Teodor Davidov, talento U14 ambidestro (Video)
Arriva un video alquanto curioso da Tarbes, Francia, dove si è appena conclusa l’importante rassegna di tennis giovanile “Les Petits As”, riservata agli U14 e considerata una sorta piccolo campionato del mondo di categoria (in passato hanno vinto futuri campioni come Chang, Clijsters, Ferrero, Gasquet, Krajicek, Kournikova, solo per citarne alcuni, ma quasi tutti i big della racchetta sono passati per i campi dell’evento, da Federer in giù).
Il giovane statunitense Teodor Davidov (nato in Bulgaria e poi diventato cittadino USA) ha incuriosito non poco i presenti per il suo tennis assai personale: è ambidestro! Ossia colpisce un diritto da entrambi i lati, con la mano destra quando la palla gli arriva a destra, con la mano sinistra quando è chiamato a colpire da quel lato. All’occorrenza, può colpire entrambi i colpi come bimane, come faceva la mitica Monica Seles per intenderci, ma sceglie quest’esecuzione solo in casi estremi, privilegiando il colpo con una mano sola. Il video che riportiamo mostra il giovane Davidov in campo, colpendo due diritti…
Il s'appelle Teodor Davidov, il est Américan, il a gagné @LesPetitsAs en double et il est.. AMBIDEXTRE
Vous pouvez attendre longtemps avant de le voir jouer un revers (en haut) 👇
(🎥 @LesPetitsAs) pic.twitter.com/QfzUvIFFsJ
— We Are Tennis France (@WeAreTennisFR) January 30, 2024
Teodor non ha solo incuriosito per la sua particolare impostazione tecnica, ma è un giovane sul quale è riposto un certo interesse visto l’innato talento, oltre alla particolarità che lo distingue nel panorama giovanile. Nel torneo di Tarbes infatti vinto il titolo di doppio, insieme al connazionale Izyan Ahmad. Il tabellone maschile di singolare è andato all’altro statunitense Michael Antonius, mentre Davidov si è fermato negli ottavi per mano del giovane locale Pradat.
Non è la prima volta che viene tentato un esperimento tecnico simile al suo, ma nessun giocatore è poi riuscito diventare un grande campione in epoca moderna. L’unico ambidestro che in tempi recenti ha ottenuto buoni risultati è stato Luke Jensen, forte doppista insieme al fratello Murphy. Il toscano Claudio Grassi era mancino, ma usava la mano destra per servire da destra (ha fatto una discreta carriera Futures, arrivando in singolare al n.300 ATP nel 2011). Bisogna tornare al tennis dei “Gesti Bianchi” per ritrovare un forte ambidestro: l’italiano Giorgio De Stefani, che negli anni ’30 fece fruttare una tecnica assolutamente particolare – appresa tra l’altro da autodidatta – che lo portò sino alla finale di Roland Garros. Davvero altri tempi.
Marco Mazzoni
TAG: ambidestro, Les Petits As, Teodor Davidov, Video
Hai centrato il problema.. Davidov è davvero piccolino di statura..
Tempo un paio d’annio e Jaime Alcaraz lo supererà in fatto di risultati
ARGUELLO
Pure Diego Schwartzman 1.70 basso non e scarso.
Comunque si cambia impugnatura passando da rovescio a dritto o viceversa. E anche rimanendo sullo stesso colpo, si riprende l’impugnatura. Piuttosto il problema secondo me è a rete.
Prima di ogni colpo entrambe le mani impugnano la racchetta, questo avviene anche per i tennisti monomani.
@ PensiamociBene (#3914553)
Che possa essere un vantaggio al servizio direi che è chiaro. Ma sotto rete e in risposta, le due situazioni che nel tennis pro richiedono tempi di reazione brevissimi, temo che veramente possa mancare il tempo. Chiaro, ci son dei casi in cui allungarsi con il diritto da entrambi i lati può rappresentare un ipotetico vantaggio. Ma di fatto nel tennis odierno molto spesso ci si ritrova a rispondere bloccato, con la continental, sia di diritto che di rovescio. Idem a rete, spesso è pura reazione. Non c’è tempo neanche per pensare, figuriamoci per cambiare mano.
Come curiosità mi ricordo il cileno Hans Gildemeister che invece giocava sempre bimane, sia il dritto che il rovescio.
Grazie per le informazioni aneddotiche.
Volevo sottoporti le seguenti considerazioni.
Avere due mai è un vantaggio anche sottorete e in risposta, come del resto al servizio. Nel senso che in risposta da destra può usare la destra (per l’allungo sul servizio esterno) e da sinistra può usare la sinistra per lo stesso motivo. Lo stesso sottorete, se si posiziona nella parte sinistra della rete usa il destro, per poter meglio allungarsi sul passante incrociato, e se si posiziona nella parte destra della rete usa il sinistro per lo stesso motivo. Al servizio, quando serve da destra può usare il destro e quando serve da sinistra usare la sinistra, così può fare servizio esterno in tutte le situazioni.
Poi è chiaro questo discorso è fatto nell’ipotesi che il dritto la volè e il servizio sia equivalente per ambo le mani, e non ci sia invece una mano più efficiente.
