Luciano Darderi dopo la finale conquistata a Cordoba: “Stavo iniziando ad avere dei crampi, una reazione normale dato il nervosismo e l’avere il pubblico contro”. In caso di vittoria entrerebbe negli Slam (Video)
Così come Bagnis, anche il nostro Luciano Darderi è avanzato dalle qualificazioni alla finale dell’Open di Córdoba. Questa sarà la terza finale nell’era Open tra due giocatori provenienti dalle qualificazioni (l’ultima si è tenuta a Kitzbühel nel 2018). La partita decisiva si svolgerà domenica dopo la finale di doppio, fissata per le 23 italiane, e sarà trasmessa da SkySport.
Darderi ha sigillato la vittoria al terzo match point. “Stavo iniziando ad avere dei crampi, una reazione normale dato il nervosismo e l’avere il pubblico contro. Quello che è successo stasera è incredibile, ma ritengo di avere il livello necessario per affrontare le partite nel circuito maggiore”, ha dichiarato pochi minuti dopo il trionfo il giocatore nato sulla costa della provincia di Buenos Aires, con gli occhi lucidi di lacrime all’idea che questa performance a Córdoba gli permetterà di entrare per la prima volta in carriera tra i primi 100 del ranking mondiale: “È il sogno di ogni tennista all’inizio della sua carriera. Ho 21 anni e molto da imparare, ma questo mi conferma che sto procedendo nella direzione giusta”. Darderi compirà 22 anni il prossimo mercoledì. La sua carriera è costellata da numerose e notevoli prestazioni nel Challenger Tour, il circuito minore del circuito professionistico. È allenato da Gino, suo padre, che segue anche la carriera di Vito, il fratello minore di Luciano, ancora impegnato nel circuito junior. Non ha ancora partecipato ai tabelloni principali di un torneo del Grande Slam, e a Córdoba sta giocando il suo terzo torneo ATP, dopo aver partecipato lo scorso anno – uscendo agli ottavi di finale qui a Cordoba – e ad Acapulco.
In finale lo vedrà fronteggiare il padrone di casa, Facundo Bagnis, classificato al numero 207 ATP. Una partita che, sulla carta, appare alla sua portata e che gli offre l’opportunità di aggiungere altri 85 punti al suo bottino nel ranking mondiale. L’arrivo in finale ha già garantito a Darderi un balzo di 42 posizioni, portandolo dal 136° al 94° posto con 637 punti, sorpassando, tra gli altri, Fabio Fognini.
Ma le ambizioni di Darderi non si fermano qui. La vittoria a Cordoba non sarebbe solo il coronamento di una settimana da sogno, ma lo proietterebbe in 76^ posizione con 722 punti, aprendo la strada a nuovi e ancora più ambiziosi obiettivi per la stagione in corso, inclusa la partecipazione diretta ai tabelloni principali dei tornei del Grande Slam.
In procinto di compiere 34 anni (il 27 febbraio), Bagnis si avvicina a traguardi legati alla longevità nel tennis. A 33 anni e 348 giorni, è diventato il tennista sudamericano più anziano ad aver raggiunto una finale ATP nell’era Open, superando il record precedentemente detenuto da Guillermo Vilas, che a 33 anni e 267 giorni raggiunse la finale di Forest Hills nel 1986 (sconfitto da Yannick Noah). Naturalmente, questo dato rappresenta più una curiosità statistica che un vero confronto con il pioniere del tennis argentino, vincitore di quattro tornei del Grande Slam, rispetto ad un lottatore del circuito.
Marco Rossi
TAG: Luciano Darderi
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3927681)
Quello che tifi tu è un tuo problema. Quello che tifo io il mio.
Non accetto lezioni su chi tifare, come e quando.
Spero sia chiaro. E se non è chiaro …… chissene …..
Quello che mi chiedevo anche io.
Ma se sei tu che hai appena scritto che non VE ne frega niente etc. etc. … ???
Io tifo Darderi LuSiano che è un argentino italiano come tifavo per Tenconi, Vassallo Arguello, Enzo Artoni etc. etc.
ma se gioca contro Flavio Cobolli fidati che non sono di parte nemmeno un po’.
Forza Roma Forza Lupi ( ed è nato a Firenze … ) so’ passati li tempi cupi ( e io sono dell’Inter … ).
Intanto è n.76 e vincitore di un titolo ATP 3 giorni prima dei 22 anni, e ci accontentiamo.
@ Marco2ace (#3926879)
Eh, dai, così siamo molto estremisti e drastici però ! 😆
La figura la farà la Federazione che sostiene giocatori stranieri oriungi che dicono di essere italiani per comodità, per poi vedersi voltare le spalle. Loro fanno solo il loro interesse, noi tutti faremmo come loro. Nessuno li metterà mai in galera.
Io farei firmare un documento che nel caso cambino nazionalità nel tennis, debbano rimborsare gli aiuti economici ricevuti e fine e morta li, e l’ATP far firmare una nazionalità definitiva per tutta la carriera professionistica nel tennis. Poi se sposano una svedese o una indonesiana, e vanno a vivere li, giocano sempre come italiano o quello che sono.
Così le cose sono ridicole veramente.
Daniel Lopez ad esempio è stato aiutato dalla Federazione, ed adesso è uguruaiano ormai ex tennista. O paraguaiano.
” un pochino argentino ” ???
Va che ai microfoni avrà parlato SICURAMENTE in argentino ( castigiano nemmeno castigliano spagnolo ) che parla meglio dell’Italiano visto che in famiglia la lingua principale è proprio il castigiano.
Ma perchè per lui è surreale trovarsi nella SUA TERRA ( visto che ti piaccia o no lui è vissuto li fino a 10 anni, non un mese come Rik De Voest il Sudafricano di origini olandesi, nato a Milano e mi spiegò lui che i suoi genitori erano li per lavoro due anni quando è nato a Milano ).
La questione non è ” chi tifa chi ” … è normale che una nazione tifi per i propri connazionali e NON CONTRO, poi uno fa quello che vuole, gli esterofili ci sono.
La questione qui è se sia argentino o italiano.
E’ argentino di origini italiane che si è trasferito e vive in Italia.
