Lucia Bronzetti esce di scena al primo turno del “Miami Open” con qualche rimpianto
Lucia Bronzetti, n.49 del ranking WTA, è stata eliminata al primo turno del “Miami Open”, quarto WTA 1000 stagionale, in corso sui campi in cemento dell’Hard Rock Stadium in Florida. La 25enne di Villa Verucchio ha lottato per oltre due ore prima di cedere con il punteggio di 36 63 64 alla mancina statunitense Taylor Townsend, n.72 WTA, proveniente dalle qualificazioni.
Nel primo set, Bronzetti è riuscita a strappare il servizio all’avversaria nell’ottavo gioco (dal 40 a 0), chiudendo poi sul 6-3 con una solida prima di servizio. L’azzurra ha iniziato bene anche il secondo parziale, portandosi sul 2-0 grazie ad un break ottenuto in apertura. Tuttavia, Townsend ha poi infilato una serie di cinque giochi consecutivi, approfittando anche di un calo di concentrazione della romagnola, per chiudere il set sul 6-3.
Nella frazione decisiva, Bronzetti ha subito il break nel quinto gioco, con la statunitense che si è portata poi sul 4-2. Nonostante i tentativi di recuperare dell’italiana, Townsend ha mantenuto il vantaggio con facilità sui propri turni di battuta, chiudendo il match sul 6-4 (dopo aver tenuto a 0 il turno di servizio nell’ultimo game dell’incontro), con un diritto in rete della Bronzetti sulla palla match.
Per la 27enne di Chicago si tratta di una vittoria significativa, considerando che nel 2017 aveva raggiunto il terzo turno del torneo partendo dalle qualificazioni. Lucia Bronzetti, invece, saluta subito il “Miami Open”, dove lo scorso anno aveva raggiunto gli ottavi di finale, venendo fermata da Saville nonostante un match-point a disposizione.
Marco Rossi
TAG: Lucia Bronzetti, Taylor Townsend, WTA 1000 Miami, WTA 1000 Miami 2024
Ciliegina sulla torta,la Towsend si è permessa pure il lusso di fare l’antisportiva
Esatto se tatticamente si avvantaggia la pesante rivale è giusto beccarsi le sue tranvate ed uscire!
io ho visto tutto.
ha giocato un bellissimo primo set, di concentrazione, stando attenta a non dare palle corte sul dritto all’americana, ogni volta che però gliela dava era punto secco perso.
Da 2-1 secondo set con breack, non ha più avuto quell’attenzione, e l’americana non è che si facesse pregare, se la palla era attaccabile, attaccava, e così è finita direi velocemente.
Per me Lucia è in progresso nei suoi punti forti, ma ferma ancora nei suoi punti deboli, corre molto male in avanti e a rete è quasi un fantasma, ma nel complesso merita la posizione che ha attorno al 50, non vincerà quasi mai con quelle di cilindrata superiore nello scambio, ma con chi abbia un gioco simile al suo ha fatto progressi importanti che le consentiranno di avere qualche soddisfazione.
Quella bella panciotta di Taylor e’ un vero spettacolo
Irrilevante ai fini del risultato, ma è comunque servito a inserire una nuova tennista nell’elenco delle miserabili che pensano che questi trucchetti facciano parte del gioco.
@ Lilli (#3969369)
Beh quello del mio concittadino Sonego è molto più fastidioso di quello di Alcaraz! Quello che mi infastidisce della Bronzetti è l’enorme ritardo con cui inizia l’urlo: ben dopo l’inizio della espirazione. A meno che non colpisca in apnea ma poi non avrebbe la forza di urlare. No, a me sembra scientificamente antisportivo, quindi antipatico ergo non riesco a tifarla. Io che sostengo anche la nazionale di Curling e Freccette.
Si, fair play meno di 0. Detto questo la bronzetti anche avesse vinto quel quindici, era già con la testa sotto la doccia.
Ho visto solo gli ultimi game quindi non giudico la partita. Se era vanti set e break vuol dire che aveva giocato bene all’inizio. Ma gli ultimi game un film dell’orrore. Forse era stanca.
@ tinapica (#3969332)
Niente da fare per Simona. Sarà per il prossimo torneo.
@ Neytiri (#3969353)
A me dà molto fastidio, però anche Alcaraz…. Saranno anche urla legate alla respirazione, le sue, ma possibile fin dal primo scambio?
Capirei più avanti nel match….
Da quel che ho visto (un set e mezzo) partita sbagliata tatticamente: andava mossa, invece non si sono cercati a sufficienza gli angoli. Peccato, perche’ era alla portata. Non importa adesso: testa alla terra europea!
Forza Lucia!
La Bronzetti riuscirà a non essermi antipatica nel momento in cui le sue urla smetteranno di iniziare quando la palla supera la rete e terminano poco prima che l’avversaria colpisca la pallina. Una dinamica completamente slegata dalla respirazione e per me antisportiva.
Peccato, anche perché sono punti pesanti che scompaiono.
Ma comunque ogni vittoria della SartinaGrandiTaglie mi rallegra. quindi va bene anche così.
Chissà se nei prossimi turni può capitare la rivincita con Simona Halep?
La Romena la attende da quel per lei funesto Flushing Meadows…
Townsend antisportiva.
Nel penultimo punto tocca con la racchetta, a pochi centimetri da terra, una palla che stava uscendo a seguito di un lob di Bronzetti.
Bronzetti si accorge del tocco, e anche la Townsend guarda l’arbitro per vedere se anche lui se n’è accorto, per poi fingere incredulità.