Darderi dopo il successo: “È incredibile, ancora non riesco a credere che sia tutto vero” (con la sintesi video della finale)
Era fin troppo bello anche solo per immaginarlo in un sogno idilliaco. Luciano Darderi stenta a credere che sia tutto vero, chiudere una settimana perfetta all’ATP 250 di Cordoba iniziata con le qualificazioni e terminata con il primo trofeo ATP, battendo uno dopo l’altro tennisti di buon calibro e nettamente più esperti di lui a questo livello. È un regalo di compleanno in leggero anticipo, visto che Luciano compirà 22 anni dopo domani, il 14 febbraio. Si è regalato una coppa importante (e conseguente assegno “pesante”), il best ranking in classifica con un sostanzioso più 60 posti, che lo issa dal n.136 al n.76 del nuovo ranking ATP, una posizione che letteralmente gli cambia la vita, visto che può momentaneamente archiviare la dura lotta dei Challenger per confrontarsi col tennis del piano di sopra, i tornei ATP senza passare dal tabellone cadetto, e pure gli Slam. Gli apre anche le porte del 250 di Buenos Aires, dove è entrato in tabellone con uno special exempt e pescando pure discretamente bene, visto che è stato sorteggiato con il qualificato Navone.
“È incredibile, sto alla grande, non posso credere di aver vinto il mio primo titolo ATP” racconta Luciano a caldo dopo il successo. “La settimana scorsa sono uscito al secondo turno di un Challenger e ora mi ritrovo qua con questo trofeo in mano. Superare le qualificazioni in un torneo ATP e poi vincere il titolo qui, con tutta la mia famiglia, mio papà e la mia ragazza è davvero qualcosa di speciale. Inoltre ho fatto un salto in classifica mondiale. Davvero non ci posso credere”.
“Sono molto felice di aver potuto consacrarmi alla mia terza presenza in un torneo ATP. Questo è per la mia squadra e la mia famiglia, è molto speciale perché il mio preparatore fisico (Federico Berruezo, ndr) è di Cordoba, due settimane fa ci allenavamo qui”, continua Darderi. “È il primo trofeo, lo avrò in un posto speciale della mia casa. Sapevo che sarebbe stata una partita molto importante per me, perché mi darà l’opportunità di giocare al Roland Garros e a Wimbledon, questo era un altro sogno da realizzare. Ero un po’ nervoso nel secondo set, ma felice di avercela fatta” conclude Luciano.
Darderi è il 28esimo tennista italiano a trionfare in torneo ATP, e terzo a vincere un evento disputato in America Latina (prima di lui Fognini a Viña del Mar 2014 e San Paolo 2018, e Marco Cecchinato a Buenos Aires 2019). Con solo sei settimane di tornei nel 2024, Darderi è già il terzo neo vincitore di un ATP, dopo Lehecka ad Adelaide e Tabilo ad Auckland. Con il nuovo ranking di n.76, Luciano si piazza poco dietro all’altro emergente della nuova stagione, Flavio Cobolli al n.72, e sesto miglior azzurro complessivamente. Il tennis italiano si dimostra quanto mai vivo e vivace, oltre alla punta di diamante Jannik Sinner, questa settimana di nuovo in gara al 500 di Rotterdam.
Marco Mazzoni
TAG: ATP 250 Cordoba 2024, Luciano Darderi, Marco Mazzoni
Comunque c’è proprio oggi l’intervista in cui dice d’aver scelto l’Italia..
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3928910)
M’hai strappato un sorriso..
Ma alla fine sei pro o contro? Anche se ti vedo nel mezzo..
Comunque c’è questo famoso contratto nel mezzo, una volta firmato quello credo che poi non si possa tornare indietro tanto facilmente..
Visto anno scorso a Milano mi impressiono’per grinta e fisicità..una belva ..
Sempre da live tennis un post del 2008 ( Il Fotografo è un grande artista, il numero uno dei fotografi nel tennis in tutto il mondo : fino a Chiasso è andato ! ).
… https://www.livetennis.it/post/8484/iocatori-da-scoprire-alcune-informazioni-su-daniel-alejandro-lopez/
Riguardante Daniel Alejandro Lopez Casaccia seguito dalla Federazione tramite Renzo Furlan.
…
Solo che da italiano è tornato paraguayano.
…
Ecco perchè : Tifate i Darderi, ma tenete presente che sono argentini e giocano come italiani, ma in pratica sono argentini realmnente.
Semplicemente ” corrono ” per noi … come Schumacher con la Ferrari, insomma.
Era il 2010 : il ” nostro ” Daniel Alejandro Lopez che continuava ad insistere che lui era italiano etc. etc.
