Eroica Paolini! Kalinskaya crolla servendo per il match, Paolini rimonta al foto finish e vince il WTA 1000 Dubai, diventa n.14 WTA
Cuore e testa sono tutto per un’atleta, le qualità indispensabili a crederci sempre, lottare su ogni palla e rimontare anche le partite più difficili e le situazioni più disperate. Aggrappandosi al suo cuore immenso e alla testa granitica che governa il suo gioco, Jasmine Paolini c’ha creduto anche quando la situazione era quasi disperata, con Anna Kalinskaya a servire per il titolo della finale del WTA 1000 di Dubai. La russa ha controllato il gioco, è stata avanti costantemente nel match, ma al momento di chiudere è crollata su se stessa, forzando ogni palla, commettendo anche un doppio fallo. Paolini era lì, si è fatta trovare pronta, non ha mai mollato e ha messo grande pressione all’avversaria, l’ha sfiancata anche fisicamente in un terzo set molto duro. Jas l’aggancia quando aveva le spalle al muro, sfrutta gli errori della rivale, rimonta e la sorpassa con un tennis solido, potente, di pressione, perfetto nel momento decisivo. Si regala un sogno pazzesco la toscana, batte la russa per 4-6 7-5 7-5 e alza il trofeo più importante in carriera, al termine di una settimana meravigliosa. Un titolo enorme che le vale un balzo clamoroso in classifica, lunedì sarà n.14 WTA. È il settimo miglior piazzamento di una tennista italiana nella storia (dietro a Schiavone, 4; Errani, 5; Pennetta, 6; Vinci, 7; Farina, 11; Reggi, 13).
“È incredibile, sono davvero felice. Lei ha giocato a livello incredibile, sono stata brava a lottare su ogni punto pensando di poter rimontare”, afferma una Jasmine raggiante nella intervista flash in campo.
Never say die 🏆
Jasmine Paolini claims her maiden WTA 1000 title against Kalinskaya 4-6, 7-5, 7-5 after coming from 3-5 down in the third!#DDFTennis pic.twitter.com/womQ9IprjG
— wta (@WTA) February 24, 2024
Paolini è la quinta italiana nella storia a giocare una finale WTA 1000 e terza vittoriosa. Pennetta ha vinto a Indian Wells 2014 e Giorgi a Montrael 2021, mentre Schiavone fu battuta in quella di Mosca 2005 da Pierce, ed Errani perse il match per il titolo a Roma 2014 da Serena Williams. Da stasera, Paolini entra nell’Olimpo delle migliori tenniste italiane, c’è riuscita con una crescita fenomenale sotto la sapiente guida di Renzo Furlan, coach che ha sempre creduto in lei e che l’ha fatta credere terribilmente in se stessa, spingendola a rivoltare il suo tennis, passato da tennista solida ad esplosiva, da difensore ad attaccante, sempre più completa e offensiva.
La dimostrazione della forza della lucchese è tutta racchiusa in questa finale, che non potrà mai dimenticare. Kalinskaya è entrata in campo forte di un torneo irreale, nel quale è passata dalle “quali” e si è sbarazzata strada facendo della n.9, della n.3 e della n.1 del mondo. Mai così in forma, mai così in fiducia. Devi averne di fiducia per randellare a destra e manca quelle accelerazioni millimetriche, sparando a tutta con grande anticipo e pizzicare le righe. Un tennis quasi senza senso tattico, un furia da colpitrice assoluta che avanza quasi in trance, senza curarsi di cosa accade al di là della rete, vedendo solo la palla in arrivo da spingere a tutta con enorme fluidità. Splendida nell’esecuzione, negli impatti, ma davvero poco flessibile e lucida Anna, tanto da subire alla fine il contraccolpo della tensione al momento di chiudere il match sul 5-4. Ma anche nel secondo set era in vantaggio, e Paolini è stata brava a reggere, a restare in scia e ribaltare la situazione. E come l’ha ribaltata, con tanti colpi vincenti, potenti, tatticamente perfetti. Brava davvero l’italiana a rischiare nel momento corretto, a cercare e trovare profondità col diritto “robusto”, veloce e carico di spin.
La forza e la vittoria di Jasmine si racchiude nel suo cuore, nella sua testa, nella parola Resilienza abbinata a qualità. L’azzurra è stata per quasi tutto il match “sotto” sul piano del gioco, costretta a rincorrere e tamponare, a cercare soluzioni difensive per passare al contrattacco. Non è affatto facile quando a tratti vieni travolta, quando l’avversaria, pure a costo di sbagliare, non ti lascia mai il pallino dello scambio. Devi resistere, devi trovare il modo per sporcare la palla, rallentare, spostare la rivale dal centro del campo e dalla riga di fondo; muoverla e metterla in condizioni precarie di equilibrio per forzarne gli errori. Serve tanta resistenza, capacità di cancellare rapidamente le tante bordate che vedi sfilare vincenti e ripartire come se nulla fosse, forte delle tue certezze aspettando che passi la tempesta. Tutto questo e molto di più stata Paolini, brava a trovare il modo di azionare il diritto, bello carico e profondo, per far lavorare Anna; brava anche a prendersi rischi sulla diagonale di rovescio, situazione tattica assai favorevole alla moscovita; bravissima a continuare a crederci e spingere, con un lavoro ai fianchi che alla fine ha pagato. Gambe, cuore, testa, ma anche colpi davvero incisivi.
