Incredibile a Dubai: Rublev urla violentemente contro un giudice di linea sul 5 pari del terzo set vs. Bublik, è squalificato (Video)
Incredibile e amara conclusione della prima semifinale all’ATP 500 di Dubai. Il match tra Andrey Rublev e Alexander Bublik è in lotta, siamo 5 pari al terzo, culmine di una partita ricca di colpi spettacolari, capovolgimenti di fronte e tensione. Sul 40-30 servizio per il kazako, Rublev si infuria dopo aver perso il punto, poiché a suo dire una palla di Bublik non è stata chiamata out. La reazione del n.5 del mondo è scomposta, come nel video che riportiamo: si avvicina con fare minaccioso al giudice di linea e gli urla in faccia. Al cambio di campo sul 6-5 Bublik, il giudice di linea riporta al giudice di sedia le oscenità ricevute dal russo (pare abbia urlato fucking moron, poi anche in russo, e il giudice di linea parla quella lingua). Arriva il supervisor che, dopo un breve colloquio con Andrey, gli comunica la squalifica per il suo comportamento oltre i limiti del regolamento. Non tanto per il modo, veemente, con il quale Rublev si è rivolto al giudice di linea, ma per la gravità di quel che gli ha urlato, le parole.
Andrey Rublev is defaulted from the Dubai semi-final, sending Alexander Bublik through to the #DDFTennis final pic.twitter.com/tclfcXxDYY
— Tennis TV (@TennisTV) March 1, 2024
Increduli i due giocatori, Bublik incluso, che ha chiesto di poter continuare la partita, ma la decisione del giudice arbitro è stata presa. La discussione è continuata a bordo campo per alcuni convulsi minuti, con Rublev che giurava di non aver affatto offeso in russo il giudice di linea.
Con questa squalifica, Rublev perderà il prize money e punti del torneo, e anche la quinta posizione del ranking mondiale a favore di Zverev.
Arriva immediatamente il primo commento a favore del russo da parte di Davidovich Fokina, che scrive sui social: “Molto ingiusto che squalificano Rublev senza prima accertarsi che quanto capito dal giudice di linea sia corretto. Questa regola dovrebbe essere rivista e modificata. Vergognoso. Abbiamo bisogno del VAR nel tennis”
Very unfair that they disqualify Rublev without first ensuring that what the line judge understood is correct. That rule should be reviewed and changed. Shameful. We need VAR in tennis.@AndreyRublev97 @atptour
— Alejandro Davidovich Fokina (@alexdavidovich1) March 1, 2024
Così anche Daria Kasatkina, sempre a difesa di Andrey: “Quindi puoi semplicemente squalificare un giocatore, togliergli punti e soldi, senza nemmeno controllare il replay del video??? Che barzelletta, un’altra conferma che serve il VAR nel tennis e la linea elettronica che invita a tutti i tornei”
So you can just default a player, take his points and money away, without even checking a video replay??? What a joke, another confirmation we need a VAR in tennis and electronic line calling on all tournaments
— Daria Kasatkina (@DKasatkina) March 1, 2024
Mario Cecchi
TAG: Andrey Rublev, ATP 500 Dubai 2024
che pagliacciata!!!
vogliono forse robot, che anche quando subiscono un errore di un giudice, tacciono e sorridono….
un Warning era più che sufficiente……. (esistono per questo…)
Assolutamente d’accordo.
Le ultime notizie ufficiali sarebbero che Rublev NON è stato squalificato per il comportamento irrispettoso e antisportivo nei confronti del giudice di linea, come in un primo tempo annunciato in campo dal giudice di sedia (che non ci ha capito moltissimo visto che la situazione è stata interamente gestita dal supervisore), ma per “verbal abuse”.
Di conseguenza ciò conferma che (a) per quanto censurabile fosse lo scatto di nervi del russo questo NON è stato causa della squalifica e (b) NON si può squalificare un giocatore in questo modo senza avere chiaro ed essere certi di quello che questi ha effettivamente detto.
Di conseguenza la squalifica non solo è ingiusta ma è vergognosa, come vergognoso è stato il processo sommario cui è stato sottoposto Rublev dai classici leoni da tastiera pronti a scagliarsi contro qualcuno senza neppure avere chiaro cosa realmente è successo.
Come ricordato ieri dalla Kasatkina una volta lei stessa venne ingiustamente multata perché un giudice di linea pensava di averla sentita bestemmiare, mentre lei aveva detto tutta un’altra cosa. Ergo anche il giudice di linea può sbagliare e capire male, soprattutto quando pensa di interpretare una frase asseritamene pronunciata in una lingua che non è la sua.
@ Italo (#3948808)
“SE scagliava la racchetta al giudice”?
Non l’ha scagliata.
Mai, che io ricordi, in tutta la sua carriera.
Coi se e coi ma la storia non si fa.
