ATP 250 Marsiglia: Musetti supera Marterer, segnali positivi sul piano tecnico
L’ingresso in torneo è sempre un momento delicato, ancor più quando vieni da mesi tormentati da scarsa fiducia e hai la forza di provare qualche novità in campo, insistendo nonostante risultati inizialmente molto modesti. Per tutti questi fattori il successo di Lorenzo Musetti all’esordio nel 250 di Marsiglia deve essere salutato con soddisfazione. L’azzurro supera in due set il tedesco Max Marterer (n.99 ATP), 6-4 6-2 lo score al termine un’ora e quaranta minuti di tennis solo discreto, ma frutto di una prestazione in crescendo che ha ribaltato un avvio incerto e ha raccontato di un Lorenzo “che ci sta provando” a cambiare qualcosa e tornare ad essere un tennista più offensivo.
Musetti infatti ha iniziato la partita con da troppi errori e un rendimento al servizio davvero modesto. A metà primo set aveva il 27% di prime palle in campo, quasi impossibile a livello ATP tenere testa a qualsiasi rivale sul cemento con questi numeri. Per fortuna il tennis del toscano ha fin dai primi scambi messo in difficoltà il mancino tedesco, in crisi quando è chiamato a spingere la palla fuori dalla sua posizione e impattare rotazioni e velocità differenti all’interno dello stesso punto. L’esatto identikit del gioco di Lorenzo, bravo a capitalizzare le sue variazioni, davvero ben orchestrate col rovescio. In quasi tutti i palleggi nei quali Musetti è riuscito a toccare la palla col rovescio, alternando profondità e angoli diversi, con quei back che saltano poco e non hanno peso, è riuscito a mettere in grave difficoltà il tennis monodimensionale del rivale.
All’avvio troppi errori di Lorenzo, braccio un po’ trattenuto, e anche l’atteggiamento era fin troppo tranquillo, forse perché molto focalizzato ad insistere su un paio di novità rispetto a quel che aveva mostrato nelle sue ultime settimane di torneo, tutt’altro che positive. Quali? È parso di rivedere a tratti quegli schemi, attitudine e posizione in campo che nell’autunno 2022 aveva impressionato, e l’aveva portato al miglior periodo – e risultati! – in carriera.
Musetti ha tenuto per tutto il match una posizione discretamente vicina alla riga di fondo in risposta, bloccando il colpo o entrando forte quando l’altezza della palla glielo consentiva. Non sempre ha colpito pulito, non sempre ha trovato controllo e profondità, ma l’attitudine è quella giusta, insistere e provarci anche se le due, tre palle precedenti non sono andate come sperato. Questo gli ha permesso, anche quando non ha risposto “bene”, di stazionare non così lontano dalla riga di fondo nello scambio. Aperture più nette, tempi di gioco più rapidi, aspetti che l’hanno spinto a ribaltare con efficacia molti scambi da difesa ad attacco, o di attaccare direttamente dalla risposta. Schemi ancora instabili, ma tatticamente ineccepibili.
Inoltre anche col diritto l’atteggiamento è stato molto più offensivo. Più rapido nell’entrare nella palla, senza colpi interlocutori (o assai di meno), e molto interessante l’uso del diritto dopo il proprio servizio. Spesso ha cercato un colpo leggermente cross con un discreto spin, un’esecuzione tattica, in discreto anticipo, per bloccare il rivale nell’angolo destro e quindi tenere saldamente il centro del campo nel colpo successivo. Sarà anche perché c’era al suo angolo Corrado Barazzattuti, ma in questo schema, provato più e più volte, ha ricordato molto Fabio Fognini… Interessante anche la frustata col diritto inside out dal centro, un colpo veloce, in discreto controllo, non tanto a chiudere ma per rubare il tempo all’avversario. Scriverlo di Musetti, uno che per mesi e mesi il tempi di gioco l’ha sempre subito, è qualcosa di straordinario.
