Sinner: “Il nostro obiettivo era di giocare meglio gli Slam. Adesso ogni torneo in cui partecipo si va a caccia”
31/01/2024 16:30 
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Jannik Sinner nella conferenza a Roma
Jannik Sinner ha tenuto una conferenza stampa a Roma presso la nuova sede della Federazione, insieme al Presidente Angelo Binaghi che ha accolto il nuovo campione Slam. Queste le parole del Presidente, in apertura dell’evento (riportiamo dai siti FITP e Supertennis).
“Intervengo come padrone di casa per darvi il benvenuto nella nostra nuova sede che ci permetterà, dopo tanti anni, di lavorare finalmente tutti insieme e meglio. L’abbiamo acquistata con i proventi della attività commerciale e la ristruttureremo, in particolare in questo grande giardino dove intendiamo coltivare vaste piantagioni di carote. A parte gli scherzi, finalmente oggi non risponderò ad alcuna delle vostre domande, so che mi perdonerete, qua c’è un unico grande protagonista, one man show, ed è la festa di Jannik Sinner”.
“Voglio però dirvi due cose. Inanzitutto voglio ringraziare Jannik a nome di tutto il movimento, i dirigenti, i maestri, gli atleti e i praticanti, dal più piccolo al più grande, quello che lui ha fatto e soprattutto quello che lui dice ci rende orgogliosi. A me personalmente poi Jannik mi fa impazzire; quella ricerca quotidiana del lavoro come dottrina, la voglia continua di migliorarsi, anche dopo un risultato del genere, la ricerca di risultati sempre migliori è quello che nel nostro piccolo abbiamo sempre cercato di fare noi anche dopo le nostre vittorie, come l’upgrade degli Internazionali BNL d’Italia o la conquista delle Nitto ATP Finals avremo potuto fare passerella, starcene in tribuna a goderci il meritato successo e invece li abbiamo considerati come uno stimolo per lavorare di più e crescere ancora, nutrendoci di dati così come Jannik fa di risultati in campo”.
Queste invece le parole più significative di Sinner nel corso della conferenza di oggi pomeriggio a Roma.
“Sono contento di condividere queste emozioni con voi, però nell’altro senso non c’è solo questo torneo. Ci sono tanti tornei durante l’anno, ci sono tante possibilità di far bene ma anche di far male. Dobbiamo essere pronti, contenti di questa situazione, per me ma anche per il mio team.
Si sente il calore della gente, che mi piace. Ma nell’altro senso sono un ragazzo semplice, normale”.
“Mi piace la pressione, quindi ho scritto ieri al mio team ‘Ragazzi ci dobbiamo preparare perché dobbiamo lavorare!’ Questo è stato il mio messaggio, e quindi faremo ancora più lavoro di prima, ancora più concentrati e speriamo di far bene”.
“I like the pressure. I wrote to my team yesterday, ‘guys we have to prepare because we have to work’.
That was my message and so we will do even more work than before and be more focused.
— Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) January 31, 2024
Importante il passaggio dedicato al suo team, fulcro della sua crescita e straordinari risultati: “Sapevo che dovevo migliorare la parte fisica, ora sono soddisfatto ma ancora non abbiamo finito. Faremo tanto lavoro in palestra. posso fare tutto meglio: è stato molto importante lo step mentale, capire come affrontare certe partite. Nel team nessuno è invasivo. Simone è molto bravo tecnicamente e tatticamente, anche lui è stato giocatore, sa quali colpi funzionano e quali no. Lui e Darren sono bravi a capire cosa sia meglio per me. Darren si occupa più della gestione di certi momenti, ha vinto tanti Slam da coach.
La sua migliore qualità? Il lavoro: “Non ci sono segreti. Non è un segreto che uno riesce ad arrivare a un bel traguardo se lavori bene. Forse lavoro più degli altri, ma non lo so, conosco solo quello che faccio io. Sono professionale e anche questa è una qualità. Quando mi sveglio la prima cosa che penso è che mi devo allenare. I miei genitori mi hanno dato questa mentalità, che se vuoi qualcosa devi lavorare per guadagnartela. Mio padre cucina ancora, i miei lavorano ancora ed è quello che mi piace di loro: non è cambiato niente nel loro rapporto con me. Spero che mio padre possa venire a un paio di tornei, magari a Indian Wells dove potremmo prendere una casa e stare tutti insieme”.
Si torna alla svolta del febbraio nel 2022, la separazione dal “papà sportivo” Riccardo Piatti e la costruzione di un nuovo team tutto suo. “Nella vita ci sono situazioni che vanno bene, altre che vanno male, altre che vanno bene però… Ho avuto questo però nella mia testa. Ho fatto una scelta che sembrava folle, ma mi butto nel fuoco. mi son detto che volevo conoscere un altro metodo di lavoro, non era detto che fosse giusta o sbagliata. Nelle scelte devo essere bravo a capire le persone del mio team, ma devo capire anche me stesso e quello che voglio. Quello che ho capito è che il mio team non deve essere il migliore di tutti ma devono essere persone che si capiscono, in cui ognuno fa il suo lavoro, e sono tutte persone brave, normali”.
Jannik scioglie il “nodo Sanremo”, argomento sulla bocca di tutti in questi giorni: “Farò il tifo da casa! Dopo questi due giorni qui a Roma riprendo ad allenarmi, guardo già avanti. Quando dovrei andare lì sarò già a lavorare, quindi non andrò a Sanremo”.
Sta per iniziare la conferenza stampa di Jannik #Sinner!
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Questi i suoi prossimi programmi: “Non abbiamo ancora parlato di questo. Il nostro obiettivo era di giocare meglio gli Slam. L’anno scorso ho fatto la semifinale a Wimbledon, però ce ne sono altri 3. Il primo quest’anno, meglio di così non poteva andare. Ma come ho detto prima, non finisce qui la stagione. Nella preparazione abbiamo lavorato tanto, però mancava la competizione. Quando sono arrivato a Melbourne ho iniziato subito con l’Australian Open, ero felice di essere lì e mi sentivo bene. Adesso ogni torneo in cui partecipo si va a caccia, poi vediamo cosa si può prendere. Ci saranno settimane buone, altre meno buone. Adesso ho maggior confidenza”.
Altra risposta importante sulla residenza a Monaco, che cancella una volta per tutte le sterile polemiche che circolano sul questo tema: “Quando avevo 18 anni mi allenavo a Bordighera con il mio ex allenatore che aveva la residenza a Monaco, quindi ci sono andato anche io. La cosa bella di Monaco è che ci sono tanti giocatori con cui allenarsi, le strutture sono perfette. Lì mi sento a casa, sto bene lì, ho una vita normale. Posso andare al supermercato con zeri problemi, quindi sto bene lì”.
