ATP 500 Dubai: Lorenzo Musetti lotta ma cede in due set a Arthur Cazaux
Una prestazione migliore rispetto a quella pessima offerta a Doha non basta a Lorenzo Musetti per tornare al successo. Discreta l’attitudine dell’azzurro, ha lottato e spinto molto fino all’ultima palla nel primo turno dell’ATP 500 di Dubai, ma nei momenti decisivi la sua mancanza di fiducia è venuta fuori, il braccio è tornato rigido, più trattenuto, con errori e incertezze che gli sono costati la sconfitta contro un buonissimo Arthur Cazaux, sorpresa degli ultimi Australian Open. Il 21enne francese vince contro il toscano per 6-4 7-6(2), un successo complessivamente meritato, raggiunto con un tennis più continuo e in grande anticipo con il quale ha comandato la maggior parte degli scambi, forte anche di un servizio non così appariscente ma assai continuo e davvero preciso nelle fasi chiave della partita.
È la quarta sconfitta di fila per Musetti, che purtroppo stenta ad invertire la rotta quando invece avrebbe terribilmente bisogno della classica vittoria “scaccia crisi”, un raggio di sole per ritrovare un minimo di fiducia e sensazioni positive. L’unico aspetto positivo di questa partita è nel focus mostrato in campo. Rispetto alla terribile sconfitta contro Zhang della scorsa settimana, l’allievo di Tartatini oggi ha tenuto assai meglio il campo, ha giocato con maggiore intensità, ha spinto tanto col diritto e rincorso con discreta efficacia. Ha anche risolto bene alcuni passaggi complicati del match, ma ha sprecato un break di vantaggio nel primo set (3-1) e commesso un paio di errori decisivi servendo sotto 5-4, soprattutto quell’attacco in contro tempo davvero sbagliato, che di fatto gli è costato il set. Molto equilibrato il secondo parziale, ma è stato sempre a rincorrere e rintuzzare l’aggressività di Cazaux, restando troppo conservativo in risposta. Lorenzo ha annullato due palle break nel secondo set (ottavo e dodicesimo game, era un match point, cancellato con grande grinta), ma purtroppo è entrato male nel tiebreak, con un doppio fallo al primo servizio che ha mandato avanti Arthur, bravo a spingere con ordine e chiudere il match.
Proprio il tiebreak lascia grande amarezza, perché dopo aver salvato il match point c’era la sensazione che potesse far meglio e magari forzare il match al terzo set. Era piaciuto assai come Musetti si fosse buttato avanti con coraggio per prendersi i punti nel rush finale del secondo set, rischiando col diritto carico e via poi passo a sinistra per sbracciare a tutta un inside out nei pressi della riga. Un impeto che sembrava un segnale di fuoco, forza e presenza, esattamente quella reazione che attendiamo da tempo. Purtroppo nel tiebreak non c’è stata storia, molto aggressivo Cazaux, solo di rimessa Musetti.
Spiace commentare un’altra sconfitta, anche se è stata tutt’altra prestazione rispetto al fantasma sceso in campo contro Zhang. Dove è mancato Musetti per meritarsi l’ennesima sconfitta? Stavolta il match è girato su pochi punti, come ben spiega lo score. Quei pochi punti li ha giocati meglio Arthur, più rapido nell’aggredire la palla, più secco nelle scelte di gioco e nel prendersi il tempo in anticipo. Il contro break subito da Lorenzo nel primo set è arrivato per due distrazioni, un paio di palle girate male, ma al servizio serve più continuità e anche più punti diretti. Soprattutto era necessaria una prestazione più aggressiva in risposta. Cazaux ha affrontato una sola palla break (perdendola), ma ha vinto il 66% dei punti sulla seconda di servizio. Ha trovato precisione, ma non è esattamente la seconda palla di Kyrgios… Lì Lorenzo doveva prendersi più rischi. Ne è consapevole, perché a metà secondo set ha detto al suo angolo “Non rischio mai…”. Almeno è un’analisi lucida, esternata in campo. Serve la reazione, quella fiamma che inneschi l’incendio necessario, a spazzare via le troppe scorie negative e ripartire.
