STRAORDINARIO SINNER!!! Domina i primi due set e sconfigge Djokovic al quarto, è finale agli Australian Open (con le statistiche complete e Video)
Forse nemmeno Jannik, nei suoi sogni più dolci, ha giocato una partita così. Oltre la perfezione, una sublimazione della tecnica abbinata alle abilità atletiche per illuminare il campo con un tennis di una qualità, efficacia e continuità irreali. Oltre l’umana comprensione e quel che si poteva realisticamente sperare. Sinner è andato oltre. Oltre se stesso. Oltre ogni più rosea aspettativa. Ha semplicemente giocato il miglior tennis della sua vita nella partita più importante della sua giovane carriera, battendo nettamente il giocatore più forte dell’epoca moderna sul “suo” campo preferito. È difficile trovare le parole, con in testa 3 ore e 22 minuti di emozioni fortissime scattate nel cuore della notte, per descrivere lucidamente che razza di semifinale ha vinto Jannik Sinner, contro il Re, il campione in carica Novak Djokovic, il 10 volte vincitore del torneo e mai sconfitto agli Australian Open dalle semifinali in poi (era 20-0!). Lo score conclusivo, 6-1 6-2 6-7(6) 6-3, descrive solo in parte la grandezza della prestazione dell’azzurro. Aiuta questo dato: non ha concesso una palla break in tutta la partita, al miglior ribattitore al mondo, forse di sempre. Qualcosa di impensabile, troppo ardito anche solo ad immaginarlo.
Sinner ha condotto la partita dall’inizio alla fine. È entrato in campo con un piano tattico ben preciso: comando io, costi quel che costi. Resterò col piede fermo sull’acceleratore a manetta, pazienza se vado a sbattere, ripartirò ancor più forte. Più o meno lo stesso concetto utilizzato a Malga in Davis e alle Finals a Torino, ma forte di un servizio ancora migliore come resa, e soprattutto con tempi di gioco inaccessibili agli umani. Questa combinazione di fattori, governare tempi di gioco rapidissimi con palle veloci e profonde, e un rendimento alla battuta eccezionale (58% di prime in campo, ma vincendo 83% di punti con la prima e un clamoroso 63% con la seconda, CONTRO DJOKOVIC!!!) ha letteralmente annichilito il serbo nei primi due set, ha permesso all’azzurro di giocare un ottimo terzo parziale (non sfruttando qualche chance e un match point al tiebreak) e comandare il quarto e decisivo set.
La grandezza di Sinner va ricercata nell’architettura complessa del suo gioco, in come sia riuscito a reggere quasi 3 ore e mezza spingendo come un forsennato, senza un calo fisico o mentale, e riuscendo a cancellare con un clic la delusione del match point non sfruttato nel tiebreak. All’avvio del quarto parziale c’era tanta, tantissima paura di rivedere il solito film del “Djoker” traballante, che in qualche modo si salva da acque agitate, butta il match sulla rissa, prende possesso dei tempi di gioco e buona notte, vince lui. La sensazione che potesse andare così all’avvio del quarto c’è stata, eccome. Jannik lì ha servito un paio di game meno bene, s’è ritrovato anche sotto 0-30. Ma proprio in quel frangente ha vinto. Il suo sguardo non è mai stato perso nel vuoto, cercando qualcosa che gli stava scappando, chiedendo al suo angolo lumi. No, mai. Jannik è rimasto granitico, focalizzato, sicuro delle proprie gambe e della propria testa. ‘Sono arrivato a un maledetto punto dal farcela. Posso tornarci. Voglio vincere’. Lo scatto leonino, di classe e di forza bruta, che gli ha consentito di ottenere il break nel quarto parziale vale più di una laurea. Come ha tenuto i suoi turni di battuta per chiudere senza concedere a Mr. Djokovic nemmeno una palla break nella bagarre più dura è la certificazione che Sinner è un Campione assoluto. Oggi, non è peccato affermare che Jannik Sinner è il n.1 del mondo sul campo.
Jannik ha brillato in ogni situazione di gioco, impossibile trovargli anche solo una pecca. Il servizio l’ha gestito bene, alternando angoli e rotazioni, in modo da non dare ritmo alla risposta del rivale, che infatti non ha mai capito davvero la selezione dei colpi di Jannik. Incredibile come l’azzurro abbia vinto moltissimi punti decisivi con la seconda palla. È andato a sfidare il “Djoker” anche nel suo punto forte, servendo alcune seconde palle sul diritto da destra e sul rovescio da sinistra. L’ha fatto senza tremare e prendendosi bei rischi, ma scientificamente calcolati: infatti ha sorpreso l’avversario, e gli ha proposto una palla tanto carica di rotazione da permettere a Nole solo di bloccare, e non di spingere; questo è stato perfetto perché Sinner è stato pronto a fare immediatamente un passo avanti e spingere nell’angolo scoperto, vincendo punti decisivi sul 30 pari da destra e chiudendo game sul 40-30. Solo con una testa da campione puoi scegliere di prenderti un rischio simile con la seconda, ribadisco vs. la risposta del migliore nel colpo. Roba “da Sampras”, quello doc.