Che in campo Rublev sia uno psicolabile è acclarato, che in questo caso andasse squalificato per me è abbastanza giusto, ma ogni altra illazione nei suoi confronti non è corretta.
La Giudice e’ stata sfortinatamente colpita alla gola da una assai violenta Pallata del Djokovic a gioco fermo.
Caduta a terra la Giudice rantolava, perche’ il colpo, assai forte, alla gola, le aveva tolto il respiro.
E’ un classico caso da squalifica, senza se e senza ma.
Per il pur simpatico Rublev il Giudice Arbitro DEVE stare a quello che gli dicono i giudici di Linea.
Se Rublev ritiene che le cose siano andate diversamente puó fare ricorso e ci sono tutte le registrazioni del mondo (a bordo campo tennisATP 500 e’ pieno zeppo di mucrofoni) per verificare.
Altrimenti il Giudice Arbitro e’ 100% OBBLIGATO a prender per buono il fatto (questione di fatto) che gli riferuscino i giudici di Linea e il Giudice di sedia.
squalifica giustissima.
quando verranno aboliti definitivamente i giudici di linea, sarà comunque troppo tardi.
Volentieri,lo faccia la prego, sono abituato a fare le chiacchierate, poi emetto la parcella.
La cosa che fa più dispiacere, è vedere come questo bravo ragazzo ed ottimo giocatore continui a farsi male. Spero risolva presto, lo spettro in agguato è quello di Kyrgios talento ancora più grande ma dilapidato per una testa che non andava più.
Premetto che non ho visto nulla…..
Ma leggere che Bublik voleva continuare è troppo bello!
Quanto mi piace sto giocatore!
Prende tutto alla leggera….
Però dico sempre, parliamo di se. Se invece il giudice di linea si fosse inventato un’offesa di rublev. Di sicuro come fa a saperlo il supervisor o la giudice di sedia e decidere nel giro di pochi minuti,credendo a uno che gli può aver detto la cosa giusta come una clamorosa bugia. Di sicuro una certezza c’è che rublev non si è aiutato nel modo in cui si è lamentato col giudice di linea, però parliamo di se, inseriamo dei dubbi. Sinceramente l’introduzione della var e anche della traduzione extra inglese, perché parliamoci chiaro è normale che i giudici di sedia oltre all’inglese e la lingua madre, non siano a conoscenza delle altre lingue madri, è fondamentale per evitare nuove situazioni del genere. Le situazioni di djokovic e zverev(per quanto stimi entrambi) parliamo di situazioni oggettive, dove c’è stata una pallinata e una racchettata al giudice di sedia, per cui qua non c’è bisogno di var. Dopo di che ho una mia idea su entrambi gli episodi: djokovic squalifica assurda, zverev squalifica ineccepibile, perché dentro a questi due casi c’è anche la volontarietà del gesto che in un caso non esiste, nell’altro è evidente, però questo non è il caso in questione e c’entra poco con questa situazione. La situazione più simile mi sembra sia stata fognini barcellona 2021 e anche qua siamo sempre sulla tipica situazione che magari un giudice di linea si inventa una bugia perché ha ricevuto una protesta dal giocatore. Un altro esempio kyrgios a wimbledon 2022, nella famosa partita contro tsisipas prende il warning perché ha insultato un giudice di linea, ma come facciamo a esser sicuri che in due casi ci siano stati insulti gravi da squalifica e in un caso insulti da warning? La soluzione è quella proposta, sperando che di casi come rublev non ce ne siano più
Io invece sono quasi certo che l’essere russo sia stata una concausa. Se squalifichi un giocatore per questa roba, cosa avresti dovuto fare con tenniste nostrane che lanciano racchette a tutta forza, no-look, che quasi colpiscono un raccattapalle e un giudice di linea ???
Continua, implacabile, il malcostume della redazione: annunciano un VIDEO, e quando lo cerchi trovi un flash di poco più di 2 minuti!
Ripensate agli show di Mac
Era stufo di rompersi le ginocchia
Pare simile alla squalifica del Fogna a Barcellona
Ha fatto la sua scelta
Tanti saluti
@ Luca Martin (#3948669)
Sei sicuro fosse fuori?
Se Rublev era sicuro, bastava che si fermasse, alzasse un dito, e il punto era suo. Se non l’ha fatto, è perché non era sicuro neppure lui.
d) Abusi verbali
i) I giocatori non potranno in nessun momento abusare verbalmente, direttamente o indirettamente, di un funzionario, avversario, sponsor, spettatore o qualsiasi altra persona all’interno del recinto del torneo. L’abuso verbale è definito come qualsiasi affermazione su un ufficiale, avversario, sponsor, spettatore o qualsiasi altra persona che implica disonestà o è dispregiativo, offensivo o altrimenti offensivo.
ii) La violazione di questa sezione sottoporrà il giocatore ad una multa fino a $ 20.000 per ogni violazione. Inoltre, se tale violazione avviene durante un attacco, il giocatore sarà penalizzato in conformità con il Programma di Penalità sui Punti. In circostanze flagranti e particolarmente dannose per il successo di un torneo, o sono particolarmente gravi, il supervisore ATP può riferire la questione all’ATP EVP-Rules & Competition che condurrà un’indagine per determinare se il giocatore ha commesso un reato grave di comportamento aggravato o condotta contraria all’integrità del gioco si è verificato. Il premio in denaro guadagnato in quell’evento sarà trattenuto dall’ATP fino al ATP EVP-Regole e competizione ha concluso la sua indagine e ha realizzato una determinazione.
