Jannik Sinner dopo la sconfitta contro Carlos Alcaraz ad Indian Wells: “fino al terzo set stavo bene. Poi, dopo una caduta, ho avvertito dolore al gomito”. La conferenza anche di Carlos Alcaraz “vincere contro Jannik ha un significato speciale” (Video conferenza stampa)
Dopo la semifinale di Indian Wells 2024, Jannik Sinner si presenta alla stampa con un’onestà disarmante, riservando parole di stima per il suo avversario, Carlos Alcaraz, e analizzando le ragioni della sua sconfitta, senza trascurare di menzionare i problemi fisici affrontati.
“Ovviamente, non è il finale che desideravo, ma affrontare lui è sempre una battaglia ardua. Ho cercato di esprimere un buon tennis, e ci sono riuscito, in particolare nel primo set. Poi, a seguito di un paio di errori, il momento è cambiato. Lui ha alzato il suo livello. È difficile da accettare, ma spero di essere in forma per Miami, che per me è il torneo più importante. Sono veramente felice per lui perché è un grande giocatore e una bella persona”, spiega Jannik in conferenza stampa.
Interrogato sulle sue 19 vittorie consecutive, Sinner risponde: “Non ci penso troppo. Sono rimasto positivo durante questa striscia e lo sono anche ora. Anche se la semifinale a Indian Wells si è conclusa con una sconfitta, rimane un grande risultato. Ora mi concentro su Miami. È triste che debba finire così qui, perché per me è un posto speciale, ma sono felice per quello che sto facendo”.
Parlando dei problemi fisici, Sinner ironicamente dichiara all’inizio: “In questo momento, sento un po’ di dolore su tutto il mio corpo, ma è normale, è lo sport. Ci sono stati alcuni piccoli problemi, ma ero a posto fino al terzo set. Poi, dopo una caduta, ho avvertito dolore al gomito perché sono caduto male. Da lì è stato difficile servire, ma lui rende tutto molto difficile, esercita molta pressione. Ha cambiato alcune cose oggi a livello tattico che devo rivedere per la prossima volta. Devo migliorare alcune cose e cercare di batterlo. Questo è anche il bello di questo sport”.
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— Tennis TV (@TennisTV) March 17, 2024
Sulla rivalità con Alcaraz, Sinner riflette: “L’anno scorso abbiamo giocato qui e poi a Miami, quindi non ci sono state molte sessioni di allenamento per migliorare certi aspetti. Poi non ci siamo affrontati fino a Pechino. Questo è un test più grande per vedere come stanno le cose. Oggi è stato anche un test importante, non ci siamo affrontati da un po’ di tempo. Ma questo rende le cose più divertenti. Forse ci sarà un giorno in cui uno di noi vincerà tre o quattro volte di fila, allora l’altro dovrà provare nuove strategie. È interessante per me e un’opportunità di crescita per il futuro.
Alcaraz ti impressiona sempre quando giochi contro di lui. D’altra parte, ti prepari anche per certe sue mosse. Si muove molto velocemente e la palla rimbalza alto, non è facile giocare contro di lui perché usa molto effetto. Oggi ho peccato di prevedibilità in alcuni punti, ripetendo le stesse azioni. Ho giocato bene nel primo set, poi ho cercato di rimanere solido. Questa è la lezione di oggi. Il tennis è un gioco di equilibrio. A volte devi fermarti, oggi ho sbagliato molti dritti con cui di solito sono aggressivo. È stato un errore”.
Su se ama questi incontri, Sinner conclude: “Certamente. È uno dei migliori palcoscenici per giocare a tennis, con lo stadio pieno. Due giovani giocatori che danno il meglio. È divertente. Ovviamente vuoi vincere, ma ci saranno altre occasioni in futuro. L’importante è dare il 100%. Ho lottato nel terzo set, e lui ha sfruttato questo a suo vantaggio. Mi godo questo tipo di partite, sono ciò per cui mi alleno”.
Carlos Alcaraz, dopo essersi assicurato il suo posto nella finale di Indian Wells 2024 battendo Jannik Sinner in semifinale, non nasconde la sua soddisfazione per il risultato ottenuto, ma mantiene il mistero sui cambiamenti tattici che hanno segnato la partita. Il numero due del mondo ha condiviso i suoi pensieri sulla strategia di gioco, sulla rivalità con Sinner e sulle aspettative per il prossimo avversario nella finalissima.
“Sono molto, molto felice di qualificarmi per un’altra finale,” inizia Alcaraz durante la conferenza stampa post-partita. Questa vittoria rappresenta senza dubbio uno dei suoi migliori risultati degli ultimi mesi.
“Significa molto per me giocare a questo livello e avere l’opportunità di disputare un’altra finale. Naturalmente, vincere contro Jannik ha un significato speciale. Abbiamo una grande rivalità, e interrompere la sua serie di 19 vittorie consecutive è incredibile per me,” racconta lo spagnolo, evidenziando l’importanza di questa vittoria contro l’ottima forma recente dell’italiano.
Sulle ultime 24 ore, Alcaraz descrive l’insolita situazione che ha coinvolto lui e Sinner, tra interruzioni per pioggia e altri imprevisti: “Abbiamo riso della situazione. È difficile iniziare un match e doverlo interrompere, poi ricominciare. Non è stato facile concentrarmi di nuovo, ma sono felice di aver superato questo ostacolo e di aver concluso la partita giocando ad alto livello.”
Parlando della sua rivalità con Sinner, Alcaraz ammette di sentirsi nervoso ogni volta che lo affronta, ma questo non lo intimorisce, anzi gli fornisce ulteriore motivazione. “Ogni volta che gioco contro Jannik è una battaglia incredibile, ma ciò rende il match ancora più appassionante per il pubblico. L’energia che riceviamo è davvero speciale,” afferma Alcaraz, evidenziando l’importanza del sostegno del pubblico.
Sull’influenza dell’allenatore Juan Carlos Ferrero, Alcaraz sottolinea: “È molto importante per me. Ogni torneo con lui è speciale, ma confido al 100% anche negli altri allenatori con cui viaggio.”
Infine, riguardo al suo futuro avversario in finale, che sarà o Medvedev o Paul (si scoprirà solo dopo che avrebbe sfidato Medvedev), Alcaraz riconosce le sfide che entrambi presentano. “Sono pronto per giocare contro entrambi,” conclude, evidenziando la sua preparazione e la sua determinazione indipendentemente dall’avversario che affronterà.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Masters 1000 Indian Wells, Masters 1000 Indian Wells 2024
Ieri.
