Berrettini smentisce le voci su una wild card per Marsiglia e punta al rientro sui campi. L’azzurro però solo ieri pomeriggio si è cancellato dalle quali di Marsiglia
03/02/2024 17:31 
49 commenti
49 commenti
Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 - Foto Getty Images
Nel corso di un evento ufficiale al Palazzo del Quirinale, dove la squadra italiana di Coppa Davis è stata accolta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Matteo Berrettini ha colto l’occasione per fare chiarezza su alcune voci che circolavano riguardo alla sua partecipazione al torneo di Marsiglia. Il tennista romano, assente dal campo a causa di un infortunio alla caviglia ma comunque parte del gruppo guidato da Filippo Volandri, ha categoricamente smentito di aver richiesto una wild card per il torneo francese, contraddicendo così la news originate da un giornale transalpino (intervista al Direttore del torneo) e diffuse sui social.
Va segnalato però che Matteo era iscritto sia nel Main Draw che alle qualificazioni del torneo francese. L’azzurro si è cancellato dalle quali ieri pomeriggio e dal main draw e rimasto iscritto ma fuori di 13 posti.
Berrettini, che continua a recuperare dall’infortunio, ha espresso ottimismo sul suo rientro in campo, che non sembra essere troppo lontano. Il giocatore e il suo team stanno valutando l’opzione di utilizzare il “ranking protetto” per garantirsi un posto nei tabelloni principali dei prestigiosi Masters 1000 americani di Indian Wells e Miami. Questa normativa permette ai giocatori assenti per lunghi periodi a causa di infortuni o ragioni personali di iscriversi ai tornei utilizzando la classifica che avevano prima dello stop.
In base alla durata dell’assenza, un giocatore può utilizzare il ranking protetto in un numero limitato di eventi: otto tornei per pause di 6-12 mesi e dodici per pause superiori ai 12 mesi. Considerando che l’ultimo match ufficiale di Berrettini risale agli US Open di fine agosto 2023, il suo ritorno sui campi potrebbe avvenire all’inizio della primavera 2024, seguendo le tempistiche del ranking protetto.
Resta da vedere in quale condizione fisica Berrettini tornerà a competere. L’attesa per il ritorno di uno dei protagonisti più amati del tennis italiano è alta, e gli appassionati sono ansiosi di vederlo nuovamente in azione, sperando possa tornare al suo meglio e continuare a regalare emozioni sul circuito ATP.
Marco Rossi
TAG: Italiani, Matteo Berrettini
Sinner
Zverev
Alcaraz
Fritz
Medvedev
Ruud
Djokovic
de Minaur
Dimitrov
Sabalenka
Swiatek
Zheng
Rybakina
Krejcikova
Loading ...
@ Detuqueridapresencia (#3919065)
Per quanto riguarda i tuoi “spesso” è di troppo…
Ai livelli di prima come tennis può anche essere, lo auguro, ma come classifica la vedo tanto complicata, il field mi pare si sia notevolmente rinforzato nella top 10 ultimamente.
Colgo l’occasione per farti i complimenti sulle previsioni del 2023 che avevi fatto su un altro sito, avevi scritto che se Sinner non ha problemi fisici è dietro solo a Djoko, Alcaraz e Medvedev, scrivere queste cose a dicembre 2022 non era facile.
Mi dispiace dirlo, ma Matteo e’ entrato in un brutto loop! Non ha problemi fisici, sono tutte scuse!
Lo scrivo su tutti gli articoli su Berrettini, forse sono un po ripetitivo ma secondo me si sbaglia a pensare che Matteo senza infortuni sia quello del 2021.
Quello del 2023 e probabilmente del 2024 è un giocatore con molta meno convinzione e molta meno forza mentale, basta guardare le statistiche sui tie break.