Bella e toccante la risposta sul suo non essere andato immediatamente a casa a Sesto Pusteria. Poche parole che confermano la profondità di Jannik, la sua sensibilità: “Non voglio tornare a Sesto adesso perché è successo un brutto incidente con 3 morti, c’erano dei bambini, giovani. Il terzo figlio è in ospedale. Il papà è rimasto da solo e sta sostenendo suo figlio in ospedale. Quindi non mi sembra corretto tornare a Sesto, è un momento difficile. Non è assolutamente il caso di fare una festa lì, abbiamo fatto tutto qui dato che domani c’è anche l’evento al Quirinale”.
È un momento molto positivo nella sua vita, ma Sinner resta sempre con i piedi per terra: “Non è che sta andando tutto dritto, comunque non ho paura di niente. Nella mia testa c’è sempre una partita di tennis, se un giorno un avversario gioca meglio di me e mi batte, gli do la mano e si riparte come prima. Ci saranno dei momenti difficili da gestire, ma non ho paura”.
Olimpiadi 2024, per Sinner sarà l’esordio, e non vede l’ora: “Ho già detto alla fine della scorsa stagione che le Olimpiadi per me saranno un momento chiave, anche per la mia crescita. Sarà la prima volta che le giocherò pertanto sono contento. Ci saranno tutti gli atleti migliori al mondo, non vedo l’ora di conoscerli e prendere spunti da loro, possono aiutarmi. Sarà uno dei tornei più importanti dell’anno, perché non si gioca tutti gli anni. Speriamo che l’Italia possa portare a casa più medaglie possibili”.
Due parole su Alex Vittur, il suo manager e uomo di fiducia: “È molto importante per me. Quando ho un problema vado da lui. Ora mi sta aiutando a fare anche altre cose. L’ho conosciuto quando avevo 13 anni, è la persona che mi capisce di più. Sa come sono, sa com’ero, tutti e due ci capiamo al volo quando ci sono da prendere certe decisioni. Lui conosceva Vagnozzi perché ci si allenava insieme ed era spesso in contatto con lui, per lui Simone era un ottimo allenatore. Devo ringraziare Alex per tante cose, mi sta aiutando moltissimo. Si parla poco di lui perché anche lui vuole che sia così”.
Un pensiero anche per il primissimo maestro nella sua montagna, Heribert Mayr: “È una grande persona, Alex mi ha fatto vedere il suo messaggio, mi sono emozionato. Devo ringraziarlo perché è stato l’unico allenatore in Alto Adige oltre ad Andreas Schönegger”.
L’importanza della sua vittoria per il movimento in Italia: “Il passo di portare più gente possibile a giocare a tennis è la cosa più importante che stiamo facendo. È sano come sport, c’è competizione ma non c’è contatto. Ti servono solo una racchetta e una pallina. Non ci dimentichiamo di Fognini che ha vinto Montecarlo, poi è arrivato Berrettini, ora ci sono io. Ma tutti stiamo contribuendo al futuro del tennis italiano, sperando che arrivino tanti giovani”.
Belle parole anche per Matteo Berrettini, che ha dato il via insieme a Fognini alla rinascita ad altissimo livello del tennis italiano: “Ci siamo sentiti dopo la finale, mi ha scritto un bellissimo messaggio. Lui è un giocatore veramente forte, io spero di vederlo il prima possibile. Speriamo di rivederlo in forma, manca un po’ nel circuito. Mi ha fatto dei bellissimi complimenti, come me li ha fatti tutta la squadra della Davis. Abbiamo un ottimo doppio ormai con Bolelli e Vavassori. Matteo mi ha anche sempre aiutato, io gli sono grato. Se lui mi dovesse chiedere qualcosa, come è già successo qualche volta, io sarei disposto ad aiutarlo perché ci tengo molto a lui”.
Torna anche sulla bella frase sui ragazzi e famiglie, e sulla sua famiglia, pronunciata dopo la vittoria a Melbourne: “Ci sono stati aspetti positivi e aspetti negativi. La cosa negativa è che ora ci sono tante persone fuori casa dei miei genitori, ed è un po’ casino! In questo ho fatto un casino, nell’altro senso ci sono sempre dei genitori che mettono pressione ai ragazzi. Delle volte funziona, delle volte no. Io ho fatto un discorso in generale, di lasciare libertà. A una certa età comunque non si ha la libertà di fare certe cose, io conosco solo la mia storia, che mi ha insegnato valori buoni. Ogni genitore è diverso, quindi non voglio infilarmi in certe situazioni”.
Una giornata importante, istituzionale, per Sinner, che resterà a Roma anche per essere ricevuto dal Presidente Mattarella, dopo aver salutato la Presidente del Consiglio Meloni. Passaggi obbligati per Jannik, diventato anche nuovo “Ambasciatore della Diplomazia dello Sport”, onorificenza ricevuta da Antonio Tajani. Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari e della Cooperazione internazionale ha incontrato il 22enne altoatesino di Sesto Pusteria presso la Farnesina.
Marco Mazzoni
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@ Diridero (#3916179)
quindi confermi che Sinner paga le tasse italiane sui redditi conseguiti in Italia esattamente come le paga Tamberi e quindi la polemica del fava è parzialmente scorretta?
Presumo che a suo tempo, quando Sinner decise di prendere la residenza nel Principato di Monaco, qualcuno lo abbia consigliato……
Non credo che a 18 anni abbia preso questa decisione in totale autonomia.
Poi, probabilmente, ha capito che là si vive bene, con tutto ciò che serve ad un tennista del suo livello.
Ora, ormai, lo riconoscono anche i cani….. come farebbe a vivere in pace in Italia?
Io sarei il primo, se lo incontrassi, a voler scambiare 2 parole con lui.
E come me altri 58/60 milioni di persone….
Poi, certamente, anche l’aspetto fiscale avrà il suo peso, ma, personalmente, non lo condanno per questa scelta.
Sono comunque d’accordo con chi sostiene che non dovrà essere il nostro portabandiera alle Olimpiadi.
Ed io sono il suo tifoso numero 1
Come farebbe a vivere tranquillo in Italia?
