreti più inconfessabili del globo terrestre. Come li sanno? Non si dice, come le fungaie!
Naturalmente voi avete la totale certezza di chi ha preso la decisione e perché lo ha fatto, giusto?
Altrimenti dei commenti così tranchant sono difficilmente spiegabili…
@ Markux (#3979496)
Da Ivanisevic non mi aspetterei altro.
Non penso proprio. Non penso nemmeno che federer in questo momento abbia voglia di mettersi ad allenare un qualcuno. Magari in futuro tra qualche anno potrebbe essere inserito in qualità di supercoach in qualche staff di un top player, ma non vedo la cosa a breve termine, men che meno allenar djokovic
Aspettiamo a dar per finito Djiokovic, ma é chiaro che davanti a lui, sportivamente parlando, ha poco tempo, un annetto o poco più. Appena infilasse diverse scoppole consecutive, si ritirerebbe…che continua a fare?
Anche tutti noi tifosi siamo circa 20 anni più vecchi, e al bar con gli amici ci tocca andarci il sabato oppure la sera perché a differenza di quei 4 lavoreremo fino a essere decrepiti.
Consoliamoci coi giovani Sinner, Musetti &c.!
Se la nave affonda, il topolino Goran scappa. Che tristezza.
@ Losvizzero (#3979380)
Direi ….l’anagrafe,avrei voluto avere io un centesimo di questo castello!
Invidia eh? 🙄
Ahi ahi ahi ahi ahi il castello si sgretola
Io la butto lì ……
Roger è disponibile?
Sarebbe bellissimo
Soprattutto sarebbe bellissimo vedere il Billionaire strapparsi le vesti perché Nole è diventato “fedalino”
Io uno come Novak non lo darei per finito neppure se annunciasse egli stesso il ritiro domani mattina in mondovisione.
@ Tennisforever2 (#3978909)
ok, vedremo in che fine carriera si infilerà anche lui
@ Marco60 (#3978863)
Ma quale disperazione? Se e’ disperato lui…allora tutti gli altri cosa devono fare? Nascondersi…comunque ha sempre saputo apportare i correttivi giusti quando servivano, e’ tutto fuori che scemo. Vedremo, chi arriverà, ma l’età e’ quella che e’ però potrebbe tirare ancora fuori qualcosa dal cilindro. Fisicamente non e’ messo come Nadal. Altra storia
@ SlamdogMillionare (#3978320)
o magari non ha paura di tentare la mossa della disperazione?
Io penso esattamente l’opposto. Segnali di uno che vuole continuare a vincere, e cambiare per alzare l’asticella e trovare nuove sfide
Bella mossa! Almeno se affonda (spero di no!) non si porta dietro il coach 😛
E per sempre! Come spessissimo è commento calzante mon captain!
@ il capitano (#3978317)
Perdonami capitano ma quella dei “4 amici al bar” l’avevo già scritta io quando aveva perso con non so chi ma prima di infilare poi 6 Slam etc. etc. Vabbe’, non è in assoluto molto originale..comunque sono d’accordo con chi ha detto che Nole vuole “svecchiarsi” tennisticamente, vede che i giovani sono temerari e propositivi e cerca qualcuno che gli dia uno stimolo nuovo, un imput forse più di natura psico/motivazionale che tecnica, almeno una faccia diversa che proponga strategie che lo incuriosiscano, che lo inducano a sperimentare, lui che ha già vinto tutto ma non l’avanzare degli anni..la vedo dura, ma credo che Nole sappia quello che cerca, difficile poi che lo trovi e che un esterno possa cogliere e assecondare le sue esigenze..ci vorrebbe un equivalente di Ferrero in versione supporto non a un giovane da rassicurare ma ad un campione da ringiovanire nelle aspettative e negli entusiasmi, già positivo che Nole senta questa esigenza, che abbia ancora voglia di mettersi in discussione, di vedere cosa può ancora aggiungere al massimo che ha già dato, a quello che forse era già insperabile nel 2021 o nel 2023 quando poi ha rischiato due volte il Grande Slam..non mi è simpatica la Golarsa, ma in occasione della sconfitta di Arnaldi, evidentemente scarico mentalmente, ha fatto
un’analisi corretta, citando proprio i 3 big, che proprio nella continua “freschezza mentale”, nella costanza motivazionale hanno
avuto il loro punto di forza che ha guidato il braccio nelle scelte migliori: ecco, forse adesso Nole ha bisogno di rabboccare un serbatoio che da questo punto di vista si sta inevitabilmente svuotando, anche per “solitudine generazionale”
@ Franco66 (#3978364)
Per la serie ti occupi della mente e del corpo come figura inedita di psico-massaggiatore! Fossi nella tennista eviterei!
