Australian Open: qualità e sostenza, Sinner batte Khachanov in tre set nonostante una giornata modesta al servizio. Nei quarti Rublev (con le statistiche complete della partita)
21/01/2024 08:59 
153 commenti
153 commenti
Jannik Sinner (foto Getty Images)
La differenza tra gli ottimi giocatori e i campioni è l’abilità nel giocare al massimo i punti importanti, il saper tenere duro quando le cose non vanno al meglio riuscendo a trovare la via per resistere e quindi cambiare passo con qualche pennellata d’autore, quella che distrugge moralmente il “momento” del rivale. Così si spiega la vittoria di Jannik Sinner negli ottavi di finale degli Australian Open contro Karen Khachanov, 6-4 7-5 6-3 lo score dopo 2 ore e 34 minuti di tennis consistente, in grande spinta da parte di entrambi, e con molti scambi spettacolari. Un match duro, lottato, sofferto, soprattutto in un durissimo secondo set, per colpa di una giornata davvero modesta dell’altoatesino al servizio (nei primi due set è stato sotto il 50% di prime palle in campo). Qua è venuta fuori la classe e forza di Sinner: ha tenuto in fasi difficili, sotto la pressione di un Khachanov mai domo e molto ben centrato nella spinta dalla riga di fondo, riuscendo a spostare il russo, a cambiare ritmo, a portare lo scambio su di una combinazione di angolo, anticipo e intensità che alla lunga ha stroncato la resistenza dell’avversario. Questa vittoria conferma pienamente lo scatto di qualità fatto da Sinner negli ultimi mesi. La sensazione è che questo tipo di partita, così dura fisicamente e giocata per due set senza il supporto del servizio, fino alla scorsa estate Jan l’avrebbe probabilmente persa.
Era sulla carta il primo match difficile del torneo per l”azzurro, e così è stato. In passato Jannik e Karen hanno giocato vere e proprie battaglie, con tiebreak e lotta feroce, visto che alla fine i due hanno un tennis discretamente simile, basato su progressione dalla riga di fondo con grande potenza e intensità. La differenza Sinner l’ha scavata con un dato lampante: ha trasformato 5 delle 8 palle break ottenute, Khachanov 1 su 10. Bravo Jannik a giocare quasi alla perfezione tutte le fasi complicate, a tenere bene nel secondo set dopo aver subito l’unico break in un momento in cui aveva perso misura e fiducia, infastidito non poco da una prima palla letteralmente scomparsa (1 su 9 punti). Qua la partita poteva complicarsi terribilmente, perché Karen era nel suo “prime”, sempre più aggressivo in risposta, con i piedi non lontani dalla riga fondo, prontissimo a scaricare la potenza dei suoi drive. Sinner è stato granitico. Il servizio non va? Ok, si passa al piano B: precisione e intensità. Si è aggrappato alle sue certezze, quel rovescio che viaggia con la precisione ritmica di un metronomo, disegnando traiettorie cross talmente veloci e strette in grande anticipo da costringere il russo a spostarsi dalla sua zona di comfort e tirare palle a grande rischio. Jannik ha elevato la qualità col diritto, ha risposto con continuità senza sbagliare quasi mai, costringendo il rivale a lavorare “duro” su ogni punto di servizio. Un lavoro ai fianchi, da pugile navigato, in attesa di piazzare l’uppercut improvviso per mettere l’avversario al tappeto. Non un vero “vincere sporco”, perché da fondo campo, in costruzione e progressione, Jannik ha disputato una partita ottima; ma riuscire a battere un tennista forte, soprattutto negli Slam, come Khachanov senza l’aiuto del servizio e farlo in tre set, è la conferma della quota di grandezza raggiunta da Sinner.
Jannik ha dato sul campo risposte importanti sul piano della tenuta mentale, fisica, e tecnica. Ha giocato con qualità dalla riga di fondo, senza innervosirsi e costruendo il punto palla dopo palla, visto che per due set la prima di servizio proprio non voleva saperne di prendere ritmo (probabilmente l’attaccava troppo in alto, visto che finivano sempre out in lunghezza); ha risposto piuttosto bene, non per strappare il punto diretto ma per trovare una posizione di vantaggio; ha terminato le due ore e mezza di gioco pimpante sul piano fisico, ancora molto veloce in campo, pronto ad avventarsi sulla palla, segno inequivocabile di ottima condizione atletica e tenuta nonostante la durezza della partita, ricca di bracci di ferro e rincorse che ti stroncano fiato e gambe. Affrontare questo tipo di difficoltà e trovare sotto pressione la chiave per risolverle è un segnale molto positivo, è l’evidenza che Jannik c’è, è pronto alla pugna, a resistere e scattare via nonostante la fatica.
