STRAORDINARIO SINNER!!! Domina i primi due set e sconfigge Djokovic al quarto, è finale agli Australian Open (con le statistiche complete e Video)
Forse nemmeno Jannik, nei suoi sogni più dolci, ha giocato una partita così. Oltre la perfezione, una sublimazione della tecnica abbinata alle abilità atletiche per illuminare il campo con un tennis di una qualità, efficacia e continuità irreali. Oltre l’umana comprensione e quel che si poteva realisticamente sperare. Sinner è andato oltre. Oltre se stesso. Oltre ogni più rosea aspettativa. Ha semplicemente giocato il miglior tennis della sua vita nella partita più importante della sua giovane carriera, battendo nettamente il giocatore più forte dell’epoca moderna sul “suo” campo preferito. È difficile trovare le parole, con in testa 3 ore e 22 minuti di emozioni fortissime scattate nel cuore della notte, per descrivere lucidamente che razza di semifinale ha vinto Jannik Sinner, contro il Re, il campione in carica Novak Djokovic, il 10 volte vincitore del torneo e mai sconfitto agli Australian Open dalle semifinali in poi (era 20-0!). Lo score conclusivo, 6-1 6-2 6-7(6) 6-3, descrive solo in parte la grandezza della prestazione dell’azzurro. Aiuta questo dato: non ha concesso una palla break in tutta la partita, al miglior ribattitore al mondo, forse di sempre. Qualcosa di impensabile, troppo ardito anche solo ad immaginarlo.
Sinner ha condotto la partita dall’inizio alla fine. È entrato in campo con un piano tattico ben preciso: comando io, costi quel che costi. Resterò col piede fermo sull’acceleratore a manetta, pazienza se vado a sbattere, ripartirò ancor più forte. Più o meno lo stesso concetto utilizzato a Malga in Davis e alle Finals a Torino, ma forte di un servizio ancora migliore come resa, e soprattutto con tempi di gioco inaccessibili agli umani. Questa combinazione di fattori, governare tempi di gioco rapidissimi con palle veloci e profonde, e un rendimento alla battuta eccezionale (58% di prime in campo, ma vincendo 83% di punti con la prima e un clamoroso 63% con la seconda, CONTRO DJOKOVIC!!!) ha letteralmente annichilito il serbo nei primi due set, ha permesso all’azzurro di giocare un ottimo terzo parziale (non sfruttando qualche chance e un match point al tiebreak) e comandare il quarto e decisivo set.
La grandezza di Sinner va ricercata nell’architettura complessa del suo gioco, in come sia riuscito a reggere quasi 3 ore e mezza spingendo come un forsennato, senza un calo fisico o mentale, e riuscendo a cancellare con un clic la delusione del match point non sfruttato nel tiebreak. All’avvio del quarto parziale c’era tanta, tantissima paura di rivedere il solito film del “Djoker” traballante, che in qualche modo si salva da acque agitate, butta il match sulla rissa, prende possesso dei tempi di gioco e buona notte, vince lui. La sensazione che potesse andare così all’avvio del quarto c’è stata, eccome. Jannik lì ha servito un paio di game meno bene, s’è ritrovato anche sotto 0-30. Ma proprio in quel frangente ha vinto. Il suo sguardo non è mai stato perso nel vuoto, cercando qualcosa che gli stava scappando, chiedendo al suo angolo lumi. No, mai. Jannik è rimasto granitico, focalizzato, sicuro delle proprie gambe e della propria testa. ‘Sono arrivato a un maledetto punto dal farcela. Posso tornarci. Voglio vincere’. Lo scatto leonino, di classe e di forza bruta, che gli ha consentito di ottenere il break nel quarto parziale vale più di una laurea. Come ha tenuto i suoi turni di battuta per chiudere senza concedere a Mr. Djokovic nemmeno una palla break nella bagarre più dura è la certificazione che Sinner è un Campione assoluto. Oggi, non è peccato affermare che Jannik Sinner è il n.1 del mondo sul campo.
Jannik ha brillato in ogni situazione di gioco, impossibile trovargli anche solo una pecca. Il servizio l’ha gestito bene, alternando angoli e rotazioni, in modo da non dare ritmo alla risposta del rivale, che infatti non ha mai capito davvero la selezione dei colpi di Jannik. Incredibile come l’azzurro abbia vinto moltissimi punti decisivi con la seconda palla. È andato a sfidare il “Djoker” anche nel suo punto forte, servendo alcune seconde palle sul diritto da destra e sul rovescio da sinistra. L’ha fatto senza tremare e prendendosi bei rischi, ma scientificamente calcolati: infatti ha sorpreso l’avversario, e gli ha proposto una palla tanto carica di rotazione da permettere a Nole solo di bloccare, e non di spingere; questo è stato perfetto perché Sinner è stato pronto a fare immediatamente un passo avanti e spingere nell’angolo scoperto, vincendo punti decisivi sul 30 pari da destra e chiudendo game sul 40-30. Solo con una testa da campione puoi scegliere di prenderti un rischio simile con la seconda, ribadisco vs. la risposta del migliore nel colpo. Roba “da Sampras”, quello doc.
