Jannik Sinner dopo la sconfitta contro Carlos Alcaraz ad Indian Wells: “fino al terzo set stavo bene. Poi, dopo una caduta, ho avvertito dolore al gomito”. La conferenza anche di Carlos Alcaraz “vincere contro Jannik ha un significato speciale” (Video conferenza stampa)
Dopo la semifinale di Indian Wells 2024, Jannik Sinner si presenta alla stampa con un’onestà disarmante, riservando parole di stima per il suo avversario, Carlos Alcaraz, e analizzando le ragioni della sua sconfitta, senza trascurare di menzionare i problemi fisici affrontati.
“Ovviamente, non è il finale che desideravo, ma affrontare lui è sempre una battaglia ardua. Ho cercato di esprimere un buon tennis, e ci sono riuscito, in particolare nel primo set. Poi, a seguito di un paio di errori, il momento è cambiato. Lui ha alzato il suo livello. È difficile da accettare, ma spero di essere in forma per Miami, che per me è il torneo più importante. Sono veramente felice per lui perché è un grande giocatore e una bella persona”, spiega Jannik in conferenza stampa.
Interrogato sulle sue 19 vittorie consecutive, Sinner risponde: “Non ci penso troppo. Sono rimasto positivo durante questa striscia e lo sono anche ora. Anche se la semifinale a Indian Wells si è conclusa con una sconfitta, rimane un grande risultato. Ora mi concentro su Miami. È triste che debba finire così qui, perché per me è un posto speciale, ma sono felice per quello che sto facendo”.
Parlando dei problemi fisici, Sinner ironicamente dichiara all’inizio: “In questo momento, sento un po’ di dolore su tutto il mio corpo, ma è normale, è lo sport. Ci sono stati alcuni piccoli problemi, ma ero a posto fino al terzo set. Poi, dopo una caduta, ho avvertito dolore al gomito perché sono caduto male. Da lì è stato difficile servire, ma lui rende tutto molto difficile, esercita molta pressione. Ha cambiato alcune cose oggi a livello tattico che devo rivedere per la prossima volta. Devo migliorare alcune cose e cercare di batterlo. Questo è anche il bello di questo sport”.
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— Tennis TV (@TennisTV) March 17, 2024
Sulla rivalità con Alcaraz, Sinner riflette: “L’anno scorso abbiamo giocato qui e poi a Miami, quindi non ci sono state molte sessioni di allenamento per migliorare certi aspetti. Poi non ci siamo affrontati fino a Pechino. Questo è un test più grande per vedere come stanno le cose. Oggi è stato anche un test importante, non ci siamo affrontati da un po’ di tempo. Ma questo rende le cose più divertenti. Forse ci sarà un giorno in cui uno di noi vincerà tre o quattro volte di fila, allora l’altro dovrà provare nuove strategie. È interessante per me e un’opportunità di crescita per il futuro.
Alcaraz ti impressiona sempre quando giochi contro di lui. D’altra parte, ti prepari anche per certe sue mosse. Si muove molto velocemente e la palla rimbalza alto, non è facile giocare contro di lui perché usa molto effetto. Oggi ho peccato di prevedibilità in alcuni punti, ripetendo le stesse azioni. Ho giocato bene nel primo set, poi ho cercato di rimanere solido. Questa è la lezione di oggi. Il tennis è un gioco di equilibrio. A volte devi fermarti, oggi ho sbagliato molti dritti con cui di solito sono aggressivo. È stato un errore”.
Su se ama questi incontri, Sinner conclude: “Certamente. È uno dei migliori palcoscenici per giocare a tennis, con lo stadio pieno. Due giovani giocatori che danno il meglio. È divertente. Ovviamente vuoi vincere, ma ci saranno altre occasioni in futuro. L’importante è dare il 100%. Ho lottato nel terzo set, e lui ha sfruttato questo a suo vantaggio. Mi godo questo tipo di partite, sono ciò per cui mi alleno”.
