SINNER DA IMPAZZIRE! RIMONTA DUE SET A MEDVEDEV, VINCE GLI AUSTRALIAN OPEN 2024!!! (con le statistiche complete della Finale e i Video)
Non è un sogno, È TUTTO VERO! Jannik Sinner è il campione degli Australian Open 2024, un italiano torna a vincere un torneo dello Slam dopo Adriano Panatta a Roland Garros 1976, e come l’ha fatto… Nemmeno uno sceneggiatore da Oscar poteva concepire una simile partita, da crepacuore. Un dramma sportivo iniziato con una discesa agli inferi per colpa di una partenza orribile, una scossa improvvisa quando tutto pareva perso e la rinascita, e culminato con la clamorosa rimonta e vittoria contro un avversario fortissimo e mai domo come Daniil Medvedev. 3-6 3-6 6-4 6-4 6-3 lo score dopo 3 ore e 44 minuti di battaglia (e non sempre un tennis bellissimo, siamo onesti), ma tonnellate di adrenalina e alla fine anche grande spettacolo dal terzo set.
Jannik ha iniziato malissimo la sua prima finale Slam. La tensione l’ha bloccato, niente funzionava nel suo tennis, malissimo il servizio, gambe rigide, braccio duro come il marmo. Quel tennis spettacolare che l’ha portato a stroncare Djokovic in semifinale era uno sbiadito ricordo. Jannik era irriconoscibile in campo, a tratti sembrava spaesato. Medvedev c’ha messo molto del suo per ancorare l’azzurro in quella negatività, a tratti totale impotenza. È partito come un treno il moscovita, spingendo come un forsennato tutti i colpi con un’aggressività che sorpreso Jannik, tra servizi perfetti, risposte ficcanti da una posizione molto vicino alla riga, scambi condotti e chiusi come un fulmine. Il russo comandava i tempi di gioco, in grande anticipo, non ha dato mai a Sinner il tempo di reagire, rubando spazio sul campo, tatticamente perfetto a deprimere ancor più l’azzurro. Tutto fatto bene, e tutto di corsa, tanto che Jannik si è trascinato per il campo per un’ora mezzo subendo, scambiando in modo passivo ai ritmi e angoli del rivale, senza trovare un varco, un appiglio. Sinner non variava, serviva male, rispondeva peggio, era dominato. Daniil è stato eccellente nell’inchiodare Jannik sulla sinistra e chiudere con un colpo angolato dall’altro lato, visto che l’azzurro non trovava il tempo, sicurezza negli appoggi e velocità per cambiare col lungo linea. E nemmeno riusciva ad organizzare una contro mossa credibile usando il back di rovescio, o alzando un po’ la parabola. Era letteralmente travolto da un rivale forte, sicuro, continuo.
Sotto 6-3 4-1, Sinner ha subito un altro break, che per assurdo è stato lo schiaffo che l’ha come svegliato. Forse il quel momento Jan ha pensato “ho perso”, e ha provocato una reazione, o d’orgoglio o di totale rifiuto di quel che stava accadendo. Dopo aver disputato un torneo eccezionale, non è giusto che ora stia giocando così male, passivo, negativo, senza niente di tutto quello che mi ha portato a giocarmi la coppa, a dominare e stroncare il più forte al mondo, Djokovic. Questo deve essere passato nella testa dell’altoatesino. Questo ha provato una reazione, quella che era mancata finora.
Uno schiaffo, una sveglia. Lì qualcosa è successo. Mentalmente sconfitto, o incazzato come una belva per una partita che di fatto NON stava giocando, il braccio e le gambe di Jannik si sono improvvisamente accese. Si è preso un contro break di rabbia, di cattiveria, che non gli ha consentito di riaprire il set, ma l’ha finalmente messo in moto. In partita. Dall’avvio del terzo set ecco in campo il vero Sinner. Non da subito, ma già dopo pochi colpi si intuiva che qualcosa era cambiato. Lo si vedeva dalla sbracciata col diritto, ancora non precisa, ma più secca e “cattiva”. Lo si vedeva da quello sguardo meno perso a cercare qualcosa sul campo ma finalmente dritto, infuocato. Il servizio è tornato a funzionare, con un movimento più sciolto nell’avventarsi sulla palla e quindi più efficace e preciso. Ma soprattutto ha cambiato ritmo con i piedi, con le gambe, con il braccio. Le corde della sua racchetta ora entrano piene nella palla, quasi a “spaccarla” col diritto e generare traiettorie nettamente più veloci e profonde, e anche col rovescio in lungo linea ha ritrovato quella sicurezza fondamentale per spostare il rivale dalla sua posizione preferita di comando. Ha verticalizzato Sinner, ha progressivamente preso possesso del tempo di gioco. Si è avvicinato alla riga di fondo, ha strappato palla dopo palla il comando delle operazioni al russo. Qua Sinner si è ritrovato, ha mollato gli ormeggi ed è salito in cattedra. L’ha fatto governando nei suoi game, e alzando il muro in risposta, con una magia tattica che gli ha permesso di ribaltare l’inerzia della partita a suo favore.
Jannik ha davvero “alzato il muro”. Comandando il ritmo, il tempo di gioco, ha iniziato a governare e spostare il russo costringendolo a continui sprint e rincorse che hanno finito per sfiancarlo fisicamente e minarne le certezze. Tutto gli era riuscito fin troppo facile, comandando; ora, costretto a rimettere e soffrire, ha iniziato a sbagliare di più e anche con la battuta ha concesso qualcosa, mentre nei primi due set era troppo sicuro, vista anche la zero o minima pressione di Sinner in risposta. Questo il capolavoro di Sinner: non solo essersi scosso, aver ritrovato battuta, efficacia nella spinta, sicurezza e aggressività, ma ha iniziato a rispondere da più lontano, copiando quasi la tattica del formidabile rivale. È un grosso rischio aprire così tanto l’angolo in risposta, ma visto che in quella fase Daniil ha calato un minimo la velocità in spinta per rifiatare – aveva speso moltissimo! – rispondere da più dietro gli ha permesso di colpire palle belle cariche di spin, per iniziare lo scambio e allo stesso tempo allontanare il russo dalla riga di fondo. Rapido quindi Jannik a correre in avanti, riprendere una buona posizione e quindi entrare forte col diritto, col rovescio cross, ora più preciso e ficcante, e via cambiare il lungo linea. Questa nuova tattica, eseguita con più vigore e intensità, ha messo in crisi l’avversario, poi demolito palla dopo palla, con un pressing diventato sempre più pesante. A tratti irresistibile.
Il match è girato, ed è girato come l’avrebbe fatto un pugile di rimessa, un grande incassatore che sembrava sull’orlo del k.o, ma che rimasto in piedi e mostra la faccia cattiva al rivale, inizia pungere e lo lavora ai fianchi, fino a buttarlo alle corde e sfinirlo colpo dopo colpo. Pallata dopo pallata. Impressionante come si sia acceso Sinner, ha letteralmente alzato il muro, non sbagliava quasi più niente, si è preso metri di campo e la “testa” del rivale, ora più timoroso. Qualche smorzata mal eseguita, qualche incertezza e scoria per i due set persi con la relativa insicurezza, ma si è preso il centro del campo e da lì il comando dello scambio. Il servizio è salito, la risposta ora è nei piedi di Daniil, buttato indietro a rimettere. Un crescendo clamoroso, incredibile, con gambe sciolte nonostante la fatica, sostenuto da adrenalina e vedendo lo striscione del traguardo. Ha stroncato Medvedev con una determinazione, durezza fisica e mentale da Campione. Rifiutando la sconfitta, trovando energie mentali e fisiche per ribaltare una partita che pareva finita, anzi mai iniziata.