Non tornerà più quello di prima, bisogna vedere se tornerà ad essere un tennista
A conclusione del ragionamento di prima, a meno ovviamente di un eventuale ulteriore infortunio
Non commento riguardo berrettini, poiché nell’ultimo anno e mezzo non ne ha azzeccata mezza e non c’è nulla ormai da dire.
Però, urge riforma del meccanismo ranking protetto, del quale dovrebbero poter beneficiare solo coloro che sono realmente infortunati.
Invece, se un giocatore si iscrive a un torneo, poi esce il tabellone e si cancella (perché capisce che prenderebbe una stesa) o se si iscrive a un torneo e chiede wild card, poi cambia idea e si cancella, perché non ancora in condizione e tira avanti per raggiungere i 6 mesi, beh, a mio avviso non dovrebbe poter beneficiare del ranking protetto.
Punto.
Si infatti parlavo delle prime partite dove è normale che Matteo possa perdere anche da giocatori inferiori a Arnaldi e Cobolli
@ MARMAS (#3919629)
sono d’accordo su tutto. se perde a IW subito si va a fare 2 challenge dove entra facile in MD. un unico dubbio: sul cemento americano matteo perderebbe da arnaldi o cobolli ?
forse per il primo mese poi darebbe 62 63 a entrambi. parliamo di cilindrate diverse.
Guardate che se uno usa il RP in alcuni tornei poi può fare altri tornei con la propria classifica attuale.
Matteo non è stupido e non è al primo rientro. Si ricorda bene la stesa presa da Sonego a Stoccarda.
Sa benissimo cosa lo attende. A IW e Miami ha qualche chanche di vincere una partita solo se pesca un terraiolo changellarista che va lì a ritirare l’assegno.
Se pesca Arnaldi, ma anche Cobolli, prova a portare a casa 4 o 5 giochi e va a fare un challenger nordamericano.
Per lui all’inizio è importante mettere partite sulle gambe senza doversi nuovamente fermare.
Se riesce a giocare con continuità piano piano potrà ritrovare il ritmo partita ed è in quel momento che il PR sarà molto utile (io direi da Madrid in poi) e sarà utile anche trovare un sorteggio fortunato per provare ad infilarsi in qualche buco di tabellone.
Per come la vedo io l’unica incognita sul rientro di Matteo è la tenuta del suo fisico e l’assenza di nuovi infortuni.
Se sarà così zero dubbi che insieme alla condizione fisica crescerà anche la convinzione e motivazione e potrà ritrovare presto una classifica degna del suo livello.
Io spero veramente che succeda, in bocca al lupo Matteo
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3919229)
4 mondiali? Facciamo due
Berrettini se sta bene, ha un tennis semplicissimo, non deve calibrare troppe cose, gli basta avere una percentuale di servizio sufficiente, la testa l’ha sempre avuta.
Se gioca con continuità torna ai livelli di prima nè più nè meno.
Il problema è che non sta sano sei mesi…..
Berrettini non è iscritto a nessun tabellone fino al 6 marzo. Il torneo successivo, di cui sapremo l’entry list fra qualche giorno, è Indian Wells.
Non è la prima volta che l’utente Gialappas tenta di creare un dualismo inesistente tra Jannik e Berrettini criticando il primo.. è chiaramente un tifoso del romano, ma il più delle volte fa polemiche pretestuose come in questo caso
Sinner fino a ieri neanche sapeva cosa fosse Sanremo figurati se sa che Berrettini c’è stato…
Vabbé però la finale a Wimbledon é stata comunque un risultato storico, può darsi che Sinner in futuro ne oscuri il significato, però finora é storia nel tennis italico
Le analisi di Gialappa Sbzndy…sono articolate e complesse, con molte verità. Forse il RP é anche un modo di rimandare, perché lo vedo in crisi di autostima. Nella celebrazione Davis mi é sembrato in imbarazzo ed anche altri lo hanno notato. Il tennis é durissimo e se non credi più a te stesso vai da poche parti. Poi non sappiamo neanche a che livello fisico é arrivato, se si é allenato molto o meno. Per me entrare col RP in torneoni potrebbe servire a poco, pescasse un italiano tipo Arnaldi o altri e beccasse di brutto, sarebbe seppellito moralmente. E potrebbe accadere.
