Sinner trionfa anche a Rotterdam! Due lottati set per battere un ottimo De Minaur, domani record storico al n.3 ATP
L’errore più che grande si può commettere nello sport e nel tennis in particolare è quello di dare per scontato, abituarsi velocemente alla grandezza di un giocatore arrivato a toccare il cielo a furia di prestazioni stellari, pensando che tutto sarà “facile” visto che i precedenti sono totalmente favorevoli. No, nel tennis non funziona così, ancor più se il rivale è noto come “Demon”, uno che non molla mai ed è nel “prime” della sua carriera. Jannik Sinner vince a Rotterdam, alza il secondo trofeo di un anno ancora senza macchia dopo lo straordinario successo agli Australian Open, e lo fa battendo per settima volta in altrettanti scontri Alex De Minaur (7-5 6-4 lo score dopo due ore e cinque minuti), ma stavolta il successo è stato molto, molto sofferto, ben più di quanto indica lo score stesso. È una vittoria davvero speciale, la dodicesima di fila nel 2024 (e 15esima considerando il finale del 2023), che porta in dote il dodicesimo torneo in carriera. Un successo che scrive un’altra pagina di storia: domani Jannik sarà n.3 ATP, best ranking personale e per un tennista italiano. Un traguardo splendido, meritatissimo, ottenuto con tanta sofferenza e che racconta la grandezza di un Campione che resiste a momenti difficili e trova il modo per stroncare un avversario mai domo e in grandissima forma.
È bene dirlo chiaramente: Sinner non ha giocato un’ottima partita, ha vinto davvero “sporco”. Ricordiamo molto bene i precedenti contro De Minaur, partite importanti – nel 2023 la finale del Masters 1000 canadese e la finale di Davis – tutte vinte con un denominatore comune, la maggior qualità di Jannik nello scambio, una combinazione di intensità e profondità che alla fine ha stroncato la strenua resistenza dell’australiano. Nella finale di Rotterdam è andato in scena un film molto diverso. In parte colpa di Sinner, modesto al servizio (55% di prime palle in campo), meno pulito negli impatti col diritto e con un bilancio pessimo con la seconda palla, solo il 38% di punti vinti. Qua entrano i meriti di De Minaur, mai così bravo nei loro precedenti scontri a giocare con così tanta aggressività e tempi di gioco talmente rapidi da mettere in crisi l’azzurro nello scambio. Di solito è Jannik a comandare, ad anticipare e spostare l’avversario dal centro del campo, costruendo un pressing di una intensità e pesantezza che stronca la resistenza del rivale. Per buona parte del match invece è stato Sinner a rincorrere poiché Alex ha servito e risposto talmente bene da tenere in mano il pallino del gioco.
Il peccato originale della modesta prestazione di Sinner è stato la difficoltà nell’allontanare il rivale dalla riga di fondo. Nei loro match precedenti Jannik è stato quasi costantemente al comando dei tempi di gioco, con una profondità e abilità nell’aprire l’angolo e poi affondare che ha demolito la resistenza di De Minaur. Nella finale di Rotterdam invece è stato proprio l’australiano ad appoggiarsi alla perfezione sui colpi dell’italiano e comandare, attaccare, prendendosi grandi rischi spesso ben ripagati. Eccellente col diritto De Minaur, davvero difficile vederlo brillare così tanto con un colpo che spesso “perde” esagerando col rischio e impatti instabili. Oggi è riuscito ad appoggiarsi benissimo sulla palla dell’azzurro, probabilmente perché le condizioni di Rotterdam sono ideali per il suo modo di impattare sulla destra, quasi uno schiaffo dall’alto verso il basso. Ha trovato una serie di accelerazioni lungo linea col diritto che Sinner ha fatto fatica a leggere e contenere, e che hanno portato attacchi splendidi e vincenti al “canguro”. Inoltre ADM è stato bravissimo nel non retrocedere di un millimetro anche a costo di sbagliare, lavorando bene la palla col back di rovescio e quasi mai cross, non permettendo così all’italiano di girarsi sul diritto o anticipare col rovescio e cambiare in lungo linea. Molti attacchi alla rete perfetti, sostenuto da una velocità di piedi spaziale, e pure ottimi servizi. In sintesi: De Minaur non può giocare contro Sinner meglio di così, ha rischiato tanto e quasi tutto gli è riuscito, tanto mettere l’azzurro davvero in difficoltà. Come ne è venuto fuori Jan? Con pazienza, classe e forza mentale.
La misura di un Campione è nel modo in cui vince pur non giocando al massimo, trovando la chiave per scardinare i migliori momenti dell’avversario, reggendo di testa e di fisico, e tirando la zampata nel momento chiave. Era chiaro che dopo tantissima spinta, rincorse, attacchi, numeri da circo per equilibrio e intensità, prima poi l’ardita architettura del tennis di De Minaur potesse vacillare. Qua è stato bravissimo Sinner, ad attendere, restare lucido e focalizzato, ritrovando profondità con la risposta e prendendosi il campo in momenti chiave. La risposta di Sinner non è stata efficace come al solito, per merito dell’ottimo servizio dell’australiano, forse anche per una giornata meno brillante fisicamente dell’azzurro. Jannik sta tirando al massimo o quasi dallo scorso ottobre. Viene da una striscia di sole due sconfitte dopo US Open (finale di Torino e contro Shelton a Shanghai). È sbagliato pensare che Sinner possa spingere sempre al massimo, dominare e non sbandare mai. Ha raggiunto un livello di gioco fantastico, ma la sua grandezza sta esattamente in vittorie come quella odierna, ottenuta con pazienza e lucidità. In momenti delicati, come i game dove ha strappato i break, la sua risposta è tornata profonda, il rovescio cross davvero stretto e potente, e anche l’impatto col diritto più preciso, generando quella profondità che è mancata per buona parte della finale.