Non capisco cosa è il problema, Sinner ha giocato un primo set stellare ed ha annichilito Alcaraz poi la prima non gli è entrata più e l’altro è salito conseguentemente a livelli altrettanto siderali. Sarà così per almeno 10 anni un altalena di risultati. Problema al gomito? si esiste perché lo ha detto Sinner che è di una notoria onestà, ma la partita l’ha vinta Alcaraz a prescindere. Complimenti allo spagnolo ed alla sportività di Sinner. Ora ci deve interessare l’entità dell’infortunio in vista di Miami. Alla prossima.
se non ricordo male ha preso il primo break nel game dove ha sbagliato uno schiaffo al volo di dritto comodo comodo, lì centrano poco le palle arrotate, è già un pò che girano queste voci di problema al gomito, sempre smentite, ma se girano…. e non ho visto chissà quale prestazione di alcaraz, si è limitato a ributtare di là che tanto a sbagliare ci pensava jannik ed ha finito con un crescendo di errori. Per me qualche problemino ce l’ha e che evidentemente è andato aumentando durante il match e se è così dovrebbe fregarsene di tutto e prendersi il tempo necessario
A tutti quelli che continuano a scrivere contro sto ragazzo facciano mente locale e guardino i risultati degli ultimi 6 mesi che hanno riscritto la storia del nostro tennis. Jannik ha vinto 3 atp 500, 1 SLAM (!!!) ed è arrivato in fondo alle finals e tanto per sfizio si è preso l’Italia sul groppone ed ha vinto la Davis! Sono traguardi che il 99,96 (al netto dei BIG 0,4) dei giocatori neanche li sfiorano in una intera carriera!!! Avrà anche perso una partita ma i veri perdenti sono altri ed alcuni di questi sono avvezzi a scrivere commenti deliranti e gratuiti su questo sito. JANNIK FOREVER!!!
Immenso Carlos!!!
Un livello sopra. Punto.
Mi sto chiedendo anch’io sul perché non ricorrere alla buona vecchia “prima a 3/4” che suggeriva Tommasi ma potrebbe essere una questione di ritmo ed intensità. Il gioco che esprimono entrambi è fatto di scambi velocissimi e potenti, anche i colpi interlocutori sono carichi e forse non si vuole dare l’impressione di arretrare, sperando ovviamente che i colpi tornino a viaggiare come prima.
È davvero un tennis diverso, il rovescio slice (che McEnroe giocava lento quasi che la palla si soffermasse sul piatto corde) ora è secco, la racchetta cade in modo perpendicolare e praticamente fa lo scalpo alla palla.
Credo che Jannik abbia in testa che per battere Carlos debba sempre spingere e finora direi che abbia avuto ragione;Alcaraz qualcosa ha fatto come fatto notare da altri e spetta ora a Sinner valutare se servano degli aggiustamenti.
Ultima cosa: ho sempre sostenuto che i colpi costruiti a volte possano incepparsi e Jannik lo sa, non per nulla si è dedicato al servizio in questi giorni, ma credo che i progressi fatti, addirittura strabilianti in quel colpo, non dovrebbero preoccupare cosi tanto. Capita.
Alcatraz Er morto un mese fa, lo stava per battere anche Vavassori. Qualcuno mi saprebbe spiegare a cosa è dovuto il suo “rinascimento”? Io qualche idea ce l’avrei…..
@ l Occhio di Sauron (#3966304)
Sono d’accordo. Infatti non sono preoccupato per la sconfitta, prima o poi doveva succedere. Non ha saputo gestire alcune circostanze, ma è umano anche lui e non può essere sempre infallibile. Se avesse mantenuto la solidità e la percentuale di prime del primo set, anche con un Alcaraz salito di livello avrebbe vinto. Alcaraz è salito perchè Jannik ha iniziato a servire male e fare errori non forzati. Ma questa è la prima partita mal giocata dalla finale delle ATP Finals, ci sta, ripeto è umano anche lui. Anzi finora ha fatto cose da “alieno” per striscia di risultati
Chi critica sinner alla prima sconfitta dopo mesi e’ solo un poveretto. con alcaraz
ne vincerà e ne perderà molte.
ora siamo 4-4,
stavolta a differenza del passato era
favorito jannik e l’ha persa. ci vediamo la prox volta. con quale coraggio si possono muovere critiche a sto ragazzo?
mica è invincibile prima o poi doveva capitare,
ci consoliamo con il ritorno di matteo…anche se la strada sarà lunga…ma ho visto gli occhi della tigre stile 2021…
In termini di punti in classifica lo scenario peggiore per Sinner era trovarsi una finale Medvedev-Alcaraz,già hanno recuperato su di lui tanti punti,se vince Alcaraz il numero 2 scappa quasi definitivamente fino al Roland Garros,se vince Medvedev se lo ritrova attaccato dietro e se commette un passo falso a Miami e Montecarlo il russo ne può approfittare per sopravanzarlo,in ogni caso è fregato e per come ha lasciato questo torneo tra i problemi alla gamba,gomito,polso, sfiducia nel dritto e nel servizio il prossimo non è ben augurante,se si ha una tendinite in 4 giorni non si recupera
Anche un benzinaio può finire la benzina. Chapeau per Sinner che sta facendo emozionare un popolo vastissimo di appassionati. Con tutto quello che è stato capace di fare finora, non ci può essere spazio per la delusione e lo sconforto. Perdere con Alcaraz poi su questa superficie e con il carburante in riserva, è più che comprensibile. Forza sempre e comunque Jannik!
(Con quel gesto da galantuomo ieri per me ha già vinto)
Alcaraz ha un tipo di gioco fisico all’estremo che alla lunga distrugge soprattutto se stesso.
Ha 21 anni quest’anno e non ha ancora concluso un’intera stagione senza rompersi qua e là.