È un’impresa epocale, storica. Jannik Sinner ha riscritto la storia del tennis italiano e non solo. Vince il primo Slam, e in questo momento non è peccato affermare che è il miglior tennista al mondo, anche se le classifica non lo certifica. Solo i Campioni riescono a ribaltare così una situazione tanto disperata. C’è riuscito Rafael Nadal, proprio contro Medvedev, due anni fa sulla Rod Laver Arena. Parliamo di una manciata di tennisti straordinari a chi ora Jannik appartiene. Sinner da oggi entra nel Club dei campioni Slam. Il posto più bello del mondo. Scrivere questo commento con le lacrime agli occhi, versate da un amante del tennis che aspettava da una vita quest’emozione, è qualcosa di indescrivibile. Grandissimo, e grazie, Jannik Sinner, CAMPIONE AGLI AUSTRLIAN OPEN 2024!
Marco Mazzoni
La cronaca
La finale degli AO24 inizia alle 19.47, con Sinner alla battuta. Gran risposta di Medvedev sulla seconda palla di Jannik, sorpreso da una gran traiettoria inside out. Il rendimento eccellente della 2a vs. Djokovic è stato decisivo, lo sarà anche contro il russo. Chiude con un Ace (4 punti di fila) Sinner, 1-0, ha rotto il ghiaccio. Daniil cerca profondità dalla riga di fondo, ma sulla diagonale di rovescio – uno dei colpi più forti… – soffre la maggior velocità di Jannik. Il game va ai vantaggi, anche con un nastro fortunato impatta lo score 1 pari. Medvedev vince il primo lungo e duro scambio, sarà un tema nel match qualora Jannik non riesca ad imporre le sue velocità di palla superiori. Poche prime in campo per Sinner, e sullo 0-30 sbaglia per primo in un altro scambio infinito. 0-40, tre palle break da difendere. Il BREAK arriva sul 15-40, si butta avanti Jannik ma l’attacco non è granché e subisce il passante del russo. Un game pessimo di Sinner, non ha messo nemmeno una prima di servizio in campo. Perfetto Medvedev, due Ace, attacco e via, a zero consolida il vantaggio, 3-1. Enorme la differenza col servizio tra i due. Finalmente Jannik ritrova la prima di servizio, e la musica cambia, ha il tempo per anticipare e aggredire la palla, e pure la seconda di battuta ora più rapida e sorprende la risposta di Daniil. Buon game per Sinner, 2-3. Ha bisogno di sciogliersi l’azzurro, la sua palla non viaggia alla velocità e intensità della semifinale. Sinner apre il sesto game vincendo il suo primo lungo scambio, ma il moscovita serve troppo, troppo bene, ed è rapido ad accelerare sul primo colpo di scambio. Un Medvedev super offensivo, staziona vicino alla riga di fondo e comanda, davvero ottimo avvio e 4-2. Sta crescendo il livello di Jannik, ora il braccio è più sciolto, non solo la prima di servizio entra, ma anche il diritto è velocissimo, sicuro e vincente. Il problema è trovare il modo di incidere in risposta per riaprire il parziale, ma Daniil è in versione “macchina” alla battuta, spara solo prime in campo, un altro Ace, è difficilissimo entrare in risposta (5-3). Terrificante l’aggressività di Medvedev, comanda lui, risponde molto vicino e trova impatti puliti, molto efficaci. Sinner è sotto 15-30 nel nono game, e Daniil disegna il campo dalla risposta, splendido l’attacco col rovescio dal centro, vincente. 15-40, Due Set Point Medvedev. Annulla il primo Jannik imponente un bel ritmo dal centro, 30-40. Sorprende il russo Jan, una palla corta non perfetta ma ha pagato l’effetto sorpresa, con un comodo passante successivo. Con una difesa eccellente e un passante basso difficilissimo da rigiocare, Medvedev strappa il terzo SP. Largo il cambio in lungo linea di Jannik, secondo BREAK e soprattutto SET Medvedev. Nettamente superiore il livello del russo, perfetto al servizio e molto aggressivo in risposta. Pessimo il rendimento di Sinner al servizio, ma niente ha funzionato nel suo tennis, poco sciolto, sempre costretto a rincorrere. Sta andando in scena il film che non volevamo vedere.
Medvedev ha il vantaggio di iniziare il secondo parziale al servizio, veleggia sicuro dominando i tempi di gioco. Sinner deve cambiare passo, ritrovare non solo il servizio ma anche quella velocità di palla e intensità che ha soverchiato Djokovic, ma oggi anche le sue gambe sono bloccate dalla tensione e non trova l’anticipo del resto del torneo. Lo si vede in modo evidente sull’erroraccio di diritto sul 30-15, pesantissime le gambe nel cercare la palla per l’inside out, mai visto nel torneo un Jannik così passivo. Con un discreto ma niente più attacco alla rete, Medvedev si procura un’immediata palla break sul 30-40. FINALMENTE Sinner scatena il diritto lungo linea, finora non pervenuto nel match, e si salva. Attacca con un gran diagonale di rovescio Daniil, e chiude bene sulla rete. Altra palla break per il russo… guarda il suo angolo in cerca di luce, di fuoco, Sinner, ma la sua prima palla non va… ufff… clamoroso errore con lo smash del russo, ma difesa estrema dell’azzurro. Purtroppo trova un’accelerazione clamorosa Medvedev, lungo linea, imprendibile. Terza PB nel game. Di nuovo la palla corta, e Medvedev si incasina da solo rigiocandola male. Si salva ancora Sinner, è sempre in difficoltà, a rincorrere. 10 minuti nel game, con un’altra smorzata salva la quarta palla break. Sinner sta cercando di spostare Medvedev dalla riga di fondo, dove controlla il gioco. La prima in campo, finalmente, e chiusura di volo. FORZA SINNER! Andiamo! Altra prima palla, e schiaffo al volo. QUESTA è la velocità di gioco necessaria, e ben 16 punti per vincere il game dell’1 pari. Sinner deve forzare maggiormente sul diritto del rivale, visto che col rovescio stamattina è intrattabile. Anche il secondo turno di battuta è un calvario, comanda il russo e so procura una palla break ai vantaggi. Rischia ancora la palla corta Jannik, ma l’esecuzione è prevedibile. BREAK Medvedev, avanti 3-1. Non c’è partita. Il russo al servizio corre, col 14esimo punto di fila al servizio in un amen vola 4-1. Grandina, Sinner sbaglia anche le basi, nulla funziona e Medvedev vola. Con un doppio break vola 5-1. Dopo 1h e 13 minuti ecco un paio di leggerezze di Medvedev e Sinner finalmente trova un paio di punti in risposta, che gli valgono il 15-40, prime palle break del match. Non fortunato nella prima, il nastro devia un passante; si prende di forza la seconda, vincendo un duro braccio di ferro col rovescio. BREAK Sinner, 2-5. Un buon turno di battuta per Jannik, la palla corre, anche i piedi sembrano finalmente più rapidi. È un fulmine a correre a rete Sinner e chiudere di volo, 0-15. Poi un bel passante di rovescio lungo linea, 0-30. Spreca con una brutta risposta il vantaggio Jannik. Ecco il Set Point Medvedev, 40-30, ma lo spreca col doppio fallo. BENE Sinner, risponde da lontano, risposta carica, poi back basso, tagli che provocano l’errore di Daniil. Palla Break Sinner! E Seconda di servizio… NO! Tatticamente male Jannik, non ha preso rischi e il diritto cross di Medvedev ha spaccato lo scambio. Il russo chiude al secondo set point, ottima accelerazione col diritto dal centro. 6-3 Medvedev, una piccola scossa dell’azzurro nel finale, dopo aver subito nettamente.
