Nishikori ci riprova con Johansson
“Ciao a tutti! Sono entusiasta di annunciare che Thomas Johansson si unisce al #TeamKei per la stagione 2024. Abbiamo già trascorso delle belle settimane insieme in Florida e sono felice che si unisca alla squadra”.
Con questo messaggio social, il nipponico Kei Nishikori annuncia il nuovo coach per la stagione da poco iniziata, nella quale spera di rilanciarsi e tornare a giocare stabilmente dopo una serie infinita di problemi fisici.
Hi everyone! Excited to announce that @tompatennis is joining #TeamKei for the 2024 season. We already had some good weeks together in Florida and I am happy he is joining the team.
— Kei Nishikori (@keinishikori) February 24, 2024
Nishikori, ex. n.4 al mondo, oggi 34enne e crollato al n.347 del ranking, è fermo dal torneo di Atlanta dello scorso luglio, dove si arrese nei quarti di finale a Fritz. In tutta la scorsa annata l’allievo di Bollettieri e Dante Bottini ha giocato solo 4 tornei, il 250 della Georgia e in precedenza 3 Challenger, raccogliendo un successo a Palmas del Mar (Portorico).
Johansson, vincitore a sorpresa degli Australian Open 2002 contro lo strafavorito Marat Safin, ha contribuito in modo significativo rilanciare la carriera di Sorana Cirstea lo scorso anno. Così la rumena aveva parlato dell’apporto nel suo gioco del coach svedese: “Thomas mi ha reso un po’ più consapevole di tutto. Mi ha insegnato un po’ di QI nel tennis. Quando giocava lui, penso che sia stato uno dei migliori a leggere il gioco. Quindi ha condiviso questa sua forza un po’ con me”. In effetti c’è una certa affinità tra il tennis geometrico in progressione di Kei e quello che portò Thomas a vincere gli Australian Open, non grande potenza ma grande controllo dei colpi e velocità in campo, con una visione molto lucida del gioco.
Nishikori in carriera ha vinto 12 tornei, impressionando per la sua velocità in campo e pulizia d’impatto in anticipo, incarnando in pieno i dogmi del tennis di Bollettieri. Ha disputato la finale a US Open 2014 come miglior risultato in uno Slam (sconfitto da Cilic) e i successi più importanti li ha riportati a Tokyo, Barcellona e Washington. Arrivò ad un passo dal battere a Nadal al 1000 di Madrid, ma un infortunio a pochi game da chiudere il match rimise in corsa lo spagnolo, che finì per rimontare e vincere. Proprio i tanti problemi fisici hanno caratterizzato e interrotto ripetutamente la carriera del giapponese, un braccio tennistico di prim’ordine quasi “intrappolato” in una struttura troppo fragile per stare al passo con gli stress della competizione al massimo livello. Nonostante uno stop lunghissimo (è stato totalmente fermo dall’ottobre 2021 al giugno 2023), ha ancora voglia di riprovarci. In bocca al lupo Kei!
Marco Mazzoni
TAG: Cambio di Coach, Kei Nishikori, Marco Mazzoni, Thomas Johansson
7 commenti
Kei non molla e crede, prima o poi, di tornare ciò che fu. Questo è il suo sogno e nessuno ha diritto di svegliarlo e riportarlo alla dura realtà.
Speriamo si riprenda alla grande, avrebbe meritato lui di vincere uno dei rari slam non vinti dai soliti 5 degli ultimi 15 anni
esatto ha perso la finale degli UO 2014 contro cilic. ma anche lui come raonic berrettini ferrer anderson può dire di essere stato finalista slam. in molti non lo possono dire.
Arrivò anche in finale di uno SLAM e perse con Cilic, comunque credo che ci siano di mezzo gli sponsor….
In bocca al lupo campione!
Nishikori colpitore sublime che ho visto prendere a pallate Djokovic e Nadal su rapido e terra rispettivamente. Senza infortuni e con un servizio non dico da Federer, ma anche da Jannik o Wawrinka, avrebbe potuto ambire anche al primo posto della classifica, secondo me.
Meglio che si affidi al padreterno ….