Seconda palla e risposta, questi i due colpi sui quali Jannik ha costruito il suo straordinario successo. Impatti potenti di Sinner sui servizi di Djokovic, come anticipato ieri nella presentazione è andato nei piedi, dritto per dritto, non per fare il punto ma per allontanare il rivale dalla riga di fondo e così rubargli spazio, e poi via con colpi di scambio di una velocità e potenza, di una profondità e continuità spettacolari, che hanno finito per soverchiare il fortissimo avversario. Ha commesso molti errori il serbo, alla fine saranno ben 54, quasi il doppio dei 28 di Sinner (32-31 i vincenti, quasi pari), ma la massima parte degli errori ed incertezze sono venuti per merito di Jannik. Sinner ha costretto Djokovic a giocare su tempi che non ama, troppo rapidi. Non gli ha mai dato il comando delle operazioni alle sue velocità, l’ha sempre tenuto sotto pressione, e questo l’ha portato a scelte sbagliate, o non gli ha dato modo di costruire una contro mossa credibile. Uno degli aspetti che sottolinea la grandezza della prestazione di Sinner è come Djokovic, sottolineo Djokovic, non sia riuscito a trovare il modo di spezzare il ritmo a Jannik, a prendere il possesso dello scambio. Sempre in affanno, sempre a rincorrere, sempre sotto assedio. Le gambe del serbo sono parse meno reattive; forse un tantino lo erano, ma contro tempi di gioco così veloci imposti da Sinner, chi avrebbe retto…
Sinner stellare, mostruoso, sublime. Ha battuto Novak 3 volte negli ultimi 4 scontri. È in finale agli Australian Open 2024. Ha ceduto il primo set del torneo non sfruttando un match point. Poteva chiudere ancora in tre, ma chissenefrega. Aspetta Medvedev o Zverev. L’obiettivo adesso è solo uno: ripetere questa prestazione e vincere. Grazie Jannik, mai una levataccia è stata tanto dolce…
Marco Mazzoni
La cronaca
Sinner inizia al servizio la prima semifinale degli AO24. Subito un lungo scambio, bel ritmo, alla fine è Jannik il primo a sbagliare. Poi molto bene l’azzurro, comanda dal centro del campo e trova un paio di servizi precisi, a 15 muove lo score. La prima risposta di Sinner è letteralmente sulla riga, contro una prima palla a 201 km/h. Forse la 2a Novak, doppio fallo e 0-30. La prima palla break del match arriva con una zampata in allungo di diritto, la palla è rapida e sorprende il serbo (30-40). FANTASTICO Sinner! Cambia ritmo con un terrificante lungo linea, avanza e chiude con lo schiaffo al volo. BREAK Sinner, 2-0. Consolida il vantaggio con un turno di servizio eccellente, un Ace, grande anticipo sulla palla e grande velocità di palla. 3-0 Sinner. Come nelle migliori fasi dei loro precedenti a Torino e Malaga, Sinner “va sopra” a Djokovic come velocità di spinta e ritmo, una progressione che mette in difficoltà il serbo. Un errore col diritto dal centro sul 30 pari costa a Novak un altro 30-40 e palla break, un po’ di fretta nello spingere questa palla dopo la battuta. Si salva con un affondo di diritto preciso dopo una solida prima al T. Game laborioso, per l’1-3 Djokovic. Impressiona la copertura del campo di Jannik, la velocità con cui fa tutto, la precisione nella spinta con palle che flirtano con le righe. Con un Ace l’azzurro si porta 4-1. Al momento, comanda lui, i tempi di giochi, gli schemi. E questo porta Djokovic ad accelerare i tempi, fin troppo, e la sua prima palla al momento è sotto il 50%. È di nuovo sotto, 0-30, il serbo nel sesto game. Si butta avanti Nole, visto che da fondo campo non riesce a fare la differenza, anzi, va sotto. Perde una schermaglia sotto rete, è di nuovo palla break sul 15-40. Sbaglia malamente l’attacco col rovescio il n.1, errore grave che gli costa il Doppio BREAK!!! 5-1 Sinner. Male il serbo, è spesso in ritardo sulla palla con i piedi, cosa davvero inconsueta per lui, ma è certamente la velocità di palla di Jannik a mandarlo in crisi. Due Set Point sul 40-15. Servizio, diritto, altro diritto ancora più pesante, buono il secondo. 6-1 SINNER. 35 minuti di tennis irreale dell’italiano per efficacia e velocità.
