Sinner ed il servizio. Dopo la partita contro Lehecka chiede a Cahill di allenarsi su quel colpo (Video)
Jannik Sinner, la stella del tennis italiano, ha brillato ancora una volta sul campo di Indian Wells, conquistando un posto nelle semifinali del prestigioso Masters 1000. La sua vittoria su Jiri Lehecka, ottenuta in due set rapidi, testimonia la determinazione e il talento del giovane italiano. Tuttavia, nonostante il successo, Sinner ha mostrato delle incertezze al servizio che lo stesso ha riconosciuto e ha voluto subito affrontare.
Nel dettaglio del match, il primo set ha visto un Sinner dominante sulla prima di servizio, con una percentuale di successo del 74% e l’82% dei punti vinti su quella. Nonostante abbia dovuto salvare una palla break, l’altoatesino ha mantenuto il controllo, chiudendo il set a suo favore. Il secondo set, invece, ha evidenziato una flessione nella percentuale delle prime di servizio, scesa drasticamente al 36%. Questa caduta non ha però impedito a Sinner di tenere a bada l’avversario, grazie a un’efficace seconda di servizio che gli ha permesso di realizzare il 67% dei punti.
LiveTennis Youtube – Jannik Sinner insieme ad Alcaraz ad Indian Wells Jannik chiede a Cahill di allenarsi al servizio
Complessivamente, Sinner ha mantenuto una media del 53% sulla prima di servizio, con l’85% dei punti vinti su quest’ultima e il 63% sulla seconda. Cifre che, pur riflettendo la qualità del suo gioco, sottolineano al tempo stesso aree di miglioramento per l’insaziabile perfezionista che è.
La sua insoddisfazione per la prestazione al servizio lo ha spinto a richiedere immediatamente un’ulteriore sessione di allenamento con il suo coach, Darren Cahill, evidenziando così il carattere di un vero campione, sempre alla ricerca della perfezione e mai contento dei propri risultati, anche in vista dei prossimi impegni.
Sinner, attualmente in una straordinaria serie di 19 vittorie consecutive, si appresta ora a affrontare una sfida cruciale nella semifinale di sabato 16 marzo. Il suo avversario sarà Carlos Alcaraz.
Marco Rossi
TAG: Carlos Alcaraz, Darren Cahill, Jannik Sinner
@ antoniov (#3963764)
Jannik con Piatti non sarebbe migliorato. Piatti era quello del “deve giocare almeno 150 partite”. Qualità e quantità non stanno insieme.
Menomale che Sinner non sente la pressione o meglio come Djokovic si esalta giocando al meglio i punti importanti e non a caso è ormai diventato una prassi che su ogni palla break arriva sempre o un ace o servizio vincente o un servizio che permette di chiudere il punto comodamente senza lasciare occasione all’avversario,ultimo con Lehecka con l’unica palla break o meglio del controbrek concessa,tra tutte le volte che si è salvato con il servizio 2 sono i momenti che secondo me gli hanno svoltato la carriera e di conseguenza dato ancora più fiducia su questo colpo:i match point salvati contro Djokovic in Davis,l’ace sulla palla break nel quarto set nella finale degli Australian Open che avrebbe mandato Medvedev a servire per il titolo
Ci sono giocatori che hanno colpi naturali ed altri meno, quelli il cui automatismo può incepparsi. Capitava a Sampras col rovescio che a volte giocava col gomito alto alto (anche perché acquisito dopo anni di colpo bimane).
Sinner non ha mai avuto un servizio fluido (v.Federer) a differenza del resto ma siccome è un professionista con un “capa tanta” che fa? Lo allena, lo perfeziona, ne riprende i meccanismi.
Esemplare.
Jannik aveva ricevuto un invito per la Milano-SANREMO ma ha gentilmente declinato adducendo la necessità di allenarsi sul servizio con Cahill… Forza Sinner!
La battaglia mentale sarà decisiva !!!!!!
inutile ribadire l’importanza del servizio, che è un colpo continuamente migliorabile, guardiamo come è migliorato il servizio di nole con ivanisevic, quindi fa bene a insistere nonostante una seconda già ottima da tempo
Attenzione, io non ho affermato che Jannik con Piatti non sarebbe migliorato, ho solo sottolineato che questo fondamentale (non ho parlato neppure di altro oltre al servizio) oggi è tutta un’altra roba!
Può anche darsi che i miglioramenti Jannik gli avrebbe ottenuti con Piatti, magari in misura maggiore! Trattasi però di un’eventualità a fronte di un’odierna certezza.
Rileggi bene quello che ho scritto e ne dedurrai che non ha senso spezzare lance in favore di Piatti in relazione a quanto ho prima sostenuto 😉
Poi per i ringraziamenti siamo in assoluta sintonia, ci mancherebbe altro!