Non è un’opinione ma un dato di fatto che addirittura si vuole contestare.
Avrà pensato : ” oh, sono un argentino, ho vinto il torneo e qui in Argentina a pochi km da casa mi tifano contro … ”
Normale che abbia dichiarato : ” ma guardate che io sono argentio, che tifavate contro per che cosa ??? “.
…
Immedesimiamoci :
Io vado a vivere in Argentina a 10 anni, divento un tennista forte. Sono in finale a Como nel challenger di Como ( io sono del Lago di Como ) contro un italiano, magari che ne so ? Cobolli ?
Bene, tutti mi tifano contro e tifano per Flavio Cobolli ( Di Roma ).
Normale che io dichiari : ” ma cosa tifavate contro cosa che io sono del Lago di Como … ITALIANO ??? “.
E’ DARDERI CHE DICE CHE E’ ARGENTINO.
Scrivo in maiuscolo perchè sembra tu abbia problemi di vista.
Non ” secondo il forum ” … che poi non è il forum del sito questo, che ha un forum e basta che vai sopra nei tasti del menù del sito per trovarlo.
Ma cosa vi insegnano a SKHQCCUOLLLA mi chiedo io … ???
La cantante Vera Brezhneva – ex solista nelle Via Gra – viveva in Russia, ha dichiarato sempre di sentirsi una cantante russa perchè in Ucraina non era considerata come in Russia.
Si è schierata contro l’invasione in Ucraina.
Putin l’ha espulsa dalla Russia.
Ora vive a Viareggio qui in Italia ed ha realizzato un ” disco ” ” mp3 ” in lingua ucraina e non più in lingua russa.
Il titolo del singolo è DLAKOYU grazie in Ucraino mentre in russo è Spasiba.
Normale, per un italiano – NON ESTEROFILO – tifare Italia e Italiani, ma per certa gente è difficile da capire.
Il forum di questo sito non è questo : questi sono commenti a notizie.
Il sito ha anche un forum, il problema è che quelli come te non sanno nemmeno cosa sia un forum.
Ma chi lo dice ? Tu e Rino Tommasi ? Vai a spiegarlo agli spagnoli che nel tennis va oltre le barriere di nazionalità … quando gioca Nadal, ad esempio.
Addirittura tifano per Alonso in Formula Uno, dove noi tifiamo per una macchina invece !
Io ho sempre tifato per Fisichella, pilota italiano. Non tifavo per la racchetta italiana Maxima che utilizzava Max Wilander, ma per Canè e Camporese.
Io tifo per i tennisti italiani, se giocano due stranieri mi interessa come due muratori che stanno facendo un muretto.
Ognuno fa quel che gli pare.
Da piccolo tifavo Jimmi Connors e Boris Becker. Facevo quel che mi pareva e piaceva senza rendere conto a te.
Provincialismo.
Ti invito la prima volta che mi trovi in un torneo a discutere con me in inglese, francese e spagnolo, vediamo chi tra noi due è il provincialotto …
Ma chi lo dice ? Tu e Rino Tommasi ? Vai a spiegarlo agli spagnoli che nel tennis va oltre le barriere di nazionalità … quando gioca Nadal, ad esempio.
Addirittura tifano per Alonso in Formula Uno, dove noi tifiamo per una macchina invece !
Io ho sempre tifato per Fisichella, pilota italiano. Non tifavo per la racchetta italiana Maxima che utilizzava Max Wilander, ma per Canè e Camporese.
Hlasek e Wawkinka non sono certo Svizzeri indigeni, ma boemi ( cechi o slovacchi ) idem la Hingis, la Katy Caverzasio ce l’eravamo giocata, il bresciano luganese Luca Margaroli è il Darderi svizzero, solo che non ha nonnni Svizzeri, ma è il doppista n.1 svizzero.
Gli svizzeri l’hanno tifati, io tifo anche Margaroli ( Marco Chiudinelli invece ha origini italiane ma mi sembra non parli nemmeno italiano come molti svizzeri tedeschi che hanno cognomi italiani pure quel poliziotto che mi ha controllato il veicolo fuori dal TC Zug ).
A TE !
Parla PER TE !
Tu chi sei ? Sei tutti noi ? No, quindi evita, grazie.
Chi vuole tifarlo perchè è italiano E’ LIBERISSIMO di FARLO,
come è LIBERISSIMO di non tifarlo se no è italiano.
Chi sei tu per imporre cosa a chi ? No, spiegacelo.
Parla al singolare, non al plurale. Grazie.
Ma va che in Europa lui CI VIVE !
La FIT … FITP ? … dovrebbe richiedere le spese, appena entrato top 100, se cambiasse nazionalità. Pensa se dovesse giocare la finale di Coppettina striminzita Davis contro l’Italia e vincerla vincendo il suo o i suoi match.
Cioè : tu lo finanzi, lo sostieni e poi ? Ti danneggia con la nazionale avversaria.
Ah, bella roba … !
Per il resto lui è un professionista e fa quello che avvantaggia lui, non certo quello che avvantaggia gli altri.
Se non danneggia nessuno, liberissimo.
Se torna argentino, ben per lui. Nulla da dire. Se rimane italiano altrettanto.
Io farei firmare dall’ATP quando uno inizia a giocare ed entra nell’ATP Player Zone che è il sito che da loro il PIN per iscriversi o cancellarsi dai tornei, una dichiarazione riguardante la nazionalità definitiva e chiuso il caso.
Cosa fa signor Darderi Luciano ? Vuole giocare come italiano o argentino lei che ha doppia nazionalità ?
Mette la X sulla nazionalità che preferisce e finita e morta li.
Adesso cosa succede ?
Facciamo che l’anno prossimo è top 30.
Volandri non lo convoca, magari ha tre top 30 italiani ed altri due top 50 e questi come ai tempi di Martin Vassallo Arguello gli impongono di non far giocare gli oriundi.
Lui in Argentina magari ha davanti solo un top 20.
Chiaramente giocherebbe matematico con l’Argentina.
Tacchete … diventa argentino tennisticamente. Ma mi sembra ovvio.
I bonus point se sono stati tolti un motivo ci sarà.
Fai che Darderi gioca a Parigi, al primo turno becca Djokovic che entra infortunato, n.1 al mondo.