Inizia bene il secondo set Djokovic, game a zero, e in risposta lascia correre il braccio per aumentare i ritmi rispetto al misero primo set. Il livello degli scambi è notevole, ma Sinner regge, anzi entra con ancor più decisione nella palla. 1 pari. Gran segnale dell’azzurro al rivale, di tenuta anche contro un cambio di ritmo notevole del n.1. Djokovic è sotto assedio, la risposta di Sinner è pungente, con i cambi in lungo linea lo coglie impreparato, di nuovo 15-40! Altra risposta precisa, sbaglia in larghezza Novak, senza il tempo di ritrovare coordinazione. BREAK Sinner, 2-1 e poi 3-1 in un amen, quattro spallate e via, primo game a zero per l’azzurro. Impressionante come Jannik comanda i tempi di gioco, fa tutto con una rapidità estrema. Jannik è “solo” al 50% di prime palle in campo, ma gli errori del serbo fioccano, già 23 a metà secondo set, contro i 7 dell’azzurro. Altro game a zero, ancora condotto con una velocità micidiale, senza alcuna sbavatura, per il 4-2. La faccia corrucciata del “Djoker” al terzo doppio fallo del match è la foto di questo momento della sua partita. Poi a testa bassa dopo aver sparacchiato largo col rovescio lungo linea. Sotto 0-30, sempre a rincorrere fin dai primi punti della partita. Il settimo game va ai vantaggi, un fulmine Jan nell’aggredire la palla col diritto e chiudere. La profondità dei colpi di Jannik è PAZZESCA, Djokovic è costretto a colpire da metri dietro, sbaglia per primo. Altra palla break per Sinner. Se la gioca da campione Djokovic, spinge e chiude, cerca l’applauso del pubblico dopo aver vinto il miglior punto della sua partita. Non cede di un millimetro l’azzurro, attacca dopo colpi profondi, il lob del n.1 è lungo. Altra PB. Via, vola via il diritto di Nole, DOPPIO BREAK! 5-2 SINNER! Cerca una disperata reazione Djokovic, con una splendida risposta si porta 0-30 in risposta. Serve bene qua Sinner, e poi comanda col diritto dal centro. Rimette una palla complicatissima l’azzurro, poi è Nole a sbagliare. 40-30, Set Point! Attacca bene Djokovic, forza il game ai vantaggi (il primo quando Jan serve). Chiude con uno schema perfetto: servizio esterno, via accelerazione lungo linea. 6-2 SINNER. Un set ancor più pesante del primo, poiché Djokovic ha alzato i ritmi, ha cercato una contromossa, ha servito il 75% di prime in campo. Jannik ha vinto il 92% dei punti con la prima “in”, e 6 vincenti, contro i 14 errori del serbo.
Djokovic scatta al servizio nel terzo set, ma la musica non cambia. Anzi, Sinner gioca se possibile ancor più rapido col rovescio, DOMINA. Novak prova a chiamarlo avanti ma l’azzurro è un gatto nell’arrivare, frenare con equilibrio e toccare vincente. 30-40, palla break immediata! L’annulla Djokovic comandando un punto durissimo, nel quale Jan non è mai riuscito a ribaltare l’inerzia. Bravo il serbo a chiudere il game rimettendo una bella smorzata. Un game da n.1 per reazione e qualità mostrata. Bravo anche Jannik a cancellare immediatamente la chance non sprecata dalla sua testa, vince il primo turno del set a zero (e terzo consecutivo), 1 pari. Sul 2-1, Sinner sbaglia due diritti, per la prima volta nel match ha concesso qualcosa e si ritrova sotto 0-30. Trova il sesto Ace in un momento cruciale. Fantastico l’anticipo di Jannik sul rovescio, due cross e poi via lungo linea, col goniometro tanto è preciso. 4 punti di fila, scomposto il serbo sull’ultimo diritto, 2 pari. Poche prime palle nel parziale per Sinner, ma la seconda palla è molto sicura, salta alta e non permette al rivale di spingere. Game perfetto, 3 pari. È salito di livello il serbo, sbaglia di meno, serve in campo tre prime su quattro, e cerca di spezzare il ritmo dell’azzurro per spostare l’inerzia nel suo territorio, più tattico e meno rapido. Calata la percentuale di palle nel set di Sinner, è sotto al 50%, ma appena la ritrova ecco che tutto diventa più facile. Vincendo uno scambio molto rapido, Jannik impatta 4 pari. Si entra nel rush finale, Djokovic vince un buon game, anche grazie a due errori in spinta di Sinner (un po’ di fretta, soprattutto sul secondo). 5-4. Jannik serve per allungare il parziale. Regge bene la pressione del momento servendo molto bene, quindi intenso e preciso con i colpi. 5 pari. NOOO, errore grave di Jannik sullo 0-15, era arrivato benissimo sulla smorzata, ma tocca con troppa forza e sbaglia. Era chance clamorosa per andare 0-30… Di forza, con una risposta profonda e un diritto fulminante Sinner si porta 30 pari. Il livello di gioco in questa fase è massimo, adesso il serbo gioca bene, “da Djokovic”, ma Jannik forza il game ai vantaggi. Altra piccola chance per Jan, comanda ma poi esagera nel rovescio in spinta. C’è bagarre. Il gioco si interrompe sulla parità, c’è qualcosa sugli spalti, uno spettatore anziano ha un malore, i due si siedono. Per fortuna esce sulle proprie game, si riprende. Ace Djokovic, poi pure un nastro fortunato. Non c’è che dire, vanno anche “bene” al serbo, ha potuto rifiatare quando era sotto massima pressione di Sinner. Per fortuna Jannik non ha perso ritmo, spara il settimo Ace del match e chiude con uno smash tutt’altro che comodo. TIEBRRAK. Inizia male Jannik, sbaglia un rovescio in scambio che manda avanti Djokovic 2-0. Trova una bella prima esterna, 1-2. Si riprende il mini-break con una risposta al centro potente e precisa, 2 pari! Altro errore di Jannik, stavolta col diritto. Si gira 4-2 Djokovic. Ancora col servizio, Jannik vince il punto, 3-4. Si prende un altro gran punto Jannik lottando, ritrovando il centro del campo con un bel diritto e forzando l’errore del serbo. 4 pari!!! SIIII! Bordata di Sinner dopo la risposta, sfonda e si prende il punto del 5-4! Non riesce poi l’attacco a Jannik, è corto l’approccio, il lob è comodo. 5 pari. Servizio vincente… MATCH POINT SINNER!!!!!!!!!!!!!! UFF, muore in rete un diritto inside out di Sinner, ma era colpo di scambio. Si gira 6 pari. Attacca Djokovic, è largo di poco il passante dell’azzurro. 7 punti a 6, ora il Set Point è per Novak. Sbaglia col rovescio Jannik, Djokovic vince il terzo set 8 punti a 6. Si va al quarto. Enorme delusione… Ma c’è ancora tennis da giocare.
