Lorenzo Musetti: Sicurezza e aggressività, le possibili chiavi del successo
Lorenzo Musetti ha condiviso la sua strategia per affrontare le sfide future: maggior sicurezza e aggressività in campo. L’italiano sottolinea l’importanza di essere diretto e deciso nelle sue azioni. “A volte le strategie più semplici sono le più efficaci,” afferma Musetti, evidenziando l’intenzione di sfruttare al meglio servizio e risposta per prendere il controllo del gioco.
Musetti attribuisce al doppio un ruolo fondamentale nel suo sviluppo tecnico, in particolare per quanto riguarda l’avvicinamento alla rete e il gioco di volo. La sua partecipazione più frequente in questa specialità ha contribuito a migliorare aspetti del suo gioco che ritiene utili anche nel singolare. Recentemente, ha raggiunto la sua prima finale in carriera a Doha in coppia con Lorenzo Sonego, un’esperienza che ha descritto positivamente, nonostante la sconfitta in finale al match tie-break.
LiveTennis Youtube – Lorenzo Musetti e il buio totale?
Inoltre, Musetti ha parlato della sua collaborazione con Corrado Barazzutti, che da dicembre scorso ha iniziato a lavorare al suo fianco insieme al coach di lunga data Simone Tartarini. La ricerca di una figura in grado di supportarlo per 10-15 settimane l’anno ha portato alla scelta di Barazzutti, con cui prevede di partecipare a circa una decina di tornei, soprattutto sulla terra rossa. Musetti ha espresso iniziali preoccupazioni sull’introduzione di un nuovo coach, temendo una possibile divergenza di vedute sul suo stile di gioco.
Tuttavia, ha riscontrato una piena sintonia tra Tartarini e Barazzutti, un aspetto che considera fondamentale per il suo percorso di crescita e sviluppo nel circuito.
Marco Rossi
TAG: Italiani, Lorenzo Musetti
@ Lucio68 (#3950516)
È vero! Che figura!
A mia parziale (in)giustificazione confesso di ricordare solo un compleanno tennistico, che cade l’8 agosto…
Comunque: auguri a Musetti, in questo momento della sua vita più che mai.
visto che nessuno l’ha fatto redazione compresa li faccio io gli auguri di buon compleanno a Musetti(22 anni)!
Ben sperare rispetto a cosa?
palla troppo leggera per la categoria, diritto macchinoso, servizio che non lo tira mai fuori nel momento della difficoltà, avversari che lo conoscono meglio: questi i fattori di un inizio di stagione che peggio non si poteva, c’è poco da girarci intorno.
sulla sua intensità negli allenamenti non saprei, ma se non sei in campo tutti i giorni al 101% poi in partita paghi dazio.
I Musettiani sono un pò come i Berrettiniani…negano l’evidenza…e quindi ti mettono i meno….abbiamo solo Sinner e qualche buon giocatore dietro, ma non da primi 20
Consiglio l’ultimo articolo su Lorenzo Musetti scritto su Ultimo Uomo.
Probabilmente troppo lungo, ma offre spunti interessanti.
Non ti sommergo di pollici rossi, perchè un’opinione è un’opinione, anche se va comunque sostenuta da fatti: da più di un anno mezzo è nei primi 30.
Maggior sicurezza in campo. Quanto può durare? Appena l’avversario si accorge che i colpi di Musetti sono al burro di arachidi, comincia a bombardarlo e lo rispedisce nei teloni di fondo. enzo
Accidenti che catastrofista! Se la metti così allora nessun tennista dovrebbe mettere figli al mondo prima del ritiro. E invece vedo Medvedev che vince 1000 e fa finali slam da neo padre, Bublik, anche lui padre da meno di un anno questa settimana best ranking n.19 raggiunto. Potrei andare avanti con la lista (Fritz anche lui padre a 21 anni) di tennisti diventati padri in giovane età che proseguono la loro carriera a gonfie vele.
Dopo aver visto come Humbert sia risalito dalla 157esima posizione un anno e mezzo fa fino all’attuale 14esimo virtuale mi fa ben sperare per Lorenzo. Certamente c’è bisogno di lavoro, di un coach all’altezza ( da un anno Humbert è seguito da Jeremy Chardy), di capacità mentale, etc etc.