6-3 6-2 6-3 con Djokovic che non si ritira perchè si gioca il n.1 al mondo.
Bene, 50 punti Bonus ( ai tempi battere il n.1 valeva 50 punti ma i punti erano minori ) o 100. Facili.
Mentre poi chi vince contro Darderi il turno dopo non prende nemmeno un punto bonus ATP. La logica ?
La FIT … FITP ? … dovrebbe richiedere le spese, appena entrato top 100, se cambiasse nazionalità. Pensa se dovesse giocare la finale di Coppettina striminzita Davis contro l’Italia e vincerla vincendo il suo o i suoi match.
Cioè : tu lo finanzi, lo sostieni e poi ? Ti danneggia con la nazionale avversaria.
Ah, bella roba … !
Per il resto lui è un professionista e fa quello che avvantaggia lui, non certo quello che avvantaggia gli altri.
Se non danneggia nessuno, liberissimo.
Se torna argentino, ben per lui. Nulla da dire. Se rimane italiano altrettanto.
Io farei firmare dall’ATP quando uno inizia a giocare ed entra nell’ATP Player Zone che è il sito che da loro il PIN per iscriversi o cancellarsi dai tornei, una dichiarazione riguardante la nazionalità definitiva e chiuso il caso.
Cosa fa signor Darderi Luciano ? Vuole giocare come italiano o argentino lei che ha doppia nazionalità ?
Mette la X sulla nazionalità che preferisce e finita e morta li.
Adesso cosa succede ?
Facciamo che l’anno prossimo è top 30.
Volandri non lo convoca, magari ha tre top 30 italiani ed altri due top 50 e questi come ai tempi di Martin Vassallo Arguello gli impongono di non far giocare gli oriundi.
Lui in Argentina magari ha davanti solo un top 20.
Chiaramente giocherebbe matematico con l’Argentina.
Tacchete … diventa argentino tennisticamente. Ma mi sembra ovvio.
@ Cada perdere quei sunti (#3926706)
No ma se lo dico io che è Argentino mi insultano ed offendono, mentre hai visto ? Lo dice pure LuSiano stesso !
Ma a Milano lo sostenevano i suoi colleghi argentini non quelli italiani. Come fanno sempre tra di loro, fanno squadra gli argentini.
Come diceva un coach bresciano : fanno comunella.
Ma un peccato perchè ? Lui comunque è stato sincero, non ha mica sputato nel piatto che mangia e nemmeno offeso l’Italia.
@ Cada perdere quei sunti (#3926706)
No ma se lo dico io che è Argentino mi insultano ed offendono, mentre hai visto ? Lo dice pure LuSiano stesso !
Ma a Milano lo sostenevano i suoi colleghi argentini non quelli italiani. Come fanno sempre tra di loro, fanno squadra gli argentini.
Come diceva un coach bresciano : fanno comunella.
Anche Daniel Lopez. Ora però è uruguaiano o paraguaiano, pensa !
Supportato dalla federazione, guarda che risultati nel doppio a livello Juniores con Matteo Trevisan !
E diceva di sentirsi italiano … di essere italiano … vai a vedere la pagina ATP che lo riguarda se è ancora italiano …
… ok, un giorno sono italiano, un altro paraguaiano, poi sposo una cinese e sono cinese … giustissimo : funziona così.
Ecco, visto che non vuoi spacciarti per esperto, prova a scrivere in maniera più fondata.
Cognome italiano ? Allora Sylvester Stallone è italiano e l’ex famosissimo sindaco di New York è Italiano.
Platini è italiano.
Tradotto sintetizzando … lascia perdere … argomento che fa acqua da tutte le parti.
Argentino di origini italiane trasferito in ITALIA questo è.
Non ci sono discussioni : è un dato di fatto che vi piaccia o no.
I nomi tramandati :
In Russia e non solo, pure in Polonia, sai quante si chiamano Alessandra, Cristina, Maria, Anna ? Che ? sono italiane di origini Italiane ? Ma lasciamo stare …
In Spagna non ne parliamo. E Pure in Argentina.
Non è che tutti si chiamano Carlos, Pablo etc. etc.
Mauro Icardi allora è italiano ?
CORDOBA – BUENOS AIRES.
Potito Stacace.
Finale a Napoli contro Gasquet.
Sai il tifo contro Starace ? Ma molto !
Ma se è napoletano, perchè gli fate il tifo contro ?
Vi chiederete voi e chiedevo io …
Quale ” Napoletano ” ? Quello è di Cervinara, mica di Napoli.
Campanilismo. Non da parte di tutti ma di un bel po’ di gente si.
I Napoletani non erano tifosi di Starace !!! ( non tutti ).
Calcoliamo poi che i Argentina il tifo è molto più forte per non dire ” violento ” che da noi, che ci condideriamo un pubblico pessimo.
Ovviamente in generale, mica tutti sono così.
E’ lampante il caso di Maradona che tifa contro Starace per Nalbandian, e non sapeva che Starace appunto era suo tifoso visto che è tifoso del Napoli ( e non del Benevento o dell’Avellino ).
Ho visto di persona al TC Napoli la maglia che Sasà mi ha mostrato, di Maradona con l’Argentina, con dedica a Starace per scusarsi dello spiacevole episodio.
Bene … era comunque la finale Nalbandian – Starace.
Figuriamoci Cordoba – Buenos Aires, sicuramente si è sparsa la voce che era un Argentino ” traditore ” ( per loro no, ovvio, tifo becero ) addirittura di Buenos Airese.
Quindi che fosse italiano forse anche peggio. Italiano, e pure argentino di Buenos Aires diventato italiano.
Più pretesti per il tifo contrario non ce n’erano proprio.
Fidati : in Italia al torneo di Milano prima di dare una wild card ad un italiano … e pure nei challenger …
Non è che un torneo in Italia o in una nazione sia obbligato a dare le wild card ai giocatori della nazione dove viene svolto il torneo.
Altro argomento che fa acqua da tutte le parti.
Passaporto ? Teorie ?
Io non sono esperto ma le mie fonti sono i giocatori.