Da metà secondo set la maggior vivacità fisica e dei piedi dell’azzurra l’ha portata sempre più avanti, con quale errore visto che ha dovuto rischiare tanto per generare profondità e spesso anche accettare la velocità della rivale, ma alla lunga ha fiaccato le gambe della russa. Nel terzo set infatti Kalinskaya è scappata avanti, con merito, ma si notava che l’architettura del suo tennis era al limite, avanti ma traballava. Appena il servizio non la sosteneva, il braccio era più instabile. C’era andata vicina al contro break Jasmine, e finalmente ce l’ha fatta al momento decisivo, quando Anna s’è letteralmente incartata, crollando su se stessa. Chiaro, con tre prime palle in campo e qualche rovescio di quelli ammirati nel match, la russa avrebbe vinto e con merito. Ma…non è mai finita finché non stringe la mano all’avversaria. Brava Paolini a restare lì, a spingere, a giocare con sagacia e pazienza, ribaltando tutto sugli errori della rivale. Sconfitta amarissima per Anna, dolcissima vittoria per Jasmine. Raggiunge un nuovo status la toscana, con pieno merito. Furlan era stato chiaro nel 2023: l’asticella l’alzeremo molto. Jasmine oggi vola, altissimo.
Marco Mazzoni
La cronaca della finale
Paolini inizia l’incontro al servizio. Stecca il primo colpo di scambio, poi altro diritto in rete. Sembra un po’ tesa, mentre Kalinskaya questa settimana “cammina sulle acque”, tira tutto con una sicurezza straordinaria e tutto le sta in campo, come il rovescio lungo linea imprendibile che le vale una palla break sul 15-40. Male Jasmine, un altro errore in scambio la condanna a un BREAK immediato, 1-0 Kalinskaya, perfetta nell’aggredire la palla con i suoi colpi piatti e penetranti, non fa grande differenza diritto o rovescio. Se Anna può giocare con i piedi quasi sulla riga e anticipare i colpi, può diventare inarrestabile. Con il terzo diritto vincente dopo un servizio esterno preciso, Kalinskaya vola avanti 2-0, avvio perfetto. Paolini finalmente entra nel match, spinge col diritto più carico di spin e riesce a far correre la russa. Proprio con nel servizio al centro e via un diritto arrotato e preciso, la toscana strappa il punto del 1-2. La chiave tattica del match è tutta sul movimento e controllo del tempo di gioco: se Paolini regge con la risposta e con il primo colpo di scambio, riesce a spostare la rivale e di fatto disarmarla; se Anna serve bene e tira forte dritto per dritto, è dura per Jas. La toscana riesce ad incidere in risposta nel quarto game, si apre il campo e infila l’avversaria. Sul 15-40 con un’ottima risposta, davvero tra i piedi di Anna, strappa un fondamentale Contro BREAK, 2 pari (parziale di 8 punti a 2). L’inerzia cambia rotta più volte, in una fase centrale del set un po’ convulsa. Nel quinto game, Kalinskaya torna a spaccare la palla in risposta, si prende di forza un nuovo game in risposta, avanti 3-2 e servizio; immediato contro break di Paolini, che approfitta di due erroracci in spinta della moscovita, 3 pari. Sembra aver perso un po’ di pazienza Anna, con Jasmine che finalmente riesce a tenere in difesa le sfuriate a tutta della rivale, incappata in troppi gratuiti. L’azzurra è brava da sinistra a trovare una prima palla al centro non così rapida ma carica di spin, difficile da impattare a tutta in risposta, e quindi entrare col suo diritto cross bello carico, che sorprende la russa. Uno schema molto efficace che vale a Jasmine il 4-3, per la volta avanti. Rapidissimi i turni di battuta della russa, o fa un vincente clamoroso o sbaglia, 4 pari. Purtroppo il diritto tradisce Paolini nel nono game, cerca fin troppo di tirare piatto e rapido, finendo per fare il gioco della rivale… 0-30 e poi 0-40 con un rovescio che le scappa, sotto una bordata di Kalinskaya. Deve rallentare Jas, aver la pazienza di costruire e non farsi prendere dalla frenesia, come sull’ottimo punto del 15-40. Male invece al punto seguente, affretta i tempi di un attacco a rete che le esce corto, venendo facilmente trafitta dal passante di Anna, che strappa il terzo break del parziale, avanti 5-4 e servizio. Perfetta al servizio Kalinskaya, due set point sul 40-15 e chiude al primo con l’ennesima bordata col diritto con i piedi dentro al campo. 6-4 in 35 minuti, un set rapidissimo comandato dai tempi di gioco istantanei di Anna, brava ad imporre la sua potenza e precisione.