Pochi i cambi col diritto lungo linea di Jannik, probabilmente perché arrivava con meno anticipo, perché il rivale lo costringeva a rincorrere, perché sentiva un po’ meno la palla. Infatti troppi sono stati i suoi errori da destra, ma alla fine è riuscito a tenere, gestire i momenti difficili nonostante un servizio che ben poco l’ha sostenuto, e portare a casa i punti importanti nelle fasi decisive del match.
Un vero Campione non brilla solo con i suoi colpi, ma anche per forza mentale, capacità di resistenza e reazione. La vittoria di Sinner a Rotterdam è un altro “Master” che certifica la sua grandezza.
Marco Mazzoni
La cronaca
La finale del 500 di Rotterdam inizia con qualche minuto di ritardo e De Minaur alla battuta. Subito un lungo scambio di ritmo, Alex ci prova ma Jannik è un muro, rimette tutto ancor più forte, ed è l’australiano a sbagliare. Un solo punto, ma potrebbe essere la foto esatta del match, non può limitarsi a scambiare di ritmo. Entra in azione la battuta di De Minaur, e tre punti per lui. 1-0 ADM. Buon inizio anche per Sinner, due Ace, solo una volée sbagliata per troppa sicurezza dopo un attacco col diritto, 1 pari. Tatticamente ineccepibile l’aussie nei primi game: chiede molto alla prima palla, attacca la rete appena può (soprattutto col rovescio cross), non è consigliabile entrare in lunghi scambi. Sbaglia qualcosa col diritto Sinner, quando il rivale rallenta la palla con lo slice. Il servizio però aiuta Jan, palle piuttosto rapide oggi e meno cariche di rotazione. Nel quinto game l’azzurro cambia ritmo. Cerca di far partire lo scambio arretrando di un metro la posizione in risposta e quindi imponendo un ritmo e velocità superiore nello scambio, che porta all’errore Alex. 15-30 e poi 30-40, ottenuto con una magia di tocco slice di diritto dopo essersi aperto il campo con un’accelerazione cross di rovescio eccezionale. Il BREAK arriva con un errore dell’australiano, la smorzata (prima cercata nel match) muore appena sotto il nastro. Il cambio di ritmo dell’azzurro spezza l’equilibrio del match, c’è una differenza importante di tenuta e controllo alla massima velocità tra i due, a favore di Sinner che serve avanti 3-2. Continua a tagliare col rovescio De Minaur, non solo per rallentare ma conferendo un effetto laterale per rendere difficile la spinta col diritto dell’italiano. L’esecuzione è interessante, e Sinner commette un errore, ma da destra funziona splendidamente la prima di servizio, sia esterna slice – colpo che sta diventando un punto di forza – che al centro. Con un passante di rovescio giocato col goniometro, tirato con una parabola stretta e calante che rende impossibile la volée, lo score si sposta sul 4-2 Sinner. Encomiabile la condotta di De Minaur, continua ad attaccare col diritto e buttarsi a rete, variare col servizio e col rovescio, resta aggrappato al match, ma Jannik è sciolto e sicuro, come dimostra la sicurezza dei suoi drive, veloci ma mai eccessivi, e pure l’ottimo serve and volley con il quale chiude l’ottavo game. Sinner serve sul 5-4 per il primo set. Perde il primo scambio, bravo l’aussie a spingere a tutta sul taglio di Jannik. Niente prima palla per l’azzurro, ed Alex ci prova ancora con successo col diritto, 15-30, situazione inedita nel match. A.A.A. prima cercasi… e la prima torna, è un Ace, 30 pari. Altra prima esterna, sicura con lo slice esterno, e quindi bravo a colpire un diritto molto carico di spin incrociato, che sorprende il rivale. Set Point Sinner! Se lo gioca senza prima palla, e sbaglia col rovescio l’azzurro. Il peggior game del match finora. Con un smash comodo arriva il secondo Set Point. Scambia corto l’azzurro, in questo game non trova profondità con i colpi, l’australiano ha il tempo per aprire e colpire in spinta. C’è lotta. Uff! Incredibile come Jannik sia riuscito a parare di volo dopo una demivolée per niente facile. Una prodezza che gli vale SP #3. Niente, ADM regge ed è ancora l’azzurro a sbagliare per primo. Splendida la risposta e attacco di De Minaur, ma Sinner si difende da campione, con un doppio passante strappa un altro punto non facile, e quarto Set Point. Altro errore col diritto, è teso l’azzurro, stavolta affretta i tempi. Altro errore, incerto Sinner in questo pessimo game, concede una palla del contro break dopo 4 set point… Si butta avanti Jan, con decisione chiude con lo smash, quasi di rabbia, come a scacciare il momento non facile. Attacca ancora, ma è un po’ corto ed ottimo invece il passante basso di Alex, che strappa la seconda palla break. Arriva lo scambio più lungo e duro del match, Sinner non riesce a sfondare e De Minaur trova un gran diritto lungo linea che sorprende l’azzurro, crolla pure a terra cercando un recupero disperato, ma non va. Contro Break, 5 pari. Male Sinner nei set point con il servizio, e male in generale con la battuta. Si è invertita l’inerzia del match nello scambio: Sinner gioca più corto, con il suo pressing non riesce a portare all’errore il rivale, bravo a tenere ed attaccare. Cerca una reazione Jan, tira un rovescio passante bellissimo, forza il game ai vantaggi. È lo scatto emotivo che serviva: gran risposta e palla break Sinner. Soffre l’azzurro sul diritto lungo linea di De Minaur, in grande anticipo, così si salva l’australiano. Ma sbaglia un colpo banale Alex, c’è la seconda palla break per Sinner. Grande bagarre in questa fase del match, e qualità non sempre altissima con tanti errori. Che errore De Minaur!!! Valuta male un passante di Jannik, un rovescio alto che atterra in campo. BREAK Sinner, va a di nuovo a servire per il set sul 6-5. Stavolta inizia bene il game, gran botta col servizio al centro, 15-0. Ma sulla seconda palla la musica cambia (ha vinto solo 6 punti su 19 Jan). Indispensabile la prima palla, eccola da destra, 30-15. Stavolta l’attacco dell’aussie sulla seconda è out, 40-15 e altri due Set Point. ACE! 7-5, un set complicatissimo nella fase finale, con un De Minaur mai domo ed efficacissimo in risposta. Sinner un po’ teso, molto dipendente dalla battuta perché trattenuto e corto nel palleggio, fatto questo inusuale per lui nel 2024.