L’unico tennista che ha sfilato (con la nazionale di calcio) con il trofeo di secondo in mano
Non credo nemmeno che Matteo ci abbia fatto troppo caso. Se sarà un input positivo, ben venga. Dopotutto non è il primo rifiuto di Jannik a questo genere di sollecitazioni (Bologna, il primo invito al Quirinale), seguiti poi da risultati positivi. Matteo ascolti e impari.
Mi sembra ingeneroso attribuire a Jannik un retropensiero critico nei confronti di Matteo. Probabilmente ne aveva solo le scatole piene di gente che continuava a tirarlo per la giacchetta e li ha dovuti zittire. Non c
Berrettini è andato;dopo quella sciocchezza di autoeliminarsi a wimbledon 2022 c’è rimasto sotto.
Ho parlato direttamente con Berrettini al Quirinale. Ha smentito in maniera seccata sulla falsa notizia della WC.
Ha ribadito che non gli importa di usare il ranking protetto. Deve scendere in campo sicuro di non subire altri guai fisici. Sarebbero letali per il suo futuro.
Tra 2/3 settimane intende tornare in campo
No, più che altro, se gioca, come gioca e dove gioca. Con il Ranking Protetto buttarsi negli ATP 1000 e Tornei del Grande Slam è provare a ritrovare la condizione nei tornei più duri e difficili che ci siano.
Da quel che so io uno se vuole tornare competitivo deve farlo gradualmente … Thomas Tenconi era rientrato uscendo addirittura dai 1000, andando a vincere una sfilza di tornei future, per poi vincere due challenger di fila come Napoli e Todi o una roba del genere e qualche altra finale.
Senza ranking protetto.
Spero che alterni questi tornei a qualche challenger e qualche quali nei tornei ATP per vincere partite. Vincere aiuta a vincere.
E credo che sia stato anche contattato dai suoi amici compagni di squadra che gli vogliono molto bene. Altrimenti forse avrebbe anche rinunciato.
Vabbè, dai … solo qualche volta, per fortuna 🙄
Eh, infatti.
Io fossi stato al posto suo sarei rientrato negli indoor europei invernali, visto che con il servizio che ha, punti veloci uno due colpi era il caso adatto.
A questo puto se è ancora improblemato con gli infortuni, trovare la forma come fa ?
Se ha saltato per puntare al best ranking e rientrare nei 1000, pessima soluzione. Devi proprio essere fortissimo.
Mi sembra che il terzo turno a Indian Wells dia solo 50 punti, che ci fai ? Di più anche se è in forma è dura.
Io gli avrei consigliato : NIENTE RANKING PROTETTO. Si riparte da challenger, qualificazioni ATP. Così si rientra nel livello dove si vince già qualche partita e si rientra in fiducia. Magari vai anche fuori dai 130, 150, però appena inizia a passare le quali ed a vincere un paio di challenger, poi rientri nei 100, inizia a fare un paio di semi dalle quali nei challenger, qualche wild card e poi via verso il riemtro sul circuito. Le quali ad Indian Wells, e Miami non sono durissime.
Ed a Giugno era già in grado di puntare ai quarti a Wimbledon.
Invece il PR mi sembra un’ottima strada per andare verso la chiusura della carriera. Vediamo. Speriamo in sorprese positive.
Purtroppo è molto probabile, altro che se. Subito intendo primi due – tre turni. Ma anche al primo, i qualificati sono in forma, non ci sono i primi 32, ma bastano i pochi primi 40 per mettere problemi.
Poi al terzo turno, trovi comunque uno dei primi 16 del torneo per forza. Non credo sia ancora al livello di raggiungere gli ottavi in un 1000. Molto improbabile. Speriamo che lo sia, ovviamente.