Questo è il regolamento il resto sono opinioni. Rublev farà ricorso ed esporrà le sue ragioni
Commento ridicolo.
Per me il caso Connors contro Barazzutti, dove Connors Si precipita nel campo opposto (!!!!!!!!!!!!!!!¡!!!!?!!!!) e cancella il segno con un piede e’ il peggior errore arbitrale della storia del Tennis… ERA DA SQUALIFICA !!!!!
Fessacchiotto, non ne ne voglia, anche Barazzutti a non fare intervenire il Giudice Arbitro.
Alcuni giocatori che “sbarellano” (per esempio… Fognini) creano una specie di “prevenzione” nei loro confronti.
Fognini alla successiva infrazione Slam sarebbe stato espulso da tutti i tornei Slam…
Mc Enroe, in tempi non paragonabili per indulgenza e tolleranza fu addirittura espulso per mesi “tout court” dal circuito, ed era McEnroe.
Dispiace per Rublev perche’ e’ un evidentissimo bel personaggi o, di indole buona (come Fognini del resto) ma se continua a “sbarellare” ovvio che diventa un osservato speciale.
Dovesse sbarellare Ruud nessuno ci crederebbe… ovvio che sono meno pronti a dargli sanzioni e che non e’ nel mirino come altri.
@ MariA (#3948803)
Amen.
La reazione di Rublev è sicuramente eccessiva e su questo punto siamo tutti concordi, ma, se veramente ha pronunciato quell’insulto in russo, bisognerebbe averne la prova, una sorta di VAR anche nel tennis come hanno giustamente suggerito i giocatori, e solo dopo aver confermato l’atto offensivo, procedere alla squalifica. In questo modo invece è la parola del giudice di linea contro quella del giocatore, come stabiliamo chi ha ragione? Questa è una grave mancanza nel tennis.
@ NICK (#3948807)
Beh si certo. Del resto nello sport il peso delle federazioni non ha mai contato nulla. Stupidaggini… continua a dormire
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#3948740)
Semmai Musetti e’ una bestemmia unica, Murray fuck e sfasci .. ma lui può , il sir e’ passionale
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#3948740)
Ma stai scherzando spero? Citami un caso in cui Nole ha insultato un giudice . Ha spaccato qualche racchetta , inveito a Goran ( che è tutto pepe pure lui , quindi risponde) , ma non hai mai insultato arbitri o minacciato
@ Federico (#3948556)
O più semplicemente, se era sicuro fosse fuori, si fermava, alzava il ditino, e il punto era suo. Senza bisogno neppure di alzare la voce.
Invece ha ragione..
Rublev potrebbe avere gravi disturbi di autocontrollo… E se scagliava la racchetta contro il giudice di linea?
Ha ragione in pieno.
Ti rendi conto che uno con questi disturbi può fare QUALSIASI cosa, qualsiasi?
È molto più pericoloso di Paire e Kyrgios, se gli lanciava la racchetta addosso?
E dimentichi tutte le volte che si autoflagella… Anche lì rischia di farsi male seriamente..
Giusta la squalifica, io gli commissionerei uno psicologo dell’ atp a fare una chiacchierata
Ma che stupidaggine…fosse stato USA era uguale
Un professionista del tennis, che comunque non lavora in miniera per poco ma guadagna fior di soldi, dovrebbe controllare l’isteria e sopratutto non andare oltre i limiti del rispetto
@ Fede-rer (#3948590)
Rublev non sbarella una volta, Rublev sbarella, in maniera più o meno grave, ogni partita. Ha un grosso problema di gestione della rabbia in campo che deve risolvere.
In questo periodo paga il fatto di essere russo. Non voglio fare esempi, non voglio citare bandiere, non voglio essere sospettoso… chissà come sarebbe andata se fosse uno a stelle e striscie…
Bravo Bublik che ha dato la sua disponibilità, che non voleva approfittare della situazione
Io trovo incredibile quello che è accaduto oggi a Rublev.
E non aiuta nemmeno la confusione che si sta generando tra social e giornali.
-Rublev non è stato squalificato per il modo inappropriato con cui è andato vicino al giudice di linea,ma perché un altro giudice ha udito che Rublev,andando verso la panchina, avrebbe proferito un insulto in russo,che il tennista ha negato ,chiedendo il “Var”.