De Minaur apre il secondo parziale con un buon game, attacca appoggiandosi bene alle palle dell’azzurro, senza perdere campo e trovando profondità. Discreto turno di battuta anche per Sinner, lo chiude con un attacco di diritto, 1 pari. Mai visto ADM giocare così bene, a tutto campo, anche in difesa, costringendo Sinner a fare due, tre volte il punto per chiudere. Niente è facile per Jannik, anche quando disegna il campo aprendo l’angolo. E commette qualche errore di troppo. Un altro rovescio in rete ai vantaggi costa una palla break a Sinner nel quarto game. Se la gioca bene, nonostante la seconda di servizio, con un cambio di rovescio in lungo linea ottimo. Annulla anche una seconda palla break l’azzurro, servizio e chiusura sulla rete. Con uno schiaffo al volo perfetto, Jannik impatta 2 pari. Molta fatica in questa fase del match, ma le chance annullate al rivale accendono Jannik. Risponde con più efficacia nel quinto game (stazionando anche un filo più dietro), e con un bel passante di rovescio strappa una palla break ai vantaggi. Con coraggio Alex attacca dopo un bel diritto difensivo in lungo linea, si salva, ma poi commette un doppio fallo (molti errori in questo gioco per lui). Cerca l’accelerazione lungo linea di rovescio Jannik, ma non trova di poco la riga, spreca la seconda palla break. Lo lotta è feroce in questa fase, l’azzurro cerca di ritrovare la massima profondità nello scambio, indispensabile per allontanare il rivale e di fatto disarmarne gli attacchi appoggiandosi sulla palla. Infatti accelera di nuovo ma fuori posizione, ed esagera. Terza palla break Sinner… È quella buona: risponde piuttosto profonda, grande ritmo, stavolta De Minaur sparacchia in rete. BREAK Sinner, bravo a restare calmo e solido nella parte iniziale del set, condotta dal rivale, e capitalizzare gli errori dell’australiano. 3-2 e servizio Sinner. Il vantaggio non spacca affatto il set: De Minaur alza ancor più la sua spinta, mentre Jannik sbaglia una situazione favorevole, crollando 0-40. Il Contro Break arriva sul 15-40, ottimo un rovescio lungo linea dell’aussie che gli apre il campo. 3 pari. Alex continua ad attaccare, Jan si difende con passanti consistenti. 15-30 e poi 15-40 con un errore di rovescio, di nuovo due chance per l’azzurro per tornare avanti. Regala Del Minaur, altro rovescio affrettato che non passa la rete. Sicuramente paga anche l’intensità mostruosa con la quale ha tenuto finora il campo e subisce il secondo BREAK del set, 4-3 e servizio Sinner. Fase negativa per il “canguro”, arriva appena in ritardo sulla palla e la precisione dei suoi colpi subito ne risente. La prima di servizio è sempre modesta per Jan (55%), mentre servirebbe un aiuto dalla battuta. Il rovescio dell’azzurro funziona, e con un altro approccio di tocco col diritto ben eseguito vola 40-15. Con un diritto pesante Sinner stavolta consolida il vantaggio, 5-3. Non un Sinner spaziale, tanti errori e problemi, ma è lì, a lottare, e a un passo dalla vittoria. De Minaur resta aggrappato al match, 4-5, Jannik serve per chiudere. Ottimo l’avvio, rovescio cross d’attacco perfetto e via con lo smash, oggi davvero preciso, forse il miglior colpo del match. Poi servizio e diritto da destra, dopo un errore. 30-15, rapido finalmente ad aggredire la risposta del rivale. Con un altro diritto fulminante, stavolta in contro piede, ecco il DOPPIO MATCH POINT!!! Eccolo! OUT la risposta di Alex, VINCE SINNER!!!! Secondo successo dell’anno, 12esimo successo del 2024, 12esimo titolo, è n.3 del mondo. BRAVO! Vincere soffrendo, è talvolta ancor più bello.
[1] Jannik Sinner vs [5] Alex de Minaur (non prima ore: 15:30)
Sinner (🇮🇹) vs De Minaur (🇦🇺)
SERVICE STATS:
– Serve Rating: 285 vs 288
– Aces: 4 vs 6
– Double Faults: 0 vs 1
– First Serve: 20/32 (63%) vs 17/26 (65%)
– 1st Serve Points Won: 17/20 (85%) vs 12/17 (71%)
– 2nd Serve Points Won: 4/12 (33%) vs 6/9 (67%)
– Break Points Saved: 0/0 (0%) vs 0/1 (0%)
– Service Games Played: 4 vs 5
RETURN STATS:
– Return Rating: 183 vs 82
– 1st Serve Return Points Won: 5/17 (29%) vs 3/20 (15%)
– 2nd Serve Return Points Won: 3/9 (33%) vs 8/12 (67%)
– Break Points Converted: 1/1 (100%) vs 0/0 (0%)
– Return Games Played: 5 vs 4
POINT STATS:
– Service Points Won: 21/32 (66%) vs 18/26 (69%)
– Return Points Won: 8/26 (31%) vs 11/32 (34%)
– Total Points Won: 29/58 (50%) vs 29/58 (50%)
TAG: Alex De Minaur, ATP 500 Rotterdam 2024, Jannik Sinner, Marco Mazzoni
@ zedarioz (#3935923)
Doppio 6-2 letteralmente dominata…e ho avuto la fortuna di esserci e vedere per la prima volta sinner dal vivo…
Spero tu non ti stia riferendo a me con il termine “detrattori”, non troverai mai una critica a Jannik in questo forum da parte mia.