Sinner ha pienamente convinto sul piano tecnico nella gestione dell’angolo, ad alto ritmo, da entrambi i lati. Contro un avversario tanto potente ma non così rapido nel rientrare dopo un allungo difensivo, saper aprire il campo e dominare gli angoli è decisivo. Jannik è stato bravissimo nel giocare due colpi cross e poi cambiare col lungo linea. Per la rapidità d’esecuzione e difficoltà, ha commesso davvero pochi errori e soprattutto messo enorme pressione sul russo. Sinner ha chiuso il match con uno straordinario 90% di punti vinti a rete, 26 su 29, la maggior parte tocchi di volo piuttosto semplici perché costruiti in modo impeccabile. Produrre 46 vincenti e solo 34 errori con questa durezza di gioco e intensità, rende bene l’idea dell’eccellente prestazione di Jannik, ancor più con quei due set iniziali davvero modesti alla battuta.
Vincere un match duro risolvendo problemi (e farlo ancora in tre set!) è il miglior viatico per proseguire da protagonista uno Slam. Ti conferma che stai bene, che hai velocità di pensiero e capacità di reazione. Ti conferma che sei pronto ad affrontare sfide ancora più difficili. È la conferma che Jannik Sinner c’è. È la conferma che chi ambisce a vincere quest’Australian Open dovrà fare i conti con lui.
Marco Mazzoni
La cronaca
Il match scatta con Khachanov al servizio. Il game si complica, da 40-0 il russo lo porta a casa ai vantaggi, mentre il primissimo turno di battuta di Sinner fila via liscio. Karen è in difficoltà sull’1 pari: sparacchia malamente all’uscita dal servizio, sulla risposta profonda di Jannik. Due errori che mettono pressione… Il russo prova ad attacca col diritto pesante, ma non molto profondo e il passante cross di Sinner, pur giocato da molto lontano, è vincente. 0-40. Clamorosa l’accelerazione di diritto lungo linea che lascia immobile Khachanov, BREAK a zero, 2-1. Un allungo che fa scattare la bagarre. Sinner incide col lungo linea, Khachanov è pericoloso sulle seconde di servizio, anche lui risponde bene, potente e aggressivo. Si procura due palle break nel game, Jannik annulla la prima con un Ace e la successiva con una prima al centro. L’azzurro pizzica il diritto del rivale nei momenti chiave, colpo molto potente ma non rapido dell’eseguirlo vista la sua ampia apertura. 3-1 Sinner, contro un ottimo Khachanov, ora entrato bene in partita. Tira un vento a folate che non aiuta la precisione nei colpi. Karen inizia ad avanzare verso la rete, appena Jannik gli propone una palla un filo più corta entra subito a tutta, non vuol finire a rincorrere sballottato dalla pressione di Sinner, e anche col servizio il moscovita è più incisivo. Il set avanza sui turni di battuta, tennis molto consistente in spinta da parte di entrambi, più veloce quello dell’italiano come tempi di gioco. Sinner si porta sul 5-3 forte della sua spinta e di un diritto scintillante, ma finora la prima di servizio latita (48% di prime in campo). Da 0-30 sotto Karen lascia correre il braccio, servizio ed accelerazione potentissima, resta in scia sul 4-5. Senza prima palla, è complicato il game per chiudere di Sinner. Khachanov spinge, trova profondità e si porta 0-30. Un errore col diritto in scambio costa a Jannik il 15-40. Bel ritmo sulla prima chance, poi finalmente entra un bel servizio esterno, si salva Sinner, ma arriva una terza PB per un errore col diritto sotto la pressione del rivale. Regala Khachanov, gli scappa un rovescio in spinta. Non un bel Jannik in questa fase. Per fortuna ritrova la battuta e la musica cambia, con un servizio vincente al centro Jannik chiude 6-4. 50 minuti, bravo a cancellare le 5 palle break concesse e comandare nonostante il 49% di primi servizi in campo, contro il 78% del rivale, più falloso col diritto negli scambi.