Si può fare molta strada anche con il 63% di punti vinti sulla seconda.
Imbattibile? Non a Parigi o, in generale su terra battuta. Nel 2009 fu sconfitto da Del Potro allo US Open e da Nadal all’AO. Grande campione, divertente ma imbattibile no. Come Nole e Rafa, del resto.
Io direi che c’è solo da spartire meriti a tutti piuttosto che diffondere veleno e sospetti.
Godiamocela e gioiamo!
Difetta di continuità, l’ultimo tassello da mettere. Infatti lui stesso dice che vuole che diventi il suo colpo migliore, e che ci deve lavorare ancora un po’. L’efficacia invece è già eccellente perchè si accoppia al colpo in uscita dal servizio. Lui non ha bisogno di tirare 20 ace come Zverev e Hurkacz per avere l’80% di punti sulla prima.
Scusa però mi sento in dovere di intervenire per spezzare una lancia a favore di Piatti.
A un certo punto Sinner che era comunque a ridosso dei migliori d aveva già vinto tornei ATP partendo dal nulla ancora giovanissimo ha deciso di cambiare: assolutamente legittimo!
È diventato più forte? Eccome!
Ha migliorato dove era scarso? Caspita sì!
Ha fatto bene a cambiare? I risultati dicono di sì e lui non fa che dire di quanto è felice del suo team!
Però da qui a dire che con Piatti non sarebbe migliorato è .ingiusto, nessuno saprà mai che Sinner sarebbe oggi sotto la guida di Piatti.
Credete che non sarebbe riuscito ad insegnargli le vollee in 2 anni?
Coi se e coi ma non si cambia la storia per cui la dietrologia è inutile.
Grazie a Vagnozzi
Grazie a Cahill
E grazie anche a Piatti
Ma soprattutto grazie a Sinner!
Io di
Ma tu sei riuscito a capire quello che ha scritto ? Poteri magici tu ! 🙄
Il servizio lo puoi allenare quanto ti pare ma se non è un tuo colpo naturale, ti tradirà sempre sotto pressione.
un santo
Scusa Gialappa ecc ecc…
Perché tu pensi che abbia problemi al servizio?
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3963554)
Ormai sei schiavo del personaggio e si sa, ma è bene ribadire che Sinner al servizio ormai è tra i migliori del circuito. E sono i DATI (oggettivi e controllabili) a dirlo. Meno appariscente di altri, meno ace e picchi di velocità, ma molta più efficacia anche di giocatori considerati big server come Shelton. Tra gli otto giocatori arrivati ai quarti di Indian Wells Sinner per il servizio è terzo dopo Lehecka e Zverev, a poca distanza da quest’ultimo (8.37 il primo, 8. 25 Zverev, 8.13 Sinner).
Ieri contro Lehecka ha avuto un serve rating altissimo (più alto dell’avversario) nonostante nel secondo set abbia messo pochissime prime palle.
Certamente può ancora migliorare e affinare il colpo, ma se ora ha già un servizio così e negli anni migliora ancora cosa diventa, Isner o Ivanisevic?
Credo tu non abbia mai visto giocare Federer, diciamo nel periodo 2003/2010. Oltre ad essere a tutti gli effetti imbattibile era anche incredibilmente divertente da vedere.
Che è quello che mi preoccupa, Madevedev ha, sulla carta, un turno più semplice
Con tutto il rispetto per Mister Piatti, la differenza che c’è tra il servizio di cui dispone oggi Jannik Sinner e il servizio di cui era capace ai tempi di Piatti equivale esattamente alla differenza che c’è tra il giorno e la notte!
Oggi è ritenuto, da chi di tennis ne capisce davvero, tra i più solidi ed efficaci in assoluto.
Ciò non toglie che il ragazzo non sia mai pago del livello raggiunto e voglia sempre migliorare in tutto e per tutto.
E’ chiaro poi che il servizio nei campi outdoor del deserto californiano, in presenza di possibili folate di vento trasversale, vada concertato diversamente rispetto a quello adottato nei campi indoor. Probabilmente, questo giustifica la richiesta di Jannik di lavorare ulteriormente sul servizio in vista dell’importante match di domani.
non credo sia una strategia vincente, sarà infilato come un tordo.