Terzo set, inizia discretamente Sinner, spinge con maggior intensità e anche nell’aggredire la palla sempre più intenso rispetto ai primi due set. 1-0. Medvedev commette un doppio fallo, ha perso un filo di posizione in campo, staziona un po’ più dietro, ma regge e vince il game ai vantaggi. Ha cambiato qualcosa Jannik nella diagonale di rovescio, carica i drive con un po’ più di rotazione e Medvedev ha una palla meno comoda da impattare in anticipo. Con un Ace Sinner chiude un buon secondo turno di battuta. Altro piglio in campo, più sciolto e sicuro. Non deve sbagliare un colpo in sicurezza col diritto come sullo 0-15, accelerazione lungo linea a campo quasi aperto che esce di poco, era chance da sfruttare per mettere pressione al rivale. 2 pari. Concede qualcosa ora il russo in risposta, è meno incisivo, con la prima palla dell’azzurro in campo al 64% nel parziale. Ora scorrono più veloci i turni di battuta di Jannik, già 7 errori di Daniil in solo 5 game (3-2). Sinner ha cambiato posizione in risposta, è davvero più arretrato per iniziare lo scambio, e Sinner lo fa con un drive molto carico di rotazione. Il problema è riavvicinarsi alla riga di fondo per non concedere troppo campo agli affondi del rivale, perché Daniil è lucido, vede lo spazio ed entra. Lo aiuta il servizio, l’ottavo Ace muove lo score 3 pari. Si avanza sui servizi. Più vivo Jannik, si lamenta per impatti non perfetti, sta reagendo ed è più attivo in campo, ma la difesa di Daniil è sempre molto efficace. Sul 4 pari si va ai vantaggi (da 40-15). Finalmente l’azzurro spinge forte sul diritto del russo, ha insistito fin troppo sulla diagonale di rovescio nei primi due set. Servizio e diritto, a chiudere il game, quanto è mancata questa combinazione nei primi due set… Alza il muro Sinner! Risponde, carica la palla, è forte al centro, non dà angolo al rivale e le gambe di Medvedev sono meno rapide e non anticipano la palla. 0-30 con due errori di Medvedev. NOOOOOOOOO!??! 15-30, Sinner comanda uno scambio durissimo, chiama a rete Daniil che arriva stremato ma è largo il tocco di Jannik, errore mortale, chance sprecata… Il game va ai vantaggi, col diritto è meno preciso Medvedev, e anche meno prime palle. GRANDE cambio col lungo linea di rovescio, sbaglia Medvedev. SET POINT Sinner!!! SIII!! Risponde in modo miracoloso Jannik, Medvedev è sorpreso, e sbaglia un diritto. Quarto errore del game, un BREAK E UN SET SINNER!!!! 6-4! Che gran finale di set, l’azzurro è riuscito a ritrovare più intensità, e il russo ha iniziato ad arrivare meno in anticipo, e sbagliare. 89% di punti vinti con la prima per Jannik, nel secondo set era al 50%, e ben 15 errori per Medvedev. Si va al quarto.
Sinner scatta alla battuta. Il diritto di Jannik fila via che è un piacere, potente e in anticipo dopo la battuta, e bello rapido anche in lungo linea. A zero, 1-0 Sinner. Jannik risponde, carico, al centro, Daniil ha fretta e la sua palla vola via. 0-30, nove punti di fila. Stoppa la striscia il russo con la battuta. Spettacolare il cambio col lungo linea di Sinner col rovescio, una pallata che manda in tilt la difesa del moscovita. 30-40, Palla Break!!! Troppo in difesa l’azzurro, rema e rimette ma alla fine cede. 1 pari, regge Daniil, ma è assai meno al comando delle operazioni, è salito tantissimo il livello e la velocità di Sinner. Con un paio di eccellenti scambi, ENTRANDO nella palla di Medvedev e senza perdere controllo, Sinner chiude un buonissimo terzo game, 2-1. Il diritto di Jannik è assai più veloce e sicuro, in anticipo. In controllo, come aveva brillato nel resto del torneo. Proprio un diritto terrificante l’azzurro vince il secondo punto, accelerazione lungo linea micidiale, colpo”non pervenuto” fino 20 minuti fa. Un errore di rovescio in scambio condanna Daniil al 15-30. Si aggrappa alla battuta ma il game va ancora ai vantaggi. Duro, durissimo ora Jannik sulle gambe, spinge tanto, e Daniil crolla in rete al 24esimo colpo dello scambio. Palla Break Sinner! Bravo Medvedev ad aprire l’angolo e trovare il vincente con i piedi in campo. Il match adesso è una battaglia anche sul piano fisico. 2 pari. Sembra assai più affaticato il moscovita, come dimostra anche il primo durissimo scambio vinto da Sinner all’avvio del quinto game, sfiancato palla dopo palla da un Jannik in comando. Bravo l’azzurro a scambiare con ritmo alto e poi cambiare col lungo linea, per spaccare le gambe del rivale in contro piede. QUESTO è il Sinner ammirato contro Djokovic, potente, in controllo del tempo di gioco e con intensità altissima. 3-2 Sinner. Ritrova un gran turno di battuta Daniil, 3 pari. Settimo game. Un errore di Jannik, poi un doppio fallo. 0-30. Suona l’allarme. Bravo l’azzurro ad aggrapparsi al ritmo sulla diagonale di rovescio e poi un Ace, il nono del match. Corta l’accelerazione lungo linea di rovescio di Sinner, è bravo Medvedev a stringere il cross di diritto. 30-40, palla break per Medvedev… ACE! Che freddezza! Urla Jan, scarica la tensione, ora è VIVO nel match. E quanto è vivo il diritto dal centro. Con il terzo Ace, resta avanti Sinner, 3-2. Gran livello di gioco, è il miglior momento dell’incontro dal punto di vista tecnico. Si avanza sui turni di servizio, con scambi di qualità alta e grande intensità. Sinner nel quarto set serve solo il 50% di prime in campo, ma vince tre punti su quattro, anche con la seconda palla, e i suoi colpi in spinta sono aggressivi, governa i tempi di gioco. Spettacolare il diritto lungo linea dal centro che gli vale il 5-4, accelerazione tirata con controllo assoluto e palla molto bassa. Scoccano le 3 ore di gioco. Si entra nel rush finale. Sinner spreca uno scambio molto favorevole sul 15 pari con l’ennesima smorzata invece di una botta a chiudere. Sbaglia anche Daniil poi, 30 pari. Comanda lo scambio l’azzurro, ma stecca totalmente un diritto a campo discretamente aperto. Che chance nel game, due errori che non ci volevano… Con lo schiaffo Jan forza il game ai vantaggi. Via, via, via! Largo il rovescio di Medvedev, pochissime gambe nel colpo. Set Point Sinner!!! SI!! Diritto potente di Jannik, su di una seconda palla e via, SET SINNER!!!! L’azzurro sovrasta Medvedev per spinta e forza, ha meno fretta, comanda lui. Si va al quinto.