Carlos Alcaraz, dopo essersi assicurato il suo posto nella finale di Indian Wells 2024 battendo Jannik Sinner in semifinale, non nasconde la sua soddisfazione per il risultato ottenuto, ma mantiene il mistero sui cambiamenti tattici che hanno segnato la partita. Il numero due del mondo ha condiviso i suoi pensieri sulla strategia di gioco, sulla rivalità con Sinner e sulle aspettative per il prossimo avversario nella finalissima.
“Sono molto, molto felice di qualificarmi per un’altra finale,” inizia Alcaraz durante la conferenza stampa post-partita. Questa vittoria rappresenta senza dubbio uno dei suoi migliori risultati degli ultimi mesi.
“Significa molto per me giocare a questo livello e avere l’opportunità di disputare un’altra finale. Naturalmente, vincere contro Jannik ha un significato speciale. Abbiamo una grande rivalità, e interrompere la sua serie di 19 vittorie consecutive è incredibile per me,” racconta lo spagnolo, evidenziando l’importanza di questa vittoria contro l’ottima forma recente dell’italiano.
Sulle ultime 24 ore, Alcaraz descrive l’insolita situazione che ha coinvolto lui e Sinner, tra interruzioni per pioggia e altri imprevisti: “Abbiamo riso della situazione. È difficile iniziare un match e doverlo interrompere, poi ricominciare. Non è stato facile concentrarmi di nuovo, ma sono felice di aver superato questo ostacolo e di aver concluso la partita giocando ad alto livello.”
Parlando della sua rivalità con Sinner, Alcaraz ammette di sentirsi nervoso ogni volta che lo affronta, ma questo non lo intimorisce, anzi gli fornisce ulteriore motivazione. “Ogni volta che gioco contro Jannik è una battaglia incredibile, ma ciò rende il match ancora più appassionante per il pubblico. L’energia che riceviamo è davvero speciale,” afferma Alcaraz, evidenziando l’importanza del sostegno del pubblico.
Sull’influenza dell’allenatore Juan Carlos Ferrero, Alcaraz sottolinea: “È molto importante per me. Ogni torneo con lui è speciale, ma confido al 100% anche negli altri allenatori con cui viaggio.”
Infine, riguardo al suo futuro avversario in finale, che sarà o Medvedev o Paul (si scoprirà solo dopo che avrebbe sfidato Medvedev), Alcaraz riconosce le sfide che entrambi presentano. “Sono pronto per giocare contro entrambi,” conclude, evidenziando la sua preparazione e la sua determinazione indipendentemente dall’avversario che affronterà.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Masters 1000 Indian Wells, Masters 1000 Indian Wells 2024
Mi chiedo su che basi si può affermare una cosa del genere. Veggenza? Credenza? Complottismo? Non credete che vedere il complottismo in ogni dove senza nessun appiglio logico può essere un freno a vivere bell’equilibrio mentale?
Se vuoi provarci tu! Auguri!
@ AriforJannìk (#3966786)
Dubito Ari sai? Alcaraz nel primo set ha preso una stesa colossale,è arrivato con un piano di gioco ed è stato investito da una prestazione perfetta di Jannik. C’erano le premesse a quel punto per andare a casa in fretta invece è stato eccezionale nel riprovare a mettere in atto quella strategia, la maggior parte dei giocatori avrebbe desistito.
È un campione che ha più soluzioni di Jannik, più legato al forcing da fondo campo (anche perché la manualità a rete non è eccelsa), e magari tenere quel ritmo e precisione era difficile.
Ma vedrai che i prossimi appuntamenti saranno molto interessanti, Jannik da domani sarà già al lavoro .
Ma io non ho scritto che la pioggia ha favorito Alcaraz.
Ho scritto espressamente che l’attesa era stata la medesima per entrambi.