…
Cresciuto con Trevisan e Fabbiano dalla Federazione Italiana.
…
articolo qui su Livetennis del 2010 ( non so perchè avevo scritto io come Sbandieratore – Solitario o non avevo ancora registrato l’account o magari ero su un altro computer ).
https://www.livetennis.it/post/51933/il-curioso-caso-di-daniel-lopez/
Italo – Argentini :
Martin Vassallo Arguello è tornato argentino e l’ultima volta che l’ho visto di persona seguiva un professionista argentino come suo coach al Challenger di Milano – San Siro Harbour Club
TOMAS TENCONI, Nato a Buenos Aires, 43 anni, best ranking n.141 è rimasto italiano e vi dirò di più : due anni fa capitanava gli azzurrii alla Sunshine Cup, notizia trovata qui su google, non so altro alm momento.
ENZO ARTONI prima singolarista e poi doppista specialista è rimasto italiano
Marcelo Charpentier sempre argentino ma vive de decenni ormai in Italia ed insegna tennis a Giussano dove sono stati spostati degli incontri dal Challenger di Como per farli giocare indoor.
Andres Schneiter non ho notizie a riguardo.
E dopo 200 interventi miei chilometrici c’è ancora chi non ha capito che LuSiano Darderi è argentino con avi italiani ( nonno ) e che si è trasferito con la famiglia in Italia per questioni professionali tennistiche a 12 – 13 – 14 anni e che un po’ gioca qui un po’ gioca in Sud America.
Praticamente per lui ci sono due estati, visto che l’Inverno lo passa in Sud America e l’estate in Italia, tra l’altro.
…
OK, quelli ce li siamo giocati, spero di aver spiegato com’è la situazione Darderi.
…
Quindi per il momento giocano per l’Italia & Friends quindi tifiamo per loro.
Poi oh : Cobolli – Darderi … Forza Flavio ! Forza Roma Forza Lupi so’ passati li tempi Cupi.
Fino a quando Cobolli non deciderà per giocare per il Giappone o per la Nuova Zelanda, ovviamente, non saprei.
Vista anche io quell’intervita. Loro non sono obbligati a fare niente, quando vogliono prendono la nazionalità argentina se lo riterranno opportuno per loro.
Non possiamo costringerli a fare nulla. Sono liberissimi.
Non ci rimane che tifare per l’ITALIA & FRIENDS ( Friends per chi non conoscesse l’inglese significa : stranieri intrufolati in Italia per questioni proprie o altrui avendo gli avi con origini italiane o avendosi intrippato una bella italianetta o italianetto ed essersi sposasti vivendo in Italia ).
Yannick Noha e Monfils ? Tsonga ? Francesissimo, oh, come no ? 😆
Sei sicuro ? Non è affatto così :
Guardati questi albi d’oro nei challenger :
https://it.wikipedia.org/wiki/Oberstaufen_Cup
https://it.wikipedia.org/wiki/Internazionali_di_Tennis_Manerbio
Bene, nella finale tra Olivier Patience e Martin Vassallo Arguello hanno suonato quali inni prima della finale ?
a) FRANCESE ed ARGENTINO
b) ARGENTINO ed ITALIANO
c) FRANCESE ed ITALIANO.
Bene se hai indicato come risposta esatta la c) hai indovinato.
Ero a vederla con Guillermo Perez Roldan dopo aver tifato tutta la settimana per l’amico italo argentino Martin Vassallo Arguello.
Gli avevo fatto notare che rispetto agli altri tornei Martin picchiava meno forte con il servizio. Mi ha risposto : ottima osservazione, l’abbiamo rallentato per non fargli capitare infortuni alla spalla.
…
OK.
Sull’albo d’oro risulta una finale tra Patience ( FRA ) e Vassallo Arguello ( ARG ) e nessun italiano in finale.
Ma … ai tempi era italiano Martin.
OGGI ? Il titolo è dato all’Argentina.
Cosa vuol dire ?
Che se Darderi anche a fine carriera gioca come argentino, quel titolo li ci verrà tolto eccome e dato all’Argentina.
E nessuno si ricorderà che l’aveva vinto ” un italiano “.
…
Vedi come assume i contorti del ridicolo la cosa ?
Martin Vassallo Arguello ha vinto ad Oberstaufen da argentino o italiano ?
E io chi cavolo tifavo ? Un italiano o un argentino ?
P.S. in finale Seppi era senza Massimo Sartori che seguiva Vagnozzi alle quali di Stoccarda.