Djokovic vince il terzo set contro Sinner e prende una pausa di 7 minuti per andare in bagno
Sinner inizia bene al servizio il quarto set, e in risposta trova un gran passante in corsa che lo porta 0-30. Sbaglia un diritto in scambio Novak, 15-40. Due palle break!!! Salva la prima il serbo comandando lo scambio; la seconda con un Ace, il secondo del game. Arriva una terza PB, ma il servizio aiuta ancora Djokovic, ottima pallata esterna. 1 pari. La partita è cambiata. Sinner non riesce a generare quella velocità fenomenale dei primi due set, con la quale ha stroncato la difesa del forte rivale. Ora si scambia maggiormente ai ritmi di Novak. Il servizio sostiene Jannik, 2-1. Duro il quarto game, da 40-0 un Sinner indomito forza il game ai vantaggi, splendido un suo recupero sotto rete. Doppio fallo Djokovic!!! Altra palla break per Sinner (quarta del set). SI!!!! Vola via il rovescio di Djokovic!!!! SEI Punti di fila per Sinner, rispondendo, giocando solido e riprendendo i tempi di gioco. BREAK SINNER, 3-1 e servizio. Fa il pugno Jan dopo aver ripreso e chiuso la palla corta. Ne prova altre due Novak, per spostare l’azzurro, ma sbaglia la seconda. Il pubblico è tutto in piedi, È TUTTO PER SINNER! Alto il livello di gioco, con rabbia scatena il rovescio Nole, 30 pari. È la fase di massima lotta nel match, nessuno arretra di un centimetro. Non entra la prima di servizio all’azzurro… ma si prende enormi rischi con la seconda, palla carica di spin e a 190 km/h, chiudendo poi col diritto in contro piede. Giocano entrambi un grande tennis, livello assoluto. Infuocato lo sguardo di Jannik dopo l’ennesima, ottima, seconda palla del game, carica di spin e profonda, a demolire il tentativo di risposta aggressiva di Novak. Con sofferenza, ma senza concedere palle break, Sinner vola 4-1. Nervoso il n.1, cerca un’ultima reazione emotiva, si lagna anche col giudice di sedia e serve bene, restando in scia 2-4. Indispensabile l’apporto del servizio adesso per l’azzurro, per restare al comando. E la battuta c’è, ma c’è anche tanto altro! Pazzesco come sul 30-0, in totale allungo, riesce a tirare un diritto incisivo sbaragliando l’attacco del rivale. Pure un serve and volley, perfetto. MONUMENTALE Sinner, 5-2. Serve per il match sul 5-3. Inizia con un errore di rovescio in scambio, 0-15. Servizio esterno e botta da metà campo, perfetta. 15 pari. Doppio fallo!?! La tensione è massima, è il primo doppio fallo della partita. 15-30. ACE!! 30 pari, che testa per cancellare il DF. Vola via la risposta del n.1, 40-30 MATCH POINT #2, stavolta al servizio!!! SIIIIII Il diritto di Jan è vincente, Djokovic non ce la fa. È finita, ha vinto, straordinario! È in finale!!!
