Lunedì prossimo in top10 nessun tennista col rovescio a una mano. Non era mai accaduto
Laver, Rosewall, Nastase, Ashe, Vilas, Clerc, McEnroe, Noah, Lendl, Leconte, Edberg, Becker, Korda, Sampras, Stich, Federer, Gasquet, Wawrinka… Grandi giocatori nella storia del tennis moderno, accomunati per il loro rovescio ad una mano. E chissà quanti ne omettiamo che meriterebbero di essere in questo club d’eccellenza. Perché ripercorriamo quest’elenco, tanto caro agli appassionati che amano la varietà ed eleganza del gesto dal lato del rovescio eseguito con una sola mano? Lunedì prossimo, con l’uscita di Stefanos Tsitsipas dalla top 10 del ranking mondiale, per la prima volta nella storia non figurerà tra i migliori dieci al mondo un tennista col rovescio a una mano. Una curiosità che riportiamo da TennisTv.
Is the Single-Handed backhand becoming a lost art form? pic.twitter.com/jZrtHA661L
— Tennis TV (@TennisTV) February 17, 2024
In realtà, è ben più di una curiosità, è il segno dei tempi che cambiano, del gioco che è cambiato. Può essere anche frutto di una contingenza, poiché Tsitsipas potrebbe ben presto recuperare la sua posizione tra i top10, e magari vi tornerà l’ottimo Dimitrov ammirato da qualche mese, o tutti noi speriamo che Lorenzo Musetti possa recuperare quel tennis brillante ed efficace ammirato nell’autunno del 2022 che l’aveva poi portato nel 2023 ad arrivare al n.15 e spiccare il volo. Tuttavia è innegabile che il gioco si è spostato pesantemente sul rovescio a due mani, visto che la palla corre sempre più rapida e “pesante”, carica di effetti che, soprattutto quando si è piccoli, si controllano con maggior facilità con un rovescio bimane.
Il rovescio ad una mano è per molti l’incarnazione dell’eleganza nel tennis, un colpo tanto bello quanto difficile da applicare nel gioco moderno. È il classico colpo ideale per cambiare ritmo, per tagliare la palla, per scendere a rete con un back che fa saltare la palla molto bassa. La difficoltà vera arriva in risposta, nell’agganciare sul lato sinistro palle veloci e cariche di spin, che saltano alto e diventano difficili da gestire. Il rovescio a una mano è un colpo che pensiamo non sia destinato a scomparire, ma restare una splendida eccezione per giocatori creativi, con forza nel braccio e nelle gambe, e diventare un’arma tattica per cambiare le carte in tavola e stravolgere i più consueti schemi in spinta.
Scrutando il ranking mondiale attualmente in vigore, i rovesci ad una mano nei top 100 sono davvero pochi, e solo 3 nei primi 30 (Tsitsipas, Dimitrov, Musetti), 5 nei primi 50 (Eubanks ed Evans). Serve talento, ottimo timing d’impatto e grande manualità per giocare nel 2024 ad altissimo livello con il rovescio ad una mano. Probabilmente anche molto coraggio…
Marco Mazzoni
TAG: Marco Mazzoni, nessun rovescio a una mano in top10, Ranking ATP, rovescio ad una mano, top10
Nell’articolo vi è un’esattezza: Ken Rosewall giocava il rovescio a due mani!
A quell’epoca era uno dei pochi a giocarlo così. Probabilmente influì il fatto che lui fosse originariamente un mancino, forzato a giocare con la destra!
Facile ma non è infatti un giocatore di cui ricordare il rovescio e idem , col dovuto rispetto, Sampras che veniva da un rovescio a due mani e pur con un rovescio eccellente non era dominante, spesso il gomito era troppo alto. Io lo preferivo nelle giocate slice infatti.
Se avesse avuto anche un gran rovescio oltre a gambe dritto arrotatissimo per giunta mancino,avrebbe vintonmolto di più e non solo sulla terra.
Beh era Muster che non si fidava del proprio rovescio …
Non ci sono dubbi che il rovescio ad una mano sia al tramonto,i fenomeni come Sampras o Federer non avrebbero nessun problema ma i giocatori tipo Ruud,De Minaur o Khachanov(tanto per dirne tre a caso) con il rovescio ad una mano sarebbero tranquillamente fuori dai primi 30
Secondo me il rovescio dà il massimo quando viene utilizzato a due mani per gestire lo scambio e a una mano slice, in difesa o per attaccare a rete. Nole e Murray maestri in questo. In passato Mats Wilander grande interprete. Difficile gestire palle basse vicini alla rete col rovescio bimane. Insomma, un misto delle due tecniche sembra la cosa migliore.