Seconda palla e risposta, questi i due colpi sui quali Jannik ha costruito il suo straordinario successo. Impatti potenti di Sinner sui servizi di Djokovic, come anticipato ieri nella presentazione è andato nei piedi, dritto per dritto, non per fare il punto ma per allontanare il rivale dalla riga di fondo e così rubargli spazio, e poi via con colpi di scambio di una velocità e potenza, di una profondità e continuità spettacolari, che hanno finito per soverchiare il fortissimo avversario. Ha commesso molti errori il serbo, alla fine saranno ben 54, quasi il doppio dei 28 di Sinner (32-31 i vincenti, quasi pari), ma la massima parte degli errori ed incertezze sono venuti per merito di Jannik. Sinner ha costretto Djokovic a giocare su tempi che non ama, troppo rapidi. Non gli ha mai dato il comando delle operazioni alle sue velocità, l’ha sempre tenuto sotto pressione, e questo l’ha portato a scelte sbagliate, o non gli ha dato modo di costruire una contro mossa credibile. Uno degli aspetti che sottolinea la grandezza della prestazione di Sinner è come Djokovic, sottolineo Djokovic, non sia riuscito a trovare il modo di spezzare il ritmo a Jannik, a prendere il possesso dello scambio. Sempre in affanno, sempre a rincorrere, sempre sotto assedio. Le gambe del serbo sono parse meno reattive; forse un tantino lo erano, ma contro tempi di gioco così veloci imposti da Sinner, chi avrebbe retto…
Sinner stellare, mostruoso, sublime. Ha battuto Novak 3 volte negli ultimi 4 scontri. È in finale agli Australian Open 2024. Ha ceduto il primo set del torneo non sfruttando un match point. Poteva chiudere ancora in tre, ma chissenefrega. Aspetta Medvedev o Zverev. L’obiettivo adesso è solo uno: ripetere questa prestazione e vincere. Grazie Jannik, mai una levataccia è stata tanto dolce…
Marco Mazzoni
La cronaca
Sinner inizia al servizio la prima semifinale degli AO24. Subito un lungo scambio, bel ritmo, alla fine è Jannik il primo a sbagliare. Poi molto bene l’azzurro, comanda dal centro del campo e trova un paio di servizi precisi, a 15 muove lo score. La prima risposta di Sinner è letteralmente sulla riga, contro una prima palla a 201 km/h. Forse la 2a Novak, doppio fallo e 0-30. La prima palla break del match arriva con una zampata in allungo di diritto, la palla è rapida e sorprende il serbo (30-40). FANTASTICO Sinner! Cambia ritmo con un terrificante lungo linea, avanza e chiude con lo schiaffo al volo. BREAK Sinner, 2-0. Consolida il vantaggio con un turno di servizio eccellente, un Ace, grande anticipo sulla palla e grande velocità di palla. 3-0 Sinner. Come nelle migliori fasi dei loro precedenti a Torino e Malaga, Sinner “va sopra” a Djokovic come velocità di spinta e ritmo, una progressione che mette in difficoltà il serbo. Un errore col diritto dal centro sul 30 pari costa a Novak un altro 30-40 e palla break, un po’ di fretta nello spingere questa palla dopo la battuta. Si salva con un affondo di diritto preciso dopo una solida prima al T. Game laborioso, per l’1-3 Djokovic. Impressiona la copertura del campo di Jannik, la velocità con cui fa tutto, la precisione nella spinta con palle che flirtano con le righe. Con un Ace l’azzurro si porta 4-1. Al momento, comanda lui, i tempi di giochi, gli schemi. E questo porta Djokovic ad accelerare i tempi, fin troppo, e la sua prima palla al momento è sotto il 50%. È di nuovo sotto, 0-30, il serbo nel sesto game. Si butta avanti Nole, visto che da fondo campo non riesce a fare la differenza, anzi, va sotto. Perde una schermaglia sotto rete, è di nuovo palla break sul 15-40. Sbaglia malamente l’attacco col rovescio il n.1, errore grave che gli costa il Doppio BREAK!!! 5-1 Sinner. Male il serbo, è spesso in ritardo sulla palla con i piedi, cosa davvero inconsueta per lui, ma è certamente la velocità di palla di Jannik a mandarlo in crisi. Due Set Point sul 40-15. Servizio, diritto, altro diritto ancora più pesante, buono il secondo. 6-1 SINNER. 35 minuti di tennis irreale dell’italiano per efficacia e velocità.
Inizia bene il secondo set Djokovic, game a zero, e in risposta lascia correre il braccio per aumentare i ritmi rispetto al misero primo set. Il livello degli scambi è notevole, ma Sinner regge, anzi entra con ancor più decisione nella palla. 1 pari. Gran segnale dell’azzurro al rivale, di tenuta anche contro un cambio di ritmo notevole del n.1. Djokovic è sotto assedio, la risposta di Sinner è pungente, con i cambi in lungo linea lo coglie impreparato, di nuovo 15-40! Altra risposta precisa, sbaglia in larghezza Novak, senza il tempo di ritrovare coordinazione. BREAK Sinner, 2-1 e poi 3-1 in un amen, quattro spallate e via, primo game a zero per l’azzurro. Impressionante come Jannik comanda i tempi di gioco, fa tutto con una rapidità estrema. Jannik è “solo” al 50% di prime palle in campo, ma gli errori del serbo fioccano, già 23 a metà secondo set, contro i 7 dell’azzurro. Altro game a zero, ancora condotto con una velocità micidiale, senza alcuna sbavatura, per il 4-2. La faccia corrucciata del “Djoker” al terzo doppio fallo del match è la foto di questo momento della sua partita. Poi a testa bassa dopo aver sparacchiato largo col rovescio lungo linea. Sotto 0-30, sempre a rincorrere fin dai primi punti della partita. Il settimo game va ai vantaggi, un fulmine Jan nell’aggredire la palla col diritto e chiudere. La profondità dei colpi di Jannik è PAZZESCA, Djokovic è costretto a colpire da metri dietro, sbaglia per primo. Altra palla break per Sinner. Se la gioca da campione Djokovic, spinge e chiude, cerca l’applauso del pubblico dopo aver vinto il miglior punto della sua partita. Non cede di un millimetro l’azzurro, attacca dopo colpi profondi, il lob del n.1 è lungo. Altra PB. Via, vola via il diritto di Nole, DOPPIO BREAK! 5-2 SINNER! Cerca una disperata reazione Djokovic, con una splendida risposta si porta 0-30 in risposta. Serve bene qua Sinner, e poi comanda col diritto dal centro. Rimette una palla complicatissima l’azzurro, poi è Nole a sbagliare. 40-30, Set Point! Attacca bene Djokovic, forza il game ai vantaggi (il primo quando Jan serve). Chiude con uno schema perfetto: servizio esterno, via accelerazione lungo linea. 6-2 SINNER. Un set ancor più pesante del primo, poiché Djokovic ha alzato i ritmi, ha cercato una contromossa, ha servito il 75% di prime in campo. Jannik ha vinto il 92% dei punti con la prima “in”, e 6 vincenti, contro i 14 errori del serbo.