Usava e usa Radical LM tour, 18×19, testa da 95sq…
Nole deve ricordarsi che il passare degli anni non può essere eliminato,ma va accettato serenamente.Le ultime sconfitte dipendono solo da questo poiché la forza mentale,la costanza negli allenamenti possono anche rimanere intatti ma l’ età non la puoi ingannare,ti rimane appiccicata addosso come una sanguisuga e non puoi farci niente,neanche cambiando il coach la recuperi.
Il capitano,in bacheca!
Citazione di Luca Baldissera a proposito della situazione di Nole…”c’è un pò aria da ultimo giorno di scuola”….
Invece a proposito di Rafa, citazione sempre di Luca…”Nei prossimi 4 o 5 mesi noi capiremo non se ma quando saluteremo Rafa”…
@ Tennis555 (#3978588)
Eheheh…ZampaRune è bella! Chissà che ne pensa il nostro sodale palermitano…
Comunque, mentre noi stiamo qui a cazzeggiare dibattendo sulle sue future intenzioni Egli, a quasi 37 anni, è quasi certamente su un campo da tennis o in palestra a farsi un mazzo tanto per raggiungere ulteriori traguardi. Lo trovo incredibile ed ammirevole.
Se rinasco un’altra volta voglio nascere Giocovic, però col braccio e la mano di Federer.
… e chi deve, intenda.
Sinner ultime 52 settimane:
7° serve rating
6° % punti vinti con la 1a
1° % punti vinti con la 2a
1° % game vinti al servizio
Di ballerina c’è solo la tua conoscenza del tennis….
Non c’è nulla di cui preoccuparsi per Goran sembra che ZampaRune lo abbia già contattato per inserirlo nel suo staff con un ruolo ancora da definire ( o almeno fino a che non fa fuori il suo ultimo allenatore ).
Licenziato Goran, in vista della pensione. Che malinconia.
inizia l ultima fase di Nole…
@ Calvin (#3978365)
Questo aspetto non l’avevo considerato. Può anche essere, ma è un obbiettivo ad alto rischio e lui non è solito accontentarsi dell’impegno messo, tanto per darsi una pacca sulla spalla e complimentarsi con sè stesso. Comunque sì, può essere uno stimolo sufficiente a continuare a farsi un mazzo tanto fino a Flushing Meadows, anche se non dovesse aver vinta la medaglia d’oro alle Olimpiadi.
per allenare nole c’è la fila fuori, ovviamente.
nole ha deciso di provare a fare un ultimo cambiamento per vedere se riesce a tornare ad allenarsi con l’intensità necessaria per recuperare il gap che si è formato tra lui e i ventenni di oggi o se non c’è più nulla da fare.
da quello che dici si evince che non sai nulla di tecnica perché è del tutto ovvio che la tecnica di un giocatore è in continua evoluzione, che non sai nulla di tattica perché il cambiamento tecnico apre nuove possibilità tattiche, che non sai nulla delle skill mentali perché senza focus su obbiettivi a breve, a medio e a lungo raggio è impossibile reggere la routine alienante del pro.
@ MITGA (MAKE ITALIAN TENNIS GREAT AGAIN) (#3978397)
Eh, beh, a 37 anni…a meno che vinca tutto quel che resta (di importante) da qui a fine stagione (il che potrebbe fargli cambiare idea ed età).
Se fallirà ancora l’oro olimpico invece potrebbe addirittura ritirarsi prima di Flushing Meadows per la delusione.
Quella medaglia è il suo vero bersaglio quest’anno (lui spererebbe di vincerla sconfiggendo NadalParera in finale…) per eguagliare il Maiorchino in quel particolare angolo delle rispettive bacheche-trofei.
In second’ordine ci mette un’ulteriore vittoria a Uuimbledon, per eguagliare Federer in quell’altro angolo.
Di tutto il resto, considerato che l’Impresa Suprema quest’anno, anomalmente, già dopo il primo dei 4 Maggiori Tornei non gli è possibile, credo che non gli importi più granchè: ha vinto tutto, tutto più di chiunque altro, e sente che il fiato della altrui gioventù sul proprio collo si sta facendo sempre più pesante!