(1) N. Djokovic vs (4) J. Sinner
### Service Statistics
| Statistic | N. Djokovic 🇷🇸 | J. Sinner 🇮🇹 |
|——————————|—————–|—————|
| Aces | 7 | 9 |
| Double Faults | 4 | 1 |
| 1st Serve In | 68% (79/116) | 58% (64/110) |
| Win 1st Serve | 67% (53/79) | 83% (53/64) |
| Win 2nd Serve | 46% (17/37) | 63% (29/46) |
| Fastest Serve (km/h) | 207 | 211 |
| 1st Serve Average (km/h) | 192 | 198 |
| 2nd Serve Average (km/h) | 164 | 163 |
### Winners & Errors
| Statistic | N. Djokovic 🇷🇸 | J. Sinner 🇮🇹 |
|—————————–|—————–|—————|
| Winners | 32 | 31 |
| Return Winners | 1 | 1 |
| Unforced Errors | 54 | 28 |
| Return Unforced Errors | 1 | 1 |
### Points Won
| Statistic | N. Djokovic 🇷🇸 | J. Sinner 🇮🇹 |
|————————–|—————–|—————|
| Break Points Won | 0% (0/0) | 45% (5/11) |
| Net Points Won | 78% (18/23) | 83% (15/18) |
| Receiving Points Won | 25% | 36% |
| Total Points Won | 98 | 128 |
### Serve and Return
| Statistic | N. Djokovic 🇷🇸 | J. Sinner 🇮🇹 |
|————————–|—————–|—————|
| Service Points Played | 79 | 64 |
| Service Points Won | 53 | 53 |
| Return Points Played | 64 | 79 |
| Return Points In Play | 33 | 57 |
| Return Points Won | 11 | 26 |
### Rally
| Statistic | N. Djokovic 🇷🇸 | J. Sinner 🇮🇹 |
|———————-|—————–|—————|
| GroundStroke Winners | 11 | 10 |
| Volley Shots | 1 | 5 |
| Approach Shots | 0 | 0 |
| Passing Shots | 1 | 1 |
| Lob Shots | 1 | 0 |
| Overhead Shots | 1 | 2 |
| Drop Shots | 0 | 0 |
TAG: Australian Open 2024, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Novak Djokovic
Fenomeno Rune, che altro dire?
Alcaraz biondo, no?
Un vero giocatore a tutto campo, non come il nostro monotono sparapalle ( anche questo scritto quando Rune vinse Bercy…)
Rune è un vero campione, si vede da come affronta i giocatori top.
Forse non si è compreso, ma io col messaggio iniziale perculavo quelli che scrivono di Rune simili cose.
Io ho sempre scritto che Rune è forte, fortissimo, ma Sinner ha molto più talento di Rune e lo dimostra in campo, per ora ( e secondo me a fine carriera lo vedremo ) non sono della stessa categoria.
Sinner è entrato sotto pelle a Djokovic, ormai è palese.
Chi se lo sarebbe aspettato?
e allora?
Più che bizzarri… rosicanti
@ Diridero (#3908305)
Replico a me stesso…
Solo dopo ho visto che la “Kantssandra” è ancora viva…
Di congratulazioni a Jannik però neanche l’ombra…
L’ antisportivo serbo, che si è congratulato con Sinner a fine gara, comunque è più sportivo di lei che, fra le righe, sostiene che Nole è ormai vecchio e dunque è “normale” che soccomba contro un “giovane” e che quando era meno vecchio i giovani li batteva ad occhi chiusi…Infatti un paio di mesi fa (quando era MOLTO più giovane) ha battuto Jannik a Torino…Ho detto tutto…
@ Rovescio al tramonto (#3908340)
@ Leftwing (#3908083)
Assolutamente una delle “chiavi” del successo di sinner è la sua straordinaria tenuta mentale, molto superiore a quella di alcaraz, che è si un lottatore come sinner, ma mi da l’impressione di emozionarsi e perdere lucidità in molti momenti di partite importanti (aspetto sul quale dovrà lavorare se vorrà riconfermare gli incredibili successi già ottenuti), entrambi hanno un buon potenziale di crescita, secondo me, sinner può crescere molto sul piano tecnico, invece alcaraz sul piano mentale e anche di gestione della partita (quando le cose vanno male, si irrigidisce, sembra voler stra fare, e pare non avere piani B efficaci)
La storia dei gracilini l’hai messa in mezzo tu. Hai voluto la biclette? Pedala!
Si soprattutto quando parla di ciò che non sa e glissa su quanto dichiarato da Sinner in merito a non aver cambiato telaio.
Annammo beneee
Un giocatore di livello talmente superiore che era a casa da molti giorni… boh. Che commenti bizzarri…
Bravo,quando la gente capirà che l’unione fa la forza e che l’altro può essere un amico e non per forza un nemico, che le differenze sono ricchezze e non problemi il mondo sarà un posto migliore
Ma soprattutto Zverev domenica ha altri impegni e manda un suo amico russo
Anno scorso ha perso da rublev non mi ricordo dove facendosi recuperare da molto sopra
niente sfere per nessuno….basta non fare previsioni visto che non le abbiamo
Ma certo! E poi di nazioni multilingue ce ne sono tante. Aliassime credo sia francofono: non credo che alcun Canadese sano di mente non lo consideri connnazionale. Al netto degli estremisti che ci sono ovunque. L’Alto Adige è italiano. Punto. Poi c’è chi ha il tedesco come lingua madre di famiglia e chi l’italiano. E che problema c’è?
Caro Sauron: quanti disagiati ci stanno!