Ho solo ipotizzato una reazione che può aver innescato su Jannik…
Lin Piao? Appena l’ho letto ho incominciato a ridere che non riuscivo a smettere.Dai! Lo fai apposta? Sei una sagoma! renzo da dietro
Vedo che ad Antonio con i suoi mille nick più troll vari non sembra vero di potersi FINALMENTE attaccare a qualcosa (di nuovo non quello che avevo in mente io, ma me ne farò una ragione). Poveri, come vi capisco. Sono tempi di magra e tocca accontentarsi di una semi persa nel mille meno adatto alle sue caratteristiche dal numero 2 del mondo dopo aver preso il primo slam e aver aggiunto il titolo successivo. Un abbraccio e vi sono vicina. Anche perché avrete da aspettare ancora un bel pezzo prima che la cosa si ripeta. Intanto vediamo come andrà a Miami, dove per la prima volta si dividerà il tabellone con Charlie…
Ándate a riguardarvi la prima palla break sprecata nel secondo set. Poco dopo la caduta. Vado a memoria ma errore grossolano di diritto seguito da altri due errori in palleggio, e Sinner che si gira nervosamente verso la panchina facendogli dei gesti. È li che ha capito di essersi infortunato.
Per mettere il 53% delle prime, ha dovuto anche abbassare la velocità media di un bel 15-20km.
Semplicemente dopo la caduta ha avuto dolore al gomito e non ha potuto rendere al meglio.
Non capisco perché dite che Sinner dopo il primo set ha servito malissimo,nel secondo set ha messo il 65% che non è poco,perdendo solo 3 punti su 13 con la prima,a parte il break non ha concesso molto negli altri turni di battuta,il problema si è verificato nel terzo set inseguito alla botta al gomito che lui stesso ha detto che ha influito nel movimento del servizio e comunque ha messo il 53% non il 30% o il 40% come con Lehecka
@ MARMAS (#3966622)
Esaustivo.
In bacheca.
Ma io non credo ai guai fisici.
Ha semplicemente sbloccato, in poche parole è andato over , fuori di melone.
Mi pare alquanto evidente tant’è che la percentuale di prime di servizio è calata a picco e gli errori non forzati sono aumentati a dismisura.
Mai visto un Sinner così falloso.
Ovviamente non è un disastro, fa parte del gioco e del processo di crescita.
Sicuramente trarrà da questa esperienza negativa il meglio.
Come ha sempre saputo fare finora.
Tornerà più forte di prima.
Alcaraz ha vinto a causa di un problema fisico di Jannik che poi si è esacerbato nel terzo set…quando Alcaraz ha fiutato il problema è diventato attendista e Jannik ha sbagliato di più…vabbeh poi dopo la caduta la partita era finita…nel secondo set è stato sfortunato Sinner …potevano andare al tie e chissà… sinner è quello del primo set…c è un abisso di differenza…ma come fare a non capirlo?
Io sono dell’idea che se Sinner ha spesso questi acciacchi al di là dell’incidente come il fastidio al gomito e al ginocchio non è perché è fragile ma perché un pó se le va a cercare,vedendo i suoi allenamenti che pubblicano su social si ammazza troppo di fatica,se gli altri si allenano in maniera blanda per mezz’ora lui ci può stare anche 2 ore e soprattuttoa ritmo sostenuto,poi io dico sai che hai questo problema al gomito… che cosa ti metti a fare pure il doppio sforzandolo ancora di più.
Anche il fatto di partire a tutta per poi calare alla distanza Sinner deve imparare a gestirsi meglio,come non lottare per il punto sul 40 al servizio o in risposta o capire il momento della partita e non prendersi rischi a partire dalla prima di servizio sul 30 o 40 pari o se si è già sotto di un 15,ad esempio nel secondo aveva la palla del 2-1 è sparato fuori cercando l’angolo più lontano…gioca con giudizio.
Ieri nessuna variazione,quel modo di giocare non funzionava più ma non ha cambiato piano e mi riferisco al secondo set perché nel terzo non c’è proprio stata una vera partita
Ho letto gli altri commenti e provo a rispondere un po’ a tutti.
Io non penso che la partita sia girata per un calo atletico di Sinner, forse nel mio commento mi sono espresso male.
Non mi sembra ipotizzabile un calo atletico che avrebbe iniziato a manifestarsi all’inizio del secondo set e quindi dopo soli 4 games dalla ripresa del gioco.