Sono sicuro che Jannik saprà come farlo correre e correre sempre di più
@ zedarioz (#3966203)
Mi trovi completamente d’accordo. Disamina della partita accurata. Cosa che non gli succedeva da tempo, è uscito mentalmente dalla partita. Credo che quel break subito nel secondo set quando l’inerzia era dalla sua e il fatto di non aver convertito due palle break in due diversi giochi sul servizio di Alcaraz nel secondo set lo abbiano mandato in cortocircuito. Nel terzo non c’era più di testa complice anche la caduta sulla mano che ha fatto che speriamo non abbia conseguenze a lungo termine
@ Un nome una Garanzia (#3966252)
A volte devi fermarti, oggi ho sbagliato molti dritti con cui di solito sono aggressivo. È stato un errore”.
Parole di Sinner.
Almeno leggiamo bene le interviste..
@ Un nome una Garanzia (#3966252)
Parole dello stesso Sinner…
Una supremazia o una bestia nera non c’è, semplicemente se be chi la giornata storta puoi perdere contro uno come Alcaraz, puoi perderci anche giocando bene figuriamoci.
Adesso capire le contromosse da fare è ripartire!
E noi tutti a soffiare dentro le sue vele e non contro!!
@ Cornelius (#3965967)
Marò quante caxxate…
@ Un nome una Garanzia (#3966252)
Marò quante caxxate…
Ma quale delirio di onnipotenza stai esagerando! Addirittura shock …
Cerchiamo invece di accettare che è umano come tutti, ergo è già eccezionale aver mantenuto per 19 match tale performance fisica e psichica!
Era inevitabile prima o poi! E solo Alcaraz o Medved potevano essere in grado (con una prestazione di livello), riuscire ad approfittarne.
Il tempo di ricaricare le batterie che tornerà a schiacciare i sassi.
All’improvviso si scopre che il giocatore e il suo team, che non hanno sbagliato niente negli ultimi 3 mesi, stavano sbagliando tutto o quasi. Una sconfitta nello sport è un passaggio, non una tragedia. E non deve per forza rimettere in discussione tutte le certezze.
@ Armonica (#3966262)
A Palermo si dice: “travagghi in menzu a strata, ncigneri in quantità”. (lavori in mezzo alla strada, ingegneri in quantità). Per segnalare i buontemponi perditempo che assistono ai lavori stradali e assillano gli operai con continui consigli. Lo stesso in questo forum, sembra che tutti o quasi abbiano la risoluzione dei problemi, enzo
Chissà come mai per un match tanto importante Vagnozzi non ci fosse. Sono concorde con chi ha scritto che la sua presenza e i suoi consigli avrebbero potuto aiutare molto.
Alcaraz tra un vamos e un urlo, guarda sempre il suo angolo dove trova l’antipaticissimo Ferrero sempre pronto a indirizzarlo.
Comunque dite quello che volete dello spagnolo che è corretto ecc ma il suo modo di incitarsi è tra i più odiosi PER ME.
Il primo set ha giocato benissimo, il secondo anche ed ha avuto palle break, ma Alcaraz ha alzato suo livello. Il terzo set Sinner complice caduta non era più al suo livello massimo. Ma a parti invertite era successo a Pechino dove nel secondo set Alcaraz aveva perso molti game ai vantaggi e becca 61 guardiamo Zverev, ha battuto molte volte Alcaraz poi l’ultima 63 61 e a casa. Il tennis é così è tra i top basta poco per sbilanciare la partita. Alcaraz ha fatto alla fine solo 4 punti in più di Sinner, ma dal secondo ha vinto quegli importanti
Il futuro fra i due lo vedo così: Sinner cercherà d’impostare il gioco picchiando forte da fondo campo, Alcaraz invece punterà sulla mobilità, sul far correre a più non posso l’avversario per sfiancarlo. Chi dei due si troverà nella giornata migliore e riuscirà ad imporre il proprio gioco, vincerà. Al momento vedo Carlos imbattibile. Medvedev questa sera, riuscirà a metterlo in difficoltà con la continuità dei colpi? Oppure Carlos lo farà correre fino a esaurimento fisico? Sarà una bella partita. enzo
Oggi è la giornata degli allenatori di tennis disoccupati e riscoperti. Sembra di essere al bar il giorno dopo che la Nazionale di calcio ha perso una partita: ognuno aveva in mente una formazione giusta!
Io penso che serva un po’ di equilibrio.. Questi sono due FENOMENI assoluti e ci sta che si vada da una parte in alcuni tornei e dall’altra in altri. Per esempio il alcaraz (ovviamente solo la versione Best of di se stesso) sul rosso (quindi Rolando, e quest’anno olimpiadi) mentre il nostro jannik è superiore sul cemento veloce (AO e master). Bisognerà vedere come si sposterà l’ago della bilancia sull’erba.
Dopo il primo set immaginavo una vittoria “facile” ma nel tennis non si può mai dire.
Con tutto il rispetto ma ..
Se giochi come un mu-lo finisci contro il mu-ro.
Mi spiego.
Se inizi a tirare come non ci fosse un domani ,le butti tutte fuori e non trovi soluzione,la partita l’hai persa tu e non l’ha vinta l’altro.che pure è stato furbo ,umile e non senza merito .
Forse un eccesso di fiducia , un delirio di onnipotenza l’ha tradito e quando spaccare la pallina non gli ha dato i risultati sperati è stato come uno shock .
Non ha potuto, saputo cambiare strategia in corsa perché era in conflitto con se stesso, non riusciva semplicemente ad accettare
quel tipo di errore/situazione.
Imparerà.
Spiace ma il tennis non perdona.
Si rialzerà più forte che mai.
@ antoniov (#3966223)
Io credo per la prima ragione. Si era visto alla fine del match con Lehecka di quanto fosse preoccupato dal servizio: mentre era ancora in campo, ha detto a Cahill che voleva allenare la battuta. Come a dire che, servendo così, non ce la avrebbe fatta con Alcaraz. Quando il servizio ha cominciato a calare, è andato in ansia e poi ha ceduto mentalmente. Mentre avrebbe dovuto affrontare la cosa servendo in modo diverso, non accanendosi a sparare le prime, nella speranza che tornassero a entrare. Un atteggiamento che, ad esempio, ha imparato ad avere molto bene Djokovic.
@ giucar (#3966046)
Ma cosa c’entra!!ha perso senza testa! Male male! Brutto spettacolo
Jannik e Carlos sono due fenomeni e le loro sfide saranno sempre decise su pochi punti importanti giocati meglio da una parte o dall’altra. Ora l’importante è che Jannik non abbia alcun fastidio al gomito e al polso perché il torneo di Miami scatterà tra pochi giorni.