Comunque su un servizio RAI ho visto inquadrato un gruppo di tifosi durante la partita che alzava un tricolore che sul bianco portava scritto “Sudtirol Grust Jannik”.
Invece di pretendere che Jannik balli la tarantella o suoni il mandolino non è più sano essere felici che in Italia si possa anche parlare tedesco?
Troll e disonformato. Jannik ha già battuto Zverev una volta al RG. Quelle della febbre erano solo scuse puerili.
Mi auguro che faccia direttamente Rotterdam. Dove ha un conto in sospeso, esattamente come ce l’aveva a Vienna. Inoltre è un torneo che ha un’albo d’oro di prim’ordine. La programmazione non deve essere scriteriata come quella di Ruud o Tsitsipas. I risultati poi, nel bene e nel male. Si vedono.
Se Jannik riuscirà ad avere quella velocità di palla, un servizio efficace con le sue % e la solita risposta credo che le probabilità di vittoria aumenteranno. Questo Sinner al momento è il num. 1
Il russo ha più esperienza e più finali e Jannik è alla sua prima finale importante. C’è il rischio del fattore emozione.
Jannik dovrebbe avere più energie fisiche e spero mentali (l’entusiasmo). L’altro ha faticato di più ma è un maratoneta.
Recentemente l’ha sconfitto con due tattiche diverse e due gare differenti. Questa potrebbe essere un bel fattore sorpresa visto che Danilo ha meno variazioni.
Per come ha giocato in questo slam non l’abbiamo mai visto arrivare al quinto e a disputare gare di oltre 4 ore. Perchè non ne ha mai avuto bisogno vista la superiorità netta. Per me queste è una bella incognita per domenica.
A prescindere da come andrà a finire (nessun dramma se perde) siamo solo all’inizio di un’era dove potrà competere e vincere per diversi anni. Con questo livello (e può ancora migliorare) è tra i favoriti su cemento e erba. Terra forse un pò meno.
NOn te le posso dire se no mi bannano!
Domenica sta’ a casa! Safety First!!!!
Vorrei rendervi partecipi di una mia riflessione: secondo me Holger Rune non avrebbe mai perso il tie break del terzo set con match point a favore, troppo più forte mentalmente,un giocatore di livello superiore.
Che ne pensate?
Che impresa e che gioia Jannik. Vola sempre più in alto e noi saremo con te. Ora manca solo la ciliegina sulla torta, forza!
@ Diridero (#3908305)
Chiuso per lutto!!
Ricordate tutti vero, quando alcuni lo definivano robotico, prevedibile, sparapalle, monotematico senza variazioni.. buon tennista che però non poteva essere paragonato al nuovo mostro iberico e ad altri giovani emergenti? Lo chiedo, perché quando vidi questo magretto scattante vestito da benzinaio nella finale delle Next Gen 2019, dissi alla mia compagna che il suo tennis era fatto di traiettorie in fuga, senso innato della balistica e della geometria e una solidità mentale rarissima nella nostra italica nazione, troppo abituata a comportamenti spacconi e presuntuosetti. Le dissi: dai a questo ragazzo un po’ di tempo e diventerà n.1 al mondo.. non lo è ancora, ma è sulla buona strada.
Comunicazione di servizio…
Ma la “Kantssandra”, meglio conosciuta come l’ oracolo dell’ ex Dio Kovic, che fine avrebbe fatto?
È talmente educata e sportiva che quando il prestigiatore serbo perde sparisce dalla circolazione e non si congratula nemmeno con chi lo sconfigge MERITATAMENTE…
Perfetta leonessa da tastiera piccola e incompetente…
Come tutti gli altri adoratori…
Zio Enzo, in questo caso concordo pienamente con te!
@ magilla (#3908043)
Non ritiro neanche una virgola di quanto affermato in passato. E per favore vorrei che la smetteste con questa storia dei gracilini. Nessuno vi obbliga e leggere o credere quello che scrivo io. Evidentemente tre anni fa tu avevi la sfera di cristallo e io no! enzo
Non ci sarebbe nulla di strano.Medvedev intanto è meno prevedibile di Nole, i colpi hanno traiettorie molto varie ed ha una posizione profondamente diversa. In questo momento Djokovic è meno forse indigesto a Jannik perché il gioco è speculare ma con una velocità inferiore.
Il tennis è un gioco in cui io colpisco bene se tu colpisci bene, ovvero pulito. Daniil è altro stampo, è più fastidioso.
Nulla di scontato quindi
Devo fare i complimenti all’utente Duccio; le sue analisi si sono dimostrate sempre, o quasi, veritiere.
Scrivi più spesso, è molto interessante leggere i tuoi commenti.
Jannik ha dimostrato sul campo che da qualche mese a questa parte è LUI il più forte … l’uomo da battere …
Ha raggiunto un livello così alto che le partite come oggi non saranno più prestazioni stellari … ma il suo normale livello …
Jannik è come ha scritto Mazzoni … il n 1 del mondo sul campo.
Ma quando non scrivi certe str… ti vogliamo ancora più bene.
