Un nuovo video “scagiona” Andrey Rublev (video)
L’incredibile squalifica di Andrey Rublev al 500 di Dubai ha scatenato un’ondata di critiche senza precedenti. Il russo, sul 6-5 del terzo set contro Bublik, si è scagliato con veemenza contro un giudice di linea, reo di aver mal giudicato – a suo dire – una palla del rivale. La grandissima tensione del momento (anzi, potremo dire da qualche mese) ha portato il russo ad esagerare nella protesta, urlando in faccia al giudice di linea. L’intervento del Supervisor ha portato alla squalifica di Rublev. La motivazione, comunicata in campo dal giudice arbitro del torneo, è stata che Andrey ha offeso pesantemente il giudice di linea in russo. Infatti il giudice di linea parla la stessa lingua madre del tennista, e ha riferito all’ufficiale di gara cosa avrebbe ricevuto come insulto. Rublev si è difeso in tutti i modi, affermando di non aver assolutamente pronunciato quelle offese in russo. La difesa accorata del n.5 del mondo non è servita a niente, squalifica, sconfitta, perdita di prize money e punti del torneo, che gli costeranno nella ranking ATP di domani anche la perdita della posizione n.5 a favore di Zverev.
Questa la cronaca di quel che è accaduto. Tuttavia da ieri sera gira su X un video, girato da un’appassionato sugli spalti appena dietro al giudice di linea, nel quale si capisce abbastanza bene le parole di Rublev: “It’s out like this, how, how!!!!”, ossia “È fuori di tanto così, come, come!!!”.
proof he didn’t say bad words.
“It’s out like this, how, how”
🎥 | TennisConference yt pic.twitter.com/YDTUiP8uBF
— Irina (@atpobsessed) March 1, 2024
Molti giocatori e commentatori hanno stigmatizzato il brutto comportamento di Rublev, che per la veemenza della protesta era passibile di squalifica secondo le norme del regolamento. Ma non sta in piedi la motivazione comunicata dal GA sulla squalifica. Addirittura si invoca un VAR nel tennis, similare a quello di altri sport.
Rublev da molto tempo ha seria difficoltà a controllare la sua emotività in campo. Che potesse incappare in un brutto episodio del genere era forse solo questione di tempo. Tuttavia sarebbe corretto che l’ATP prendesse in mano la situazione analizzandola bene. Forse la svolta della tecnologia in campo, con i giudici di linea ormai relegati a un ruolo marginale visto il controllo elettronico del rimbalzo della palla, ha svuotato il loro ruolo, e questo vale in buona parte anche per i giudici di sedia, relegati a poco più di un contabile che amministra il punteggio e hanno meno lucidità e abitudine nel prendere in mano la situazione quando diventa complicata. Ci sono ancora ottimi giudici di sedia sul tour, come per esempio la francese Aurelie Tourte, ma altri lasciano davvero a desiderare come personalità.
Una brutta faccenda che suscita molti interrogativi, sul comportamento dei giocatori – anche il francese Fils si è reso protagonista di una sceneggiata altrettanto pesante a Santiago – ma anche sul controllo delle regole da parte degli arbitri.
Marco Mazzoni
TAG: Andrey Rublev, ATP 500 Dubai 2024, Video
Partendo sempre dal fatto che Rublev ha sbagliato e che andasse sanzionato ,ma in modo differente, in queste ore stanno venendo alla ribalta diversi fatti che gettano ombre sulla decisione insidacabile di optare per la squalifica del russo. Il giudice “spione” sarebbe un kazako,ma lo stesso Bublick ha chiesto il Var affermando “puoi prima controllare le telecamere e poi fidarti di lui? Potrebbe inventarsi qualsiasi cosa, forse apposta”.
Fonte : gotennis.ru
Temo che in questa decisione sia subentrata la politica e in diversi paesi dell’est,tramite bot e telegram è partita anche una campagna diffamatoria, il che è sorprendente perchè Rublev è dichiaratamente contro la guerra
Vogliamo e viviamo in un mondo di bacchettoni, tante sono le reazioni perbeniste e perfettine. A me invece la reazione è piaciuta perchè umana e naturale. IO mi sarei incazzato peggio di Rublev.
La palla era fuori di parecchio ed il giudice di linea ha dormito. Punto. Bisognava dargli una sveglia!!! Ma per par condicio la sveglia andava rivolta anche all’arbitro di sedia. NOn è una questione di educazione è una reazione ad una svista da chi è pagato per stare attento ad evitare sviste.
I motivi ufficiali sembrano… “verbal abuse” (!?) riferiti dal delatore russofono che stava a lato.
Che certo è… “più probante e credibile del giocatore” (!)
Nessuna verifica.
Nessun riscontro.
Nemmeno la conferma del giudice di linea interessato.
Vattene e basta.
Giustizia sommaria.
3-4 secondi di sfogo, nemmeno poi reiterati coll’arbitro di sedia, ma seduto calmo e tranquillo in panca.
Vediamo: chi punta i chiodi e chi batte poi sopra il martello ? 🙁
Ho provato a farlo più di 10 volte
Ovviamente ti avevo risposto,ma.mi hanno rimosso le mie risposte!!!
scagiona una sega. Per me già il fatto di aver trattato in quel modo il giudice di linea merita la squalifica.
Aspetti, Sig. Massimo, bisogna precisare alcune cose.
Si tratta di valutare per comparti stagni diversi episodi.
Primo: Rublev inveisce col giudice di linea a urla per una palla di cui non può sapere esattamente se è dentro o fuori.
Le chiedo, la sua reazione la trova normale?
Secondo: Rublev ha pronunciato o meno delle offese nei confronti del giudice di linea?
Sembrerebbe di no. Sembrerebbe.
Allora gli si deve chiedere perlomeno scusa. Perlomeno.
Terzo: Rublev è stato squalificato per la veemenza della sua protesta o per le presunte offese pronunciate?
Sappiamo per certo il motivo per cui è stato squalificato?
Io penso che se Rublev ha accettato di partecipare ad un torneo senza tecnologia è consapevole del fatto che i giudici avrebbero potuto commettere degli errori PRO e CONTRO e io da giudice non accetterei che un tennista mi affrontasse a urla in questo modo. Lei lo accetterebbe?