È stata una prestazione assolutamente altalenante, con ancora tanti errori e una battuta che proprio così non va. Ma è piaciuto come Musetti abbia continuato a provare questi schemi. Una volta in vantaggio si è scrollato di dosso molta tensione, ha fatto sentire la sua voce e presenza in campo. Quello che assolutamente volevamo vedere. È solo un primo passo, tutto è da verificare più e più volte, contro avversari più attrezzati e meno limitati, e con una pressione maggiore. Ma già vedere una scossa è molto positivo. Al prossimo turno attende il vincente di Murray – Machac.
Marco Mazzoni
La cronaca
Musetti inizia la partita al servizio. Bene col diritto Lorenzo, spinge in sicurezza e comanda dalla riga di fondo, a 15 vince il primo game dell’incontro. Più falloso Marterer, il servizio non lo aiuta e in spinta concede un paio di errori che gli costano il 15-40. Lorenzo trasforma la seconda palla break con un’ottima accelerazione di rovescio cross che lascia fermo il tedesco. 2-0 Musetti. Purtroppo il vantaggio dura poco: l’azzurro rischia una palla corta senza successo, poi forza anche col rovescio lungo linea. Concede a sua volta due chance al rivale sul 15-40 e subisce il contro break non gestendo un’accelerazione potente col rovescio, in ritardo nell’aprire col diritto in difesa. Max chiude con un Ace il quarto game, 2 pari. Quando la palla viaggia molto rapida è Marterer a tenere meglio, mentre Musetti è più abile a variare e proporre tagli e palle senza peso che mandano fuori posizione il rivale. La prima di servizio di Lorenzo proprio non va (un misero 35% in campo), anche il primo doppio fallo nel quinto game. Ai vantaggi stavolta la smorzata col diritto è perfetta, 3-2 Musetti. È in grossa difficoltà Marterer quando deve gestire un back profondo e basso dell’azzurro, col suo “gancio” mancino ad ampia apertura non fa in tempo ad andar sotto alla palla. Due errori, anche grazie a risposte bloccate di Musetti tutt’altro che malvagie, e 15-40, due palle break per “Muso”. Non trova la risposta Lorenzo, e non sfrutta le chance. 3 pari. Sotto gli occhi del nuovo super coach Corrado Barazzutti, Musetti continua a servire male, e quando la velocità di palla nello scambio è molto alta la tenuta è relativa, meglio cercare una variazione di ritmo immediata piuttosto che spostarsi sul territorio preferito del tedesco. Risale da 0-30 Lorenzo, vincendo lo scambio più lungo e duro del match con un diritto inside out. Giocare senza prima palla è quasi impossibile se la seconda è “tenera” come quella dell’azzurro. Con una risposta fin troppo comoda Marterer trova un’altra palla break. Bruttissimo il diritto cross in avanzamento che costa un altro break al toscano, ora sotto 3-4. 8 prime palle in campo su 25 per Lorenzo, numero tremendo. Di rabbia Musetti lascia partire un rovescio e poi un diritto ottimi, cerca una reazione emotiva. Si prende il contro break ai vantaggi, con una risposta molto profonda, 4 pari. Si vede che l’azzurro sta cercando qualcosa di diverso, da una posizione in risposta più avanzata a un diritto più profondo dopo il servizio, ma tutto è ancora molto instabile. Infatti nuovi errori in spinta, senza nemmeno grande pressione dell’avversario, lo condannano al 15-40. Urla Lorenzo dopo aver forzato l’errore del tedesco sul 30-40, annulla le chance. Finalmente un Ace, primo del match, Con un’altra prima in campo, la musica cambia (5-4). Molto aggressiva la posizione dell’azzurro in risposta, mette pressione col diritto e ne trova uno vincente ottimo. Si procura un Set Point sul 30-40. Rischia una seconda molto angolata Marterer, cerca di bloccare la risposta di rovescio con i piedi sulla riga, la palla non passa la rete. C’è lotta, continua la sua tattica molto aggressiva Lorenzo, e funziona. Altro Set Point. Bene Max, avanti e chiusura di volo. Non molla Musetti, non perde campo, spinge, ci prova e attacca, procurandosi un terzo Set Point. È quello buono, tiene in difesa e forza un errore in spinta del tedesco, 6-4 Musetti. Incredibile aver vinto un set nonostante i tanti errori e il 39% di prime palle in campo, ma l’atteggiamento aggressivo e la posizione più avanzata hanno dato frutti.
