Il declino del tennis spagnolo? Solo cinque giocatori nella Top-100. L’Argentina brilla. Otto Giocatori nella Top-100. Jakub Mensik: La nuova stella del tennis irrompe nella Top-100
Triste la situazione in cui si trova attualmente il tennis spagnolo, assistendo a come il numero di tennisti nazionali nella top-100 si sia drasticamente ridotto. Solo due anni fa, c’erano più di 10 giocatori spagnoli tra i 100 migliori del mondo e ci sono stati fino a 17, combattendo alla pari con Stati Uniti e Francia per essere il paese con più tennisti in questo gruppo di élite. Tuttavia, attualmente solo cinque iberici figurano nella top-100 ATP: Carlos Alcaraz (2), Alejandro Davidovich Fokina (24), Roberto Carballés (66), Jaume Munar (70) e Roberto Bautista (98). Questa è una situazione che non si vedeva da agosto 1989, quando erano Emilio Sánchez-Vicario (15), Sergi Bruguera (27), Jordi Arrese (39), Javier Sánchez-Vicario (48) e Tomás Carbonell (88) a trovarsi in quelle posizioni. Gli infortuni di Nadal e Carreño hanno contribuito a uno scenario che potrebbe cambiare presto, avendo giovani come Llamas, Rincón, Landaluce o Mérida che con ottimo potenziale per progredire, e avendo Ramos, Zapata e Pedro Martínez con possibilità di tornare a breve termine tra i migliori cento nel raking.
La situazione del tennis argentino questa settimana nella classifica ATP è molto positiva e segna i progressi impressionanti del movimento maschile albiceleste: infatti sono 8 i giocatori nella top-100, portando il paese latino americano ad essere il terzo con più giocatori in questo gruppo di eccellenza. Questo significativo dato statistico è un chiaro segnale dell’ottimo funzionamento delle misure implementate negli ultimi cinque anni, con maggiori investimenti nella formazione dei giocatori e nell’organizzazione di eventi a livello ITF e del rinnovato Challenger Tour in America Latina, che compensa in qualche modo lo svantaggio che hanno i tennisti sudamericani quando si tratta di viaggiare in Europa e negli Stati Uniti, dove si concentrano la maggior parte dei tornei importanti. Solo Francia (10) e Stati Uniti (12) hanno più membri nella top-100 rispetto all’Argentina, superando nazioni come Australia, Italia, Russia, Germania, Spagna, Serbia o Regno Unito, con molte più risorse economiche.
Jakub Mensik è stato uno dei grandi protagonisti della scorsa settimana per la sua irruzione nella top 100 ATP grazie alla finale raggiunta nel torneo di Doha. Questo risultato ha permesso al ceco, con solo 18 anni e 178 giorni, di entrare nei migliori cento al mondo, diventando così il settimo tennista più giovane dell’ultimo decennio ad entrare in questo club esclusivo. Davanti a lui ci sono tennisti come Fritz, Shapovalov, Zverev e Borna Coric, che è proprio colui che guida la lista, così come Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, già capaci di essere stati campioni del Grande Slam.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Jakub Mensik, Notizie dal mondo
L’Armada Espanol giace ormai sul fondo dell’Oceano, mentre in superfice galleggia a stento, una zattera con 4/5 superstiti di cui alcuni ormai anziani e pronti a mollare.
L’Armada Espanol ormai giace sul fondo dell’oceano ed in superfice galleggia a stento una zattera con 4/5 superstiti di cui alcuni un odore di Pensione. .
Se la crisi del movimento offre un n.2 del mondo tra l’altro 20enne….bhe sarebbe un sogno aver una crisi di movimento del genere.
Tutto è condizionato dal fatto anche degli infortuni subiti da carreno e anche da bautista oltre all’arci noto infortunio di nadal…anche se bautista nonostante tutto è comunque sempre nei 100 se non sbaglio
Guarda, siccome come utente ti rispetto, secondo me sbagli molto su alcune cose:
a) è assurdo paragonare Merida & Landaluce. Uno ha tutte le doti TECNICHE (e fisiche) per fare una grande carriera, l’altro quelle doti non le ha proprio… Inutile dire a chi mi riferisco, chi sa di tennis lo sa…
b) la tecnica di far nascare solo “campioni” mi sa che non l’hai capita… Loro non puntano ad avere SOLO gente del livello di Rafa, ma del tutto giustamenente puntano a creare gente che avrà una carriera pro, curandosi molto poco della carriera junior… (se in un periodo non hanno risultati a livello pro, è solo perchè è un periodo in cui è nata gente con poche qualità… oppure un periodo in cui chi aveva qualità, per un qualche caso, ha scelto sport diversi dal tennis).
c) Le leggende come Rafa & Alcaraz non ci sono, è vero, ma ci sono molti spagnoli dal 2005 in poi, che hanno tutto per fare minimo una classifica da top 100… (se uno segue solo la classifica junior non lo capisce, perchè gli spagnoli usano il metodo a cui ho accennato e che è un po’ lungo da spiegare…);
d)E’ vero che le accademie spagnole sono le migliori e che allenano molti stranieri, ma gli spagnoli sono uno dei popoli più nazionalisti che esistano e non avvantaggerebbero mai gli stranieri A SCAPITO dei loro. Nessuno di loro viene “espluso”, neppure in senso solo figurato…, è solo un periodo di ricambio generazionale…
Il campo!!!