Sinner scatta benissimo in risposta nel secondo set. Copre il campo rapidissimo, anticipa i colpi e chiude nell’angolo avversario con traiettorie strette. Eccezionale il diritto cross che lo porta 0-30, miglior colpo dell’incontro. Khachanov subisce questo forcing come un “uppercut”, sotto pressione esagera nell’attacco e tocca malamente una volée alta non facile, 0-40. Sinner versione “black mamba, alza il muro e porta il rivale a giocare in posizione scomode, ne forza l’errore per il BREAK, 1-0 e subito avanti. Vagnozzi consiglia a Sinner di “attaccare la palla col servizio”, forse la lascia cadere un po’ troppo e questo spiega il pessimo rendimento del servizio finora. Pure un doppio fallo a complicare le cose, si ritrova 0-30 Jan. Non facile reggere la potenza di Khachanov senza l’aiuto della battuta, due palle break da salvare sul 15-40. Rischia una brutta smorzata, che muore a metà rete. Contro Break, 1 pari. 1 prima di servizio su 5 punti, così è dura contro uno che spinge così tanto come il moscovita. Primo sorpasso Khachanov, 2-1. Sinner affronta il primo vero momento difficile del torneo. Sembra aver perso fiducia, è titubante nel chiudere lo scambio e sbaglia. Di nuovo sotto 15-40. Karen non trova di due cm una risposta che sarebbe stata vincente. Che regalo Karen… un rovescio banale out è un cadeaux graditissimo… Impone un gran ritmo Jannik, 2 pari. Si soffre. Senza l’aiuto del servizio, Jannik è costretto a cercare angoli molto aperti per portare il rivale lontano dalla posizione preferita di sparo, e tenere ritmi altissimi. Un tennis molto rischioso, ma che esegue bene in questa fase centrale del set. Sinner è di nuovo in difficoltà servendo sul 3-4. Un doppio fallo nel game, e qualche incertezza gli costa il 30-40. Quel che servizio che latita così tanto torna a far capolino proprio sulla palla break, un botta al T precisa. Trova un magnifico Ace esterno per cancellare la seconda palla break del game, poi un altro. Come cambia la vita quando la battuta va… 4 pari. Il livello di gioco è altissimo come ritmi e intensità, i due scambiano tirandosi “mazzate” continue, entrambi molto bravi nella spinta. Sul 5 pari, ai vantaggi, Jannik è bravo a sfondare in avanzamento, si procura una palla break. FANTASTICO!!! Sinner comanda nello scambio, alza la parabola e poi accelera, e spostato a destra da un cross del rivale trova dal corridoio un’accelerazione di diritto lungo linea micidiale, che fa saltare in piedi il pubblico. un BREAK ottenuto nella fase più dura del set. Chirurgico l’azzurro: 3 palle break, 3 break (1 su 10 il russo). Ci prova a tutta Karen, meglio di così non può giocare, ma la difesa e reazione dell’azzurro è perfetta, come la palla corta che sorprende il rivale. Con un Ace chiude con un game perfetto, 7-5. Duro, durissimo Jannik in un parziale tutt’altro che facile, intenso, dove ha dovuto lavorare “sporco” di fisico e di tenuta, contro un Khachanov molto buono.
Il terzo set inizia con un punto incredibile di Khachanov, un lob sulla riga colpendo la palla sotto le gambe in recupero, e gli vale anche lo 0-30 in risposta. Sinner non si scompone, impone un ritmo infernale e chiude in avanzamento dopo aver costretto l’avversario ad accorciare. Quattro punti di fila per l’1 pari. Buon momento per Sinner, forte anche del vantaggio di due set. Indovina un gran passante, 0-30 e poi 30-40. Stavolta Jannik non sfrutta la palla break, ottimo il servizio del russo (2-1). La buona notizia per l’azzurro è l’aver ritrovato il servizio, 7 prime palle in campo su 10 giocati nel set. Karen commette qualche errore in più, paga la fatica di ore di tennis molto intenso e i due set ceduti. Sinner invece gioca più sciolto, indovina anche una “smorza” di diritto che sfiora il nastro e atterra beffarda in campo. Con un’accelerazione vincente di rovescio dal centro, un angolo irreale tanto è stretto e veloce, Jannik strappa un’altra palla break sul 30-40. Se la gioca bene il russo, pizzica la riga col rovescio lungo linea, resta al comando col servizio (3-2). Sul 3 pari Sinner tira fuori gli effetti speciali: prima un gran diritto cross, poi arriva come un fulmine sulla smorzata e tocca la palla con un controllo del corpo e del colpo da maestro. 