Il giovane francese Debru alla corte di Piatti: “Con lui penso di poter arrivare lontano”
C’è fermento in Francia per assistere alla crescita e, si spera definitiva esplosione, di alcuni dei giovani talenti nazionali, a completare il ricambio generazionale con l’epoca dei vari Tsonga, Monfils, Gasquet, Simon, giunta quasi al termine. Arthur Fils è già una realtà del tennis internazionale, Luca Van Assche è in crescita, come la rivelazione di Melbourne Arthur Cazaux, e molti altri teenager sono osservati speciali. Tra questi certamente Gabriel Debru, 18enne di sicuro talento, campione juniores a Roland Garros 2022. Non sono stati positivi i suoi risultati nelle primissime settimane del 2024 (tre sconfitte all’esordio in altrettanti Challenger disputati), una stagione iniziata dopo la separazione dal suo allenatore Boris Vallejo, avvenuta nello scorso novembre. Per riprendere un percorso di crescita il nativo di Grenoble ha deciso di avvalersi della competenza ed esperienza di Riccardo Piatti. A metà febbraio il francese inizierà la collaborazione con l’affermato coach comacino, primo maestro di Jannik Sinner, ma assai noto anche in Francia per aver allenato – tra gli altri – Richard Gasquet. Debru inizierà quest’avventura con un blocco di allenamento di tre o quattro settimane prima di tornare alle competizioni.
Gabriel è stato interpellato da Eurosport, soffermandosi alla sua decisione di cambiare rotta ed affidarsi ad un coach di grande esperienza come Riccardo, insieme ai suoi collaboratori presso la sua Academy di Bordighera. Anche Ivan Ljubicic, oggi coordinatore della FFT, ha contribuito alla scelta di Piatti, nessuno lo conosce bene come il croato visto che è stato lanciato e seguito dal coach lombardo per tutta la sua fortunata carriera.
“C’è stata un’attenta riflessione con la Federazione francese, a cui ha partecipato anche Ivan Ljubicic, che lavora con la FFT per aiutare i giovani come Arthur Fils, Luca Van Assche o me a crescere” racconta Debru. “Ho parlato con lui e ovviamente mi ha aiutato a prendere questa decisione. Ho deciso di prendere in mano la mia carriera, di fondare un mio team. Ho fatto diversi test diversi. Ho iniziato l’anno negli Stati Uniti giocando due tornei Challengers a Indian Wells e dopo aver parlato con Ivan, Riccardo, la mia famiglia e i miei agenti, ho deciso di tornare presto in Europa per prepararmi bene ed essere pronto a progredire. Penso che sia la cosa più importante”.
Prima di scegliere Piatti, Debru ha lavorato anche all’Academy di Nadal, avendo pure l’opportunità di allenarsi cn Rafa in persona. Alla fine la scelta è andata sull’italiano: “Ho fatto dei test all’Accademia Nadal di Maiorca lo scorso dicembre. L’infrastruttura è incredibile, ci sono moltissimi campi e le persone che ci lavorano sono molto accoglienti. Mi hanno permesso di giocare con Rafael Nadal, allenarmi insieme a lui, vedere come lavorano gli allenatori. All’accademia Piatti mi sono trovato un po’ meglio, c’è un ambiente più familiare: ci sono solo quattro campi – due in cemento indoor, due in cemento all’aperto – e un club accanto per giocare sulla terra, ma è un progetto molto centrato sulla persona ed è questo che mi ha davvero attratto“.
Sicuramente l’esempio di Jannik Sinner, cresciuto con Piatti, sarà stato un gran bello stimolo per il francese… “Ovviamente, quando sai che l’allenatore che mi allenerà ha avuto grandissimi giocatori, ti viene ancor più voglia di dare il meglio di te. Credo che se ci alleniamo bene possiamo arrivare in alto, andare lontano. Ognuno è diverso. Non ho proprio lo stesso stile di gioco di Sinner, ma lui è un esempio! Mi fa venire voglia di iniziare con Riccardo e continuare a progredire”.
Ecco cosa l’ha colpito del lavoro con Piatti: “Penso che ci siano tre aree principali di lavoro per un tennista: tecnica, fisico, e capacità mentale. Riccardo è molto attento alla tecnica, è una persona che ha una capacità straordinaria di trovare i piccoli errori e le imperfezioni che ci sono nel tuo gioco, cosa bisogna cambiare in termini di posizione e piazzamento. Quando vediamo giocare Sinner, vediamo pochissimi errori di posizionamento, il suo fisico va sistematicamente dalla parte giusta. Ed è qualcosa su cui ha lavorato durante tutto il suo sviluppo. E con la squadra che ha Riccardo lavoriamo sugli altri aspetti”.