Vabbè, qualcosa gli sponsor magari hanno condizionato.
Però lui era in squadra, ha tenuto l’ambiente alto, ha fatto il tifoso ?
Ok, però era parte di quel gruppo.
Giusto secondo me che sia andato anche lui, anche se è un po’ ridicola la cosa, come il festeggiare sul pulman dell’Italia che ha pareggiato l’Europeo di Londra, mentre le altre nazionali l’hanno perso o perso ai rigori, infatti poi l’Italia vediamo che sono 4 mondiali che non raggiunge nemmeno i turni ad eliminazione diretta.
E lui su che festeggia avendo perso a Wimbledon.
Ma – ripeto – va bene così, lo tiene sveglio, ed adesso che Sinner gli ha tirato pure due sberle mediatiche dicendo che non va a Sanremo perchè il tempo deve metterlo sugli allenamenti, gli ha detto indirettamente che lui non pensava al tennis e quindi se l’è fatta con le sue mani.
Direi che adesso Berrettini deve infuriarsi agonisticamente e picchiare più duro di prima.
Se sta bene gioca e supera le quali, ma non solo. Non le gioca perchè è già tornato nei top 100 vincendo un paio di ATP 250.
Quindi non ha senso il Ranking Protetto.
Se non sta bene deve sperare in sorteggi benevoli per fare ranking.
Insomma : non si trova in una situazione comoda.
Non giocare per 6 mesi – c’è chi comunque rientra e poi fa anche meglio di prima dei un lungo infortunio !!! Oppure fa ancora bene. Ne è piena la storia del tennis dai Forget, Connors, Agassi, etc. etc. ma pure il nostro Tenconi italo-argentino che era ripartito dai future senza P.R. – non è per niente favorevole a tornare competitivo subito.
Era meglio giocare gli Australian Open ed ora le quali di Marsiglia.
Se è vero che quindi non è in condizione ancora adesso per rinunciare alle quali a Marsigla, fra un mese a Marzo, come sarà ? Vincerà contro il n.40 al mondo al primo turno a Indian Wells ? Speriamo, ma è dura.
Eh, il problema è la seconda cosa. E’ da 6 mesi che i risultati del campo fanno scena muta …
Si, poi bisogna vedere se dopo 6 mesi di inattività vale quel ranking. Magari oh, gioca anche da primi 50. ma se poi ne trovi uno in palla, anche un qualificato già inserito nel contesto del torneo, che gioca alla grande, esci al primo turno.
Speriamo che gli vada bena, ma se anche uscisse al primo turno contro uno sconosciuto ( che magari poi sparità nel nulla o magari sarà il nuovo top 5 del mondo ) non diamogli addosso troppe colpe.
Stiamo calmi, per vedere il Berrettini in condizione dobbiamo aspettare il periodo di Wimbledon, dove qualcuno – non solo i big – sta già pensando alla terra battuta delle Olimpiadi di Parigi.
Tutte e due le cose. Quest’anno va verso i 28 anni e con il suo fisico ora gestire la parte atletica è ancora più tosta di prima.
Non è certo il tennista alla Sanguinetti Galvani Pozzi Lorenzi Fognini che giocherà fino a 37 anni e più. La vedo dura.
Se non rientra subito – e sottolineo subito – tra i primi 50, mi sa che ci saluta tutti quanti.
E’ un peccato perchè rimane la ridicola cosa dell’essera andato su un pulman di gente che ha PAREGGIATO gli europei che hanno perso gli altri, da perdente di una finale.
E’ come se l’Inter l’anno scorso avesse fatto il giro di Milano sul pulman dopo aver perso in finale di Champions League. Si tutti quanti contenti che l’Inter abbia disputato la finale, però sarebbe stato ridicola come cosa.
Ecco perchè Berrettini deve impegnarsi moltissimo, tirare fuori le palle, quelle gialle invece tirarle dentro e forte, per far si che il suo ricordo non sia quello di un giocatore che è sparito dal tennis perchè pensava alla velina ed alle feste ed agli sponsor.