“Muoviti!!!” urla Jasmine nel primo game del secondo set dopo aver subito una violentissima accelerazione di rovescio lungo linea, che porta la russa a 15-40. Il problema non sono in realtà le gambe in difesa, ma sulla costruzione del punto, dove subisce troppo. Con una risposta terrificante sulla seconda di servizio un po’ docile di Jas, Anna strappa un BREAK immediato, una vera macchina di un tennista in forma clamorosa nel torneo, vittoriosa sulla n.1, 3 e 9 al mondo questa settimana. Va tutto troppo rapido per l’azzurra, Kalinskaya vince il quinto game consecutivo (2-0) può fare corsa di testa e giocare decontratta, condizione ideale per una colpitrice come lei e forte di una battuta incisiva. Paolini entra nel set, buon turno di battuta e un paio di errori di Anna (1-3), quindi prova a rispondere a tutta in lungo linea, è necessario rischiare per riaprire il set. Strappa due punti, 0-30, cerca la sorpresa con la smorzata ma non le riesce, e quindi carica troppo di topspin col diritto, terminando larga. Chiede tanto al diritto, ma lo ha perso spesso in lunghezza oggi. 3-1 Kalinskaya. Sul 3-2 la russa si imballa all’improvviso: un doppio fallo, due rovesci sbagliati, Paolini si ritrova 15-40, grande chance. Brava Jasmine a cogliere il mondo, risposta solida e poi via, rischio con l’accelerazione di rovescio lungo linea che lascia ferma Anna. Contro Break, 3 pari! Kalinskaya è infastidita per qualche spettatore che parla durante i suoi impatti, si lagna con la giudice di sedia, si è distratta, ha perso ill pallino del gioco in questa fase. L’azzurra ne approfitta, dal 1-3 lo score ora segna 4-3 Paolini (parziale di 12 punti a 4) grazie ad un altro rovescio ottimo. Ha perso un metro di campo Kalinskaya in questa fase, ma continua a tirare perdendo il controllo dei colpi. 15-30, piccola chance per Jasmine, ma Anna ritrova precisione assoluta col rovescio, due pallate micidiali in grande anticipo. 4 pari. Si entra nel rush finale. L’azzurra ha un’altra piccola chance sul 5-4, quando la russa smarrisce la prima di servizio e avanti 0-30 in risposta non riesce ad incidere. 4 punti di fila per Anna, 5 pari. Ottima Jasmine nel game undici, super aggressiva dopo una prima in campo (ha alzato al 65% la percentuale, dopo il 44% del primo parziale), e di nuovo fuori tutta in risposta sul 6-5. Aggredisce la palla e l’avversaria dalla risposta, chiudendo in avanzamento, 0-30. Trova un Ace Anna, 15-30, poi sbaglia un diritto sulla difesa estrema della lucchese. 15-40, due Set Point Paolini! Brava a rispondere, passo avanti e via col rovescio cross, potente e preciso. SET PAOLINI! Bravissima ad invertire l’inerzia di un parziale che pareva compromesso sul 3-1, e incidere al momento della verità.
Il terzo set riparte con Paolini alla battuta, dopo un copioso toilette break della russa. Più vivace fisicamente l’azzurra da metà del secondo parziale, e in campo si vede. Ora è Jas più pronta ad entrare e spingere, mettendo in difesa la rivale, che risponde appoggiandosi bene sulla palla. C’è lotta, con un bel diritto cross Anna strappa una palla break. Purtroppo Paolini commette un doppio fallo dolorosissimo, Kalinskaya è avanti 1-0 e servizio. Non si abbatte l’italiana, continua a martellare in risposta, è molto salita nel colpo durante il match, e vola 15-40. CONTRO BREAK PAOLINI! Brava chiudere l’angolo a sinistra e via lungo linea, arriva pesante Anna e non passa la rete. 1 pari. La bagarre continua: Jasmine gioca un po’ al limite come velocità, qualche ottimo colpo, ma anche errori. Affronta un’altra palla break, si butta a rete ma affossa una volée al corpo non facile. Di nuovo Kalinskaya avanti, 2-1 (terzo break di fila). Ritrova efficacia col servizio la 25enne di Mosca, da destra è infallibile, e anche il rovescio brilla come nel primo set. Un vincente lungo linea micidiale le vale il punto del 3-1, break stavolta consolidato (stesso score del secondo set!). Il set scorre sui game di battuta, non molla l’azzurra ma è indispensabile trovare un jolly in risposta. L’occasione arriva sul 4-3. Kalinskaya commette il terzo doppio fallo del match, e poi sbaglia un diritto sotto la massima pressione di Jasmine, 30-40. Lungo scambio sulla palla break, Paolini regge la massima velocità al centro ma è la prima a sbagliare nel braccio di ferro imposto dalla rivale. Torna in cattedra il rovescio di Anna, 5-3, col sorriso (rarissimo!) della russa dopo aver vinto l’ennesimo duro scambio che la porta a un passo dal titolo. Fretta Kalinskaya al momento di chiudere, due accelerazioni out e 15-30. Esagera col suo ottimo rovescio stretto, è in corridoio e 15-40! Folle tentativo di palla corta della russa, un colpo che non aveva mai provato… BREAK PAOLINI! Resta in vita grazie ad un game sciagurato di Kalinskaya, 5 pari. Confusa Anna, continua a colpire a tutta ma non trova più il campo. Lucidissima invece Jasmine, gioca solido e chiude con lo smash il punto che vale il sorpasso, 6-5! Totalmente andata la moscovita, sparacchia via senza una idea, divorata dalla tensione nel momento più bello. 0-40 con un doppio fallo, TRE MATCH POINT PAOLINI !!! Basta il primo, out il diritto. Sorride Jasmine, è CAMPIONESSA A DUBAI!!! Incredibile rimonta, è il successo più grande in carriera, le vale un best ranking clamoroso al n.14 del mondo. Ha vinto resistendo, credendoci sino in fondo. BRAVA!