Bravo! Hai scritto una cosa verissima e giustissima (non parlo di Zverev e Medvedev)… Forse non verrà ricordata su questo forum come la storia del gracilino ma per me meriti solo applausi
@ Betafasan (#3907413)
Scommetto che era in forma nella finale di Torino, mentre non era in forma, oltre ad oggi, nel round robin delle Finals e in Davis…
Beh, Jannik è approdato in questa semi con un percorso talmente netto e sfolgorante che ci sarebbe voluto un Nole al top della forma e con le energie fisiche e mentali degli anni più giovanili per batterlo, cosa che non poteva essere per l’anagrafe e per quanto hanno raccontato i suoi match precedenti..ohh, per carità, ottimi risultati ma hanno rivelato quella non perfetta efficienza che un superperfetto Jannik ha subito avvertito conoscendo bene l’avversario, incontrato in fasi opposte della carriera, in salita quella di Jannik, inevitabilmente in discesa quella di Nole, dove nei primi match è prevalsa l’esperienza di questo poi progressivamente la maggior freschezza ed energia del più giovane che inizia ora la caccia travagliata ai trofei più importanti con tante motivazioni ed entusiasmo..e un bagaglio tecnico che gli dà sicurezza con qualunque avversario, compreso Medvedev che non credo abbia chance con chi ha appena battuto il n.1 del mondo nonché 10 volte vincitore di questo
Slam (e spero ancora a lungo protagonista sulla scena di questo sport)
Alla fine Djokovic non esce completamente sconfitto da questo slam,ha salvato la sua posizione da numero 1 e la manterrà minimo fino al Roland Garros perché Alcaraz Medvedev e Sinner hanno da difendere dai 2000 ai 4000 punti mentre Djokovic ha al massimo 500 punti da difendere quindi fino a fine maggio il suo record da numero 1 proseguirà
Sapete se qualche sito trasmetterà la finale in chiaro ??? Grazie
Favoloso !!!
Ottimo
50 e 50 come sempre
A posto cosi’
Non penso che giochi a Marsiglia.. A parte il fatto che montecarlo e’ vicino… Per me gioca direttamente a rotterdam
Aspetta aspetta, ha appena battuto anzi asfaltato il piugrande della storia nel suo soggiorno e voi date favorito Medvedev?
marsiglia giocherebbe 10 giorni dopo la finale, tutto il tempo di riposare, smaltire il fuso, e poi è vicino a casa, va a dormire la ssera nel suo letto.
rotterdam è ancora dopo. per quello che si vede li può anche vincere tutti e due.
bella questa
i bookies ora lo danno strafavorito rispetto a med, io non ne sono così convinto, med non molla mai e jannik potrebbe sentire la tensione della prima volta in finale, un pò come gli è successo in finale alle finals, lo dipingono come glaciale ma non mi sorprenderebbe sentisse la tensione della prima volta; poi non sono napoletano ma un pò di sana scaramanzia non fa mai male, io dò 55 a med e 45 a jannik
Col secondo ci ha giocato stamattina
E chi arriva in finale? I due che hanno fatto meno tornei preliminari! Hanno fatto loro i boss della programmazione con gli altri a sfiancarsi inutilmente nei tornei misti,esibizioni per Sceicchi e Cinesi di Hong Kong e in giro per l’Australia e la Nuova Zelanda! C’è una statistica impressionante su chi fa bene in Nuova Zelanda che per condizioni diversissime è quasi matematicamente fuori a Melbourne. Indovinate dove preferiva andare un nostro tennista Ligure? In un golfo in cui gareggiava Luna Rossa con i Neo Zelandesi a distanza ad allenarsi che li avrebbero stracciati!
E ora ?
Salterà Marsiglia ?
Rotterdam ? 😉
Manda in onda Pino Insegno, non basta? 😎
OT.
Ma “mamma” RAI ??? 🙁
Ho vissuto le stesse tue sensazioni (a parte la sveglia alle 4:30; non l’ ho puntata, perché sapevo che l’adrenalina mi avrebbe svegliato in tempo utile).
Temevo che il sonno potesse sopraffarmi a partita in corso, ma l’inizio dominante di Jannik mi ha dato una scossa, che arrivava dall’impressione di assistere a un evento tennisticamente epocale.
Vero che Nole non ha giocato al suo top (ma lo raggiungerà ancora?) ma è anche vero che vittoria di Jannik mi è parsa più frutto di un’incredibile tenuta mentale, con un costante altissimo livello di gioco – un po’ calato solo nel terzo set, che pure avrebbe potuto vincere – senza che sia apparsa come il risultato di una prestazione eccezionale.
Sinner ormai è questo; a meno di giornate no o di problemi fisici, che possono capitare a tutti, d’ora in poi per nessuno sarà semplice sconfiggerlo.
@ Marco M. (#3907432)
Se deve avere un calo, come normalmente accade durante l’anno, meglio alle Olimpiadi che altrove. Così la Gazzetta, che ora lo esalta, potrà scrivere di nuovo che non è italiano e che non gli interessa la maglia azzurra.