Ultimo commento sulla vicenda che ognuno rimane della propria idea. Alla prova dei fatti, tra i primi 30 tennisti al mondo oggi, 13 risiedono nel Principato di Monaco e 20 riescono a sfruttare comunque dei regimi fiscali più morbidi. I vantaggi sono economici e sportivi. Non sono previste tassazioni di natura patrimoniale nel Principato, e non ci sono imposte sul reddito delle persone fisiche o delle società. Questo vuol dire che i redditi o le plusvalenze di chi risiede a Montecarlo non vengono tassati dal piccolo stato. Tutto questo non vale per i francesi e gli americani…Ottenere la residenza è “relativamente semplice”. Bisogna comprare o affittare un immobile a Monaco, aprire un conto bancario di almeno un milione di euro, essere incensurati e risiedere nel Principato per almeno tre mesi l’anno. A livello sportivo abitare in un posto come Montecarlo è comodo per chi fa il tennista. Sono frequenti gli allenamenti in off-season tra i tennisti residenti e con a disposizione alcune delle migliori strutture del mondo. Senza contare il clima sempre mite, con trecento giorni di sole all’anno, e la relativa discrezione nel vivere da VIP in un posto esclusivo. La maggioranza dei ricavi dei tennisti deriva dai montepremi dei tornei, sui quali pagano le tasse nei paesi in cui si disputa il torneo stesso; mentre pagano le tasse nel paese di residenza per quanto riguarda i ricavi da sponsor. Tradotto: Sinner quando gioca in Italia paga i contributi in Italia, quindi non è vero che non versa un quattrino…Sicuramente pagare le tasse in un altro paese rispetto a quello di nascita può all’apparenza far storcere il naso. Del resto i tennisti scelgono di abitare a Montecarlo per chiari vantaggi economici, ed è legittimo considerare problematica l’esistenza stessa della fiscalità di Montecarlo. Almeno dal punto di vista etico, politico e sociale. Dipende anche dalla personal visione ideologica. Qualcuno ha detto che Sinner, per questa sua situazione, non è un esempio perché con il suo modo di vivere suggerisce ai bambini di fare il furbo e non pagare i contributi. Per me la “morale della favola” è diversa. In primis, la questione dei contributi non è così settaria come qualcuno la descrive e in secondo luogo parliamo di uno che a 13 anni ha preso armi e bagagli ed è andato in un posto opposto al suo habitat naturale (Bordighera). In più a 17/18 anni ha seguito Piatti perché voleva diventare professionista e allenarsi con i migliori, unendo l’utile tennistico alla questione fiscale e di vita che si è descritto. Se mio figlio dovesse avere così tanta passione per una cosa e scegliere di seguire questa via perché mai questa cosa dovrebbe essere negativa e non dovrebbe essere un modello? E’ un suo sogno ed è giusto che provi a far di tutto per realizzarlo. Magari, si può discutere sul sistema e sulle leggi dello Stato, ma se ne facciamo una questione morale valutiamo anche l’aspetto di chi ha una legittima ambizione che non è quella di fare soldi, ma quella di eccellere tra le eccellenze.
@ Diridero (#3916275)
Mamma mia che sproloquio!!La costituzione viene tirata in ballo!!I ragazzi le pagano le tasse,seguono la legge e pertanto il comportamento è consono con ciò che prevede la costituzione…Diverso sarebbe stato un discorso come per Valentino Rossi o Maradona che le tasse NON le pagavano…hai le idee un po’confuse…
@ MARMAS (#3916266)
Ribadisco che la mia modestissima opinione è che Il concetto che sfugge ai più è che uno Stato si regge sulla contribuzione dei cittadini…
Senza contribuzione non c’è Stato…
Inutile girarci intorno, possiamo essere d’accordo sul fatto che in tema fiscale ci vorrebbe una rivoluzione ma se vogliamo essere cittadini italiani dobbiamo contribuire tutti come previsto dalla Costituzione… Buon tennis a tutti!
@ AO (#3916252)
Perfetto , converrai con me che pero’ nessuno ha mai cercato di far passare Bocca di Rosa per una santa
Ciao, non voglio convincerti, tanto ognuno rimarrà della sua opinione, come è giusto che sia.
Ti dico solo una cosa.
Accantona per un attimo la questione fiscale… Se tu fossi un grande tennista e un tipo molto tranquillo e riservato, andando a fare colazione preferiresti incontrare Novak Djokovic o decine di persone che ti chiedono selfie o firme su palline e berretti?
Poi io non sono nato ieri e non mi piace raccontare favole e quindi si benissimo che nella scelta monegasca pesa anche l’aspetto fiscale.
Diciamo allora che è una scelta che ha sia una componente economica che una componente ambientale e anche logistica (qualità delle strutture per allenarsi al meglio).
Se conveniamo su questo ti domando: ma vale veramente la pena di andare a fare le pulci per capire se in questa scelta sia prevalente l’aspetto economico o quello ambientale e logistico?
Io credo che si stia andando oltre con queste polemiche sulla residenza anche perché, come hanno ben spiegato gli utenti Marco M. e Pensiamoci Bene, i problemi di questo paese non derivano certo dalle residenza di Sinner, Berrettini e Musetti.
Un saluto e buon tennis
@ PensiamociBene (#3916213)
Perdonami ma anche tu sei fuori strada…
La propaganda politica in questo consesso c’entra poco o nulla…
Il concetto che sfugge ai più è che uno Stato si regge sulla contribuzione dei cittadini…
Senza contribuzione non c’è Stato…
Inutile girarci intorno, possiamo essere d’accordo sul fatto che in tema fiscale ci vorrebbe una rivoluzione ma se vogliamo essere cittadini italiani dobbiamo contribuire tutti come previsto dalla Costituzione…
Punto e basta!!!
Il tennista da spiaggia è furibondo, sembra di intuire che vorrebbe evadere le tasse ma, come scrive di suo pugno, è obbligato a pagarle.
“Si sa che la gente dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio, si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio”.
@ Marco M. (#3916211)
Qui si sta’ parlando di un esempio da seguire , un esempio per i giovani
Fiat/Barilla etc etc NON sono nella sfera giovanile da emulare
Sinner viene dipinto come esempio da seguire .. lo è ? Ovviamente no per i motivi espressi
Se invece lo si vuole far passare come tale a prescindere e credere alla favoletta del perchè ha la residenza fuori dall’italia vuol semplicemente dire che dovremo abituarci a nuove generazioni che cercano di eludere il fisco e cercano di vendercela con tarallucci e vino . Personalmente non me ne puo’ fregare di meno ma farmelo passare come un esempio anche no.. grazie
Il punto è:la legge consente di fare questo.Basta con queste stronzate…fatevi fare sempre lo scontrino e le fatture e passate oltre…pagate le tasse e godetevi le partite di tennis…
Finché il livello di analisi dei problemi italiani è questo, siamo messi male.