Siete palesemente la stessa persona perchè avete la stessa lunghezza dei post e, soprattutto, perchè usate ESATTAMENTE le stesse IDENTICHE PAROLE E LO STESSO STILE.
Sono cose che non si possono nascondere (nota bene, non dico che tu hai gli stessi CONCETTI E IDEE di m&m’s, in teoria sarebbe possibile, dico che LA SCRITTURA E’ LA STESSA CHE TU PARLI DI TENNIS O CHE TU PARLI DI ARGOMENTI DEL TUTTO DIVERSI).
allora hai due Carlos Alcaraz da tifare
Ah,dimenticavo (lo ripeto anche a te),magari fossi il mio alias,per me comunque è sempre piú un onore essere accostato a lui!!!
Comunque guarda che non esalto proprio per niente il modello degli spagnoli,copiato su quello italiano(ho solo fatto descritto quello che stanno facendo,quindi cronaca,su Landaluce non penso che potrai essere un top player(almeno per il momento,pronto a correggere tiro su di lui),ma non penso neanche che sia così scarso come vorrebbe farlo passare qualcuno su questo forum,tutto qui.
Landaluce ha già 18 anni .
Lo sono già, e pure lì, dopo anni di trionfi, sto vivendo una pausa sabbatica.
Comunque a poche ore dall’ articolo, abbiamo già il sesto spagnolo, Martinez, in TOP 100
E già questo è un altro luogo comune,su Nadal e Alcaraz specialmente!!!
Persa in partenza
È una guerra in partenza…
…poi ovviamente si copre di ridicolo come solo pochi giorni fa che ebbe il coraggio e la genialità di affermare con l’utente Annie che ImMENSIK era solo servizio,o in passato (era fine 20222),al mio alias(MM&I),disse che i risultati di Passaro e Shelton erano gli stessi e che lo Yankee vinceva solo nel USA,potrei ancora portare mille esempi,ma penso che bastino già questi due!!!
@m&m’s aka BIANCO
Su Landaluce potete avere (anzi, puoi avere, siete la stessa persona) ragione, ma solo PARZIALMENTE… (nel senso che lo vedo potenzialmente più forte dei tennisti italiani fino alla classe 2008, viste le sue capacità tecniche, tranne forse-forse Darderi, mentre dal 2009 in poi per ora poco conosco… Poi, ovviamente, dovrà sempre allenarsi al top altrimenti diventerà più debole di loro perchè leggi quel che dico al punto 1…) ma:
1) può diventare forte, ma direi non al livello di leggende come Alcaraz o super-campioni come Sinner (poi, se mi sbaglierò su questo, lo ammetterò senza problemi)
2) Dici che italiani e argentini hanno tanti classificiati perchè avere così tanti futures e challenger è un vantaggio troppo grande (il che è verissimo, solo i poco competenti dicono che non è vero. Es = dicono che è falso perchè i tennisti italiani vincono challeger SOLO all’estero… Però lo hanno potuto fare perchè si sono costruiti una classifica giocando i mille futures/challener italiani, oppure, anche se nei primi 3-4 anni in Italia non vincevano mai e hanno poi vinto SOLO all’estero, è comunque proprio in quei 3-4 anni giocando TANTISSIMO A COSTI NON ESAGERATI che hanno acquisito l’esperienza necessaria per poi vincere dopo… cosa che la maggior parte degli stranieri non può fare, tranne pochi miliardari, perchè troppo costoso. Se mi dicono “eh guarda l’olandese XKYZ ha giocato mille anni più degli taliani eppure è rimasto più scarso”, basta considerare che gli italiani che beneficiano di questo sono molti di più ed è quindi ovvio che alla fine abbiano più gente con classifca challenger, che poi ti spalanca la strada all’ATP), però ora esalti gli spagnoli che hanno iniziato a fare lo stesso… Inoltre avere tanti futures e challenger per uno stato è una cosa MERITEVOLE per avere tanti classificati, per una volta che la FIT ha fatto una cosa buona… Quanto ai presunti tifosi olandesi/nordeuropei che sarebbero indignati di questa situazione, potrei smentirlo facilemente in un mio prossimo post…
3) sì, i tennisti spagnoli hanno un movimento di tennisti dal 2005 al 2008 che potrebbe diventare più forte del MOVIMENTO tennistico italiano degli stessi anni (tranne magari, i casi di poche “punte”, ma qui parliamo di movimento… NB: lo so che gli spagnoli di quelle classi non hanno ottenuto risultati incredibili a livello junior, ma il metodo spagnolo è farli diventre tennisti pro, non junior…), però poi ricadi sempre nell’obiezione “2”…
Il pienone di argentini, tutti bravi ma nessun Crack, si spiega con la buona tradizione di quella scuola, associato alla gran miseria in cui si trova il Paese che dà la spinta a fare più sacrifici degli europei e dei Nordamericani che vivono nella bambagia.