Djokovic scatta al servizio nel terzo set, ma la musica non cambia. Anzi, Sinner gioca se possibile ancor più rapido col rovescio, DOMINA. Novak prova a chiamarlo avanti ma l’azzurro è un gatto nell’arrivare, frenare con equilibrio e toccare vincente. 30-40, palla break immediata! L’annulla Djokovic comandando un punto durissimo, nel quale Jan non è mai riuscito a ribaltare l’inerzia. Bravo il serbo a chiudere il game rimettendo una bella smorzata. Un game da n.1 per reazione e qualità mostrata. Bravo anche Jannik a cancellare immediatamente la chance non sprecata dalla sua testa, vince il primo turno del set a zero (e terzo consecutivo), 1 pari. Sul 2-1, Sinner sbaglia due diritti, per la prima volta nel match ha concesso qualcosa e si ritrova sotto 0-30. Trova il sesto Ace in un momento cruciale. Fantastico l’anticipo di Jannik sul rovescio, due cross e poi via lungo linea, col goniometro tanto è preciso. 4 punti di fila, scomposto il serbo sull’ultimo diritto, 2 pari. Poche prime palle nel parziale per Sinner, ma la seconda palla è molto sicura, salta alta e non permette al rivale di spingere. Game perfetto, 3 pari. È salito di livello il serbo, sbaglia di meno, serve in campo tre prime su quattro, e cerca di spezzare il ritmo dell’azzurro per spostare l’inerzia nel suo territorio, più tattico e meno rapido. Calata la percentuale di palle nel set di Sinner, è sotto al 50%, ma appena la ritrova ecco che tutto diventa più facile. Vincendo uno scambio molto rapido, Jannik impatta 4 pari. Si entra nel rush finale, Djokovic vince un buon game, anche grazie a due errori in spinta di Sinner (un po’ di fretta, soprattutto sul secondo). 5-4. Jannik serve per allungare il parziale. Regge bene la pressione del momento servendo molto bene, quindi intenso e preciso con i colpi. 5 pari. NOOO, errore grave di Jannik sullo 0-15, era arrivato benissimo sulla smorzata, ma tocca con troppa forza e sbaglia. Era chance clamorosa per andare 0-30… Di forza, con una risposta profonda e un diritto fulminante Sinner si porta 30 pari. Il livello di gioco in questa fase è massimo, adesso il serbo gioca bene, “da Djokovic”, ma Jannik forza il game ai vantaggi. Altra piccola chance per Jan, comanda ma poi esagera nel rovescio in spinta. C’è bagarre. Il gioco si interrompe sulla parità, c’è qualcosa sugli spalti, uno spettatore anziano ha un malore, i due si siedono. Per fortuna esce sulle proprie game, si riprende. Ace Djokovic, poi pure un nastro fortunato. Non c’è che dire, vanno anche “bene” al serbo, ha potuto rifiatare quando era sotto massima pressione di Sinner. Per fortuna Jannik non ha perso ritmo, spara il settimo Ace del match e chiude con uno smash tutt’altro che comodo. TIEBRRAK. Inizia male Jannik, sbaglia un rovescio in scambio che manda avanti Djokovic 2-0. Trova una bella prima esterna, 1-2. Si riprende il mini-break con una risposta al centro potente e precisa, 2 pari! Altro errore di Jannik, stavolta col diritto. Si gira 4-2 Djokovic. Ancora col servizio, Jannik vince il punto, 3-4. Si prende un altro gran punto Jannik lottando, ritrovando il centro del campo con un bel diritto e forzando l’errore del serbo. 4 pari!!! SIIII! Bordata di Sinner dopo la risposta, sfonda e si prende il punto del 5-4! Non riesce poi l’attacco a Jannik, è corto l’approccio, il lob è comodo. 5 pari. Servizio vincente… MATCH POINT SINNER!!!!!!!!!!!!!! UFF, muore in rete un diritto inside out di Sinner, ma era colpo di scambio. Si gira 6 pari. Attacca Djokovic, è largo di poco il passante dell’azzurro. 7 punti a 6, ora il Set Point è per Novak. Sbaglia col rovescio Jannik, Djokovic vince il terzo set 8 punti a 6. Si va al quarto. Enorme delusione… Ma c’è ancora tennis da giocare.