L’ho scaldato io alle 11:30 per la finale, non c’era nessun’altro nel circolo. In palleggio Andy sbagliava le volèe sui miei tiri ( ogni tanto ) … ha poi vinto dei tornei dull’erba !!!
Oltre al fatto di averlo supportato dall’angolo anche per la semifinale.
Massimo Sartori m’ha sempre ringraziato per l’aiuto ( io … n.c. forever … ).
Esattamente. Comunque in un intervista il signor Gino Darderi dice che si sono trasferiti in Italia quando LuSiano aveva 13 anni quindi nemmeno a 10.
Doveeeeeeeeeeee ? 😆
Ma infatti perchè no c’è assolutamente indignazione nemmeno qui. Si sta facendo ” luce ” sul ” caso “.
Solo che c’è gente che vuole restare al buio, anche se la luce è ad energia solare !!!
coach di livello chi ? Circoli dove ?
Coach di livello è già il papà Signor Gino Darderi.
ci pensa lui. Che abbia collaborato ci può anche stare, ma è lui la mente, il genio, i figli le braccia, ovviamente anche loro menti ma formate dal papà.
Nei momenti critici si tira di la e vediamo se l’altro sbaglia. Almeno a livello n.c. va così, ma credo anche tra i pro avendoli visti. Chi è che rischia se deve rimontare ?
Comunque : appunto … chi dice e le fonti ?
Io ho parlato con il Signor Gino Darderi stesso. Gli ho detto, che pensavo fossero italiani. No, mi ha detto che vivono in Italia ma sono argentini con origini italiane.
Le fonti comunque ci sono su internet. Loro in un’intervita ( oltre 20 minuti di reportage ) su youtube dicono che sono venuti in Italia quando LuSiano aveva 13 anni e più, quindi 8-9 anni fa.
Non ha mai elencato aiuti da parte della FITP ma ha detto che han scelto di trasferirsi per contenere le spese ed aumentare il livello più facilmente, nella crescita dei due figli.
Cercare Familia Darderi sul canale Youtube FUNDACION ON LINE.
Da sempre mica solo negli ultimi anni.
Prova a cercare Roberto Carretero e Diadia Youmbia senegalese.
Guarda cosa hanno fatto !!!
Ma quindi anche il Roland Garros : livello basso. C’è stato un semifinalista italiano che non si è più ripetuto a livello slam e semifinalista da n.76 al mondo !
Copia e incolla … Darderi all’età attuale di NArdi era lontanissimo dai top 100.
Un saluto.
Da sempre mica solo negli ultimi anni.
Prova a cercare Roberto Carretero e Diadia Youmbia senegalese.
Guarda cosa hanno fatto !!!
Ma quindi anche il Roland Garros : livello basso. C’è stato un semifinalista italiano che non si è più ripetuto a livello slam e semifinalista da n.76 al mondo !
Aspetta perchè te ne serviranno almeno 4 o 5 non solo uno con l’occhio svelto. Dopo il trionfo di Darderi come italiano, tutti gli argentini nel ranking ATP stanno cercando nonni italiani e stanno già facendo la coda agli sportelli per poter giocare come italiani.
C’è chi non ha nessun nonno italiano che è in giro per le discoteche in Italia a cercare di conoscere ragazze italiane da sposare per poter diventare italiano anche lui.
” il tennis italiano “. Ok, va bene tutto, nessuno dice niente : preparatore atletico di Cordoba, si sono allenati li due settimane prima … ma va bene così : è una vittoria del nostro tennis italiano ben rappresentato da LuSiano Darderi ! 😆
Da italiano mi scuso con gli argentini : non siamo noi a rubarvi i giocatori sono loro che giocano come italiani. Noi comunque prendiamo ed approfittiamo per festeggiare !
Per le emozioni lasciamo il compito all’amigdala (ognuno ha la sua), nel mio caso la fluidità dei colpi di Jannik sono un spettacolo per i miei occhi (e chiaramente sempre sta amigdala in mezzo), nello sport ho imparato ad apprezzare questo lato di un atleta. Carlone è strepitoso quando ti trasmette la sua esplosività ma è il contrario della fluidità. Vabbè mi fermo qui, troppo lunga e dispersiva la dissertazione sulle emozioni che trasmettono gli atleti.
Magari é ironico e comunque ci puo’ stare; in ogni caso sarebbe fünfundfünfzig
Non assolutamente vero. Io tifo BERRETTINI, dopo il CARLONE E NADAL.
Tiferei pure Musetti se solo non bestemmiasse spesso.
Sinner fortissimo, ma a me non ha mai creato emozioni come invece me le suscitano i 3 citati nella prima riga.
@ sasuzzo (#3928389)
Io lo spero.