Escluderei anche un problema di tenuta mentale. Jannik ha mollato di testa solo quando ha capito che, per situazione di punteggio e proprie condizioni di gioco, il match era ormai inevitabilmente compromesso.
Penso invece che la partita sia girata perché Jannik ha via via perso il controllo del dritto (e questo più che un pensiero mi sembra un fatto) e ho ipotizzato che il motivo possa avere origini fisiche (non atletiche), forse legate ai fastidi al gomito e forse condizionate anche dalla caduta.
Vero è che la perdita del dritto è stata progressiva ed il secondo set è stato ancora equilibrato.
Il parziale si è deciso su due o tre scambi … Nel gioco in cui Jannik ha perso il servizio ha avuto una palla game su cui ha commesso un per lui insolito errore in uno schiaffo di dritto dopo un’ottima prima a uscire. Poi ha avuto palle del controbreak in due game consecutivi, una sbagliata di nuovo di dritto (se non sbaglio) e un’altra annullata da Alcaraz con un recupero di rovescio in lungolinea da fantascienza.
Ecco se Jannik avesse vinto anche uno solo di questi 3 punti il set si sarebbe deciso al fotofinish.
Quindi, detto che il problema è stato la perdita del dritto, è vero che nel secondo set la partita era in bilico e forse con qualche accorgimento tattico si poteva ancora portare a casa.
Condivido l’opinione di chi ha scritto che, avendo Alcaraz arretrato molto la posizione in risposta, si poteva tentare qualche serve and volley, soluzione che è stata invece tentata solo uno o due volte.
Nello scambio si poteva anche tentare qualche attacco in controtempo, sulle palle in cui si intuiva che Alcaraz avrebbe alzato il toppone.
Forse poi in alcuni punti si poteva evitare di girarsi sul dritto da sinistra, provando invece a spingere con il rovescio che mi sembra abbia sempre funzionato bene.
Detto questo c’è solo da ringraziare il nostro campione per le straordinarie emozioni che ci ha regalato negli ultimi mesi e augurargli di poter risolvere velocemente i problemi palesati nella seconda parte del match con Carlos, qualunque ne sia l’origine.
Doveroso fare anche i complimenti a Carlos sia per la sportività e correttezza che manifesta in ogni frangente di gioco, sia per l’umiltà e l’intelligenza che ha dimostrato negli accorgimenti tattici adottati dopo il primo set.
Nel primo set Jannik ha giocato un tennis a dir poco spettacoloso, e per questo lo ringrazio.
Poi credo che la partita sia cambiata quando Alcaraz ha iniziato a rispondere almeno 3 metri più indietro, e a buttare di là drittoni alti e liftatissimi. Jannik non ha trovato la contromisura al servizio, e su quei “cariconi” di dritto non trovata il tempo giusto, sbagliando molto specie con il suo diritto. E non poteva abbassare la spinta per tagliare gli errori perché alla prima palla buona Alcaraz prendeva in mano lo scambio.
A conti fatti secondo me Alc ha vinto con la mossa “tattica” preferita di Rafa anche sul cemento, quella che Rafa usò anche per “disinnescare” Matteo, in un maledetto 5° set agli USOpen se ricordo bene.
SALVATE SBANDY.
È UN CASO UMANO, CHI PUÒ FACCIA QUALCOSA
Ma che staiaddi??? Nadal ha fatto la sua carriera giocando i terzi e i quinti set al 100%. Spesso pure al 110… E poi sei pure uno di estrazione ciclistica!
Eh, si: capita che cadendo uno prenda una botta dolorosa. Anche se picchi col mignolo a piedi nudi contro uno spigolo o prendi una gomitata contro uno stipite. O ti chiudi il dito in uno sportello. Un male boia. Succede. Poi spesso ti viene anche un ematoma che, nel giro di qualche giorno viene riassorbito. Con l’unghia, se la botta è forte, ti diventa nera. Et cetera et cetera…
Non mi convince quanto successo…credo che nessuno avrebbe più scommesso un euro su Alcatraz,alla fine del primo gioco.Temo che qualcuno abbia alterato il contenuto bevuto da Sinner ali.
nl intervallo.non è il caso di indagare?
