Rafa, Carlos e altri top 10 al “Godò”, contro i petroldollari
Una presentazione piuttosto “frizzante” quella dell’edizione n.71 del Trofeo Conde de Godó, ATP 500 che andrà in scena a Barcellona dal 13 al 21 aprile, come di consueto subito dopo Monte Carlo. Sul rosso catalano si svolgerà anche la celebrazione dei 125 anni dello storico club che ospita l’evento, uno dei più tradizionali della primavera tennistica in Europa. Ad animare la settimana di gioco le due stelle del tennis nazionale, Alcaraz e Nadal e altri top10, come Rublev, Ruud, De Minaur e Tsitsipas, appena fuori dai migliori dieci e protagonista di grandi battaglie nelle edizioni passate del torneo. Già annunciata la wild card a Kei Nishikori, ma potrebbe esserne assegnata una anche Dominic Thiem, ex campione del torneo. Altre presenze notevoli quelle di Humbert, Jarry, il sorprendente Baez di quest’avvio di 2024 e gli italiani Musetti, Arnaldi e Cobolli.
“Siamo uno dei pochi eventi che possono vantare un numero così alto di top10” afferma il direttore del torneo David Ferrer, “ma noi vogliamo sempre il massimo”. Parole che lasciano presagire novità, magari lo sbarco a Barcellona di qualche altro big (Rune o Zverev al momento sono iscritti al 250 di Monaco, Sinner ha già annunciato che quella settimana riposerà).
Assai più fiero e polemico Xavier Pujol, direttore esecutivo del Godó, che nel corso della presentazione ha affermato “ci sono paesi dopati, come l’Arabia Saudita, che oltre al mondo del calcio e del golf ha fatto un’offerta significativa per un Masters 1000 che l’ATP inizierà nei prossimi mesi. I tornei Premium dovranno lottare per continuare ad esserlo e Barcellona avrà bisogno della collaborazione pubblico-privata. Barcellona è una delle opzioni per diventare presto torneo Premium. C’è ancora margine di miglioramento nel rapporto con i tennisti e l’ATP”.
Un’uscita questa piuttosto forte e singolare, davvero avversa allo strapotere economico del mondo arabo che sta scombussolando equilibri consolidati nella stagione tennista. Parole che forse svelano una delle possibili novità che dovrebbero rivoluzionare il mondo del tennis Pro dal prossimo anno, tra l’eventuale fusione di ATP e WTA sostenuta dai fondi sauditi, o il nuovo tour Premium spinto dagli Slam. Ipotizzare un quarto Masters 1000 su terra, tuttavia, non sembra al momento un’ipotesi credibile, e meno che si pensi un eventuale spostamento del torneo di Madrid (che però lo scorso anno ha rinnovato i suoi diritti per molti anni).
Marco Mazzoni
TAG: ATP 500 Barcellona 2024, David Ferrer
@ Losvizzero (#3970690)
Diciamo che le “democrazie occidentali” sono il meno peggio di ciò che abbiamo su questo pianeta…
un torneo dal calendario infelice
Questa cosa dei diritti umani e della condizione delle donne c’è, esiste, da migliaia di anni. Adesso è un epoca dove va tanto di moda sottolinearlo ma ripeto inArabia sono anni e anni che si fanno investimenti ed eventi di ogni tipo e stanno crescendo sempre di più. Ci hanno appena fatto i mondiali di calcio, ci faranno le olimpiadi, si passa di lì per qualsiasi sport soprattutto F1 Moto Golf calcio quindi…. Detto questo io mi riferivo espressamente al punto dell’articolo, ovvero i petroldollari, e gli USA hanno devastato il mondo per il petrolio.
Considerato che Nadal è ambasciatore saudita e Carlos pronto ad esibirsi a Riad a ottobre per un paccazzo di soldi il titolo è davvero paradossale.
@ Dr Ivo (#3970211)
E non solo per quelli spagnoli.
Per di più è Maiorchino, quindi Catalano, e gli hanno dedicato anche il campo centrale dell’impianto.
Ciò vale a dire che verrà invitato sempre, ovunque egli vorrà andare, ed è giusto così.
Caro Giorgione, i suoi tentativi di instaurare un dialogo sono ammirevoli. Ma se le sue controparti non capiscono (o fingono di non capire) la differenza tra uno Stato non certo perfetto, ma laico e democratico, e i paesi sauditi, le sarà difficile portare il discorso a un livello costruttivo.