Nella sconfitta odierna sono mancati un po’ i suoi soliti big point col rovescio, quelli che spesso lo animano e gli danno la forza morale per alzare il livello. È stato bravo Cazaux a farlo giocare prevalentemente sulla destra, ma in generale Musetti è stato fin troppo ancorato a verticalizzare lo scambio cercando la profondità. La tattica poteva essere giusta, visto che il francese è uno che accelera non di potenza ma sull’anticipo, quindi se avesse guadagnato due metri di campo lo avrebbe disinnescato; c’è riuscito solo in parte, troppi gli errori in spinta e bravo Cazaux ad anticipare e chiudere l’angolo. Musetti ha bisogno di ritrovare una continuità nell’intensità che è davvero smarrita.
Marco Mazzoni
La cronaca
L’incontro scatta con Cazaux alla battuta. Pochi punti ma già grande spettacolo, entrambi mettono in campo la qualità della loro mano e varie soluzioni, bene Lorenzo a rimontare da 40-0. Pure due Ace per Arthur, ai vantaggi vince il primo game. Buon primo turno di battuta anche per Musetti, entrato nel match piuttosto deciso nello spingere con tutti i colpi. Una splendida volée di Cazaux, ma Lorenzo impatta 1 pari. Molto profondi i drive di Musetti, col diritto discretamente carico di spin, colpi che mandano in difficoltà gli anticipi puliti e piatti del francese, che sul 30 pari sbaglia. Lorenzo sfrutta la prima palla break dell’incontro, sbaglia malamente una palla corta Cazaux, ben rischiata perché Lorenzo era lontano dalla riga di fondo, ma mal eseguita. 2-1 e servizio per l’azzurro. Brutto errore sullo smash del carrarino, palla non difficile ma col sole totalmente in faccia. Si ritrova con uno scomodo 15-30, lo affronta con ottimo piglio, affondo col diritto e chiusura di volo perfetta. Bravo Cazaux poi a trovare un cambio di ritmo ottimo col diritto lungo linea, vincente gli regala la palla del contro break sul 30-40. Il servizio aiuta Lorenzo, botta esterna precisa. Game laborioso, ma portato a casa per il 3-1 Musetti. Sul 3-2, Lorenzo forza un diritto offensivo sul 15-30, ma trova solo il corridoio, due palle del contro break per il francese. La seconda di servizio esterna dell’italiano è non è abbastanza ficcante, Arthur intuisce l’angolo, anticipa e tira una gran risposta vincente. Basta una piccola sbavatura e il set torna in equilibrio, 3 pari e poi 4-3 Cazaux con un buon turno di battuta. Dopo il break subito, Musetti ritrova efficacia con servizio e diritto, 4 pari. È salito di livello il francese, trova grande profondità e sfonda la difesa dell’azzurro, con un tennis meno vario ma più verticale e potente, per il 5-4. Lorenzo lo segue, è molto aggressivo spingendo tanto la palla col primo colpo dopo il servizio, ma anche la risposta del rivale è incisiva. 30 pari. Rischia un attacco contro tempo Musetti, è molto, troppo difficile la demi volée in avanzamento, scelta tattica azzardata che gli costa un set point da difendere sul 30-40. La prima palla non entra, Cazaux carica a tutta la risposta, si apre il campo e sfonda. Set Cazaux, ha giocato meglio i punti decisivi. Peccato per il vantaggio sprecato sul 3-1 e quell’attacco nel penultimo punto che non ci stava. Ha risposto molto bene il francese, come dimostra il modesto 58% di punti vinto da Lorenzo con la prima palla in campo. Ben 11 i vincenti di Cazaux, solo 3 quelli di Musetti.