Lin Piao ❓ ❓ ❓ ❓
Quello del fallito attentato a Mao ❓ ❓ ❓
E che pispolo c’entra col tennis Lin Piao?
E del resto cosa c’entra anche Nietzsche (quello vero, non la parodia che ne hanno fatto alcuni esaltati che nemmeno ne hanno letto una riga)?
Continuiamo così ……… facciamoci del male …..
O l’infortunio al gomito, come specificato da Sinner in conferenza stampa. dato che due terzi degli errori sono avvenuti dopo la caduta, non potrebbe essere la ragione più plausibile ?
Aspetto interessante da non sottovalutare.Bravo che lo hai evidenziato.
Che abbia fatto 27 errori di dritto è un fatto. Noi cerchiamo di capire il perché. Altrimenti è inutile tenere aperto il forum e basta pubblicare le statistiche della partita. Tra i perché ci potrebbe essere la condizione fisica di Sinner, la svolta tattica di Alcaraz, entrambe queste cose o – come penso io – altro.
Certo Carlitos è veramente un portento,un fenomeno ma Jannik anche se ha vinto finora meno di Carlitos ha tutte le chance di recuperare velocemente.Stanotte per noi,questa sconfitta era dovuta per necessità fisiologica e per natura obbligatoria.Come disse Danilo, nessuno è imbattibile e così è stato.Finalmente Jannik può ripartire di nuovo nella sua corsa alle successive vittorie consecutive.Questa sconfitta è anche utile per non illudere di essere già arrivati,di essere perfetti ma da l’idea che bisogna sempre impegnarsi per migliorare,per correggere certi errori sempre possibili.
Sinner straripante nel primo set e obiettivamente sfiduciato nel terzo, quando servizio e diritto lo hanno abbandonato, Alcaraz attendista nel momento in cui ha capito che l’avversario era in difficoltà (nel terzo set rispondeva praticamente sempre a 5 metri dalla linea di fondocampo)… partita di semplicissima lettura… tutti a fare i Bertolucci di turno, uno che ci capisce obiettivamente poco e, per giunta, porta pure un po’ sfiga
Sinner è chiaramente un perdente, impossibile non capire come battere un Alcaraz a mezzo servizio.
Buha..ah ah ah…ah..
Dire che la mancanza di Vagnozzi non si è fatta sentire vuol dire che quando c’è non serve. La realtà è diversa, inanzitutto Vagnozzi è molto utile negli allenamenti quando “ripulisce” i colpi di Jannik poi la sua presenza è importante sia dal punto di vista mentale che anche tattico. Cahill l’ho visto un po’ troppo tranquillo, quasi appagato da questo periodo di vittorie di Jannik. Dall’altra parte lo staff di Alcaraz si faceva sentire molto di più, era più nell’evento. Altro aspetto, il body language dell’allenatore, nel secondo set Jannik ha avuto in due diversi game l’opportunità di fare il controbreak e riportare in bilico il set, gran punto di Jannik che lo porta a palla break, il body language di Cahill è applaudire con le
mani sopra la testa. Questo modo di applaudire è tipico nel caso di successo, di applauso finale ma non va fatto nel mentre c’è una palla break da sfruttare, l’incitamento giusto, nel body language vincente, se si vuole trasferire grinta al proprio giocatore è il pugno rivolto in piedi in avanti verso il proprio giocatore. All’occhio di chi non ha allenato e di chi non è un mental coach queste sono cose probabilmente non comprensibili ma in realtà fanno tutta la differenza del mondo. L’allenatore può trasferire il giusto messaggio “spontaneamente” quando ha dentro il sacro fuoco o “mentalmente” se consapevole di cosa è comunque opportuno fare. Ieri Cahill mi è sembrato troppo tranquillo, capisco che ha vinto tanto nella carriera di allenatore ma per Jannik è importante essere motivato sia emotivamente che tatticamente e ieri qualcosa è mancato. Spero che a Miami ci sia anche il Vagno.