Perchè purtroppo per lui quello rimarrà. Anche se magari non è nemmeno vero. Incidono di più i problemi fisici.
E la finale di Wimbledon ? il n.6 al mondo ? La vittoria al Queen’s ? Si ricorderanno tutti della Velina e di un giocatore che ha abbandonato il tennis per la mondanità.
Anche Sinner gli ha tirato una sassata ( l’ho detto più volte che a livello di comunicazione Sinnner è da n.c. … ) affermando che non ha tempo per andare a Sanremo, perchè deve allenarsi.
Adesso Berrettini deve ricacciare tutti a quel paese, da … un po’ di dignità. Mica vorrà passare la vita a farsi etichettare come il perdente fallito che non aveva più voglia di faticare, no ? Che ripeto : non è vero, ma la gente quello penserà.
Quindi FORZA MATTEO, DAJE TUTTA !
Sembra che a questo punto non abbia sfruttato la wild card a disposizione, altrimenti è molto strana questa notizia certa della Wild Card a lui ed a Shapolavolovolovalvolosovalorosov.
—
cosa penso del ranking protetto ?
—
Se sei veramente fuori condizione è ottimo per rientrare senza incappare in sorteggi sfortunati nelle qualificazioni e rimanere intrappolato nei challenger. Ma se sei fuori condizione, è anche dura tornare perchè sei subito sparato in un livello che difficilmente hai e devi competere in incontri tosti e duri. E non ti danno la testa di serie.
—
Se sei in condizione, peggio ancora, perchè devi aspettare di avere il tempo di stop per poter giocare con il ranking protetto. Intanto cosa fai ? Giri le dita ! Anche perchè giocare in allenamento è un contro, in campo nei grandi tornei è un altro.
Se sei in condizione quindi non ti conviene aspettare il ranking protetto, conviene entrare subito, tipo a Marsiglia, puntanto almeno alle semifinali, sperando di evitare un sorteggio sfortunato, ma spesso in questi tornei ATP 250 i migliori non li giocano al 100 per 100, quindi puoi anche eliminatre le teste di serie, sperando di trovarle all’inizio, perchè dal 2ndo turno in poi sono in palla.
…
Cosa succede adesso ? Provo a teorizzare.
…
Gioca Indian Wells e Miami ? Deve giocare già da primo turno, dove evita i primi 32 del mondo, ma deve sperare di non trovare un giocatore in ascesa. Dal 2ndo turno in poi può incontrare o uno dei primi 32, oppure uno che ha superato il primo turno, quindi se è riuscito a superare il primo turno ha già un impegno difficile.
Ma essendo fuori da tutto questo tempo, e vedendo pure come era messo prima di farsi male alla caviglia ( Rindernech l’ho visto, in forma è duro anche per Berrettini, ma un Berrettini in condizione vince senza faticare troppo, invece … ), direi che ad Indian Wells è probabile un’uscita al primo turno al primo match del rientro sul circuito.
…
Miami ? Eh, anche qui è dura. Prima di trovare un Berrettini in condizione, in grado di giocare un match ad alto livello, dovremo aspettare almeno uno o due mesi. Cioè per vedere un Matteo Berrettini in grado di fare semi o quarti nei tornei ATP 500 o 1000.
Nei 250 può anche vincere, ma anche li : gli toccano 5 turni e non 4 come se fosse testa di serie.
E questo per un bel po’, perchè senza essere nei primi 30-50 i sorteggi sono sempre sorteggi trappole. E sperando pure di non incorrere in alri stop prolungati, che purtroppo sono anche probabili, visto l’andazzo. Non è facile per niente.