Ieri sera ho scritto un lungo commento di risposta a chi mi ha quotato, ma sebbene inizialmente lo vedessi oggi non è più presente e dubito lo sia mai stato a questo punto.
Già è diffiicle avere un confronto su un forum perchè porta via tanto tempo, considerato che va contro la maggior parte di fan palesemente di parte, se poi vi mettete a censurare allora diventa impossibile e significa anche che la redazione è in malafede.
Ora non sto a riscrivere tutto perchè non lo meritate, rimanete pure nelle vosre convinzioni da “curva”, ma se ricapiterà che un mio commento non verrà pubblicato , avrete perso un lettore.
Se ci riferiamo alle critiche generiche hai ragione, ma io ho parlato di critiche in tutti i sensi ed in particolare intendevo riferirmi a quelle malevoli, le quali emergono chiaramente rileggendosi tutti i topic riferiti al torneo di Rotterdam 2024, anzi quelle malevoli oltre al picciu li riscontro regolarmente da oltre quattro mesi a questa parte … guardacaso da quando il ragazzo stende tutta la concorrenza !
Contrariamente, caro Enzo, non ci sarebbe stato bisogno di scomodare lo Sciò Sciò Ciucciuvè … 😛 …
Rassegnati, fra non molto perderai il conto dei tornei vinti da Jan…
buon articolo sig. Mazzoni. i suoi interventi sono uno dei pochi motivi per cui continuo a leggere questo blog (da tempo ho smesso di scrivere), purtroppo rovinato da commenti biliosi senza senso e il minimo rispetto verso il più forte tennista italiano di sempre e una delle persone pubbliche più belle che io conosca.
grande Jannik la stragrande maggioranza delle persone ti ammira per le tue meravigliose qualità.
avanti così vero Campione di sport ed esempio di valori umani che per te
rimarranno sempre fondamentali
Condivido in toto. Proprio a Rotterdam, vincendo il torneo con una certa sofferenza, Jannik ha dimostrato la sua stoffa di Campione, perchè ha saputo sopperire al fisiologico calo psico-fisico post-Australia con l’ennesima manifestazione di una solidità mentale quasi impareggiabile. Quella solidità mentale che lo porta a restare sempre nel match, ad adattarsi alla sequenza di condizioni del match, a lottare per ogni punto, a rifiutare il concetto di cedere, a capire il momento e a superare le difficoltà derivanti sia dalla propria eventuale defaillance del momento e sia dal tennis dell’avversario (ricordiamoci ad esempio i match con Rublev e Medvedev a Melbourne). Ripeto ancora che per me la solidità mentale è di essenziale importanza per eccellere, più ancora della bravura tecnica (basti pensare a quanti tennisti, pur tecnicamente bravi o bravissimi, stentano a raggiungere certi livelli perchè non sorretti dalla “testa”, come ad esempio Shapovalov o Bublik o anche Musetti o anche -perchè no?- Alcaraz).
@ antoniov (#3936124)
Perchè chiamare critiche le normali osservazioni sul gioco? Ognuno vede le cose a modo suo e fino a prova contraria, il pensiero è libero. Io per esempio, ho avuto più di una preoccuapazione, vedendo che negli scambi prolungati, alla fine De MInaur aveva spesso la meglio, specie nelle seconde palle di Sinner. Però Jannik ha diverse frecce nel suo arco ed alla fine è riuscito a prevalere. Posso dire che nel secondo set, il suo servizio non è stato all’altezza, o è una bestemmia? E’ innehabile però che Sinner ha un carattere di ferro e riesce a controllare il gioco sempre e comunque. Nota. Se un pensiero non è critico, che pensiero è? enzo
Pallettaro non dire fregnaccie che tiro fuori il tuo post di 6 anni fa contro di lui..inadeguato per i pro ecc..te la perdono solo perché Jannik ha vinto. E la chiudo qui ..
Ottima disamina!
Ci vogliono 24 ore per aggiornare il tutto dato che mancano i risultati delle finali di Delray Beach che si giocheranno oggi. Il programma è automatico e segue settimana per settimana i punti aggiornati vengono confermati alla conclusione di tutti i tornei della settimana precedente. un saluto.
AGGIORNATE LA CLASSIFICA…….soprattutto il russo (avete aumentato i suoi punti)……mancano i 750 punti in meno di Rotterdam + Doha
Buondì a tutti.
Quoto il post di Nena perchè adeguato ad esprimere un’ultima elementare osservazione sulla vittoria di ieri di Jannik Sinner nella finale di Rotterdam e sul suo generale rendimento nel relativo torneo.
Ebbene, che la sbornia di Melbourne non potesse essere assorbita in pochi giorni – si è trattato della prima – credo sia ragionevolmente comprensibile a tutti e quindi un calo fisiolofico di Jannik ci stava tutto. Ciò nonostante, esprimendo a Rotterdam non il suo miglior tennis che conosciamo molto bene, lui ha vinto e, attenzione, questo è il punto nevralgico di cio che intendo dire, senza guardare i numeri partita dopo partita, ha sempre vinto senza rischiare assolutamente nulla se non nel primo set contro il canadese poi ritiratosi.
Anche nella partita conclusiva di ieri contro De Minaur mi direte, partita molto equilibrata, ok … ma, Jannik non ha rischiato mai nulla perchè ha sempre tenuto sotto controllo il suo avversario dominandolo e in tutto il torneo ha perduto un solo set.
Vogliamo passare in rassegna le vittorie per il rotto della cuffia nel corso della lunga carriera dei “Magnifici Tre” ?
Ecco perchè ritengo che le critiche in qualunque senso a lui profuse siano state del tutto esagerate e gratuite.
La Storia è costituita non solo dai fatti che rilevano nel passato, ma anche nel presente e attualmente, checché se ne dica, Jannik è il più forte di tutti.