Landaluce ha 17 anni e sta davanti a tutti i 2006 tranne Fonseca. Secondo me ci vuole poco a capire che hai scritto una sentenza molto prematura.
Che boiata… Alcaraz e Nadal hanno una mano delicatissima. McEnroe disse addirittura che a rete lo Nadal era meglio di Roger, e non è il solo perché anche diversi giocatori attuali lo pensano (in disaccordo, ma sicuramente ne sanno più di me e te). Per Alcaraz basta vedere quella volée smorzata su un pallonetto (!!!) di zverev in Australia. Non è che se uno urla e accelera di braccio significa che ha un tennis poco elegante.
Se ti ricordi bene,portai anche l’ esempio di Donald Young,rovinato da chi lo ha buttato nell’area dei leoni da bambino!!!
Anche per me è meglio avere un tennista come Sinner terzo in classifica che non 5 sparsi nei top 70.
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#3944870)
Per prima cosa non sta scritto da nessuna parte che i giocatori maturano nello stesso modo(soprattutto a questa eta’),inoltre se ricordi bene criticai decine di volte le WC elargite con facilità allo spagnolo,caricandolo di responsabilità e pressioni esagerate oltre ad esporlo a facili ed inutili paragoni con il suo connazionale più noto Alcaraz.
Guarda a me puoi dire tutto,tranne mettere in discussione la mia onestà intellettuale,da sempre ne faccio vanto!!!
Guarda,che sei tu che non hai capito,io faccio parte della categoria che ama i giocatori di talento,se poi sono di nazioni meno presenti lo apprezzo ancora di più!!!
P.S.: cominciai a seguire ed affezionarmi al “pandologo”(MM&I),proprio per questi motivi!!!
Vero,ma il campione devi avere la fortuna che ti nasce in casa,i buoni giocatori li puoi costruire e averne anche tanti come ad esempio gli argentini…
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#3944641)
Ahahahah vedo che non avete capito!!!
Ahahahah rido di voi perché siete un TIFOSO e vi comportate come tale, e non rido per un movimento come quello spagnolo che in questo momento magari non ha dieci atleti
nei primi cento.
Buona serata
È iniziato il countdown!!!
Basterebbe reintrodurre i Bonus Poimt e le classifiche sarebbero sicuramente più MERITOCRATICHE e per evitare che uno giochi tutte le settimana fare la media punti tornei giocati ma siccome il disegno del tuo idolo è altro si continueranno a vedere talenti e giocatori delle nazioni poco privilegiate sempre più in minoranza nei 100 e nei tabelloni dei veri tornei principali.
P.S.: come ti ho già detto.decine.di volte,ne riparliamo già a fine anno su quanti saranno gli iberici che avranno classifica (almeno),da challenger.
Allora se un anno “conta poco” come mai Landaluce sta ad anni landaluce da mensik o Prizmic?
Ma tu lo sai benissimo che un anno a 16/17/18 anni è un’era geologica.
Veramente inutile parlare con te. Disonestà intellettuale da far spavento
ahahahahaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa hai pure il coraggiodi parlare di WC quando Landaluce ne detiene il record mondiale????
Vabbè basta mi arrendo parlare con te è inutile
Credo che negli ultimi 30 anni la Spagna sia la nazione che ha vinto di più. Ergo, un calo fisiologico min pare del tutto naturale.
Fra l’altro Gimeno Valero, Pol Tiffon e Merida sono tennisti ritornati a livello Future dopo aver provato, gli scorsi anni, il livello challenger. Landaluce è uno che ha avuto più WC per ATP e Challenger (le ultime 2 in questi giorni a Tenerife) di tutti i tennisti italiani messi assieme.
Scusa ma in poche righe hai detto alcune fesserie:
1. la forza del ranking è proprio quella di “mischiare”, come dici tu, risultati diversi in condizioni diverse, quindi non premia gli specializzati, come, per fare un esempio, nella Coppa del Mondo di sci, dove è necessario avere risultati in diverse discipline, “veloci” e “tecniche”.