Io continuo a non condividere che il problema do musetti sia prevalentemente mentale. Il problema di musetti è che o suoi colpi non fanno male e per come gioca ora può vincere solo con giocatori molto fallosi
i difetti tecnici che si porta dietro (servizio modesto, risposta mediocre e diritto impostato male) son sempre lì da tre anni.
non si vincono le partite tirando ogni tanto un passante di rovescio spettacolare dalla tribuna (cosa che a lui piace narcisisticamente).
aggiungiamoci pure il rovescio a una mano (debole) e la tendenza a giocare dai teloni, per non dire della scarsa reattività quando le cose non vanno per il meglio.
mi rivolgo ai suoi estimatori sfegatati: mettete tutto insieme senza salame sugli occhi e continuerete ad affermare che è da top ten?
per me è già tanto se resta nei primi 30, che intendiamoci sarebbe una signor carriera, più realismo e meno voli pindarici.
buon tennis a tutti (anche a quelli che mi sommergeranno di pollici rossi)
Ma dai… pietà!musetti fa i cesti con barazzutti….è finito…
Ma perché sempre queste affermazioni lapidarie e da verità in tasca? Solo problemi di testa? Ed il servizio grandemente insufficiente? E la risposta, assai deficitaria, anche per scarsa reattività,soprattutto sul cemento? E lo scambio giocato tutto sui teloni di fondocampo, perdendo campo ad ogni scambio?
Cosa c’entra la testa, in tutto questo?
Non è tanto “gestire” il figlio, che è una attività da padre presente, ma un discorso psicologico di impatto “per sempre” che a 21 anni è difficile da digerire. Lorenzo se la racconta, ma è ancora immaturo.
Mi auguro che il toscano riesca a superare il suo momento difficile. Ha talento e deve solo riuscire a trovare il suo momento di serenità che le critiche che riceve non possono che danneggiare.
Forza Musetti, continuo a fare il suo tifo!
Perché limitarsi a top 5 e non puntare direttamente al primo posto? Musetti #1 ATP
Se hanno totale uniformità di vedute, non capisco quale sia il vantaggio di avere Barazzuti.
non resisto e devo ancora intervenire quando si parla di Musetti. Nessuno può obiettare che vederlo giocare (quando è in giornata sì) è un vero piacere per gli occhi, purtroppo le giornate sì sono meno frequenti di qualche tempo fà. Anche il nostro grande Adriano condivide questo pensiero ma non basta condividerlo bisogna che Musetti reagisca rapidamente altrimenti fa la fine di Cecchinato che qualche anno fa era sugli altari e ora è intorno al 200° posto.
Non dimentichiamo che avere un figlio per alcuni uomini è un momento di quasi indifferenza per altri diventa un avvenimento che modifica totalmente la visione della vita e la modifica proponendo altre priorità . ❗
Dato che non possiamo aspettare che il figlio di Misuetti diventi grande , finisca l’università e trovi un lavoro credo che il nostro eroe si sbrighi a tornare quello che era non tanto tempo fa.
Non se ne parla nemmeno !
Adrenalina, e siamo tutti con Musetti per andare nella top 10 a far dispetti !
Prima è tutto al buio, poi con la pila saltan fuori le probabili chiavi del successo …
… vai a saperlo te … ❓
@ effeddielle (#3950203)
Chiamasi “battere il ferro finché è caldo”.
Mentre, secondo me, Musetti, ammesso e non concesso che gli arrivino le eco di questi articoli e dei nostri commenti, adesso ha più che altro bisogno di essere lasciato in pace.
Dai Marco, è ovvio che ho fatto degli esempi ma di certo se la gravidanza da dei pensieri con la nascita i pensieri se possibile aumentano a prescindere…ma il succo è che solo in Italia il tema della nascita di un figlio viene drammatizzare a proposito del rendimento del futuro padre..qualcuno in Svizzera o in Serbia avrà scritto un’infinità di post sulle conseguenze della futura paternità…ma anche basta..
Dimenticavo che si è liberato Boris Becker…..
Barazzutti lo aiuterà ad essere più aggressivo? Mah! Andiamoci a vedere qualche video di Barazzutti contro Higueras con scambi da 70 colpi…..forse doveva ingaggiare Pat Cash o Pat Rafter….
Non prende rischi perché è sfiduciato.Il messaggio del corpo parla chiaro.Qualche vittoria,a volte un colpo messo a segno può far volgere l’incontro in una direzione anziché in un altra. Si dice che la fiducia nel tennis sia come la pallina,rimbalza da una parte all’altra della rete e solo colui che riuscirà a trattenerla di più potrà vincere la partita.
Puntare su servizio e risposta. Certo. Ti pare poco? Come faccio a vincere? Spara forte sulle righe, diceva quello. Comunque il colpo da migliorare è innanzi tutto la risposta. Veramente non all’altezza delle sue ambizioni. Con la complicazione del rovescio a una mano, che non aiuta, se non sei Federer.
Quando avevo 22-23 anni avevo una fidanzata con cui era condiviso il piacere di andare a sciare nel weekend o in barca d’estate.
Suo padre immancabilmente ci teneva a farci sapere che avremmo potuto trovare maltempo, neve, code in autostrada e se in barca diceva che il mare si stava ingrossando, c’erano temporali al largo in avvicinamento, il motore non era al meglio ecc…
Ovviamente era quello che sperava lui, a noi andava sempre tutto bene.