Se Rublev è stato squalificato per delle parole che non ha pronunciato allora dovrebbe difendersi nelle sedi opportune.
Se invece è stato squalificato per il modo in cui ha protestato allora sta zitto e torna a casa, si fa una camomilla e pensa al prossimo torneo.
Rublev per me ha sbagliato a scagliarsi in questo modo davanti a un giudice di linea che ha solo svolto il suo delicato lavoro e allo stesso tempo può aver subito un torto se la squalifica è legata a parole non dette.
Quindi come vede possono avere ragione sia il giudice di linea che Rublev, non necessariamente solo il russo.
Io rimango dell’opinione che Rublev abbia esagerato nella protesta. Sulla parte successiva non sono in grado di giudicare bene, ma noto che pochi valutano bene le ragioni del giudice di linea.
Il video con sonoro dimostra che Rublev parlava in inglese senza offendere il giudice di sedia. Il giudice si è poi inventato che è stato offeso il lingua russa da Rublev. Falso. Un truffatore che va squalificato a vita insieme al giudice di sedia che lo ha assecondato ciecamente.
Non ho scritto ne sostenuto questo.
Ho scritto che state esagerando.
Tu stai paragonando mia moglie che vede beautifull e dice ” ma che bell’attore quello li ” a mia moglie che mi fa le corna.
Sono due cose di entità diverse.
Stai sostenendo che 2 secondi di sfogo urlato in faccia ad un giudice di linea, che è un comportamento scorretto e non giustificabile, siano uguali a tirargli una racchettata sui denti.
Questo state sostenendo. Parlando di violenza è la seconda di situazione non la prima.
Parlava in inglese, il video con il sonoro lo dimostra e il giudice di linea ha dichiarato che lo ha offeso un Russo. Va squalificato a vita il giudice di linea e anche il giudice di sedia che ha si è fidato di questo truffatore e non ha ascoltato Rublev che gli ripeteva di non avere offeso il giudice. Che pena.
Infatti un afroamericano è stato Presidente degli Stati Uniti … no, per dire quanto discriminino gli americani.
Quello della Russia che occupa l’Asia chiamandola Russia, abbandonando quelle popolazioni a se stesse, in balia della miseria più assoluta purtroppo è realtà.
come se la Germania avesse vinto la guerra, ed il resto d’europa fosse reso suddito alla volontà del nazismo, lasciando in povertà il resto d’Europa per rendere la Germania una nazione con le metropolitane come dei salotti. Poi magari in Sud Italia o nel Sud della Spagna o nei Paesi balcanici lasciare i poveri a vivere senza case.
La Russia ? Se ne parla tanto ma tutti pensano di conoscere la Russia avendo davanti agli occhi solo Mosca e San Pietroburgo.
Non è tutta li la Russia.
Si, ma nel calcio non squalifichi tutta una squadra.
Se quella palla era dentro sono dentro anche io.
No, non è autorizzato ne giustificato verso un comportamento del genere, come è scorretto esagerare e gridare allo scandalo come se fosse andato la a prendere a sberle il giudice di linea.
Il punto è che è sbagliato il regolamento infatti permette un comportamento del genere e poi si punisce un linguaggio scorretto inesistente mentre occorrerebbe punire il comportamento indipendentemente dal linguaggio.
E prima di sospendere un match le cose devono essere più chiare e più gravi, pena il penalizzare il pubblico che paga il biglietto e non viene pagato come il giudice di linea ( che non sarà pagato ma che non paga, essendo un volontario, almeno credo … o prende i soldi per la coca cola ed il panino ).
You cannot be serious !
C’è McEnroe e c’è Edberg. Io ho sempre seguito l’esempio di Edberg, o almeno provato a farlo.
Se credi che nel tennis scompaiano tutti gli esempi cattivi e rimanga uno sport lindo e casto, pure e vergine dal peccato … sogna sogna …
… io comunque come esempi mi tengo Edberg, Santopadre, Mantilla, Corretja, Bruguera, Emilio Sanchez, Svensson, Bjorkman, Santoro, El Aynaoui, Furlan …
chissenefrega se ci sono Connors ( che era il mio preferito ), McEnroe e Rublev che sclerano. Non li guardo.
Io in campo scleravo di tutto ma mai contro altri, sempre contro me stesso facendo boiate varie con la racchetta.
Rublev? Uomo vero.
Sai qual è il problema? Ci saranno anche i moralisti di quarta ma quello che preoccupa sono i violenti di prima.
E tu come ti sentiresti,accusato davanti al mondo intero di esserti macchiato di un qualcosa che non avevi commesso?
Ovviamente,penso che Rublev ha esagerato ed andava punito(warning).
P.S.: ti assicuro che i giudici di linea non prendono proprio pochissimo…
questo video non scagiona proprio niente e nessuno Rublev grida come un pazzo in faccia al giudice di linea e qualunque cosa gli abbia detto con quel tono e quella rabbia non va bene forse il fatto che non ha proferito parolacce può attenuare la squalifica nei prossimi tornei
@ Pippolivetennis (#3950243)
Ottimi commento.
Non so se qualcuno l’abbia già detto ma quel video è stato pubblicato anche da Giorgio Spalluto a 30 minuti di distanza dal misfatto.
Direi che non è nuovo.
Ma la palla era dentro o era fuori?
Il punto è : è giusta una reazione di questa entità se non si è sicuri della decisione del giudice di linea di non chiamare la palla out?
Lo dico da estimatore di Rublev…
Per me, a prescindere dalle parole usate la reazione di Rublev era esagerata.
Se voi fosse stati i giudici di linea, come vi sareste sentiti a sentirvi urlare in quel modo e foste convinti di aver fatto la scelta giusta?
Se vale il discorso: Rublev ha soldi e punti in ballo, lo stesso discorso vale anche per il giudice che di soldi ne prende decisamente meno.
Non ha alcuna importanza se lo abbia o meno insultato. Per come si è comportato andava comunque squalificato. Come avviene nel calcio, tanto per dire.
Ovviamente di tutto quello che è accaduto in questa settimana di Santiago non mi è piaciuto niente!!!