Djokovic vince il terzo set contro Sinner e prende una pausa di 7 minuti per andare in bagno
Sinner inizia bene al servizio il quarto set, e in risposta trova un gran passante in corsa che lo porta 0-30. Sbaglia un diritto in scambio Novak, 15-40. Due palle break!!! Salva la prima il serbo comandando lo scambio; la seconda con un Ace, il secondo del game. Arriva una terza PB, ma il servizio aiuta ancora Djokovic, ottima pallata esterna. 1 pari. La partita è cambiata. Sinner non riesce a generare quella velocità fenomenale dei primi due set, con la quale ha stroncato la difesa del forte rivale. Ora si scambia maggiormente ai ritmi di Novak. Il servizio sostiene Jannik, 2-1. Duro il quarto game, da 40-0 un Sinner indomito forza il game ai vantaggi, splendido un suo recupero sotto rete. Doppio fallo Djokovic!!! Altra palla break per Sinner (quarta del set). SI!!!! Vola via il rovescio di Djokovic!!!! SEI Punti di fila per Sinner, rispondendo, giocando solido e riprendendo i tempi di gioco. BREAK SINNER, 3-1 e servizio. Fa il pugno Jan dopo aver ripreso e chiuso la palla corta. Ne prova altre due Novak, per spostare l’azzurro, ma sbaglia la seconda. Il pubblico è tutto in piedi, È TUTTO PER SINNER! Alto il livello di gioco, con rabbia scatena il rovescio Nole, 30 pari. È la fase di massima lotta nel match, nessuno arretra di un centimetro. Non entra la prima di servizio all’azzurro… ma si prende enormi rischi con la seconda, palla carica di spin e a 190 km/h, chiudendo poi col diritto in contro piede. Giocano entrambi un grande tennis, livello assoluto. Infuocato lo sguardo di Jannik dopo l’ennesima, ottima, seconda palla del game, carica di spin e profonda, a demolire il tentativo di risposta aggressiva di Novak. Con sofferenza, ma senza concedere palle break, Sinner vola 4-1. Nervoso il n.1, cerca un’ultima reazione emotiva, si lagna anche col giudice di sedia e serve bene, restando in scia 2-4. Indispensabile l’apporto del servizio adesso per l’azzurro, per restare al comando. E la battuta c’è, ma c’è anche tanto altro! Pazzesco come sul 30-0, in totale allungo, riesce a tirare un diritto incisivo sbaragliando l’attacco del rivale. Pure un serve and volley, perfetto. MONUMENTALE Sinner, 5-2. Serve per il match sul 5-3. Inizia con un errore di rovescio in scambio, 0-15. Servizio esterno e botta da metà campo, perfetta. 15 pari. Doppio fallo!?! La tensione è massima, è il primo doppio fallo della partita. 15-30. ACE!! 30 pari, che testa per cancellare il DF. Vola via la risposta del n.1, 40-30 MATCH POINT #2, stavolta al servizio!!! SIIIIII Il diritto di Jan è vincente, Djokovic non ce la fa. È finita, ha vinto, straordinario! È in finale!!!
(1) N. Djokovic vs (4) J. Sinner
### Service Statistics
| Statistic | N. Djokovic 🇷🇸 | J. Sinner 🇮🇹 |
|——————————|—————–|—————|
| Aces | 7 | 9 |
| Double Faults | 4 | 1 |
| 1st Serve In | 68% (79/116) | 58% (64/110) |
| Win 1st Serve | 67% (53/79) | 83% (53/64) |
| Win 2nd Serve | 46% (17/37) | 63% (29/46) |
| Fastest Serve (km/h) | 207 | 211 |
| 1st Serve Average (km/h) | 192 | 198 |
| 2nd Serve Average (km/h) | 164 | 163 |
### Winners & Errors
| Statistic | N. Djokovic 🇷🇸 | J. Sinner 🇮🇹 |
|—————————–|—————–|—————|
| Winners | 32 | 31 |
| Return Winners | 1 | 1 |
| Unforced Errors | 54 | 28 |
| Return Unforced Errors | 1 | 1 |
### Points Won
| Statistic | N. Djokovic 🇷🇸 | J. Sinner 🇮🇹 |
|————————–|—————–|—————|
| Break Points Won | 0% (0/0) | 45% (5/11) |
| Net Points Won | 78% (18/23) | 83% (15/18) |
| Receiving Points Won | 25% | 36% |
| Total Points Won | 98 | 128 |
### Serve and Return
| Statistic | N. Djokovic 🇷🇸 | J. Sinner 🇮🇹 |
|————————–|—————–|—————|
| Service Points Played | 79 | 64 |
| Service Points Won | 53 | 53 |
| Return Points Played | 64 | 79 |
| Return Points In Play | 33 | 57 |
| Return Points Won | 11 | 26 |
### Rally
| Statistic | N. Djokovic 🇷🇸 | J. Sinner 🇮🇹 |
|———————-|—————–|—————|
| GroundStroke Winners | 11 | 10 |
| Volley Shots | 1 | 5 |
| Approach Shots | 0 | 0 |
| Passing Shots | 1 | 1 |
| Lob Shots | 1 | 0 |
| Overhead Shots | 1 | 2 |
| Drop Shots | 0 | 0 |
TAG: Australian Open 2024, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Novak Djokovic
Mettersi la sveglia alle 4.30 e in pieno sonno svegliarsi, è stato davvero faticoso. Tuttavia mano mano che il gioco andava avanti, non riuscivo a comprendere se fossi sveglio o se dormissi ancora. Dopo i primi 2 set ero incredulo, per 2 motivi, il primo era il risultato, così netto, il secondo era vedere Nole annaspare e giocare così male da non crederci. Al che ho cominciato a chiedermi se fosse la prestazione di Jannik così superiore da far sembrare quella di Djokovic quasi ridicola. Sono riuscito a darmi la risposta: Nole ha giocato male, e Jannik ha giocato molto bene. Semplice. Poi ho cominciato a pensare, adesso Nole si da una mossa e comincia ad essere il vero Nole, e così é stato, solo che Jannik ha continuato sullo stesso livello di prima, forse solo sceso un pó con il servizio e qualche errore in più rispetto i primi 2 set. Sul match point al tie ho ripensato a quel famoso stesso match point che Jannik ebbe contro Alcaraz agli US Open, che non trasformó e poi perse partita…. ho cominciato con gli scongiuri. Mi sono passati i pensieri più funesti, ahimé, dopo aver visto andare in fumo il terzo set, e strani fantasmi che cominciavano a palesarsi come accaduto talvolta in passato. Però, sono rimasto fiducioso, anche se Jannik ha cominciato a sbagliare molte prime di servizio, era chiaro che non poteva rimanere al livello dei suoi primi 2 set, e anche del terzo, poiché ci si aspettava la solita reazione di Novak, che tante volte è riuscito a ribaltare partite apparentemente già perse. Però, dopo il break di Jannik, ho pensato la stessa frase che l’ex presidente Pertini disse quando l’Italia segnò l’ennesimo gol contro la Germania: non ci prendono più. Io l’ho pensata al singolare, non ci prende più. È così è stato, mai una sveglia alle 4.30 fu più gioiosa, anche se il cappuccino lo sposterò a mezzogiorno, spossato ma felice, aspetto con trepidazione domenica……
@ Agass1nner (#3907630)
Ma mi sembra ovvio, quasi 37 contro i 22 di Jannik, e’ un abisso dal punto di vista atletico. Nella top ten attuale hanno tutti tra i 10 e i 15 anni meno di lui (Medvedev un po meno). Ma e’ una enormità.
per rifarmi ad un detto popolare mi sembra, lombardo più precisamente, la forza dell’asino ! invece della bellezza dell’asino, per chi non capisce o non vorrebbe capire.