Però non cerchiamo scuse.Che la pioggia abbia favorito Alcaraz no, anzi, perché come pronosticato da Bertolucci proprio la pausa ha messo lo spagnolo sotto pressione facendolo servire con immediato break.
È semplicemente successo che ha incontrato un avversario bravissimo a ribaltare un match iniziato in modo orrendo per meriti di Jannik, che ha giocato in modo intelligente per due set ponendo il nostro nella posizione di “cambiare gioco” a seguito di chi lo stava già facendo ed in modo estremamente efficace.
Nessun dramma ma mettiamoci in testa che il tennis è duro, quando arrivò Becker se ne ipotizzò un dominio (terra esclusa) ed idem con Federer, e le varianti quali stato di forma e soprattutto livello degli avversari non è garanzia di successo assicurato.
Il match in termini di galanteria, educazione e rispetto l’ha vinto nettamente Jannik reggendo l’ombrello alla ballgirl e chiacchierando amabilmente con lei. L’altro, a braccia conserte mentre la ragazza a suo fianco si contorceva per non farlo bagnare.
Chapeau Jan
Mi ricordate una singola partita di 3 set in cui Sinner abbia fatto 27 errori di diritto? Poi potete continuare della condizione fisica di Sinner e della straordinaria svolta tattica di Alcaraz di andare a rispondere dai teloni.
Se si parla di Sinner, di Atp500 ha vinto Washington Pechino Vienna e Rotterdam, n.4 quindi
@ AriforJannik (#3966345)
Leggi Nietzsche, ti perfezionerai. Oppure Lin Piao enzo
Si, sono d’accordo..
Ho scritto la stessa cosa stanotte, anche se non ho usato il ciclismo come esempio.
Ho scritto che il primo set così stratosferico gli ha prosciugato ogni scorta. E dopo 19 vittorie consecutive Jannik si é trovato a non avere più fame.,,
e mi viene da pensare anche alla lunga attesa dovuta alla pioggia certo anche Carlos ha dovuto attendere ma è possibile che questa attesa abbia compresso le energie agonistiche di Jannik che quindi quando finalmente è scesa in campo, è esploso come un tappo di champagne creando un’uscita del prezioso liquido e quindi una successiva perdita generale.
Possiamo quindi continuare a rimuginare su questa sconfitta, se vogliamo ma io sono già stanca di farlo. à
Ho negli occhi il primo set giocato da Jannik a dei livelli che io non ho mai visto raggiungere a nessuno, né nel passato che nel presente.
E se Jannik li ha raggiunti una volta vuol dire che li può raggiungere di nuovo.
É questo a cui lui deve mirare da ora in avanti: replicare quel primo set e farlo una volta due volte, x volte!!!
nessuno più sarà un problema per lui se ci riuscirà..
Ed io sono convinta che lo farà.
FORZA JAN .. IL BELLO DEVE ANCORA VENIRE!!
Mi fanno davvero ridere i grandi geni tennistici che, per sminuire Jannik ed esaltare Alcaraz, non vogliono ammettere che ieri l’italiano abbia avuto un problema fisico. Il problema è risultato evidente da subito dopo la caduta, ed è peggiorato tanto da rendere impossibile l’esecuzione dei colpi più importanti.
Ma poi, considerate Jannik un racconta balle ? Quante volte ha dichiarato di avere un problema fisico ed è poi risultato falso ciò che aveva detto?
Mai. Quindi speriamo solo che sia un problema da poco, che non gli impedisca di giocare Miami al meglio delle sue possibilità. Con Alcaraz ci rivedremo presto, il catastrofismo che si legge su questa pagina è ridicolo, e Jannik tornerà a dimostrare la sua superiorità sul campo.
Ma i 500 non sono 4?
Tutti gli italiani nei primi 100 con l’aggiunta d Berrettini, mettendoci anke il Fogna, sono in un buon momento d forma esprimendo un buon tennis. Con un’eccezione, il buon Musetti. Certo non è il figlio ke lo preoccupa ma le conseguenze.
Per la verità nel primo set a prendere pallate era uno diverso da Sinner! Se poi con mestiere le cose sono cambiate è un altro discorso ma sicuramente le pallate sono altre!