Anna Kalinskaya vs Jasmine Paolini
Kalinskaya (🇷🇺) vs Paolini (🇮🇹)
SERVICE STATS:
– Aces: 2 vs 0
– Double Faults: 4 vs 1
– First Serve: 65.9% (60/91) vs 68.5% (63/92)
– 1st Serve Points Won: 53.3% (32/60) vs 60.3% (38/63)
– 2nd Serve Points Won: 54.8% (17/31) vs 55.2% (16/29)
– Break Points Saved: 22.2% (2/9) vs 25.0% (2/8)
– Service Games Played: 17 vs 17
RETURN STATS:
– 1st Serve Return Points Won: 39.7% (25/63) vs 46.7% (28/60)
– 2nd Serve Return Points Won: 44.8% (13/29) vs 45.2% (14/31)
– Break Points Converted: 75.0% (6/8) vs 77.8% (7/9)
– Return Games Played: 17 vs 17
TOTAL POINTS:
– Total Service Points Won: 53.8% (49/91) vs 58.7% (54/92)
– Total Return Points Won: 41.3% (38/92) vs 46.2% (42/91)
– Total Points Won: 47.5% (87/183) vs 52.5% (96/183)
TAG: Anna Kalinskaya, Jasmine Paolini, WTA 1000 Dubai 2024
@ Vecchiogiovi (#3942732)
Francesca non ha vinto alcun 1000
@ Annie (#3942632)
La capostipite del tennis bum bum femminile all’Italiana casomai è Flavia Pennetta.
Capostipite del genere, insuperata, insuperabile.
Ma io preferivo Schiavone e Vinci.
Che avessimo gusti tennistici molto distanti era chiaro già al maschile, ora lo ribadiamo anche al femminile.
Ma almeno la gioia per quanto accaduto oggi ci accomuna 😉
Forse intendevi equivalente o superiore, allora anche Francesca ha vinto visto che in bacheca ha uno slam, mentre se intendevi solo a livello WTA non mi sembra che abbia vinto nessun Premier mandatory o five o tier 1 o 2.
@ Taxi Driver (#3942651)
Ma sempre a fare polemiche, non riuscite a gioire e basta??
@ l Occhio di Sauron (#3942570)
Correzione linguistica: me’cojoni! (‘sticazzi significa che non riveste alcun interesse)
Stava giocando bene…giusto premio….non abbiamo un vice Sinner ma una buonissima lottatrice si…ci farà divertire…
Veramente sei stato tu con una volontaria oscena omissione a tirarla in ballo.
Quindi la giorgi non ha vinto un master 1000. L ho sognato
Più pollo di quello che credi, un 1000 l’hanno vinto negli ultimi 100 anni in 4 tra le 4 c’era Camila, mentre, purtroppo perché io avrei dato un rene perché ci riuscissero, non l’hanno vinto ne’ la mia diletta Robertino, ne’ la tenace Sarita.
Quien es la Giorgi?
Te c’hanno mai mannato a quel paese, sapessi quanta gente che c’è sta …
Ma cosa c’entra Giorgi oggi? E poi tu quante tenniste italiane conosci che abbiano vinto un 1000 o equivalente? Te lo dico io: 4. Francesca, Flavia, Camila e Jasmin, quindi di le preghiere e e vai a letto, che domani è domenica e la scuola è chiusa.
Ah, finalmente… Non ho letto articolo, men che meno i commenti… Mi basta che scompaiano tutti quelli relativi alla “vostra” nr 1 d’Italia, tale Giorgi… Grande JP
Chi mette in mezzo la Giorgi?
Dai su, lasciamo stare.
Meravigliosa Jasmine.
E´ riuscita a ribaltare il risultato dell’Australia che pesava come un macigno.