Fa molto BENE AL TENNIS sentire ad OGNI CAMBIO CAMPO IL COACH DI CARLOS dire cosa e come fare ! Vergnososo che SIA PERMESSO! praticamente erano Ferrero con la mano di Carlos in campo!!!
Respinto assalto alla seconda posizione. Vamosssssss e umiltà
Fantastico Jannik. Ha già la testa a Miami. Speriamo che la botta (fisica al braccio e psicologica per la sconfitta) si assorba velocemente e che riparta ancora più forte.
Vai campione !!!
Perchè con un calo fisico del genere qualsiasi strategia è inefficace.
Cosa è successo ? Faccio prima l’analisi con la percentuale delle energie a disposizione di un atleta al massimo rendimento e poi con la percentuale di energie impiegate durante ogni set sul totale delle energie impiegate in tutto il match.
PRIMO SET : Sinner 100% Alcaraz 30%
SECONDO SET : Sinner 60% Alcaraz 70%
TERZO SET : Sinner 30% Alvaraz 60%
Ovviamente per Alcaraz non è possibile giocare al 100% il terzo set, come per nessuno, visto che il massimo si può ottenere solo ad inizio match freschi come condizione atletica e fisica, ma pena poi però calare di brutto nel resto del match. Soprattutto a parità di livello.
Ma Alcaraz si è tenuto ancora alto di rendimento mentre Sinner non ne aveva più.
Ora vediamo invece come hanno distribuito le energie durante il match.
PRIMO SET : SINNER 70% Alcaraz 20%
SECONDO SET : Sinner 20% Alcaraz 35%
TERZO SET : Siner 10% Alcaraz 45%
E’ su questo che deve lavorare il team di Sinner.
Contenere il dispendio energetico che si è avuto nel primo set per andare a distribuire le energie anche nel resto del match.
70 20 e 10 per cento non va bene.
Ci vuole un 30 40 30 come obiettivo da raggiungere.
OK, i numeri sono approssimativi, possono variare, ma di poco, il discorso è quello.
D’accordissimo con te tranne che per lo spengimento mentale sui generis.
Nel corso del terzo Jannik ha sbagliato un diritto dietro l’altro per ragioni esclusivamente mentali o soprattutto fisiche? Io credo per la seconda ragione che in qualche modo ha determinato in modo più contenuto anche la prima.
Ribadisco mai come in questo caso: mens sana in corpore sano !
Mi ho stupito la figura da pollo di Jannik nel 2 set!! Ma sò ragazzi !
Mi convinco SEMPRE di più che qs bellissimo sport lo stanno distruggendo! Schifosi interessi e persone!
Meglio che studino la gestione del match, fidati, controlle energetivo fino alla fine. Prima cosa da fare.
Hai confuso.
E’ Roberto da Sesto Pusteria.
Nemo propheta in patria.
Dare per finito un giocatore che a 20 anni ha già vinto 2 Slam non ha senso Però è un fatto che lui dopo Wimbledon non ha più vinto un torneo Ha perso contro i più forti ma anche con giocatori non eccezionali Vediamo se stasera torna a vincere Medvedev è uno che zitto zitto si è fatto 6 finali Slam Ne ha vinta solo una(purtroppo per Djokovic)però…
Ho visto tre partite diverse che possono dire molto e daranno un importante spunto al team di Jannik.
Nel primo set è stata più evidente che mai una cosa: se fanno a pallate Sinner batte Alcaraz 10 volte su 10, tira forte uguale e sbaglia meno della metà di carlos, che sono convinto non cercherà più di batterlo sul ritmo.
Nel secondo set , che è quello che ha cambiato la partita, Alcaraz ha iniziato ad alzare e caricare tantissimo il dritto per tenere Sinner lontano dalla linea di fondo oppure fargli colpire di controbalzo palle molto complesse e arrotatissime. Sinner ha fatto l’enorme errore ad inizio set di smettere di spingere nei colpi di inizio gioco, aspettando l’errore di carlos che non è più arrivato. Subìto il break ( anche con un pizzico di sfortuna), ha ricominciato a spingere e infatti ha tenuto senza problemi i suoi successivi turni al servizio e ha avuto palle break in due turni consecutivi ( anche lì sfortunato tra palle uscite di un millimetro e bravo Alcaraz con un miracoloso lungolinea a salvare la seconda palla break). Nel terzo set Sinner ha spento anche la testa, provava a spingere ma senza convinzione e ha fatto una caterva di errori, ma era uscito dal match mentalmente. Adesso studieranno come controbattere alla nuova tattica di Alcaraz di variare ritmo, tirare topponi potentissimi e cercare il vincente solo quando Jannik accorcia molto.
Esattamente. Analisi perfetta.
Il calo di qualità nel tennis di Sinner nel secondo set è dovuto ad un calo fisico.
Ma la ragione è facilmente spiegabile : primo set con partenza a tutta.
Un match è come una maratona, diceva il grande coach bresciano Marco Tavelli. Io ci aggiungo che è come una salita.
Se tu spingi a tutta la bici non solo arrivi in cima alla salita strisciando trascindando la bici attaccata ad una cordetta, ma salti in aria dopo 200-300 metri di salita soltanto.
Ma uno sport che insegna è proprio il ciclismo.
I capitani nel ciclismo moderno in salita sono tutti appiccicati l’uno con l’altro, vanno a ruota anche in salita, non solo in pianura !
Se solo uno provasse a staccare gli altri, o è in super giornata e gli altri tutti fuori giornata, o salta in aria, viene subito ripreso o ripreso dopo uno o due chilometri e finisce la gara staccato di minuti dal resto dei capitani in vetta alla salita.
Ieri Sinner è partito a razzo come un gregario che va in solitaria in una fuga bidone. Ne riesce una su 200 di fuga da parte di un finisseur che parte a razzo staccando il gruppo e se la fa in solitaria con il vento in faccia da solo. Deve sperare di avere vento alle spalle, se ce l’ha contro è un disastro.
Chi va in fuga, se guardiamo l’ordine di arrivo, poi chiude la gara con mezz’ora di ritardo.
Ecco cos’è successo. E’ andato via da solo, poi ripreso da Alcaraz, e quindi vittoria in solitaria di Alcaraz.
