Jannik Sinner pronto per brillare a Rotterdam: Intanto si allena con un altro tennista olandese (Video)
Jannik Sinner, numero 4 del ranking mondiale ATP, è atterrato nei Paesi Bassi carico di aspettative e pronto a lasciare il segno nell’ATP 500 di Rotterdam. Dopo una serie di allenamenti intensivi a Montecarlo, Sinner si è tuffato nel clima competitivo olandese, dimostrando fin da subito un impegno e una dedizione al lavoro che fanno ben sperare per le sue performance nel prestigioso torneo.
Il sorteggio ha voluto che il suo primo avversario fosse Botic van de Zandschulp, in una partita che si preannuncia come una ripetizione del loro primo incontro a Melbourne, dove Sinner ha incantato il pubblico con una vittoria che ha segnato l’inizio di un percorso straordinario, culminato con il suo primo trionfo in uno Slam.
L’esordio contro il talento locale non sarà però una passeggiata. Van de Zandschulp, spinto dal calore del pubblico di casa e dalla prospettiva di affrontare uno dei top player mondiali, scenderà in campo con la determinazione di chi non ha nulla da perdere. La sfida si annuncia quindi ricca di emozioni e di colpi ad alta tensione, con Sinner chiamato a confermare le sue credenziali di campione contro un avversario ostico e motivato.
Per prepararsi al meglio, ieri Sinner ha scelto di allenarsi con un altro olandese, Tallon Griekspoor, che aveva incontrato in semifinale proprio a Rotterdam l’anno scorso. Questa sessione di allenamento non è stata solo un’occasione per rivedere un vecchio rivale ma anche per adattarsi alle condizioni di gioco specifiche del torneo, dalla superficie alla velocità delle palline.
Questo match iniziale si preannuncia quindi non solo come un test importante per Sinner ma anche come un’opportunità per il pubblico di godere di uno spettacolo tennistico di alto livello. L’atmosfera a Rotterdam è già elettrica, e l’attesa per vedere all’opera il campione altoatesino e il suo avversario olandese è palpabile.
Marco Rossi
TAG: ATP 500 Rotterdam, ATP 500 Rotterdam 2024, Jannik Sinner
Grande Benzinaio
Grande Benzinaio
Jannik deve stare tranquillo e giocare un match alla volta come lui sa e vedrete che questo torneo lo vincerà e diventerà il nr.3 al mondo.Se non dovesse succedere, pazienza sarà per la prossima volta.
Eh appunto, ma ricorda che le ragazze a livello di classifica son molto più precoci, seconda categoria a 16 anni ce ne sono. Giocavamo tutti le coppe a squadra al TC Parioli, so quello che dico.
Scusami ma una under 16 classifica 2.4 è un’atleta di livello nazionale che gira già con la valigia il mondo,se tu eri 3.5 under 16 va bene per i tornei di zona. Per me può capitare che vinci un set nella giornata storta,ma non ci vinci. Un 3.5 vale una 2.8/2/7.
Questo non è vero. Da under 16 classifica 3.5 battevo le mie coetanee 2.4. Aggiungo che con una professionista dalla palla più leggera (la mitica Roberta Vinci) la velocità di palla era praticamente la stessa. Sono più scettico sul fatto che un buon terza categoria regga lo scambio di un professionista. Magari sul singolo colpo può raggiungere velocità alte, ma non reggerebbe uno scambio se il professionista gioca la palla veloce e profonda.
Dopo due settimane dalla finale AO di sicuro ha recuperato, se perderà vuol dire che l’avversario ha meritato. Non cominciamo a creare alibi, altrimenti diventiamo faziosi anche noi.
Il primo turno per Sinner dovrebbe essere quello più difficile dal punto di vista psicologico , dopo se perderà sarà a causa del fatto che non abbia recuperato appieno da AO, condizioni atletiche.
Nelle fasi finali con i topten i punti decisivi son sempre pochi , quindi bisogna anche essere comprensivi con Sinner e non presuntuosi verso altri campioni.