Ok. Vincerà Medvedev.
Barbara Rossi è una grande commentatrice e in generale il prodotto telecronache di Eurosport del tennis è all’avanguardia, a differenza di Sky molto romanzato da voci frignone, stendiamo un velo pietoso sul prodotto Rai.
La Rossi con Lo Monaco durante la telecronaca hanno giustamente sottolineato l’importanza della seconda di Sinner che non solo non è più attaccabile come gli anni scorsi ma risulta quasi spesso insidiosa. Infatti il vero step al servizio più che nella prima Sinner lo ha fatto con la seconda. Sulla prima ha alzato le percentuali rispetto al passato variandola maggiormente ma come incisività era già molto buona anche prima, è la seconda che ha permesso al nostro di diventare un giocatore che adesso nei suoi turni di battuta ci va con la tranquillità di chi si sente sicuro della sua arma.
io preferirei che in finale ci andasse il tedesco
Medvedev tutta la vita,è quello più cotto dei 2 e che Sinner trovato il modo di batterlo,Zverev con quel servizio che non ti da ritmo è pericoloso e ancora non ha trovato il modo di batterlo sul cemento ma è difficile,appunto perché Medvedev è cotto sta rischiando il fondo del barile e questa partita la può solo perdere Zverev
Medvedev resisterà fino al quinto? Ah! Saperlo enzo
Siete voi che provocate con il gracilino. Quando l’ho scritto, Jannik era veramente tale, oggi non lo scriverei piú perchè fisicamente è migliorato. Se domani Musetti dovesse acquisire potenza, non direi più che ha il colpi al piumino d’oca. Ogni opinione al momento giusto. Avrei preferito commenti piú positivi su il mio post, pazienza siete giocherelloni impenitenti. Vi saluto e ringrazio del pensiero. E adesso forza Jannik
Menomale che Zverev non l’ha chiusa in 3 set,non lo so se Medvedev saprà fare un altro rimontone come con Ruusuuvuorima l’importante è che questo match in ottica Sinner duri almeno altre 2 ore e mezza,Domenica devono scendere in campo con le stampelle,per quello che ha fatto oggi Sinner e in generale per tutto il torneo lo merita di vincere lui
Ed intanto il ragioniere del tennis la riapre . Bene perché si stancheranno ma francamente non saprei chi preferire di vedere in finale. Proprio non lo so.
Cosa scrivere? Non so cosa scrivere?….
…..
…
Mostro, mostro, mostro, mostro !!
Tutto il resto è noiaaaaaa
No non ho detto gioia
ma noia, noia, noia
maledetta noiaaaaaa
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH 😀 😀 😀 😀 😀
Vincent La Champagne, Chevalier du Gracilin et Grand Commis du Mandingue et Duc de Saint’Antoine
Grazie, grazie, grazie, Sinner….. L’ avevo detto che avrebbe vinto, è così è stato. Ha fatto una partita davvero straordinaria, come ha scritto Mazzoni. Se avesse sfruttato il match point, del terzo set, avrebbe vinto, appunto, in tre set: una partita quasi perfetta. Sinner, ha giocato un livello incredibile, senza farsi condizionare da chi si trovava davanti. Era ora che succedesse qualcosa…. perché vedere la solita ‘macchina robotica’ che batteva chiunque, nelle fasi finali, aveva davvero stufato.
La finale, molto probabilmente, sarà tra Zverev e Sinner. Mi sarei aspettato qualcosa in più da Medvedev, ma, evidentemente, non è più quello di prima, quando riprendeva tutto e sapeva contrattaccare a modo suo. Fatto sta, in questo momento, l’ uomo da battere, è un italiano, che fa di nome Sinner, e dicono che sia un grande tennista.
😀 non è che Domenica è il tuo onomastico o un qualche anniversario? Chiedo per un amico superstizioso, eh? 😀 😀 😀
Visto che si dibatte, credo sia più auspicabile tra i due mali, incontrare Medvedev. Lo conosce lo ha battuto e ci ha preso le misure. Zverev sembra risorto e almeno da quel che di è visto negli ultimi match, ha un focus che impensierisce di più e una motivazione di riscatto più forte. Sinner in tutti i casi non ha da temere nessuno.
Troll
Arrivati a questo punto la classifica deve essere una conseguenza. L’importante è vincere domenica.
@ Antonino (#3907701)
No molto meglio zverev del russo
Zverev e’ un coniglio bagnato a livello slam e Medvedev ha un gioco molto difficile per sinner e 3 su 5 meglio evitarlo.
Tra l’altro Medvedev ha molta più esperienza nelle finalk di zverev
Oltre che noto nutrizionista impegnato da anni nella ricerca contro la patologia del “gracilismo” (perdonate il neologismo).
Bellissimo, siiii!!! Ribatezziamolo e francesizziamolo… Vincent de La Champagne, per gli amici “zì’ Enzo”, il più famoso e autorevole opinionista in campo tennistico.
Attenzione a Zverev in finale,quella di Domenica si appresta come un’altra gigantesca impresa,per caratteristiche dell’avversario anche più tosta perché con Djokovic ha imparato a batterlo come con Medvedev,Zverev ha un gioco che gli dà molto fastidio e non è riuscito ancora a batterlo se era in forma e direi che sta una favola
Si decolla
Per come stanno andando le cose negli ultimi mesi al ns Jannik, proporrei di rinominare il mitico Enzo in “La Champagne”. Chi festeggia mai con il barbera?