Scatta bene Musetti nel secondo set, nonostante la prima palla continui a latitare. Durissimo il primo turno di servizio del tedesco, che affossa malamente di volo e crolla 0-30. Con eccellente attacco dopo una risposta aggressiva, Musetti vola 30-40, ma non si gioca (prima palla sulla riga). Non demorde l’azzurro, il game si allunga e Lorenzo si procura un’altra chance per l’allungo mandando “nei matti” il rivale con una copertura del campo totale e chiusura di tocco sulla rete. Di nuovo col servizio Marterer si salva. 1 pari dopo 14 punti. Il set avanza sui turni di battuta, con Lorenzo finalmente sopra al 50% di prime palle in campo, un atteggiamento sempre aggressivo e colpi di scambio mediamente più rapidi e incisivi. Funziona bene il cambio col rovescio, back basso e corto, poi accelerazione cross più veloce. Nel sesto game si porta 0-30 in risposta. Con un gran diritto lungo linea di contro balzo Lorenzo fulmina Marterer, 0-40! Il BREAK arriva alla terza chance, lavora bene la palla col rovescio, cambia ritmo e la variazioni mandano fuori ritmo il tedesco, che col rovescio tende a strappare su palle meno vivaci finendo in rete. Serve avanti 4-2 Musetti. Max cerca una reazione, si butta avanti (a rete ha annullato alcune chance importanti all’azzurro), ma il rischio non è sempre premiato perché la sua precisione è altalenante. Con un ottimo cambio di ritmo col rovescio, due passi lateralmente e via accelerazione col diritto, Lorenzo consolida il vantaggio sul 5-2. Lo sguardo di Max non cela la delusione, continua a spingere ma i colpi sono ancor più strappati e imprecisi. 15-30, a due punti dalla vittoria “Muso”. Pure un doppio fallo del tedesco, 15-40 e Due Match Point! Basta il primo, vola via di metri il diritto di Max. 6-4 6-2, ottima vittoria per Musetti, entra bene nel torneo con un bel piglio, con un atteggiamento più aggressivo e una posizione in risposta molto avanzata rispetto ai suoi standard. Al prossimo turno, Machac o Murray.
[Alt] Maximilian Marterer vs [6] Lorenzo Musetti
Statistiche di Maximilian Marterer 🇩🇪:
– **Serve Rating:** 192
– **Aces:** 3
– **Double Faults:** 2
– **First Serve:** 38/73 (52%)
– **First Serve Points Won:** 22/38 (58%)
– **Second Serve Points Won:** 13/35 (37%)
– **Break Points Saved:** 9/14 (64%)
– **Service Games Played:** 9
– **Return Rating:** 138
– **First Serve Return Points Won:** 7/27 (26%)
– **Second Serve Return Points Won:** 15/30 (50%)
– **Break Points Converted:** 2/5 (40%)
– **Return Games Played:** 9
– **Service Points Won:** 35/73 (48%)
– **Return Points Won:** 22/57 (39%)
– **Total Points Won:** 57/130 (44%)
Statistiche di Lorenzo Musetti 🇮🇹:
– **Serve Rating:** 250
– **Aces:** 2
– **Double Faults:** 1
– **First Serve:** 27/57 (47%)
– **First Serve Points Won:** 20/27 (74%)
– **Second Serve Points Won:** 15/30 (50%)
– **Break Points Saved:** 3/5 (60%)
– **Service Games Played:** 9
– **Return Rating:** 196
– **First Serve Return Points Won:** 16/38 (42%)
– **Second Serve Return Points Won:** 22/35 (63%)
– **Break Points Converted:** 5/14 (36%)
– **Return Games Played:** 9
– **Service Points Won:** 35/57 (61%)
– **Return Points Won:** 38/73 (52%)
– **Total Points Won:** 73/130 (56%)
TAG: ATP 250 Marsiglia 2024, Lorenzo Musetti, Maximilian Marterer
@ ENZO LA BARBERA (#3922311)
@ antoniov (#3921640)
Curiosa statistica. Tanto curiosa da far dubitate della sua attendibilità.