Tenconi, Artoni, Schneiter, Vassallo Arguello i più famosi ( potevano schierare una squadra di coppa Davis che avrebbe eliminato l’Italia a quei tempi ) erano tennisti italiani per agevolazioni negli spostamenti e sbrigare gli obblighi doganali che da europei non dovevano sopportare.
E’ UN DATO DI FATTO non una teoria.
A questo punto fidati : la Coppetta Davis striminzita ? La vedo dura che venga mai convocato.
Più probabile la giochi con l’Argentina, come capitato due volte a Martin Vassallo Arguello.
Marcelo Charpentier invece ha sempre tenuto il passaporto argentino.
Ma era tesserato con la FIT, infatti quando era sceso oltre il n.400 giocò il torneo di CAT A di Valmadrera ( Lecco ) come anche Vincenzo Santopadre, dove conobbe la sua futura moglie.
Ora vive in Italia, si è trasferito stabilmente e definitivamente ( salvo sorprese future ) ed insegna tennis a Giussano vicino al campo di calcio Stefano Borgonovo dove si sono giocati gli incontri spostandoli dal challenger di Como, per via della pioggia.
Per fortuna con i tennisti che non ci mancano potrà fregare poco anche a noi e in ogni caso non dobbiamo strapparci i capelli anche per la scelta della Russa che ha raggiunto ottime vette di classifica. Non è nè la Pennetta nè la Schiavone e nemmeno la Vinci.
Gli argentini, purtroppo per loro, vivono una situazione economica drammatica e fanno scelte opportunistiche in ogni sport, vedasi rugby, hockey su prato, calcio, basket, volley e via discorrendo. Darderi se sarà economicamente autonomo ridiventerà argentino. Farà una figuraccia in Italia ma in quanto argentino non gliene fregherá più di tanto.
Bravo, ma qui ci sono tanti rancorosi, rabbiosi e tante “esperienze religiose del piffero”, soggetti che non sanno gioire per avere un altro piccolo campione in crescita, soggetti grigi e inutili.
Che c’entra la politica? E che c’entra Federer? Solo se uno è forte come Federer si deve tifare? Ma che discorsi sono?
@ Detuqueridapresencia (#3926998)
Avendoti letto anche sotto, mi sembra tu ne faccia una questione politica.
Sei libero di tifare chi vuoi, ma Darderi non è Federer che trascende i confini, se sceglierà l’Argentina giro un mese e a nessuno fregherà più nulla o quasi, redazione Livetennis in primis.
Che la Federazione si sbrighi a fargli prendere una decisione.
Il topic della pazzia… 🙁
Nemmeno avesse preso un locale e residenza a Montecarlo… 🙂
Ma si parli di come gioca, come domina e come batte a oltre 220 kmh ! 🙂
Ha appena fatto fuori un cagnaccio #30 a casa sua, sulla sua superficie, in semi di un 250 !
Al suo primo ATP !
Fategli i complimenti per aver saputo migliorarsi, e gli auguri per i suoi 22 di mercoledì ! 😉
(P.S.: ma avete visto le lacrime finali della “incredibile” morosa ?)
@ Dr Ivo (#3926833)
Ma infatti il ragazzo si è espresso per come si è espresso anche per tentare di attenuare nel mach di stasera quel pressante tifo contrario del pubblico locale che non lo ritiene propriamente un connazionale e che ieri gli ha già provocato un certo disagio psicofisico.
Il buon darderi lo potrebbero far vedere su cielo, era già successo nei tornei australiani con orari improponibili questa finale mi pare sia alle 22 e 30….
Non ci allarghiamo.E onestamente un giocatore normale
Su questo non ci piove.
E già è solo campione del mondo di tennis e detentrice di Slam! Darderi ora merita di rappresentare l’ Unione Galattica!
@ antoniov (#3926789)
BRAVO
La lista è lunga,per non parlare della continua campagna acquisti in chiave olimpica (negli altri sport)in continua evoluzione….
Guarda, hai proprio ragione.
Qui tifiamo Leclerc e abbiamo tifato Villeneuve e altri, abbiamo tifato Stenmark, abbiamo tifato chi Federer, Edberg, Nerwcombe, Ashe, l’immenso Rosewall (io), altri Nadal o Djokovic o che so io, abbiamo tifato Real Madrid o Barcellona o Boca Juniors, gli All Blacks, i grandi cestisti USA, Cassius Clay, Olga Korbut, Nadia Comaneci, Owens, i grandi fondisti africani, abbiamo tifato il mondo intero.
PER CUI NON ACCETTIAMO LEZIONCINE DA MENTI MIOPI E RISTRETTE CHE CI ACCUSANO SCIOCCAMENTE E INVANO DI SCOVINISMO
Sta di fatto che molti di noi seguono con simpatia Luciano (e Vito) Darderi e li tifano.
E che vadano in ….. Non ce ne frega un accidente di questi meschini discorsi su dove uno e nato e che sangue abbia. Discorsi di piccineria e poraccitudine di livello imo.
Scendi in terra,che il Signore e’ stato uno solo!!!
Ma sara’ il contrario?
Ma il tuo ego smisurato (che mi ricorda qualcuno),ma tu parli a nome di chi,quante persone rappresenti e chi?,
Signor ospite
1) Non siamo invidiosi di un bell’alcunché. La Spagna ha fatto la storia del tennis sicuramente ma nessuno qui lo nega.
2) Possiamo tifare i nostri tennisti HIC ET NUNC o dobbiamo chiedere il permesso a lei? Carta da bollo? Dichiarazione in triplice copia? Timbro del preseidente della repubblica? Bolla papale? Le occorre qualcos’altro? O SIAMO LIBERI DI TIFARE CHI ACCIDENTE CI PARE SENZA DAR CONTO AL SIGNOR OSPITE O A CHICCHESSIA?
3) LUCIANO DARDERI HA PASSAPORTO ITALIANO. PUNTO. Per cui se dovesse vincere il tirolo lo avrà fatto per se stesso prima di tutto e per la federazione italiana e i tifosi italiani, in secondo luogo. per cui non ci appropriamo affatto di una vittoria argentina. SARA’ UNA VITTORIA ITALIANA. FATEVENE UNA BELLA FRITATATINA DI RAGIONE E SE NON VEN FARETE UNA RAGIONE NON CE NE POITRA’ FREGARE DI MENO! ……. VOSTRI!!!