Sempre detto che il suo gioco si adatta di più al cemento che non alla terra.
Giusto
@ Gianni (#3942576)
Quando sono presenti tutti i top 10 in un torneo, se lo vinci,lo hai meritato. Questo commento è inutile…potevi risparmiare tempo e fare altro..
!!!! ATTENZIONE !!!!! POST SARCASTICO E CON UN PO’DI MALIZIA
E finalmente un altra tennista italiana che vince un 1000, dopo la Pennetta……..
@ Annie (#3942632)Beh come la Giorgi oggi ha giocato la russa (anche se a dire il vero una palla corta l’ha fatta);il tennis di Paolini è diverso fatto di studio e di tattica e accelerazioni quando servono,eppoi il suo allenatore ha competenze mica è un parente stretto 🙂
Estiqatzi… adesso si dice cosí.
Comunque grande Jasmine, ha coronato un lunghissimo inseguimento. Tutto meritato. Come pure un pizzico di fortuna. Kalinskaya si è letteralmente sciolta sul traguardo. Incredibili gli ultimi 3 games. A parti invertite ne avremmo lette di tutti i colori contro una nostra giocatrice.
“Sticazzi” è un’espressione Romana. Non ti puoi appropriate della cultura altrui e farne ciò che vuoi… Al punto di cambiare anche il senso di un’espressione.
Almeno per rispetto
Che momento è per il tennis italiano amici?
Tra maschile e femminile, singolare e doppio.
Troppa grazia.
Bravissimi.
Diciamo che nello sport ha un suo perchè, fuori da questo ambiente equivale a darti del povero pi*la.
Sarà per l’altezza, ma vedere uscire quelle sberle di dritto da un corpo così minuto, mi fa ricordare la Cibulkova dei tempi d’oro. Evviva Jasmine!
Grande prestazione di Jasmine con un rush finale in crescendo che ha destabilizzato la russa al punto tale da farle alzare bandiera bianca, consentendo alla nostra splendida tennista di aggiudicarsi un primo prestigioso torneo WTA 1000 e di scalare il ranking live addirittura sino al n. 14 !
Io confidavo nella vittoria di Jasmine e questo l’avevo già espresso ieri, nonostante l’eccellente semifinale e condizione di forma della russa, e Jasmine ha risposto positivamente ad una prova molto impegnativa meritando la vittoria !
Che grande soddisfazione ha dato a sè stessa e all’Italia ! Brava !
Annie per favore oggi é una bella giornata, evita le cavolate, tipo comparare camila con le 4 magnifiche.
Giorgi é dietro anche a trevisan, basti vedere quante volte é arrivata alla seconda settimana di uno slam negli ultimi 10 anni, o anche solo il br.
Eh sì, in silenzio e nell’ombra questo ex-ottimo giocatore ha fatto un signor lavoro.
Fattore J quest’anno! Jannik e Jasmine
Il ruggito della leonessa e finalmente arrivato. Lo sapevo, l’ho sempre pensato e scritto che questa ragazza aveva una tempra da vera guerriera. Adesso la top ten è più vicina che mai, bisogna solo crederci!
Grandissima Jasssssss!!!!!
@ MAURO (#3942623)
Ma chi l’ha mai detto? Le giocatrici vincenti attirano interesse dovunque, a partire dai rispettivi Paesi. Del resto le tribune negli eventi Wta sono piene nelle fasi che contano. Se in Italia avessimo oggi “una” Sinner, avrebbe lo stesso enorme impatto di Jannik. Il problema dei grandissimi risultati di Schiavone-Pennetta-Vinci-Errani ai tempi è che avvennero nell’ultima fase della carriera delle ragazze, senza la continuità che fa audience.
La verità, che emerge da questo commento e da altri anti Sinner, è che si vuole a tutti i costi sminuire i risultati italiani: è una frangia di disfattisti sempre presente alle nostre latitudini, che non desidera altro che si manifestino angeli sterminatori alla Alcaraz o Fonseca per farla pagare ai nostri “pompati”. E questo zoccolo duro di mentecatti, più che miscredenti, sarà pronto ad attribuire alla decadenza del tennis i futuri e auspicabili successi di Jannik e. C. Miserie.
prima della paolini è stata l’ultima italiana a vincere un mille, quindi centra benissimo in questo contesto. ma non sapete vedere al di là del vostro odio?
Anche al femminile devi scrivere str…. te ? Lascia perdere e pensa alla Badosa
@ Annie (#3942632)
Nessuna distrazione e nessuna dimenticanza.
Lascia perdere la Giorgi che non centra nulla in questo contesto.
Sempre a tirarla in ballo.
Ma non sapete vivere senza??