Ripeto che non mi piace questa sorta di compravendita di nazionalità e metterei regole certe e stringenti, ma una volta che hai l’opportunità devi chiudere.
Nazioni come gli Stati Uniti ci campano con queste cose, non vedo perchè non dovremmo noi.
Seguo molto i media argentini e lo chiamano “vendepatria”, quasi 9 su 10, però in questi casi fai una mossa sbagliata e rovini tuttp.
Sarebbe buono sapere qualcosa da Binaghi in questi giorni..
Sarà una decisione che Luciano prenderà in famiglia col padre, il quale avrà ancora certamente bisogno della FIT per la crescita del più talentuoso figlio minore Vito. Alka fine giocherà per l Italia
Useranno lo stesso sistema che usa abitualmente l: Italrugby, equiparati e oriundi di quattordicesima generazione. Ci si augura non con i medesimi risultati …….
Ragazzi calma.
A me le nazionalizzazioni acquisite, in generale, non piacciono, ma se le regole sono queste.. competiamo! Per dire.. siamo stati battuti dalla Polonia di Leon agli Europei di Pallavolo..
Ma rimane il fatto che Luciano deve scegliere e farlo al più presto, l’ambiguità è l’unica cosa che gli si discute.
Da quello che ho capito ho avuto degli aiuti dalla Federazione Italiana ma non tutto quello che forse si apsettava e comunque ha un contratto a cui manca solo la firma. Fossi Binaghi andrei a concludere in questi giorni od a rivedere alcune clausole, se sente che il ragazzo possa “scappare”. Non è un fenomeno ma ha stoffa del top30 e comunque su terra è forte, ci permetterebbe di allungare le scelte.
Per quanto riguarda Vito, che sembra il più talentuoso, questo ha detto che “in futuro mi piacerebbe giocare anche con l’Italia”.. non ha detto chissà cosa e comunque aveva tipo 14 anni al tempo dell’intervista.
La palla sta a Binaghi.
Luciano in Argentina dice di sentirsi uno di loro, poi va in Italy e riscuote euri dalla Federazione che fa Ponti d’oro per lui e fratellino. Che malinconia.
Una mia riflessione su questa annosa questione della nazionalità. Da un lato, esiste un lato valoriale per così dire ‘universale’ dello sport, che è sovrano su qualsiasi ragionamento di parrocchia; dall’altro, non esiste competitività sportiva e tifo autentico senza parrocchie, schieramenti, contrade, nazioni, etc. Come far coesistere queste due istanze talvolta antitetiche è da sempre un bel rovello.
Così se dovessi applicare il tutto al caso di Darderi, direi che ha dato un gran bel trofeo ATP all’Italia, e gli italiani dovrebbero essergli grati senza condizioni. Nessun evento futuro cancellerà questo bellissimo risultato che starà nel nostro palmares per sempre punto e stop.
Se poi domani i Darderi dovessero seguire il richiamo della loro prima patria (fatto del tutto personale che al di là di tutte le malevolenze può essere assolutamente comprensibile e spesso anche apprezzabile), io da tifoso di tennis non lo considererò più dei ‘nostri’ ma resterò interessato alla sua carriera e suo simpatizzante, perchè – appunto – ci ha dato un trofeo e dato lustro alla nostra scuola.
Mai e poi mai riterrò questo trofeo, tanto splendido quanto inatteso, come un risultato minore solo perchè il suo artefice ha un cuore anche per la sua terra di origine,,, ma dico, ma ci mancherebbe altro, cazzarola!
Che sia un predestinato non sono per nulla d’accordo. E’ uno dotato come tanti altri, che ha una voglia di arrivare molto più di tanti altri…ce l’avesse Luchino la voglia che c’ha lui….
Io non sono convinto che farà sfracelli, ma sono convinto che arriverà ad esprimere il 100% del suo potenziale, così come lo farà suo fratello Vito, che tennisticamente è ancora più forte, ma è rimasto un po’ basso purtroppo.
Sulle tensioni nazionalistiche, io li stratifo come italiani da anni, ma onestamente il timore di aprire livetennis un giorno e vedere il titolo che non vorrei mai vedere c’è….
Quante seghe mentali…………
…… e se c’è il pelo non è il suo 😀 😀 😀
E’ un ragionamento apparentemente logico ma poi c’è l’effetto Lopez/Oprandi/Lapadula studiato dagli Scienziati Sociali. Sei straniero di testa con patina Italian sounding > ti fai Italiano per quattro denari > cominci a vincere qualcosa e vuoi di più > non te lo accordano per tirchieria made in Italy > gasatissimo torni straniero > pian piano senza tanto tifo da parte di qualcuno per una natura quasi anomico-apolide evapori e in quanto gassoso sparisci! E’ una legge ormai quasi della fisica e provata statisticamente.