Secondo set, Cazaux scatta alla battuta. Continua a controllare i tempi di gioco, molto sicuro dopo aver strappato il contro break nel primo parziale. Incanta Musetti con un tocco di volo nel secondo game, esecuzione di una difficoltà tecnica inimmaginabile (e giocata sotto 0-15), ma il diritto gli sta scappando troppe volte, anche se di poco, forse per un leggero ritardo nell’impatto, rischiato a grande velocità. Gli errori non lo deprimono, serve bene e continua a spingere ed avanzare sulla rete. 1 pari, game molto importante perché rischiava di affossare il morale di Lorenzo. Due eccellenti risposte di Musetti lo portano 0-30 nel terzo game. Urla di frustrazione l’azzurro dopo l’attacco potente che vale al francese il 30 pari, era il momento di trovare un jolly in risposta. Davvero preciso Arthur a spingere con potenza e totale anticipo la prima palla dopo un buon servizio, 2-1. Buoni numeri al servizio nel set per Lorenzo, c’è equilibrio in questa fase con un ritmo più mediamente alto rispetto al primo set. Entrambi concedono poco nei turni di battuta (servono oltre il 70% di prime palle in campo), l’incontro scorre in avanti rapidamente. Sul 4-3, Musetti sbaglia una palla corta (facilmente letta dal rivale) e poi subisce una risposta aggressiva. Da 30-15 si ritrova sotto 30-40. Stavolta rischia la seconda palla, molto aggressiva al centro, un rischio necessario per anestetizzare la posizione assai avanzata di Cazaux, che infatti sbaglia cercando l’anticipo. Si salva Lorenzo e sale 4 pari. Nel nono game è improvvisamente il francese a sbagliare, 0-30, ma ritrova precisione con servizio e diritto, quattro punti di fila e 5-4. La tensione del giocare con le spalle al muro è massima, ma Musetti regge: trova una demi volée deliziosa, esecuzione più difficile e bella del match, spinge col diritto e tiene bene in difesa, per il 5 pari. Musetti serve di nuovo sotto 6-5. Il game è complicato: prima Cazaux sfonda con un gran anticipo di diritto, poi rischia la palla corta Lorenzo ma poi sbaglia la cosa più facile, il tocco per chiudere sotto rete. 0-30, a due punti dalla grande W il francese. Con coraggio si butta avanti e chiude di potenza due punti, 30 pari. Comanda lo scambio Lorenzo, ma l’ultima accelerazione col diritto gli esce di pochissimo. 30-40, match point Cazaux… Rischia lo stesso angolo, anzi ancor più stretto, ma stavolta il diritto di Lorenzo è appena in campo, imprendibile. Molto bene Lorenzo, finalmente aggressivo, si va al tiebreak. Purtroppo l’azzurro commette doppio fallo nel secondo punto, 2-0 Cazaux. Musetti si prende di prepotenza il suo primo punto, ancora con un diritto inside out a tutta, 1-2. Perfetto Arthur col servizio, 4 punti a 1 (ottavo Ace). Purtroppo regala col diritto Lorenzo, in ritardo sull’accelerazione cross del rivale, si gira 5-1. Chiude 7 punti a 2 il francese, vittoria meritata, più continuo ed efficace nei momenti decisivi. Musetti esce ancora sconfitto, quarta di fila. Tennis migliore, ma il sereno è ancora lontanissimo.
Lorenzo Musetti vs [Q] Arthur Cazaux
Musetti (🇮🇹) vs Cazaux (🇫🇷)
SERVICE STATS:
– Serve Rating: 268 vs 291
– Aces: 1 vs 8
– Double Faults: 2 vs 1
– First Serve: 49/73 (67%) vs 46/75 (61%)
– 1st Serve Points Won: 32/49 (65%) vs 32/46 (70%)
– 2nd Serve Points Won: 13/24 (54%) vs 19/29 (66%)
– Break Points Saved: 3/5 (60%) vs 0/1 (0%)
– Service Games Played: 11 vs 11
RETURN STATS:
– 1st Serve Return Points Won: 14/46 (30%) vs 17/49 (35%)
– 2nd Serve Return Points Won: 10/29 (34%) vs 11/24 (46%)
– Break Points Converted: 1/1 (100%) vs 2/5 (40%)
– Return Games Played: 11 vs 11
POINT STATS:
– Net Points Won: 14/22 (64%) vs 20/29 (69%)
– Winners: 17 vs 21
– Unforced Errors: 10 vs 9
– Service Points Won: 45/73 (62%) vs 51/75 (68%)
– Return Points Won: 24/75 (32%) vs 28/73 (38%)
– Total Points Won: 69/148 (47%) vs 79/148 (53%)
SERVICE SPEED:
– Max Speed: 216 km/h (134 mph) vs 225 km/h (139 mph)
– 1st Serve Average Speed: 188 km/h (116 mph) vs 206 km/h (128 mph)
– 2nd Serve Average Speed: 155 km/h (96 mph) vs 154 km/h (95 mph)
TAG: Arthur Cazaux, ATP 500 Dubai 2024, Lorenzo Musetti
Purtroppo capita, a lui capitò, ma se avrebbe potuto vincere, lo avesse fatto. Credo, forse…boh!