Hurcatz e Rune se tirati a lucido sono brutti clienti sempre.
Signor Rossi la prossima volta mettete una clip di almeno 5 ore: l’utente Tafanus non gradisce riassunti (ha detto: me pias no highlights, in milanese del xxi secolo)
Ormai anche la sconfitta in un 500 è indolore dato che chi è dietro è lontano e chi è avanti non partecipa nemmeno dovendo difendere 500 punti. Al varco Sinner sarà atteso nei 1000 e negli slam dove si distribuiscono i punti decisivi per posizioni da 1 a 3 ATP. Al varco però sarà lui ad attendere chi di costoro ha fatto bene su terra!
Premesso che vincere sempre è impossibile, Sinner è entrato in una dimensione in cui le massime prestazioni vanno focalizzate sui 4 tornei Slam, qualche 1000 e, quest’anno, le olimpiadi.
Detrattori di Sinner=Incompetenti/esperti dell’ultimo mese/hater…. Quindi chissenefrega 🙂
Io ho una grandissima paura di questo torneo per Sinner,uno potrebbe dire vabbé ha appena vinto uno slam battendo dagli ottavi il n.15,n.5,n.1 e il n.3,cosa vuoi che sia questo torneo con avversari di livello più basso dove inoltre si gioca nelle sue condizioni ideali…ed invece appunto perché è il favorito indiscusso già prima del sorteggio questo potrebbe generargli una pressione non indifferente che purtroppo lo ha già pagato l’anno scorso a Montecarlo,Roma e Roland Garros,da vedere poi come l’ha superata “la sbornia” degli Australian Open,Alcaraz da dopo Wimbledon non è stato più lo stesso perché si è caricato di troppo aspettative,io sarei anche disposto a passarci sopra in caso di uscita prematura ma ci saranno molti detrattori ad aspettarlo al varco
Se sei un buon terza categoria (quindi non 3.1) fatichi anche con con una 2.4 donna. A meno che si sia accorto del gap tecnico e scenda di livello.
Il tuo commento è apprezzabile, tuttavia potresti giurare che quel pro stesse palleggiando al suo livello standard e non si fosse immediatamente adattato alla tua velocità di palla? Quel che sostieni ha una sua validità, colpire senza essere spostato e avere uno che ti restituisce una palla perfetta assottiglia di molto la differenza e la tua sensazione potrebbe essere corretta. Mi rimane il dubbio che quel pro si sia adattato immediatamente e abbia avuto bene in mente di non metterti subito in difficoltà. A quel punto le sensazioni quando colpisci la palla sono estremamente soggettive se ti sei sentito a tuo agio.
Caro Marco Rossi, ma come si fa a tentare di caricare di suspense un incontro fra un consolidatissimo top-player e un giocatore per ora di secondo piano??? Oltretutto, questi post trionfalistici dal divano di casa spesso portano sfiga.
Credo che le analisi in questi casi siano più prudenti e sagge del tifo.
Mi lasciano anche basito commenti tecnici su un “VIDEO” (si fa per dire) di ben 47 secondi!” Personalmente le mie capacità di analisi sono molto più limitate, e non riesco a trarre giudizi su chicchessia su uno scambio in allenamento di meno di un minuto, e quindi invidio per la loro perspicacia coloro che riescono a farlo.