la profondita’ di palla di jannik non è paragonabile a quella di zverev
Mo guardiamo i miglioramenti,le prestazioni,i risultati e le vittorie di Sinner ma dietro le quinte non deve essere per niente facile avere Sinner come datore di lavoro,sarà anche un bravo ragazzo ed educato ma nella sua professione esige sempre il massimo,niente pause niente rilassamenti lavorare lavorare finché si può,in stile Djokovic e avere questa mentalità, quasi maniacale ti porta anche ad essere molto duro con il proprio team se qualcosa dove ci hanno lavorato tanto e in particolar non funziona in partita,magari non lo fa vedere in pubblico e nelle partite come Djokovic ma quando si trovano in privato tutti insieme si fa sentire secondo me,la dichiarazione di Vagnozzi che disse a Rotterdam che il team si alterna nei tornei perche è meglio non passare tutte le settimane insieme altrimenti si rischia di non sopportarsi era appunto riferito a questo metodo di lavoro che ha Sinner
Alcaraz ha fatto recuperi incredibili e strapazzato Zverev, tuttavia ho visto il teutonico male, troppi errori. Difficile dire quanto dovuto alla pressione di Alcaraz e quanto a sua cattiva giornata. Un pò e un pò?
Volevo domandare ad Enzo, se è ora tra noi.
A tuo modesto parere, conta più il timing o il muscolo canottato?
Pesa più mezzo pollo vivo o mezzo pollo morto?
Sulle strade del pianeta, ci sono più salite o più discese?
All’utente Mauro non mi rivolgo più, dopo che è passato ai beceri e gratuiti insulti, giorni fa, contro il Comandante.
Ieri Alcaraz ha giocato con un anticipo che non gli ho mai visto. Penso che questa sarà l’arma anti Sinner. Tende ad entrare nel campo come il buon vecchio Agassi.
Secondo il mio modesto parere il colpo che ha migliorato maggiormente è la risposta al sevizio .
Pensate che lavoraccio fare l’allenatore di Sinner.
Questo stravince i quarti di finale di un 1000 (quasi 1500), si qualifica per la semifinale e, già dal campo, prima ancora dell’intervista, fa cenno all’allenatore come dire “su, dai, in piedi che dobbiamo allenarci”.
Io non sono un maestro, non sono un vero tecnico, sono un modesto agonista ma da quello che vedo il servizio di Jannik negli ultimi due anni è diventato un colpo da top player. Punto e a capo. Se vuole batte a 210, varia, fa punti diretti… Amen
Domani necessitano zero sbavature perciò sarà bene che il servizio funzioni alla grande da stare intorno al 75/80% di prime…con Alcaraz in quelle condizioni viste negli ultimi match non ci si può distrarre neanche un minuto, è troppo importante l’incontro di domani, per diversi motivi…
A volte può anche succedere che dopo aver seguito svariati decenni di partite di tennis dal divano di casa non ci si capisce ancora un tubo di questo sport, esattamente come nel tuo caso.
Testa da nr.1
Non ci son cazzi che tengano.
(però miglioralo quel servizio eh..)
Questa sfida – se sono in condizioni standard – ci darà qualche indicazione a riguardo, e ci dirà se Alcaraz ha demolito uno Zverev decente o uno che era in campo per onor di firma, seppure fuori condizione. Io credo che Zverev veramente fosse fuori codizione, altrimenti Alcaraz demolisce anche Sinner. Sinner ha vinto facile contro i giocatori di bassa classifica, non contro un top 10.
Infatti, secondo me Zverev aveva qualche problema a livello fisico sicuramente.
Da come gioca Sinner queste partite le vince anche se serve dal basso una palla in bocca all’avversario comoda comoda. Il servizio è un qualcosa che si deve fare per forza.
Può succedere di tutto, come facciamo a saperlo ?
In prospettiva io lo vedo come un Furlan, Camporese, Gaudenzi, poi magari diventa il nuovo Sinner, magari al massimo diventa il nuovo Sanguinetti, Galvani o Cipolla.
Non ne sappiamo di niente.
Ogni carriera è personale come andazzo, c’è chi emerge a 19-21 anni, facendo presto il best ranking personale, chi dopo i 25 ( Sanguinetti è arrivato in top 100 a 25 anni ) e chi fa best ranking dopo i 30 ( Lorenzi, Sanguinetti, Bracciali, Pozzi, Galvani, Santopadre, Vanni ).
Una cosa è certa : è già entrato nei top 100 ( e leggevo chi diceva che quest’anno non ce l’avrebbe fatta. Cose scritte 5 giorni fa ! ).