2. i tornei hanno un punteggio diverso perchè dovrebbero avere un novero di concorrenti coerente: non sempre succede così, ma nel totale annuo le differenze tendono a compensarsi;
3. le posizioni del ranking dopo la 50esima sono influenzabili da un buon risultato che fa salire il tennista che lo ha conseguito, e può, per un certo periodo, avvalersene senza ottenere altri risultati; ma ciò comunque non dura a lungo, e dopo un anno un risultato isolato porterà facilmente chi lo ha conseguito ad un crollo altrettanto forte del ranking;
4. i tennisti dispongono dei risultati di 19 tornei validi per la classifica, di cui 13 sostanzialmente fissi, Slams e Masters, se si ha la classifica per parteciparvi. E non basta parteciparvi, bisogna anche andare avanti nei tornei. Per questo è molto difficile, via via che si sale, salire ancora; ma non vi è metodo migliore, per certificare la crescita del tennista, che il ranking ATP. Diffidiamo sempre di chi dice di non dare importanza alla classifica: piaccia o no, non se ne può prescindere..
dibfare previsioni nemmeno a due anni per una scuola cosi’ ricca di capacita’ e talenti.
Sono appena SBALORDITO dalla qualita’ eccelsa, Tennis ricchissimo e solidissimo di Mensik, esploso in maniera a dir poco spettacolare e i presupposti per salire al vertice li dimostra tutti.
Che la Spagna non si “tiri su” in un paio di anni, anche con qualche simil-Mensik, sul quale scommetto Una carriera al vertice, mi pare impossibile.
Ok Ok, e’ un pessimo momento considerata la potenza “mondiale” che normalmente e’ la Spagna.
Io non mi sento
e chi l’ha detto?
Eh, direi proprio ” l’Argentina risplende e vive un gran momento ” … andiamo a vedere cosa fanno nei grandi tornei … zero di zero.
Alcaraz ne vince due, altri piazzamenti …
vabbè, no, se dobbiamo avere dei giocaori in Italia meglio averli come quelli argetini, non Alcaraz e Davidovich Fokia …
Meglio averne nemmeno uno nei top 20 … ( al momento, fra poche settimane ci sarà almeno Baez, visto che non difende praticamente nulla )
A dire la verità c’è del commento in questo tuo rosicamento 😆
Vero ma hanno già incamerato talmente tanti punti che molti di loro si sono garantiti le entrate dirette in tutti i maggiori tornei per il resto della stagione,poi solo con qualche derby sai ancora quanti punti raccolgono?
E gli altri (se gli va bene),giocano i challenger con i punti ridotti!!!
Però, ho creduto che in questo forum basta scrivere giusto farsi capire, per poter dialogare con gli altri! Ma quando mai! E’ pieno di fini accademici della Crusca che ti censurano perfino la virgola sbagliata. Se poi manca una A c’è l’ostracismo, via, non sei degno. L’Accademia della Crusca è un’antichissima istituzione filologica per la conservazione dell’italiano puro. Vallo a sapere! La prossima volta prima di scrivere, mi metterò a lato il vocabolario, non si sa mai! Detto questo, l’argomento riguarda gli spagnoli di oggi e non quelli di di 100 anni fa! Picciotti salutamu! enzo
La cosa va vista in prospettiva, che l’Italia abbia avuto STABILMENTE 6 in top 100 negli ultimi 40 anni è solo un sogno. Che la Spagna ne avrà 5 fra 6 mesi è altrettanto un sogno…
Ti faccio presente che questo ragazzo non ha praticamente mai giocato a livello junior(si contano sul palmo della mano o tornei da lui giocati).
P.S.: questi 5 sono solo il frutto delle ultime 2 settimane,se prendi i primi 2 mesi dell’anno vedrai quanti sono gia’ i successi!!!
E non era il primo itf che porta a casa
Poi Cinà ha un anno di meno non 10…
Ne riparliamo,certo che se inizia a ricevere WC nei tornei Atp con derby alla Giunta,Maestrelli nulla di più facile…
@ Kenobi (#3944702)
Strano che non ti abbiano crivellato di numerini rossi. enzo
Quel che conta non è avere 10 tennisti nella top 100 che non vincono mai nulla,ma i titoli.
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#3944648)
Landaluce nella notte. A fine 2024 mi sa che lo acchiappa pure Cinà che ha un anno di meno.
@ MAURO (#3944609)
@ Luce nella notte (#3944612)
Landaluce nella notte
Pablo Carogna e Basta
Davidovich Brokkina
Piagnina Munar
Zappata Mirabile
Contenti voi ….