Sono felicissimo per questo traguardo altissimo raggiunto da Jasmine. La sua carriera è svoltata un giorno di settembre del 2021,il giorno in cui perse agli Us Open contro Azarenka. Una sconfitta si, ma quel giorno capì che poteva giocare ad alto livello, che il cemento era una superficie che poteva esaltare il gioco, il suo talento. E da allora la sua crescita non si è più fermata. Ah, solo un appunto: grinta, tenacia, carattere… certo, per carità tutto vero, ma io ci vedo soprattutto un grande talento, un timing che ho visto raramente su un campo da tennis. Bravissima Jasmine, bravissima!
Scusi Marco Mazzoni, ma la Vinci non vogliamo nominarla come quinta finalista e quindi Paolini sesta finalista?
E’ una bellissima parola invece….
Felicissimo per una piccola enorme tennista, ma ancor di più per un Signore che l’ha guidata e creduto in Lei anche nei momenti più bui. Bravissimi!
Grandissima Jasmine, titolo meritatissimo in una settimana da incorniciare!
E meno male che qua dentro c’era chi sosteneva che né lei né la Trevisan sarebbero mai diventate top 100.
Col senno di poi aveva ragione, dato che sono diventate entrambe top 20!
Per la redazione: cazzo, voglio leggere di tennis non le pubblicità!
D’ora in avanti Jasmine difende solo 73 punti fino al 20/5 e nei prossimi 3 slam difende un secondo e due primi turni, non è un obbligo ma non è impossibile entrare in top ten entro fine anno
INCREDIBILE
Porti un gran bel nome tra l’altro!
Jasmine é troppo gracilina per vincere un 1000… A che ora è la finale?
@ tacchino freddo (#3942642)
La frase completa qui a Roma è:
“e sti cazzi” a indicare che non ce ne frega una minchia
Ora voglio vedere se viene invitata a Palazzo Chigi, x il giusto tributo! Grande bambolina bella
Hai ragione Però a noi appassionati interessa Come dice l’articolo la Paolini è la terza italiana a vincere un 1000 È nella storia di questo sport E ha giocato anche un bel tennis contro una buona avversaria Aggiungo che l’anno scorso a Indian Wells e a Miami è uscita al primo turno Se conferma questo stato di forma la top ten è possibile Brava!!!
Aggiungerei anche Tathiana Garbin, che ha fatto tantissimo per Jasmine e le altre ragazze in top100 e in generale per il movimento femminile, quando praticamente non esisteva più, dopo il ritiro delle nostre campionesse..
Strepitosa Jasmine. E un elogio enorme anche al suo allenatore Renzo Furlan!
SEMPLICEMENTE PAZZESCO!!!!
Sticazzi al Nord viene usato come espressione di stupore, come il “me cojoni” di Roma. Personalmente ho scoperto il significato romanesco di “sticazzi” vedendo su Youtube in vecchio video di Gigi Proietti. Nessuno possiede la verità assoluta. Al Nord “sticazzi” è un’espressione volgare a indicare meraviglia, a Roma è un’espressione volgare per esprimere un “chissenefrega”, punto.
Su Jasmine ho scritto tutto quello che volevo scrivere onorando questa splendida tennista e donna.
Qui voglio dare merito anche a Furlan , giocatore che amavo per la sua serietà oltre che bravura.
Un connubio vincente.
TANTI COMPLIMENTONI ALLA “GRANDE” PAOLINI ANCHE DA PARTE MIA!!!!
Da questo momento penso di riprendere a seguire anche il tennis femminile (avevo smesso di seguirlo dopo l’uscita delle fab 4)
Quanto sono brutte le telecronache di Sky. Sia benedetta la funzione ambiente sound.
Ahahah che nobile battaglia, ma per una ragione sbagliata… il problema non è che la Paolini non è un uomo, fossero state la Pellegrini, la Kostner. la Goggia o la Egonu avrebbero fatto prima pagina, perchè sono tutte dei personaggi famosi e popolari. Il problema della Paolini oggi è che non la conosce (quasi) nessuno al di fuori di chi segue il tennis, vedrai che da domani verrà “scoperta” pure lei… 🙂
Meravigliosa,.fenomenale Jasmine…. Ma grandissimi complimenti a R. Furlan, sotto la sua guida la Paolini vola;)
@ ram0 (#3942565)
Immagino che per distrazione tu abbia dimenticato Camila Giorgi, la prima italiana a optare per un tennis più muscolare, basato più sulla potenza, cui si può accostare quello di Jasmine che oggi ha vinto proprio di forza, di continua pressione, di accelerazioni incredibili..con Anna è stato proprio un braccio di ferro, vinto alla fine da Jasmine..ma quali cm. in più, le darebbero fastidio: ha un’altezza di impatto di palla che ormai ha fatto suo e che le sta consentendo di imprimere alla palla, sia attaccando che difendendo, il massimo della potenza..ricordiamoci che ha piegato la ragazza che ha battuto Swiatek..i suoi cm.evidentemente sono quelli giusti, vi prego, non nominateli più, del resto forse sono l’unico fattore che accomuna Vinci, Errani, Schiavone, anche Coccia e Trevisan non mi sembrano esattamente spirlungone..Jasmine è una grandissima e basta!