Inizia al servizio Sinner nel quinto set. Sbaglia malamente un diritto Jan, 15-30. Con grinta spinge “duro” e si prende di forza uno scambio, mostra il pugno. BRAVO!!!! Jannik vince uno scambio terrificante di 39 colpi! È piegato in due Medvedev, costretto a rincorrere continuamente. Tecnica BOA CONSTRICTOR di Brad Gilbert. ACE, con la seconda palla!!! 1-0 Sinner. Medvedev ha pochissime gambe, si butta avanti, ma sbaglia una volée sul 15 pari e Jannik trova il passante 15-30! Si aggrappa al servizio il russo tre ottime prime palle, grande concentrazione nonostante la fatica. 1 pari. Ottimo turno di battuta per Jannik, a zero si porta 2-1. Appena si scambia, è Jan che comanda, ha più gambe e braccio, impone lui il ritmo e le direttrici. Medvedev resta aggrappato alla partita col servizio, correndo avanti, di esperienza e di testa, ma ora subisce. Sprazzi di Sinner degni di quello ammirato vs. Djokovic per incisività e schemi, …quanto ha pagato la tensione all’avvio. Impressionante il pressing sul 30-15, contro un Daniil bravo a reagire, ma stroncato dal forcing impressionante dell’azzurro, che chiude con lo schiaffo al volo. Altro 25 colpi da “pugile”, uno Rocky da Oscar per come ha incassato la batosta dei primi due set e ora è lui a bloccare il rivale alle corde. 3-2 Sinner. Splendido il passante di rovescio lungo linea di Jannik sullo 0-15, gambe basse e anticipo totale, impatto regale, 0-30! Si butta avanti sulla seconda palla, ma sbaglia di rete. 0-40 TRE PALLE BREAK!!!! Out la prima di servizio… vince lo scambio Medvedev., 15-40. SIII!!! Gran risposta, entra in campo e chiude col diritto. BREAK SINNEEEEEEEERRRRRR! 4-2 E SERVIZIO! DURISSIMO SINNER, è al comando!!! Non si muove Medvedev, sembra KO tecnico, sulle gambe, furibondo, deluso. Sinner serve bene, 30-0. Poi un doppio fallo, l’adrenalina è al massimo, l’elettricità è da esplosione nucleare sulla Rod Laver Arena. UNA MACCHINA! Punto assurdo vinto da Sinner, contro un Medvedev fortissimo. PUNTO DEL TORNEO! Incredibioe, Sinner ha la faccia da bounty killer, un muro, una roccia! 40-15! Chiude il game, il pubblico urla SINNER SINNER! Che reazione, è avanti 5-2, a un passo dalla vittoria a Melbourne, sotto di due set. Medvedev resta aggrappato al match, 3-5! Sinner serve per il titolo. La tensione è massima. Sbaglia un diritto in spinta, pandemonio sugli spalti. 30 pari. Servizio e diritto, 40-30 MATCH POINT! Il diritto vincente, una mazzata! È VERO HA VINTO!!!! HA VINTO! CLAMOROSA RIMONTA! È STORIA!
(4) J. Sinner vs (3) D. Medvedev
### Service Statistics
| Statistic | J. Sinner 🇮🇹 | D. Medvedev 🇷🇺 |
|——————————|—————|—————–|
| Aces | 14 | 11 |
| Double Faults | 5 | 3 |
| 1st Serve In | 61% (88/144) | 68% (95/139) |
| Win 1st Serve | 74% (65/88) | 76% (72/95) |
| Win 2nd Serve | 54% (30/56) | 45% (20/44) |
| Fastest Serve (km/h) | 207 | 212 |
| 1st Serve Average (km/h) | 196 | 193 |
| 2nd Serve Average (km/h) | 151 | 159 |
### Winners & Errors
| Statistic | J. Sinner 🇮🇹 | D. Medvedev 🇷🇺 |
|—————————–|—————|—————–|
| Winners | 50 | 44 |
| Return Winners | 0 | 1 |
| Unforced Errors | 49 | 57 |
| Return Unforced Errors | 2 | 5 |
### Points Won
| Statistic | J. Sinner 🇮🇹 | D. Medvedev 🇷🇺 |
|————————–|—————|—————–|
| Break Points Won | 44% (4/9) | 33% (4/12) |
| Net Points Won | 67% (14/21) | 71% (32/45) |
| Receiving Points Won | 32% | 31% |
| Total Points Won | 142 | 141 |
### Serve and Return
| Statistic | J. Sinner 🇮🇹 | D. Medvedev 🇷🇺 |
|————————–|—————|—————–|
| Service Points Played | 88 | 95 |
| Service Points Won | 65 | 72 |
| Return Points Played | 95 | 88 |
| Return Points In Play | 60 | 63 |
| Return Points Won | 23 | 23 |
### Rally
| Statistic | J. Sinner 🇮🇹 | D. Medvedev 🇷🇺 |
|———————-|—————|—————–|
| GroundStroke Winners | 20 | 8 |
| Volley Shots | 8 | 5 |
| Approach Shots | 0 | 0 |
| Passing Shots | 2 | 3 |
| Lob Shots | 0 | 0 |
| Overhead Shots | 0 | 0 |
| Drop Shots | 2 | 0 |
TAG: Australian Open 2024, Daniil Medvedev, Jannik Sinner, Marco Mazzoni
Oggi mi sento euforico come quando Schumacher vinse il primo mondiale con la Ferrari.
Non mi ricordo dove l’ho letto ma uno una volta disse che i tedeschi detestano l’indisciplina e l’approssimazione degli italiani ma che al contempo proprio per questo li amano.
Oggi è un po’ il reciproco della cosa, viva Jannik, viva il Sudtirol, viva l’Italia.
@ Victor (#3911637)
Io l’ho visto a Bergamo quando sconfisse Quinzi di cui seguivo l’attivita’. Lasciai Quinzi e da allora ho sempre seguito Sinner in tutti i challenger .
@ Pier (#3911582)
Ma cosa pretendi?….manco fosse stato un sedicesimo di finale della Coppa Italia di calcio…. era solo una misera finale Slam con un italiano, dai….
Se dovesse vincere a Parigi dirai che il suo nome si affianca al grande trionfatore Gaudio? Ma va a dormire, va
Come, Enzo, proprio tu con la tua lunga esperienza non ricordi l’impresa di Fognini con Nadal, US Open 2015?
Approfitto di questo clima di festa per ringraziare il team di livetennis.it in primis Marco Mazzoni per essere sempre notte e giorno instancabilmente attivi e presenti nel portare avanti un lavoro che appare sempre più come una missione d’amore per il tennis, lo sport più bello del mondo. Un pezzettino di questo trofeo è anche vostro…
Scusate se scriverò un post piuttosto lungo ma vorrei fare, per l’ennesima volta (poi non ritornerò più sull’argomento) chiarezza su due punti:
1. Le vallate dell’Adige, dell’Isarco, della Rienza (ossia il Sud-Tirolo) sono geograficamente Italia.
Vero è che dalla Sella di Dobbiaco (quindi anche Innichen e Sexten) sono al di là dello spartiacque padano, appartenendo con la Drava al bacino del Danubio, ma fanno da sempre parte del Süd Tirol.