Jannik mi ha sorpreso dal punto di vista atletico, ma credere che Djokovic abbia un gap atletico con gli altri è un errore madornale. Finora il migliore da questo punto di vista era lui e solo Alcaraz e Medvedev potevano tenergli testa. Oggi ha avuto una giornata storta, ma con un altro giocatore, Nole non avrebbe comunque perso, ci metto la mano sul fuoco.
Io l’ho vista tutta, sono dovuto uscire di casa sul 4-1 del quarto set.
Ho guidato lo scooter con la telecronaca in cuffia… una sofferenza atroce… mi sono dovuto fermare sul match point
LEGGENDA!
Onore a Djokovic per tutto ciò che ha fatto nella sua irripetibile carriera, e probabilmente qualche altra soddisfazione se la toglierà. Il giorno della sconfitta agli AO doveva arrivare anche per lui, e credo preferisca che a batterlo sia stato un grande campione oltre che bravissimo ragazzo. Avrei preferito Zverev se non altro perché non ha lo spessore mentale adatto a certi momenti (e lo ha dimostrato anche oggi). Medvedev è altra questione e ci vorrà un Sinner al massimo e qualcosina in più. Infine se il russo avesse perso Sinner in caso di vittoria sarebbe stato numero 3, ma questo è meno importante.
@Redazione, è già uscito il sondaggio: “cosa stavi facendo stamattina mentre Sinner scagliava sulla riga l’ ultimo dritto?”
Infatti io ho sempre simpatizzato per il diavolo, l’angelo è noioso
caro enzo troppo facile tornare indietro sulle proprie dichiarazioni proprio oggi….è logico che da ragazzino uno sia piu gracile (avendo un fisico diverso da un alcaraz) ma bisognava essere un po’ piu’ lungimiranti nel pensare che in breve tempo si sarebbe rafforzato.anche perche tu parlavi del suo essere gracilino come un motivo di scarso successo negli anni a venire.forse ammettendo di esserti platealmente sbagliato faresti piu’ bella figura….
Peccato per il set perso al tie break, comunque ti perdono Jannik
Attualmente è il giocatore più forte del mondo sul cemento e domenica giocherà con il secondo più forte su questa superficie.
Sarà uno spettacolo.
Djokovic lo disse che non vedeva in Zverev un potenziale vincitore slam e numero 1 perché serve qualcosa di speciale che non ha,con Sinner e Alcaraz disse subito che sarebbero diventati entrambi numeri 1 e vincitori slam e lo dice uno che s’intende e queste 2 semifinali gli hanno dato ragione,sia Sinner che Zverev si sono trovati prima in vantaggio 2-0 e poi avevano sulla racchetta nel tie-brek la finale,entrambi hanno fallito la chance ma Sinner è ripartito con la sua mentalità da fuoriclasse e alla seconda occasione non se l’è fatta sfuggire,Zverev dopo il 2-0 è stato attendista non andandosi a prendere i punti ed ha tremato per ben 2 tie- break ma il secondo rappresenta la sua carriera fino adesso,con il servizio che ha 2 buone prime e andarsi a prendere il punto invece nel primo punto è stato il solito passivo senza coraggio e nel secondo è stato punito ulteriormente dagli dei del tennis per il poco coraggio e nel quinto si è completamente sciolto,gli era successo già con Alcaraz ma il russo non ha perdonato Medvedev non ha giocato bene ma ha meritato la finale,l’ha voluta di più lui
Avrei preferito Zverev, pazienza, penso che Medvedev costringerá Sinner a estenuanti palleggi. Picciotti, se continuate ad amare lo
lo sport, diventerete anziani ma non vecchi. C’è differenza? Altroché, il vecchio perde interesse a tutto,si limita a respirare, l’anziano lo mantiene intatto. Continuerà a seguire i suoi sport preferiti, anche quando non potrà più praticarli. Ciao enzo
@ CeckComeEsperienzaReligiosa (#3907406)
Certo che non stava bene, è da quando sono usciti i sorteggi che sapeva che avrebbe perso, e l’attesa ti riduce così
Tutto sembra già scritto nelle stelle, nel karma, non so fate voi … Così doveva essere e così sarà: il primo Slam, primo di una lunghissima serie, sarà vinto contro Mr ti sbadiglio in faccia piccolo e inferiore ragazzino…
Ho assistito ad un suicidio sportivo. Non so ,come avevo scritto, se è stato meglio così in ogni casi urlo a Sinner: nunc et tunc.
Forza eroe -1 e sarai nell’olimpo
Zverev sta sbagliando l’inverosimile.
Cos’è mo sta storia dei game rapidi…FORZAAAAA FATICATEEEE,voglio game da 20 punti mentre Sinner li guarda sfregandosi le mani
ciao Enzo, si scherza ovviamente. Qua dentro ti vogliono tutti bene.
E si va al quinto. Il tennis lo ha inventato il diavolo ed ha fatto un capolavoro.
Sei fortissimo e simpaticissimo. Ed hai pienamente ragione.