-La squalifica comporta ,oltre alla perdita di punti e soldi e lo scavallamento di Zverev ai suoi danni, anche l’impossibilità di partecipare ai tornei americani e forse anche oltre.
-Ora noi possiamo anche essere critici con Rublev per come si è comportato oggi,ma non possiamo invocare regole che non ci sono,tipo “andava squalificato già per come ha aggredito il giudice di linea”.
– Non ho mai visto una squalifica senza che vi sia stato un avvertimento da parte del giudice di sedia, a meno che non si sia verificato qualcosa di eclatante.E non era il caso di Rublev che la squalifica l’ha subita per “sentito dire”,senza possibilità di appello e con pesanti conseguenze.
– Quante volte è stato graziato Sasha Zverev ,eccetto l’episodio della racchettata al trespolo del giudice, per le imprecazioni chiare e distinte ai giudici? E molti altri giocatori?
-Fognini fu squalificato senza possibilità di appello per “abuso verbale” e non tornò più all’ ATP Barcellona.
-Voglio dire che possiamo anche indignarci per alcuni comportamenti in campo,ma le regole e soprattutto dimostrarne la violazione,non debbano andare a preferenze e quanto accaduto oggi è stata tecnicamente una porcata,approfittandosi del fatto che Rublev è anche un ragazzo fragile.
purtroppo non so come contattare Rublev
ma io per un commento simile sporgerei querela.
Su questo non sono completamente d’accordo, in quanto nè la mancata squalifica di Rublev avrebbe autorizzato altri tennisti a tenere in futuro lo stesso comportamento dell’odierno squalificato nè la decisione odierna potrebbe condizionare in futuro altri giudici ad uniformarvisi.
I giudici sono tenuti solo e soltanto ad applicare il previsto regolamento di gioco e a situazioni analoghe non sempre corrispondono decisioni coincidenti in quanto c’è sempre di mezzo il fattore interpretativo delle regole che può non coincidere nei casi che si prospettano in concreto di volta in volta.
bisognerebbe ricordare ai commentatori che rimarcano che anche McEnroe è stato squalificato, che le squalifiche ricevute sono un’infinitesima parte delle sclerate che ha fatto.
Quindi in definitiva ,lui la passava quasi sempre liscia.
Può succedere di perdere le staffe, se ci si sente derubati, soprattutto a Rublev che va incontro spesso a questi scoppi di rabbia. Squalifica giusta, la paga cara, ma non trasformiamolo nel mostro di Milwaukee.
@ Racchetta (#3948705)
Ha sbagliato, quindi paga, punto.
Da un video di Sky Sport sembra che avesse già preso un warning durante la partita.
Vero anche se tra tutti gli stati del mondo…penso sia proprio Dubai quello con la maggior percentuale di russi
Quindi,Paola, se il tuo compagno o marito ti aggredisse come ha fatto Rublev con il giudice di linea non sarebbe niente di particolare?
Rubato è molto riduttivo rispetto alla scorrettezza che fece Connors. Faccio fatica a trovare in tutti gli sport un atto più scorretto di quello e per nn farsi mancare nulla pure condito da sorrisi e tracotanza.
Leggo alcuni commenti qui e rabbrividisco. Come cercare di giustificare l’atteggiamento di un giocatore ormai da tempo palesemente fuori controllo anche verso se stesso… Ha detto, non ha detto, verbale abuse, russo, americano… Ripeto adoro Rublev, ragazzo coraggioso e mai banale, ma non si può accettare un comportamento del genere. Giusto punire. E a chi invoca i bei tempi di Mac e Jimbo, dico che che grazie a Dio poi ci sono stati altri uomini, migliori. Occhio che per il primo che mi parla di buonismo metto mano alla pistola, dicasi educazione solo educazione e rispetti
Questa è l’essenza.
Rivedendo le immagini, squalifica che ci sta ma che poteva essere anche una sanzione meno grave (un po’ come quei rigori molto fiscali ma tecnicamente ineccepibili). Se si vuole usare un criterio rigido, molto bene, purchè si applichi sempre. Senza scomodare Mc Enroe, Djokovic avrebbe dovuto prendere una decina di squalifiche in carriera, usando lo stesso metro di giudizio (e cito Nole ma ci sono diversi giocatori che avrebbero dovuto fare la stessa fine). Reazione molto rabbiosa e sopra le righe ma non così minacciosa – per dire la racchetta non è stata puntata verso la persona nè ci sono stati gesti che lasciavano intendere minaccia fisica (alla Williams avrebbero dovuto dare 2 anni di squalifica se rapportiamo gli episodi, lì ci fu veramente minaccia fisica e verbale alla giudice di linea). Non mi pronuncio sul presunto insulto in russo, che ovviamente se confermato, sarebbe un aggravante. In ogni caso Rublev deve darsi una calmata, trovo gli atti di autolesionismo (quando si tira la racchetta sulle gambe) molto più violenti e sanzionabili pur se auto inflitti
Cari amici vedo che ci sono opinioni difformi ma questo è l’essenza di un social e della democrazia. Tot capita tot sententiae. Ho riflettuto sui commenti diversi dal mio ma rimango della mia idea per me il tennis è uno sport a se , è elegante, il fair play in persona. Quando si fa punto su un nastro benevolo chiediamo scusa. Nel calcio un gol entrato di mezzo metro viene furbescamente negato col ditino dal portiere e dai compagni. Ma come ho detto ogni opinione diversa è motivo di riflessione.