@ Luca (#3978439)
Nooo!!! Per carità!!! Ivanisevic al fianco di Musetti no! Già Barazzutti è un duro colpo da sopportare ma con Ivanisevic smetterei di tifare il Carrarino.
Sono i chiari sintomi dei topi (eh sì, Ivanisevic non mi sta simpatico affatto) che abbandonano la nave che affonda.
Ma, a parte che ormai quel -poco o tanto- che aveva da apprendere da Ivanisevic lo ha già appreso, anche umanamente questa separazione non potrà che far bene al Campione Serbo.
Secondo me Ivanisevic assisterà nostalgicamente dal molo alla grandiosa riemersione della nave-balena serba che darà i suoi ultimi vigorosi colpi di coda lasciando ulteriori segni.
(Tutto questo al di là delle, piuttosto mielose ed obbligate, parole con cui Giocovic saluta il “suo amico”, continuando a “volergli bene”. Sarebbe bello se Giocovic potesse separarsi anche da suo padre, ma la vedo più complicata.)
Mah, veramente mi sembra che il servizio di Nole sia stato troppo sottovalutato, nel senso che anche da giovane era abbastanza buono (ok, non alla Sampras, ma cmq buono) anche se non avesse avuto “supercoach del servizio”.
Circa Sinner, invece, si vede che ha fatto un buon lavoro ed una volta si diceva: “squadra che vince, non si cambia”…
Infine, come discorso in generale senza stare a guardare Nole, Sinner, Pinco Pallino, ecc., l’unico allenatore che, secondo me = solo IHMO, potrebbe apportare miglioramenti un po’ in tutti campi un po’ a tutti i tennisti vogliosi di impegnarsi al massimo, sarebbe Ljubo… che però mi pare, ma magari ricordo male, poco interessato a seguire un giocatore singolo, e più interessato a lavori relativamente “comodi” (= inteso non come non impegnarsi, ma inteso senza spostarsi sempre per il mondo seguendo qualcuno), tipo quello per la federazione francese. O ricordo male???
Roger non credo abbia alcuna intenzione di fare l’allenatore: ha tantisisme fonti di guadagno con la sua immagine che dovrebbe trascurare e poi è molto legato alla sua casa e alla sua famiglia e per fare l’allenatore di alto livello devi tornare sul circuito, il che vuo dire girare per il mondo 7-8 mesi all’anno.
Detto per inciso nel 2023 Federer è stato il tennista con maggiori guadagni, più di tutti quelli in attività, nono sportivo al mondo. Perché un poco è un mito del tennis, un poco è personaggio pulitissimo che piace agli sponsor ed un poco è svizzero (non conta poco)…ad oggi lasciare questo è impossibile, magari tra qualche anno quando i figli saranno più grandi e la popolarità un poco scemata
Serve eccome per tutta la vita, come serve il maestro di canto a Aretha Franklin o a Maria Callas
Ci sono delle cose che non ti puoi autocorreggere sia perché non ti vedi da fuori sia perché su se stessi non si può mai essere pienamente oggettivi.
Su certi livelli si va più o meno bene su dettagli infinitesimali ed i grandi allenatori correggono quei piccoli errori che ti fanno limare quei dettagli
Anche.
Io prenderei Federer. Vincere Wimbledon con il serve and volley e giocando a una mano… leggenda.
mi sono sempre chiesto a cosa serve un coach a gente come Nole, Nadal, Federer??? gli spiegano il movimento del servizio?? 😆
Un coach come Ivanisevic indubbiamente potrebbe aiutare a migliorare il servizio di Musetti troppo da terraiolo ma io penso che con Sinner farebbe molto meglio perché si troverebbe uno che non si lamenta se le cose non funzionano ma sta lì sempre a cercare di migliorarle con tutto se stesso… i progressi sarebbero più rapidi ed evidenti.Vagnozzi e Cahill lo hanno sicuramente aiutato a migliorare il servizio negli ultimi mesi ma è ancora troppo ballerino e temo che rimarrà così anche in futuro perché c’è qualcosa nella tecnica che ancora manca,solo uno esperto di servizi come Ivanisevic sa come fargli esprimere il massimo del potenziale.Se lo assume anche per un tempo limitato come ad esempio 6 mesi veramente lo può far diventare un big server come Djokovic e lì sono dolori per chiunque
Erano separati in team, da tempo. In ogni è Panichi quello che conta. Speriamo,dopo il pensionamento di N, di vederlo in un box italico.