Biclettamente parlando
In linea di massima sono d’accordo, ma – proprio perché la prima di servizio non ti dà comunque il punto, tanto più con l’altro sui teloni – perché continuare a forzarla così? Non era meglio provare a lavorarla? Secondo me è lì che si è innescata la crisi, i problemi sul dritto sono una conseguenza e partono dalla testa. Il nervosismo, la paura di quella prima che non entra, etc..
Buongiorno.
Sono sostanzialmente sempre d’accordo con le tue osservazioni, anche se mai come nel match di stanotte di Jannik vale il vecchio, ma sempre valido principio della “mens sana in corpore sano” ed il calo mentale di ieri, se c’è stato, è da attribuire agli acciacchi fisici che si sono chiaramente manifestati nel corso del terzo set.
Io ho registrato la partita, l’ho riveduta e confermo tutte le impressioni avute in diretta e che ho anche scritto durante lo svolgimento della partita stessa.
Il primo set di Jannik, per me è stato il suo migliore di sempre e l’avversario ha dovuto subirlo, mentre è una grandissima stupidaggine sostenere che Carlos abbia giocato male. Tra l’altro Alcaraz si esalta in modo particolare e diventa più regolare – non consideriamo i vincenti estemporanei di cui è capace – quando intravede un minimo calo dell’avversario.
Nel secondo set è calato il tennis stellare di Jannik, è vero, ma era ancora sufficiente per portare la partita a casa per la maggior parte dello svolgimento di tale set, avendo si subìto il break al quarto gioco in modo rocambolesco, ma avendo anche avuto diverse opportunità per recuperarlo per poi subirne un ulteriore e definitivo nel nono game.
Poi nel terzo e conclusivo tempo la partita è andata come è andata e l’angolo del nostro ragazzo si è in primis preoccupato che non ci scappasse un infortunio serio a fronte dei suoi acciacchi palesi anche ai troll.
L’efficacia del servizio di Jannik era già calata nel corso del secondo set, ma senza inficiarne chiaramente l’esito se non alla fine; è nel terzo set che è diventato quasi inesistente per le ragioni che è inutile ripetere sino alla noia.
Sinceramente, io ero più timoroso del quarto di finale che non della semifinale, in quanto Jannik e Carlos si conoscono a memoria e perdere contro il ceco (non dimentichiamo che le palle sono rotonde) avrebbe infastidito molto!
Che non mi si venga a dire che Carlos è più debole in partenza e più forte di Jannik alla distanza, atteso che sia l’uno che l’altro hanno ampiamente sconfessato una simile teoria!
Sinner@Raducanu, mi sono permesso di quotare te, non perchè non sia d’accordo con te, anzi tutt’altro, ma perchè mi è sembrato preferibile e più logico essere supportato da te per esprimere il mio pensiero anche in questo topic.
Resta il fatto che, in linea di principio, Jannik Sinner non è affatto inferiore a Carlos Alcaraz come qualche buontempone potrebbe ritenere e questo il Nostro, salute permettendo, lo dimostrerà molto presto.
Ieri ha perso solo una battaglia e non certo la guerra 🙂
Cerchiamo di andare avanti col lavoro senza accampare scuse di cadute e co. Perdere ci sta,mica sei terminator. Ne farete a decine di partite. E ne vincerete il 50% a testa.
A me sinceramente non sembra che la partita sia girata per ragioni tattiche, ma tecniche e, probabilmente, a monte ragioni fisiche.
Perso il primo set quello che ha fatto Alcaraz è stato semplicemente accettare la possibilità di perdere, ma evitare di regalarla.
Ha ridotto di un 10% la spinta e giocato palle più lavorate e che passavano più alte sopra la rete.
Sostanzialmente ha detto: io non sbaglio più a costo di perdere il controllo del gioco, ma non te la regalo se la vuoi portare a casa la devi vincere tu.
A quel punto lo Jannik normale degli ultimi 6 mesi avrebbe preso il controllo del campo e azzannato l’avversario.
Invece Sinner ha iniziato progressivamente ed in modo via via più eclatante a perdere il controllo del dritto… è stato quindi costretto lui a rallentare e Carlos ha progressivamente preso il controllo degli scambi.
Secondo me non è stato decisivo nemmeno il rendimento al servizio, anche perché su questi campi e con questi ribattitori non ci si salva solo con un’alta percentuale di prime … Chiedere a Zverev che contro Carlos ha portato a casa la miseria di un punto su due con la prima in campo.
Insomma, a mio parere, la ragione della sconfitta risiede essenzialmente nella perdita del diritto da parte di Jannik… Normale anche che a un certo punto abbia mollato, perché è ovvio che senza dritto non puoi fare nulla su questo campo e con questo avversario.
Ora la domanda è come mai è successo? Io non lo so, ma le dimensioni del fenomeno mi portano ad ipotizzare una causa fisica che andrei a cercare più nei fastidi al gomito già manifestati nei match precedenti che nella caduta, che semmai ha aggravato la situazione ma non ne è stata la causa scatenante (perché il problema era già iniziato).
Ovvio che nessuno ci verrà a spiegare le ragioni di quello che è successo, possiamo solo fare ipotesi e, soprattutto, sperare che se si tratta di un problema fisico sia una cosa non grave.
L’importante (soprattutto se c’è qualcosa al gomito) è che si faccia tutto quello che serve per superare il problema al 100% e in modo definitivo, anche a costo di doversi fermare il tempo necessario … cosa che capisco sarebbe molto dolorosa, ma se va fatto bisogna farlo.
Speriamo che non sia così e di poter vedere Jannik al top già tra qualche giorno a Miami.
Infatti. Tutto li. Evidente calo fisico nel secondo set.
Eppure nonostante sia stato così evidente, c’è gente che guarda il tennis bendata, a questo punto.
Sei Roberto da Pesaro senza il Pesaro?
Sì!
Ecco allora che si spiega questo tuo commento.
Prima Nardi, adesso Sinner, il prossimo sicuramente sarà Berrettini.
Contento tu…
Nel primo set era fresco di energie e quindi favoriva anche l’essere lucido nel captare le strategie migliori da mettere in campo.
Poi come il match si è equilibrato, subito nel secondo set, la preoccupazione che è un fattore di distrazione fondamentale, l’ha mandato in tilt. Se prima utilizzava strategie azzeccatissime, nel secondo set giocava più d’istinto e d’inerzia che ragionando su quello che c’era da fare, condizionato dal calo di rendimento per via della freschezza diminuita dal 1mo set giocato con tutti i colpi dopo corse da centometrista.