Invece quello che accade sul campo più bello del mondo nel mese di maggio,se non è una corrida continua come va chiamata?
P.S.: scommetto che in quei casi tutto va bene e tutto è regolare,giusto?
Io credo tu sia ancora fuori strada. Parli di un fatto attuale con “e allora una volta? E McEnroe? E Kollerer”.. E basta. Il amo lo sport sanguigno ma McEnroe che prende a racchetta te una fioriera in Svezia, che ribalta una telecamera a Flushing come pochi anni fa fece pure Medvedev o Connors che va faccia a faccia con Mac no, non è accettabile e chi continua con questi parametri allora si riveda dei bei match di calcio uruguaiano e se vuole tornare al passato si faccia un campionato a se ed una buona assicurazione.
Ma che esempio vogliamo dare ai ragazzi?
Ritornando anche ad un altro caso esemplare e controverso ( squalifica di Fognini con Travaglia), per me la questione è sempre quella di rendere oggettivi i motivi di una squalifica.
Se non si può urlare verso un giudice, si squalifica per qualsiasi urlo.
Se non si possono dire certe cose ai giudici, si registra tutto ed eventualmente la squalifica arriva traducendo TUTTO quello che si è detto al giudice.
Se un tennista non può dire niente di scorretto, anche se non rivolto a nessuno, allora gli si mette un microfono e si ascolta tutto. Non si può squalificare dolo chi bestemmia o fa offese sessuste in lingue intellegibili.
Ma spingiamoci anche all’ abuso di racchette o palline. Spesso si punisce il giocatore se , abusandone, fa male a qualcuno. Per me bisognerebbe punire l’ azione, non il risultato.
Insomma. A me va bene tutto, mettete le norme che volete, ma ci vuole oggettività e certezza della pena.
Io rublev lo avrei punito con un warning per la veemenza. Basta.
@ Taigo (#3950122)
@zedarios : non mi pare che Rublev abbia scagliato niente contro nessuno, mai
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3950068)
Potrei farti altrettanti esempi per fatti simili, penso molto più gravi, avvenuti dall’altra parte. Più gravi perché un po’ troppo ripetuti, più gravi perché effettuati solo per ragioni economiche e non per la sicurezza dei propri territori. E comunque, sia gli uni che gli altri sono da condannare, anche se a volte ci sono delle giustificazioni rilevanti.
Poi… i reclutamenti in Siberia non sono paragonabili a quelli fatti con gli afroamericani, tanta discriminazione ma obbligo nel difendere la “patria”.
P.S. Scusa se ti ho risposto, non l’ho mai fatto e ti prometto che non lo farò più.
Beh, a parte alcuni soliti “deliri”*, una (sola) cosa del post è vera: il torneo di Napoli è stato sicuramente uno dei più vergognosi di tutta la storia dell’ATP…
*PS alcuni giorni fa (2 o 3, non ieri…) ho scritto un lungo post che “demoliva” il tuo post degli Australian sul tuo presunto “doppio” al concerto dei Depeche Mode & sul libro…
Non so se lo hai letto&risposto, purtroppo non ricordo l’articolo sotto al quale ho scritto… Se no, amen, era così lungo che non ho voglia di riscrivere tutto e ri-postare… Ma lì ho “demolito” le tue “scuse”…
… if a serious violation that may warrant an immediate Default had been reported,… the ATP supervisor may issue an immediate …
THE CODE ATP
pag. 185 (Point Penalty schedule…)
VERBAL ABUSE
… any statement about officials, public,… that is derogatory, insulting or otherwise abusive…
Tra l’ altro non sono state contestate al Rublev né “Audible Obscenity” e nemmeno “Visible Obscenity”
Un video che questo conta poco.
Bisogna poter sentire tutte le frasi dette, non solo una o due frasi.
Squalifica ineccepibile
Dovrebbero restituire i punti a Rublev ed annullare la squalifica. E gli avrebbero comunque fatto un torto per avergli impedito di portare a termine il match. Il giudice di linea dovrebbe essere interdetto a vita dall’attivitá per aver dichiarato il falso (lasciamo perdere le denunce penali) e il supervisore rimosso dall’incarico per non aver saputo gestire la situazione
Ma siete bravini a fare i moralisti di quarta….nessuno che sottolinei come i giudici di linea di Dubai siano delle pippe immonde e che durante il torneo hanno sbagliato centinaia di chiamate.
@ zedarioz (#3950121)
Ma tu sei quello che non potrebbe mai fare il giudice di linea perché a Rublev lo avresti messo a posto in 30 secondi a modo tuo?
Stavo tifando rassegnato Bublik.. Mi spiace per Rublev che poi nelle premiazioni risulta molto spontaneo e sincero. Reazione sicuramente esagerata come la punizione..
Stai riscrivendo il regolamento ATP? Ce ne fai avere una copia quando hai finito?
Una volta se tua moglie ti metteva le corna, potevi sbudellarla, farla a pezzi, cucinartela e non andavi in galera. Succedeva in Italia fino a 50 anni fa. Adesso non si può più. Certe volte ci si evolve anche in senso positivo. Questo vale anche nel tennis. Se Sinner dice “fottuto demente” al giudice di sedia come fava Mc Enroe si merita la una sacrosanta squalifica. Gli aggressivi devono farsi curare, i pagliacci possono esibirsi al circo. L’educazione non deve essere un optional.
“Brandirgli la racchetta il faccia…” ?
Addirittura !
Su dai, non esageriamo.
Andiamo con calma a rivedere il video.
Aveva (come no ?) la racchetta fra le mani, non certo in fare minaccioso…
😉
Ok. Benissimo: non si urla in faccia ai giudici di linea con atteggiamento aggressivo, pena squalifica e perdita di soldi e punti. Secondoa regola, non si scagliano palline con violenza vicino a raccattapalle e giudici di linea, idem con le racchette scagliate, pena la stessa squalifica. Lasciamo stare il var.Ci si può lamentare civilmente per una decisione avversa, stop.
Si, ma tu mi stai paragonando uno che va a giocare a freccette, con uno che bombarda una regione enorme di una nazione non sua.