Che la lingua tedesca sia assolutamente prevalente in tale regione è dovuto a fatti storici: invasioni germaniche, favorite dagli imperatori asburgici, a partire dal XV-XVI secolo che andarono a sostituire l’elemento autoctono retico-ladino.
Il Sud Tirolo è territorio italiano in cui si parla prevalentemente la lingua tedesca.
Dal 1919 è anche politicamente parte dell’Italia.
Quindi piantiamola col Sinner tedesco, perché dal punto di vista della cittadinanza probabilmente solo i suoi trisnonni non erano cittadini italiani (come del resto tutti i trentini, friulani e giuliani) ma sudditi di S.M.I.R.A. (come anche i cechi, gli slovacchi, gli ungheresi, i croati, gli sloveni, i valacchi etc.).
2. Per non essere soggetto alla fiscalità di uno stato è condizione necessaria e sufficiente, dal punto di vista legale, non dimorarvi per più di 183 giorni all’anno.
Sinner in Italia dimora (in albergo) due settimane per gli Internazionali d’Italia a Roma, una settimana (forse, ma non è detto), sempre in albergo, a Bologna per le qualificazioni di Davis, una settimana a Torino (altro albergo) per le ATP Finals, una decina di giorni tra natale ed altra vacanza a casa dei genitori a Sesto.
Totale più o meno 35-40 giorni.
Dimora più tempo negli Stati Uniti (tra Indian Wells, Miami, Cincinnati e U.S. Open).
Non so come sia organizzata dal punto di vista legale l’attività professionale di Sinner (eh, sì, Sinner svolge un’attività professionale, è una partita IVA, non un fortunato milionario che si diverte andando in giro per il mondo a giocare a tennis) ma posso ipotizzare che sia titolare di una impresa di cui sono dipendenti Vagnozzi, Cahill, Ferrara, Naldi e non so chi altri. Detratte le spese (stipendi ed altro) dal fatturato (derivante da sponsorizzazioni e, aleatorio, premi vinti), l’utile è soggetto a tassazione sul reddito.
Ipotizzo che la società-Sinner sia registrata nel Principato di Monaco.
Quanto rimane, una volta pagate le tasse sul reddito d’impresa, finisce nelle tasche di Sinner e dei suoi eventuali soci, e sulla sua parte lui pagherà le tasse sul reddito delle persone fisiche nel Principato di Monaco, dove ha eletto la sua residenza.
Il risiedere nel Principato, a parte i vantaggi di natura fiscale (ma questo è colpa dei vari stati che impongono aliquote di tassazione elevate: perché nessuno si chiede come mai le società degli Agnelli/Elkann si sono trasferite in Olanda ?) comporta altri vantaggi:
a. Il vivere in una località dove il clima ti permette di giocare all’aperto tutto l’anno,
b. Il vivere in una località dove vive la maggior parte dei tennisti professionisti (Berrettini, Musetti, etc.) ed hai quindi la possibilità di allenati con loro,
c. Avere a 30 km di autostrada un aeroporto internazionale collegato con quasi tutte le più importanti città del mondo da voli diretti.
Vorrei quindi capire su quale base una pletora di (omissis) continua a rompere le scatole con queste storie.
Io fossi in Sinner manderei tutti al diavolo e mi tessererei per la Federazione Tennis del Principato.
Come detto non ritornerò più su questi argomenti perché, a mio poco liberale parere, chi non è d’accordo con me può andare a farsi fottere.
E di te cosa dice?
E’ una lotta fra titani
Non puoi capire….
Anche a me, tanto .
@ Matteo (#3911531)
Sono d’accordo, anche se per Parigi non è da sottovalutare Zverev
@ Bryan Brothers (#3911361)
Grazie a Piatti per averlo iniziato, a Cahill per averne fatto un campione. È innegabile che la metamorfosi di Sinner, da brutto anatroccolo a splendido cigno, è merito del ‘mister” australiano e di tutta l’equipe enzo
Solo per la cronaca, Montecarlo non fa parte della UE, quindi la Commissione Euroea non c’entra un fico.
Ringrazio livetennis che ho conosciuto nel febbraio 2019 quando, incuriosito, cercavo streaming da vedere per i tornei Challenger ,alla ricerca, disperata, allora, di scovare nuovi giovanissimi talenti che mi facessero riscoprire il desiderio di seguire il tennis nella speranza di un prospettico campione italiano.
Incominciai a vedere un torneo, Il Challenger di Bergamo , partita dopo partita e, casualmente, m’imbattei in un ragazzino rosso di capelli, esile, smilzo, con una orribile maglietta, che colpiva in modo saettante, tagliente, impressionante la pallina. Una macchina di colpi in serie. Ne fui folgorato. La mia speranza si accrebbe partita dopo partita. Condivisi e contagiai di passione il mio povero papà, che anziano , inondai di passione per il ragazzo. Concordammo sul suo futuro e gioimmo insieme.Il giovanotto vinse il suo primo torneo. All’indomani annunciai, urbi et orbi, ad amici e colleghi, chi fosse, e che futuro avrebbe avuto.Era una facile previsione, per me, non per increduli che ne ignoravano identità e gesta.
Oggi ,questa previsione, e questo sogno, si sono avverati.
Il mio campione ha vinto, lo hanno visto tutti, tutti hanno tifato per lui, il mondo lo conosce.
Io, con qualche lacrimuccia, ho pensato a mio padre.
Ed ho visto Jannik salire sul trono degli dei.
Sono entrambi di un altro pianeta ma in questo momento il pianeta di Jannik è più luminoso. Sarà una questione di orbite?
Si ma Carlito si deve dare una regolata, altrimenti non vincerà mai i 30 Slam che qualcuno prevedeva. Dovrà accontentarsi di una carriera tipo Courier o Becker. O, al massimo, tipo Agassi.
Ieri su un altro post di ieri questo forum nel mio umile commento avevo scritto che su Jannik avevo due incognite: il fattore esperienza in una finale e la seconda la resistenza fisica e mentale in gare di questo tipo.
Sulla prima ho azzeccato ma bravissimo il russo mentre sulla seconda il nostro jannik ha fatto un ulteriore step di crescita che tutti ci aspettavamo ma che ad oggi non si era mai concretizzato.
Che dire, abbiamo un campione. Se non si infortuna per i prossimi anni avremo tanto tennis da ammirare!!!
Sta parlando di se stesso signor MD, vero?
Perché se per caso parlasse di altri lei è invitato – sempre cordialmente – a occuparsi delle faccende sue perché lei, a proposito di persone che non conosce, …. conosce poco, per non dire nulla!
PS il mio commento ha ricevuto 11 riscontri “verdi” ed è stato definito “da bacheca” da qualcuno che è stato gratificato da altri 4 utenti con altrettanti riscontri “verdi”.