Ah dimenticavo
Arranco Cosano
Hai fatto bene a dirlo, cosí lì ho potuti spulciare
1) Villena, Spagna, duro: 15 K vinto da Sanchez Quilez, 18 anni e mezzo, 13simo in classifica under 19, che solo grazie a questo successo é balzato avanti al nostro Carboni, di 8 mesi piú giovane.
2) Antalya, Turchia, rosso. 25 K vinto da Gimeno Valero. 22 anni
3) Altro Antalya. 25K vinto da Merida, 19 anni e mezzo, 18simo in classifica under 20 e citato in questo articolo.
4) Vila Real de Santo Antonio, Portogallo, duro. Landaluce, lo conosciamo.
5) Hammamet, Tunisia, rosso. Vince il 24enne Pol Tiffon.
Insomma, nulla che smentisca quanto detto nell’articolo
@ Az67 (#3944673)
Mauro diventerà tifoso della Giubentus allora
Il tanto acclamato Landaluce si e’ impantanato nei meandri della 400 ima posizione. Non e’ male.
Il tuo punto di vista equivale alla vista per chi è affetto da cecità. Stai diventando talmente ripetitivo e monotono con questi continui rosicamenti da sembrare la caricatura di te stesso.
Che bella umanità. C’è chi si quota da solo, chi non scrive mai un post senza la propria firma di Zorro, chi non molla mai il quartin de vin. Insomma non ci manca nulla
Guarda che CARLONE si è dato al calcio. O non lo hai visto con la maglia strisciata? (CHE ORRORE!)
Comunque il ranking ATP è un indicatore poco veritiero.
È abbastanza incomprensibile come i risultati sulle varie superfici vengano mischiati in un ranking globale e come i tornei assegnino gli stessi punti indipendentemente da chi vi partecipa.
Il ranking funziona relativamente bene per i top 20, poi diventa meno veritiero con giocatori da terra che si specializzano e possono essere avvantaggiati rispetto ad altri.
Dissento totalmente.
Mai avrei cambiato le 4 moschettiere con una Wozniacki o una Azarenka.
Landaluce ti ricordo che è un 2006!!!
Ne riparliamo a fine 2024…
P.S.: i risultati del nuovo corso iberico lo vediamo 24/36 mesi…
A te e tutti i forumisti faccio presente che solo nelle ultime 2 settimane hanno vinto ben 5 itf(quasi tutti erano 25k)!!!
E
Ti sbagli. Secondo qualcuno, questo non è chiaro indicatore dello stato di salute del movimento.
L’importante è avere tecnici e accademie e allora lo si potrà dire
Ridi,ridi,nenriparliamo tra un pochino!!!
Questo non sa nemmeno scrivere in italiano corretto.
Esatto, gli argentini hanno dominato la tournée sudamericana, costruendosi un’ottima classifica, giocando praticamente da soli..lasciamo stare che ci fosse qualche europeo fuori condizione..
Chi si considera forte sulla terra rossa deve primeggiare nella vera e unica stagione su terra, cioè quella che parte da Montecarlo e termina al Roland Garros..
@ biglebo (#3944549)
“Un movimento tennistico non si giudica certamente per il numero di giocatori presenti in top 100 in un momento o in un periodo.”
Ahahahah e quindi un movimento è buono se hanno tecnici buoni
Giustamente, in campo vanno i tecnici
Neanche di fronte ai numeri vi arrendete
Nelle top 200 Italtennis ,vado a memoria, ne annovera 18 ed è un chiaro indicatore dello stato di salute del movimento.
Sono le famose ondate. Adesso tocca a noi e all Argentina. Che gli spagnoli aspettino la nuova ondata
Beh … ENZO LA BARBERA emula chi scrisse “Il Principe” 😉
ma loro hanno Alcaraz che vincerà i prossimi 44 slam, eh si solo 44, una l’ha già perso,,,,
Guarda, Alcune tue considerazioni di ieri su Sinner mi hanno fatto “rabbrividire”.
Ne riporto 3:
1) …senza tutta quella fortuna, Sinner starebbe li a giocarsi le qualificazioni nei tornei challenger….
2) Appena Sinner però di fronte alle responsabilità doveva vincere, è schiantato…
3) Sarà ricordato come il numero uno peggiore di tutta la storia del tennis, subito scalzato dai nuovi in arrivo e poi un flash.
