Un’analisi del Movimento al servizio, rovescio e diritto di Jannik Sinner (Video)
Inizia da oggi una nuova rubrica che spero vi piacerà dove parleremo dell’analisi dei movimenti dei tennisti. Si parte con Jannik Sinner.
L’analisi del video evidenzia l’ottima tecnica di Jannik Sinner in tutte le componenti fondamentali: servizio, rovescio e diritto. Ogni colpo dimostra una combinazione di potenza, precisione e versatilità, sottolineando la sua capacità di dominare lo scambio e di esercitare sempre pressione sull’avversario.
Analisi del Servizio
Il servizio di Sinner mostra una combinazione di potenza e precisione. La sua fase di preparazione è caratterizzata da un movimento fluido, con un’eccellente coordinazione tra il lancio della palla e l’arco del braccio di servizio. Questo gli consente di generare una grande forza, mantenendo al contempo un alto livello di controllo sulla direzione e l’effetto della palla. La sua azione di servizio, con un punto di impatto elevato, ottimizza l’uso della leva del braccio, traducendosi in servizi potenti e difficili da ritornare per l’avversario.
Analisi del Rovescio
Il rovescio di Sinner è notevolmente fluido e tecnicamente solido. Utilizza un rovescio bimane che gli conferisce sia potenza che controllo. Durante il colpo, il suo posizionamento e il movimento del corpo sono ottimizzati per massimizzare la forza del colpo senza sacrificare la precisione. La transizione dal backswing all’impatto è liscia, con un eccellente uso del rotazione del torso per aggiungere ulteriore potenza al colpo. La sua capacità di variare l’angolo e la profondità del rovescio gli consente di mettere in difficoltà l’avversario e di aprire il campo per colpi vincenti.
Analisi del Diritto
Il diritto di Sinner è uno dei suoi colpi più impressionanti. Mostra un eccellente equilibrio e coordinazione, con un movimento del piede agile che gli permette di posizionarsi correttamente per ogni colpo. La preparazione del suo diritto include un backswing completo, che, combinato con un potente movimento del corpo attraverso il colpo, genera una grande velocità della palla. L’impatto avviene con il braccio quasi completamente esteso, permettendogli di sfruttare pienamente la sua altezza e la sua leva. Sinner utilizza sia colpi piatti che carichi di topspin, dimostrando una versatilità che gli consente di adattarsi rapidamente alle diverse situazioni di gioco.
Federico Di Miele
TAG: Analisi giocatore, Jannik Sinner, servizio
Una schiappa totale.
In effetti…
In bacheca.
È veramente spacciato, non ce la fa proprio
Pensa che con questi colpi malmessi è al nr 2 del mondo e ha perso 2 partite in 6 mesi. Che roba stranissima
Ma al contrario di Mennea, che era nevrotico, il nostro Jannik mi pare un ragazzo molto equilibrato e sereno. Dunque io non ho timori per il futuro (anzi!)…
Gufi pronti ne abbiamo?tutti pronti a festeggiare se Jan dovesse fallire?
Fate solo ridere….ma contenti voi
Condivido e aggiungo che a me fa anche un po’ paura..cioè tu vinci uno slam e dici ho avuto un impegno di un paio di giorni a Roma e poi è andato una settimana prima a Rotterdam come se non ci fosse un domani…poi arrivi a IW 9 giorni prima con la stessa idea..la paura è che prima o poi scoppi perchè l’applicazione è talmente totalizzante che non so come faccia..mi viene in mente Mennea che ha vissuto per anni come un Monaco a Formia…uno così se sta bene può davvero fare cose che noi umani…
A costo di annoiare ripeto quanto scrissi tempo fa in tempi non sospetti (potete eventualmente controllare): “ENTRO IL 2024 JANNIK VINCERA’ ALMENO UNO SLAM + QUALCHE 1000 + QUALCHE 500 E DAL 2025 DOMINERA'”. Questo perchè, secondo me, a parte gli evidentissimi step di miglioramento in ogni aspetto tennistico (servizio, variazioni, taglio di angoli, anticipo, lettura dei colpi dell’avversario, gioco a rete), Jannik ha una qualità rarissima: una solidità mentale che lo porta costantemente al rifiuto del cedere, a focalizzarsi totalmente sull’impegno quotidiano tecnico-atletico, a volere fortemente il continuo miglioramento, a non fermarsi nemmeno un momento per bearsi di una vittoria, a vedere intimamente un successo semplicemente come un gradino superato prima dei gradini successivi, a ricavare costantemente insegnamenti da un match giocato in modo poco brillante o (raramente) perso. Quella solidità mentale che, ad esempio, Alcaraz non ha o non ancora ha. Comunque, a quanto pare, forse mi sono sbagliato: Jannik sta anticipando tremendamente i tempi da me preconizzati!