@ piper (#3935917)
Si’, certo, Diokovid era ammalato, Sinner ha trovato tabelloni e avversari facili, non raggiungerà mai Federer, non è italiano, non paga le tasse…. Orsù, detrattori del nostro Campione, andate a nascondervi !
Da vecchio tennista attualmente Over 75 (già 3/1 negli anni 80/90), mi congratulo con Marco Mazzoni per la sua lucida, profonda, encomiabile analisi tecnica dell’incontro che ha visto trionfare il nostro Campione. E godo immensamente nel percepire la sofferenza dei suoi detrattori, che si annidano soprattutto tra la massa dei cialtroni decerebrati no-vax (e ora ci si è messo pure Cazzullo il Censore, che non deve avere mai letto la Convenzione di Diritto Tributario Internazionale)
Con un Sinner al 70% abbiamo vinto lo stesso….i campioni fanno così…A IW sarà tirato a lucido x la doppia settimana vedrete…
Il senso della realtà e del ridicolo si sono persi insieme all’onestà intellettuale di certi soggetti: Purtroppo non si può dire lo stesso della iattanza e dell’alterigia passivo agressiva di chi li difende.
Bella vittoria. Non capisco perché qualcuno di voi non riesca a godersi il momento. Va bene che non è Federer e nessuno gli chiede di esserlo, anche perché non basterebbe nemmeno un grande slam per essere come lui. Ma ad ora per gli altri è il giocatore da battere, è giovane ed è forte. Vedremo cosa diventerà nel futuro ma di sicuro ci farà vedere delle belle partite. Smettete di sminuire qualsiasi cosa e godetevelo.
Ribadisco che anche Piatti e tutti i circoli hanno giovato della collaborazione con la Fit e quindi anche Jannik. Io non sono per nulla nazionalista (anzi politicamente sto proprio dall’altra parte) però tufo alcuni Italiani, non tutti, sono innamorato di Jannik da quando aveva 18 anni. Però sottolinei di essere sudtirolese..quindi in fondo in fondo la tua è una forma d8 localismo che fa rima con nazionalismo.
Siamo alle solite, ricordo quando qui qualcuno aveva predetto che Sinner non avrebbe resistito a tornei di 5 set; in Australia ha deluso quell’uccello del malaugurio; eppure, non perde da una miriade di partite e di set, ma per costoro non basta… Pare che non abbiano il senso della realtà e nemmeno del ridicolo…
Bravo Sinner continua a deluderli…
Non so se ti hanno già risposto, ci dovrebbe essere Anversa al posto di Marsiglia. Finale dominata contro dieguito se non sbaglio
L’importante che questo stato di forma sia presente nei momenti più importanti della stagione.
Assolutamente d’accordo
terzi…anticipo il troll di turno
Effettivamente Carlos, è un po’ che non scrivo, però seguo ovviamente ed è una gioia infinita..
Vederlo raggiungere e superare il livello stratosferico di Djokovic, in particolare nella battaglia da fondocampo.. ora è lui il più forte al mondo da fondocampo. Dal 2011 è stato Nole con qualche parentesi più o meno lunga. Ora sarà lui l’uomo da battere per il prossimo decennio.
Perché alla fine il tennis è un gioco anche semplice: il più forte da fondo tende a divenire ( e rimanere) il numero 1 al mondo.
Non si diventa terzo dell’atp per un paio di tornei fortunati per assenze e infortuni degli altri, ma per la costanza nei risultati…e necessariamente in un anno in tornei importanti. È la matematica che manca a molti!
@ Magic21 (#3935482)
Solo per capire,tu vorresti asserire che fare la finale a Miami dopo aver battuto il NR.1, fare semifinale a Wimbledon e vincere un torneo master mille raggiungendo il suo best ranking (tutte cose successe prima di settembre)è stato un mezzo flop? per inciso era quarto nella Race ATP in quel periodo.
Sul resto delle cretinate che hai scritto preferisco non esprimermi.
Attirarti antipatie? Ma noo, a me stai simpatico, le spari talmente grosse che non puoi che essere un simpaticissimo buontempone.
@ Pier no guest (#3935789)
Dove può arrivare e quanto può rimanervi dipende solo dalla capacità del suo team di tenerlo lontano dagli infortuni anche da quelli non tanto gravi che però erodono il livello per mesi e mesi come capita e sta ora capitando a diversi top ten
@ Magic21 (#3935482)
Caro Magic 21, staoli tranquillo, non ti attiri le antipatie di nessuno….chi capisce di tennis legge le prime 4 righe del tuo commento e passa oltre. Ma a Rotterdam non c’erano Djoko Alcaraz e Zverev (nei 500 generalmente ci sono 3/4top 10, qui c’erano 5 dei primi 13), hai battuto Djoko xche’ stava male altrimenti ti menava…quella di Medvedev che agli AO ti ha regalato la partita però e’ la più bella di tutte…..e’ stata una partita dove Medvedev ha giocato a lungo alla perfezione ….cioe’, siccome non si e’obbligati da nessuno a scrivere commenti su LT, non si capisce perché tu goda nell’essere coperto di derisioni e insulti
Sono i cosiddetti “minimizzatori”, quelli che Sinner ha vinto perché l’avversario: aveva la febbre; era stanco; gli ha regalato i punti; era 15 anni più vecchio; era deconcentrato; era stato ridimensionato da Djokovic in un torneo precedente(questa è tra le più folkloristiche che ho letto); non gli aveva ancora preso le misure ma finito l’effetto sorpresa col cavolo che Sinner vince di nuovo; ecc.
@ MARMAS (#3935717)
Esatto ormai deve concedere limitazioni grandi ai rivali per farli vincere: deve servire male da sinistra come oggi e rispondere senza coprire la T come oggi da destra. Gravi limitazioni di base per quasi tutti ma che Sinner negli indoors soprattutto riesce a gestire e a neutralizzare in qualche modo! In ogni caso se fossi in Vagnozzi lavorerei parecchio sui pochi punti deboli evidenti.