Rubliof è arrivato li due secondi 4 parole urlate nevroticamente al giudice di linea e se n’è andato.
E’ come se Putin fosse andato in Ukraina al poligono di tiro e poi tornato in Russia dopo aver finito di fare una gara, o al tiro al piattello. Non avresti potuto dire che era entrato in Ukraina per devastare tutto, no, in quel caso ?
Guarda bene il video :
” aaàpdogaèpglkabf+o ? aàgojapojèpoj ! spoijdg ! apdgoijèo ! ”
Due secondi.
La violenza inaudita ce la vedi solo tu.
Ti fa capire che non ha senso un provvedimento così spropositato su delle parole, e non su quanto accaduto effettivamente.
Poteva anche dire : W lo Spartak Mosca, mica il Rubin Kazan !
Ma non sono le parole.
E’ il fatto che doveva originare un provvedimento.
Se è per i punti ATP da recuperare credo di si, per i soldi, tanto ne guadagna altri in altri tornei e lascerà stare.
Ma cosa avrà mai detto ? Come scrivevo ieri : nemmeno i russi stessi lo sanno.
E’ come riguardo la leggenda P.I.L. ( a proposito secondo me è morto un sosia di Paul McCartney che collaborava con i beatles facendo da controfigura al bassista o chitarrista o pianista dei beatles ).
I buried Paul ( Ho seppellito Paul )
Invece John Lennon dice ” Cranberry Sauce ” ( Salsa di Lamponi )
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3950065)
Io se fossi Rublev prenderei l’occasione, comunque, di fare ammenda e non farlo mai più. E comunque brutto da vedere.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3950065)
Penso che possa tranquillamente fare ricorso apportando tutte le prove del caso, o no? Aspetteremo. Vedremo.
Il video riporta soltanto gli ultimi due secondi. Nel video intero si vede e si sente Rublev pronunciare altre parole. Ammesso e non concesso che non abbia detto nulla di grave (ma per me sarebbe da squalifica soltanto il suo semplice comportamento), sarebbe come se quando uno dice una bestemmia si tagliasse la prima parte del discorso. Ehi, ma ha detto solo “Dio”! 🙄
Certo, le disponibilità economiche non gli mancano, ma non mi pare il caso di gridare al complotto. A volte le motivazioni possono essere molto più semplici e banali di quello che pensiamo, e in ogni caso non vedo che vantaggio possa venire al regime degli sceicchi nel non implementarlo.
Resta il fatto che Andrey poteva semplicemente alzare la mano e dire “Challenge” invece di aggredire il giudice di linea.
Fortunatamente dal prossimo anno sarà obbligatorio e almeno una parte di problemi arbitrali saranno eliminati.
Comunque top 10 attuali senza carisma affatto.
Vengono trattati dai supervisor come se fossero delle comparse nei challenger.
Volevo vedere se ci fosse stato in campo un McEnroe, Connors, o Ivan Lendl, Vilas, e chi altro, se si fosse permesso di dire ” Credo al giudice di linea “. Già ci voleva coraggio per partire con un warning.
Il Supervisor veramente … c’è in campo il n.6 … ma nemmeno ci fosse in stato Daniel Koellerer.
Per chi volesse continuare ad accusare Rublev e ” questo non si fa “.
Andate a documentarvi su chi era Daniel Koellerer e cosa faceva in campo.
Eppure fuori dal campo, una volta l’ho trovato al supermercato BILLA a Sainkt Polten o mi sembra Kitzbuhel, quando giravo per i tornei con la roulotte. Gentilissimo. Mi consigliava pure i migliori prodotti del posto da acquistare !
Strano, però, Rublev non era sicuramente lucido.
All’espulsione per accuse di qualcosa che non ha commesso, io avrei almeno reagito così : ” Supervisor, io non devo pagare per qualcosa che non ho commesso, porterò avanti la questione prendendo in ballo i vertici dell’ATP, guardi che rischierà grosso di vedersi fermata la sua carriera per una decisione inappropriata che mi danneggia enormemente. Veda lei. Non è una minaccia, è quello che farò “.
Vedevi come si drizzavano in piedi i capelli al Supervisor che allora avrebbe capito di aver creduto ad una fandonia.
Appunto. Quale giudice in un tribunale con due imputati crede uno e non ad un altro ? Su che basi ?
Uno dice NERO
L’altro dice BIANCO
Perchè uno deve mentire e l’altro no ?
Se è come si dice nella notizia, il supervisor ha creduto ad un mentitore o uno che ha capito male.
Si continua a guardare il dito e non la Luna.
Il fatto che Rublev abbia detto al giudice che “la palla era fuori per dindirindina” o “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” non sposta l’enorme problema di aggressione di Rublev nei confronti del giudice linea.
In una società civile dovrebbe essere una cosa automatica, tu mi aggredisci e sarai squalificato, in una società abituata alla violenza, alle guerre, con molte persone insensibili ad esempio ai gesti commessi dai malati narcisisti, ossessionati controllori di turno, vedi Putin e Netanyahu, in questa mancanza di sensibilità è ovvio che il gesto di Rublev è considerato come quello del raccogliere fiori freschi su un bel prato fiorito.
Non ce l’ho con voi, con la vostra insensibilità, con il vostro rendere normale un atto violento, servirebbe a poco. Bisogna che persone consapevoli della situazione facciano un percorso di luce per rendere più sana e consapevole la società. Altrimenti l’aggressività e la violenza dilagheranno sempre di più. Il giornalismo purtroppo non aiuta….
Aldilà delle parolacce la scenata di Rublev(che adoro) è stata brutta. Abbiamo visto il video con i miei figli e entrambi hanno detto povero giudice. E loro non sono dei vecchi pomposi e scorregioni come tanti qua sopra ma ragazzi normali che guardano lo sport. Le parolacce non c’entrano, c’entra la reazione da pazzo verso chi lavora che potrebbe semplicemente aver sbagliato. Chiede l’occhio di falco? e che non lo sapeva che a quel torneo non ci sarebbe stato? E piantiamola con la frustrazione della partita. Con quello che ha guadagnato Rublev solo con la partecipazione al torneo i giudice di linea probabilmente si avrebbe pagato gli studi per tutta la vita. I tennisti devono capire che non sono sopra le regole. Si parla tanto male del calcio ma se qualcuno avesse fatto quello che ha fatto Zverev l’anno scorso all’arbito avrebbe preso 4 anni di squalifica.
irrispettosamente, non minacciosamente.