In Italia c’è un vero problema fiscale dato dal fatto che molti non pagano le tasse e alcuni ne pagano troppe. E’ questo il vero problema, mentre è uno specchietto per le allodole il fatto che alcuni hanno residenza all’estero.
L’Italia poi ha realmente il problema di pagare sanità, istruzione, stipendi, pensioni, … ma perché ha un grandissimo debito pubblico che ogni anno richiede di accantonare decine di miliardi solo per pagare gli interessi, e che quindi strozzano tutta la possibilità di immettere soldi nell’economia. E qui il problema è dei politici che abbiamo avuto ma anche degli elettori che li hanno votati, e che sono capaci solo di farsi manipolare con discorsi come quello su Sinner.
Legare la questione Sinner al patriottismo, allo stato finanziario dell’Italia è dunque un assurdo, e chi lo ha fatto è semplicemente qualcuno in malafede o un babbeo che si fa manipolare dalle propagande.
Se proprio vogliamo parlare della questione Sinner dobbiamo sapere che ci sono motivi tennistici per avere residenza a Montecarlo: il fatto che per allenarsi ad alti livelli devi farlo con altri tennisti forti come te, tennisti di altre nazioni che quindi hanno l’interesse di vivere tutti nello stesso posto. E dovendo decidere quale sia questo posto è ovvio che si sceglie un posto al centro dell’Europa dove si pagano meno le tasse. Lo farebbe qualunque persona, e anche noi nel nostro piccolo se dobbiamo comprare una casa, e possiamo scegliere se prenderne una con cui abbiamo agevolazioni fiscali e un’altra che paghiamo molto di più e che da più tasse allo stato, sceglieremmo la prima. Diremmo: uno compra la casa sulla base del proprio interesse, mica deve occuparsi lui di far avere più tasse allo stato. Tocca allo stato fare politiche serie, e non basarsi sull’accattare soldi da chi si vuole auto tassare.
Inoltre non ha scelto Sinner che fosse proprio Montecarlo il luogo dove tutti i tennisti sono andati a risiedere. Con Piatti ha preso atto che stando a Montecarlo poteva allenarsi spesso con i più grandi campioni, e quindi univa l’utile tennistico al conveniente economico.
E’ triste rendersi conto che siamo pieni di moralisti, che credono di saperla lunga ma sono solo babbei manipolati dalle propagande. Naturalmente io non mi riferisco al tipo che ho quotato. Parlo solo in generale. Nei casi delle singole persone, non si può mai sapere cosa passi loro per la testa.
Sinceramente non devo difendere nessuno, anche perché mi sembra che a domanda specifica Sinner si sia difeso benissimo da solo.
E’ solo che a nessuno viene mai in mente di andare a fare certe domande agli Agnelli, ai Berlusconi, Barilla, all’illuminato Illy, ai grandi eredi dei Del Vecchio e Ferrero.
Forse, è dico forse, perché questi hanno un potere contrattuale enorme? Alcuni come proprietari di gruppi editoriali e altri come inserzionisti degli stessi?
Un Cazzullo o qualunque altro giornalista che critica Sinner (e altri) per le loro scelte di residenza ha mai fatto gli stessi meravigliosi articoli con lo stesso tono su quelli da me nominati?
Se lo faranno acquisteranno credibilità, altrimenti è fuffa.
Le notizie escono perché è ovvio che se il gruppo EXOR-Agnelli sposta la sede fiscale in Olanda la notizia devi darla, ma se ti limiti a fare cronaca e non scrivi nulla al riguardo e poi fai elzeviri di pagine su Sinner io a te, caro giornalista, ti considero in malafede.
Poi ognuno la pensi come vuole, anche dare dell’imbecille a Sinner se lo considera tale…
A me non sembra così imbecille, però magari sbaglio io…
Poi a me fa piacere? No.
Però mi domando: fa qualcosa di illegale? No.
Conosco gente che lo critica e al suo posto avrebbe già fatto giochi di scatole cinesi tra Cayman, Panama e altri paradisi fiscali?
Una marea…
@ TennisOnTheBeach (#3916191)
Applausi!!!
@ MARMAS (#3916070)
Sei fuori strada…
E fazioso e tendenzioso…
E chi ha messo in discussione la possibilità di scegliere dove vivere?
Il problema è se lo fai guarda caso in un paradiso fiscale…
Ed allora o sei costretto realmente a vivere all’ estero e dunque le tasse le paghi lì (e neppure è sempre così, perché in Italia sono previsti crediti d’imposta per ciò che paghi all’ estero sullo stesso reddito), oppure diventa una scelta sfaccettata e se ci si sente italiani “si contribuisce” in Italia e non all’ estero…
Se invece ci si sente monegaschi, basta dirlo…
Ma ci tengo a sottolineare che Jannik è un grande esempio sportivo…
@ Marco M. (#3916168)
Non volermene ma non è che perchè molti evitano di pagare le tasse in italia questo lo renda meno deplorevole …. stai cercando di difendere un imbecille dicendo che ci sono molti imbecilli…contento tu
Sinner è andato a Montecarlo a 17/18 anni seguendo Piatti perché voleva diventare un tennista professionista perché lì c’erano i tennisti migliori della piazza, uno su tutti Djokovic. Quindi il suo trasferimento nel Principato è stato per questioni lavorative. A leggervi sembra che Jannik abbia fatto questa scelta solo per lucrarci e stop…Se era questo, andava a Sanremo senza se e senza ma…Poi è chiaro che ci sono delle agevolazioni fiscali nel Principato, specie in fatto di gestione del proprio patrimonio extra agonistico (sponsorizzazioni varie), ma nei fatti i montepremi erogati dai singoli tornei lui paga l’aliquota legata al Paese in cui si tengono gli eventi. Sinner ha staccato un assegno da 2 milioni di dollari (americani) per la vittoria degli Australian Open, ma il 45% di questa cifra sarà versata in tasse allo stato australiano. A livello economico, gli sarebbe quasi convenuto vincere Roma…
@ wild (#3916156)
Non è quello il nocciolo del discorso…Chiaro che su cifre identiche l’IRPEF è la stessa, salvo detrazioni e deduzioni che possono variare da soggetto a soggetto…
Boh, non capisco il riferimento a me, quindi? È una tua opinione, io la penso diversamente, amen
Vogliamo parlare di Amazon Italia che nel 2020 anno della pandemia ha chiuso il bilancio con una perdita di oltre un miliardo di euro? Meglio di no, altrimenti ci scoppia il fegato.