La battuta di Musetti, quando al suo meglio, non è malaccio e migliorò molto proprio alla vigilia della sua vittoria più importante ad Amburgo 2022.
Il problema è che è ancora troppo discontinua.
Non mi riferisco all’anticipo (che comunque la rapidità di riflessi di Waw, un po’ meno quella di Thiem, è molto superiore a quella di Musetti che ha in questa diffusa lentezza il suo vulnus più grande), ma proprio alla robustezza, alla “lecca” di rovescio che a Federer ha sempre fatto un po’ difetto. Tranne dopo essere passato sotto le “cure” di Ljubicic, che difatti ho sempre auspicato potesse affiancare Tartarini nel seguire Musetti.
Invece…Barazzutti…mah!
Prima di Ljubicic anche Federer si rifugiava spesso nella risposta affettata di rovescio: a parte che col gioco contemporaneo è complicato affidarsi efficacemente sempre solo a quella, ma vogliamo veramente paragonare il rovescio affettato di Federer a quello di Musetti, a cominciare proprio dal tempismo?!?
Sulle palline alte invece a me venne in mente che Musetti potesse provare a replicare il gesto, affettante e sopra la spalla, di Roberta Vinci: vero è che rispondere ad una battuta maschile è ben altra cosa ma, insomma, lei rispondeva efficacemente anche alle battute di Serenona, che non erano propriamente mozzarelle. Quel gesto, con la tensione di traiettoria che Roberta Vinci sapeva infondervi, non è certo cosa facile; ma, in definitiva, se proprio al nostro “Raffaello-con-racchetta” dovessero mancare le prerogative necessarie a replicarlo, allora forse è il caso di riporre tutt’i sogni nel cassetto, ridimensionandoli drasticamente.
Troppa PlayStation.
.. che poi nemmeno un briciolo di ironia, l’ideatore della simpatica trovata di marketing. Avrebbero dovuto proiettare una immagine con doppia penetrazione e non una fellactio, ovvero: doppio fallo.
In realtà quel rovescio anticipato in risposta era proprio uno dei marchi di fabbrica di Federer, maestro nel timing. Wawrinka e Thiem solitamente in risposta preferivano arretrare per poi compensare con la potenza. Gli unici monomano nel circuito che in maniera discontinua rispondono in rovescio con buon anticipo sono Tsitsipas e Dimitrov. Già arrivare al loro livello sarebbe un buon risultato.
E tutti gli altri che se avessero un servizio di livello sarebbero già ora da top 10 dove li metti? Allarghiamo la top 10 a 30 o 40 giocatori?
Comunque statistiche alla mano Musetti è uno con la migliore risposta, sesto nel 2023 assoluto per game vinti di risposta. Ma il problema sembra solo quello della risposta dai teloni… Io credo che la battuta/i primi 2 scambi, siano il vero problema di Musetti. Musetti con una battuta di livello sarebbe già ora da top 10.
Edoardo Artaldi? non ho visto la partita, tuttavia prima di cominciare subito con “segnali positivi” ci andrei cauto, visto il livello dell’avversario. Se il primo set ha avuto il 29% di palle con la prima di servizio e ha vinto agevolmente una partita indoor….mi fa pensare che sta partita non abbia dato nessuna indicazione reale, è stato solo un allenamento. Torno a dire che non è la tecnica che manca a Musetti per giocare sul veloce, bisognerebbe piuttosto fargli un impianto neuronale. Non sarà facile modificargli certi schemi mentali.
La mia è una provocazione, spero evidente.
Però, nel paradosso, trovare uno che dica di continuare a fare solo quel che meglio riesce (alla figlia del Giorgi è sparare sempre a tutta, a Musetti è evidentemente il contrario per cercare di variare il più possibile) e che riesca a caricare a molla, per il Carrarino potrebbe essere utile. A pensarci bene questo qualcuno c’è già e non può essere che Tartarini, che per Musetti è tennisticamente come un padre.