I suoi e quelli del signor Mak quanti apprezzamenti ricevono? Ah già ma siamo tutta gente che segue il tennis per caso, non come voi grandi conoscitori delle persone, della vita e dello sport …. ma anche voi avete diritto di parola: e avete goduto di codesto privilegio. Gli altri si faranno un’opinione sulla vostra scienza e coscienza, signor MD e signor Mak
PS 2 (E LO SCRIVO IN MAIUSCOLO APPOSITAMENTE) IL MIO INTERVENTO INTENDEVA ANCHE DIFENDERE ED ABBRACCIARE UN’UTENTE A TUTTI MOLTO CARA, STORICA AMMIRATRICE DI JANNIK, CHE ERA STATA DENIGRATA DA QUEL FIGURANTE. QUESTA PERSONA CHE FRA MILLE DIFFICOLTA’ PORTA AVANTI IL SUO AMORE PER IL TENNIS E PER JANNIK ORA HA CORONOATO UN SOGNO! IL MIO INTERVENTO ERA DEDICATO SOPRATTUTTO A LEI. IL SUO INVECE DIMOSTRA SOLO …. BEN ALTRO ……. A MAI PIU’ RIPARLARCI SIGNOR MD
92 minuti di applausi
Io sono nato qualche mese dopo per me è la “prima volta”.
In questi due giorni, mi sono isolato, mi è dispiaciuto non condividere, come di consueto, con voi di live tennis questa finale ma sentivo troppo il match e non riuscivo a tollerare né i commenti di quelli troppo sicuri di vittoria né i disfattisti.
È stata durissima, così dura che gli ultimi due set li ho dovuti rivedere a freddo perché a caldo ero come in trance dopo la batosta dei primi due set.
Vittoria epica, più bella di così non poteva essere.
Mi sono anche leggermente commosso alla fine e ancora non mi sembra vero!
Vi abbraccio tutti
@ Palmeria (#3911587)
C ero anche io (Bergamo )
Tanti i colpi fantastici di Sinner a cominciare dal punto del match. Ma a me rimmarranno impresse le due bordate con cui si è aggiudicato il quarto set. Mai viste, mai
Capisco cosa voglia intendere,è il primo slam dell’anno,proprio all’inizio della stagione dove molti sono ancora imballati dalla preparazione della off-season o devono ancora carburare,gli Us Open al contrario è quello dove in molti ci arrivano cotti,specialmente chi gioca e va in fondo a tanti tornei durante l’anno ed è per questo che è l’unico slam dove i big 3 lasciavano agli altri più possibilità,non è stato il miglior torneo giocato da Sinner in carriera(come detto tutti devono entrare a pieno reggime compreso lui)ma ciò non toglie quello che ha fatto ed è destinato a fare nei prossimi anni,non è l’ennesimo bluff come Fognini e successivamente Berettini o una promessa (per ora) incompiuta come Musetti è un predestinato della stessa pasta dei big 3
Grandissimo Jannik! Sei un grande meraviglioso campione! Ti vogliamo bene!
Sportivamente parlando nella mia vita non ho più nulla da chiedere. Negli ultimi 30 anni ho assistito alle più grandi imprese nella storia dello sport italiano, e questa per quanto mi riguarda chiude un cerchio.
Ho visto Silvio Fauner battere in volata Bjorn Daehlie nella staffetta di Lillehammer 1994, davanti a metà Norvegia (compreso il Re) ammutolita, certa di portare a casa un ora sicuro che invece siamo riusciti a strappargli, per quella che a mia avviso resta la medaglia olimpica invernale più bella di sempre.
Ho visto il grandissimo Pirata, Marco Pantani, attaccare sul Galibier a 50 km dal traguardo e rifilare nel freddo e nella nebbia 9 minuti a Jan Ullrich, un distacco abissale ma necessario per vincere il Tour de France 1998, che senza quell’azione memorabile sarebbe stato vinto dal ciclista tedesco.
Ho visto l’Italia vincere i Mondiali di calcio del 2006, nella serata che verrà ricordata anche per la testata di Zidane su Materazzi.
Ho visto Roberta Vinci battere in semifinale dello Us Open 2015 una Serena Williams ormai certa di fare il Grande Slam, perchè in finale c’era già una outsider, la nostra Flavia Pennetta, che poi avrebbe vinto il titolo. Mai avrei immaginato di assistere ad una finale Slam tutta azzurra.
Ho visto Francesco Molinari vincere un Major all’Open Championship di Carnoustie, nel 2018. L’unico Major mai vento nella storia del golf da un azzurro.
Ho visto un italiano vincere i 100m alle Olimpiadi estive di Tokyo 2021, per quello che resterà l’oro olimpico estivo più incredibile della nostra storia. Chi lo avrebbe mai detto??? L’abbraccio poi di Marcell Jacobs con Gianmarco Tamberi che lo aspettava all’arrivo ed aveva appena vinto l’oro nel salto in alto a pari merito con il qatariota Barshim resterà una delle fotografie più iconiche dello sport italiano.
Infine, dulcis in fundo, last but not least, arriviamo ad oggi. Jannik Sinner batte prima in semifinale un certo Novak Djokovic, #1 del mondo, uno che a Malbourne era arrivato 10 vole in semifinale e per 10 volte aveva vinto il titolo, senza concedere nemmeno una palla break al migliore ribattitore di tutti i tempi. Poi in finale recupera uno svantaggio di due set di svantaggio a Medvedev, chiudendo così un cerchio magico di emozioni azzurre irripetibili lungo 30 anni.
Grazie a tutti quanti voi!
P. S.: non includo nella mia lista la recente vittoria in Coppa Davis perchè per me l’ultima edizione è stata vinta dalla Croazia nel 2018. Se non l’avessero violentata ci sarebbe stato posto anche per lei nella mia personalissima lista delle meraviglie.
P. P. S.: ora gli arabi possono pure comprarsi e rovinare tutto quello che vogliono, questi ricordi li custodirò per sempre dentro di me e non potranno distruggerli in alcun modo.
Sei parente di Cazzul…? Tutti quelli che hanno fatto quella vergognosa campagna stampa stanno sprofondando, o sono senza ritengo sul carro di Jannik
Grande Sinner!
Sinner bravo e onesto: “nei primi 2 set praticamente non ho visto palla” “medvedev ha annullato il mio piano” poi dal terzo, fine secondo, ho cominciato a salire con il gioco mentre daniil è sceso, ha cominciato a sentire la stanchezza delle partite precedenti
Negli emirati vuoi dire….
Meravigliosa rimonta. Che bello vivere questi momenti con i mostri figli. Grazie anche per questo Jannick!!!
Tempo fa andai ad osservare le qualificazioni di un torneo futures in Trentino, c’era un giovane tennista Trocker classe 2000 e 16 anni da compiere, perse l’incontro ma con onore, e pensai che avevamo trovato un bel prospetto… Poi uno spettatore del posto mi disse che ci sarebbe stato un altro match di 2 turno quali, un certo Sinner… Chiesi, il sinner tedesco oltre i 30? Mi rispose va e osserva!
Andai e vidi questo bimbo dai capelli Fulvi, come uscivano puliti i colpi dalla sua racchetta, mi innamorai subito, aveva un’ altra stoffa. Ben arrivato piccolo grande Campione!