@ Marco M. (#3916119)
Caro Aldo,
la sua riserva circa la scelta
di Sinner di eleggere a
Montecarlo la residenza
fiscale, mi fa riflettere su
come la morale nello sport, tanto più se si è grandi
campioni, a volte possa
stridere con il senso civico. Da ex atleta olimpico sono sempre stato convinto che
l’etica non sia solo quella
espressa in campo, in piscina
o su una pista, ma anche nel compiere alcuni doveri
imprescindibili, come pagare le tasse nel proprio Paese
anche se gran parte del
reddito è prodotto all’estero. Del resto la lotta all’evasione continua a restar fuori
dall’agenda di governo.
L’impresa di Sinner ha
riscosso anche l’elogio di
papa Francesco, che ha
ricordato come «il tennis può dare lezioni di vita». Bene.
Per questo non vorrei che
questa estate ai Giochi di
Parigi, il portabandiera
azzurro fosse un italiano con
residenza fiscale nel
Principato. Basterebbe una
piccola norma del Coni:
convocazione olimpica a chi paga le tasse in Italia.
Altrimenti mi dice lei perché ad esempio il poliziotto
Tamberi dovrebbe pagare
l’Irpef sui 150.000 euro e
passa del premio Coni per
l’oro (ci auguriamo) e Sinner
nemmeno un centesimo?
Franco Fava ex fondista olimpionico azzurro…
Non è una replica ma un contributo… Saluti!
ENI
ENEL
TELECOM Italia
EXOR, holding di casa Agnelli comprendente
FCA e FERRARI
MEDIASET
CEMENTIR (Gruppo Caltagirone)
LUXOTTICA
FERRERO
CAMPARI
ILLY
BARILLA
Tutte all’estero con la residenza fiscale. E ce ne sono altre decine che non nomino per non fare un elenco infinito.
Dei circa 30 miliardi di tasse ne pagano 10 in Olanda dove il regime discale è mooolto più basso e il resto se lo tengono, ma il problema è qualche milione (non miliardi) di Sinner, Berrettini e soci.
Poi se mi metto a scrivere delle aziende che delocalizzano faccio notte e non riesco a finire.
Ieri ho comprato un prodotto dell’italianissima Bialetti, marchio Top e orgoglio italiano con tanto di caffettiera-Moka esposta al MOMA.
Sull’imballaggio in bella vista: made in China.
Ma il problema è l’italianità di Sinner…
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#3915672)
Misterbianco ti piace collezionare pollicioni rossi? Hai troppo preso alla lettera la frase del generale Von Frundsberg!
@ zawix (#3916098)
Non ti conosco e non mi conosci dunque quello che non sa nulla di Storia potresti anche essere tu…
Non sono un grande appassionato di Storia ma a scuola ci siamo andati tutti…
@ MARMAS (#3916070)
siete proprio sicuri che sui redditi conseguiti in Italia Sinner e Tamberi non abbiano lo stesso trattamento fiscale?
per quello che so i redditi italiani sono tassati allo stesso modo e quindi i 150.000 euro lo sarebbero per entrambi all’aliquota massima
Sì tutti gli appellativi Semola è di gran lingua il più azzeccato compresi gli altri personaggi della favola!!!!
Lesa Maesta’ !!! Fustigazione sulla pubblica piazza !! Mai dire le cose ovvie in una setta di adoratori ! Simpaticamente
E’ sicuramente un grande campione ma Sinner paga meno tasse di quelle che pagherebbe in Italia, semplicemente perché gli è consentito farlo e lui ha fatto una scelta , questo lo rende un modello da non emulare
A meno che vogliamo insegnare alle generazioni future che non pagare le tasse in Italia è cosa buona e giusta
Direi che è facile avere un idea in proposito a meno che si sia nella posizione di osservare quei poveri imbecilli che sono obbligati a pagare le tasse….
“quando mi sveglio la prima cosa che penso è che mi devo allenare”..
Non so perchè ma mi è venuta in mente lo sketch del leone e della gazzella di Aldo giovanni e giacomo
Chissà se riusciremo un giorno a vedere il regime fiscale unico in tutta l’area UE così finiscono queste tarantelle..
Una sola cosa a margine di tutto ciò che ho letto:
alle Olimpiadi il portabandiera lo farei fare a Paltrinieri o a qualche altro medagliato delle passate edizioni, Sinner è alla prima partecipazione e non mi sembra correttissimo dargli questo onore quando abbiamo avuto un Mennea portabandiera alla quinta partecipazione o atleti plurimedagliati mai onorati da questo privilegio.
Ha un’età per cui potrà fare almeno altre 2 se non 3 Olimpiadi, se ne potrà parlare allora.
Credo che la mia stima per Jannik sia al di sopra di ogni sospetto, ma questa cosa non la riterrei corretta.
@ Taigo (#3915635)
Fantastico 😎
Purtroppo la storia insegna che per l’italiano medio è sempre stato cosi’,non è una novita’. Personalmente trovo molto piacevole assistere alle sue partite ma quando apre bocca è di una noia mortale pieno di ovvieta’. È anche vero che lo scegliere il tennis gli ha precluso una formazione accademica anche minima e quindi è un assente giustificato. Saluti
Si si spara altre fesserie, evidentemente gli argomenti sono finiti…Quanto detto dal sottoscritto sono fatti, non frutto della beatificazione post vittoria come pensi. Ma non devo certo convincerti del contrario, continua senza problemi a fare il Grinch…
Scusa Diridero, forse è meglio che parli ,,, e non di Storia, di cui te e cazzullo non sapete niente.
@ Giando82 (#3915851)
mi piacerebbe rispolverare i commenti su Berrettini dopo la finale di wimbledon e degli stessi utenti quando perdeva al primo turno di un torneo, hai ragione Sinner è un santo, intelligente, maturo, simpatico, erudito, eclettico e soprattutto fa la spesa senza problemi
Poche idee ma ben confuse.
Sinner non ha la residenza fiscale a Montecarlo e la residenza effettiva da un’altra parte (cosa che non si potrebbe fare).
Sinner ha semplicemente deciso di abitare a Montecarlo.
Se sei nato in Corea del Nord devi rimanere lì ma se fai parte del mondo libero puoi scegliere di vivere dove vuoi e per le ragioni che vuoi.
Anche se non tenuto a farlo Jannik ha spiegato che ha deciso di abitare a Montecarlo perché lì può vivere in modo tranquillo senza essere fermato come esce di casa e perché ci sono molti tennisti e strutture all’avanguardia… Se poi nella scelta hanno influito anche valutazioni economiche sono affari suoi.
Il punto è che una persona può decidere di vivere dove vuole e per le ragioni che vuole… E ci mancherebbe che non sia così.
