ATP 250 Delray Beach: Matteo Arnaldi a sorpresa si ferma al secondo turno
Sconfitta inaspettata negli ottavi di finale dell’ATP 250 per Matteo Arnaldi che ha ceduto dopo oltre due ore e mezza di intensa lotta a Rinky Hijikata, l’australiano con radici giapponesi e attualmente numero 84 nel ranking mondiale.
Il match si è aperto con un primo set che ha visto un Hijikata in gran forma dominare il campo con un netto 6-2. Nonostante la partenza in salita, Arnaldi non ha perso la grinta e ha dimostrato il suo spirito combattivo nel secondo set. Con un break decisivo nell’ottavo game, l’italiano ha ribaltato le sorti del match, aggiudicandosi il parziale per 6-3 e rimettendo in equilibrio la contesa.
Il terzo e decisivo set si è trasformato in un vero e proprio braccio di ferro, con entrambi i giocatori che hanno avuto le loro opportunità. Il momento cruciale è arrivato sul punteggio di 4-4, quando Arnaldi, nonostante avesse una preziosa palla break a disposizione, non è riuscito a concretizzare, lasciandosi scappare l’occasione di prendere il comando del gioco. Hijikata, sfruttando l’inerzia positiva, ha chiuso il match al suo terzo match point utile nel game successivo brekkando in questo modo l’azzurro e sigillando il risultato finale di 6-4 nel set decisivo.
Per Arnaldi, nonostante l’amarezza della sconfitta, rimane la consapevolezza di aver lottato con grinta e determinazione, mostrando sprazzi di un tennis che senza dubbio promette bene per il futuro.
Rinky Hijikata 🇦🇺 vs. Matteo Arnaldi 🇮🇹
#### Service Stats
– **Serve Rating**: Hijikata 281 vs. Arnaldi 250
– **Aces**: Hijikata 4 vs. Arnaldi 14
– **Double Faults**: Hijikata 2 vs. Arnaldi 7
– **First Serve %**: Hijikata 65% (65/100) vs. Arnaldi 53% (52/98)
– **First Serve Points Won %**: Hijikata 66% (43/65) vs. Arnaldi 75% (39/52)
– **Second Serve Points Won %**: Hijikata 57% (20/35) vs. Arnaldi 41% (19/46)
– **Break Points Saved**: Hijikata 89% (8/9) vs. Arnaldi 70% (7/10)
– **Service Games Played**: Hijikata 13 vs. Arnaldi 14
#### Return Stats
– **Return Rating**: Hijikata 135 vs. Arnaldi 96
– **First Serve Return Points Won %**: Hijikata 25% (13/52) vs. Arnaldi 34% (22/65)
– **Second Serve Return Points Won %**: Hijikata 59% (27/46) vs. Arnaldi 43% (15/35)
– **Break Points Converted**: Hijikata 30% (3/10) vs. Arnaldi 11% (1/9)
– **Return Games Played**: Hijikata 14 vs. Arnaldi 13
#### Point Stats
– **Net Points Won**: Hijikata 62% (16/26) vs. Arnaldi 53% (10/19)
– **Winners**: Hijikata 21 vs. Arnaldi 39
– **Unforced Errors**: Hijikata 20 vs. Arnaldi 21
– **Service Points Won %**: Hijikata 63% (63/100) vs. Arnaldi 59% (58/98)
– **Return Points Won %**: Hijikata 41% (40/98) vs. Arnaldi 37% (37/100)
– **Total Points Won**: Hijikata 52% (103/198) vs. Arnaldi 48% (95/198)
#### Service Speed
– **Max Speed**: Hijikata 203 km/h (126 mph) vs. Arnaldi 209 km/h (129 mph)
– **1st Serve Average Speed**: Both players had an average speed of 189 km/h (117 mph)
– **2nd Serve Average Speed**: Hijikata 153 km/h (95 mph) vs. Arnaldi 159 km/h (98 mph)
TAG: ATP 250 Delray Beach, ATP 250 Delray Beach 2024, Matteo Arnaldi
Ho visto solo una parte dell’incontro e mi è sembrato che in effetti il nippo-australiano menasse molto forte col dritto specie inside out, che metteva molto in difficoltà Arnaldi sul rovescio. La sua vittoria non mi è parsa scandalosa, né Arnaldi mi sembra abbia avuto colpe particolari. Semplicemente, si sono affrontati a viso aperto fino alla fine e uno dei due è riuscito a spuntarla, e del resto non poteva essere altrimenti
@ MarcoP (#3931082)
Non s’impara proprio niente enzo
@ Vecchiogiovi (#3931100)
Non mi sembra che l’australiano abbia giocato una gran partita, è stato però nettamente superiore negli scambi, ed oggi questo è importantissimo. In Italia solo Sinner regge gli scambi lunghi, fino a 30 colpi. Ma di Sinner ne abbiamo uno solo enzo
Ho dormito male, ieri sera mi sono molto innervosito, su Arnaldi un pò ho creduto, invece! A mente fredda mi spiego perchè ha perso ed ha commesso tanti errori. Matteo Si è accorto che il coetaneo giapponese-australiano è nettamente superiore negli scambi. Consapevole di questo, ha perso lucidità, ed ha cercato, forzando il gioco, di evitare il palleggio. Questo ha portato ad una serie di errori clamorosi. E dunque? Ritorno al mio motto: se a 23 anni non hai ancora vinto niente d’importante, un motivo ci sarà enzo
Ha un gioco poco equilibrato, prende spesso rischi eccessivi. Nel periodo di grazia se entrano, puó vincere con tanti, ma se non é centralissimo risulta molto falloso e vulnerabile. Secondo me deve ancora consolidarsi come giocatore a questi livelli. Trovare una solidità maggiore, facendo scelte di gioco piú razionali.