Diciamo che se lo vuole battere deve servire molto meglio di così…
Grandissimo risultato per Jannik.
Aspettiamo domenica, ma intanto non si può che essere contento di quello che ha già fatto e della crescita che lo ha portato già ad altissimi livelli.
Chiunque si troverà di fronte, sarà comunque durissima, per mille motivi, non solo tecnici.
In ogni caso è bello vederlo in finale e vederlo arrivare in questo modo.
Non avete fatto i conti con Zverev,soprattutto adesso che anche lui è un passo dalla finale,fino a Wimbledon quello che difende meno punti è lui,circa 1500 punti e nei 2 1000 con la nuova testa di serie può fare veramente bene
Non avevo minima intenzione di discutere la competenza della commentatrice, ma di come la situazione descritta in quell’istante sia stata completamente stravolta dai fatti.
Probabili i due tennisti più in forma in finale, posso pensare a Zverev. Interessante vedere che strategia potrebbe adottare Sinner.
Ma col gracilino come la mettiamo zio E’? Questo pare uno scrocchiazeppi, eppure…
Ed è proprio quello che speri tu: che a Jannik venga precluso di diventare il numero 1. Rassegnati, lo è già, e lo resterà probabilmente per tutta la sua spero lunghissima carriera. Solo che il ranking è un po’ come gli utenti tipo te… ci mette un pochino ad adeguarsi alla realtà.
Però anche tu, Luna Diamante, oggi hai fatto un regalone a tutto il forum! Ipotizzando che un tennista, peraltro astuto e pragmatico come Novak (quindi non proprio un ritardato mentale) possa in partenza deliberatamente scegliere di regalare i primi due set all’avversario “per farlo stancare”, ci hai fatto pisciare addosso a tutti quanti!!! Senti Luna Diamante, così, per curiosità, ma tu sei un uomo o una donna?
Grande rispetto nell intervista per aver citato Bolelli Vavassori in finale anche loro ma tutta L intervista in se dimostra la qualità di questo ragazzo
Ci ho pensato ma no, non direi. Dopo quella sconfitta Roger raggiunse nuovamente picchi incredibili, la vittoria agli AO su Nadal fu un capolavoro, Wimbledon di nuovo conquistato.
Certo il tramonto era iniziato ma non fu una caduta come le altre (benché Sampras riuscì a portare a casa in modo commovente un altro US Open).
Poi non è detto, magari Djokovic riprende a macinare ma l’impressione, e età incide ovviamente, è che il ritmo di Sinner gli sia diventato insostenibile e, paradosso,il 3 su 5 è diventato un terreno minato più per il serbo che per Jannik perché star dietro 4h ad uno che spinge al 10% più di te è dura se tu stai perdendo reattività e rapidità.
Ma è il ciclo agonistico e della vita in generale.
Arriva in finale perdendo un solo set ed al tiè break. Impressionante
Si sono invertiti i ruoli, adesso è Djokovic che se è in giornata può battere Jannik Sinner!
Per il momento l’unico che può battere Djokovic con continuità è Sinner. Quindi c’è ancora un po’ di tempo prima che si ritiri, mi dispiace per gli altri
Non metterei però in discussione una professionista che mastica tennis da 55 anni per una valutazione non condivisa su un punto.
Grazie mille!
L’Italia, tennisticamente parlando, non è una nazione piccola, ha una lunga tradizione, il fatto che gli ultimi 40 anni siano stai mediocri se non peggio, non significa che fosse un paese marginale. La speranza è che nei prossimi 10 anni, grazie a questi giovani che stanno crescendo, Sinner come punta, ed altri dietro di lui, il tennis possa tornare ad essere uno sport praticato, seguito ed apprezzato da nuovi appassionati come lo fu nei’70.
Io non devo vergognarmi proprio di niente, sono “pazzescamente” contento e in parte sorpreso che Jannik abbia vinto con questo punteggio parecchio netto, stop
Ps alla fine non hai azzeccato il pronostico in toto però, quasi 🙂
Sinner aveva battuto Nole a Torino, si però era al meglio dei 3 e poi ha perso in finale. Poi lo ha battuto nella partita decisiva per vincere la Davis, si però ha recuperato da 4/5 e O/40 , una caso da 1 su 100, non succederà più.
Poi lo ha battuto in doppio, si ma era l’altro che era scarso . Ora lo ha demolito nel prestigioso Australian Open dopo una imbattibilità che durava dalla notte dei tempi con un punteggio che parla da solo ed avrebbe potuto anche vincere in 3 set. Ora possiamo dirlo: la clessidra del tempo che purtroppo vola per tutti è arrivata anche per il più grande tennista di tutti i tempi, questa notte abbiamo assistito al passaggio di testimone. La lotta per la n 1 si restringe a Sinner Alcaraz Medvedev, e se ristabilito completamente, Zverev. Non vedo altri. Allacciamoci le cinture si decolla.
Comunque se l’Italia è in finale sia in doppio che in singolo è grazie a Volandri. Ricordiamocelo.
Caro Marco, lascia perdere, è come sparare sulla Croce Rossa…
Beh Jannik non poteva farti che un regalone di questo tipo! Auguri!
Il serbo pensava l’avrebbe portata a casa anche stavolta dopo aver vinto (anche se i n effetti è più Jannik che lo ha perso) il tie break nel terzo set. Solo che stavolta non ha fatto i coti col fatto che da wimbledon 2022 e 2023 le cose sono Cambiate sia a livello mentale che tecnico e ormai Jannik è tre step avanti rispetto ad allora. Infatti nel quarto ha tenuto lo stesso elevatissimo livello di gioco (anzi forse lo ha innalzato) e il serbo non se lo aspettava.. non lo ha tenuto proprio! Fosse stato lo Jannik del 2022 avrebbe perso come allora. Ma caro Novak molte cose sono cambiate!