Volevo mettere l’accento sulla scena vista al momento dell’infortunio di Jannik. Grandissimo recupero di Carlos e eccezionale riflesso a rete. Beh dopo una giocata del genere non si gira verso il pubblico ad esultare per ricevere i meritati applausi, ma va subito a sincerarsi delle condizioni di Jannik. Bello vedere 2 giocatori che si rispettano così.
Comunque non leggo nessun messaggio dei fenomeni che fino a 3 giorni fa indicavano Alcaraz come finito, che dicano “scusate, ho detto una ca…stroneria!”
Anche Alcaraz però ha giocato forte. Già con Zverev si era rivisto l’Alcaraz che recupera tutto e tira vincenti a velocità supersonica. Si poteva perdere con questo Alcaraz, su questo campo.
Alcaraz rappresenta la Spagna di oggi e di domani…ha un gioco completo e quando é in forma può battere chiunque…Sinner é stato imbrigliato da Carlos e non ha più reagito…una giornata storta ci può stare…la cosa principale è che non abbia problemi fisici importanti….
Se Jannik sta bene fisicamente a Miami parte favorito. È la sua superficie: sul veloce il suo gioco non consente agli avversari recuperi funanbolici alla Alcaraz. A mio parere lo stesso incontro di ieri giocato a Miami Jannik lo avrebbe portato a casa in 2 set….
Premesso che, dopo tanto godere, una sconfitta ci sta, e come ! Però i commenti di Sinner mi sembrano un poco ottimistici. La sua battuta, come tutti i colpi costruiti, può scomparire nei momenti topici; e ieri è scomparsa. Mi sembra impossibile che dall’angolo non gli abbiano consigliato di mettere qualche prima conservativa in più. Ma il problema sono i colpi dal fondo: ieri Alcaraz lo ha battuto sul suo campo. Può succedere, ma il problema fondamentale è il gomito. Una tendinite, per tutti, ma soprattutto per il gioco di Sinner sarebbe una catastrofe. Meglio ritirarsi da Miami, se ci sono avvisaglie.
Avrebbe vinto contro quasi chiunque anche nel secondo. Alcaraz è forte quanto lui, ha tante risorse. Chi ha visto tanto tennis sapeva che sdopo il primo poteva cambiare ed è successo. Forse Jan non avrebbe dovuto insistere sulla strada del primo set quando non gli veniva più bene. Ma dirlo adesso è facile. Sì forse è mancato il consiglio giusto. Ciao a tutti
Il gusto è leggere ,,,che aspettano che perde Sinner per denigrarlo. Sono come le lumache che escono dopo la pioggia. Il cervello è uguale.
Una sconfitta che carichera’ ancor piu Jannik
Troppi peana intorno a lui
Pareva il Papa
Hai detto tutto benissimo. Già dal secondo set Jannik ha avuto un calo brusco, improvviso e vistoso per non pensare che siano intervenuti problemi fisici o che stesse finendo la benza. Non solo il servizio ma tutti i suoi colpi non sono stati più devastanti come nel primo set, ma lenti, prevedibili e inefficaci per impensierire lo spagnolo al quale comunque vanno fatti i complimenti per aver cambiato tattica destabilizzando Jannik. Ma Sinner ha una volontà di ferro, un’ applicazione da monaco buddista e troverà nuove risorse e soluzioni per migliorarsi ulteriormente. Insomma… se l’è legata al dito. Forza Jannik!
Penso anch’io che avere uno come Vagnozzi in tribuna dia qualcosa in più di Cahill da un punto di vista tattico. Ferrero da consigli ed incitamenti praticamente ad ogni punto. Quando due giocatori sono così vicini, anche questi dettagli fanno la differenza.
I conti si fanno dopo Wimbledon
Facendo i conti se stasera Alcaraz vince stacca Sinner di 500 punti Se perde rimane a 150 E quindi a Miami potrebbero succedere cose interessanti Stasera c’è comunque un bel match Io avrei preferito un Sinner Djokovic Ma nella vita si prende quello che viene
Ce ne saranno a frotte
Dajjjeee
Sì, finalmente qualcuno con cui concordare…
Già ieri (in realtà, l’altro-ieri ma non ricordo l’articolo sotto cui ho postato…) avevo previsto questa tattica di Carlos, abbastanza ovvia.
Per Sinner sarà un problema trovare contro-misure, nel senso che dipende da questioni “tecniche”, cioè l’avere il rovescio più “naturale” del dritto e non essere (ancora?) un big server…
In giornate in cui tutto gli gira bene, potrebbe siuramente contrastare e vincere…. ma… perfino Roger che aveva un dritto al top, partiva fortissimo vs Rafa e Nole e poi, fisiologicamente, calava…
Direi che dovrà allenarsi sempre di più BRUTALMENTE sul servizio per cercare di stare in partita quando avrà problemi sul dritto, visto che penso che questi, contro i super-top player, si ripresenteranno ciclicamente… (mentre, per fare un esempio, penso che contro un Paul si sarebbero notati ben più poco…).
In effetti molti ancora continuano a sottovalutare il ruolo fondamentale di Vagnozzi e non si capisce perché. Ricordiamo sommessamente che ha portato in semifinale al Roland Garros un tale Cecchinato.
@ giucar (#3966046)
La cosa che mi chiedo : se durante la partita , per cambiare strategia, ti metti a rispondere da casa tua la contromossa non potrebbe essee anche quella di qualche primo servizio da sotto alla Giorgios ?
Onestamente credo la verità, come spesso accade, stia nel mezzo.
Alcaraz nel secondo set ha alzato il livello e Sinner ha avuto (anche mentalmente) un passaggio a vuoto, iniziando a mostrare le prime difficoltà.
Terzo set, però, troppo brutto per essere vero: credo che qualche piccolo problema fisico, seppure a mia se sazio trascurabile, lo abbia un po’ condizionato e reso più insicuro e meno lucido sul da farsi.
Francamente per Alcaraz, nel terzo set, a differenza del secondo, è stato sufficiente tenere la palla in campo senza neanche forzare i colpi. Il resto lo ha fatto Sinner, con numerosi errori marchiani su colpi meramente interlocutori.
Se si nota il linguaggio del corpo, già a inizio terzo set aveva un’aria dimessa, completamente spento, cosa insolita per il suo modo di affrontare le partite.