Assurdo, squalificato per “ sentito dire” senza verificare l’accaduto.
A me sembrano eccessive queste reazioni da squilibrato. Squalifica giusta.
Comunque se la squalifica é per verbal abuse, vuol dire che hanno tenuto conto di quello che ha detto, non di come si é posto.
Possiamo dire che meritasse la squalifica per l’atteggiamento, ma siccome invece é arrivata per un motivo specifico che prescinde dall’atteggiamento, se davvero venisse fuori che non é accertata nessuna offesa, ingiuria o simili, di fatto avrebbe subito un’ingiustizia.
Detto questo, Rublev ha problemi gravi. É sempre solare, amichevole, dolce, poi ha scatti di rabbia molto lunghi, (stasera aveva giá spaccato la racchetta e discusso con l’arbitro, cose che di solito servono a sfogarsi invece lui ha accumula mto ancora di piú), poi alla notizia della squalifica neanche una piega. Mah
Era ora!
Si stanno usando le debolezze di Rublev per andare arbitrariamente a sentenze che possono falsare una stagione,una classifica,oltre che i prossimi tornei ai quali ,presumo non potrà partecipare. La cosa assurda è che non è stato il malcapitato giudice a denunciare Rublev,ma uno distante ,che dice di essere ,attenzione madre lingua russa,non russo,che è diverso. E dietro il giudice di linea e davanti a Rublev c’era uno stuolo di telecamere con microfoni pelosi incorporati. Se Rublev chiede di verificare è perchè può dimostrare quello che ha detto.
Le punizioni devono avere trasparenza,Rublev meritava una sanzione,ma non la squalifica
Certo che doveva chiedere scusa, ma la sanzione mi sembra sproporzionata, tutto qua. In un match del genere al calor bianco, non sarà giustificabile ma è pienamente comprensibile che una chiamata del genere sul 5-5 del terzo faccia infuriare il turlupinato…
Aggiungo che non sono affatto certo che sarebbe stata presa la medesima decisione in caso il responsabile fosse stato un USAno… 😈
Il buon vecchio Mac doveva essere squalificato almeno trenta volte, secondo questi criteri…l’atteggiamento è stato molto aggressivo, ma ciò da solo non basta, non l’ha manco sfiorato, e da quel che si vede non pare abbia proferito minacce. Va sottolineato che Rublev è stato squalificato esclusivamente in base a quanto dichiarato dal giudice di linea, che in prima battuta non può essere ritenuto più credibile di Rublev solo perché è un giudice di linea…a mio parere è stata una decisione MOLTO discutibile, e non so se la cosa finirà qui… certo un giudizio in sede ATP ratificherebbe l’operato di arbitro e supervisor, ma non so se un giudice esterno arriverebbe alla medesima decisione…
Booo… Sicuramente meritava una punizione ed è necessario che si calmi il buon Andy… ma la squalifica, zero punti, zero Money ecc… se non l ha nemmeno offeso mi pare eccessivo
Squalifica ridicola. Arbitro ridicolo e giudice di sedia ridicolo, la palla era fuori di un km.
Rublev ha sbagliato, ma in un momento di grande tensione e a fronte di un evidente torto.
Dagli un penalty point, dagli perso il game… ma non puoi squalificarlo.
Bublik grande sportivo.
mah… punizione forse un pó eccessiva ma non certo scandalosa.
io cmq introdurrei anche dei penalty game e dei penalty set.
per mandare proprio a casa uno senza premi e senza punti forse non bastano delle urla.
per esempio con un penalty game la partita la perdeva uguale ma non gli toglievano punti e premi
Rublev ha gettato al vento una vittoria certa già prima della squalifica,adesso che sa che in finale avrebbe trovato Humbert e non Medvedev si mangerà ancora di più le mani
Va curato, è tempo che dico che prima o poi farà male agli altri e comunque non è un bel vedere per i bambini
PIENO ACCORDO!
hanno fatto bene a squalificarlo tutti i gesti aggressivi di quel genere verso arbitri e giudici di linea o chiunque sia li a lavorare che non può difendersi va sanzionato e questo deve valere in tutti i tornei per avere effetto
Ma anche il giudice di linea andava squalificato.
Non si può sbagliare di 15 cm.