@ max91 (#3935822)
Io da Roma 2019, sempre seguito.
@ Magic21 (#3935482)
in effetti, di antipatie te ne sei attirate molte.
partendo dai meriti, anzitutto è una persona a modo (cosa rara).
poi ha indubbie qualità, che derivano principalmente dal suo carattere, connotato da cabarbietà, stacanovismo e forte personalità.
la sua crescita ha del miracoloso, dovuta anche al fatto che si è reso conto di dover migliorare, rinnovando completamente lo staff (poi si è irrobustito, cosa che ha fatto decrescere infortuni e aumentare il tasso di competitività sulla distanza).
in quanti lo criticarono dopo cambio staff per i risultati non brillanti che ne seguirono nell’immediato.
poi i miglioramenti sono fenomenali (oggi ha fatto degli approcci a rete notevoli) ed anche il servizio è migliorato molto -credo che l’aver fallito quei set points praticamente non mettendo mai prime sia stato dovuto più a tensione-.
inoltre è un ragazzo e ancora può crescere, oltre che abituarsi sempre più a questi appuntamenti.
di certo non potrà vincere sempre, ma ha la personalità del campione.
quanto a quello che dicevi tu, anche secondo me nella AO ha giocato con un djokovic non in palla, ed un pò di fortuna l’ha avuta pure con medvedev. però questo ci sta (altre volte è stato sfortunato).
quanto al fatto che si esageri con lui, un pò di patriottismo e di entusiasmo sono comprensibili, viste pure le qualità, non solo tennistiche.
infine, riguardo al fatto che è “destinato” a diventare numero uno, obiettivamente non vedo come possa non diventarlo, se lui continua così e con questa dedizione a migliorarsi. oltretutto non vedo rivali che non siano alla sua portata.
djokovic non è eterno e soprattutto gli ha tolto l’aura di imbattibilità, mentre di altri che al momento possono dargli davvero festidio intravedo solo medvedev e più in là forse sasha.
ovviamente c’è alcaraz, che sicuramente si riprenderà; tuttavia (e vale pure per altri top 10) non vedo persone con testa e qualità come le su, per quanto bravi possano esseree (eccetto medvedev -mentre per alcaraz la personalità, che incide pure sulla tattica di gioco, resta una incognita, soprattutto se si trova a rincorrere- e sasha che pare di nuovo sulla strada buona).
con un pò di fortuna e situazioni favorevoli, non è improbabile pronosticare che per fine anno possa esser al primo posto
almeno io la penso così.
Ahhh lo ricordo anche io ero al mare in Sardegna…e jannik di notte
Ahhhh ahhhh saranno forti quelli che ha incontrato alcatraz in argentina… aaah ahhh 🙂 🙂
Io ho iniziato a seguire Sinner dopo la vittoria al challenger di Bergamo. Quanta strada hai fatto ragazzo. Che orgoglio!
Ti ringrazio. L’idea, la figura (vabbuò l’allegoria) dell’airone, quello di Baudelaire, è per me essenziale per descrivere il fascino di Jannik. Non sto a citare… Basta rileggerla. Il nostro airone sta volando davvero alto…
Non ho mai avuto la sensazione che potesse perdere,De Minaur ha giocato al suo massimo mentre Sinner era neanche a metà di quello che poteva fare,è bastato ritrovarsi a tratti per piazzare l’affondo,l’unica cosa che ho davvero temuto è stata la scivolata che gli è costato il controbrek sul 5-4,a rallentatore si può vedere come gli si stava girando la caviglia perché gli si era impuntato il piede,fortunatamente era già sbilanciato in avanti e lasciandosi cadere non ha subito nessuna torsione con il peso del corpo ma gli è andata bene,mi mette sempre ansia quando scivola fi proposito ni recuperi,sulla terra e sull’erba lo può anche fare perché non c’è attrito ma sul cemento si corrono sempre rischi,l’unica cosa che voglio è che Sinner non subisca gravi infortuni come quello di Zverev o Berrettini nel momento più splendido della sua carriera
C’erano comunque Rune e Rublev. Non è colpa di Jannik se si sono fatti eliminare. E poi, diamo un occhio all’albo d’oro di questo torneo. Solo grandi nomi + Camporese + Klizan. In 51 anni.
bah, ognuno la vede a modo suo, io ho visto due finali perse (che per me poco non sono) poi vince un 1000 poi pechino, la cavalcata delle finals imbattuto fino alla finale, la davis (il sinner più bello) e poi l’apoteosi con lo slam, ma stiamo scherzando? E lo slam non l’ha regalato Med è che jannik non è sceso in campo fino a mezzo secondo set, bloccato dall’emozione, stessa emozione che lo ha battuto in finale alle finals (insieme al maestro). Esattamente, ognuno legge la storia come vuole
Complimenti a chi era certo che Sinner sarebbe arrivato così in alto ma non sarei così sarcastico verso chi era meno ottimista. Chi ha qualche decennio alle spalle ha visto succedersi al vertice solo giocatori stranieri e per anni, a parte Panatta (Pietrangeli non fu ai vertici nell’era Open, benché che fosse fortissimo è indubbio) ci si è appesi (donne a parte) a Camporese, Furlan, Gaudenzi, Seppi, Fognini.
Diciamo che se ti abitui a non affacciarti mai alla 2a settimana slam entri nella rassegnazione e finisci per assuefarti.
Non conta che Jannik non mi entusiasmi (per stile di gioco, le emozioni sono spontanee) ma i progressi fatti mi hanno sorpreso e stupefatto. E questo è merito suo e di uno staff eccezionale che era stato bistrattato all’inizio.
Dove può arrivare? Non lo so, dipende pure da chi gli sarà concorrente, ma è indubbio che ogni giorno fa un passo avanti, si migliora costantemente.