Vabbè, prima o poi doveva succedere; a questo punto meglio in una sf a Indian Wells che più avanti.
Ora c’è Miami, chi vivrà vedrà.
Vai Jannik!
Anche per me questa è la chiave della sconfitta. Oggi Alcaraz ha risposto dai teloni, e Jannik non è riuscito o non ha potuto trovare le giuste contromisure. E su queste dovrà lavorare, perché gli avversari (Djokovic/Medvedev, gli altri sono troppo inferiori), hanno occhi per vedere. Per mettere in difficoltà uno che risponde da così lontano devi essere davvero un grande servitore oppure molto preciso. Quindi slice e seguire a rete. Oggi l’ ha fatto solo in una occasione. Ma si vede che, pur avendolo usato qualche volta con Medvedev, non è ancora nelle sue corde.
Questa partita la si poteva vincere in 2 set in assoluto controllo,una delle cause di questa sconfitta è stata la mancanza di Vagnozzi in panchina,Cahill è più adatto per l’aspetto motivazionale,Vagnozzi per quella tattica,se Sinner ha ribaltato la finale degli Australian Open è per merito suo,il servizio alla fine non è stato un problema nel secondo,65% di prime perdendo 3 punti su 13 con la prima e 4 su 7 con la seconda,c’è stato un passaggio a vuoto che Vagnozzi già sul 15-30 poteva tamponare dicendogli come giocare il punto,ha avuto solo quel passaggio a vuoto per il resto Alcaraz ha continuato a soffrirlo e si è decisa alla fine per quel punto fattibile sbagliato sulla prima palla del controbreak,lì sono certo che sarebbe finita 6-4 o 7-5 per Sinner,nel terzo un pó è andato in agitazione Sinner e poi ci si è messa la sfortuna con quella caduta che è coincisa con il break,lì sostanzialmente è finita la partita perché Alcaraz era in assoluta fiducia e a un Sinner acciaccato e scoraggiato non ha funzionato più nulla
Lo seguo da quando era vestito da benzinaio e poco più di un pargolo e secondo me il primo set di ieri è stato il miglior set di Sinner di sempre. Alcaraz giocava fortissimo e il nostro tirava praticamente vincenti a ogni impatto di racchetta, incluso da posizioni difensive. Ce l’ho ancora negli occhi, quasi la sconfitta mi passa in secondo piano. Ho visto un livello di tennis stratosferico.
Come Umago e Pechino ? 🙂
Ieri avevo scritto che Alcaraz partiva leggermente da favorito perché avrebbe avuto più voglia di vincere, o meglio sinner sarebbe stato tra i due quello a risentire un po’ meno psicologicamente un’eventuale sconfitta, per via delle 19 vittorie di fila (che prima o poi dovevano interrompersi), e probabilmente anche per il fatto che perdendo sarebbe stato comunque alla pari nei confronti diretti.
L’intervista mi sembra che conferma a pieno questa cosa: quando è andato sotto nel punteggio è stato molto meno voglioso e concentrato del suo solito di stare aggrappato alla partita.
Peccato perché un terzo set con Sinner centrato come nel primo contro Alcaraz al top sarebbe stato stellare.
Ma è un uomo anche lui ogni tanto. Dobbiamo solo dirgli bravo
A mio giudizio dopo un buon primo set Jan è calato, al servizio e anche facendo molti errori di diritto, non usuali per lui. Carlos gli rimandava palle alte e arrotate che lui non riusciva a gestire bene, poi dopo la caduta ha diminuito la velocità del servizio senza ritrovare i suoi soliti colpi. Ieri non sentiva la palla, era evidente, una giornata no e tatticamente non ha trovato una soluzione, ne capiteranno altre, è nella legge del tennis.
Vedi questa è la classica frase sciocca del tifoso sfegatato, quello che prende sul piano personale chi non esprime la sua stessa idolatria.
Ieri qui qualcuno diceva che Alcaraz non avrebbe più battuto Sinner oppure che veniva temuto troppo perché lo spagnolo aveva incontrato giocatori materasso.Aggiungiamo che sempre qualcuno si diceva stupito di chi ritenesse superiore Alcaraz su erba (perché vincere Wimbledon battendo lì Djokovic non vuol dire molto a quanto pare).
Sono il primo a riconoscere che sono rimasto sorpreso del risultato, soprattutto dopo un primo set in cui la supremazia di Jannik è stata assoluta, ma il valore di Carlos non dovrebbe essere messo in discussione né ritenere che Sinner abbia raggiunto la perfezione tennistica.
È una sconfitta come altre ve ne saranno come pure le vittorie, sono due giocatori fantastici ed io sono persino dell’idea che Sinner possa ambire persino al Grande Slam ma chi fa delle critiche stupide è da criticare quanto chi ieri faceva di Sinner un giocatore imbattibile e praticamente perfetto.
Le condizioni di Miami sono decisamente migliori per Sinner. Se in forma fisicamente è il suo torneo d’elezione. Sicuramente lavorerà in maniera maniacale sul servizio. Per quanto riguarda gli scambi da fondo, molti recuperi degli avversari che sono possibili ad indian Wells a Miami sono punti per jannik.
Pur perdendo fino al secondo set mi è piaciuto ha avuto pure 2 chance per recuperare il break…diciamo 1 ora quasi è mezza di Sinner poi un evidente calo fisico ha contribuito parecchio nel gioco e negli spostamenti vedi posizione gambe soprattutto sul diritto…peccato perché le premesse c erano cmq e tutta esperienza,prossima volta troveremo anche le misure a questa risposta dai teli stile Medvedev e queste palle alte…
Quoto anche le virgole, non potevi dirlo meglio
Perché la partita è girata in modo così netto dalla metà
del secondo set? Io la penso in questo modo.
Ci sono state alcune palle di Alcaraz, che hanno preso la riga di un soffio in occasione di punti importanti, mentre altre di Jannik sono uscite di pochissimo; così come alcuni nastri sfavorevoli al nostro. Di conseguenza Jannik ha iniziato a destabilizzarsi.
Poi Alcaraz a cominciato a prendere le misure in risposta, specialmente sul servizio a uscire e da allora, nel tentativo di cambiare, il servizio è diventato un po’ troppo falloso e prevedibile.
Inoltre penso che durante la partita gli sia aumentato il fastidio al gomito.