Come sempre in questo Paese ( ma tu sai cosa succede negli altri Paesi negli stessi casi, forse ? che c’entra ” questo Paese ” ??? )
c’è gente che ingigantisce le cose andando fuori dal contesto e dalla realtà dei fatti.
2 secondi, urla 4 parole e se ne va. Minacciosamente ?
Gli ha urlato ” ti aspetto fuori dal campo e ti faccio fuori ! ” ?
Non credo proprio.
Quindi tutto quello che hai scritto non ha nemmeno senso, visto che stai facendo dei riferimenti inadeguati alla situazione ed a cosa è successo.
Se fosse successo un comportamento minaccioso, a voglia di giudicare Rublev un violento.
Ma paragonare con uno che picchia la moglie … ma dove ? Ma dai …
Ma cala !
E’ assurdo. Senza il ” mi pare “.
Basti pensare che uno manovrato da una certa elite di capitalisti, entra in una nazione non sua violentemente, ma questo è li perchè difende i popoli dagli oppressori.
Poi va in Siberia a pescare tra i poveracci di cittadinanza russa, ma che vivono nelle baracche di legno in mezzo al fango ed a montagne di spazzatura, forza da arruolare per la guerra mandandoli a morire.
Io fossi Rublof porterei l’ATP in tribunale perchè in pratica gli sono stati sottratti dei soldi, e pure un bel po’ di danni di immagine gratuiti.
“Fiumi di parole fra noi”..totalmente inutili!! Sensore elettronico, esiste, che lo usino, con buona pace dei giudici di linea, magari utilizzati in attività organizzative più sicure, della tranquillità dei giocatori con la certezza dell’esito corretto, snellimento della visione dei match a giovamento dello spettatore
Ecco … io lo sapevo. Ma ci voleva tanto al supervisor capire cosa sia successo ? Vi sembra possibile che Rublev potesse commettere una sciocchezza del genere quando si stava giocando la finale ??? ( cioè la possibilità di andare in finale ).
Allora il giudice di linea è un putiniano ed infatti ha mentito.
Magari proprio perchè Rubliòf si è schierato contro la guerra.
…
Detto questo : anche se non ci fossero state offese. Tenere le distanze. Anche se poi lo sfogo è durato nemmeno due secondi, mordi e fuggi.
Secondo me si fa confusione tra il provvedimento del momento, preso dall’ arbitro secondo le sue percezioni umane (a meno che non pretendiamo dei robot a giudicarci) e il procedimento successivo che, con altri strumenti, può invalidare la sanzione stessa.
È brutto essere giudicati quanto facile giudicare, ma bisogna accettare che esistano entrambi gli aspetti.
si era già capito dalle prime immagini che Rublev aveva gridato solo in maniera energica che la pallina era fuori di tanto così poi come spesso avviene qualcuno vuole prendersi la scena è voilà che viene fuori la frittata
Bravo, finalmente una persona seria e con la testa sul collo.
Nell’articolo ho trovato qualche inesattezza…..e mi pare strano considerando Mazzoni sempre molto attento. Ad ogni modo, tanto per essere precisi, non è il giudice di linea che non avrebbe chiamato la palla fuori ad essere di madre lingua russa, bensì un altro giudice che avrebbe sentito, a distanza, ciò che avrebbe detto Rublev. Tuttavia, se appunto è un altro giudice ad aver ascoltato in russo ciò che Rublev stava dicendo al giudice di linea ” incriminato”, come è possibile poi che spunta fuori un video in cui si sente Rublev sbraitare in inglese e non in russo? Insomma, si riesce a fare chiarezza o no?
Temo che le chiacchiere da bar siano le tue!
Cita le norme di regolamento ATP su cui fondi queste tue affermazioni. A me sembra invece che le regole di condotta dei giocatori punicano il “Verbal Abuse”, integrato anche da offese verbali, in modo diverso. Questo almeno di regola e salvo casi straordinari, che francamente non ravviso nel caso Rublev.
Cioè secondo Lei il “Verbal Abuse” NON ci sarebbe stato ?
La sanzione (da regolamento, per i Verbal Abus GRAVI) NON andrebbe applicata ???
Abbia pazienza , ma uno dei Verbal Abuse più gravi ed eclatanti mai visti !
Poi che in fondo Rublev sia una buona pesona e di animo profondamente gentile possiamo essere tutti d’ accordo, ma se continua ad avere delle “ESPLOSIONI” del genere, che neanche Fognini… come si fa a non sanzionere EX REGOLAMENTO ?
Gentilissima Redazione la ricostruzione dei fatti non è totalmente esatta o quantomeno non mi appare condivisibile censurare il Giudice di sedia (che di certo qualche colpa ce l’ha), tacciandola di avere agito senza personalità.
In primo luogo, infatti, invito a rivedere la scena pubblicata dalla stessa ATP:
https://www.youtube.com/watch?v=c2skNQ3v3z0
Da qui si evince chiaramente che a prendere la funesta decisione di espellere il “povero” Rublev è stato solo e unicamente il Supervisor dell’ATP Roland Herfel, che, come poi accaduto, a termini di regolamento aveva il potere di procedere alla qualifica immediata di Rublev (“The Supervisor may default a player either for a single violation of the Code (immediate default) or as outlined in the Point Penalty Schedule”).
Peraltro, sempre a termini di regolamento, il Giudice di sedia aveva pure agito correttamente, se vogliamo, rimettendo il caso al Supervisor (“If a serious violation that may warrant an Immediate Default has been reported and acted upon no later than the end of the next changeover, the ATP Supervisor may be called to discuss an Immediate Default. The Supervisor may order the Chair Umpire to issue a code violation for a violation witnessed or not witnessed by the Chair Umpire.”).
Quindi che è successo davvero?