“… giocare in anticipo come faceva Federer…”?? Ma ti sfugge che Musetti non potrà mai avvicinarsi al gioco di Federer? Può e deve impegnarsi strenuamente per migliorare il lato atletico, che gli consentirà di essere più scattante per trovare gli anticipi e rendere la risposta più competitiva. E poi continuare duri allenamenti per migliorare tanto altro. Così, acquisendo fiducia, anche il suo stato mentale migliorerà. Ma alla base deve migliorare tanto l’atletismo: se il fisico è forte ubbidisce, se è debole comanda.
I
La miseria umana è dar giudizi negativi con logica su un qualcuno che probabilmente è stato venduto più di quello che vale… non sta vincendo una partita, e cazaux non quello di Melbourne sul veloce, lo batte. Oppure la sconfitta indegna contro zhang senza mordente e voglia di rimanere lì in partita, invece di cercare almeno di perdere con dignità…se tu sei un personaggio pubblico e un professionista devi accettare anche i giudizi non positivi se tu non raggiungi dei determinati risultati.
@ Vae victis (#3946389)
Sicuramente gli farebbe bene cambiare “aria” completamente, ma Tartarini in queste circostanze non c’entra più di tanto
Marco Marco, Marco, mi caschi dal pero.. da sempre è così, vatti a vedere il numero di commenti su ogni post su Sinner quando perdeva o non era inattaccabile ( tranne per qualche disturbato mentale, uno in particolare adesso superdifensore di Musetti in chiave antiSinner) come lo è adesso.. Musetti, come Berrettini e Jannik sono i 3 giocatori italiani più in vista e importanti, anche mediaticamente e LT non fa eccezione.. si preferisce fare una critica più che una lode perché a tanti piace discutere e, non me ne volere, Musetti li sta offrendo occasioni su occasioni… consolati, Sinner ha un disturbato mentale che ogni giorno, più volte al giorno, nel silenzio della redazione, percula, “flemma”, provoca, quindi…
Finché non cambia coach, finché continua a non voler cambiare una virgola, sublimando la sconfitta a priori con abilismi/alibismi tecnici che qualunque avversario serio conosce oramai a menadito, non si andrà da nessuna parte. Questo monotono giocherellare di gran classe, come una sorta di fermo immagine 2.0 di Laver, non diverte neanche più, lui compreso. Lo usa solo, stolidamente e ottusamente, per mascherare problemi che non ha nessuna voglia di affrontare, con la mutace connivenza del suo team che a sua volta sembra proprio far finta di niente. Non è questione di avversari più o meno bravi o in forma. Parlare in questo modo non è centrare il bersaglio.
Quanta miseria umana …
A me capita da tifoso degli italiani con netta preferenza x sinner di non commentare dopo la vittoria agli ao perché mi sembrava di ripetere cose già scritte da altri. Invece di fronte alla sconfitta ognuno trova cause e soluzioni diverse
@ Sempre leprotto (#3946003)
Nessuno lo ha costretto, né a giocare a tennis né a diventare padre. Il tourbillon nasce quando di tuo non hai solidità interiore e umiltà per affrontare ogni giorno la vita. E quando non hai nessuno intorno da cui vuoi imparare. Se dopo anni continua a bestemmiare in campo, vuol dire che non sei capace a cambiare, né da solo né con l’aiuto del tuo team attuale. Continuare così è restare nella conforto zone, cosa che non ha mai portato a evoluzione (vedi Sinner)
@ Canguro (#3946136)
Sì diceva lo stesso della Giorgi…
@ ospite (#3946001)
Fognini è un ex, Berrettini quasi. Ho fatto riferimento ai giovani come lui. Fra tutti Arnaldi sembra avere, sempre a parer mio, il rovescio incrociato più secco. Non ho scomodato Sinner, giocatore di altra categoria. Poi, siamo in democrazia, ognuno la pensi come crede. Zeppieri ha buoni colpi ma…..carta canta enzoenzo
Era il challenger 125 di Forlì e sconfisse Passaro in rimonta.