Risposte (perchè, anche se tennisticamente queste considerazioni mi fanno cascare le braccia, per ora ti rispetto come utente perchè non sei squadrista che interagisce con altri utenti con insulti&mincce o che insulta gli stranieri):
1) la prima affermazione non dovrei manco commentarla… Se invece vuoi collegarla alla “fortuna” (che poi non è fortuna, ma tecnica) di aver trovato il team Piatti a 13 anni, in ogni caso con la sua tecnica sarebbe arrivato al livello challenger anche se dai 13 a 18 anni fosse stato allenato dal maestro “Scalzacani” (Piatti l’ha già trovato “formato” dal suo primo maestro di Bolzano che ha fatto un buon lavoro tecnico. La tua tesi poteva magari avere senso dicendo: “Senza il periodo Piatti non sarebbe entrato in top 10”, oppure “se nessuno da giovane avesse creduto in lui, a 15 anni avrebbe lasciato il tennis perché, avendo pochi denari, a 15-16 anni avrebbe preferito concentrarsi sulla scuola e mollare il tennis agonistico”, ma invece dire che senza Piatti ma con altri maestri non avrebbe raggiunto il livello challenger è ridicolo. E nota che io sono un fan di Piatti).
2) ah sì? dopo l’Australian, doveva vincere in Olanda (responsabilità = sei quello con la classifica più alta a partecipare ad un torneo). Lì ha perso? Non mi pare…
In finale in Australia era favorito, ha perso? Non mi pare…
Poi dici, eh ma Medvedev era più stanco… sì, ma il terzo e quarto set il russo il li ha giocati piuttosto bene, uno che ha paura di vincere avrebbe perso al terzo o quarto set… ma soprattutto, vediamo che al 5° set il russo ha giocato male perché stanco… Infatti nel 5° set Sinner ha aveva la “responsabilità” di vincere, lo sentiva lui e lo sentiva tutto lo stadio e infatti… HA VINTO!. Uno che se la fa sotto viene UMILIATO perfino dal Medvedev stanco del 5° set… (al massimo Sinner ha avuto il “braccino” nei primi due set, perché per me il russo ha giocato allo stesso livello nei primi 4 set… però alla fine Sinner HA VINTO).
3) A parte che deve ancora arrivare al n.1 (quindi mi sa che lo stai gufando per non farlo arrivare), e, una volta arrivato, dovrebbe starci solo per poche settimane per dare avvio alla tua profezia, ma… pure se fosse così, il peggiore n.1 resterebbe Rios che non ha mai vinto nessun titolo slam.
Ho concluso… (@ospite: e meno male che hai concluso, io ho letto solo la prima lettera del post ed ho lasciato perdere… anzi ho letto il tuo nick ed ho lasciato subito perdere…)
Caruso che perde 62 62 da brancaccio? deve continuare?
Ma possibile che nessuno cita
PABLO CARRENO BUSTA ???
Paragonabile a Fognini come risultati (vittoria master1000 canadese 2022 – …ventidue) gioco assai completo, e di attaccante, eccome, e best Ranking top 10.
Poi io non starei li’ troppo ad infierire sul basso livello degli spagnoli… magari gia’ tra due anni avranno recuperato e tutto sommato una parte dei successi italiani degli ultimi anni sono nati proprio in Spagna.
Comunque non citare nemmeno PABLO CARREGNO BUSTA e’ vergognoso.
MAURONE e’ d’ accordo con tutto.
Dopo lustri di dominio, una breve pausa ci può stare.
La luce vi e’ comunque già. CARLONE in primis e a breve LANDALUCE E IL FRATELLO DI CARLONE.
Torneremo a dominare a nell’ arco di 3 anni, non solo col CARLONE NAZIONALE.
Paradossalmente la crisi del tennis spagnolo ha avuto inizio con la crescita di Nadal, ossia mentre il maiorchino progressivamnete arrivava ai vertici del tennis mondiale (sia pure con alcuni anni meno positivi, ma in sostanza rimanedo quasi sempre fra le prime 2 o 3 posizioni fino al 2022), il livello del movimento si è progressivamente attenuato, passando da due rappresentati nei primi 10 ed altri 2 o tre fra i primi 20, dalla fine degli anni 90 del secolo scorso fino al 2014, a non più di 2/3 nei primi 20 da allora fino al 2022.
Dal 2023 la situazione è ulteriormente peggiorata, ed è destinata ad un ulteriore peggioramento visto che a fronte dell’invecchiamento di Nadal, Bautista, Carreno e Ramos, gli ultimi top 20, abbiamo solo l’ingresso di Alcaraz e di Davidovich, che, per ora, si è solo avvicinato alla top 20, ma è prevedibile che ci entri prima o poi. Dietro di loro solo dei buoni tennisti, con presenze effimere in top 50, ed anch’essi maturi, come Carballes, Zapata, Munar e Martinez.
Dopo il deserto o quasi, con un paio di giovani, Lllamas Ruiz e Rincon nei 200, ed altri oltre questa soglia. Al momento fra i giovanissimi non sembra esserci nessun fenomeno, dal momento che sia Landaluce che Merida non sembrano, almneo per il momento, rientrare in questa categoria.