In bocca al lupo.
Che i fondamentalisti cristiani in America siano un problema, non lo scopriamo certo oggi. Più di qualche medico abortista è morto per attacchi terroristi. Non è una novità. In ogni caso, il fondamentalismo cristiano americano che, ripeto, non è di certo nuovo, non esaurisce minimamente lo spettro delle ideologie presenti in America, anzi! Potrei citarti l’oggettivismo come ideologia che sta avendo molto seguito o il suo diretto concorrente vale a dire l’anarco-capitalismo, da cui si differenzia per dettagli minimi tra l’altro e di cui Milei è un grande fan. Viceversa, in arabia saudita c’è una sola ideologia, quella musulmana, in una delle sue peggiori declinazioni, vale a dire il wahhabismo
Più leggo questi post, più aumenta la confusione riguardo al circuito. Speriamo bene !!!!!!!
Non possono non invitarlo, Nadal è un idolo per gli appassionati spagnoli di tennis (non per i politici locali, intendiamoci)
Eheheh simpatica.
@ Zio (#3970104)
Hai ragione, chiedo scusa per l’errore. In ogni caso i diritti per le donne negli Stati Uniti di stanno “restringendo” per tutte, non solo nelle famiglie fondamentaliste cristiane. basti prendere ad esempio l’annullamento nel 2022 della sentenza “Roe v Wade” che garantiva l’accesso costituzionale all’aborto.
Fico! Musetti principe d Arabia su sto lento.
P.s. Non mi menate per favore. E’ giusto una boutade.
@ Giorgione (#3969991)
Straquoto
Insomma, sti arabi organizzino il quinto slam su sabbia
E già! Poi si rompono le caviglie a Rio per andare a fare le esibizioni a Las Vegas, sai com è! 😉 detto con tutto l’affetto il rispetto e l amministrazione per il n.2
Sono fondamentalisti cristiani ma non cattolici, sono battisti
Ti sbagli. Una fetta sempre più importante dell’America rurale sta andando verso il fondamentalismo cattolico, in cui le donne sono relegate in casa e senza alcun diritto. Ti consiglio di guardare questo documentario:
L’immagine della felicità: I segreti della famiglia Duggar https://g.co/kgs/NFZR13G
La famiglia Duggar è la famiglia fondamentalista cattolica più famosa d’America, avevano la loro serie tv (18 and counting, 19 and counting.. ogni anno un figlio in più). Il documentario prende spunto da loro per poi abbracciare il tema dell’Home schooling q tema cattolico, fino ad arrivare alla organizzazione fondamentalista cattolica di cui fanno parte. Loro e altre centinaia di migliaia di persone. Ovviamente il tutto è condito da vari scandali di pedofilia del gruppo dirigenziale, come da prassi aziendale cattolica.
@ Dr Ivo (#3969979)
pensare bene ma razzolare male, razzolassero bene Nadal non avrebbero dovuto chiamarlo
Con una piccola differenza :l’america, un paese che non ammiro minimamente, non calpesta costantemente i diritti umani e non segrega le donne in casa. Ripeto, gli usa non devono dare lezioni di democrazia a nessuno, ma siano distanti dal livello dell’arabia.
In ogni caso, e come sempre, i principi davanti al contante spariscono. L’Arabia farà il bello e il cattivo tempo nel tennis perché ha soldi da spendere. Fin troppi mi verrebbe da dire.
Forse è proprio a lui che è diretta la predica… Come dirgli, tu qui vieni per l’ultima volta e oltretutto con una WC, tieni bene a mente come la pensiamo 😉
Titolo che non c’entra nulla con l’articolo, a meno che c’è altro che non è stato riportato.
Che poi l’America stessa è stata per anni la prima petroldollaro della storia…il mondo faccia a meno di indignarsi oggi solo perchè questi non sono cristiani e si vestono come vasetti di marmellata
Pujol lo dica a Nadal che ha appena fatto un contratto per essere ambasciatore sportivo dell’Arabia saudita.
Infatti…. è l’organizzatore del torneo che fa queste affermazioni, citando i nomi dei partecipanti.
Titolo fuorviante.
I ricchi milionari cge fanno la predica ad altri ricchi milionari….è tutto così buffo
Rafa contro i petroldollari mi pare un po’ azzardato, avendo aperto un enorme accademia in Quwait ed essendo appena ufficialmente diventato ambasciatore per il tennis Saudita…