Ivanisevic era già inutile da tempo . Praticamente lo allenava Panichi , l’unico con la testa in quel team . Quello si che sarà un pezzo grosso , per italiani
In Pol position per essere il prossimo coach di Rune !!!!
A proposito di allenatori, sottolineo questa frase detta oggi da Volandri in un’intervista a proposito di Berrettini che sta completando il suo team: “In Italia dobbiamo imparare che ci vogliono più rapporti professionali che personali quando si tratta di allenatori. Noi italiani siamo un po’ così…”.
Sempre più convinto che Djokovic si ritirerà quest’anno.
Goran vuole mettersi su piazza,ha capito che Nole non potrà ripetere la stagione trionfale dello scorso anno,vista anche l’età,Nole l’ha capito uguale e senza rancore è giusto preparasi ad una nuova fase della vita
Non me lo ricordavo quel discorso telaio mentre mi ricordavo benissimo le prestazioni pessime di quel periodo li, oltre al fatto che aveva un problema al polso che non voleva curare con la chirurgia
C’entra nulla. Galo Blanco era un pallettaro che allenava Feliciano López e soprattutto Raonic, Gilbert era tecnicamente mediocre e subiva la, personalità altrui e ha scritto un libro su come diventare un bastardo in campo.
L’esperienza nei grandi fa imparare a non ripetere gli errori.
Si ma lascia nel momento in cui si comincia a perdere troppo e male. Non è che continuavano i trionfi ci sarebbe stata una rapida separazione.
Viste le persone coinvolte credo che sia possibile/probabile che la separazione sia dovuta a Goran che “lascia” Nole dopo aver ricevuto proposte interessanti da cogliere al volo (un giovane con interessanti prospettive) in quanto il n.1 gli ha già espresso le sue intenzioni di un ritiro a breve. Una separazione annunciata giustamente da Nole prima che da Goran in quanto le gerarchie vanno rispettate.
I fatti mi smentiranno
Goran credo che possa ambire a qualsiasi giocatore al mondo ed avrà la fila…con tutto il bene per Nardi e Arnaldi non vedo proprio come potrebbe puntare su di loro.
Andrà su figure già in top 10-15 che lo cercano…gente tipo Ben Shelton o similari, per intendersi.
Sempre che voglia subito reiniziare perché ci può stare che voglia farsi uno due anni a casa prima di scegliere: i soldi non mancano ed il lavoro è logorante
Sono passati dal lavoro in banca al conto in banca.
Certo passare dal proporre Ivanisevic per il premio annuale dei coach al posto di Cahill e Vagnozzi per poi salutarlo già sapeva di buonuscita per Goran! Nei tornei indubbiamente si notava una forte dialettica con l’ angolo! Secondo me ormai Djokovic è in grado di allenare se stesso tatticamente e se le sconfitte inopinate fioccano è giusto che affronti le cose in prima persona.
Per me lui punta anche al 2025
Nole ci tiene ai record ed uno che conta moltissimo, per me, è quello di Ken Rosewall di giocatore più anziano ad aver vinto uno slam…io credo che un altro anno per provare a superarlo lo farà: a Wimbledon non potrà, potrebbe solo a New York quest’anno.
Detto questo con gioatori così anziani si naviga a vista e tutto sarà più chiaro da qui a settembre…Nole punta evidentemente tutto sui tre slam rimanenti e sulle olimpiadi, se non vincesse almeno finale nessuno di questi tornei potrebbe già smettere quest’anno, ma io credo che un titolo pesante, se non di più, lo porta a casa
Ora posso dirlo Io conoscevo già questa situazione Perché Nole mi ha contattato e mi ha chiesto se volevo collaborare con lui Ma io ho già un impegno A breve diventerò mental coach e massaggiatore della Kalinskaya Lui c’è rimasto male ma ha capito Detto questo mi chiedo a Djokovic a livello tecnico e tattico cosa diavolo gli vuoi insegnare Il problema sono le motivazioni Ma quelle deve trovarle lui Se riesce ancora a trovarle E poi ovviamente c’è la questione dell’invecchiamento biologico Ma li c’è poco da fare “Corre il tempo senza pietà Che immensa pena la gioventù che se ne va” Amen
@ Eddys 12345 (#3978337)
Era l’ anno della speed pro, ricordatelo……..con quel telaio NESSUNO, salvo Jannik, e’ riuscito a giocari
@ Pier no guest (#3978306)
Guarda che Goran in campo aveva il braccino
Goran prenderebbe Nardi e Arnaldi, non Musetti
Per Djokovic ci sarebbe la Ferragni disponibile.