La Piatti Academy lavora con la struttura Formula Medicine sull’aspetto mentale, altro aspetto che Debru apprezza: “Sono piccoli esercizi di concentrazione, una sorta di “fitness” della mente per così dire. Ciò ti consente di tenere sotto controllo lo stress in modo che ti guidi e non aumenti, causando una perdita di energia. In altre parole, lavorare sulla concentrazione il più a lungo possibile sprecando meno energia possibile. È molto interessante come approccio”.
Questi gli obiettivi di miglioramento che Debru si pone a breve: “Voglio essere un giocatore che può fare tutto! Voglio difendere così come attaccare, continuando a contare su un ottimo servizio. Il mio gioco deve essere sviluppato a livello globale. Voglio essere più esplosivo sul diritto, giocare più a lungo e trovare impatti migliori sul rovescio, avere una migliore percentuale di prime di servizio ed essere più preciso. Obiettivo in termini di classifica? No, è presto. Bisogna pensare prima al miglioramento. Mi sono posto obiettivi di progresso nel mio gioco, nelle mie qualità fisiche, nella mia testa. E se questo avviene, a poco a poco, la mia classifica avanzerà e continuerò a salire” conclude Debru.
Un ragazzo di sicuro potenziale, dotato di un gran servizio e un diritto potente, ma con ancora molti aspetti tecnici, fisici e mentali da migliorare. Piatti è un vero “maestro” nel senso pieno del termine, potrà certamente mettere la sua esperienza e competenza nel tennis del francese.
Marco Mazzoni
TAG: Gabriel Debru, Piatti Tennis Center, Riccardo Piatti
@ Rovescio al tramonto (#3918767)
Ad agosto 2019,ero con Sinner a Como,prima che incontrasse Andrei Martin. Classifica 550atp
Da pro
Se non erro Sinner è arrivato nei 100 a 18 anni 2 mesi e qualche giorno.
Alla stessa età di Debru? Se non erro era numero 138 del mondo, agosto 2019.
Se sbagliarsi, correggimi pure.
Piatti non è assolutamente sopravvalutato, è un grande.
La mia impressione è che con lui i giocatori progredisce molto, ma per avere quello step da top assoluto ( vedi Djoko e Sinner ) lui non riesca e i giocatori si affidano ad altri team o lo costruiscono loro.
Se hai talento e vuoi entrare in ottima posizione di classifica, Piatti is the way
Così, solo per dire, Sinner ha 22 anni e Musetti 21, se non erro entrambi sono sopra i giovani virgulti francesi ed è possibile ( non ho detto probabile ma…) che almeno Sinner ci rimanga una decina di anni.
Piatti non è assolutamente sopravvalutato, è un grande.
La mia impressione è che con lui i giocatori progredisce molto, ma per avere quello step da top assoluto ( vedi Djoko e Sinner ) lui non riesca e i giocatori si affidano ad altri team o lo costruiscono loro.
Se hai talento e vuoi entrare in ottima posizione di classifica, Piatti is the way
Ok. Bene. Bravo.
Meriti riconosciuti.
Possiamo passare oltre?
Pare che all’ accademia siano addirittura venuti alle mani all’ epoca della separazione
Ovviamente era da pro..
Un conto è fare bene a livello junior (Quinzi insegna) è un conto è fare bene fa pro come nel caso di Mensik o Rune…
…per questo il mio alias (MM&I) aspetta ancora prima di dare un giudizio di un certo peso…
P.S.: questo vale anche per i suoi due panda olandesi,di cui abbiamo parlato a lungo di recente e mi ha detto (a suo giudizio) dove devono lavorare (e tanto) per diventare dei top player!!!
Questo articolo mi sembra una sorta di pubblicità per il buon Riccardo Piatti e la sua Accademia 😉
Ogni giocatore ha bisogno di qualcosa di personale dal proprio team e oltre alla competenza tecnica tennistica ci sono un sacco di variabili da considerare … una delle più importanti a mio personale avviso è la fiducia sia nei metodi che nella persona del proprio coach .
Se Debru ha trovato questo in Piatti ha fatto sicuramente la scelta migliore . I risultati arriveranno se ha ragione.
Jannik ha ringraziato il proprio Team … con il quale ha ottenuto questa vittoria …non vedo perché debba ringraziare tutti quellI precedenti…sarebbe una mancanza di rispetto verso Vagnozzi e Cahill…
Non mi sembra che altri tennisti facciano diversamente…
Forse Nole continua a ringraziare Vajda???..