Grazie, me lo hai ricordato 😎
Non sempre è così, si può attaccare con colpi molto arrotati che spingono l’avversario fuori dal campo. Nadal a rete era più letale di Federer proprio perché con i suoi top estremi sbatteva fuori dal campo l’avversario e lui veniva ad incassare la facile volee a rete.
Aggressività? Se sei poco aggressivo come fai a darti grande aggressività? Essa implica colpi ben più piatti e profondi che Musetti non ha disponibili.
Quando ti nasce un figlio la vita non cambia, ti si ribalta proprio. E, come dici tu, più vai avanti e più il figlio ti assorbe, in tutto, a livello fisico e mentale. Ma diventare papà è bellissimo, molto
di più che diventare una star del tennis. Quindi Musetti ha fatto un’ottima cosa.
Ero rimasto al probabile top ten, nessuno mai prima d’ora si era spinto al top five… e allora io, per non essere da meno, rilancio e dico: se può arrivare in top five, perché non al number one? Evvai Musettiiiiiiii!!!
Io credo che questa storia del figlio sia veramente ridicola..detto questo se invece dovesse influire sul rendimento, nato il figlio, come sanno tutti i genitori, i problemi peggiorano per una infinità di problemi..esempio tu stai giocando chissà dove e ti telefona la madre per dire che il bambino ha la febbre alta, ha una bronchite oppure la madre ha una depressione post partum oppure ha avuto un parto complicato e fa fatica a riprendersi e via dicendo..
Bello passare da un articolo con “buio totale” ed altri con “sicurezza e aggressività”…
Ieri ho letto l’articolo postato da Walden, 22 minuti il tempo di lettura media, molto lungo e ben impostato.
Articolo nel quale si conferma quello che hanno detto spesso i suoi colleghi e chi lo vede lavorare: maniacale e pignolo negli allenamenti, solo che poi se quando scendi in campo non esegui le cose fatte in allenamento per paura di sbagliare, non sai osare e non hai fiducia diventa persino controproducente il troppo lavoro.
Secondo me deve solo sbloccarsi con due vittorie consecutive, difficile che possa accadere a IW, molto più probabile che possa accadere a Montecarlo, vedremo…
L’articolo lo rimetto qua per chi abbia voglia di leggerlo:
https. ://www.ultimouomo.com/lorenzo-musetti-tutti-gli-equivoci-perche-dovremmo-continuare-a-crederci-nonostante-sconfitte/
Questo no, tecnicamente (servizio non super e, soprattuto, dritto NON da top player) per me i top 5 non li vale… Però sicuramente una carriera da top 20 “fisso”, con pure dei picchi da top 10 per un po’ di tempo… (per dire, pure Norrie è entrato in top 10…) sarebbe di certo possbile dando TUTTO per il tennis…
Non mi è ben chiaro il concetto di Barazzutti che dovrebbe supportarlo per 10-15 settimane all’anno (cioè 3 mesi circa); magari è un errore di stesura dell’articolo, ma se fosse vero sarebbe, secondo me, un altro grosso errore di Musetti e/o del suo staff.
L’ho detto più volte, in doppio gioca meglio e anche l’atteggiamento è migliore, è come se si deresponsabilizzasse riuscendo a tirare fuori il meglio di sé, non gli fa altro che bene
Nato il figlio credo che riacquisterà tranquillità e potrà tornare ad esprimere il suo miglior tennis.
Dategli un super coach vero non uno di altri tempi come Barazzutti….dategli un Becker un Ferrer un ljubicic e poi vediamo cosa….non penso che in canna abbiamo uno slam ma un 1000 e la top ten si,diciamo una carriera alla fognini
Grazie per la precisazione. Ovviamente non mettevo in dubbio che lo avesse detto, semplicemente non sapevo in quale occasione. Spero sinceramente per Musetti che sappia trovare la quadra del cerchio. Resto però dell’avviso che un suo riscatto non si realizzerà attraverso i proclami, ma solo con il duro lavoro. E non sarà probabilmente una cosa immediata, ma lunga, per cui dovrà lui per primo armarsi di tanta pazienza.
Questo ragazzo ha bisogno solo di una cosa: affrontare un percorso psicologico. Per il resto ha tutto. Fisico perfetto, classe superiore. È solo una questione di testa. Sesi sblocca a livello mentale può entrare tra i primi cinque al mondo
@ Taigo (#3950083)
Intervista rilasciata ad ATP Media durante l’ultimo torneo disputato.
Non so dove e quando abbia rilasciato questa sua dichiarazione di intenti. In ogni caso gli suggerirei – soprattutto in questo periodo – di parlare di meno, anzi di non parlare affatto, e di concentrarsi sul lavoro, sia tecnico/tattico che psicologico.