4) E comunque sia NOI TIFIAMO LUCIANO DARDERI ANCHE SE LUI SI SENTISSE DAVVERO ARGENTINO.
N O N
C E
N E
F…….E
A L C U N C H E’
Noi tifiamo chi accidente ci pare e non dobbiamo rendere conto a lei o a chicchessia!!!!
PUNTO
E
A
CAPO
Con le dovute proporzioni la storia di Darderi mi fa venire in mente il caso Banchero.
Troppo migliorato per poter giocare con l’Italia
Se darderi volesse giocare le olimpiadi?
La butto lì, se al momento della chiusura delle entry avesse la classifica necessaria, ma difficilmente sarebbe il quarto italiano…
Con l’argentino dietro Cerundolo Baez ed Etcheverry ci potrebbe essere lui..
Premetto che sono davvero contento per lui e per quello che sta dimostrando in questo momento.
Non salgo sul carro del vincitore in questo momento (visto che ci sono stato anche quando inanellava sconfitte al primo turno)… Ha un ottimo dritto, sta inserendo variazioni al gioco (non ha ancora e forse mai avrà una mano delicatissima), ha un buon servizio anche se le percentuali di prime sono assai altalenanti
Uffa.
Che noja monotematica… 🙁
Parlatemi un po’ anche di Agamenone, di Facundo Juarez, Lorenzo Claverie, Elio Jose Ribeiro Lago… 😉
E la Giorgi ? 🙂
Argentino o Italiano non è questo torneo che sposta molto in termini assoluti: anche Di Mauro riuscì ad essere eroe in Argentina. Sono ben altri i tornei in cui dovrebbe emergere per essere davvero importante per questo Italtennis che oggi vince slam, 1000 e Davis!
Certo, ma io intendevo non soltanto nel senso di convocarlo per giocare, ma di coinvolgerlo comunque a partecipare (anche accompagnando e allenandosi con coloro che poi scenderanno in campo). A far parte della squadra, insomma. Poi, non è detto che in futuro le sue caratteristiche tecniche non evolvano, grazie anche a queste esperienze
Vedremo come finirà questa vicenda, ma se (e sottolineo se)lui finora ha giocato per l’Italia solo per avere degli aiuti per coronare il suo sogno e una volta diventato atleta di livello gareggerà per l’Argentina farà una pessima figura lui e chi per lui ha preso queste scelte.
Hai chiaramente ragione su tutta la linea. Esilaranti quelli che dicono che tifano darderi a prescindere, come no, poi magari sono gli stessi che si indignano se si ha il coraggio di fare una critica ad un tennista nostrano.
L’unica cosa è che la scelta di Luciano dubito sia definitiva per quanto riguarda Vito, che a quanto mi risulta tra l’altro è molto più convinto per questioni anagrafiche a tenere la cittadinanza italiana. Anche nel calcio per esempio ci fu il caso dei fratelli boateng, dove uno giocava con la nazionale ghanese e l’altro tedesca. A maggior ragione quindi tutta la vicenda su Luciano sta diventando stucchevole. Il ragazzo va per i 22 ed è ora che decida con la testa propria e sciolga le riserve una volta per tutte.
Se Darderi dovesse vincere questa finale diventerebbe l’ottavo tennista italiano al maschile più precoce ad aver vinto un trofeo ATP, davanti a un certo Berrettini(l’italoargentino nel caso lo vincerebbe pochi giorni prima di compiere 22 anni, mentre il tennista romano lo vinse a 22 anni e 3 mesi).
a me invece fa ridere tutta la questione.
questo dibattito è appassionante come la visita dall’urologo….
Condivido molto di quello che hai scritto,ma i bonus point furono tolti con la scusa di rendete più facile ai non addetti ai lavori il calcolo dei punti in entrata ed in uscita…
…per far sì che non avvengano le sconfitte “facili” in tornei minore basterebbe reintrodurre anche la media punti tornei giocati come avveniva in quei tempi,quindi più di nessuno di loro sapendo che uno zero fa media si presterebbe a giocare tornei minori senza dare il massimo o quanto meno impegnarsi.
P.S.: siamo arrivati ad una finale di un 250 tra due qualificati di cui uno,un onesto mestierante,a tua memoria quante finali Atp sono state disputate da 2 qualificati in tutta la storia del nostro sport?
@ Dr Ivo (#3926833)
Sei un vero Doc. 😉
Ma basta, è argentino. Punto. Scrive parla pensa in spagnolo…non è difficile da capire. Poi, personalmente, seguo il tennis a prescindere dai colori nazionali. Però, è argentino, e tale sibsente
Comodo avere un piede in due staffe…Io gliela toglierei d’autorità quella bandierina. Poi se vuole allenarsi in Italia faccia pure e ognuno tifi ciò che vuole…ma basta prese in giro!
È solo da un punto di vista sportivo italiano. Specifichiamolo. Non si sente italiano ed onestamente sono questioni sue personali. A me personalmente non basta vedere una bandierina italiana per tifare in automatico un tennista. Faccio un esempio con lo sci. Lara Colturi scia per l’Albania ma resterà sempre italiana e io la seguirò sempre come seguo gli sciatori italiani.
@ marians1988 (#3926848)
Darderi ieri ha dichiarato di sentirsi argentino, ma nel contempo ha anche precisato di giocare per l’Italia; quindi nulla quaestio. Per il resto siamo in isofrequenza.
—–
Detto ciò, allo sport va associato in primis il valore della meritocrazia, come a mio avviso qualcuno ha giustamente scritto e sottolineato in questo forum !
Quindi, al di là della nazionalità, vanno riconosciuti innanzitutto merito e superiorità agli atleti più forti e talentuosi.
Ma, il tifo è un’altra cosa e mi pare del tutto normale che si parteggi nel confronto tra atleti di differente nazionalità per chi rappresenta i colori della propria Nazione !
O nel XXI secolo il “senso di appartenenza e l’identità alla propria Nazione” è venuto meno in tutto e per tutto ?