È totale mancanza di professionalità.
Due cartellini rossi.
Uno a Rublev, perché continua ad avere comportamenti troppo aggressivi. L’ altro al tizio, che probabilmente dormiva ad occhi aperti.
A me sembra che alcuni qui facciano finta di non capire. Credo che anche chi stia andando incontro a Rublev,sa che ha sbagliato e che andasse sanzionato. Ma la tegola è la SPROPORZIONE e il presunto insulto in russo,che non è possibile verificare,nonostante Rublev stesse urlando. E Rublev ha giurato di non averlo insultato ma, ripeto sbagliando nell’andargli contro in quel modo ,indicandogli che la pallina era fuori. Penso che si sappia distinguere l’inglese dal russo ,per cui trovo piuttosto strano che in modo totalmente arbitrario si decida che sia stato un insulto, al punto di comminare una squalifica che ,guardacaso,favorisce un noto “abuser” russo/tedesco. Gli errori si fanno e quando accadono è giusto che vadano sanzionati,ma l’entità di una sanzione può decidere la sorte di tornei e di altri giocatori. E per dare l’esempio,anche quando uno sportivo sbaglia, non bisogna giocare con le regole e le sanzioni,altrimenti diventa un regolamento di conti che non ha nulla a che fare con lo sport.
Scusate, forse è già stato detto nei commenti precedenti: ma la persona che viene vicino a Rublev con il supervisor, e a cui è stato chiesto di ripetere ciò che aveva gridato Rublev, non è lo stesso contro cui il russo ha avuto lo scatto d’ira. Beh, il povero Andrej veramente sfortunato: ha beccato ben due persone a Dubai che parlano correntemente la sua lingua…povero 😯
Non ho visto il terzo set ma da come ha perso il secondo avrei scommesso che la racchetta di Rublev presto avrebbe fatto una brutta fine, o comunque avrebbe trovato un “capro espiatorio”per sfogare la sua ira.. adesso guardo risultato e video e non mi stupisco: Rublev è ultimamente in perenne stato di sovraeccitazione che lo porta a non tollerare i punti guadagnati dall’avversario (premetto, niente contro i russi ma in questa tendenza sembra essere stato contagiato da Medvedev), siamo ormai abituati alle sue escandescenze, giustissima la sanzione, per un’aggressione voluta, volontaria, mirata contro un giudice di linea, ferito nel
morale e nella buona fede. Mi chiedo comunque come i nababbi organizzatori di Dubai non abbiano ancora provveduto ad allineare i campi a quella che, tra l’altro, mi sembrava essere diventata regola obbligatoria per tutti i tornei, ossia la presenza del sensore elettronico di rilevazione del’out
Quoto 100%
Proferito , correggo ma si era capito il mio pensiero in merito a questa incresciosa vicenda. Ho rivisto il video , Rublev dovrebbe solo chiedere scusa.
@ Ferraglia (#3948639)
ti invito a vedere quello che ha fatto a Shangai (che è peggio) e spiegami perché in quel caso non è stato squalificato… te lo chiedo perché se tu ti limiti, come sembra, solo all’attitudine aggressiva (certamente da condannare) allora di squalifiche dovresti chiederne a gran voce tante…il punto è che ci vuole misura da parte dei giocatori, ma anche proporzione nelle sanzioni…e anche coerenza nei giudizi.
Guarda che Rublev protestava per il colpo di Bublik (il penultimo) che, secondo lui, era uscito, e non sul suo colpo, che era sicuramente lungo
Per me squalifica giusta.
Non c’entra niente se la palla era dentro o fuori (e questo mi pare ovvio) ma direi che non rileva nemmeno cosa abbia strillato.
È il gesto in sé per sé che non va bene.
Non si può strillare in quel modo a mezzo metro da un giudice che non ha la possibilità di difendersi.
La sanzione è sproporzionata? Non credo, la sanzione deve essere efficace. Se non vogliamo vedere più queste scene l’unico modo è sanzionarle con la squalifica. Il warning non serve a nulla. I tennisti devono capire che se fanno certe cose tornano a casa, solo così riusciranno a trattenersi.
Dispiace per Rublev che è sicuramente una bella persona, ma si punisce il fatto.
Per il russo potrà essere un’occasione per riflettere sui propri comportamenti e per cercare di correggere la propria propensione ad andare fuori di testa in campo
Per fortuna non sono solo nella mia battaglia per il rispetto come valore fondamentale nello sport e sul quale non si può mediare (poi capisco che adrenalina e pressione sono pesanti da gestire, ma Rublev ha 10 anni di esperienza sul circuito, l’autocontrollo non è un optional a 27 anni)
sono in totale accordo con Eddy…espulsione ridicola, spero che venga fatta luce sulla questione e se c’è un video che dimostri che Rublev aveva ragione ,i giudici chiedano scusa
Comportamenti come quelli di Rublev vanno sanzionati con la squalifica. In passato altri giocatori hanno fatto di peggio e non sono stati squalificati? Perché non dire che è stato uno sbaglio quello anziché dire che lo sbaglio è avvenuto con Rublev?