Lo si vede benissimo nel filmato. Il Supervisor, dopo un processo sommario al “povero” Rublev, bevendosi come un babbeo quello che gli aveva riferito il presunto teste chiave (che del babbeo aveva invece la faccia), ha deciso per il defaul avvicinandosi al Giudice di sedia per impartire il relativo ordine.
Quest’ultima, non capendoci più niente, ha quindi annunciato la squalifica del “povero” Rublev per “Unsportsmanlike Conduct”, e non per “Verbal Abuse” (lo si sente chiaramente). Tanto è vero (che non ci ha capito niente) che dopo la partita il referto ufficiale avrebbe corretto ex post il Giudice di sedia chiarendo che la ragione vera della squalifica di Rublev era il “Verbal Abuse”.
Così almeno si evince dalle notizie circolate in seguito (“After the match, the official reason for Rublev’s default was listed by the referee’s office as “verbal abuse”—not “unsportsmanlike conduct” like umpire Bley announced at the end of the match—which only added to the confusion.”) e che LT potrà tranquillamente verificare.
Insomma, quello che voglio dire è che sarebbe meglio evitare processi sommari a carico della Giudice di sedia, che di giudizi avventati già ce ne sono stati troppi.
Chissà,chi è il responsabile…
non c’entra l’atteggiamento perché la motivazione della squalifica comunicata era i contenuto in russo della sua sfuriate non possono saltare fuori altre motivazioni adesso “ah beh non hai insultato però l’atteggiamento è stato sbagliato quindi cambiamo la squalifica per quello” inoltre le motivazioni addotte ieri sono lesive dell’immagine del russo che potrebbe benissimo denunciare per calunnia
@ pablito (#3950000)
Esatto. Infatti fuqqing è un termine per esagerare qualcosa. L’effetto risulta però diverso se messo prima di awesome o, come nel caso di Fils, athlete. Rublev lo usa davanti a idiot quindi unicamente per insultare. Fils diceva che non si poteva giocare così, tu non lo sai perché non sei un ‘dannato’ atleta e in ogni caso era una conversazione. Quella di rublev no, erano solo insulti.
Parola,in merito
Ti ricordo,che sono passati 2 anni ed ancora su quanto accaduto a Napoli ne il capo dell’Atp e nessuno dei suoi “preziosi” collaboratori ha ancora proferito in merito,inoltre quanto si è verificato nella città vesuviana è stata ben peggiore,ovviamente quanto sta succedendo in Chile è l’ennesima indecenza di questa gestione del fantino che continua a fare acqua da tutte le parti!!!
P.S.: fossi in Rublev chiederei dei danni all’Atp (milionari),e al “bugiardo” giudice di linea che ha dichiarato il falso,(a partire da quelli d’immagine)!!!
Gli poteva pure dire: “ti offro un caffè e un pasticcino” non cambia nulla….si punisce la violenza del verbale e del brandirgli la racchetta in faccia…
Anche ieri corrida oscena … Moutet non mi è mai stato simpatico, ma questa volta ero dalla sua, come lo fui con Martinez due anni fa…
@ Maxiclimber (#3949997)
Sai bene che quando scrivo tecnologia adeguata intendo Hawkeye live che ha un costo molto superiore al semplice “falco”.
Ma considerato che agli emiri l’unico problema che manca è quello dei soldi, mi chiedo come mai il falco live non sia stato impiegato. E visto che stiamo parlando di un paese a democrazia “zero” viene lecito porsi domande.
Povero
@ Taigo (#3949985)
@ Stan81 (#3949993)
Ragazzi sono totalmente d’accordo con voi, ma non si può non stigmatizzare che altri non hanno ricevuto lo stesso meritato trattamento (vedi Fils). Allora o le regole valgono per tutti oppure si rischia di generare questo tipo di dibattiti.
Rublev andava sanzionato ma anche Fils o chiunque altro si comporti così.
Poi possiamo discutere fino a domani se la palla di Bubba era fuori (lo era) o dentro.
In tal caso
1) Ti fermi e chiami il falco
2) Non c’ il falco o hai finito il bonus chiamate: ti attacchi al tram o al massimo educatamente protesti con il giudice di sedia (Il celebre “You can’t be serious” va bene, ma senza ingiurie o urla.
Che rottura
Grazie arbitro
Si,
…condita di “fûqqing”… 🙁
Sei sobrio? Hai detto una sfilza di minchiate, rileggiti
A Dubai Hawkeye è presente, se era così sicuro che la palla fosse fuori bastava fermarsi e chiedere il challenge.
Ma secondo me la tecnologia non deve diventare una scusa… certo va implementata, e infatti a partire dal 2025 Hawkeye live sarà obbligatorio in tutti i tornei ATP (già deciso).
Tuttavia un comportamento come questo secondo me non andrebbe accettato mai,indipendentemente da cosa ha detto Andrey (bravissimo ragazzo ma con evidenti problemi di gestione della rabbia e della frustrazione, al punto da diventare spesso autolesionista).
Rivolgersi in modo così aggressivo e intimidatorio ai giudici, al supervisor, all’avversario o al pubblico dovrebbe sempre comportare una sanzione importante, non un semplice warning.
Comunque trovo assurdo togliere punti e soldi guadagnati fino a quel momento, semmai la squalifica dovrebbe riguardare il torneo (o i tornei) successivi.
Per un top 100 basterebbe estrometterlo dal prossimo Slam e la voglia di fare casino passa subito.
Ma siccome ATTUALMENTE il regolamento è diverso, e Rublev è stato squalificato non per condotta antisportiva ma per “verbal abuse”, se come parrebbe non ha insultato nessuno andrebbe sicuramente rimborsato perlomeno restituendogli punti e soldi. Purtroppo non sapremo se avrebbe vinto la partita e magari il torneo, ma ricordiamoci che è stato lui a mettersi nella posizione di essere giudicato. Onestamente mi dispiace per lui ma spero che gli possa servire come stimolo per fare qualcosa per questi scatti di rabbia e magari farsi aiutare.