Esatto, solo col rimbalzo basso e sfuggente i vantaggi si equivalgono
Nell’elenco avrei messo piuttosto Panatta rispetto a Noah che lo giocava quasi esclusivamente tagliato (come la nosta robertina vinci).
Ah, ecco perché non sono arrivato in top ten. Perché gioco il rovescio a una mano. Menomale, pensavo di essere scarso
Muster non lo ha nominato nessuno ma nel ’95 vinse Montecarlo, Roma e Parigi con il rovescio a una mano. Fu definito il GS su terra battuta. Grande campione che probabilmente avrebbe vinto di più se non fosse stato investito a Miami da un automobilista ubriaco nel 1989. L’incidente limitò di molto le sue possibilità su superfici diverse dalla terra battuta.
Se aspettiamo Gasquet o Musetti per riavere un mono-mano di rovescio in TOP 10, le nostre donne si imbiancono come cantava Battiato. Che tristezza.
Anche lo scavalcamento ventrale era decisamente più elegante del Fosbury, ma resta solo nelle cineteche.
Si parlava dell’anno scorso, non del 2022.
E Musetti nel 2022 vinse Napoli, non Firenze.
Il bel rovescio di Bonadio…. 🙂
Hai mancato il più bello di quelli in attività, shapovalov!
Anche se, effettivamente, sembra più un è giocatore attualmente
Colpo che ha avuto interpreti con stili estremamente diversi. La potenza di Boris e Stan, la solidità di Lendl, il colpo d’anticipo di McEnroe con annesso saltello, la frustata di Leconte, lo slice di Noah ma il più bello resta quello di Edberg, di un’eleganza unica ed in grado di variare col lungolinea come di diventare un’arma per la discesa a rete e, come per la volée sempre di rovescio, una sentenza.
Verissimo….anche se non era il suo miglior colpo…
Ahimè temo che la poesia tra non molti anni continuerà con nomi di giocatori di circolo…
Ti sei dimenticato dell’americano “Hollywood”(era il suo soprannome),J.M.Gambill.
Tornate in questo secolo …
Scommetto che vi piace pure la corazzata potemkin…
Ahhhh ahhh 🙂 🙂
Il mondo cambia chi non si adegua rimane sul divano con birra e pizza … 🙂 🙂
Rispetto il tuo pensiero ma il mondo va avanti con l’evoluzione…
Ovviamente parlo di Oliver Rochus.
Un rovescio ad una mano molto sottovalutato era quello di”pollicino”(come lo chiamava il maestro Rino Tommasi),che era un incanto e per palati fini!!!
panatta, no?
Monica Seles e Fabrice Santoro. Pure Ilja Bozoljac.
Ed anche il Cleto ( Anacleto Mapelli Genio e regolatezza gioca ancora i tornei over, ha battuto pure Rosset nella Serei B Svizzera a squadre ).
Cos’hanno in comune ?
Ve lo dico io, anche se lo avete già intuito : rovesci e diritti a due mani impugnatura a due mani.
Santoro però aveva due diritti praticamente perchè partendo a due mani poi lasciava una mano e terminava con il finale ad una mano.
Volendo : due rovesci anche.
Andrei Pavel era considerato quello dal rovescio migliore di tutti sul circuito.
Anche Ivan Ljubicic era ad un livello altissimo.
Comunque lo stile di Stefan Edberg ma anche Boris Becker. Grandiosi.
Lendl pure.
@ Salvo (#3933876)
Musetti Amburgo e Firenze
Io gioco con due piedi e due mani. Per fortuna non me ne hanno tagliata via nemmeno una. Sono last 10.
Dimenticarsi di Ivan Ljubicic e Pavel … bella la storia del Ljubo vista ieri.
Aneddoto : Barcellona 2002. Mi sembra 2002. ( Non Solo Sinner )
Primo turno ( o 2ndo ma mi sembra il 1mo )
Ivan Ljubicic contro il qualificato Stefano Galvani.
Stefano era fuori dai primi 100 del mondo.
Io li sul campo sotto il centrale a tifare per Stefano Galvani con la bandierona San Guinetti, quella che video trionfare Sanguinetti a Milano.