Grazie mille anche a te…
@ fabio (#3907507)
sono assolutamente convinto che lui neanche ci pensa, lui pensa a giocare bene il suo tennis , poi se arriva il n.1 sarà solo una logica conseguenza.
Il commento che dico io era della Rossi, il punto era il 40-15.
Il deserto ha trionfato: Massimo il confessore, un padre della cristianità orientale, soleva raccomandare ai suoi allievi: bisogna farsi statue, ferme, impassibili, anche se ti sputano contro. Jannik nel deserto, finalmente solo. Basta così.
Grazie! Ho portato bene a Jannik…e lui mi ha ricompensato con un regalone immenso che non ci scorderemo… 😆
Onore a questo campione. Una volta era un’impresa arrivare alla seconda settimana…speriamo che sinner faccia da traino a tutto il movimento cosicché arrivino altri giocatori forti come è successo con la Spagna
Grazie! Di solito quando i festeggiamenti per gli anni capitano alle porte di un weekend si protraggono anche per il sabato e la domenica…comunque io ci proverò… 😆
Sulla correttezza di Nole nell’affrontare un match in cui era in evidente difficoltà senza ricorrere a “trucchi” hai perfettamente ragione.
Credo che dipenda molto anche dall’avversario che aveva davanti.
Se c’è un tennista che non hai mai cercato il minimo aiuto in fattori extracampo (toilet break, moto, polemiche con arbitro, pubblico o avversario) quello è proprio il nostro Jannik.
Sinner si è quindi guadagnato con il suo comportamento il rispetto del campionissimo serbo che, come hai osservato, non è ricorso a “trucchetti” di sorta.
Credo che contro un Rune o un Tsitsipas il serbo non avrebbe esitato ad aprire la valigia dei trucchi se lo avesse ritenuto utile.
Per quanto riguarda la parabola discendente di Nole credo che le difficoltà di entrare in partita contro Jannik (ma secondo me anche in altri match) sia un tema che sarà oggetto di indagine da parte sua e del suo team.
L’idea che questo match possa essere un passaggio di consegne e chiaramente presente in tutti… Io, un po’ anche per scaramanzia, aspetterei almeno il prossimo Wimbledon per certificare che Nole non vincerà più con Sinner o non riuscirà a ritoccare il suo record di Slam.
Certo è che in un ormai prossimo futuro gli avversari del nostro Sinner saranno altri e Jannik sembra ad oggi, e in prospettiva, il più accreditato a diventare a prendere il comando del circuito
E’ arrivato ad una maturità che sa gestire le partite in maniera straordinaria. Un grazie anche al suo team.
@ CeckComeEsperienzaReligiosa (#3907406)
ahahahahahhhhhhh 😆
La “Signora” Barbara Rossi, è la migliore commentatrice/commentatore di tennis in circolazione. Il commento sulla palla corta non era il suo.
Sto guardando (a tratti) Medvedev-Zverev, mi sembra che la palla viaggi molto meno veloce rispetto a Jannik-Nole…
ad inizio torneo quotavano sinner a 7 .. e alcaraz a 3.5 .. una quotazione che mi sembrava ingenerosa per jannik, l’ho scritto e ci ho messo un ventino ..
Ariella, questa vittoria è per te! Domenica tutti a tirare la volata anche per te!
Gran vittoria di Sinner,ma diciamolo onestamente, oggi ha giocato contro la controfigura di Djokovic. Tutto il torneo il serbo ha giocato sottotono, Sinner ha battuto giocatori più forti e in modo più netto.
L’impressione tuttavia è stata che anche contro un Joker più in vena Sinner avrebbe finito per prevalere. Ed è stato bravo, dopo il pessimo tie break giocato, a non perdersi dopo il Doppio fallo ma chiudere con ace e servizi vincenti. Questo vuol dire avere la stoffa del campione, al di là dei singoli episodi.
La finale però, contro chiunque, non sarà scontata, ma Jannick parte da favorito.
La cosa più notevole è il non aver concesso una palla break.
Come ha detto Novak, gli ha dato un grande vantaggio, poteva essere aggressivo e tranquillo nei game di risposta.
Alla vigilia ero pessimista quindi non vengo certo qui a fare il fenomeno dicendo che l’avevo detto, però alcune cose che mi auspicavo si sono materializzate;
1) Che Sinner avrebbe dovuto essere aggressivo cercando non appena possibile il colpo risolutivo anche a costo di prendersi qualche rischio ma unica maniera di evitare di finire nella regnatela del serbo. È andato anche oltre visto che anche negli scambi interlocutori grazie alla profondità non ha mai dato la possibilità a Djokovic di prendere in mano lo scambio con continuità. In più oggi anche la difesa di Jannik è stata magistrale riuscendo in alcune occasioni a ribaltare l’inerzia grazie ad alcuni dritti(altro colpo cresciuto in modo esponenziale)in corsa magistrali che hanno tolto ancora più fiducia al serbo.
2) Come detto alla vigilia, questo Sinner era già più forte di quello che avevamo lasciato nel 2023, solo che ancora in questo percorso australiano non era stato costretto a sfoderare la sua migliore versione post off season che nessuno poteva ancora quantificare, ecco oggi l’abbiamo capito tutti qual’è, ed è oggettivamente spaventosa.
Ma a parte tutto questo, pensare che potesse prevalere negli scambi da fondo campo era più di una semplice speranza, ma che nella combinazione servizio-risposta annientasse in questo modo Djokovic penso che neanche il più ottimista di noi tifosi avrebbe potuto prevederlo.
Signori e signore oggi è un momento spartiacque della storia del tennis moderno visto che si è avuta la sensazione di un passaggio di testimone tra Djokovic e quello che è a tutti gli effetti il suo erede per caratteristiche(solo una versione più propositiva).