Non c’è nulla di immorale nella scelta su dove vivere.
Immorale è piuttosto voler sindacare le scelte di vita delle altre persone, voler creare Italiani di serie A e italiani di serie B in relazione a dove si abita e, addirittura, chiedere che un’atleta venga privato della possibilità di partecipare ai giochi olimpici perché ha deciso di vivere in un posto piuttosto che in un altro
@ Alex77 (#3915509)
Il livello delle domande è stato per la maggior parte a dir poco imbarazzante,poi qualcuno ancora si stupisce del perché i giornali non li compra e legge più nessuno o quasi.
Poi meglio sorvolare sulla domanda(da licenziarlo in tronco)è più difficile salvare un MP o rispondere alle nostre domande,che ha dato modo a Binaghi di aver un altro attimo di visibilità dovendo tradurre la domanda a JS.
Per la serie c’erano una volta i Montanelli,Tosatti,Brera,Tommasi,loscriba,etc…
Nessuna medaglia olimpica, nessuna medaglia ai campionati mondiali di atletica leggera, nessuna medaglia ai campionati europei di atletica leggera.
Dal punto di vista etico comprendo la riserva, specie se legata alla questione olimpica…ma il tennis, in quanto pratica professionistica individuale, può obbedire a delle logiche diverse da quelle di un Tamberi o di altri atleti olimpionici il cui massimo traguardo sono proprio i Giochi. Per Sinner sono gli Slam, il torneo olimpico è più un qualcosa di personale, non assegnando neanche punti ATP. Di conseguenza, per quanto ha detto, il ruolo di portabandiera è discutibile. Tuttavia, pensando anche anche ad altri Paesi che in passato hanno avuto tennisti super tra le loro fila, vedi Djokovic con la Serbia, anche lui si è sempre dichiarato molto attaccato al proprio Paese, ma ha scelto di vivere a Montecarlo lungamente. Quindi tutto va interpretato.
@ Diridero (#3915889)
Ex fondista e pure fortissimo 😯
Ma no, non esageriamo.
È semplicemente un 22enne che se domani mattina appendesse la racchetta al chiodo sarebbe comunque uno degli sportivi più forti mai nati nel nostro Paese.
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#3915544)
Davvero “scomoda”. Immagino l’allerta della guardia di finanza per aver citato il VPN.
@ Giando82 (#3915585)
Caro Aldo,
la sua riserva circa la scelta
di Sinner di eleggere a
Montecarlo la residenza
fiscale, mi fa riflettere su
come la morale nello sport, tanto più se si è grandi
campioni, a volte possa
stridere con il senso civico. Da ex atleta olimpico sono sempre stato convinto che
l’etica non sia solo quella
espressa in campo, in piscina
o su una pista, ma anche nel compiere alcuni doveri
imprescindibili, come pagare le tasse nel proprio Paese
anche se gran parte del
reddito è prodotto all’estero. Del resto la lotta all’evasione continua a restar fuori
dall’agenda di governo.
L’impresa di Sinner ha
riscosso anche l’elogio di
papa Francesco, che ha
ricordato come «il tennis può dare lezioni di vita». Bene.
Per questo non vorrei che
questa estate ai Giochi di
Parigi, il portabandiera
azzurro fosse un italiano con
residenza fiscale nel
Principato. Basterebbe una
piccola norma del Coni:
convocazione olimpica a chi paga le tasse in Italia.
Altrimenti mi dice lei perché ad esempio il poliziotto
Tamberi dovrebbe pagare
l’Irpef sui 150.000 euro e
passa del premio Coni per
l’oro (ci auguriamo) e Sinner
nemmeno un centesimo?
Franco Fava ex fondista azzurro…
Verissimo! Il più giovane là dentro, ma già maestro di vita.
Grazie per il perdono, Giampi. Anni fa ho letto “I figli di Marte”, di Gastone Breccia, e (mi sembra di ricordare che tu sia romano), se ti interessa la storia e il “metodo” dei tuoi antenati, te lo consiglio.
Ahahahahahahahah si imbarazza… ahahahah questa è bellissima…sì imbarazza …lui… E chissenefrega
@ zawix (#3915652)
In democrazia ognuno esprime liberamente le proprie opinioni…
È singolare che i libri di Cazzullo godano di buone critiche e che un “signor nessuno” zawix (Laryos Kaimon?) si erga a profondissimo conoscitore e studioso di Storia, al punto da pontificare sulla presunta scarsa qualità dei contenuti dei libri del noto e stimato giornalista e scrittore…
Povero Cazzullo chissà se riuscirà a farsene una ragione…
Sto sentendo la replica della conferenza stampa di Sinner e per certi versi i giornalisti sono stati imbarazzanti,in primis un giornalista che dice (non pensando che ci sono altri microfoni accanto a lui e in TV si sente) “si esprime meglio in inglese che in italiano”,mai poi alcune domande stupide e alcune fuori luogo dove Sinner l’ha buttata scherzosamente in caciara ma io francamente non avrei risposto perché erano personali,non hanno avuto neanche rispetto a stare in silenzio mentre i loro colleghi facevano le domande e Sinner cercava le parole per rispondere a delle domande insolite per lui
urca, che grinta, una dichiarazione di guerra e ha già fissato i suoi obiettivi, olimpiadi e slam, un giorno o due di sbornia e poi sotto di nuovo a lavorare e ad allenarsi, la smania di vincere che sta mostrando è impressionante. Comunque impressionante la maturità di questo ragazzo sia nelle scelte che nelle parole che nelle frasi mai banali
E’ adulazione affermare che Sinner paghi i contributi nei tornei nei Paesi in cui gioca e stia a Montecarlo anche perché ha modo di allenarsi con altri tennisti forti ed evitarsi rotture di coglioni nel privato, oltre che per questioni fiscali? L’imbarazzo è il mio a rispondere…
Cazzullo non avrà da lamentarsi: per un Sinner a Montecarlo abbiamo da oggi un Carlos Alcaraz con residenza in Italia.
Neo acquisto Juventus.
Le storiche imprese di Jannik Sinner hanno scaldato il mio cuore e quello di milioni di italiani, appassionati di tennis e di sport in generale; ho letto commenti di persone che domenica scorsa, dopo la finale vinta, ringraziavano il nostro ragazzo per aver portato un raggio di sole nella loro triste vita.
Il Sig. Aldo “Cato Censor” Cazzullo è un giornalista, senza infamia e senza lode rispetto a tanti altri nel mondo; le sue polemiche su Sinner per quanto mi riguarda sono irrilevanti.