Che forza fisica e mentale! Non ha mollato mai! Brava anzi bravissima! Piccola riflessione dopo neanche 3 mesi: certo che, a pensarci bene, Sky ha fiutato proprio l’affare ed il momento giusto per investire. Gestione della tv ufficiale della federazione vergognosa.
Grandissima!
Purtroppo e ribadisco purtroppo, il tennis femminile interessa pochissimo. Il tennis femminile quando vi erano Graf, Seles, Sharapova e le sorelle Williams era seguito.Inotre queste giocatrici erano conosciute anche da non appassionati. Ora giocatrici come Swiatek, Sabalenka non hanno alcun appeal e nessuno, tranne gli appassionati, sanno chi sono.
Guarda caso il suo nome inizia con una J….. vi dice qualcosa ??
Che garra la piccola jas
Io non ho visto cuore e testa come dice Mazzoni, oggi con cuore e testa ci facevi poco e perdevi 6-2. 6-2 perché la russa giocava bene, batteva bene e rispondeva a tutto profonda e angolata. Oggi ha vinto con un grande gioco del tennis, oggi ha giocato da n.1 del mondo altro che libro cuore! Tecnica, forza, grinta, preparazione e talento queste cose qui l’hanno fatta vincere e da domani quando gioca Jasmine giù il cappello! C’erano tutte le più forti del mondo e la nostra Jasmine Paolini ha vinto perché è stata la più forte di tutte!!!
Noo, è deboluccia, inutile illuderci, sei troppo buona..leggevo in risposta ai miei commenti che già anni fa vedevano in Jasmine una ragazza che poteva arrivare a risultati eclatanti! Adesso sono commossa a vederla gioire sollevando questa coppa che premia un percorso perfetto, cui ha contribuito, non mi stanco di ripeterlo, in maniera determinante coach Furlan, dal punto di vista tecnico ma soprattutto, non meno importante, da quello dell’incoraggiamento e della tenuta emotiva: e proprio la Anna che sembrava più fredda ed esente da incertezze, troppo tesa a trattenere emozioni, alla fine ha ceduto all’esplosiva Jasmine, più esogena, più carica, più capace di dimenticare gli errori, accettarsi anche dopo questi e trovare sempre quella spinta in più, quel contatto rassicurante col coach,
quel coraggio che fa definire la sua prestazione non solo bella ma, soprattutto, commovente
che brutta parola la resilienza mi fa schifo pure a scriverla
Osservazione perfetta..il momento e’ Storico..mai così in alto .. .
JASMINE PAOLINI VINCE IL SUO TORNEO PIÙ IMPORTANTE IN CARRIERA: WTA 1000 di DUBAI E DIVENTA LA NR. 14 AL MONDO
Grandissima e sofferta vittoria di JASMINE PAOLINI a Dubai al WTA 1000! Il torneo più importante della sua carriera!
Batte in 3 set la russa Anna Kalinskaya, nr. 24 al mondo che ieri aveva battuto, a sorpresa la nr. 1 al Mondo con il punteggio di 4-6 7-5, 7-5!
Dopo l’intervista, durante la quale ha ringraziato la federazione, la capitana Tatiana Garbin, alla quale ha dedicato la vittoria, oltre al suo allenatore Renzo Furlan.
Sul 3-5 per la russa, nel terzo set, sembrava tutto compromesso. Invece la guerriera azzurra ha inanellato 4 giochi di fila con il break decisivo all’ultimo gioco.
Una settimana fantastica per JASMINE che ha battuto, ricordiamolo la nr. 8 al mondo Sakkari, negli ottavi, la nr. 4 Rybakina ai quarti, la nr. 22 Cirstea in semifinale.
Mai la ventottenne azzurra era salita così in alto in classifica.
È in una forma straordinaria e queste vittorie di Dubai le hanno dato maggior convinzione nei suoi mezzi.
La distanza dalla TOP TEN non è eccessiva oggi. 848 punti la separano dall’elite del tennis femminile. Vengono al momento opportuno per raggiungere questo sogno sia il torneo di Indian Wells che, subito dopo, quello di Miami.
Domani potrebbero arrivare altri 2 titoli per l’Italia. Il primo è sicuro perché a Tenerife si sfidano per il titolo Stefano Travaglia e Matteo Gigante. Per l’Italia il 3^ titolo del 2024 (Mager e Napolitano i primi vincitori).
Nel torneo ITF di Monastir prima finale del diciassettenne Federico Cina’, una promessa del tennis italiano. In caso di vittoria entrerebbe in TOP 1000. Dopo Sinner “pallina” (il soprannome che gli ha affibbiato Roberta Vinci) e’ il tennista più talentuoso del tennis italiano. Ha già raggiunto la semifinale agli Us Open Junior e nel doppio agli Australian Open, oltre ad aver raggiunto la finale di Coppa Davis Juniores con l’Italia
nei primi 2 mesi dell’anno poi, che per vari motivi storicamente poveri di vittorie per noi italiani…
SPLENDIDA!