Non è così. Basta che sia lo sparring a stare fermo e Sinner a colpire in movimento e disposto a fare il tergicristallo. A me, buon terza categoria, è recentemente capitato di palleggiare per una decina di minuti in una metà del campo contro un professionista top 300 scarso ma pur sempre pro, in attesa dell’arrivo del suo sparring partner. Ti posso assicurare che il palleggio, anche quando si alzava il ritmo, lo reggevo tranquillamente, e dubito pure che il pro, durante quegli scambi, si fosse accorto della differenza di livello/classifica. Tecnicamente, la differenza tra un pro e un (bravo) agonista è tutta nel saper colpire in corsa nello stesso modo e con lo stesso equilibrio con cui colpisce da fermo. Ecco perché la parte fisica/atletica è così importante nel tennis. Esempio: se Shapo fosse in grado di colpire in corsa come colpisce da fermo, sarebbe tra i primi 3 al mondo con Djokovic e Sinner. Invece non allenandosi seriamente atleticamente – detto dal suo allenatore – è in grado di arrivare bene su tre o quattro palle al max, ma alla quinta arriva tutto scomposto e tira sui teloni. Vabbè, forse tra i primi tre ho sparato una minichiata perché con quella testa bacata che si ritrova, se anche fosse a posto fisicamente/atleticamente, sarebbe impossibile anche per un talento clamoroso come il suo arrivare in cima.
Non è così. Basta che sia lo sparring a stare fermo e Sinner a colpire in movimento e disposto a fare il tergicristallo. A me, buon terza categoria, è recentemente capitato di palleggiare per una decina di minuti in una metà del campo contro un pro top 300 scarso ma pur sempre pro, in attesa dell’arrivo del suo sparring partner. Ti posso assicurare che il palleggio, anche quando si alzava il ritmo, lo reggevo tranquillamente, e dubito pure che il pro, durante quegli scambi, si fosse accorto della differenza di livello/classifica. Tecnicamente, la differenza tra un pro e un (bravo) agonista è tutta nel saper colpire in corsa nello stesso modo e con lo stesso equilibrio con cui colpisce da fermo. Ecco perché la parte fisica/atletica è così importante nel tennis. Esempio: se Shapo fosse in grado di colpire in corsa come colpisce da fermo, sarebbe tra i primi 3 al mondo con Djokovic e Sinner. Invece non allenandosi seriamente atleticamente – detto dal suo allenatore – è in grado di arrivare bene su tre o quattro palle al max, ma alla quinta arriva tutto scomposto e tira sui teloni. Vabbè, forse tra i primi tre ho sparato una minichiata perché con quella testolina bacata che si ritrova, se anche fosse a posto fisicamente/atleticamente, sarebbe impossibile anche per un talento clamoroso come il suo arrivare in cima.
@ italo (#3925472)
Non è così. Basta che sia lo sparring a stare fermo e Sinner a colpire in movimento e disposto a fare il tergicristallo. A me, buon terza categoria, è recentemente capitato di palleggiare per una decina di minuti in una metà del campo contro un professionista top 300 scarso ma pur sempre pro, in attesa dell’arrivo del suo sparring partner. Ti posso assicurare che il palleggio, anche quando si alzava il ritmo, lo reggevo tranquillamente, e dubito pure che il pro, durante quegli scambi, si fosse accorto della differenza di livello/classifica. Tecnicamente, la differenza tra un pro e un (bravo) agonista è tutta nel saper colpire in corsa nello stesso modo e con lo stesso equilibrio con cui colpisce da fermo. Ecco perché la parte fisica/atletica è così importante nel tennis. Esempio: se Shapo fosse in grado di colpire in corsa come colpisce da fermo, sarebbe tra i primi 3 al mondo con Djokovic e Sinner. Invece non allenandosi seriamente atleticamente – detto dal suo allenatore – è in grado di arrivare bene su tre o quattro palle al max, ma alla quinta arriva tutto scomposto e tira sui teloni. Vabbè, forse tra i primi tre ho sparato una minichiata perché con quella testa bacata che si ritrova, se anche fosse a posto fisicamente/atleticamente, sarebbe impossibile anche per un talento clamoroso come il suo arrivare in cima.
La parola sparring per definire Tallon non l’ho letta in nessun posto, ho letto “si allena con…”.
A meno che ci sia stata una modifica
I panda olandesi quando sono forti emergono sempre con buona pace di white christmas e del suo alias
nessuno sparring può reggere sinner.
Per testarsi è costretto ad allenarsi coi pro
Quando ho visto il video ho detto “ma chi è sto sparring così forte” (pensavo un ragazzo locale :).. poi ho letto che è il top30 Griekspoor;)