Guarda qualche anno fa su questo forum un personaggio, di quelli so tutto io, criticava Jannik e altri tra cui Sonego, perché ogni tanto soffiavano sul manico della racchetta. A sentir lui era un segno di debolezza, il segno di una mente che nella vita e nel tennis non avrebbe mai combinato nulla di buono…
Il resto è storia… Basta ascoltare i fenomeni da divano sfondato, i fenomeni che sanno tutto del tennis, ma che non hanno potuto emergere solo perché i pianeti non erano allineati…
Eccovi il gialappa sbandy remix 23.0 . Viva Roma!!!!
Sei veramente spiritoso. A me pero´non mi fai ridere.
@ Giacomo (#3954157)
Quindi dici che hanno scoperto che per batterlo devono tirare fortissimo sulle righe? E chissà se lui l’ha capito?
Caro mio, non hai ancora capito che il problema non sono gli avversari per Sinner, ma è Sinner il gigantesco problema per i suoi avversari.
Cmq vedremo se d’ora in poi avrà vita durissima coi top 30. O se saranno i top 30 a vedere i sorci verdi con lui. Tipo Baez spazzato via in australia o il miglior De Minaur della carriera che a mala pena arriva a contendergli un set. Al meglio dei 5 set sarà ancora più divertente vedere se soffrirà con un Fokina o un Echeverry o saranno loro che dopo 2 ore di bombardamento chiederanno la bombola…
L’idea è interessante ma l’analisi tecnica di un singolo colpo è un’altra cosa.
Questo è a mala pena un preambolo.
@ Zapata: check the fact sheet! (#3954197)
Perché, come spiegava la mia giovane moglie parigina doc, ex campionessa di pentathlon moderno, a una coppia di amici (pure loro parigini): è giovane, è bello, è simpatico e fa i buchi per terra.
Come non esiste…??? 🙂 🙂
Si chiama Dio e se scegliesse di giocare a tennis non sbaglierebbe mai, altro che Sinner… ahhh ahhh 🙂 🙂
Perdonate, non ho molta dimistichezza col tennis: sulla base di quali esperienze pregresse dovremmo credere allo scritto di Federico di Miele (ex pro ATP? Maestro Federale presso quale Accademia?) e non, per esempio, a GIALAPpAS SBANDIX?
Grazie. Lo so.
Infatti : LUI PUO’ !
Quando colpisce con il rovescio con quella torsione del busto mi fa sempre venire l’ansia,non voglio mandarcela ma è un mezzo miracolo che con quel suo fisico esile non abbia mai subito uno strappo agli addominali o uno stiramento al fianco,questo movimento se prolungato in molte partite può portare problemi alla schiena,infatti diverse volte,alcune anche recenti come a Cincinnati con Lajovic e alle Finals con Rune ha accusato questi problemi
@ Giacomo (#3954084)
Vince sempre ormai anche quaNdo non gioca benissimo, tanto è forte di testa e ben cosciente delle sue capacità!
Quindi non c’è più da modificare il dritto ma solo telaio e tensione?
I colpi da fondo sono mortificanti,nel senso che mortificano l’avversario, ed il ritmo in grado di imporre mette in difficoltà chiunque. Ho sempre sostenuto che se un giocatore tirasse a 200 negli ultimi cm vincerebbe sempre perché ribattere in modo efficace è al momento impossibile. Certo, lo si neutralizza se non glielo concedi ma come fai? Io ricordo una famosa risposta di dritto di Blake agli US Open: colpo centrale, impossibile reagire.
È un tennis “bello”? Per me no ma efficace,letale.
Gli avversari lo stanno studiando ma se colpisce come sa è durissima, va troppo forte ed è pure pesante. Al più possono sperare in un servizio non in giornata ma sembra solido ora.
Per me il grande Slam, vista la concorrenza, impossibile non è.