Alla gentile redazione ,non sono solita credere ai complotti,ma sto leggendo posizioni molto discutibili da alcuni giornali stranieri e account filo ucraini vicini ai livelli istituzionali ,lanciarsi in pericolosi giudizi sommari se non addirirttura peggio. Ad esempio piattaforme come United24 e Saint Javelin stanno veicolando della propaganda puzzolente che si aggiunge a una certa superficialità ,voluta o involontaria, di alcuni giornalisti occidentali. In sostanza,c’è il sospetto che la cosa la si voglia politicizzare e questo getterebbe anche delle ombre sul perchè tanta inflessibilità contro uno dei giocatori più pacifisti (sulla guerra intendo) del circuito,sfruttando delle oggettive problematiche sul suo autocontrollo delle emozioni.
Voglio sottolineare che il 99% dei commenti anche di coloro ,compresi i tennisti, stanno andando incontro alle posizioni di Rublev,hanno condannato il suo comportamento e non intendono far passare il messaggio che si tollerino i “violenti”. Però al tempo stesso non si possono decidere arbitrariamente di applicare delle regole ad personam per sentito dire,sapendo che il giudice anche quando può aver torto ha sempre il coltello dalla parte del manico.
Questo articolo e i commenti mostrano che non si conoscono bene le regole di tennis.
Un giocatore che si rivolge verso un arbitro, giudice di linea, avversario o spettatore, raccattapalle o altra figura con parolacce dirette alla persona, offendendolo direttamente (tipo “sei un cogli***, sei una testa di ca***) , con contatto visivo tra giocatore e persona offesa e con un volume udibile porta inesorabilmente all’immediato default del giocatore.
Se manca la parolaccia, o il contatto visivo o il fatto che sia udibile il giocatore non può essere defaultato.
Queste parole possono essere sentire dall’arbitro o da un qualsiasi ufficiale all’interno del campo.
Il video non scagiona Rublev perché le parole potrebbe averle dette prima di essere faccia a faccia con il giudice di linea come mostra il video. E onestamente, vista la reazione tutto sommato pacata di Rublev che con il default perderebbe punti e soldi di una semi 500, c’è da pensare che lui sappia di aver detto quelle parole.
Come è diverso il caso interessante di Fils, che non offende direttamente nessuno ma che se la prende con il campo.
Es.: se un giocatore dice al supervisor:
– sei una merd* = default immediato del giocatore;
– il campo è una me**a/ queste palline fanno cag***= non è default ma unicamente warning.
Un abbraccio e buon tennis a tutti
Sono un po’ d’accordo con te (fermo restando che deve esserci certezza al 100% che NON abbia insultato).
Penso che alcuni utenti fossero un po’ in buona fede sulla critica all'”urlare”, ma che invece taluni bulli abbiano volutamente spostato l’attenzione su quel fatto, visto che qua in passato – NON parlo di questi articoli sul russo – alcuni hanno offeso altri utenti.
NB: NON sto dando patenti da bullo a caso ad utenti SPECIFICI, dico solo che chi NON condanna senza se e senza ma il fatto che, se gli insulti di cui era accusato R. fossero stati VERI, erano insulti INACCETTABILI e non degni di una persona civile – e che parimenti faccia se lo facesse un utente contro un altro utente – è un bullo!
Gli autori di insulti incivili vengano bannati!
@Livetennis.it
NON dico di passare ore a leggere tutti i commenti prima di pubblicarli. Io, umilmente, chiedo solo di dare una funzione per segnalarvi (ma “comoda” = semplicemente che sia ben leggibile dalla home page), magari via mail, post che conterrebbero insulti&violenza. Voi poi verificate e, SOLO SE risulterà vero, bannarete l’autore (magari dicendolo pubblicamente per fare capire ad altri eventuali bulli che la Costutuzione italiana NON li tollera! O magari spiegando PRIMA a tutti ciò che voi reputate insulti). Altrimenti spiegherete al “segnalatore” che NON sono insulti e che deve imparare a leggere meglio… o, al limite, che deve accettare le critiche. (Es dare dell'”incompetente tennistico” a qualcuno” per me NON è insulto, tanto più che l'”accusato” può ribattere dimostrando che eventualmente è l’altro a non capire nulla, non lo è dire “stai rosicando con il maalox perchè il tuo tifato è stato asfaltato” = è un semplice sfottò, mentre SONO insulti il dare del: “cogl…, pe.. di me…, minorato mentale”, ecc.).
Direi decisamente IN BACHECA!!!
Partiamo dal presupposto che l’atteggiamento di Rublev (purtroppo per lui non insolito) era ed è assolutamente da condannare. Ma ciò avrebbe dovuto essere fatto nel rispetto del sistema progressivo di sanzioni previste per il “Verbal Abuse” (ma a questo punto direi per la “Unsportsmanlike Conduct”) dal regolamento ATP (vedi quanto accaduto a Shangai), ossia con il warning, il point penalty, il game penalty e infine eventualmente con il default. In ogni caso, giammai lo si poteva squalificare sulla base di una fantomatica offesa riportata dal pirla di turno (perché a questo punto parleremmo proprio di un pirla) che, senza essere direttamente coinvolto, sgambetta per il campo per riferire al Giudice di sedia di una presunta offesa in russo pronunciata da Rublev e che solo lui ha udito (mentre il russo nega con decisione).
Ora, anche guardando la scena dalla propettiva dell’altro ieri era evidente che avvicinandosi avesse parlato in inglese e che il gesto delle mani, che accompagnava le sue parole, indicava di quanto la pallina (secondo lui) fosse fuori. E poi, se la sua intenzione (assolutamente scorretta) era quella di redarguire il giudice di linea che senso avrebbe mai potuto avere parlare con lui in russo (con il rischio di non essere capito) e non già in inglese?
Vabbé, a questo punto il danno è fatto per cui a Rublev non resterà che riflettere sull’accaduto e prendere seri provvedimenti (in termini di un aiuto) affinché ciò non si ripeta.
E il russo a sua volta si dovrebbe scusare con il giudice di linea e regalargli il montepremi e i punti restituiti
Tra l’altro, con ottima pace di disfattisti ed esterofili, Fils ha RUBATO a Ymer partita (e immeritatamente vinto il torneo 250 che doveva fermarsi lì per lui) in quanto Ymer era stato EVIDENTEMENTE defraudato di un punto importante.
Certo Ymer era poi passato dalla parte del torto, con tanto di squalifica.