Credo che alcuni non fossero manifestatanente ottimisti anche per un pizzico di scaramanzia.
Esatto, teniamo i piedi per terra, quella rossa del Roland Garros!
Io sono arrivata un po’ dopo, alle next gen… E mi sono presa una scuffia incredibile ed immediata per questo airone dai capelli rossi, scuffia, che dalle mie parti vuol dire innamoramento, che non mi é mai passata.
Grazie per la dedica. Oggi per me é un giorno speciale, come vincere l’AO….
Dimentichi che c’è stata una collaborazione tra FIT e circoli a partire dalla quale sono cominciati ad emergere nuovi profili…Sinner non sfugge a questa logica…che poi da un certo punto im poi abbia voluto seguire un percorso suo certo…ma mnon vanno ignorati i meriti della FIT…
Ma i rosiconi dove sono ora?? Tutti i fantatecnici che dicevano che Jan non avrebbe mai vinto niente di importante….che goduria rileggere quei commenti. Ahahahahahahahahahahahahahahaha
E c’è sempre qualcuno che storce il naso: non c’erano i primi 3 del ranking, il tennista più forte incontrato in questo torneo è un ex giocatore e cose così, mai contenti. Dovesse anche Jannik battere tutti i records di Djokovic non basterebbe ancora, si tireranno in ballo sempre qualcosa per sminuirlo. Incredible!
@ Magic21 (#3935482)
Perché perdi tempo a scrivere??Siamo di fronte a un campione che ha demolito chiunque sia riuscito ad arrivare ad incontrarlo praticamente da settembre ad adesso.Ha annientato più, e più volte(non so se hai seguito il tennis negli ultimi mesi..)il numero 1 (per ora…) e numero 3…lo spagnolo è riuscito una volta sola a vederlo da vicino e poi basta..quindi evita la prossima volta…
@ l Occhio di Sauron (#3935722)
Toronto. A Montreal giocano quest’anno
Terra
1 250
Cemento outdoor
1 Slam
1 1000
2 500
1 250
Cemento indoor
2 500
4 250
Scusate Anversa e non Marsiglia
Te le attiri perché stai dicendo sciocchezze da troll,chiamalo mezzo flop raggiungere 2 semifinali e una finale in 3 slam consecutivi,una semifinale slam su una superficie che in teoria ha giocato di meno,vincere un 1000 perdendo solo 1 set in tutto il torneo contro un Berrettini e un Monfils molto vicini alla loro miglior versione è 2 top 20 che comunque hanno battuto il numero 2 e il numero 3 e per chi dice che Sinner è forte solo indoor gli Australian Open hanno dimostrato che non è così è questo titolo ha un valore ancora più grande pensando che solo nel suo tabellone tutte le teste di serie hanno rispettato il pronostico nei passaggi del turno ed alla fine Sinner ha battuto il numero 29,15,5,1 e 3,sono state partite alcune anche combattute e di alto livello giocate da Sinner,gli avversari non gli hanno regalato nulla
Con questo i 500ini sono 4 giusto?
Washington
Pechino
Vienna
Rotterdam
dimentico qualcosa?
1 Slam (AO)
1 1000 (Montreal)
4 500 (Washington, Pechino, Vienna, Rotterdam)
6 250 (Sofia x2, Montpellier, Melbourne, Umago, Marsiglia)
Batte tutto?
Era da un po’ che non ti si vedeva più, qua su LT.
Infinito Jannik Sinner.
Perché dico questo?
Perché questa settimana Jannik non ha mai totalmente trovato il feeling con le condizioni di gioco.
Però quando non basta il tennis, tira fuori il servizio, quando non basta il servizio tira fuori la testa e quando non basta nemmeno la testa esce il suo “status” … Parlo di quella sorta di aura che circonda il campione e che è sempre più visibile intorno alla figura di Sinner e che, soprattutto quando il punto pesa, irrigidisce il braccio dell’avversario e sembra quasi spostare la traiettoria delle palline di pochi ma fondamentali millimetri.
E se nemmeno tutto questo sembra bastare ecco che Jannik ti ritrova il tennis e poi il servizio e ricomincia il giro delle risorse.
Certamente Jannik non è imbattibile, ma è diventato veramente difficile sconfiggerlo e in questa settimana, soprattutto oggi, abbiamo visto, nei momenti di difficoltà, tutta la profondità di questo grandissimo campione
Ecco, per questo dico infinito Jannik Sinner
Chissà come sarà contento
Panatta…
Voglio risponderti seriamente, senza pollici rossi o lollamenti vari.
Per risponderti seriamente, servono i numeri, le metriche, non le sensazioni di forma.
Se vuoi, è altri vorranno, ve lo consiglio, ci sono due articoli su tennis abstract tradotti in italiano sul sito 76.it, che tratta di tennis; gli articoli dovrebbero titolare all’incirca – Si, Sinner è davvero così forte e – Il club più esclusivo del tennis.
Gli articoli sono redatti non da italiani, ma da chi studia da anni e anni tennis e statistiche di tennis.
Bene, in quegli articoli c’è scritto questo, per sommi capi: Sinner ha, nelle ultime 52 settimane, un livello che si è visto ( in alcune metriche di servizio e palle break ) 2 oppure 3 volte nel tennis mondiale dal 1991 ad oggi, è in compagnia di Agassi, Djoko, Federer e Nadal ed in alcune metriche è superiore anche a Federer e Nadal per l’ultima stagione.
Per dire, in un certo punto parla di Sinner ultimamente come un Karlovic con la miglior risposta del circuito.
Non serve avere i piedi per terra, i numeri, se uno vuole leggerli, sono lì.
Post scriptum: c’è scritt9 anche che questo stato di forma è stratosferico, ma è quasi certo che non può durare più di una stagione, quasi certo…
Questa è una risposta articolata, non basata su sensazioni o esaltazione ma su numeri e grafici, grazie per chi l’avrà letta.