Tutto sbagliato. Non mi interessa discutere delle opinioni espresse nel proseguio, ma almeno sui fatti cerchiamo di essere precisi, soprattutto se si blatera di “autorevolezza” e si vuole “fare il punto”.
1) I genitori non sono italiani ma argentini (nel senso di nati in argentina, ovviamente.. argentini “purosangue” praticamente non ne esistono). Il primo “italiano” è il nonno paterno. Gli altri 3/4 sono argentini.
2) Anche dopo essersi trasferito in Italia, Luciano ha continuato (e continua) a vivere 6 mesi in Italia e 6 mesi in Argentina (e, in particolare, a fare in Argentina i mesi invernali), quindi tutte le supposizioni sugli “anni di scuola” sono inutili voli pindarici.
N.B.: I fatti che ho elencato non esprimono nessun intenzione od opinione in merito a scelte complesse che ritengo essenzialmente e delicatamente personali (e, immagino, difficili) e vorrei che non dessero la stura a ulteriori, futili e sciocche discussioni su nazionalismi, orgogli di bandiera e tifoserie di banderuola. E’ solo che non mi piaciono le opinioni urlate, figurarsi quando sono basate su disinformazione e pressapochismo.
Bravissimo
Attenzione
Attenzione
Qualcuno ha clonato l’account di Mauro
Cambiamo tutti immediatamente la pw
Domani può capitare anche a voi
LOL
PS: non ti credo, ma è un mio limite
Ok va bene
Ma toglimi la curiosità…
Cosa spinge un italiano a tifare sempre e solo atleti stranieri?
Siete liberi di crederlo o meno. Qualche giorno fa, dopo eliminazione di Musetti a Marsiglia, il MAURONE scrisse che il movimento italiano, a parte Sinner, non vinceva titoli ATP da ottobre 2022. E lasciamo perdere le battute su Darderi se sia argentino o italiano, ma siccome gioca con bandiera italiana rappresenta l’ Italia.
Ebbene sì, il MAURONE aveva scritto questo post con la speranza di essere smentito da lì a poco. E cosi, come spesso capita, e’ accaduto.
Questa e’ la dura verità sul post del MAURONE di qualche giorno fa.
Cosa c’entra chi è arrivato in semifinale? Conta il parterre di chi si è iscritto in partenza. Chi arriva in semifinale dipende da chi vince e chi perde. E se chi vince è quello col ranking inferiore non vuol dire che il torneo faccia schifo.
Poi lo so anche io che Hurkacz e Dimitrov abbiano un ranking superiore a F Cerundolo e Baez, ma NON era un challenger travestito da 250 come alcuni ignoranti hanno scritto (non tu, ma altri).
PS: dove mai hai visto che io o altri abbiamo dato del predestinato a Darderi. Ha vinto un torneo dove l’anno scorso Musetti uscì al primo (o al secondo turno) però. Ed è oggi in top 80 quando al più gli davano del challengerista terraiolo fino a pochi mesi fa.
A Marsiglia che é sempre un 250 sono arrivati in semifinale hurkacz, khachanov, humbert e dimitrov, mi pare che la differenza sia ben più che netta, ripeto vincere un torneo fa sempre bene, al morale e al portafoglio, peró non necessariamente significa che darderi sia un predestinato, basta vedere dove sta adesso JM cerundolo adesso.
Che poi alla fine il pupillo di MAURO gioca un 250 mentre tutti quelli forti sono altrove… 🙂 🙂
Rompono i cabasisi e poi se guardiamo tutte le nazioni hanno “concittadini” che lo sono diventati…
Quando si cerca il pelo nell’uovo…
Ma non c’è né il pelo ne l’uovo…
🙂 🙂
Il commento lo trovi, è mio, ed è il n° 23
Occhio all’arredamento di casa però …….. intendo per le legnate …. 😀 😀 😀
Altri tempi. Lo strapotere dei social era solo agli inizi. Oggi chiunque abbia “un tiramento” (cit. Guccini) deve vomitarlo su carta (virtuale)
Concordo (solo) con l’ultima riga
Per il resto: “ridicola bandiera” lo vada a dire sulla tomba di chi ha perso la vita per difendere anche la sua libertà di scrivere idiozie.
Inoltre i “barbari” sono quelli come lei.
E ho già perso fin troppo tempo con uno come lei.
Bravo mi ricordo quando ha cominciato nei challenger che era soprannominato Lucky Luciano
Non fermarti ragazzo, che ti aspettiamo bello carico per Roma, in patria.