Sì, adesso la’ fuori è pieno di lupi.. peccato che lui è la tigre e nel tennis si va uno contro uno!
(pardon, non tigre, è nato in Agosto.. è leone come Federer e Sampras)
Dall’intervista emergono due valori fondamentali.
Il primo è la cultura del lavoro.
Lavoro come valore universale e come fondamentale completamento della persona. I genitori a 60 anni ancora lavorano (di certo ora non ne avrebbero bisogno, ma lo ritengono un valore in se). Non si sono reciclati manager o coach improvvisati (ogni riferimento ai genitori di Tsitsipas, Rune e Zverev è puramente casuale) ma continuano a fare il cuoco e la cameriera.
Il secondo è la famiglia.
Famiglia che deve sostenere ma senza soffocare. Con grande coraggio i genitori di Jannik hanno accettato di mandarlo, poco più che bambino, a 500km di distanza, regalandogli autonomia e la possibilità di inseguire il proprio sogno.
Il massimo stasera al tg5 hanno fatto il titolo: i social non piacciono preferisco leggere un libro…
…oggi a domanda precisa su quale libro ha letto ultimamente,la risposta è stata nessuno,ho guardato una serie tv animal…
Pero’ almeno il libro lo aveva messo in valigia!!!
P.S.: nulla contro JS,ma farlo passare per il ragazzo intellettuale che non è,davvero vuol dire voler costruire tutt’altra realtà e costruirgli in modo forzato un personaggio anche fuori dal campo.
Ha 22 anni ed è giusto che faccia quello che fanno tutti i ragazzi
della sua età.Punto.
Comincia a trascendere la dimensione umana.
Bravissimo.Ha imparato a gestire le partite,i giornalisti,le persone,i fans,il suo team,la famiglia, la scuola,i suoi allenamenti , tutto insomma.
Meglio di così non si può fare.
Quest’anno non riesco a vedere nessuno che possa batterlo negli slam, ha una determinazione e una fame insaziabile. Tremano le vene al solo immaginarlo, nemmeno i big 3 c’è l’hanno fatta, bisogna tornare a Rod Laver e sogno per sogno potrebbe eguagliare Steffi Graf con l’olimpiade…. Non ci pensiamo, un gradino alla volta:D
Avevate ancora qualche dubbio su Jannik? Eccolo, sempre sereno, serio, umile, non pensa a cose mondane ma “semplicemente” a tornare al lavoro per migliorare. Di sicuro non si monterà la testa e … il meglio deve ancora venire!
Carlos, con tonnellate di libri e intere biblioteche di maestri di storia che hanno parlato dell’impero romano tu vai a comprare il libricino di Cazzullo…va beh ti perdono..si scherza e hai fatto bene a chiuderla lì…
Mito!!!
@ Giando82 (#3915585)
noto che ormai Sinner è l’unto dal Signore, intoccabile, provo imbarazzo a leggere certi commenti pregni di ammirata adulazione
Che bravo, la lettura del titolo mi ha salvato dalla tentazione
In un’ora ha fatto una lezione completa sull’educazione, valori familiari, importanza dell’amicizia, management aziendale, lingue, cucina e approvvigionamento nei supermercati, fiscalita’, sci e altri sport in generale, programmazione della stagione, umiltà e soprattutto tennis. 10 e lode.
Nel mio piccolo confermo. Ho comprato il suo libro sull’influenza dell’Impero Romano nel mondo attuale e mi sono fermato prima di arrivare a metà.
Niente altro da aggiungere.
In bacheca.
…anche questo fa parte dell’ipocrisia,Piatti da sempre è stato mal sopportato da Mr.ego smisurato e la sua separazione da JS è stata vista come una liberazione!!!
@ Taigo (#3915635)
Ti ho dato pollice su già dopo le prime due “reazioni”.
Adesso mi leggo le altre 😎
Ha detto 5-6 cose che valgono più di un grande Slam…un solo piccolo appunto visto che ha parlato dei maestri altoatesini..una parola di ringraziamento per Piatti ci stava…
@ Taigo (#3915635)
Tutte carine! Mi ha divertito quella di Amadeus Sebastiani ahah
Cazzullo: Nomen Omen!
Pessimo giornalista che si atteggia a storico divulgatore. Da appassionato di Storia ho avuto modo di leggere alcuni suoi lavori sulla Prima Guerra Mondiale: un coacervo di falsità, luoghi comuni, anedottica di scarso valore, libri adatti a un target medio basso di fruitori della domenica.
Il problema è che gli piace indossare gli abiti del moralista, moderno Catone, Dio ce ne guardi.
Questa mi è piaciuta veramente tanto … hahaha
Invece adesso, con Carlos Alcaraz in squadra, l’obiettivo di noi juventini è di vincere le partite 6 a 2 😛
Al di la del tennis Sinner si conferma un ragazzo di una maturità e sensibilità incredibile. Spero che diventi un esempio positivo per i giovanissimi soppiantando così i vari influencer che girano sul web…
Come prevedibile la conferenza stampa di Sinner ha suscitato reazioni diverse nel mondo dello sport e dello spettacolo.
Eccone alcune:
“Deluso per la sconfitta? No, affatto. Dopo due settimane di stop forzato stanotte ho battuto Sheva (n.d.r. Alexander Shevchenko) a Fortnite senza neppure perdere un set!“
– Daniil Sergeevič Medvedev detto l’Orso;
“Jannik, non andare da Amadeus, ti prego! Due anni fa mi disse che sarei presto diventato il numero due o tre del mondo e mò so’ 124°… mortacci sua, sto menagramo!!!“
– Matteo Berrettini, detto The Hammer;
“Sinner si ama incondizionatamente e stica@@i a Sanremo! Jannik, ti faccio un appello a nome di tutti gli italiani: l’anno prossimo organizzeremo il Festival nel Principato di Monaco! Tu dicci solo quando!!!“
– Amedeo Umberto Rita Sebastiani, detto Amadeus;
“Cinqueee a unooooooo, capisci???!!! Stavooo cinque a unooooo!!!!!!!“
– Andrej Andreevič Rublëv, detto Rublo;
“Admiro mucho a mi amigo Giannik. Tuvo mucho coraje para cambiar de equipo a los veinte años. Con Ferrero es finita!!!. ¡Ahora voy a entrenar con los Carota Boys!!!“
– Carlos Alcaraz Garfia, detto Carlitos;
“La coppa di Sinner? Quella è meglio che resti a casa mia, ai Parioli. Lui è sempre in giro per il mondo, dobbiamo proteggerla!!! Malagò? Col ca@@o che la tocca!! “
– Angelo Binaghi, presidente FITP;
“Djokovic era chiaramente malato, lo hanno visto tutti; altrimenti col cavolo che Sinner vinceva!! Gli Australian Open sono stati falsati, la Serbia farà ricorso!!!“
– Petar Popović, coach di Moutet ed ex tennista serbo;
“La conferenza stampa di Sinner? No, non l’ho vista!! Fino a quando non avrò garanzie che ha pagato regolarmente l’imposta di soggiorno, come tutti gli italiani, non lo seguirò! Troppo facile farsi scarrozzare con l’auto blu per le strade della Capitale e non contribuire con i propri guadagni a coprire i milioni di buche della Cristoforo Colombo!!!“
– Aldo Cazzullo, giornalista e scrittore italiano.