Tutti questi motivi messi insieme l’hanno reso abbastanza nervoso ed ha iniziato a sbagliare.
Va da sé che quando uno sbaglia all’avversario, che di conseguenza si esalta, gli riesce tutto. Questo è il tennis, una questione di testa, ed è sempre stato così.
La sconfitta contro Alcaraz brucia più di qualsiasi altra. Almeno per quanto mi riguarda. Lo spagnolo si è messo a rispondere da dietro le tribune, Sinner non ha trovato le contromisure, ha cercato di servire sempre più forte, invece magari di provare a variare intensità e angoli, è andato in crisi con il servizio. Che già aveva funzionato molto male nel secondo set con Lehecka. C’è subito la possibilità di rifarsi, comunque, a Miami, dove le condizioni sono migliori per Jannik.
Si e Umago e Pechino?E vero poi che quando Alcaraz ha battuto Sinner ha poi vinto quasi sempre il torneo ma ciò dimostra che deve trovarsi in una settimana stratosferica per poter battere il suo avversario pericoloso
C’è gente che ha problemi davvero seri.
Il servizio era già calato, il dritto è drasticamente calato dopo la caduta.
Comunque rispetto a qualche anno fa ho perso la voglia di leggere i commenti, ci sono un sacco di troll, … che non vedono l’ora di vedere i giocatori italiani perdere, gente che straparla.
Sinner non può vincere tutte le partite che gioca nella stagione, le sconfitte sono fisiologiche ed é oro colato il fatto che perda quasi unicamente da altri top 5.
Questa era una partita molto difficile per sinner sia perché giocava contro un grande giocatore, sia perché aveva la pressione psicologica di dover mantenere questa striscia che tanto prima o poi doveva finire ma soprattutto nessuno ha parlato del fatto che Indian wells é un torneo che poco si adatta alla caratteristiche di Jannik, campo molto lento, condizioni climatiche molto particolari tra vento, sbalzo termico importante nel passaggio fra giorno e notte.
Il nostro é soprattutto giocatore da indoor, quindi il meglio di sé lo dà su campi veloci al coperto in cui le condizioni atmosferiche non interferiscono.
Sono sicuro che già a Miami dove il campo é più veloce e le condizioni più costanti vedremo un sinner molto migliore (sperando che questa caduta non porto strascichi).
Questo é ciò che penso io poi chi vede le partite solo per gufare dovrebbe pensare a fare qualcosa di concreto nel proprio quotidiano per rendere la propria vita migliore.
Come Umago e Open China, per esempio.
@ Roberto (#3966017)
mi chiamo Roberto, se non vinco tutto non mi diverto.
@ Cornelius (#3965967)
IN MATEMATICA quanto avevi, due??????.
Ciccio precedenti pari.
FINALE UMAGO?????????
@ Cornelius (#3965967)
Sono d’accordo, ha perso per via del servizio. Nel secondo e terzo set la sua percentuale sulle prime è calata drasticamente. É successa la stessa cosa nel match precedente. Deve semplicemente ritrovare continuità sul servizio come quando vinse contro Djokovic agli atp finals.
Triste vita per i detrattori di Sinner. Ma ogni tanto qualche soddisfazione c’è.
Come sempre Jannik e Carlos ci hanno offerto un buon tennis. La rivalità è questa, “una volta corre il cane e un’altra la lepre”. Dispiace per la posizione nr.2 della classifica, e in bocca al lupo per la finale a Carlitos. Spero che Jannik vinca a Miami, “alla terza volta canta il gallo”.
iniziano le scuse, poi si mette a sindacare sull’importanza dei tornei che se avesse vinto 30 master mille
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Gomito? Ammettilo che ti ha preso a pallate
Alcaraz ha un gioco che ti distrugge fisicamente, se guardiamo bene le statistiche i tornei vinti da Sinner sono quasi tutti quelli che non ha avuto lo spagnolo sulla sua strada.
Sempre onesto e genuino Jannik anche se a me sembrava che avesse iniziato a calare al servizio ben prima della caduta, già nel secondo set.. la cosa che mi fan ben sperare è che, essendo un perfezionista Jannik, l’ha già dichiarato, analizzerà le cause del ko minuziosamente e farà di tutto per non ripetere gli errori di ieri, adesso testa a Miami e pronti come e più di prima, forza Jannik
Dai scatenatevi detrattori di sinner è la vostra occasione
A quanto pare cadere sul cemento non fa mai bene Speriamo per Miami Io ho visto solo il primo set Certo che le statistiche sono un po’ strane Rapporto vincenti non forzati Sinner 21 15 Alcaraz 15 13 Guardando i punti totali gli errori forzati sono stati 45 per Sinner e 37 per Alcaraz Evidentemente sono questi che hanno fatto la differenza Prima o poi queste strisce finiscono Amen Alcaraz comunque deve ancora vincere il torneo Il russo ha rischiato stanotte ma è sempre pericoloso Certo che Jannik è arrivato a un set dal n 2 Peccato Ma ci riprovera’
Pensavo che Alcaraz fosse più lucido nel capire che ha vinto solo per l’infortunio di Sinner,doveva dire che una vittoria non giusta perché Sinner ormai è il più forte e adesso solo così ci può vincere, il primo set dominato lo dimostra,lo aspettiamo a Miami per metterlo di nuovo in riga
Bravo Jannik e, riprendendo una frase che mi è piaciuta, scritta da Arifor in un’altra lista di discussione, anch’io ti dico “cerca di trasformare il veleno in medicina “.
Strana coincidenza, anche nell’altra semifinale Paul aveva stracciato Medvy nel primo set, ma poi un problema fisico dell’americano ha rimesso in gioco il russo. Evidentemente la Regina delle Api aveva già deciso che la finale fosse la stessa dell’anno scorso.
Adesso però c’è Miami e lì Jannik dovrebbe montare in Vespa…
Si capisce che gli ruga ma è giusto e bene così.
Adesso mi raccomando il gomito e poi se puoi fai nn bel Miami
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Quindi hai iniziato a servire male da dopo la caduta? Non mi risulta sei caduto nel terzo set e nel secondo avevi già percentuali basse così come nel turno precedente. Credo che tu debba migliorare questo fondamentale altrimenti contro Alcaraz nn hai scampo, contro gli altri potrebbe bastare ma se ambisci al trono atp allora nn sarà sufficiente.