C’è bisogno di dire per chi tiferà il pubblico a Rotterdam tra Jannik e Botic ? E se Jannik vincerà o tirerà colpi spettacolari non verrà applaudito per come solitamente avviene con un pubblico intelligente e che ama il tennis ? Poi, ovviamente, come dappertutto, c’è sempre qualche campana scordata.
Leggendo i commenti..
Un paio fanno ridere: non è che si sta a guardare cosa fa Darderi perchè è un nuovo astro del Tennis o perché è l’eleganza fatta persona; lo si fa perchè gioca sotto bandiera italiana.
Ora, come qualcuno ha accennato – e che io confermo dato che guardo tv argentina – il circuito dei media e dell’opinione pubblica in generale è orientata a farti prendere scelte nazionalistiche (cosa che qui capita sempre meno). Quindi capisco le dichiarazioni di Darderi a fine partita, si sarà quasi “vergognato” a giocare sotto un’altra bandiera in terra argentina. Non gliene faccio una colpa proprio per quanto detto.
Ciò detto però, ora deve prendere una decisione e che la Federaizone Italiana intervenga al più presto; più che per Luciano, per Vito, che sembra il più talentuoso dei due.
Le sue dichiarazioni sono state rese in un contesto argentino e possono quindi inquadrarsi in quella che in termini psicologici si chiama “captatio benevolentiae”. Ovvero, lui sa di dover affrontare avversari quasi tutti di casa, vorrebbe non sentirsi ospite e cerca argomenti (comunque fondati sulla sua esperienza di vita reale) per ingraziarsi un pubblico che, a priori, non gli si mostra amico. Anche Djokovic quando si rivolge al pubblico del Foro Italico in italiano, magari dopo aver appena affrontato o quando sa che dovrà affrontare un tennista italiano, dice di amare molto il paese e di sentirsi un po’ italiano, non per questo in Serbia lo tacciano di traditore della patria.
È vero che, in questo caso, Darderi ha voluto essere ancora più convincente col pubblico locale, ma bisogna considerare l’età, l’inesperienza e la scarsa abitudine alle dichiarazioni pubbliche, e anche il fatto che è davvero un po’ argentino (e quindi, come dicono di loro gli spagnoli di Spagna, un po’ “bocaza”, detto di gente troppo enfatica e che parla più del dovuto).
La vita (o magari un allenatore-guida spirituale) gli insegneranno ad essere più cauto. Ma comunque, se dovessi sbagliarmi e il ragazzo dovesse optare in futuro per la nazionalità albiceleste (cosa di cui dubito) per l’Italia tennistica sarà stato lo stesso un successo averlo fatto crescere e portato all’affermazione, questa è la cosa che più deve contare dal punto di vista italiano. Poi gli odiatori e tutti coloro che non riescono ad accettare che nella vita ci siano situazioni più complesse della loro (e io ne so qualcosa, avendo figli nati e cresciuti all’estero) pensino pure ciò che vogliono, il loro pensiero, come la loro prosa, è come un purgante che serve a garantire uno sfogo
Esatto. Tra l’altro queste cose le ha sempre dette sin dalle primissime interviste di anni fa e le ha sempre ribadite (anche se qualche patetico sciovinista ha sempre cercato di nasconderle facendo credere che LD si sentisse italiano).
@Redazione livetennis
E’ verissimo, come dite, che (almeno finora, ma se dovesse vincere qualche 250 le cose potrebbero anche cambiare…) non ha detto che intende subito smettere di giocare sotto bandiera italiana (e sia chiaro che io sopra non criticavo voi o chi pubblica articoli su questo sito, ma i soliti post sciovinisti-nazionalisti da quattro soldi) ma il punto è, come dice max91, che sembrerebbero proprio dichiarazioni di chi sputa nel piatto dove finora ha mangiato…
Poi, secondo me, sarebbe sì vergognoso chiedere a queste persone di rinnegare le proprie origini argentine e di dichiararsi italiani al 100%, ma c’è modo e modo di dire le cose (e faccio l’esempio proprio di suo fratello Vito, che nell’unica intervista che io ho sentito, ha parlato proprio di questa specifica questione dicendo cose molto ben spiegate e ben argomentate dialetticamente… che mi sento di condividere al 100%) senza “sputare” nel piatto dove si è mangiato… (a LD non hanno tirato fuori a forza questa dichiarazione riportata da Cada…., chiedendogli magari perchè giocasse sotto bandiera italiana, gli avevano semplicemente chiesto cosa pensasse del suo prossimo avversario, Bagnis, ed a quel punto è stato lui di sua sponte a dire che si sente argentino e non italiano).
@sciovinisti-nazionalisti
Leggete quel che scrive del tutto giustamente “espertodipallacorda” e poi non fate finta di cambiare discorso scrivendo che chi critica dichiarazioni di questo tipo è un razzista che odia le persone di un’altra razza o religione o origini o altro… La realtà è che voi, invidiosi dei successi tennistici di grandi nazioni che negli ultimi decenni hanno davvero fatto la storia del tennis come Spagna o Serbia o Svizzera, vorreste appropriarvi perfino dei successi di altre nazioni, perfino in un periodo in cui c’è un Sinner che vince… A questo punto dovremmo dire che i successi di Nole sono italiani, visto che Nole per qualche tempo, da ragazzino, si allenò in Italia e chiese pure il passaporto italiano (NB mi dicono che all’epoca la federazione lo rifiutò, dicendogli che doveva seguire giocatori molto più forti di lui e che quindi lasciasse perdere…).
@Taigo
Hai ragione, il tuo discorso è corretto, infatti non vado contro di te ma contro (e purtroppo i commenti di questo sito da 3/4 anni sono ostaggio di questi tizi) gli sciovinisti-nazionalisti che non capiscono che il tennis è sport internazionale e che, ad esempio, si può benissimo tifare per uno straniero, anche quando gioca contro tennisti italiani (oppure fanno finta di capirlo dicendo – e comportandosi quindi come nazi-fascisti – “tifa chi vuoi ma non venirlo a scrivere qua che questo è un sito dove si tifa solo per giocatori italiani”). Infatti proprio io che sono anti-sciovinista vengo a criticare queste dichiarazioni che parrebbero proprio uno sputo in faccia all’Italia (e, ripeto, senza chiedere a nessuno di rinnegare le proprie origini o di dichiararsi super-patriota, ripeto, si sentano le belle dichiarazioni rilasciate l’anno scorso da Vito… o la bella spiegazione di espertodipallacorda).