Ecco una cosa che non capiterà mai a Sinner. Se anche gli togli un punto sacrosanto, preso atto della decisione del giudice, lui continua a giocare, mettendo ancora più impegno di prima.
Se NON ha detto nulla = richiesta di risarcimento danni ad arbitri ed ATP in favore del russo.
Se Ha effettivamente detto… = squalifica giusta, anche se chi è un bullo NON sarà d’accordo…
Inoltre, magari sì ad un eventuale VAR, ma a questo punto, l’ATP deve dotarsi di decine di traduttori ed inoltre se uno dice qualcosa di grave e non viene SUBITO punito, che sia squalificato il giorno dopo (al limite, pure finale persa e titolo all’avversario battuto sulcampo!. Vari bulletti di casa nostra avrebbero già finito col tennis con questa regola… e NON parlo di Fognini che al confronto è un santo…).
Ricordo a chi fa il bullo, che la Costituzione tutela tutti contro gli insulti squadristici*.
(NB: *NON sto dando patenti di bullo ad utenti a caso… sto solo dicendo che CHI fa il bullo, parola moderna che si usa al posto di “squadrista”, ma se siete pignoli per usarla solo per un certo periodo storico mi rassegnerò ogni tanto ad usare ‘sto termine moderno, deve essere punito!).
@ospite, il mio amico John mi dice di dirti:
Fu..! o..! You cannot be serious!
Con Jack Nicholson come docente?
Partiamo da una premessa: Rublev ha sicuramente sbagliato. Nessuno lo mette in dubbio. Quello che si contesta è la evidente sproporzione tra quello che si è visto accadere in campo e la sanzione inflitta al giocatore. Ovvio che se tu mi paragoni l’episodio di cui parliamo con un brutto fallo da dietro subito da Riva negli anni 70 forse la cosa non ti sembrerà esagerata, come invece sembra a me.
A Shangai Rublev ebbe uno scatto molto più virulento verso dei fotografi e in quel caso si beccò un sacrosanto warning per l'”attitudine aggressiva”. Ci sono decine di giocatori (Nole uno tra questi) che spaccano, rompono e bestemmiano nella loro lingua e per questo non vengono certamente squalificati. Ci vuole una sanzione, certo, ma questa deve essere proporzionata. Se vai su youtube troverai decine di comportamenti censurabili da parte di giocatori (ricordo un ripetuto “are you stupid?” rivolto da Medvedev al giudice di sedia) che non si sono tradotti in una squalifica.
Nel presente caso, poi, non si è sicuri neppure di cosa abbia detto Rublev in quei pochi secondi i cui si è rivolto al giudice di linea. Certo che se tu ti accontenti dei “sembra che”, “pare che” non andiamo lontano e rischiamo di fare giustizia sommaria, come in effetti accaduto.
Secondo me, più che per quello che ha detto (che al commissario di campo serviva per confermare una decisione già presa, più che per accertare i fatti) Rublev è stato squalificato per il modo minaccioso con cui è corso braccia in avanti dal giudice di linea, brandendo la racchetta e gridando come un energumeno. Ormai Rublev si è fatta la fama di uno che si racchetta addosso con tutta la forza senza riuscire a controllarsi, quindi non mi stupirei se almeno per un momento lo avessero creduto capace di farlo anche col malcapitato giudice di linea. Evidentemente l’idiosincrasia nei suoi confronti ha prevalso su un’analisi serena dell’accaduto, e senza neppure accertare se ciò che aveva detto fosse realmente offensivo, l’istinto repressivo della corporazione arbitrale si è scatenato inesorabilmente nei suoi confronti
Ci sono “sanzioni” e sanzioni 😕
Che Rublev in campo sia notoriamente troppo nervoso, non è una novità! La squalifica ci sta, indipendentemente da quello che ha detto. E’ stato giustamente punito l’intento aggressivo del tennista. enzo
Comunque sia il giudice sia il supervisor conoscono il russo. Se andate sul tubo ci sono svariati utenti tifosi di rublev che hanno chiaramente capito…. infatti per difendersi Rublev diceva che ha parlato in inglese… e che invece il giudice ha capito in russo….
Rublev ha fatto malissimo e andava squalificato ma tu non hai capito che Rublev non si riferiva alla sua palla fuori che era evidente ma a quella
precedente del suo avversario che a suo dire era out
daria kasatkina è russa e ha detto che non lo era, bugiarda anche lei?
Inevitabile.
se Bublik era disposto a continuare dovevano continuare era una decisione di loro due.