Ip non dimenticherò mai Lexington, Kentucky vista online
Sinner in tutto il torneo non ha convinto ma ogni partita ha una sua giustificazione:con Van De Zandschulp era la prima partita da campione slam e c’era un pó di ruggine e poi perché era talmente in controllo che si è permesso di provare cose nuove,con Monfils ci ha sofferto perché con la sua esperienza il francese ha capito che doveva giocargli profondo e centrale non dandogli mai l’angolo perché con le leve lunghe Sinner fa fatica a gestire quel tipo di palle,contri Raonic ci ha sofferto ancora di più perché è il giocatore che nessuno vorrebbe mai affrontare,un servizio micidiale,non da ritmo e anche se non ha una buona mobilità e non regge più di 4 colpi tira delle sventole di dritto che fanno buchi per terra,con Griekspoor ha giocato la miglior partita del torneo perché ha un genere di gioco che preferisce,poi non è stato neanche lì eccezionale nel secondo set ma lì c’è da dire che ha fatto è disfatto tutto Griekspoor prendendosi il massimo dei rischi ma Jannik ha gestito tutto con calma,infine con De Minaur è stato molto in difficoltà come mai nei precedenti e vedendo le diverse inquadrature si vedeva come Sinner doveva raccogliere da terra con il cucchiaino la palla di De Minaur non permettendo mai di prendere il comando delle operazioni,adesso è da vedere se è stato un caso isolato unito da tanti fattori come il tipo di palle che non si vendono nei tornei atp,una superficie più veloce che ha aiutato De Minaur nella velocità di palla oppure se l’australiano è vicino a trovare una soluzione per battere Sinner,d’altronde anche Sinner aveva fino poco tempo fa un rebus irrisolvibili con Medvedev e poi ha trovato la soluzione e adesso non ci perde più
Vero,mi ricordo Ostrava poi il torneo per avere la wildcard a Roma dove giocò e vinse con Musetti poi stanco morto perse con Basso…
Ricordo i tempi del nostro amato benzinaio, in giro da solo per i Challenger USA ma con uno zoccolo duro di appassionati di LT a sognare con lui.. Era l’estate del 2019
Medvedev l’ha graziato?? Hahahahahaha.. come fa sempre Alcaraz quando gioca con lui vero? Ma per favore.. pensavo fosse un commento ironico, ma credo di no
Io volevo anche sottolineare che, chi di dovere, non può adesso adagiarsi sui risultati di Sinner, che da solo ne fa più di intere nazioni. Ci è capitato questo fenomeno, che ormai va per conto suo, si lavori sugli altri
A dire il vero ha seguito un percorso tutto suo, abbastanza defilato rispetto al movimento FIT. Ma ciò non toglie che sia italianissimo e che lo resti, detto senza le retoriche nazionaliste che non sopporto. Lo dico da sudtirolese
ok pensatelo, ma vedete di non portare sfiga 😆
Ari sei contenta?
Numero 3 del mondo ed in crescita.
Ma si, ma Pietrangeli può dire quello che vuole.. dovrebbe solo ringraziare questo ragazzo che ha consentito anche a lui di avere una rinnovata visibilità
Grazie! Sono felice di essere stato uno di quelli che ci hanno creduto fin dall’inizio. Ed è la testa di questo ragazzo ad avermelo fatto credere, fin da quando sembrava un piccolo benzinaio con il cappellino giallo
Numero 3 al mondo su 365 giorni, ma la distanza attuale tra Sinner e Alcaraz è nettissima. Il che non toglie che, se giocano contro, possa vincere il secondo, perché in una partita secca può succedere di tutto. Io ho visto il primo set di Alcaraz – Vavassori. L’andamento lasciava sperare che se lo potesse addirittura aggiudicare il nostro, ha tenuto sempre il servizio, ha avuto una palla break. A me piace molto Vavassori ma, onestamente, se dovesse giocare con Sinner non credo proprio che potrebbe restare in partita per un set.
Ricambio l’abbraccio Ari.. se penso a certi commenti sarcastici.. tu sei una di quelle che ha sempre sostenuto e capito le qualità straordinarie, sportive e prima ancora umane, di questo ragazzo
Era Aptos. Vinse una brutta partita con Verbeek e ne perse una ancor più brutta con Fratangelo. Vado a memoria, giuro! Presente in streaming a entrambe, nel cuore della notte italiana 🙂
come sei piccolo a citare Nole …..mi viene da pensare chissà quanto Maloox in questi 11 anni avrai inghiottito per sopportare 71 BIG TITLE ..poi leggi il nick e allora si capisce tutto …da compatire …domani saranno 413 manda giù anche questa che ti fa bene
AND THE WINNER IS!!!!!!!!!
eccolo!! vince il premio di pu…..ta della settimana!
Come direbbe qualcuno, in bacheca!
Il problema che a Rio gli apparecchiato un “sorteggio” sempre benevolo. Se c’è n’scartino subito a lui… 🙂 🙂
Sinner ha meritatamente eguagliato Camporese.
Devo dire cosa penso. Jannik a mio avviso non ha giocato il suo tennis al meglio, ahimè ci ha abituati fin troppo bene vedendolo straripante contro ogni avversario. Tuttavia la cosa più che sorprendente è che nonostante abbia giocato molto al di sotto ( è solo il mio parere) delle sue possibilità, è riuscito cmq a vincere il torneo. Questo vuol dire che razza di giocatore che è. Era normale che tirasse il fiato e che la sua forma stesse in calo, dopo lo Slam vinto, credo e spero che adesso si prenda una bella pausa per rimettersi in sesto. Infine, mi pare di aver avuto l’impressione che il suo dritto sia sceso di rendimento dato che spesso steccava o addirittura faceva un movimento inconsueto per lui, che di solito tira siluri, cioè molto dal basso verso l’alto, un pó come lo tira Nadal, con la differenza che la velocità e movimento del polso di Jannik lo portava spesso a sbagliare. Riposa Jannik, ne hai bisogno.