Poi, naturalamente, chi vivrà vedrà…
@Massimo.bianco29@yahoo.it
Gurda che i bonus-point sono stati tolti (e del tutto giustamente) proprio perchè c’erano dei tennisti scarsissimi&raccomandati che battevano i top 10 in tornei sfigati in cui i top ten perdevano apposta per non affaticarsi (oppure perdevano solo perchè erano infortunati o troppo stanchi per ripetute vittorie in tornei precedenti) e poi, con quella marea di bonus point, vivevano di rendita nel resto dei tornei senza più combinare nulla…
@ospite
Poche idee ma confuse…
La Federazione deve affrettare la scelta di Luciano (e Vito).
A fine partita dice di sentirsi argentino (conosco l’ambiente argentino, anche avesse voluto dire il contrario lo lincerebbero); sarebbe ora di chiudere con le ambiguità.
Eh ma lui è argentino secondo il genio medio del forum.
Vorrei dire una parola sul tema nazionalità Darderi visto che mio fratello ha sposato una dentista nata a Buenos Aires ma con genitori italiani. Lei si sentiva argentina ma amava profondamente l’Italia ed è venuta a vivere da noi a Milano. Mi ricordo ai mondiali del 94 cosa fece al pareggio di Baggio con la Nigeria. Quando andai a trovarla a Buenos Aires conobbi i parenti, sembrava di essere in Italia così anche nei locali. Parlavano spagnolo ma ogni tanto anche in Italiano. In Argentina secondo un recente censimento vivono 25 milioni di italo/argentino. Sono una nazione dentro la nazione ed hanno il cuore diviso a metà. Quindi io stasera tiferò per Darderi come italiano poi dovesse giocare per la nazione dove è nato gli farò i miei auguri di bonne chance. Sono i nostri fratelli di oltre oceano.
@ max91 (#3926813)
Spaziando su altri sport, al momento ci sono i mondiali di nuoto e Ceccon è uno degli assenti; è un fuoriclasse ed è italiano e faccio un tifo sfegatato per lui. Se fosse americano, riconoscerei il talento, ma non mi strapperei i capelli. Credo che del sano patriottismo non sia mica un delitto
@ Taigo (#3926780)
Ma è un discorso diverso, pure a me piace vedere giocare Alcaraz, Dimitrov, apprezzo molti tennisti non italiani, ma è un semplice apprezzamento delle doti tecniche, atletiche, umane, ma se si parla di tifare, tifo gli italiani, non credo che sia strano essere italiano e tifare gli italiani (per italiani intendo tutti quelli che giocano sotto bandiera italiana anche se ci si sentono poco). Shevcenko è diventato kazako, mica ha detto oh ma io mi sento russo
@ Taigo (#3926768)
Ma infatti non lo condanno, sarà che io sono una persona molto riconoscente. Anche se lo pensassi non lo direi mai, glisserei, perchè comunque quella nazione mi ha permesso di realizzare il mio sogno, fare il lavoro che mi piace, ritengo sia una dichiarazione evitabile, tutto qui, si parla semplicemente di sensibilità. Ma è la mia opinione che ovviamente non conta nulla, avrei solo evitato
Ma a quanto pare (su questo forum),per essere considerato (e
tutelato),un giocatore deve essere per forza appartenere ad un paese,altrimenti non va bene…
Il provincialismo (di molti di questo forum),manifesta la ridottissima visione del mondo!!!
CHE TRISTEZZA!!!
fa benissimo e noi continueremo a seguirlo perché il tennis va oltre le barriere di nazionalità non come quelli che tifano sinner solo perché italiano
Se ha dichiarato di sentirsi argentino (ma gioca per l’Italia) allora che i tanti esterofili che circolano qui continuino a tifarlo, quanto meno stasera
E poi, se tifiamo tranquillamente per Bublik per via del suo estro e della sua simpatia, fregandocende altamente della sua nazionalità (come, del resto, ha dimostrato di fregarsene lui mettendola sul mercato), non vedo come non si possa tifare e provare empatia per un ragazzo ventenne che, a dispetto del talento e delle conseguenti offerte che possono essergli arrivate, mostra di vivere la questione con grande senso di rispetto e riconoscenza per il Paese che gli ha dati i natali, oltre che, immagino, per il Paese che lo ha adottato.
Non credo che se un ragazzo, nato, vissuto e cresciuto i primi dieci anni della sua ancora giovane vita in Argentina, di cui ha conservato la cittadinanza, dica a un media di quel Paese di sentirsi argentino ponga in essere un delitto di lesa maestà nei confronti dell’Italia, Paese di cui ha acquistato ex post la seconda cittadinanza per via dei nonni italiani e nel quale ha avuto la possibilità di crescere tennisticamente.
Nella vita di molte persone non tutto è bianco o nero, per cui bisogna concedere a questo ragazzo di sentirsi quello che vuole.
Del resto non serve appropriarsene – nazionalisticamente parlando – per poterlo tifare. Se così non fosse Roger Federer non avrebbe avuto il seguito che ha avuto.
Una volta e per tutte
Non ce ne può fregare di meno come si sente lui
Chi vuole tifarlo lo tifa, chi non lo vuoe tifare non lo tifa
PUNTO
E CHIUSO
PS: fino a quando ha la cittadinanza italiana è italiano, indipendentemente da come si senta lui. Svegliatevi, il mondo è pieno di etnicità miste e di gente con origini diverse e mischiate insieme. FATEVENE UNA RAGIONE!
Lo aspetto su terra europea per dare un giudizio completo: molti eroi in Sudamerica alla Bagnis non sempre hanno fatto i fenomeni nei torneoni nostrani in primavera boreale!
@ Dr Ivo (#3926683)
Sulla Davis avresti ragione: ormai però la giochiamo solo nella parte indoor e Darderi sarebbe di poca utilità se sostituisse gente alla Sonego. Il suo è comunque un gioco topposo e lavorato non proprio da indoors.