Sulla bassa statura vorrei dire che non è necessariamente uno svantaggio nel suo caso, se è vero (come nella mia ipotesi) che i piccoletti si muovono più velocemente. Questo surplus di velocità potrebbe servirgli proprio per cambiare mano e impugnatura. Però ci vorrebbe un esperto io faccio solo ipotesi alla buona
@ Brufen (#3914306)
grazie brufen! molto interessante. di sicuro il ragazzo ha una manualità incredibile.
Se tira due diritti come Berrettini può farcela!
Seguo Davidov da un paio d’anni (vidi anche la sfida l’anno scorso col fratellino di Alcaraz) in quanto sono da sempre affascinato dall’idea di un tennista senza rovescio – forse perché io stesso faticavo tantissimo con quel colpo e avrei dato chissà cosa per giocare solo di diritto…
La vecchia teoria che a livelli alti “non c’è tempo” per cambiare mano non mi ha mai convinto del tutto, se non in risposta (contro una prima a 220 non c’è manco tempo di aprire o cambiare impignatura, figurati di cambiare mano) e sotto rete. Lì a mio avviso Teo dovrebbe puntare su un approccio tradizionale – e l’ho suggerito anche a suo padre in uno scambio su insta – mentre invece per ora continua a cambiare mano (benché sia capacissimo di giocare tutti i rovesci dell’enciclopedia: a una mano, a due, volée, sia con la destra che con la sinistra)
Comunque il ragazzo è senza dubbio un talento atletico raro, allevato da pro fin dalla culla, in maniera ferrea, con un curioso mix di tennis, sollevamento pesi e olismo orientale (meditazione, yoga, agopuntura, credo sia anche crudista/vegano)
Vedendolo un po’ anche al recente torneo di Tarbes (i match sono tutti visibili su yt, per chi fosse interessato), mi pare che abbia anche una certa attitudine alla partita. Ciò che davvero può frenarlo, a mio avviso, alla fine non è la tecnica ambidestra quanto la statura. È veramente veramente piccolino… già ora i coetanei cominciano a staccarlo (in altezza e in risultati) e a giudicare dai genitori le prospettive di crescita verticale sono abbastanza limitate.
Comunque vediamo, per me rimane interessante, sicuramente continuerò a seguirlo.
PS il ragazzo assieme al quale ha vinto il doppio, Zizou Ahmad, è invece quello del famoso sketch con Federer, che da bambino chiese a Roger di giocare per altri 5 anni così avrebbero potuto affrontarsi, e e poi la Barilla 5 anni dopo li fece incontrare davvero, in un video diventato virale (basta cercare zizou Federer). Buon prospetto anche lui, credo si alleni a New York all’accademia di McEnroe.
PPS C’era anche il Koreano Cheon Eui Kim (forse c’è ancora?) che giocava ambidestro, servendo con entrambe le mani, ma giocava uno strano mix: a volte due diritti, a volte giocava normale (diritto e rovescio) con la destra, a volte normale con la sinistra. È arrivato fino alla top 300, prendendosi scalpi “prestigiosi” come Cuevas, Matosevic e Basilashvili, ma poi si è perso.
Coraggioso! Sarebbe forte vederlo fra qualche anno tra i pro!
il problema è la velocità della palla, finchè è a questi livelli ci si può fare, ma agli alti livelli, con palla che viaggia costante a 120-130 e oltre la vedo dura veramente, i tempi si dimezzano
Il servizio con quale mano lo fa?
Io mi ricordo, in Davis a Roma, tale Arguello, un argentino totalmente bimane, che serviva con la destra ma, finito il colpo, fosse esso dal lato del dritto (diciamo a destra, non so per lui era dritto) o dall’altro lato, teneva la racchetta con la sinistra. Lascio immaginare il pubblico del Foro Italico: a fenomeno! vai al circo.. etc..
Mi chiedo come faccia a spostare così velocemente le mani sul manico per avere una presa precisa ed efficace ad ogni colpo. Io mi ingarbuglierei in modo imbarazzante e sono quasi ambidestro totale.
Avevo un conoscente che serviva con il braccio destro e giocava poi con il braccio sinistro.
Non vedevo grandi vantaggi e non ho mai capito perché lo facesse.
a me sembra piccino piccino rispetto ai suoi coetanei..
per dire, il vincitore michael antonius non sfigurerebbe con gli under 18
Notevole,vero talento.
E spesso potrebbe essere molto utile!
Visto qualche giorno fa,notevole.Lasciamo perdere dove arriverà perché magari smette domani ma erano notevoli gli angoli creati dai entrambi i lati del campo.
Facciamo un ipotesi: dritto di Roger o Rafa, Rovescio di Nole o Murray (o Wawrinka)… Chi farebbe più male se giocati entrambi da destra e sinistra? Credo i primi due perché maggiore è ovviamente la possibilità di creare angoli col dritto(tranne per Medvedev è Paire). Terribile! Un doppio Nadal che ti mette negli angoli con la sua curva, Roger che si sposta per l’inside in… Anzi, neppure si sposterebbe.
Ed il servizio? Curve esterne da destra e sinistra.
Un mio conoscente, tennista ambidestro, so che ci ha scritto un trattato anni fa, devo chiedergliene una copia.
Durante il palleggio la vedo dura. Non cambia solo il braccio, ma tutta la preparazione del colpo è il footwork che ne consegue. Con il tennis ultra veloce contemporáneo, non so quanto sia fruttifera questa tecnica. Viceversa, secondo me nel servizio potrebbe funzionare. Avere sempre a disposizione un servizio a uscire sarebbe una gran cosa
sinner spostati