Tutto questo per riconoscere i meriti a chi se li è guadagnati (oltre la mia stima),nel corso della sua presenza sul forum di LT,dimostrando coraggio e mai banalita’(a mio giudizio),ogni volta che scriveva.
Ti rinnovo l’invito a Milano,così vedrai finalmente se siamo la.stessa persona…
P.S.:di imMENSIK come lo chiamò lui ne parlo’su LT (basta riprwndere i vecchi commenti),quando era fuori dai 600 e te sei stato il primo a deriderlo e poi (ovviamente il primo a salire sul carro del vincitore) e a prenderti i meriti su di lui che ti hanno poi portato ad essere incoronato con l’appellativo di
(deque)BUGIARDOsoio.
Di Rune ne parlava quando era fuori dai 100 e diceva che era stato uno dei penalizzati delle scelte dell’idolo del vostro vate di LT )
(Gaudenzi),e anche in questo caso basta fare una piccola ricerca (come ho ho fatto io)facile ironia a manetta…
Su Shelton (addirittura) il vostro vate ha avuto il coraggio di sostenere fino a dicembre del 2022 che i risultati di Passaro e lui erano gli stessi,l’accusa principale (sua/vostra),che veniva fatta su di lui era.che vinceva solo a casa sua,il mio alias rispose aspettate ancora poche settimane e poi vedrete se vince solo negli USA,poi puntualmente ebbe ragione lui(raggiunse i quarti agli AO ndr) e tutti a dire che ci arrivò grazie ad un tabellone fortunato ricordate?
La prima volta che lui scrisse su di lui era dopo averlo visto vincere contro il suo panda Van Rijthoven,e quella volta effettivamente ebbe fortuna visto che era sotto 7/6 2/0 quando l’olandese si fece male alla schiena e si ritirò,ma rimase impressionante dai suoi colpi(controllate pure come ho fatto io).
Per fortuna VERBA VOLANT SCRIPTA MANENT!!!
Ma magari ci sarebbe arrivato lo stesso anche senza Piatti.E già stato formato
Ma neanche per idea guarda
Questa è davvero bella! 🙂
Eh si beati i francesi, noi siamo proprio messi male….
@ Andrewthefirst (#3917956)
Se non tifi Sinner, c’è né faremo una ragione!!!
Se va con Piatti e porta le posate,non può che migliorare il suo appetito sportivo Debrut
Gentile utente mi consenta di correggerle la grammatica
Al posto di “gli” (che si rende come a lui/a loro) è corretto utilizzare “li” (abbreviativo di loro).
Una buona serata.
Non parliamo di Alcaraz
È 324… Sinner alla sua età era già top 100
Piatti è sopravvalutato sicuramente. Se Jannik non avesse rotto con lui sarebbe ancora fuori dai top 20…
Si Enzo.. Ma ce l’hanno il fisico!?
Quello è il prospetto che cerca Piatti . Un ragazzo di buone speranze e vincere la sfida !!!!!
Non andranno lontani entrambi…. meno di Cazeaux Fils e Van Assche in ogni caso
Con Piatti questo qui arriva almeno nei top 25. Piatti lavora bene, poi magari per fare un salto ulteriore è giusto fare le scelte che ha fatto Sinner.
Poi sarò smentito e sarà il primo tennista dopo Laver a fare il Grande Slam… ma l’ho visto l’anno scorso dal vivo a bordo campo a Wimbledon (ovviamente torneo junior) e non mi ha affatto impressionato.
Secondo me Gea invece non andrà lontano, la palla gli cammina davvero poco.
JS,che mi pare sia diventato un “discreto”(mi raccomando prendete alla lettera l’aggettivo)giocatore,alla sua età che ranking aveva?
P.S.: questo non vuol dire che debba diventare per forza un top10…
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#3917948)
Mensik non lo hai scoperto tu di certo (ah già ma siete due persone distinte LOL) … Shelton e Rune non ci voleva certo un genio …
Guarda che Kjaer lo conosciamo bene … non credere di essere l’unico a guardare juniores
Piatti è fantastico come allenatore. Poi però mi sa che è o come dice lui o come dice lui.l atleta con quel che sente conta zero.