Ti confesso che a un certo punto mi sono perso, mi è sembrato qui e la di cogliere spunti interessanti…ma poi mi sono sentito confuso (un pochino ti prendo amorevolmente in giro, ma ho letto alcune cose che reputo buone).
Eppure io non me la ricordo tutta questa indignazione quando Mauro German Camoranesi, nato a Tandil, prese il passaporto italiano e andò a vincere un Mondiale con l’Italia nel 2006.
@ Krik Kroc (#3927926)
@ Igo (#3927905)
Io detesto con tutte le mie forze questo pseudo-giornalismo fondato sui si dice, che non si chiude mai con lo specificare CHI lo dice… Eppure sarebbe interessante, no? non foss’altro che per avere un elemento di giudizio sulla autorevolezza di CHI lo dice.
Facciamo un punto: Darderi è nato in Argentina da genitori italiani nel 2002, ma la famiglia tutta si è trasferita in Italia nel 2012, quando Luciano Darderi aveva dieci anni. Avendo cominciato a prendere lezioni di tennis a 5 anni, vuol dire che ha fatto 5 anni di tennis in Argentina (la scuola elementare), e 12 anni in Italia: la medie inferiori, le scuole superiori e l’università.
Ora, ipotizzare che Binaghi voglia ripetere la puttanata dei “prestiti sull’onore” (finiti male) con una ben nota tennista nostrana, finita a carte bollate, e estremamente ingiusta nei confronti di una mezza dozzina di italiane sistemate meglio di costei, e MAI destinatarie né di regali, né di “prestiti sull’onore”, ripetere la minchiata con Darderi, sarebbe follia pura.
Rispetto e stimo il gioco di Darderi, che peraltro deve ancora lavorare molto di testa. Perchè? Perchè se sia in semifinale che in finale ti porti avanti di brutto, e per questo ti convinci che la partita è ormai tua, e cominci a fare puttanate seriali, e a gettar via un fiume di match-points, vuol dire che non hai capito che in questi punti i problemi psicologici sono TUTTI del tuo avversario, che deve tentare persino qualche colpo disperato (visto che per lui sta passando l’ultimo treno), e non sei tu a dover cercare gli ultimi 5 cm. di campo.
Smettiamola, PER PIACERE! con queste sciocchezze da fantatennis…
Complimenti a lui, ed anche alla fidanzata.
La federazione ha già fatto tanto per Luciano e per il fratello, l’ha accolti ed ospitati per anni attraverso l’aiuto fatto da diversi circoli che hanno messo a disposizione coach di livello e tutta l’assistenza necessaria, non credo che potrà cambiare nazionalità facilmente
ecco, raccontiamo queste cose…
sto aspettando ancora il primo commento/opinione sulle qualità o difetti del tennis di Darderi…..o sono su un sito di soli tifosi?
Ma qui giocavano Baez, Cerundolo (JM & F entrambi), Schwartzmann, Galan, Munar, ZM, RM, Ofner, un paio di tedeschi top 50 …..
Un 250 non è un 500 e tantomeno un 1000, peraltro.
darderi era stato giovanissimo alle atp finals anni fa, da sparring per i top
Sottoscrivo ogni virgola,
B-naghi, sempre in cerca di glorie proprie, non se lo farà scappare: già sta “risparmiando” con Supertennis…
Beh, comunque Darderi e’ chiaramente un predestinato. Uno che a 21 anni parte dalle qualificazioni e vince un torneo ATP avendo pure il tifo contro e’ tanta roba. Noi stiamo li a sperare di turno in turno, di challenger in challenger che i vari Nardi e Zeppieri si diano una sveglia, mentre questo bello bello si vince i tornei pro al primo colpo denotando una personalita’ e un piglio vincente che solo i grandi hanno. Ne vedremo delle belle, Darderi ha il dna del vero campione e comunque rimarra’ italiano, fidatevi.
Qui scrivo solo per riprendere i concetti di ieri esposti nell’articolo: “Luciano Darderi dopo la finale conquistata a Cordoba…” Mi scuso per la lunghezza, ma ieri in molti mi hanno risposto e non avevo tempo di replicare.
@Dr. Ivo
Io accetto benissimo le “situazioni più complesse”, ma guarda che per non “sputare nel piatto in cui si è mangiato” basta fare come suo fratello Vito, che mi sembra veramente una persona corretta ed intelligente, che dice: “…purtroppo in Italia mi trattano da argentino ed in Argentina mi trattano da italiano… diciamo che io mi considero di entrambe le nazionalità….” cosa che mi sembra perfetta e corretta (e mi fa anche simpatizzare per lui e criticare ferocemente chi qua in Italia lo insultasse dandogli dell’argentino che viene solo a dare fastidio agli italiani… a meno che naturalmente poi non cambiasse versione dicendo che l’Italia per lui è solo una “vacca da mungere” per avere fondi in attesa di tornare di nazionalità argentina che è l’unica per la quale batte il suo cuore…).
