Halep: “Ho fiducia nel giudizio, la verità verrà fuori”
Simona Halep è ottimista che il processo d’appello, in corso a Losanna di fronte al Tribunale arbitrale dello sport contro la sua squalifica per doping, la scagionerà totalmente dalle accuse, ritenute dalla tennista rumena assurde e ingiuste. L’ex numero 1 del mondo è stata sospesa dall’ottobre 2022 per 4 anni per due distinte violazioni dei protocolli antidoping. Oggi ha parlato del caso davanti al Tribunale.
“Mi hanno giudicato in base a degli scenari”, ha detto Halep, come raccoglie la agenzia Reuters. “Non ci sono prove. È semplicemente folle”. “Ho avuto la possibilità di difendere la mia posizione e credo davvero che la verità verrà fuori. Il giorno in cui tornerò in campo si avvicina”.
A meno che il procedimento non scagioni totalmente Simona, la sospensione durerà fino al 6 ottobre 2026. La 32enne ex campionessa di Wimbledon è risultata positiva al farmaco Roxadustat agli US Open del 2022. Il Roxadustat è legittimamente utilizzato per il trattamento dell’anemia, ma è presente nell’elenco delle sostanze vietate della WADA come agente dopante poiché aumenta l’emoglobina e la produzione di globuli rossi. Nel maggio del 2023, Halep è stata colpita da un’ulteriore e separata violazione del programma antidoping relativa a irregolarità nel suo passaporto biologico da atleta.
Nella sentenza iniziale, un tribunale indipendente ha accettato la spiegazione della Halep di aver assunto inconsapevolmente quella sostanza per colpa di un integratore contaminato, ma ha ritenuto che la causa del fallimento dei test fosse “probabile doping”. Si è poi appurato che quell’integratore incriminato le è stato somministrato inconsapevolmente da un membro dell’Accademia di Mouratoglou, come confermato dallo stesso ex allenatore della rumena. Il prodotto sarebbe stato contaminato, e questo avrebbe alterato i valori del sangue della campionessa.
Nel suo ricorso, Halep chiede alla Corte Arbitrale dello Sport di annullare la decisione del Tribunale e di ridurre la sua sospensione. Al termine dell’udienza il collegio delibererà ed emetterà un lodo arbitrale contenente la propria decisione e le relative motivazioni.
“Al momento non è possibile indicare un periodo di tempo per l’emissione della decisione”, ha affermato il TAS in una nota. “La decisione del collegio CAS sarà definitiva e vincolante, ad eccezione del diritto delle parti di presentare ricorso al Tribunale federale svizzero entro 30 giorni per motivi limitati.”
Mario Cecchi
TAG: antidoping, Simona Halep, TAS
7 commenti
Sono sparite le varie irrogolarita’ ai controlli … ?
E’ vero o non e’ vero che ciccava i controlli ?
La veritá é giá venuta fuori… che ciccava i controlli ?
Se prendi gli integratori in Cina sporchi dei peggiori ormoni da Cavalli, sei colpevole Si o No ?
Molto Molto piú dignitosa é stata la Sharapova che ha detto che prendeva il “meldonium”, che era lecito , e non si era ancora che da gennaio era diventato proibito e allora ha detto… scusate colpa mia.
Sono sparite le varie irrogolarita’ ai controlli … ?
E’ vero o non e’ vero che ciccava i controlli ?
La veritá é giá venuta fuori… che ciccava i controlli ?
Se prendi gli integratori in Cina sporchi dei peggiori ormoni da Cavalli, sei colpevole Si o No ?
Molto Molto piú dignitosa é stata la Sharapova che ha detto che prendeva il “meldonium”, che era lecito , e non si era ancora che da gennaio era diventato proibito e allora ha detto… scusate colpa mia.
Mouratoglou ha fatto l’inghippo e la Halep ne è la vittima. Bene ha fatto Rune a cacciarlo, prima che anche lui ne cadesse vittima. E poi con quel cognome andrebbe condannato a prescindere.
Continuo a ribadire che il concetto di doping è privo di senso. Pretendere di normare la fisiologia umana è da psicopatici. Il tutto condito con l’ipocrisia dei nostri giorni per cui oltre un certo giro di affari le sostanze dopanti diventano cure mediche, tipo l’ormone della crescita per Messi o le sostanze che Simone biles può assumere “legalmente” mentre le sue avversarie no
Se non viene specificato come è accaduto esattamente che l’integratore è contaminato, allora “probabile doping” sembra plausibile. Don’t you think?
Almeno lei non ha tirato in ballo la mamma e i tortellini.
Mouratoglu invece una bella squalifica conseguente. Perché ne deve esser esente chi ha causato il danno all’atleta e non ha controllato la gestione delle sostanze prese. Mouratoglu e il suo staff meritano la squalifica pari pari a quella che prenderà halep