Open Bnl Monviso: Successo di Riccardo Bonadio
Il vincitore dell’Open BNL chiuso oggi al Monviso Sporting Club di Grugliasco è stato il primo favorito della viglia, il 30enne friulano Riccardo Bonadio, attuale numero 277 del ranking mondiale e lo scorso anno numero 164 (best ranking). Il giocatore nato a San Vito al Tagliamento ha sconfitto nella finale del singolare il numero 3 del seeding, Alessandro Ingarao, siracusano 24enne che ha un best ranking di numero 799 ATP. La partita è stata equilibrata nella prima parte (3-3), quando sul 40-40 servizio Bonadio, Ingarao ha rotto le corde del proprio attrezzo e si è innervosito. Da regolamento Bonadio ha ripetuto la prima palla di servizio (peraltro finita in rete) mentre Ingarao sosteneva erroneamente che non ne aveva diritto.
Il friulano ha tenuto la battuta e nel game successivo ha operato il primo break dell’incontro, sigillando nel nono gioco la prima frazione (6-3). Nella seconda ha preso subito un break di vantaggio, spingendo sempre di più e sciorinando il suo proverbiale rovescio classico ad una mano, uno dei più belli del circuito, e si è involato. Prima 2-0, poi 4-1. Ingarao non è più riuscito a rimanergli in scia e alla fine Bonadio ha chiuso 6-1. Così si è portato nelle parti alte della “Race” che conduce alle prequalificazioni degli Internazionali BNL d’Italia e ha quasi la certezza di essersi qualificato. Come peraltro Ingarao, alla terza finale BNL Open: “Una sfida qui al Monviso – ha detto il vincitore al termine – che mi ha premiato. Non ho perso nemmeno un set lungo il percorso e contro Ingarao non sono partito benissimo ma sono rimasto a galla con il servizio. Dal 3-3 il quadro del match è cambiato, lui è calato e io ho preso sempre più fiducia. Questa sarà la mia ultima stagione da giocatore. La chiuderò nella mia Cordenons nel Challenger di casa in cui sono arrivato in semifinale nel 2023. Una decisione ponderata dopo tanti anni di attività e tanto viaggiare. Farò il tecnico e magari il coach”. Ingarao ha incassato con stile la sconfitta: “Una bella settimana – ha detto – e quando arrivi in finale non puoi che compiacerti per quanto fatto. L’obiettivo è andare a Roma e vivere, come ho fatto lo scorso anno, un’atmosfera fantastica. Ho giocato per più di 30 minuti un gran tennis, contro un avversario di gran caratura e a me superiore. Mi sono innervosito sul 3-3 40-40 e non sono più riuscito a tenere il ritmo elevato di Bonadio. Complimenti a lui. Farò ancora altri Open per avere la certezza di approdare a Roma ma prendo questo percorso fatto al Monviso con grande soddisfazione. Non ho abbandonato il desiderio di tennis internazionale ma i costi sono alti e per ora mi cimento negli Open e penso anche alle competizioni a squadre con il Siracusa”. Ottimo il bilancio del torneo, tracciato dal direttore generale sezione tennis del Monviso Sporting Club, Fabio Ponzano: “Un torneo partito a gennaio, con le qualificazioni provinciali di 4.a categoria e chiuso oggi con le finali dell’Open, di singolare e doppio. Oltre 750 in totale i partecipanti. E’ stato un grande sforzo organizzativo, ripagato dall’alto livello espresso dai giocatori che abbiamo cercato di mettere nelle migliori condizioni per consentire loro di dare il massimo. Delle ultime edizioni ospitate dal nostro circolo reputo questa la più bella e speriamo di poter ripetere l’evento il prossimo anno. Intanto tra due giorni avremo al Monviso le più alte cariche della dirigenza della FITP, con in testa il presidente Binaghi, per un incontro con i circoli della nostra regione”.
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Peccato peccato peccato. Ma avrà le sue buone ragioni. Spero di poter esserci a Cordenons
Finché è riuscito a rimanere nei 250, ci è rimasto.
Ora che è uscito (avrà anche qualche problemino fisico), non gli vale più la pena di provare a risalire.
Certo, ma ha girato per anni giocando future e challenger, ora che cominciava a gudagnare due soldi smette, mi sembra strano. Forse non è una scelta solo economica.
è come dici: giocatore sicuramente di categoria challenger che è rimasto invieschiato nel itf resort tour per tanti anni, per ragioni a me incomprensibili.
si è goduto una seconda e ultima fase di carriera da pro, per quanto di seconda fascia.
ora, a 30 anni, può tranquillamente fare il percorso da coach e incominciare a guadagnare sul serio: uno così in una qualsiasi struttura USA guadagna qualche centinaio di miglialia di dollari.
Lui è un giocatore che può stare nella fascia 150-250 solo con attenta programmazione ed una condizione fisica ottima. Fra l’altro senza accedere ad eventi remunerativi (un conto è se sei il 200 del mondo e ti puoi qualificare per gli Slam o atp, un altro se al massimo arrivi a giocare il primo turno di quali Slam).
Già arrivare a quel livello era per lui il massimo.
Come la condizione fisica ed i risultati calano, per lui diventa poco conveniente viaggiare per mezzo mondo, rispetto a giocare gli Open.
Quando smetterà, avremo il Bon addio.
Scherzi a parte, dispiace perché è un bel giocatore che solo l’anno scorso ha toccato l’apice della sua carriera. Ma sicuramente sa quel che fa. E un altro rovescio a una che sparisce dalle mappe… Il Gasquet dei Magredi!
Strano che smetta a soli 30 anni dopo essere arrivato da poco al livello challenger. Forse è per questo motivo che quest’anno ha giocato meno del solito. Strano davvero comunque.
Ammazza..si ritira Bonadio..che peccato..ha avuto un po’ una flessione la seconda metà dell’ anno scorso ma non pensavo ad una decisione così drastica. Spero ci possa ripensare ma avrà fatto le sue valutazioni. Nel frattempo gli auguro che possa raggiungere ancora ottimi risultati per il prosieguo della stagione agonistica
L’ho visto giocare a Cordenons : era devastante.
fortissimo Bonadio