Posso piangere?? Lo aspetto dai tempi in cui si esultava per un doppio vinto a l torneo Atp di Milano ( Camporese/Nargiso)
Per quelli che lo seguono da quel Challenger indoor al nord Italia, dove vestito da benzinaio, cominciò a tirare pallate su chiunque
Ce l’ho mandata ragazzi( ved.mio post delle 11 e 20)….Sotto 2 set ho spento e ho registrato ( per il nervoso mi stavo sentendo male….). Ho scritto un post sgradevole,pieno di rabbia verso il russo, ma ce l’ho mandata con tutto il cuore. Poco fa ho acceso ed ho visto una registrazione di quasi 4 ore e mezzo. Allora ho subito capito che qualcosa era cambiato. Non mi pare possibile, un ragazzo che ci aveva fatto incazzare perché perdeva quasi sempre il secondo set, si afflosciava inspiegabilmente,adesso ti macina il russo rimontando addirittura 2 set!! Godiamocelo questo campioncino che,tra l’altro, è anche una gran bella persona.
Intendo tra quelle che ne hanno vinto almeno uno e che hanno una Storia tennistica abbastanza lunga.
La Francia ha dominato con i moschettieri, ok che era un altro sport rispetto ad oggi, ma sminuirlo è come sminuire le tante vittorie italiane del passato in tutti gli sport.
Nel tennis la Svezia, la Svizzera e la Serbia sono arrivate dopo, l’Italia è sempre stata comprimaria, ma qualcosa ha vinto comunque e tra quelle vincitrici era quella che, fino ad oggi, aveva il ritardo maggiore, ora è la Francia.
Spero di aver chiarito
Sinner sei grandissimo
Sei unico nel farmi vivere certe emozioni
Un fenomeno nazionale la RAI doveva far vedere la partita in diretta
Non siete i soli….dal 2019 che non passa giorno senza di lui!
E a gennaio siamo già a Torino!!!
Bellissimo articolo Mazzoni, hai descritto meravigliosamente l impresa del ns Fenomeno e la gioia immensa di tutti noi appassionati che come me, nati due anni dopo il RG di Panatta, non avevano mai visto( e immaginato di poter vedere) un ns connazionale vincere uno Slam. .. Grazie 🙂
Sapete che vi dico? Sono felice.. e spero che lo sia anche Ariforjannik.. che da un po’ non leggo. Io, ma soprattutto lei, siamo stati convinti sin dall’inizio della carriera di questo ragazzo di quale campione fosse. Ci ha ripagato di tutte le notti in bianco.. grazie Jannik, e pensa solo che hai appena cominciato
Vivo molto meglio di quanto tu possa immaginare
E comunque scrivo quello che ritengo opportuno condividere. Nell’ambito della correttezza e della legge, s’intende.
Hai diritto di scrittura anche tu, del resto, e lo hai appena fatto.
Ognuno di noi si tiene la sua opinione. Tutto a posto.
Che goduria averla vinta in questo modo rimontando due set e chiudendola con quel devastante dritto inside lungolinea.
Jannik ora sei definitivamente una leggenda del nostro sport.
Ma ovviamente non ci si ferma qui, il bello deve ancora arrivare, questo è “solo” l’ennesimo punto di partenza per ambire all’olimpo dei più grandi tennisti della nostra.
Dopo oggi nessuna sfida sembrerà insormontabile per il nostro FENOMENO!!!
Jannik Sinner stanotte ha visto 14 miliardi di futuri possibili e in uno solo poteva vincere questa finale:doveva partire male andando subito sotto di 2 set a 0 dando l’impressione a Medvedev che questa partita era sua,facile come battere un challengerista,lo ha fatto sfogare,è stato paziente spingendolo oltre le sue possibilità e quando si sono intraviste in Medvedev delle crepe Sinner si è introdotto in quelle crepe distruggendolo alla distanza
Marco, grazie per i tuoi commenti fantastici!!! Stiamo tutto insieme a tre metri da terra!
TVB
Il ragazzo mentalmente è di un altro pianeta:
Primissima finale Slam, sotto di 2 set a zero (e pure malgiocati) contro il numero 3 del mondo nonchè rispetto a lui molto più navigato di esperienza a quei livelli. Bisogna evidentemente vincere 3 set consecutivi. No problem, basta mantenere il servizio e piazzare un break per set nel momento decisivo o comunque molto avanzato di ognuno dei 3 set.
Pensato….Fatto.
M’illumino d’immenso
e l’immenso è Jannik Sinner
I @@ son sempre 2
🙂 🙂 Sei un mito
Speriamo ti curi bene… 🙂 🙂
A me da fastidio che scriva gente come te
Povera figlia chissà come soffre ad avere un padre così…
🙂 🙂
@ mastro p (#3911367)
Oggi si festeggia Jannik, campione immenso di tennis, semplicità, umiltà, correttezza e sportività che sta facendo e farà la Storia del tennis italiano…
Per il resto ci sarà tempo e modo di ritornare sull’argomento per nulla banale…
Grazie, Jannik!!!
Ma neanche la geografia conosci.
Ahimè, molti utenti fanno solo finta di seguire il tennis, in realtà si seguono l’un l’altro e basta.
Se i giocatori non esistessero, sarebbe esattamente lo stesso.
Detto questo, giornata di gioia immensa.
Ho visto il match point con mia figlia, spero non diventi un ricordo lontano come lo è stato il 1976 per noi.
@ guido (#3911523)
A Parigi vincerà Alcaraz, ha un fisico e una velocità degne di Nadal, é perfetto per la terra rossa. A Wimbledon sarà una bellissima lotta fra Sinner, Alcaraz e Nole.
Praticamente un record. Di meglio solobattere primo, secondo e quinto
Adesso Roma, poi se mai puoi riposarti (ma non vedo chi possa batterti a Parigi e Londra)
Quindi per la cronaca “pataccara” Djokovic come prestigio ha vinto molto meno di Nadal e Federer. Sempre più pataccoso
Ti vogliamo bene, grazie Jannik! Continua così!
Ricordo che qualcuno qui,tempo fa, scriveva che Sinner era un buon giocatore, ma Alcaraz era un altro pianeta. Ancora convinto di ciò?
E adesso mi raccomando, il simulatore rottamatelo! A questo punto mi sembra chiaro che vi siete presi una fregatura!
[b]Questo il capolavoro di Sinner: non solo essersi scosso, aver ritrovato battuta, efficacia nella spinta, sicurezza e aggressività, ma ha iniziato a rispondere da più lontano, copiando quasi la tattica del formidabile rivale.[/b]
Avevo l’audio sugli effetti del campo. Siamo 5-1 Medvedev secondo set.
Vagnozzi urla a Sinner “Prenditi questo game per fare qualcosa di diverso… ”
Qualche game prima gli aveva suggerito “io starei più indietro sulla seconda in risposta, ma appena hai la possibilità spingi”
Così 2 game apparentemente inutili, quelli dal 5-1 al 5-3 sono stati giochi chiave per rimettere in partita Jannik.
Da quel momento si è ristabilita una sostanziale parità nel gioco e tutti i games di risposta sono diventati sempre più contendibili.
Il capolavoro tecnico-psicologico, che da la dimensione di nr1 del ranking di Jannik è aver breakkato sempre sul 5-4.
In modo cattivo e chirurgico. Sul 5to set non ho più avuto dubbi su chi avrebbe vinto
Ha sconfitto in sequenza il numero cinque, uno e tre del mondo. Più meritata di così.