Sono tra gli ultimi arrivati per cui potrei anche avere scritto una puttanata. Tuttavia ci è una storiella recente che si chiama JS
gli usa ne hanno ben 4, ma non hanno nemmeno un top 5 e non l’avranno ancora per un po’, idem i francesi.
forse state sottovalutando il fatto che medvedev ha 28 anni, quindi può giocare al top altri 5/6 anni minimo, jannik ne ha 23, alcaraz 21, questi dalla top 3 non li schiodi tanto facilmente…
Capisco trollare, ma fatelo bene, c’è più divertimento.
lo scopritore di talenti sig. Vinegar non gli ha ancora messo su il suo occhio?
Diciamo che il bidet del vicino è sempre più assente Ahahahaha
@ il capitano (#3917876)
Capitano, sei troppo avanti ! Terro’ d’occhio questo Foigner. Però ho già settant’anni, spero che faccia in fretta ad arrivare.
Per quanto riguarda Piatti: è sicuramente molto bravo e gli auguro di avere successo anche con il francesino.
Gli altri 4 non sono tutti francesi…
Nella sua lista c’è uno svedese(non è il figlio di Vinciguerra),su di lui ancora aspetta prima di dare un giudizio definitivo anche se lo trova un buon prospetto come il norvegese semifinalista agli AO.
Un altro è ceko…
Anche per me il mancato riconoscimento a piatti è un brutto comportamento di jannik e purtroppo mi impedisce di essere un suo tifoso veramente tale…
Fate pure della facile ironia…
…mi pare che quelli che lui ha sponsorizzato sono diventati tutti di primo livello(includo anche Mensik,Rune e Shelton gli altri 2 ndr)o sbaglio?
18 anni 326 in classifica, non ha vinto niente e nemneno si é avvicinato a vincere. A voglia quanti ce ne sono. Niente di eccezionale x ora. Poi magari diventerà in dio del tennis, ma ormai si sarebbe visto.
@ Tony_65 (#3917923)
Non puoi dire così, i francesi hanno giovani virgulti, alcuni già affermati, che noi non abbiamo. Il migliore dei nuovi italiani potrebbe essere Federico Cinà, ma è tutto da vedere, poi il nulla. I nostri 22-23enni ormai sono stagionati, buoni, ma non buonissimi. enzo
C’erano dei video nelle scorse settimane con lui che si allenava in campo con Piatti, direi che era nell’aria.
L’erba del vicino è sempre più verde…la realtà è che loro hanno tutto da invidiarci in questo momento.
Almeno 25 top 20 ahahahah ahahahah per ora … Sotomayor…
Piatti stesso ha dichiarato di aver sentito Sinner in occasione dei festeggiamenti per la Coppa Davis. Direi che due persone che non si parlano e provano astio fortissimo o peggio siano eventualmente in contenziosi legali per ragioni econimiche non si sentano. Detto questo, e’ logico e persino veritiero che dei contrasti con annesso rancore successivo vi siano stati al momento della separazione ma sono passati due anni e da persone mature sicuramente avranno un rapporto almeno cordiale e rispettoso. Cio detto, adoro Sinner ma concordo che sarebbe stata una bella chiusura (e riapertura) di un cerchio ringraziare anche il coeach che lo ha avviato nel percorso. Pazienza
Mai sentito parlare di Jean Paul Foigner? Dall’ecografia fatta alla signora Francoise, il ginecologo le avrebbe detto che sarà il futuro nr.1
Sbagli.
Saranno 3 top 3.
Bella scelta. Non potrà che giovare.
Mamma mia come gli invidio!!
Mi ha parlato molto bene di altri quattro giovani talenti che a suo dire possono arrivare a livelli importanti…
Debru l’ho visto più volte e non mi ha mai dato l’impressione di uno che possa seriamente sfondare tra i pro. Gea invece è un prospetto che vedo molto più futuribile.
Poi ovviamente sono solo previsioni, il tennis è strano.
per carità, sarà pure un ottimo prospetto, ma ha solo un anno meno di Fils e nn vince una partita challenger ..
leggere questa notizia,
mi fa pensare che il mancato ( e a parer mio anche dovuto) ringraziamento di Sinner a Piatti sia causato da qualche screzio nel momento di lasciarsi, riguardante questione di quattrini.
Chissà se mai si chiariranno????
Futuro n. 1, i francesi tra meno di 2 anni si troveranno con almeno 3 top 20! Beati loro…
Di Gea me ne ha parlato benissimo di recente il mio alias(MM&I),che ha avuto l’occasione di vederlo da vicino lo scorso anno negli ultimi Itf della stagione 2023 dove ha ottenuto grandi risultati vincendo tanto…
Debru scelta migliore non poteva farla,su ottimi consigli di Ljubo.
Bell’articolo!
Anche il coetaneo Gea è molto interessante e sta vincendo molto a livello futures