Perche la Giorgi si è ritirata?
Sbaglio o all’angolo di Musetti con Barazzutti c’era anche l’ex manager di Djokovic? 😮 Comunque Musetti sarà sempre uno che giostra con la tecnica ed una certa creativita ma questo è più facile esprimerlo in un indoor non velocissimo che sulla terra sudamericana da faticatore. L’anno scorso si è toppata proprio la programmazione di inizio anno.
giorgi? per l’amor del cielo ! non riesce ad impostare sua figlia ad un gioco più logico, più positivo. l’ho vista contro la tauson a linz. da mettersi le mani nei capelli. costui, se ancora la segue, è deleterio, nocivo, per quanto un certo appoggio morale non può mancare da parte sua. ma questo è proprio il minimo. però anche mai dire mai. magari gratis può seguire lorenzo. si, gratis? se vuoi uscire da una situazione non soddisfacente qualcosa devi pagare
oggi bene dal punto di vista mentale, non si è arreso dinanzi alle prime difficoltà. L’avversario tuttavia era quello che era, per valutare i progressi tecnici aspetterei perlomeno il prossimo incontro
Non so te ma io trovo curioso che si dica “con due anni di ritardo ha capito che deve” e questo perché se ci ricordiamo un certo Wawrinka di dritto rispondeva spesso bloccato anche su terra. Gli conveniva? No… Semplicemente non riusciva a fare diversamente molto spesso.
Non è facile dentro il campo, da fuori sembra fattibile … Ma non lo è.
il gioco da junior è diverso mentalmente, psichicamente da quello da senior ! è ovvio, per cui tutte le aspettative passate possono essere per lo più disattese. ed il rovescio monomane non aiuta certo. ci sarà pur una ragione lapalissiana perchè il 90 % usa il bimane. una volta imparato funziona meglio.
In effetti da un utente “cocciasecca”, di più non puoi aspettarti.
La solita esaltazione di mazzoni quando muso vince con nessuno
Mi sorprendono un po’ le percentuali del servizio, inizialmente molto basse. Lorenzo ha un servizio non certo esplosivo ma per gesto di quelli da continuità con anche variazioni. Forse era “legato” ed ha cercato di spingere comunque, speriamo sia una giornata strana e basta. Per me, per velocità di piedi e per movimento quel servizio andrebbe seguito a rete ogni tanto ma credo stiano lavorando su questo. Leggevo un commento che lo definiva “pallettaro”… No, tenere dentro serve a prendere confidenza e lui ne ha bisogno ora.
A un certo Wawrinka e ad un più sporadico Thiem ancora pochi anni fa questo colpo riusciva.
Ma si parla dei due rovesci monomani più robusti tra quelli visti in immagini digitali, direi.
Già a Federer questo colpo riusciva di meno.
Il problema è evidente, come chiara ne è la causa, due man è megl che un’, e si aggrava se ci si trova a dover rispondere ad una pallina sopra le spalle.
Quindi prontezza di riflessi e felicità di intuito per capire da che angolo colpire per anticipare il più possibile l’impatto con la pallina che rimbalza dal campo. E poi colpirla bene, il che comunque non è facile.
Credo che, sulla base di un necessario istinto, siano qualità che si possano migliorare lavorandoci sopra.
Giusto?
Vorrei ricordare agli espertoni che questo Musetti, giocando in braccio ai giudici di linea, egli ultimi 12 mesi ha battuto tali Khachanov 14, Norrie 13, Tiafoe 12, Djokovic 1…
Solo per aiutare gli smemorati.
A Mazzoni dico solo che questa vittoria forse lo ha esaltato un po’ troppo… In fondo, mi sembra che abbia battuto solo un top-100 per caso. Mazzoni, non pensa di dover aspettare un avversario di maggior rilievo, prima di tirar fuori le vuvuzelas?
Dalla cronaca segnali incoraggianti.
Bene, dai Lorenzo: la sola, incertissima e difficile, via da percorrere è quella di non dimenticare la peculiarità del proprio gioco.