Adesso giovedì al Quirinale per ricevere la massima onorificenza dello Stato… mi raccomando lì a Roma, cercate di fare le cose per bene stavolta!
Jannik ….
Sei grande, grande, grande
Come te, sei grande solamente tu !!!
Caro Danilo vinci o perdi con stilo lo so non c azzecca ma mo sbadiglia sta ceppa !!!!!!
Grazie Jannik, da parte di tutti noi che nel 1976 da bambini o ragazzi abbiamo gioito per le gesta di Panatta, per poi nel tempo lentamente rassegnarci a guardare e tifare i campioni stranieri.
Quel tempo è finito!
Grazie Giannino sei stato stupendo.
Grande rispetto per Medvedev che ha fatto quello che ha potuto.
Quasi un po’ mi dispiaceva per lui.
Non mi dispiace invece per quel fenomeno qua dentro che si vantava di aver scommesso su Medvedev e pregustava la vacanza pagata, perché lui lo sapeva. Invece niente vacanze st’estate.
Gentilissimo Marco Mazzoni, mi associo al pianto e aggiungo, penso di parlare a nome di molti se non di tutti, che siamo onorati di avere un giornalista come lei, qui su Live Tennis.
ANCORA NON CI CREDOOOOOO
Guarda che non è tua figlia…
.GRAZIE JANNICK!!
Scrivi da qualche posto esotico?
L’unione è Massima Patacca
@ mastro p (#3911367)
E perché mai? A me mica da fastidio che mio cognato si sia trasferito in Svezia!
Curioso se tifi una squadra di calcio
IN BACHECA
Su questo blog qualcuno dovrà cambiare il suo nick in
“voglio unALTRo slam”
Giovedì sera e Sabato sera ho scritto: I HAVE A DREAM.
Il sogno si è avverato.
Solo un campione immenso il prossimo n.1 poteva recuperare da due set a zero.
Un abbraccio a tutti gli amici del benzinaio. Ci abbiamo sempre creduto. Sono strafelice.
@ Taigo (#3911472)
Un po’ com’è stata questa finale finita al quinto set
Per me Jannik è molto più forte del giocatore visto oggi
@ vecchiogiovi (#3911443)
Jannik, oltre alla bellissima coppa, ha vinto 3 milioni di dollari. Peccato darne una parte allo Stato Italiano, che poi li spreca per foraggiare la fallimentare Rider Cup di golf, lo sport dei ricchi enzo
Partita strana e incredibile, dalle due facce.
Sinner strepitoso bravo ad approfittare del calo del russo, comunque meritata perché fatto 2 settimane grandiose e ha battuto l’egocentrico permaloso facilmente.
Sembrava ieri che lo vedevo al challenger ed era poco più che un bambino e ora ha già vinto il suo primo slam.
Il futuro ci dirà se sarà anche un dominatore del circuito e continuerà a vincerli.
colpa dell’europa che permette questi “paradisi fiscali” e di chi ci governa che per il calcio ti tira fuori il decreto crescita per far venire gli stranieri ma cosa simile non la fa per tenersi gli italiani (e le tasse che pagherebbero); non le capisco queste cose
È veramente un testa a testa, difficile stabilire chi tra voi due abbia fatto il commento più cretino!
@ Humbert50 (#3911256)
Ma scusi, Lei che partita ha visto ? Come si possono dare certi deliranti giudizi ? Commenti il gioco della padella, forse è meglio….
Ne vincerà altri. E comunque vinti battendo 5 ,1 e 3 al mondo hanno comunque il loro perché
Il meglio deve ancora venire
Bravo Mazzoni è sempre un piacere leggere le tue analisi delle partite.
@ Detuqueridapresencia (#3911272)
scusa eh, più per curiosità che altro, ma che ti importa?
cioè, a distanza di mesi/anni, invece che gioire per la vittoria, stai lì a rimuginare su quel che un perfetto sconosciuto ha scritto in un forum, magari delirando, comunque sbagliando?
ma così vivi male, davvero!
Per un tennista il Principato è un posto perfetto per vivere ed allenarsi. Anche Berrettini è residente a Montecarlo, ma la cosa non fa altrettanto clamore.
TUTTO VERO, L’APOTEOSI DI UN SOGNO REALIZZATO ENTRANDO DI DIRITTO TRA I PIÙ GRANDI DEL TENNIS A SOLI 22 ANNI!!!!
GRAZIE JANNIK, TUTTA ITALIA MA SOPRATTUTTO NOI APPASSIONATI DI TENNIS TI RINGRAZIAMO PER QUESTO GRANDE EVENTO CHE TEMEVAMO DI NON PROVARE MAI, SOFFRENDO, LOTTANDO MA BUTTANDO GIÙ ANCHE L’ULTIMO BALUARDO, IL RUSSO CHE LE HA PROVATE TUTTE PER FERMARTI, MA CHE È STATO SCONFITTO PER RAGGIUNGERE LA GLORIA STRAMERITATA!!!!
VAI JANNIK VAI, NON TI FERMARE,SAREMO SEMPRE CON TE A TIFARE, E A GODERSI LE GRANDI EMOZIONI CHE CI POTRAI DARE!!!
Qualcuno ricorda di tennista italiano, sotto di due set, rimontare e vincere? È questo il fascino dello Slam! Ero depresso, qualcosa è cambiata a metà del terzo set, Medvedev non raggiunge alcune palle come nei primi due set, dominati alla grande. Si accende la fiammella della speranza, finale al cardiopalma. Una bella domenica. Nota. Frà, ho detto, a mia moglie dopo pranzo, vado a letto perchè sono stanco. Come stanco? È da 3 ore che sei sul divano! Vero, peró la partita mi ha spossato enzo
Un pensiero a Gianni Clerici e Galeazzi… peccato non abbiamo potuto commentare un giocatore simile!
E l‘anno prossimo si gioca tutte le partite alla Rod Lever Arena
GRAZIE JANNIK!!! Questo è il minimo che posso dirti in questo momento al massimo posso aggiungere “santo subito”?… Continua così! Non mollare MAI!!!
@ vecchiogiovi (#3911443)
Commento da livoroso no-vax….
E colo qua, lo stavo aspettando.
Il MINIMIZZATORE!
Non era ancora comparso ma per ogni grande impresa e previsto dal contratto.
“Un piccolo passo per un uomo ma un grande passo per l’umanità” minimizzatore: “mahh la luna come meta fa cagare, eppoi e’ dietro l’angolo. Io sarei andato su Saturno con la metà dei soldi, li si che è figo”
“combatteremo sui mari e gli oceani, combatteremo con crescente fiducia e crescente forza nell’aria. Combatteremo sulle spiagge, combatteremo sui luoghi di sbarco, nei campi, nelle strade e nelle montagne. Non ci arrenderemo mai!”
Minimizzatore: “mahh sti tedeschi si battono sparando con la sinistra. Sai che fatica vincere la guerra, valà. Io l’avrei chiusa nel 43”
“Alzati e cammina!”
Minimizzatore: “mahh cammina, a me sembra vada un po’ zoppo e prima camminava benissimo. Poi mica siamo sicuri che era morto”
C’è c’è, c’è sempre il minimizzatore nei bar reali e virtuali d’Italia.
Che ruolo di m… però! 🙂
Per come sta giocando da Pechino io dico un’eresia: se non ha problemi coi pollini rischia il grande slam