Ieri il pubblico sosteneva Baez e non reagiva neanche a dei bellissimi punti di Darderi.
È stato bravo anche per questo.
ma non è già top100 con l’ approdo in finale? negli slam ci sarebbe già al massimo vincendo anche oggi si garantirebbe l’accesso anche gli atp minori dando una svolta totale alla sua programmazione fatta finora solo di challenger sulla terra
Poi con tornei Atp 250 (sempre più simili a un challenger),come questi che danno tanti punti e ancora molto più semplice!!!
P.S.: Reintrodurre IMMEDIATAMENTE i BONUS POINT altrimenti il ranking i tabelloni,le TdS e tutto il testo saranno sempre più a vantaggio dei pochi arcinoti privilegiati!!!
Sì, confermo, le ho lette anch’io. Per me in queste circostanze è giusto che sia il giocatore a scegliere sulla base del proprio sentimento. Però prendendosene la responsabilità: cioè ora che più o meno è instradato, se vuole rappresentare l’Argentina, ringrazi la FIT per il sostegno, ma abbia il coraggio di fare delle scelte. L’unica cosa che in queste circostanze non tollero è chi tiene il piede in due scarpe: non dobbiamo essere di nessuno e per nessuno, ma dobbiamo essere responsabili di ciò che vogliamo e decidiamo.
@ Cada perdere quei sunti (#3926706)
E’ una cosa che ha spesso detto parlando però anche delle sue origini italiane, ma non ha mai detto di non giocare più per l’Italia. un abbraccio
@ Cada perdere quei sunti (#3926706)
Si l’ho letto anch’io. Diciamo che è un po’ sputare nel piatto dove si mangia. Sarebbe stato più carino non dirlo. Potrebbe essere vero a questo punto che potrebbe ritornare sotto bandiera argentina. Un vero peccato
Fonte? Posti il video? Io ho sentito il video del post partita ma non ha assolutamente dichiarato questo
Su questo ragazzo mai avuto dubbi che sarebbe arrivato. I ragazzi con la giusta mentalità arrivano quasi sempre, anche se, apparentemente, dotati di meno tennis.
Su terra il livello ATP c’è!
Nelle dichiarazioni post partita ha detto all’incirca questo: “Mi sento argentino, ho dovuto prendere decisioni molto presto per avere un percorso più semplice nel tennis”.
Riporto solo ciò che ha dichiarato Darderi.
Darderi ha un Servizio della Madonna e un Drittone che fa i buchi per terra. Queste due Armi unite a una buona mobilità e a un rovescio solido lo porteranno in poco tempo in TOP 50, tanto per iniziare.
se vince è negli slam? ma è già negli slam. anche se per parigi c’è ancora tempo. ma nelle prossime settimane non difende niente, e ha la possibilità di avanzare ancora in queste due settimane a buenos aires e poi a rio, visto il suo attuale stato di forma.
Vive e gioca da quando ha 10 anni in Italia. Pur nato in Argentina è cresciuto tennisticamente in Italia e col supporto della federazione.
Prima di fare tutte queste supposizioni provate a controllare se le dichiarazioni di ieri siano vere….potresti aver scritto a vuoto…
Quando un nostro atleta vince gli scienziati del tennis spariscono d’incanto
Lucia Bronzetti????
Non mi spaccio per esperto della famiglia Darderi (di cui non so nulla), ma qualcosa dell’Argentina la conosco. Mi sembra che Luciano, il papà Gino, il fratello Vito abbiano tutti nomi italiani oltre al cognome (ovviamente), nomi che evidentemente sono stati mantenuti e tramandati. Questo per chi pensa che il doppio passaporto sia sempre e solo una soluzione di comodo.
Riflettevo poi sul fatto che ieri in un articolo di LT si scriveva di Darderi nella “sua” Cordoba. Ebbene, oggi è lui stesso a dire che il tifo era tutto per il suo avversario! Cordoba è città distante e molto diversa da Buenos Aires dov’è cresciuto Luciano, per nulla piena di oriundi italiani come quest’ultima. Città che, evidentemente, non lo considerava “suo” quando gli ha fatto giocare le qualis pur avendo dato WC per il quadro principale a giocatori che gli erano dietro come ranking.
Riflettevo anche sul fatto, sottolineato in un articolo LT dell’altro ieri, che Darderi abbia espresso qualche dubbio sulle sue scelte future. Ebbene ritengo che sia comprensibile, lui laggiù è cresciuto e si sa anche quanto ci tengano in quel contesto alla nazionale e alla Davis. Si tratta, tuttavia, di dubbi e incertezze che possono essere anticipati e risolti da parte italiana, innanzitutto da parte della Fitp che dovrebbe preoccuparsi di venire incontro alle sue esigenze, e inoltre da parte della stessa nazionale azzurra che potrebbe fare in modo di coinvolgerlo subito e direttamente…
Perché diciamolo apertamente, soprattutto ora che la Davis non è più un tabù (e non c’è più quella frenetica necessità fisiologica di tornare a vincerla dopo un digiuno pluridecennale) sarebbe bello e opportuno utilizzarla proprio per la crescita morale e psicologica dei nostri giovani, coinvolgendoli direttamente già dalla prossima edizione. Parlo dei Cobolli, Nardi, Zeppieri… e di Darderi per l’appunto!
Partitone !!!
Terzo set incredibile sul 4-3 si fa ribreakkare con un doppio fallo ma poi rimonta di nuovo .
Giocando palle potenti e servendo a 228km/h gran giocatore ora ci deve credere e deve fare il salto ai PRO
Io da questo momento e fino alla fine della finale odierna sull’argomento Darderi mi metto in silenzio scaramantico, tiro fuori dal cassetto tutto l’armamentario apotropaico usato per Sinner in AO, faccio due esercizi di respirazione, prenoto il defibrillatore e do una lucidata ai santini.
FORZA LUCIANO!!!!
Dovesse vincere il suo primo titolo ATP al terzo tentativo e a soli 21 anni sarebbe davvero tanto roba, se solo si considera che molti giocatori che lo sopravanzano nel ranking sino ad oggi non sono riusciti a raggiungere “neppure” una finale.
Bell’articolo.
Grazie 🙂