Dopo gli sperticati,peraltro stra- stra- stra meritati elogi al grande Jannik,mi sento di complimentarmi con tutto il cuore con la splendida Jasmine che porta,a casa il Titolo più importante dalla sua carriera giocando un tennis solidissimo e in modo legittimo ..
Eroica Jasmy..l obiettivo potrebbe essere ora entrare in Top 10..ma intanto goditi il momento..!!!!
Se Musetti avesse un Renzo Furlan…
D’accordo cuore e testa ma io ho visto Jasmine conquistare vari punti con colpi strepitosi !
Allora mi tocca fare il “Rocco Schiavone”: se non sapete distinguere “Sticazzi” da “Me cojoni” NON SCRIVETE!
Questa ragazza è una roccia! Strepitosa Jasmine!
Che grinta Jasmine, con il lavoro si possono raggiungere traguardi che sembrano sogni. Complimenti anche a Furlan che passo dopo passo ha portato Jasmine a livelli altissimi.
@ Krik Kroc (#3942585)
sarebbe solo 5 cm più alta…
Torneo anomalo, ma la russa ha eliminato Swiatek e Gauff e la Paolini
Sakkari e Haddad Maia…
Momento storico per il Tennis Italiano, non ho memoria di tali risultati nello stesso anno nel tennis Femminile e Maschile.
Che carattere! Mai doma! bravissimissima! alla russa ad un certo punto si è spenta la luce ma Jasmine ha vinto perchè ci ha creduto fino alla fine.
La testa,la testa,la testa
G R A N D I S S I M A
J A S M I N E
🙂
UN GIGANTE di 160 cm. Un GIGANTE di forza, coraggio, grinta,tecnica,cuore,testa. Chissà dove sarebbe anche con soli 5 cm in più. FANTASTICAAAA
Avesse vinto UN UOMO capeggerebbe co e primo titolo su Repubblica e il Corriere, di sicuro nel 500 di Rotterdam Sinner c’era.
Quanto passi in avanti deve fare ancora la nostra società 🙁
Jasmine semplicemente stupenda oggi!
Carattere, tenacia, grinta.
Questo deve avere un campione, e la piccola Jazz, ne ha da vendere!
Bravissimissima!
Grandissima Paolini e boccata d’ossigeno per il tennis femminile
Bravissima Jasmine!!
Non vorrei dirlo, ma Jasmine non ha niente da difendere a Indian Wells e Miami…si può sognare
Jasmine Paolini e Renzo Furlan, eccellenze italiane.
Non è una critica per carità,è solo un’osservazione e capite il finale:la dinamica di come ha vinto questo 1000 la Paolini è molto simile a quello vinto da Sinner,entrambi non hanno incontrato avversari non impossibili (nessun top 10) ma anche non giocando sempre bene li hanno battuti in qualche modo,fortunati a passare un turno per il ritiro dell’avversario risparmiando energie,in finale hanno incontrato entrambi quello/a che per l’importanza degli avversari che hanno battuto avrebbero meritato loro di vincere il titolo (2 top 10 De Minaur 3 la Kalinskaya),dopo questo torneo Sinner ha acquisito una fiducia e una consapevolezza spaventosa che gli ha cambiato la carriera e ora non si sta più fermando,che accada la stessa cosa anche alla Paolini?
Solo applausi!!!
Sticazzi!!
da non crederci visti i ranking delle prime favorite!
Bravissima a non mollare mai anche in finale.
È la sua perla della carriera.
@ ram0 (#3942565)
Devi avere però i mezzi. Altrimenti l’esempio non serve a nulla enzo
Fantastica!
Una che, in campo, ci mette la testa veramente.
grandissima.
best ranking n.14, nella race è sesta, nella race per le olimpiadi è al dodicesimo posto.
e adesso si guarda avanti, la top10 dista circa 800 punti, ma se gioca in questo modo perchè porsi dei limiti? a marzo ci saranno due mille…..
Schiavone, Pennetta, Vinci, Errani e Paolini.
Finalmente abbiamo dopo tanto attendere le nostre Fab Five.
Sarà un esempio da seguire per tutte le altre..
Gli arabi non trovano strano che le loro donne sono
infagottate nei loro lugubri vestiti neri, mentre le nostre europee esibiscono le belle grazie? Qualcosa cambia anche da loro. La russa poi è una bellissima ragazza enzo
complimenti a cuore e grinta jasmine
Complimenti a Jasmine che oggi ha invalidato i teoremi, postulati e leggi matematiche-fisiche-chimiche del nostro Enzo.
ottimo job Jasmin!
Secondo me la fit li ha radunati uno ad uno ad inizio anno e gli ha drogati. Non ci sono altre spiegazioni.
Fantastica Jasmine!
Ma chi era quella brutta strega che sky inguadrava in ogni punto vinto dalla russa ? Meno male che la Paulini non l ha vista . Vaceva paura