Quando si riprenderà, perché sono sicuro che accadrà fosse anche tra due anni, ci divertiremo.
Una cosa che avevo già notato la vorrei far notare anche ad altri:
Arnaldi vince il suo match con Fritz Top11 e fresco exTop10. Ci sarebbe da scrivere mezza giornata tra elogi e prospettive, alla fine 124 commenti, Musetti perde e i commenti sono 134 col mio.
A me questo fa pensare che sia più divertente andare a scrivere sotto alle sconfitte, magari anche solo per far notare la propria antipatia verso un atleta.
Dicevo che lo avevo già notato ed è successo sotto agli articoli su Berrettini che si allena, commenti quasi doppi rispetto a quelli su Sinner che dichiara qualcosa. E non sto dicendo Berrettini-Passaro (con tutto il rispetto per Francesco)…
Era accaduto anche per altre sconfitte del Muso a fronte di vittorie di altri nostri atleti, ma volevo qualche controprova. Quando arrivi a vedere la stessa dinamica per 4-5 volte condividi per capire se qualcuno ha spiegazioni logiche sulle cause di questo…
Uscendo dopo la sconfitta si e’ sfogato con sé stesso dicendo: “non prendo mai un rischio…”
Eccola la verità … Si limita al compitino…ha paura e gioca sotto standard. Certo ci sono limiti tecnici ..ma moltissimi ne hanno … Solo che i più forti riescono a giocare molto spesso vicino ai propri limiti ….molti altri perdono perché hanno paura di osare …non hanno fiducia in sé stessi
Te sei dimenticato la crema pasticcera
Verissimo. Un’ascesa un po’ precipitosa, frutto di merito ma anche di fortunate congiunture astrali… poi la presunzione di sentirsi arrivato, anticamera dell’abisso. In disparte le complicanze di carattere familiare.
MALE, MALE, MALE!!!!
non so se si possa chiedere di più ad un ragazzo di 21 che fra neanche 2 mesi, diventerà padre!
penso che bisognerà aspettare 2 anni o forse più, per vedere qualcosa di decente riguardo Musetti.
Per intanto, un abbraccio forte a Muso e ci sentiamo…..
MALE, MALE, MALE!!!!
non so se si possa chiedere di più ad un ragazzo di 21 che fra neanche 2 mesi, diventerà padre!
penso che bisognerà aspettare 2 anni o forse più, per vedere qualcosa di decente riguardo Musetti.
Per intanto, un abbraccio forte a Muso e ci sentiamo…..
Ricordo con nostalgia giocatori degli anni 70 ( Capozza, Biadene, Cirillo- purtroppo deceduto-senza parlare di Orecchio veramente di grande talento) che con racchette di legno ( vere e proprie mazze, del tipo delle slazenger) battevano e avevano dritti più forti di Musetti( che continuo a tifare sempre e comunque). Musetti più di così non è e neppure un cuore di leone. Buona serata.
@ Harlan (#3946059)
E tu non hai idee e sei confuso.
Meno bestemmie e più cervello!
Yannik insegna!
Scusate il paragone…ma è inevitabile!
Musetti impara e taci!!
Un giocatore di tennis che bestemmia ad ogni punto non merita nessuna stima!!
Punto e basta!
@ Markus. (#3946040)
Tutti commenti sulle possibilità di Lorenzo migliorare:
MA MI SPIEGHI COME FA A MODIFICARE IL DIRITTO??????