Ogni tanto lo stecca, ma quando dopo una risposta un po’ lofia dell’avversario si avvicina alla rete girandosi sul dritto è una sentenza
Nel 2023 non era scarso,è chiaro che quando cambi più volte il servizio è difficile trovare il giusto equilibrio,da quando lo ha cambiato dopo il Roland le sue percentuali erano disastrose se escludiamo Wimbledon dove lo ha giocato gran parte indoor a Toronto e gli Us Open le percentuali toccavano anche il 40% e la prima la sbaglia di metri o a mezza rete,deve averlo ancora modificato durante la off season perché è meno continuo rispetto a quello visto a fine 2023,è molto meno preciso tant’è che fa pochi ace e servizi vincenti,contro De Minaur non l’ho mai visto così in difficoltà,ma anche con Monfils e con Medvedev,soprattutto con il russo sono onesto,se fosse calato a metà secondo set l’avrebbe portata a casa in 3 set,da vedere se si è reso conto di quello che hanno trovato gli avversari per metterlo in difficoltà e se riesce a risolvere questo problema come ad esempio non ci sta riuscendo Alcaraz perché può ancora sfangarla dai i top 30 ma già con i top 20 può diventare un problema
Il servizio è sicuramente il colpo più vistosamente migliorato, soprattutto impressionante come lo usi nei momenti di difficoltà ( quante palle break annullate negli ultimi mesi con questo colpo) mentre, come diceva un utente prima, il diritto, pur notevole, ogni tanto lo stecca in effetti, sul rovescio che puoi dirgli? Ottimo
Infatti, è un grande proprio perché vince pur avendo dei difetti
del resto il giocatore perfetto in tutto non esiste
Mai sottovalutare il potere dei giudizi degli sportivi da divano sfondato…
Ricordo alcuni trancianti commenti su Jannik agli esordi di questi personaggi…
È scarso, adesso che gli avversari giocheranno sempre con questa tattica, sarà già bello se a fine mese non esce dai top 200.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3954043)
Hai fatto bene a ricordarlo.
Jannik è il nostro unico Dio.
L’importante è dire qualcosa anche se non si ha niente da dire.
E pensa com tutti questi difetti ha da poco scavalcato Nastase e Wilander collocandosi al 20simo posto all time per percentuali di vittorie…e nelle 52 settimane è secondo dopo Diokovic con più dell’84% di vittorie…pensa se migliora un po’…
Insomma è una pippa
se ci riusciranno…
Fino a “ballerini” posso anche concordare (anche se in realtà il servizio già sembrerebbe un colpo del tutto diverso da quello “scarso” fino a metà del 2023, poi, se lo migliorasse ancora, altro che ballerino…).
Non lo vedò però così in difficoltà sulle palle basse (profonde e centrali, in effetti a volte sì), mentre il fatto che usi poco il rovescio lungolinea in uno sport percentuale come il tennis a me non dà per ninete fastidio, anzi….
Poi “…gli avversari hanno messo a nudo queste sue difficoltà”: sempre ammesso che tutte queste difficoltà che vedi siano reali al 100%, bisogna vedere se avversari che non siano dei veri top-player possano metterle così a nudo… io ho qualche dubbio che riescano a farlo con la facilità che descrivi…
Spiegato così si direbbe che Sinner è un big server e che con il dritto è sempre perfetto e fa sempre buchi come il dritto di Del Potrò,in realtà sia il servizio che il dritto sono i suoi colpi più ballerini,ci sono game dove il servizio sparisce completamente e se la deve cavare con la seconda palla,poi ci sono partite dove con il dritto commette anche 15/20 errori non forzati,dipende dell’avversario e dal momento della partita,a causa appunto delle sue leve lunghe lui soffre molto quando la palla gli rimbalza bassa o profonda e centrale dove per colpire si deve contorcere e spesso lo perde il controllo del colpo,nei giorni meno felici anche il rovescio lungolinea tende a non essere buono,nelle partite con Monfils e De Minaur gli avversari hanno messo a nudo queste sue difficoltà e credo che gli avversari adesso giocheranno sempre con questa tattica
Seppi 2.0
Ieri Sinner è riuscito a rimettere in funzione Facebook e Instagram, che erano andati in tilt.
Con il semplice potere del pensiero.
Io lo sapevo già : infatti ve l’ho scritto poco prima che ci riuscisse.
Insomma, la perfezione.