Sinner 2023—->2024 = Djokovic 2010—–>2011… adesso non bisogna più avere timore ad affermare questa similitudine. Dubito che Sinner possa arrivare al Roland Garros da imbattuto(ma intanto vinciamo il match di domenica che non bisogna dare per scontato) ma il senso di un nuovo ciclo che si sta per aprire(tra l’altro con un anno di anticipo nella tabella di marcia rispetto a quel Djokovic 24enne) sembra abbastanza similare post trionfo in Coppa Davis per entrambi.
La boiata l’ha detto il telecronista, non notando che Nole per recuperare la contro-corta di Sinner aveva fatto uno scatto pazzesco con tanto di spaccata in allungo…
C’è un nuovo sceriffo in città!
@ brunodalla (#3907497)
pensiamo a vincere domenica, al numero 1 ci penseremo poi!
@ guido (#3907460)
negli slam una sola altra volta, credo quando fosse ancora alle prime armi. Per me questa statistica è ancora più incredibile della vittoria in sè
Auguri! Se porti così fortuna prova a compiere gli anni anche domenica…
questi sono i punti che i primi 4 difendono da inizio anno fino al roland garos (compreso):
djokovic: 4495
alcaraz: 4275
medvedev: 4220
sinner: 2275
come si vede, sinner è quello che difende di meno, soprattutto per la pessima stagione sul rosso dell’anno scorso. gli altri hanno da difendere vittorie importanti, sinner no. potrebbe veramente, dopo il rolando, essere n.1. l’unica incognita è che djokovic non difende niente nel double sunshine. l’ potrebbe acquisire un vantaggio tale che anche se non vince il rolando può bastargli per mantenere il n.1.
Jannik
Jsnnik azzera e ricomincia
dici che è una opossum strategy finita male?
Mah, stavolta non credo
La finale e più dura perché con djoko nn aveva niente da perdere
Comunque forza Jannik Grande
l’intervista è stata disarmante per umiltà: ha detto che i genitori non lo vengono a vedere nemmeno ora che sta in finale,ha dato il buongiorno a tutti i suoi fan (che è dall’inizio del torneo che dice dispiaciuto che gioca in orari difficili e si rende conto che non possono vederlo) ed ha fatto un omaggio a Bolelli e Vavassori! Chapeau
IMMENSO ROSCIO ITALICO!!!
Per la finale
50 e 50
Bravo Mazzoni. Ti sei guadagnato il diritto di scrivere questo articolo. Te lo sei meritato. E l’hai fatto benissimo, grazie
AUGURI
Ieri sera avevo scritto che sentivo troppe campane a morto e spiegavo il perché Sinner aveva buone probabilità di compiere l’impresa 40/60 solo per l’esperienza di Nole Ho ricordato quel parziale di 2 set a 0 del 2022 ribaltato solo dalla toilette come buon segno. Non sono andato oltre solo per scaramanzia. Ripeto quello che scrissi 4 anni fa: PER ME UN FENOMENO. Saluto uno degli amici della vecchia cordata uno per tutti il mio omonimo Giampi so che sarà molto felice come me. Mi illumino di IMMENSO
Nole ha preso un altro break da 40-0 come a Torino…. Ah, dimenticavo, non puntava agli australian open a ma alle Olimpiadi….. ecco perché….
24 giochi a 13 …… non ci avrei scommesso un centesimo su una asfaltata del genere; sulla vittoria sì, ma sull’asfaltata galattica no
Cos’è successo?
Ha provato a sfidarsi a rimontare da 0-2 e gli è andata male? O ha provato a sfidarsi nel rimontare da 1-3? 😀
Light in the night // Exchanging glances with // light in the night
Da Frank Sinatra a luce nella notte 😎
Era mai capitato che Djokovic giocasse quattro set senza nemmeno una palla break?
A proposito di lapsus freudiani, caro Marco, “Malga Davis” sarebbe un nome fantastico, speriamo qualcuno ci pensi qui in Alto Adige!!!
Un saluto al maestro Piatti..
AMEN
@ Spider 99 (#3907268)
Ovviamente pensavo e mi riferivo a Ruud…. non certo al Tanghero… quello a quest’ora sta a passeggiare sulle coste della Danimarca. Scusa, ma dopo essermi destato alle 4 di mattina e dopo tante emozioni un lapsus, per quanto increscioso ;-), me lo concederai
Onestamente non mi ha mai dato nessun dubbio. Nole era già stremato a fine terzo set. Vinto per un niente con un dispendio energetico enorme. É bastato vedere l’inizio del quarto per capire che il dominio restava tale. Anzi, la differenza di brillantezza fisica é diventata ancora piú netta.
Ma Enzo, quello del barbera, che fine ha fatto?
Non dice una parola sull’incontro di oggi.
Ci sarà da preoccuparsi?
Ma dici quello ha 40 anni ormai,esultate pure
Nonstante il match point mancato cercando di essere propositivo,ha ricominciato il 4 set completamente focalizzato.oggi abbiamo visto un cambio della guardia simile a quando Federer sconfisse Sampras a Wimbledon.
JANNNIIIIKKKK MERAVIGLIOSOOOO. GRAZIEEEE DI AVERCI DONATO QUESTE FANTASTICHE EMOZIONI
Jannik maestoso..al momento del loro abbraccio a fine match,pptrei anche supporre che Nole gli abbia sussurrato nell’orecchio ,di andare a prendersi questo titolo,che ora e’ il suo momento….
Calma ancora deve giocare la finale
In doppio non so, ma in singolare succederà tante tante volte nei prossimi anni, e magari già quest’anno…..
@ CamporeseFan (#3907391)
È giusto!
Ma che qualche big possa saltare uno Slam può accadere e per vari motivi, per esempio un infortunio, una squalifica o una pandemia, come nal caso di Nole…
Questo non cambia il valore di una vittoria…
Grazie di esistere jannik