Mi spieghi per favore come puo’ rispondere anticipato su superfici veloci con quella presa di diritto??????????
Mi spieghi come puo’ avere maggiore peso di palla????????????.
Questo e’ il giocatore, con alti e bassi ma pur sempre un giocatore che deve avere come obiettivo quello di stare tra i 50 al mondo a fine anno, stop.
Chi lo pompa a dismisura lo rovina (pronto poi a scaricarlo subito)
Luca avrà la sua rivincita, a suon di vincenti con colpi di VERA CLASSE
@ Markus. (#3946040)
Tutti commenti sulle possibilità di Lorenzo migliorare:
MA MI SPIEGHI COME FA A MODIFICARE IL DIRITTO??????
Mi spieghi per favore come puo’ rispondere anticipato su superfici veloci con quella presa di diritto??????????
Mi spieghi come puo’ avere maggiore peso di palla????????????.
Questo e’ il giocatore, con alti e bassi ma pur sempre un giocatore che deve avere come obiettivo quello di stare tra i 50 al mondo a fine anno, stop.
Chi lo pompa a dismisura lo rovina (pronto poi a scaricarlo subito)
@ Lorenzo (#3945941)
grazie Lorenzo
non nel merito scolastico però …
Ti rendi conto dele fesserie che stai dicendo: race attendibile dopo due mesi, quando si è giocato praticamente solo sul cemento ed in gran parte indoor? Ma va la…
Nel 2022 partecipò ad un challenger (mi sembre fosse quello di Perugia) per non perdere terreno, perché era scivolato indietro ( ed anche allora molti lo davano fuori dei 100, poi vinse Amburgo sconfiggendo Alcaraz in finale). Il problema non è che tornei gioca, ma dove come e con quale obbiettivo. Da mesi si ha l’impressione, che la sua programmazione sia in funzione della maggiore o minore vicinanza a Veronica, e non mi sento di biasimarlo. Da mesi devo ancora capire la sua progettualità dal punto di vista professionale, se intende cambiare team di supporto, se Barazzutti, che si candida a presidente della Federazione lo segue ancora, etc. Come ho già scritto, vive in un totale brusio, dal quale però fa fatica a cogliere messaggi coerenti e, soprattutto, utili. Per cui, in questo momento, qualsiasi cosa faccia, la fa male.
Bravo! Poche idee ma confuse
Diciamo che il cemento non è la sua superficie, però il problema fondamentale è che scende in campo già sconfitto, lo ripeto, lui non si diverte nel giocare a tennis, soffre visibilmente, quando vince anche partite non importantissime gioisce a sproposito, ha una fragilità comportamentale incredibile, faccio fatica negli ultimi tempi a guardare le sue partite mi viene voglia di dargli due ceffoni per svegliarlo!
Mi sono disamorato di Musetti quando esultò in modo scomposto ed eccessivo per la larghissima vittoria su Nardi completamente nel pallone a Montecarlo.
É più forte di me, oltre all’aspetto agonistico, attribuisco una grande importanza al fair play.
Facile parlare col senno di poi, ma in tutta onestà mi aspettavo un’involuzione del ragazzo, poco umile per migliorarsi.
Non è che pensasse di essere arrivato, più che altro non sie era accorto di essere venuto
Ha già vinto, anche un 500, a diciannove anni
Ha perso un po’ la strada, ma ha tutto per vincere. Deve solo riprendere la via giusta
Salvare il soldato musetti
Va bhe se non riuscite a capire,continuate a fare gli splendidi…ho perso pure tempo a darvi spiegazioni, ma è inutile. Musetti ha costruito buona parte del best ranking con Amburgo e qualche torneo di fine anno, tipo Napoli, quest’anno, che è 30 del mondo la classifica l’ha costruita su montecarlo, Barcellona e il RG. Se le cose non dovessero andare così bene, crollerà in classifica. Quello che ho detto in precedenza se tu costruisci la tua classifica e il best ranking su 2/3 tornei, e negli altri tornei fai male, la tua classifica sarà si 30 del mondo, ma non ouoi pensare di ambire ai 10 è meglio che ti consolidi e costruisci la classifica con risultati maggiormente regolari. Sarai anche 16 del mondo, 30 del mondo quello che sarai, ma non ne hai superiori solo quelli sopra, ma come valore anche quelli sotto che hanno costruito magari buona parte quella classifica con regolarità. Molto semplice, non sto neanche criticando ed ho dato anche una spiegazione secondo me tecnica perché fuori dalla terra farà sempre fatica a raggiungere determinati risultati.