Nel secondo set devo dire che è andata bene a Sinner non arrivare neanche a palla break con il 28% di prime prima dell’ultimo game,non sbaglia neanche di poco,o in mezzo alla rete o fuori di un metro,non penso che il problema fosse il vento,nel primo set soffiava molto di più e ciò nonostante ha messo il 73% di prime,nel secondo sembrava molto minore tant’è che Lehecka non aveva problemi al servizio,questo problema gli è successo anche con Khachanov agli Australian Open e infatti soffrì molto per due set,lui dice che non si è impanicato quando si inceppato così il servizio però sicuramente gli ha dato fastidio ed è entrato in un loop da dove ne è uscito solo all’ultimo game perché era necessario non concedere nulla,il suo problema è la stabilità a lungo periodo,anche se serve bene con il 70% nel set c’è sempre almeno un game dove se non mette per 2 volte la prima perde il ritmo e se la deve cavare solo con la seconda,fino adesso è successo con tutti ma con Alcaraz non se lo può permettere,preferisco che metta 2 prime su 4 non un game con tutti prime ed uno con solo seconde,a Indian wells perse per la percentuale di prime in entrambi i set al 50%
@ Koko (#3963553)
A parte la seconda che secondo me è quasi da livello itf, il miglioramento più facile sarà sulla gestione della seconda di servizio altrui, perché spesso prova a giocarla aggressione ma poche volte riesce a fare punto diretto e spesso tira corto e si trova fuori posizione (o directamente fuori). Dovrebbe accontentsrsi di iniziare lo scambio, visto che su quel fundamentale sta tranquillamente top50
Lo spagnolo lo vedo di nuovo al top…ma.anche jannik lo vedo abbastanza pimpante….diciamo che Alcaraz ha già fatto la Q2 con il motore al max contro Zverev mentre Jannik e ancora alle prove libere 3…
Certamente servire bene sarà fondamentale,ma x entrambi penso…speriamo che non pesi a livello fisico una battaglia x una eventuale finale come l anno scorso a Miami…
Ma non c’era chi diceva che Riccardo Piatti non era capace di insegnargli il servizio ?
E com’è che in due : Vagnozzi e Cahill … ed è ancora qui con i problemi al servizio ???
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah ! 😆
Nardi arriverà ma non a breve perchè ha ancora del lavoro da fare come continuità e livello medio elevato. Può giocare molto bene ma anche ottenere meno rispetto al livello apparente. Ci vuole un lavoro certosino su quando rischiare per la riduzione dei troppi unforced. Se uno ha fisico e difesa non è che deve rischiare ogni colpo e semmai attende con pressione elevata che rompa anche l’avversario come oggi sta facendo Sinner. Nelle statistiche si notano soprattutto i tanti errori dei rivali di turno rispetto ai suoi molto minori. Il Sinner più immaturo faceva tanti errori pur con tanti vincenti promettenti.
@ Givaldo Barbosa (#3963517)
Per non parlare del 15 successivo, a 0:34, quando, a punto ottenuto, se ne va passeggiando con le mani in tasca. Guardatelo, amici, mentre se ne torna elegante verso la linea del servizio con le mani in tasca, sembra un’immagine arrivata a noi dal passato.
https://youtu.be/FS0X0kvO8k0?si=N6j6RSS-Tgj0F2v7
@ Givaldo Barbosa (#3963517)
Eccola, la volee di Nardi, a 0:28
https://youtu.be/FS0X0kvO8k0?si=N6j6RSS-Tgj0F2v7
Luchino ci darà tante soddisfazioni, basta avere pazienza. E quanti sassolini e sassoloni che ci leveremo. Ha un rovescio naturale di gran classe e – ribadisco – il diritto è migliorato tanto e anche la prima di servizio.
Da migliorare la seconda e (ovviamente) il diritto.
E ci vuole continuità e testa indirizzata alla crescita continua.
Deve assolutamente servire almeno il 70% di prime domani e forse neanche bastano,devono essere intelligenti in modo da non far comandare il gioco ad Alcaraz già dal colpo dopo la risposta
JS: “coach, allenamento speciale, contro il vento…”
Zverev: “Lance Davis, allenamento speciale, contro le api!”.
Si decide tutto a Parigi
E Wimbledon
Dove si incontreranno in finale
Come direbbe un amico dell’altra sponda (del mediterraneo)?
CHE UOMO!
Che mentalità. Non a caso a breve n,1 al mondo
Pensierini sparsi, ad ingannare il tempo da qui all’eternità (vedi semifinale di domani).
-Vedere Jannik che, tranquillo e pacato, doma e ruba il tempo ai forzuti in canotta e ai centometristi sotto gli undici, scoprendo angoli di campo inesplorati, è impagabile.
-Eventuale sciame durante il match con Alcaraz? Nessun problema, lui ha la tuta da benzinaio nello zainetto pronta per ogni intervento: c’è il Signore delle mosche e il Signore dell’Api.
-Ultimo, ma non ultimo, Nardi. Il punto conquistato contro Djokovic, quando gli ha tolto il fiato (vedi tempo) con una risposta di rovescio in mezzo ai piedi seguendola a rete per poi chiudere con una volee smorzata bassa di rovescio… beh è qualcosa che ti riconcilia non solo col tennis, ma con la vita. In sostanza: quando tu hai appena colpito la palla, mentre stai ancora giocando il 15, Luca sta già giocando il 15 successivo, sta già altrove.