Suggerirei Sergio Giorgi, in squadra con la mansione di motivatore e stratega, o qualche seduta di allenamento con la di lui figlia: si fa il proprio gioco, fin dove si riesce.
Sporadico è anche uno – mi sembra – che azzecca un congiuntivo solo sporadicamente…
Quello “spero che Musetti mi rinfranca” non si pu proprio sentire…
Guarda che anche Medvedev gioca dai teloni (senza per questo voler paragonare Danil a Lorenzo, ci mancherebbe). Ognuno ha il suo gioco e stravolgerlo del tutto potrebbe essere fin controproducente. Lui ha movimenti ampi e stare troppo avanti lo porterebbe a fare errori marchiani.
L’apertura breve e veloce non è nel suo DNA
Forse pensava che Zeppieri fosse quello del video del torneo di Córdoba.
Sai cosa significa “lascivo”? Guarda che non significa “uno che lascia perdere”…
Forza Mus!!
Riprendiamo quota e morale così quest’anno puntiamo alla seconda settimana di Parigi e alle Olimpiadi
Io invece mi sarei aspettato che tu avessi commentato un Musetti più che migliorato, fortunato per non aver incrociato l’ungherese Marozsan 😀
Sta di fatto che Lorenzo, dopo le incertezze manifestate nel primo set, peraltro vinto, ha poi giocato meglio nel secondo set sconfiggendo decisamente il proprio avversario.
Bravo Muso!
è un mattoncino del gran castello che quest’anno ti aspetta.
ho apprezzato molto il cambio di approccio e di gioco che ha avuto.
se avrà tempo e testa di lavorare molto, potremmo vedere dei risultati….
avanti così!
Sinceramente questi segnali positivi nn ne ho visti.
Primo set regalato da marterer, più sfiduciato di lui.
A me sembra comunque che veloce indoor sia poco adatto alle sue ampie aperture
Un più che discreto Musetti, questa volta lo devo ammettere
Con circa 2 anni di ritardo, Musetti ha capito che deve imparare a rispondere da posizione più avanzata; prossimo passo non rispondere “bloccato”, specialmente di rovescio, ma tentare lo schiaffo con apertura breve e molto veloce, ma non so se sia possibile a chi esegue il rovescio monomane.
Vedo già miglioramenti in Musetti, può fare un’ottima stagione enzo
Segnali positivi
Appena trova un top 50 che lo aggredisce come si deve questo torna fuori dall’inquadratura della videocamera
Battere Marterer non è un’impresa da urlo, equivale grosso modo alle vittorie su Thompson e Bonzi. Tuttavia, se ci avesse perso sarebbe sprofondato ancora di più nelle sue attuali insicurezze. Quindi vincere era fondamentale. Turno in cui c’era tutto da perder. Solo il prossimo ci farà capire se è stato fatto un passo avanti. Battere Murray o questo Machac, abbastanza in forma, lo sarebbe.
Che battutina, complimenti!!!!
Primo set giocato contratto poi passata la paura nel secondo set è andato tutto meglio,forza siamo sulla strada giusta,più grinta e cattiveria sportiva vai Musetti
Spero che Musetti mi rinfranca dall’amarezza nella qualei mi ha lasciato il lascivo Zeppieri.
Speriamo che trovi Murray
Chi incontra domani
All’inizio provavo molta pena, poi si è ripreso lui e di conseguenza anch’io. Trovo ammirevole il fatto che nel bene o nel male ci stia provando… Tanti errori ma decisamente in attacco e in spinta, nei pressi della riga di fondo senza indietreggiare. La strada è quella giusta, non mi aspetto grandi prestazioni però. Immagino ci vorrà del tempo per completare il lavoro.
Bene, insistere con la posizione più adatta alla superficie. Buono per la fiducia ma può fare molto di più. Secondo turno già più ostico, sarebbe tanta cosa passarlo, per poi fare il vero test con Hurkacz.
Nel frattempo, proiettato per errore, sul maxischermo del torneo di Cordoba, un video porno. Sotto accusa il fallo di piede.