Quella sconfitta netta contro il suo sosia in Australia potrebbe avergli tolto qualche convinzione.
Sorpresa relativa. Aveva già faticato al primo turno. Buon sommario dell‘incontro, limitate in futuro l‘uso di „nonostante“
Sorpresa relativa. Aveva già faticato al primo turno. Buon sommario dell‘incontro, limitate in futuro l‘uso di „nonostante“
Esatto. Servizio che non l’ha sostenuto nie momenti caldi e Hiji che ha tenuto molto bene il campo, rischiando molto ma in modo vincente. Lui stesso alla fine ha detto che è stato un pò fortunato. Comunque, per Arna, siamo ad inizio stagione. E’ lunghissima e forse è ancora un pochino imballato e senza un gran ritmo e convinzione. Ci vuole qualche buon risultato.
In bacheca
Premesso che non ho visto la partita ma letto solamente i vostri commenti, la riflessione che viene spontanea vede un Arnaldi continuare con il suo gioco al limite e poca gestione del punto. Tecnicamente rammento l’assenza dei colpi in top ed un gioco quasi esclusivamente in spinta con colpi piatti e filo rete. In sintesi buona – ma perfettibile – tecnica non [ancora] accompagnata da sagacia e gestione tattica dello scambio.
Occasione sprecata ma Holly&Benji ha giocato al massimo, lo si deve ammettere
Per conto mio, visto che a tennis si gioca in due, valuterei la straordinaria partita dell’aussie, ha tirato di tutto e di più dentro il campo. Se Matteo deve recriminare qualcosa, deve farlo nella gestione delle palle break.
Sconfitte da cui si può imparare.
Capita nel percorso di crescita di un giocatore con ancora poca esperienza.
È un vero peccato perché si vede che ha bisogno di giocare.
Come già detto deve fare meno regali sia in termini di errori che in termini di scelta di colpi.
Oggi direi senza voto, la valutazione viene rimandata ai prossimi tornei.
È un vero peccato perché si vede che ha bisogno di giocare.
Come già detto deve fare meno regali sia in termini di errori che in termini di scelta di colpi.
Oggi direi senza voto, la valutazione viene rimandata ai prossimi tornei.
Un po’ meno centrato del solito, troppi errori e servizio ballerino. Niente di grave, forza Matteo!
Ragazzi, non conosco la storia recentissima nei tornei di questo avversario giappustraliano di Arnaldi, così su due piedi non vedo dove stia la sorpresa. Il n.40 o quello che può benissimo perdere contro il n.80 o 90 o quello che è come può vincere contro il n.30 o 20 o quello che è. Non è che le classifiche determinino l’esito di due tennisti che si sfidano. Si, chiaramente chi è avanti in classifica ha più probabilità di vittoria, ma appunto : più probabilità ma non certezze.
Ora, se andiamo all’anno scorso, Arnaldi in questo periodo perdeva al primo turno di un challenger ed al primo turno delle quali di Doha.
2 anni fa cos’era ? N.320 e passa ?
Cioè: la persona è sempre quella non è che Arnaldi oggi è diventato un top 10. E’ sempre quello con molti risultati ottenuti in più grazie anche ad un miglioramento del tennis, ma potevamo parlare di sorpresa in negativo se oggi sarebbe n.15 al mondo vincendo qualche match con i top 10, anche se le sorprese ci stanno sempre.
Stiamo calmi, vediamo come continuerà la storia di Arnaldi ora ben inserito fisso nei tornei del circuito maggiore in tabellone direttamente dappertutto senza passare dalle quali.
Ok, sono andato a controllare.
Intanto Hijikata ha già superato un n.36 al mondo quindi vanta già una vittoria tra i giocatori nei primi 40 al mondo.
Ha raggiunto i quarti a Brisbane ad inizio anno ed anche lui riflette quello che dicevo io : ci saranno molti giocatori che saliranno dai challenger. Anche lui giocava prevalentemente challenger e si trovava fuori dal n.136 ed ora va nei primi 80 con questo torneo.