Ho capito: Sinner ha lasciato vincere il suo caro Carletto!
Alcaraz rappresenta se stesso come campione perché il Tennis Spagnolo senza di lui è a pezzi!
@ Alex (#3966336)
Punto per te! Per me è una virgola!
Uno Jannik stanchissimo ha fatto match pari, ed anzi da fresco gli ha rifilato un 6-1
Per me L ‘unico che non criticherà mai è Musetti…..prima era quinzi
@ Ci siete o ci fate? (#3966337)
Mi sa che, fra le vigttorie di rilievo, abbia omesso il torneo
1000 di Toronto dell’anno scorso, quindi
1 slam, 1 1000, 3 500
Di quali dispositivi supertecnologici si è servito e/o aveva accanto alla sua poltrona per misurare i suddetti valori in percentuale e offrirli in modo scientifico a noialtri ignoranti, con tanta dovizia?
Si fosse almeno limitato a dire che sono solo frutto delle sue solite ipotesi!
Non si scandalizzi adunque se poi viene accusato di estrema saccenza.
Ah ecco, alla fine della fiera i numeri sono solo di poco approssimativi!
Ma mi faccia il piacere … ca qua nisciuno è fesso!
Non restare deluso se l’antipatico russo riuscisse a batterlo, ci starebbe e a quei livelli su poche palle si decide il tutto
Non voglio fare il professore di tennis che non sono, ho solo fatto un pò di tornei in gioventù da terza categoria, poca roba. Ma tutto serve a capire qualcosa del tennis. Vedendo alcuni commenti lapidari su chi é più forte (accanto ad altri e molti assai misurati e condivisibili), su chi
stará sopra, etc e paragonando a quanto si diceva il giorno prima mi viene spontanea la domanda ad alcuni giudici di cassazione: avete mai praticato il tennis agonistico,
Una coppa Italia ad esempio? O avete solo visto partite dal divano??? Perché uno che ha giocato anche a livello basso rispetto ai professionisti certe cose non può dirle.
Se non è quello di Pesaro senz’altro è un ottimo imitatore.
Oltre ai prodigi ami anche provocare o è solo una sensazioncina?
Sai perchè non saresti il primo 🙂 meglio amare solo i campioni e non le provocazioni.
@ antoniov (#3966198)
D’accordissimo su ogni parola!
Non sa gestire un match. Parte sparando tutto e poi si spegne senza energie. Semplice.
Mettete pure i pollici rossi, la verità fa male.
Sinner comunque in termini di condizione fisica non arrivava al 100% lo si era visto contro Shelton i primi fastidi e poi con Lehecka e fortunato che i ceco ha fatto peggio e non ha saputo approfittarne,se si crolla al 36% di prime dopo aver servito il 73% nel primo set è evidente che c’è qualcosa che non va,mai ha servito così male,anche in passato,i problemi al gomito si erano visti anche a Rotterdam quindi c’è sicuramente un problema cronico che servono settimane per recuperare se è una tendinite e affrontare gente che hanno un servizio e dei colpi che ti martellano come Monfils,Griekspoor Raonic,Struff,Shelton,Lehecka di certo non fa bene al fastidio e per fronteggiare non puoi che forzare a tutta anche tu,con avversari di alto livello questo poi fa la differenza,non ci voleva in questa parte della stagione specialmente ora che tra Miami e Montecarlo difende tantissimo,quasi 1000 punti ma al di là della classifica prestazioni non buone condizionate da questi problemi fisici potrebbero togliergli fiducia
E carlos stasera vincerà il suo quinto mille più 2 slam sono 7 big titles a soli 20 anni. Come si fa a non amarlo un simile prodigio?
Idem , è dal loto che nasce il più bel fiore.
Grazie, caro amico…
Per amor di trasparenza, vorrei sottolineare che, ovviamente, la frase da te citata non é mia ma e’ un caposaldo della filosofia buddista, filosofia che io ho lungo studiato e che cerco sempre di applicare alla mia vita…
Un abbraccio…