Sto parlando di quando ha raggiunto il best ranking..
Adesso è come sparare sulla Crocerossa. Lasciamolo in pace. Sta vivendo in pochi anni un tourbillon di eventi che potrebbe destabilizzare chiunque.Io spero solo che si riprenda e che diventi un grande tennista e ci faccia divertire
Ok, ma perchè, tra tutti quelli con la palla più pesante di Musetti, citare Arnaldi, che suppergiù ha lo stesso (forse anche meno) peso di palla di Lorenzo e che invece ha altre doti?
Se poi volevi per forza citare un italiano con quella dote e non volevi “scomodare” Sinner, non potevi citare Berrettini? Fognini? Al limite-limite, pure Zeppieri… (ah be, ora ho finito di leggere e vedo che il rovescio, perdipiù quello incrociato, di Arnaldi sarebbe meglio, tra tutti quelli che potevi citare, proprio di quello di JS… annamo bene… proprio bene…).
La sua crisi è iniziata quando ha realizzato di non aver un livello per competere con i più forti. Pensava di essere arrivato, era quello si aspettavano tutti, visti i risultati da junior, ma per stare a quei livelli devi migliorare costantemente. Ci vorrebbe una buona dose d umiltà, ma quella non si impara
Beh, tra procreare e castità esisterebbe anche una via de mezzo… trombare e basta!
Non vorrei contraddirti ma da quel che ho capito mi sembrava volesse portare il cane da suo zio. Potrei sbagliarmi, però.
SCRISSI piu’ di 1 anno fa: sarebbe un gran risultato se Lorenzo avesse una carriera come Nikola Prpic, best ranking 16, ed intorno alla 50esima posizione.
APRITI CIELO.
Lorenzo ha un fisico normalissimo, ed un’ impostazione nel diritto VERGOGNOSA ed irrisolvibile (perche’ ci sono tanti errori, dal braccio subito esteso, all’ impugnatura).
Volete sapere la migliore dote di Lorenzo?????? LE GAMBE
Purtroppo Muso se la butta nello scambio da fondo 8 volte su 10 la perde nel cemento, tra l’altro per fare valere la mano educata che ha la superficie non è l’ideale. La sua velocità di palla è molto bassa quindi è x tutti molto attaccabile.. dispiace ma questa è la realtà
Il ranking ATP, da quando hanno moltiplicato esponenzialmente il numero dei tornei non è più attendibile come una volta. Credo debbano cambiare degli algoritmi e, a quanto ne so, ci stanno lavorando. Per ora senza risultati. Nel frattempo comunque c’è la RACE che dopo 2 mesi di attività è già abbastanza attendibile, proprio in virtù del gran numero di tornei che si sono già giocati. Io credo che già dopo Marzo, il ranking ATP non debba più nemmeno essere considerato, visto che per allora si saranno già giocati 1 Slam, 2Mille e moltissimi altri tornei minori. La RACE già ora dice SINNER #1, MUSETTI #89, che sono numeri molto attendibili in realtà non solo degli ultimi 2 mesi ma degli ultimi 5 o 6.
@ sasuzzo (#3945873)
Non sono d’accordo su quello che scrivi per le quantità, non per i concetti che sono giusti. In altre parole si può dire: Musetti non vale i primi 100 sul cemento e la paternità lo sta in parte distraendo.
Per vincere non basta essere eleganti, qualche tocco di classe, il rovescio stiloso a una mano. Per vincere bisogna giocare a tennis e per giocare a tennis non basta stare a ribattere dal fondo. Dov’è il cuore? Guardate l’espressione di Musetti, atona, zero grinta. E trova anche il tempo di bestemmiare in campo, vergogna!