Di questo passo i top player continueranno a giocare più volentieri le esibizioni e meno il circuito maggior d’altronde chi glielo fa fare di sottoporsi a questi stress per due spiccioli quando possono guadagnare molto di più giocando senza regole in tutta tranquillità
Si, ma non ditelo a nessuno. Bisogna parlare solo di un tennista che ha urlato addosso al giudice di linea, non interessa a nessuno se uno va nei top 20 ! 😆
Squalifica imbarazzante? Non scherzare
Non squalificare Rublev avrebbe autorizzato qualsiasi altro tennista ad urlare contro un giudice.
A prescindere dalle parole dette, la squalifica è corretta perché ciò che va sanzionato è il modo.
Poi perché non ha interrotto il gioco se la palla era fuori? Aveva finito i challenges?
Ma è durato pochi secondi e poi è andato via, dai.
Non si fa, ok, ma non è che è andato la e poi ci è rimasto dei minuti.
L’ha sgridato in pratica per pochi secondi, poi scorrettamente ci siamo, ma non veniamo a dire che era li con un coltello o con un mitra, già che ci siamo.
Restiamo nella realtà dei fatti.
” attaccato in quella maniera ”
Ma dove ? E’ andato la e gli ha urlato in faccia in modo sconsiderato e scorretto, ma quale ” attaccato ” ? Ma hai visto qualche racchettata sulla testa del guardalinee giudice di linea segnalinee ? io no.
certo, sanzione per abusi verbali…gli togli un punto o un game, la squalifica non sta in piedi.
In questo caso Bublik ha sbagliato a “rincuorare” Rublev e manifestarsi non daccordo con la sospensione. Ha dimostrato anche lui di non avere capito la gravità della questione. Se c’era una persona da “rincuorare” era il giudice di linea.
Rublev avrà pure esagerato ma l’offesa al giudice di linea era tutta da dimostrare, la squalifica del tutto eccessiva. Lo puoi multare a partita finita, quanto accaduto non mi paer affatto equo. Kyrgios quante partite non avrebbe dovuto finire?? mi sembra veramente una sciocchezza la squalifica.
Urge un corso di formazione di etica ad alcuni giocatori.
Rublev potrebbe avere gridato al giudice anche che i prati sono in fiore ma andava comunque squalificato perchè quello che conta è la violenza espressiva e di atteggiamento con cui si è scagliato contro il giudice di linea.
Purtroppo Rublev ha grossi problemi relativi alla sua rabbia interiore, fino a che la rabbia se la tiene per se e gli fa perdere le partite sono cavoli suoi ma quando si esprime con atteggiamenti violenti contro un giudice di linea si accomodi pure a farsi la doccia.
Complimenti al supervisor, uomo con le palle e di etica.
Fokina e Kasatkina hanno dimostrato con i loro tweet che non hanno la consapevolezza di cosa significa non esprimere violenza verso il prossimo. Non è questione di VAR ma di WAR quindi se volete in Var e non capite che dentro quell’atteggiamento c’è una Guerra interiore ed esteriore non ci siamo.
Gaudenzi, prepara un bel corso di etica per questi atleti, ne hanno bisogno……Sono convinto che Sinner non farebbe mai una dichiarazione del genere come hanno fatto i due tweetteristi.
L’atteggiamento fortemente minaccioso ed aggressivo di Rublev andava sanzionato anche se non avesse preferito verbo. Var per il labiale? non tramutiamo il tennis in barzelletta come il calcio.
Sarà squalificato, ma almeno si è tolto la soddisfazione di sfanculare il giudice di linea disattento…e poichè c’era poteva sfanculare anche il giudice di sedia anche lei dormiente. Quindi colpevole perchè sembra che la palla fuori l’abbiano vista anche in ultima fila!!! Non sarà sportivo non ci sarà fair play …e chissene, mica puoi tenertelo dentro. Quando ce vo’ ce vo’.
Squalificarono la Williams e adesso è toccato a lui.Doveva succedere.
Bisogna sapersi controllare altrimenti sono problemi e puntualmente sono arrivati.
Nole non si controllo’, agli uso e fu squalificato,così la Williams.
Rublev è sicuramente un bravissimo ragazzo,sempre corretto con gli avversari e generoso ma a volte esagera con se stesso o con il suo team.Questa volta l’ ha fatto contro un giudice di linea anche se per un frazione di secondi.
La prossima volta ci penserà un secondo prima di arrabbiarsi,sicuro.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3948568)
Gran bella notizia: era ora!
@ Fede-rer (#3948590)
Ovvia, Rublev sarà anche (sicuramente è) un bravissimo e simpatico uomo fuori dal campo (come molte testimonianze indicano) ma in campo sbarella una volta sì…e quell’altra dopo pure!
VA anche detto che se era così palese l’out, Rublev poteva fermare il gioco e chiedere la verifica del punto (se aveva ancora a disposizione il falco).
Esatto, impensabile far continuare a giocare un tennista che ha rivolto minacce a un ufficiale di gara sulla sua imparzialità di giudizio.