Un altro ex top-100 fra i coach del Piatti Tennis Center: nello staff arriva Thomas Fabbiano
La ricetta per eccellere nel tennis contiene tanti ingredienti: impegno quotidiano, sacrifici, studio e anche capacità di mettere sul piatto l’esperienza, di chi l’insegnamento lo vive da anni o di chi ha giocato ad alti livelli. Al Piatti Tennis Center lo sanno dal giorno uno e continuano a dimostrarlo, come racconta la tendenza (sempre più evidente) a inserire nello staff ex tennisti di alto livello. Nel 2022 è toccato a Gianluigi Quinzi, nel 2023 a Luca Vanni, mentre la novità più recente è l’innesto dell’altro ex top-100 Thomas Fabbiano, numero 70 del mondo nel 2017, che ha detto basta col professionismo nel 2023. Poco meno di un anno più tardi eccolo a Bordighera, dove era già transitato da giocatore fra 2018 e 2019, e ora parte con la sua prima esperienza da coach. Fabbiano lavorerà alla corte di Riccardo Piatti per 20 settimane all’anno, al servizio di tutti i giovani di base al PTC. “Sono felice di iniziare questo nuovo capitolo della mia vita – dice il 34enne pugliese –, e molto determinato per imparare a svolgere questo mestiere nel migliore dei modi. Saper insegnare non ha nulla a che vedere con l’aver giocato ad alti livelli, quindi parto dal basso e in punta di piedi, anche per mia indole. Per me è un ambiente nuovo, ma la struttura è già rodata e conta su tanta gente che la vive da anni. Mi daranno una mano a conoscere meglio gli allievi, il metodo da portare avanti e le dinamiche. Devo guadagnarmi la loro fiducia, così come quella di tutti i ragazzi”.
Nel suo primo anno Fabbiano trascorrerà la gran parte delle settimane a Bordighera, per poter incidere di più nel quotidiano, ma anche per imparare il mestiere di coach. “Tante esperienze le ho già vissute da giocatore – continua –, ma ora è come ricominciare un nuovo processo. Lavorerò con ragazzi di tutte le fasce d’età, così da capire in ogni settore quali sono le abilità e le competenze da sviluppare. Per viaggiare ci sarà tempo, la gestione di un torneo è la parte più semplice per un ex professionista. Quindi – chiude –, ora la priorità è sviluppare le capacità adeguate per tutti gli altri aspetti di questo impiego”. A spalleggiarlo, come detto, anche Vanni e Quinzi: sono tre ex giocatori dalle storie sportive molto differenti fra loro, che faranno squadra nel team Piatti per trasmettere ai giovani i diversi aspetti del proprio vissuto.
Sempre in tema di miglioramento di staff e servizi, il Piatti Tennis Center continua a crescere anche dal punto di vista organizzativo, tanto che dal 2024 sono stati introdotti nell’organico Federico Andreani nel ruolo di general manager e Lorenzo Boveri come nuovo business manager. “Per noi – spiega il direttore sportivo Andrea Volpini – è determinante avere una struttura interna ben chiara e sviluppata, che ci permetta sia di poter garantire a tutti gli stessi standard di qualità anche all’aumento del numero di atleti e di membri dello staff, sia di essere costantemente pronti ad aprirci a nuovi progetti. Oltre che al lavoro che svolgiamo quotidianamente con i ragazzi, l’ambizione è quella di migliorare sempre di più il funzionamento della nostra macchina, così da muoverci tutti nella stessa direzione”. Una direzione che anno dopo anno diventa sempre più innovativa. E vincente.
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Farà bene, da giocatore ha mostrato una tecnica eccellente, sembra poi dotato di simpatia personale. enzo
Esistono giocatori che hanno un qualcosa in piú in termini di acutezza e sensibilità e Thomas è sicuramente uno di questi e sono sicuro che se vorrà diventerà un grande coach.
GSR chiaramente
Scusa GDR, ma non ho capito il collegamento tra il dover ringraziare Piatti (ci mancherebbe, un grande coach che tanto ha fatto per il tennis italiano) e tutto il resto, i bulletti e il danno per il tennis italiano di Sinner campionissimo. Boh non l’ho capito.
OVVIO
Poi arriva quallo la Antonio qualosa a dirmi come mai e come devo scrivere, idem l’altro che non ricordo nemmeno come si chiama, da un accout anonimo.
I sinneroidi dovrebbero solo ringraziare Riccardo Piatti per il lavoro serio e scrupoloso che ha portato avanti con Sinner.
Senza Riccardo Piatti oggi non sarebbero qui a fare i bulletti su livetenis.
Ecco perchè Sinner 3 al mondo, o 2 o 1, è un danno per il nostro tennis.
Continuo a ripeterlo.
Tante belle cose, alla pugliese.
Ma tutti sti coach per allenare chi?
Con tutti i soldi che gli ha fatto intascare Sinner… certo che si può permettere questa ottima campagna acquisti.
Se però avesse fatto quello che stanno facendo Cahill e Vagnozzi, troppo avrebbe guadagnato!
Grande Acquisto per il più grande centro di allenamenti esistente su tutto il Pianeta Terra e circondario : il Piatti Tennis Center.
Appena di un pelino ma proprio un pelino pelino, sopra la Galimberti Tennis Accademy. Ma solo perchè c’è un po’ d’esperienza in più a favore di Riccardo Piatti altrimenti sarebbero 50 e 50.
Bordighera vs Cattolica : le culle del tennis mondiale.
Dove si produce qualità e spettacolo !
Vai Thomas ! Buon lavoro !
auguri a Thomas
Da persona intelligente quale è, Fabbiano esordisce con un affermazione giustissima e importantissima – che a troppi sfugge: “saper insegnare non ha nulla a che fare con l’aver giocato ad alti livelli”. Con questa mentalità e la sua nota determinazione, è già sulla buona strada per diventare ANCHE un eccellente maestro.
Buon inizio di nuovo lavoro, Thomas Fabbiano. Visto in una delle ultime esibizioni a Selva di Fasano. Grande carriera