Le interpretazioni dei giudici ovviamente sono inappellabili ma i due pesi e due misure non possono non essere stigmatizzate.
Comunque Santiago andrebbe cancellato dalla mappa del tennis. Tutti a criticare Napoli (con ragione, anche se in modo spesso esagerato) ma Santiago non merita nemmeno il torneo scapoli e ammogliati.
A fianco del giudice di sedia, discutendo, Rublev ha “giurato su Dio” (!) al Supervisor di non aver proferito maleparole e non in russo, ma in inglese.
Il Supervisor ha creduto allo “spione” in malafede che stazionava a fianco del giudice di linea oggetto dello sfogo.
Chi è questa persona che si è inventata tutto ?
Può essere più attendibile del giocatore ?
Perchè non è stata effettuata nessuna verifica magari interrogando il giudice di linea diretto interessato che è indubbio conosca L’INGLESE ?
C’è stata superficialità estrema.
Io bandirei questo arrogante Supervisor a vita, e anche una nota di demerito al giudice arbitro. 🙁
Gli sport sottoposti al giudizio arbitrale saranno “sempre” passibili di interpretazioni discordi per vari motivi, esistono regole di base che andrebbero sempre fatte rispettare, il fatto che alcune volte questo non succede non è motivo per non sanzionare il fatto quando questo avviene.
Analizziamo i fatti: indipendentemente da quello che Rublev ha detto e dall’eventuale errore di chiamata, cosa fa Rublev?
Assume un atteggiamento minaccioso nel confronti del giudice di linea ergo la squalifica è sacrosanta, tutto il resto sono chiacchere da bar.
Come sempre in questo paese si invoca il rigore nei confronti di qualsiasi comportamento violento tipo alunni che accoltellano gli insegnanti e mariti che fanno fuori le mogli, poi nella pratica si vuole giustificare un comportamento che è e resta scorretto.
Lo sport DEVE insegnare valori non disvalori.
Per chi non avesse visto, ripubblico il violento sfogo a maleparole (!) di Fils a Santiago, e in faccia non a un giudice di linea, ma al Supervisor !
Squalifica e espulsione ?
No, semplice warning.
https://twitter.com/hcancinosalas/status/1763739923805253693
E allora ? 🙁
Ennesima figuraccia dell’ATP, ormai ridotta al ruolo di sfruttatrice dei tennisti. Un’organizzazione di incapaci che usa il proprio potere in maniera dissennata.
Rublev può presentare ricorso,la squalifica si dimostrerebbe ingiusta e infondata ed anzi dovrebbero sanzionare il giudice di linea per diffamazione,Rublev al massimo doveva ricevere un warning ma non la squalifica,nessuno gli potrà far rigiocare la semifinale ma può riavere il montepremi e i punti in classifica che aveva ottenuto fino adesso nel torneo oltre al fatto che adesso rischia di saltare anche i 1000 americani
Che figuraccia, intanto voglio vedere chi lo risarcisce dei punti e dei soldi che avrebbe potuto vincere vincendo sia questa partita che il torneo. Ovviamente finirà tutto sotto il tappeto ma è veramente assurdo, peggio di questa solo la squalifica delle doppiste al Rg per avere passato la palla a 2Km/h alla ballboy che inspiegabilmente scoppiò in un pianto dirotto
@ Tiger Woods (#3949937)
Guarda che questo video non dimostra niente, dura 3 secondi e manca della parte in russo composta dei 2 secondi precedenti a quella in inglese. C’è su tennis TV ma è poco chiara perché in parte coperta dagli applausi del pubblico(e in più non so giudicare perché non conosco il russo). In ogni caso per me andare a urlare in faccia a chiunque in quella maniera dovrebbe comportare almeno il penalty game. Inoltre chi dice che è uguale a Fils a Santiago dovrebbe vedersi il video completo visto che il francese urla solo lontano dal supervisor e quando poi si avvicina discute solo con lui, animatamente ma discute e infatti è una conversazione fatta di botta e risposta col supervisor.
Che uno si possa prendere la briga di dire ho sentito questo e che basti per portare alla squalifica un giocatore mi pare assurdo. Bisognerebbe quantomeno controllare ed esserne certi, altrimenti si rischia di fare certe figure. Un giudice di linea perché gli sta antipatico il giocatore o perché ha scommesso potrebbe anche inventarsi cose per farlo squalificare, veramente no sense.
Ovviamente Rublev ha sbagliato in ogni caso, ma non tanto da essere squalificato, un semplice code violation bastava ed avanzava
E che vuoi più commentare!
Ero partito per primo nel difendere Rublev, perché non mi sembra persona da offendere o far male agli altri, magari a se stesso sì, ed ora, dopo che tanti forumisti hanno espresso opinioni come le mie, e con questo nuovo video che scagiona completamente Rublev, anche LT ha preso una precisa indicazione e prossimamente penso che interverrà anche l’ATP.
Se Dubai si è voluto comprare un torneo così importante, doveva spendere soldi anche per una tecnologia adeguata.
E non ditemi che non doveva urlare in faccia al giudice di linea, da tanti decenni si usa avere questi atteggiamenti, per me sbagliati, sbagliatissimi.
Ma un’espulsione non si era mai vista!
Mi viene da pensare che l’aggressività sia dalla parte opposta; d’altronde al giorno d’oggi tanti avvenimenti, molto più gravi, vengono propagandati, giustificati e risolti in maniera contraria alla realtà.
Ormai il torneo è perso…ma dovrebbero ridargli i punti .
Dice chiaramente quello, non ci sono dubbi. Nessuna offesa in russo.
Tra l’altro non è stato lo stesso giudice di linea ad accusare Rublev e farlo squalificare, bensì un suo vicino che sostiene di conoscere il russo e che il giocatore abbia pronunciato in faccia al collega una offesa in lingua madre. Questo giudice di linea andrebbe allontanato a tempo indeterminato e l’Atp dovrebbe riflettere attentamente per gestire meglio nuove situazioni del genere, anche se dal prossimo anno la figura del giudice di linea sparirà del tutto.
Spero quantomeno che il torneo si scusi col russo e che gli vengano restituiti punti e montepremi.