@Ferraglia e @marians1988
Esatto, finalmente qualcuno che capisce e che fa un discorso sensato.
Nessuno che ragiona come ragiono io criticherebbe LD se ora scegliesse di prendere la nazionalità argentina (e probabilmente lo farà per giocare le olimpiadi visto che con la sua classifica l’Italia non lo schiererebbe), io lo capisco al 100% se lui si sente solo argentino (al massimo si dovrebbe criticare la FIT, che avrebbe dato risorse a chi sin da subito non si sentiva italiano), quello che fa arrabbiare è solo il tenere il piede in due staffe o fare dichiarazioni che possano offendere i cittadini dei due stati che sono coinvolti in questo “problema”.
@sciovinisti che cercate di influenzare i moderatori e sapete solo insultare comportandovi in un modo che ricorda lo squadrismo:
infatti non dovete rendere conto a nessuno di chi tifate, ma:
1) si è capito che tifate solo per la ridicola bandiera, anche se chi la porta insultasse la sacra patria dell’Italia. Perfino a me che non sono sciovinista dà molto fastidio uno che gioca sotto la mia bandiera dicendo di non sentirsi italiano… (mentre se poi cambiasse nazionalità io potrei benissimo tifarlo se mi piacesse il suo gioco… tra l’altro a me lo stile di gioco di LD piace molto, anche se non è un giocatore di altissimo livello….) se per voi invece va benissimo evidentemente siete ipocriti che guardano solo al palmares e non ai sentimenti delle persone…
2) altro punto è poi che voi insultate chiunque tifi per uno straniero quando questi gioca contro un tennista italiano, dimostrando di non avere capito che il tennis è un vero sport internazionale e non una roba da barbari calciofili…
3) Poi non cercate di paragonare LD a Sinner: quest’ultimo, oltre a giocare in Davis, sopratutto ha detto mille e mille volte di sentirsi italiano e per ora ha perfino una fidanzata italiana, quindi non è che la ns patria gli faccia così schifo… inoltre, circa la questione Montecarlo, dovreste criticare molto anche Musetti e Berrettini e invece su questi tacete, solo per il vs gusto di voler per forza tirare JS in tutte le polemiche… Inoltre, anche se per assurdo (lo so che non è stato così ma è per farvi capire) JS avesse detto: “io parlo solo in tedesco perché l’italiano non lo capisco”, ricordate che la Costituzione garantisce ai valdostani di usare come lingua ufficiale il francese ed ai sudtirolesi di usare il tedesco… quindi rientra nei diritti di una persona…. Quindi vedete di studiare un po’ di storia e di smettere di insultare gli altri utenti….
@Massimo.bianco29@yahoo.it
Vero che questo torneo è di valore molto modesto (es. Cerundolo e Baez erano in pessima forma ed erano pure ancora “tarati” sul cemento avendo preparato a lungo l’A.O., gli altri han mostrato un livello di gioco al massimo da challenger medio-alto) e vincerlo non dimostra di essere dei grandi, ma anche il cercare questi tornei a costo di fare lunghi viaggi è un merito, quindi grande merito a chi, conscio del proprio livello, cerca tornei “facili” e poi si impegna al massimo per vincerli (poi facili sì, ma fino a un certo punto: basta fare l’esempio di Nardi, arrivato in finale nel modestissimo torneo indiano mostrando un livello di gioco lontano anni luce dalla top 100, con quel livello in Argentina non avrebbe passato manco le qualificazioni, e neppure se, invece che sulla terra rossa, si fosse giocato su cemento o erba o su… ghiaccio) affrontando pure lunghi viaggi (che peraltro ai giorni nostri non sono neanche così costosi dal rovinarti poi economicamente per tutto l’anno casomai poi ti andasse male, quindi anche la tua critica dei “raccomandati”, in questo caso non regge molto…).