Ma uno che si chiama Cazzullo..ma andiamo su…
Veramente incredibile…tanti passaggi bellissimi e alla fine io continuerò a soprannominarlo Semola ma forse sarebbe più opportuno lo squalo…
Meraviglioso quando una giornalista gli ha fatto una domanda in inglese. Prima di rispondere (in inglese) si è accertato che la platea di giornalisti conoscesse l’inglese chiedendo: “voi sapete l’inglese, si?” e sono scoppiati tutti a ridere. Che ragazzo meraviglioso! 😀
Però a Montecarlo paga sicuro di più i sofficini al supermercato 🙂
Nessuno ha pensato che se fosse così attaccato ai soldi forse a Sanremo ci andrebbe, magari brandizzato più della Ferragni?
Quella di Monaco è magnifica 🙂 , basta che non pretenda che l’italiota medio ci creda.
Saluti
Almeno 10 slam? Detto da un grande di quel calibro.
È un sogno ma…solo 8 tennisti uomini nella storia hanno vinto 10 o più slam.
Quando dovrei andare a Sanremo sarò già a lavorare, Sinner in una frase.
Ho appena visto Jannik al Colosseo dopo la splendida conferenza stampa, e m’ha pure salutato…mò posso pure morì contenta! 😀
Perchè affermare che si trova a bene a Montecarlo, può allenarsi gli altri tennistici ecc (come ha detto Rune recentemente) e condurre una vita normale senza rotture di coglioni, andando a fare la spesa tranquillamente, sono solo scuse perchè pensa solo a tirar fuori meno grana? Vi illumino: paga le tasse a Montecarlo e quando gioca in Italia, paga le tasse anche da noi sulla base di quanto guadagna. E fatela finita cazzo, voi e Cazzullo. Perchè avrebbe dovuto dire solo quello che per voi è la sola verità?
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#3915544)
Da quel che si sa a Montecarlo l’ha conosciuta e sui social nessuna ipocrisia…visto che di foto con la girlfriend neanche l’ombra e sul suo profilo solo roba di tennis o di sponsor, gestita dal suo social media manager…Non è scritto da nessuna parte che uno debba essere per forza falso e si debba andare a trovare qualcosa che non va perché si è in malafede…
Fa parte dell’ipocrisia generale che si respira in certi salotti!!!
“Si va a caccia” non sapendo che lui, sarà la Preda più ambita
Bravissimo, intelligente e soprattutto…una persona normale.
Deve essere preso da esempio e lo avrei detto anche in caso di sconfitta con Medvedev.
quella del supermercato è meravigliosa, ci vuole tanto a dire che ha la residenza a montecarlo, come suo diritto, per pagare meno tasse
Alcuni passaggi hanno riservato il solito spazio all’ipocrisia,la Fusani (come sempre),non ha perso l’occasione per risparmiargli/(ci?),le sue domandine da simil intellettuale(che libri hai letto,che serie TV guardi, tu non ami i social ndr),volendolo far passare per intellettuale in modo forzato e mettendolo in difficoltà e solo quella vecchia volpe(lo sottovalutate ancora in molti sulla sua importanza non solo a livello federale),lo ha tolto da una situazione che stava per diventare a dor poco scomoda per lui(sulle serie tv)…
Poi farlo passare a tutti i costi per quello che non segue i social,lasciamo perdere che è meglio…
Domanda a chi legge (e avrà da ridire su quanto scritto dal sottoscritto),dove ha conosciuto la sua ragazza e di cosa si occupa nella vita?
Detto questo nel complesso ha saputo “slalomeggiare” bene in quei 60 minuti di domande(per lo più) banali e salamelecchi generali!!!
P.S.: Nel momento in cui Binaghi ieri ha detto pubblicamente che JS non doveva andare a Sanremo ero certo che non sarebbe andato!!!
A fine carriera altro che allenatore,Jannik dovrebbe fare il ministro dello sport o più realisticamente prendere il posto di Binaghi
Quando dice che nn percepisce la paura un po’ mi spaventa.
In generale tutta la conferenza stampa è impressionante..
A volte mi chiedo se sia umano…
Comunque è difficile per un ragazzino emulare Sinner dal punto di vista mentale
A questo punto……..vai……..Jannik il Cacciatore
“Tirando un pacco” ad Amadeus, Jannik verrà invitato anche ad “Affari tuoi”.
Ma avete sentito come ha risposto quando gli hanno chiesto di Sanremo? “Lo guarderò da casa” senza la minima esitazione e con una risatina che significava: non me ne può importare di meno… Grandeee!!!
A me non sembra uno che si faccia comandare dagli sponsor o da chicchessia, ha le idee molto chiare.
E anche riguardo alla residenza a Montecarlo ha risposto in modo molto sereno e pacato,senza lasciarsi coinvolgere in polemiche. Polemiche che certi giornalisti si affannano a montare solo per guadagnare visibilità.
Jannik, God bless you!
Se qualcuno e’ interessatoe sa chi e’ Steve Flink, c e’ una bella intervista sul Tubo dove indica come Sinner ed Alcaraz si prenderanno ciascuno ALMENO una decina di Slam…nei prossimi anni
“ogni torneo si va a caccia”
stupendo…..
C’è poco da fare: è una persona con una marcia in più. Bravo Jannik.
Si conferma ancora una volta che la testa fa veramente la differenza in questo sport.
Jannik, rimani sempre così.
Un abbraccio
Che dire, ragazzo di una maturità pazzesca, non trovo più aggettivi.. i pensieri sulla famiglia toccata da una tragedia e la scelta di rinviare i festeggiamenti, le parole su Berrettini, la voglia di ritornare a lavorare dopo 2, dico 2, giorni a Roma, la scelta di non andare a Sanremo perché vuole dedicarsi al tennis al 100%, che dire.. non si può imputargli molto, sempre lucidissimo e maturo.. chapeau