Le ragioni sono molte: mancanza di investimento nella crescita di un movimento diffuso, ma la preferenza a far crescere dei “campioni”, si veda l’intervista di qualche tempo fa Llamas Ruiz. Tale strategia ha funzionato con Alcaraz, ma non con Landaluce. Inoltre, sempre per ragioni pecuniarie, le Academy iberiche si sono trasformate nella “Ivy League” tennistica, attirando ragazzi da tutto il mondo, ma espellendone i locali. I coach più prestigiosi allenano giovani (e meno giovani, si veda il caso di Berrettini) stranieri, ma non quelli spagnoli, se escludiamo il caso di Alcaraz. E questi sono i risultati.
ahahahh abbiamo scritto la stessa cosa, non ti avevo ancora letto! 😆 😆 😆
“faccino”???????
ahahahhaahha
Allora che fa ragioniere, batti?
Ma mi da del tu?
No no dicevo batti lei
Ah, congiuntivo
SI
Ziu Lader, ma Carlos Moyà ? Ah già : per te era un rematore che andava avanti a lift e bombardava da fondocampo … ovvio …
Juan Balcels e Ivan Navarro Pastor … che andavano a rete anche sulla risposta ?
Comunque gaurdando la classifica del 2014, con già Corretja che andava fuori dai primi 100 … 16 top 100 spagnoli.
Ma c’è stato anche quando avevano 5 top 20.
Ai tempi di Carlos Moya, Ferrero, Carlos Costa, Albert Costa e Berasategui.
LEGNATA’S TIME
Che legnata maurantonio!!!!
Ovviamente adesso uscirà fuori il fenomeno che si adonta perché si perculano i churrofagi che hanno dominato il mondo per anni.
Spoler
Spoiler
Spoiler
Non si parla del passato ma DEL PRESENTE
Lo sappiamo tutti che la Spagna ha dominato il mondo e io PERSONALMENTE l’ho anche tifata DI CUORE in Davis quando era l’invincibile armata
Fine dell spoiler
infatti 🙂
tra l’altro potere fisico nel tennis equivale anche a correre molto ed avere resistenza, caratteristica questa di rilievo per gli spagnoli, Nadal Alcaraz in primis
La Spagna è un cirsi e ne ha uno che a 18 anni diventa n.1 al mondo e vince 2 tornei del Grande Slam.
Ed è in crisi ! Figuratevi se non fosse in crisi, allora !
Noi abbiamo un Berrettini che come rientra si ferma di nuovo, un Musetti che diventà Papà a 20 anni, Quinzi che si ritira prima di cominciare anche lui perchè sempre distrutto dagli infortuni, un Sinner che vince la metà dei tornei del Grand Slam, ma …
siamo in un grandissimo momento per il nostro tennis.
Loro vincevano la Vera Coppa Davis con il mondo intero, noi vinciamo la Coppettina Davis del mondo occidentale senza gli ultimi campioni del mondo intero ( i Russi che hanno 3 top 15 ) ma i russi non li calcola nessuno, noi siamo campioni del mondo.
Che belli i vari punti di vista …
Gli argentini bravi, bravissimi senza ombra di dubbio, ma il loro vero valore si misurerà a Primavera, contro il resto del mondo.
Secondo me se sente male…non è pronto ad accettare la “dura realtà” 😆
Spagnole – Russe 10-0 … un giovincello va a vedere un torneo in Spagna, gli si avvicinao le spagnole dolci e carine a fargli 2.000 domande … da dove vieni, cosa fai, ti piace la Spagna, torni qui anche l’anno prossimo … un ragazzo va a vedere un torneo in Russia … se non hai un rolex al braccio e tutti vestiti Armani, Dolce e Gabbana, Trussardi, Canali girano la faccia dall’altra parte.
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#3944522)
Ahahahah questo poi…
@ ENZO LA BARBERA (#3944520)
Ahahahah che spasso
Lapo Enzo La Barbera
Povero Mauro…. Credo che dovrà reinventarsi se vorrà continuare ad avere un seguito….
Perchè Ferrer, Bautista, lo stesso Carreno, Munar. Tutti gracilini che giocano di tocco e hanno poca forza fisica.
Come sempre il Barbera vive in un mondo parallelo. Quello vinicolo.
L’unico tennista spagnolo elegante degli ultimi 20 anni e che puntava sulla tecnica e non sul fisico è stato Feliciano Lopez. Gli altri tutti energumeni o maratoneti alla Bautista. Forse un altro atipico era Granollers, che infatti ha proseguito la carriera come doppista di livello.