Bene, ha 23 anni solo il 23 Febbraio ha ancora 22 anni.
Fosse italiano staremmo qui a parlare un altro dei nostri che entra nei 100 e se avesse superato un top 50 come Arnaldi parleremmo di una conferma delle sue qualità.
Riguardo il sistema attuale, ho detto che dal 60 fino addirittura al 230 praticamente il livello è uguale, poca differenza, per cui da dietro si arriva su in fretta se ci si da da fare, poi ovviamente si scende gradualmente se non si confermano i punti ottenuti l’anno prima.
E’ un po’ come nel ciclismo in una fila indiana di un gruppo girata al contrario.
Chi è in avanti a tagliare l’aria scorre velocemente all’ultimo posto del gruppetto in fila indiana e poi gradualmente scala ancora fino al primo posto siccome quelli in testa scendono dietro.
Ecco nel tennis partono da dietro e si mettono in testa e poi gradualmente scendono dietro.
Altrimenti avremo 3000 top 100, no ?
Quindi nessun dramma, si rifarà e questo austrappese farà anche lui i suoi bei tornei.
Personalmente cosa penso a vedere i progressi che hanno compiuto Arnaldi e Darderi ? Mi viene da pensare che il livello dei challenger e dei tornei ATP 250, e se vogliamo dei tennisti fuori dai 60 al mondo fino a quelli al 200 circa sia praticamente lo stesso, per cui è questione solo di risultati e se vinci nei challenger poi vinci anche nei torni ATP 250. Poi i 500 è un altro conto, un’altra storia, il livello inizia già a diventare più duro ( a Rotterdam 4 top 10, 7 top 20 ).
Poi vediamo che un Darderi l’anno scorso fino a Giugno non so se abbia vinto 8 o 9 partite di cui 6 in due soli tornei ( Aus Open ed una finale Challenger ) il resto usciva al primo turno nei challenger. Da Milano in poi ( combinazione da quando l’ho visto pensando che lui fosse l’argentino ed il suo giovane avversario argentino fosse l’italiano … ha iniziato a passare turni su turni vincere match su match ed era 229 a Milano HArbour Club San Siro ).
Quindi, perdeva molto nei challenger, ora vince nei tornei ATP 250.
A questo punto ho questo sospetto, prepariamoci a vedere altri tennisti, sperando italiani, prender su, rischiare le quali nei tornei ATP 250 e fare quello che hanno fatto Darderi e Arnaldi.
MA può essere chiunque fino alla posizione n.230-250.
Potrebbe esserci un ritorno anche di Stefano Travaglia volendo. Lui è uno che le qualificazioni se le fa amiche, non ha paura di disputarle.
Amadeus : tu che pensi che Il Ballo del Qua Qua sia una canzone italiana la più famosa dopo l’Inno di Mameli … ( invece è una Cover cantanta da Romina Power con testo cambiato in lingua italiana da dei parolieri, come è successo in tutto il mondo : brano composto da un artista svizzero nel 1953
… ma se ti dice di no Sinner, perchè non hai chiamato Arnaldi a Sanremo, che tra l’altro è li di casa ?
Ah, non era a Sanremo. Fatti spedire un VHS videocassetta con su i saluti, no ?
( bèh, non pretendo che Amadeus sappia che Arnaldi vincente della Coppa Davis è proprio di Sanremo … )
Capita… Cmq’ non so se è una mia speranza, ma a me Arnaldi somiglia tanto all altro Matteo, quello che poco più che ventenne,da perfetto sconosciuto, iniziò a vincere partite su partite a colpi di ace e dritto e con grande ‘cazzimma’. Magari non pretendiamo che anche lui arrivi alla finale di Wimbledon (glielo auguro), ma son sicuro che Arnaldi avrà un gran futuro;)
Bravo ugualmente Arnaldo una sconfitta ci sta’ forse qualche errore che non eravamo abituati a vedere
@ Giambi (#3931030)
Ha grinta da vendere, ma deve trovare il modo di limitare gli errori, potrebbero diventare il problema principale del suo tennis.
L’anno scorso speravo che dopo la pausa natalizia Matteo lavorasse sodo, continuasse a migliorare e superasse quello che è il suo più grande difetto: grande discontinuità con alternanza di colpi da top ten a errori da dilettante è scarso controllo dei suoi colpi. Purtroppo ho visto, in questo inizio anno, che non è affatto migliorato, anzi, mi sembra piuttosto peggiorato. Anche quando vince gli incontri, lo fa sempre con grande fatica e regalando una caterva di punti agli avversari. Spero che prima o poi compia il passo che gli permetterebbe di entrare nella elite del tennis
Partita equilibratissima,Arnaldi un po’ più falloso del solito e soprattutto sanguinoso quel rovescio del 4/5 che chiedeva solo di essere appoggiato e non forzato.
Ci sta nel suo percorso di crescita una sconfitta non prevista.
Ci darà altre soddisfazioni. È un grande lottatore.