Strano però.. se è l’ultimo anno ad alto livello ( cosa che credo, soprattutto in caso di oro olimpico) perchè separarsi?
Ivanisevic è sul mercato, a buon intenditor…
Secondo me sta entrando nella spirale di inizio 2018 quando venne sconfitto malamente da avversari anche ben più scarsi di quelli che lo hanno battuto quest’anno( paire,daniel e chung comunque sono inferiori a de minaur e sinner, su nardi siamo dentro la categoria dei citati) con la differenza che non ha 31 anni ma ne ha ben 6 in più. Sinceramente noto confusione, poi per carità sa sicuramente djokovic meglio di noi,cosa conviene e cosa non conviene per sé stesso, anche perché se non sa cosa è meglio per sé il tennista più vincente della storia di questo sport, a oltre 36 anni, non lo sa mai nessuno. Già secondo me i prossimi mesi vedremo se la scelta ha pagato o è stata una scelta scellerata. Io giocando al toto nomi,considerato che si gioca, penso inserirà nel team una persona che ha già lavorato con lui, non penso abbia voglia di gettarsi al buio, quando quest’estate si gioca l’ultima chance di poter raggiungere l’ultimo grande obiettivo della carriera e credo abbia ancora voglia di raggiungere altri slam alla collezione, per cui aspetteremo novità, ma a montecarlo di certo non mi aspetto un djokovic molto diverso da quello di indian wells, considerato che a montecarlo è il torneo dove ha sempre fatto più fatica(e se far fatica in un torneo significa vincerlo 2 volte vuol dire che stiamo veramente parlando del massimo)
urca ivanisevic sarebbe da farci un bel pensierino, non è detto che possa ripetersi ma il suo apporto con nole è stato eccellente
Facilmente sarà come dici, non ce lo vedo certo a rassegnarsi al lento declino, se si rende conto di non poter essere più “vincente” smette in tronco
Volevano qualche cosa in più che un lavoro in banca, ed è stato così!
Volevano qualche cosa in più che un lavoro in banca, ed è stato così!
Allora rimane solo Djoko.
La sensazione è che Nole smetterà quando smetterà di vincere e non la tirerà troppo a lungo (anche se certezze a tal proposito non ne avrei)
Però non datelo per finito troppo presto per me tra RG, Wimbledon ed Olimpiade può portare a casa titoli, anche più d’uno…poi navigherà a vista.
Comunque può durare ancora quest’anno, al limite il prossimo se tutto gli dice bene, certamente non andrà oltre il 2025 a meno di veri e propri miracoli biologici.
Con Stan cuoco, Gasquet oste, Gael che suona la chitarra, e Fabio che canta con Flavia “un corpo un’anima”
è il più forte anche per questo: a 37 anni non ha paura di cambiare allenatore per cercare qualcosa di nuovo, di diverso. Per migliorarsi ancora.
Lorenzo Musetti! Hai sentito?
Sarà un 2024 con il pensionamento di Rafa, Nole e Andy? Coraggio, che Roger vi sta aspettando con il prosecco in mano per giocare a briscola e a cantare “Eravamo 4 amici al bar che volevano cambiare il mondo ” e senza dubbio lo avete cambiato.
La motivazione: “non ce la facevo più a vederlo con quelle magliette orrende di Tacchini, come un qualsiasi muratore slavo al centro commerciale la domenica”
Questa separazione, in un momento di lento declino, nel quale la figura del croato potrebbe risultare un sostegno fondamentale, non la vedo troppo bene. È la fine di un ciclo di vittorie, spero non quello definitivo. Voglio ancora vederti vincere, Nole.
Oh porca vacca.
Scenari:Ivanisevic si siede con Musetti e lo spinge a rischiare;Barazzutti prende Nole e lo spinge a diventare CT delle nazionali; Tartarini prende Rune e lo spinge a tirare qualche moccolo piuttosto che uscire in un’ora dal campo.
Sinner e Alcaraz si spingono a vicenda.
Segnali di stanchezza, si sta preparando per l’uscita di scena.