Per Mensik entrare nei 100 non vuol dire necessariamente intraprendere una carriera da fenomeno,anche Fils anche era salito rapidamente in classifica però è arrivato intorno alla top 40 e lì si è plafonato,questo perché dalla top 30 in giù il livello di gioco è abbastanza modesto e siccome sono tutti attaccati tra di loro da pochi punti non ci vuole niente a fare un balzo grosso in classifica,il duro scoglio che in pochi ci riescono è entrare in top 15/20 dove i punti per raggiungerli sono quasi il doppio rispetto a un top 40,se raggiunge entro fine anno quella posizione e un buon giocatore,se entra e rimane nei 10 entro massimo 2 anni abbiamo di fronte un possibile sfidante a Sinner e Alcaraz
a livello mondiale i tennisti nella top 100 attualmente:
1 USA 12
2 fra 9
3 aus e arg 8
5 ita rus e ger 6
8 spa 5
direi che siamo abbastanza in linea con la storia di questo sport, per la Spagna un calo rispetto ai tempi d’oro era inevitabile
Mi scusi, sig. La Barbera,
ma quanto lei scrive oggi è assurdo, perfino per i suoi standard.
Innanzitutto la Spagna è stata per decenni il simbolo del tennis ultrafisico, financo violento. Certo, in un modo più gladiatorio rispetto all’uno due servizio dritto degli americani, ma pur sempre un tennis basato principalmente su corsa, fatica, topponi di dritto, sudore, forza bruta.
In secondo luogo parlare ora di difficoltà italiche sembra davvero bislacco. Dopo, anche qui, decenni in cui abbiamo arrancato, finalmente abbiamo una generazione che, al di là di Sinner, sa esprimere un numero davvero alto di tennisti under 25 che sono già in top 100 o ci entreranno a breve, tanto che è difficile non definire l’Italia la nazione al mondo più in salute, per quanto riguarda il movimento tennistico.
Solo il Sig. Bec_Style riesce, con i suoi modi querimoniosi e fintamente equilibrati, a negare questa evidenza.
Come le viene spesso consigliato, è il caso di evitare troppa Barbera di prima mattina.
Un movimento tennistico non si giudica certamente per il numero di giocatori presenti in top 100 in un momento o in un periodo.
Le accademie spagnole ed i tecnici che vi operano sono, e non da ora, e saranno, credo, un punto di riferimento importante per giovani tennisti e professionisti di tutte le parti del mondo.
Non faccio un elenco, ma i nomi li conoscono certamente coloro che seguono seriamente il tennis; anche molti italiani e italiane ( Pennetta vinse il suo slam sposando quel progetto ad esempio), ne hanno sfruttato la competenza e la professionalità.
Per arrivare a quel livello non basta certamente che un nostro giocatore vinca uno slam e considerarsi superiori perché in questa fase abbiamo qualche freccia in più; al contrario questa può essere l’occasione per creare un movimento anche imparando da loro che sono da sempre punto di riferimento per il tennis.
“faccino lo stesso…”
=
“batti lei…” (cit.) 😉
Come si fa a scrivere spagnolo ed elegante nella stessa frase?
Maurone non è d’accordo con questo articolo
@ ENZO LA BARBERA (#3944520)
Si Nadal ed Alcaraz tutta eleganza rose e fiori! A me risulta un tennis Ispanico mediamente assai fisico e non pulitissimo nei controlli!
Per me è meglio avere un tennista come Alcaraz secondo in classifica ATP che non 8 sparsi qua e là nella Top 100.
Caro Enzo,la Spagna paga soprattutto il non aver continuato
ad investire sul proprio movimento,e solo dallo scorso anno ha ripreso ad organizzare diversi tornei sia a livello challenger e sia itf(ora hanno praticamente tornei tutte le settimane sul proprio territorio),e si cominciano (già) a vedere i primi frutti della politica copiata alla federazione italiana(per stessa ammissione del loro presidente federale ndr).È ovvio che per tornare ad un un numero consistente di giocatori ci vorranno almeno non meno di 24/36 mesi!!!
Visto che so sottolinea il momento in cui è in difficoltà il tennis spagnolo,il mio alias(MM&I),mi segnala a parte quelli da voi citati il giovane(ha 18 anni ndr) Alejo Sanchez Quilez,che a suo dire già in questa stagione scalera’ velocemente il ranking!!!
Gli spagnoli, così come gl’italiani, accusano la differenza fisica con gli assatanati picchiatori del momento. Il tennis spagnolo è stato di barvura ed eleganza, contro lo strapotere fisico, però si devono arrendere. COme noi ci consoliamo con l’eccezione Sinner, faccino lo stesso con l’eccezione Alcaraz. Anche nelle ragazze sono costretti a subire lo strapotere delle “Ova” enzo
La crisi Spagnola si nota nelle poche nuove leve con meno di 22 anni nei top 100. Averne un paio bravini nelle retrovie non coprirà certo l’ uscita dei molti anzianotti nei 100 ma alla frutta!
Deduco che “Latrato” Zapata è uscito dai 100. Tanto mi basta.