…
Alla fine, o vince un paio di 250, e rientra nei top 50, opppure, credo che … compiendo i 28 anni, l’anno prossimo va per i 29, non stia li a giocare i challenger o fare tipo quello che facevano ai tempi Caratti, Nargiso, Furlan quando a fine carriera si sono riavvicinati ai primi 100, giocando i challenger, ma non ce l’hanno più fatta. Pure Camporese.
Uno che ha avuto quel palcoscenico e quei livelli, non lo fa di certo.
Fognini è un caso raro, addirittura da elogiare a questo punto. a 37 anni ancora li a giocare per bussare alla porta dei primi 100 anche vincendo Challenger come quello di Valencia che era bello tosto.
Vediamo.
Se Berrettini torna subito competitivo ha fatto male ad aspettare il ranking protetto, se farà fatica, giocherà quei tornei con il ranking protetto, ma se rimane fuori dai primi 80 al mondo ci saluta tutti quanti, fidatevi.
Questo è quello che penso accadrà.
Io ovviamente tifo per Berretinni che torni alla grande, sono più concentrato su di lui che su Sinner, il peccato è non aver avuto due top 10 fissi per due o tre anni ( 2022-2025 o 2026 anche ) con loro due che si alternavano nei successi e nel partecipare alla Scoppiata Non Davis.
Vediamo.
Ma se va bene bne, secondo me, se torna nei 30 Berrettini stappiamo le bottiglie per brindare. Oh, poi magari torna nei 20. Ma nei 10, sarebbe un miracolo tennistico mai visto in Italia.
Ancora con ste notizie dette e rimangiate. Ma che gli segue l’immagine, non poteva scrivere un post sui social nello stesso giorno dell’annuncio, per avvisare che la notizia non aveva fondamento? Lo ha fatto Nadal nei mesi scorsi, ad esempio.
Crea continuamente molta confusione rispetto a ciò che sta facendo, a ciò che farà… boh. Lo capisco sempre meno. E sinceramente alla premiazione non doveva andarci e basta. Non ha giocato.. dai.
Più che se sta bene, se gioca
@ Copil (#3919013)
Se ci è andato è perché lo hanno invitato, non perché lo ha deciso lui!
Spesso, i commenti …
Ma che è andato a fare al Quirinale ? Il portaciabatte a Peccatore ? Veramente in questa nazione ogni cosa scade nel ridicolo…
Mah….sono sempre più dubbioso. Ha un problema al piede, ok….se però non riprende mai a giocare come fai a sapere come stai? Le sedute di allenamento sono una cosa, le partite ufficiali dei tornei tutt’altra. Temo altri ritiri e altri tornei saltati. Se non rientra sul cemento americano significa o che il problema al piede e’ enorme e non gli permette di giocare o che la testa gli dice di smettere
@ Spider 99 (#3919009)
Boh …e se perde subito a Miami e indian Wells?rimane con poche partite per un altro mese.spero che non giochi perché non si sente al 100%non per il PR
Esattamente
Presenza al Quirinale comunque inopportuna. Il Berrettini di qualche anno fa non si sarebbe appropriato così dei meriti altrui, purtroppo qualcosa è cambiato.
Bravo !! non ha importanza quando ma come. e il RP gli permette di giocare
i MD dei tre slam che restano e di 5
mille. 8 tornei che potrebbero riportarlo in top 40. se sta bene.
Mah
Ci sono i riflettori puntati…ma lasciamo parlare i risultati del campo.
Utilizzandolo perde tornei e la possibilità di tentare un piazzamento per le olimpiadi, ma alla fine speriamo rientri e chiuda questa odissea il prima possibile.
Ragionevolmente lo rivedremo ad IW, dove potrebbe iscriversi col PR 79.
Ma lasciamolo in pace..
A noi non serve che torni presto, a noi serve che torni bene!
Se, come sembra, intende usufruire del protect ranking giá da Indian Wells, lo dovrá chiedere la prossima settimana, visto che lunedí 12 dovrebbero uscire le entry list del torneo americano.
Mi piacerebbe sapere cosa pensa Roig