Invece la tua idea della media ponderata per il calcolo del ranking, in primis come tipo di calcolo è piuttosto cervellotica e farebbe, giustamente, allontanare dal tennis molti appassionati (infatti è stata usata per alcuni anni ma poi presto abbandonata, un po’ come quella scemenza dei gironi introdotta da de Villiers che avrebbe completamente distrutto il senso dello sport tennis, come ripeteva sempre Tommasi) e, in secondo luogo, avrebbe prodotto altre grosse storture di altro tipo (i “ragionieri sfigati” si impegnerebbero solo nei primi turni, giocando alla morte a costo di rovinarsi le possibilità di vincere ne turno successivo, per avere una buona media e poi dopo 2/3 turni passati perderebbero apposta, consci che contro quelli forti per davvero non hanno chance, per conservare le forze per i tornei successivi, rovinando così il vero spettacolo per chi vuole vedere un livello di gioco che si alza man mano che il torneo arriva verso la fine. Invece ora si impegnano anche dovessero affrontare un Nadal, anche se poi beccano il solito 6-0 6-0, perché il premio “in punti” nel superare gli ultimi turni è davvero allettante… se poi in pochi tornei all’anno fanno punti pesanti battendo degli scarsoni approfittando di un torneo che non interessa a quelli forti, è un rischio che si può benissimo correre, visto che, con il numero di tornei che si giocano, a fine anno il ranking dei top 100 è quasi sempre, se non al 100%, veritiero al 99%…).
PS il tuo stile mi ricorda un tipo un po’ sballato (partiva da premesse anche correte ma arrivava a conclusioni errate mostrando di non capire come viene considerato lo sport nel nord Europa o comunque nei paesi anglicani), non mi ricordo il nickname… ma scriveva mi pare nel 2020 in piena epoca covid… che pretendeva di stare scrivendo un libro sulle presunte malefatte del sistema ATP, libro che sarebbe stato considerato molto interessante da editori che l’avrebbero pubblicato a breve…. ma che poi ovviamente non si è mai visto…
@ospite
complimenti: idee sempre più confuse….
Torna argentino perché li è una primadonna mentre da noi fa la parte del figurante con quelli davanti che gli chiudono la strada. Dispiace dirlo, ma uno che ragiona così se ne torni a casa sua. Viaaaa
Grande settimana!! Un Abbraccio! Spero che ci tenga a stare col TRICOLORE!!
@ Givaldo Barbosa (#3927873)
Ahahahah… povero MAURO! se per CASO il suo Carlos NON VINCESSE A Buenos Aires avrebbe un tracollo!! già ora è in CURA..
Se dovesse emergere per davvero gli conviene giocare come argentino così potrebbe avere più gloria, piuttosto che italiano dove sarebbe oscurato sempre dal nostro Sinner
Bravo Darderi. Comunque sentivo qualche giorno fa che la famiglia Darderi era in trattative con la Federazione Italiana per rivedere….forse clausole di contratti o altro? Nel caso non si trovasse un accordo ritornerebbero sia lui che il fratellino Vito a vestire la maglia Argentina…vedremo!
L’articolo c’è… guarda meglio. Per i rosiconi che godono per un Future vinto da un tennista ceco o da un uzbeko
Le discussioni sulla nazionalità di Darderi non mi interessano, finché gioca sotto la bandiera italiana rimane italiano che piaccia o non piaccia (sia a lui che alla gente che sta commentando).
Io mi soffermerei più che altro sulla valenza della vittoria di questo torneo, indiscutibilmente il primo torneo atp é importante e non si scorda mai peró, il livello di questi tornei é abbastanza basso, negli ultimi anni abbiamo visto diciannovenni come J.M. Cerundolo e thiago seybot wyld vincere durante queste settimane e poi le loro carriere sono proseguite nell’anonimato più totale. Soprattutto Cordoba negli ultimi anni più che un torneo internazionale pare i campionati assoluti argentini, io sono dell’idea che lo swing sudamericano vado ridotto a due settimane (Buenos Aires e Rio).
Grande Luciano, orgoglio italiano !!!
@ Devid tosco (#3927839)
Non è vero
Mi permetto di rinnovare anche qui l’invito al forumista Mauro.
Ti vengo incontro. Visto che, tra vincitori Slam, top 30,top 50, top 100 e ragazzi in rampa di lancio… abbiamo tanti azzurri e gli orari dei match si accavallano, ho allestito un ordito di monitor nella mia sala da pranzo. Mi serve uno con l’occhio svelto che faccia da regista durante i match degli italiani in contemporanea, uno che mi segua le partite e mi avvisi quando ci sono set point e match point. Ci stai? Dai, invece di stare lì a farti del male coi Ramos e i Carballes, invece di darti la Zapata sui piedi da solo, mi dai una mano e ti diverti di più.
@ Devid tosco (#3927839)
veramente sul sito da te indicato c’è un intero articolo in merito.
Strano.. Nel sito della fitp non risulta la vittoria di darderi. Brutto…. Darderi e’ ancora italiano…
Grande vittoria!
Bravo Luli