Era un bandiera Top 10, vedeva quasi solo imprese azzurre contro il resto del mondo.
Arriva un tipo italiano mi fa ” hai sentito cosa ha detto ? Ti aspetta fuori dopo il match … “.
Allora … mi metto a fare il tifo scorretto ” cosa ? Non posso tifare il mio giocatore con la bandiera, adesso prova a fare qualche errore o doppi falli, vedi gli sbandieraementi “.
E via che si va … perde il match mi sembra in tre set il Ljubo, tira fuori tutte le racchette dalla borsa, e le rompe tutte quante una ad una.
La prima cosa che ho fatto è vedere se giocava anche il doppio. Meno male, controllo il tabellone, il doppio non lo gioca.
Sono salvo !
OK, capita così che qualche torneo dopo un tale mi fa … ” ma cosa è successo ? C’era Riccardo Piatti che era arrabbiato perchè Ivan non aveva più racchette per il torneo dopo ! “.
Noooooooooooo : gli faccio io. Mi ero dimenticato che è un giocatore del nostro Riccardo Piatti.
OK, poi trovo Ivan Ljubici mi fa : oh, guarda che io vivo in Italia e mi alleno da Riccardo Piatti ( Come Uros Vico che giocava come Italiano addirittura ) quindi devi venire a fare il tifo anche per me.
Risultato ? Ho tifato anche per Ljubicic, ma spesso in TV perchè il livello dei tornei ATP in giro per il mondo è difficile da seguire direttamente dal posto, ma a Basilea ad esempio unico tifoso che faceva un tifo sfrenato con Ljubicic – Federer.
Non avendo la bandiera e non potendo utilizzare quella croata, Ljubo aveva una maglietta gialla, io la sciarpa gialla in pile, utilizzata quella come sciarpa da tifoso Ljubiano ! 🙂
Il resto è storia : Ivan Ljubicic rovescio ad una mano e diritto a tre mani, servizio a 5 mani, è arrivato ad essere il numero uno del Pianeta Terra, in classifica i due davanti a lui erano due extraterrestri : Nadal e Federer. Poi è arrivato il vulcaniano Djokovic.
Anch’io gioco a una mano e non sono top ten
Il più bel rovescio ad una mano che ho visto dal vivo?
Sicuramente quello di Nicolas Almagro: stupendo.
Ho visto anche quelli superbi di Roger, Gasquet, Musetti, Volandri, Lendl.
E pensare che un signore ci ha vinto 20 slam. Che CAMPIONE!!!!!
Sbagli.
5 tornei vinti, rispettivamente da Gasquet (Auckland), Lajovic (Banja Luka), Eubanks (Mallorca), Evans (Washington), Tsitsipas (Los Cabos).
D accordo
Thiem. Bravo. Grande rovescio.
Manca il rovescio di un n.1, il giocatore preferito da Federer: GUGA
Come bellezza del rovescio ad una mano, vorrei aggiungere anche i mai citati Youzhny, Almagro, Volandri e il rovescio potente ed esplosivo di Thiem. Io sono da sempre un estimatore del rovescio ad una mano, anche se amo profondamente i colpi vincenti del rovescio bimane di Djokovic, ma al tempo stesso la poesia del rovescio ad una mano è uno spettacolo irripetibile.
Andando un pelo + indietro : ivan lendl, Stefan edberg , boris becker , pat cash , michael stich , tim Henman , guga Kuerten e i vari mancini ad una mano Mc enroe, leconte, korda , tutti questi mi sono venuti in mente in zero secondi… ce ne sarebbero ancora tanti.
L’anno scorso solo due rovesci monomani hanno vinto in totale tre ATP o sbaglio?
Il gioco si è fatto troppo rapido e col rovescio a una mano si è costretti a giocare lontani da riga di fondo. Pur da estimatore del rovescio classico devo ammettere che è un colpo che a lungo andare penalizza chi lo interpreta, i benefici sono pittosto ridotti. E’ una tecnica destinata all’estinzione, a meno che in futuro si reintroducano superfici col rimbalzo basso, come lo era l’erba di un tempo, o cambi qualcosa nel regolamento degli attrezzi
Chi vince ha sempre ragione però per me che sono age’ la racchetta si impugna con una mano sola a differenza della mazza da baseball.
Ricordo la poesia dei rovesci di :
Roger
Stan
Richard
Pete
ed anche Dimitrov Lorenzo e Stefanos.