0-30. Con un passante di rovescio l’azzurro punisce una volée mal giocata del russo, 15-40, ancora palle break per Jannik. Peccato per l’affondo in rete sulla prima chance, dopo un’ottima costruzione; OK la seconda, lento Karen nel fare spazio alla palla uscendo dal servizio, il suo diritto vola largo. BREAK Sinner, il fatidico settimo game spezza l’equilibrio, Jan è avanti due set, 4-3 e servizio, un paio di step away dalla W. Vola sul campo l’azzurro, non lascia il tempo dal rivale di reagire, eccellente anche la velocità in campo dopo due ore e mezza di lotta serrata. A zero lo score segna 5-3, break consolidato. Ormai Jan comanda, con colpi sciolti domina il campo e strappa il primo Match Point sul 30-40. Nemmeno Michelangelo disegnava così bene il campo, diagonale di rovescio e via diritto in anticipo dall’altra parte. Game Set Match! Grande vittoria, salendo di livello dopo un inizio non facilissimo per colpa di un servizio assente per due set. Vincere con questa sostanza, contro un avversario tosto e mai domo, e trovando la soluzione ai problemi avuti nell’incontro, è davvero una gran vittoria. Attende Rublev o De Minaur, sarà sicuramente favorito. E Djokovic è lì all’orizzonte, un po’ meno lontano…
(4) J. Sinner 
vs (15) K. Khachanov 
### Service Statistics
| Statistic | J. Sinner 🇮🇹 | K. Khachanov 🇷🇺 |
|——————————|—————-|——————|
| Aces | 8 | 7 |
| Double Faults | 3 | 0 |
| 1st Serve In | 54% (52/97) | 67% (61/91) |
| Win 1st Serve | 79% (41/52) | 66% (40/61) |
| Win 2nd Serve | 58% (26/45) | 47% (14/30) |
| Fastest Serve (km/h) | 210 | 206 |
| 1st Serve Average (km/h) | 192 | 194 |
| 2nd Serve Average (km/h) | 165 | 159 |
### Winners & Errors
| Statistic | J. Sinner 🇮🇹 | K. Khachanov 🇷🇺 |
|—————————–|—————-|——————|
| Winners | 46 | 27 |
| Return Winners | 0 | 1 |
| Unforced Errors | 34 | 29 |
| Return Unforced Errors | 0 | 3 |
### Points Won
| Statistic | J. Sinner 🇮🇹 | K. Khachanov 🇷🇺 |
|————————–|—————-|——————|
| Break Points Won | 63% (5/8) | 10% (1/10) |
| Net Points Won | 90% (26/29) | 61% (14/23) |
| Receiving Points Won | 41% | 28% |
| Total Points Won | 104 | 84 |
### Serve and Return
| Statistic | J. Sinner 🇮🇹 | K. Khachanov 🇷🇺 |
|————————–|—————-|——————|
| Service Points Played | 52 | 61 |
| Service Points Won | 41 | 40 |
| Return Points Played | 61 | 52 |
| Return Points In Play | 42 | 32 |
| Return Points Won | 21 | 11 |
### Rally
| Statistic | J. Sinner 🇮🇹 | K. Khachanov 🇷🇺 |
|———————-|—————-|——————|
| GroundStroke Winners | 12 | 9 |
| Volley Shots | 5 | 2 |
| Approach Shots | 2 | 0 |
| Passing Shots | 4 | 1 |
| Lob Shots | 0 | 1 |
| Overhead Shots | 1 | 1 |
| Drop Shots | 2 | 0 |
TAG: Australian Open 2024, Jannik Sinner, Karen Khachanov, Marco Mazzoni
Sinner
Zverev
Alcaraz
Fritz
Medvedev
Ruud
Djokovic
de Minaur
Dimitrov
Sabalenka
Swiatek
Zheng
Rybakina
Krejcikova
Loading ...
Se ti riferisci al rovescio lungolinea assolutamente sì.
Secondo me è il colpo con cui Jannik può fare la differenza soprattutto con i top players perché è con loro che poi gli serve quel tipo di soluzione per cambiare il match.
Arma spettacolare e letale soprattutto contro i tennisti che amano girarsi sul diritto anche da sinistra… Jannik tiene la diagonale rovescio – dritto anomalo e poi, quando arriva la palla giusta, li fulmina con il rovescio lungolinea.
Ultimamente ho notato che lo gioca anche in fase di manovra e non solo per cercare il vincente… Anche questa è una variabile tattica molto interessante perché spesso riesce a ribaltare l’inerzia di uno scambio dove si trova a dover difendere
Bella partita l’ultima oggi! Demone sta sputando sangue contro il pugile Russo…si arrenderà?
Post annullato perchè trascritto in altro topic parallelo.
@ Rovescio al tramonto (#3900335)
non credo proprio che sia probabile
Infatti hai ragione . Meglio il vino Corvo e´regionale.
Comunque vada il torneo ormai Sinner è un giocatore che va sempre più verso élite del tennis. Forza jannik fieri di te
Per dirla alla Lino Banfi: Jennik Sinner all’Austrelian Open, qualite’ e sostenza!
certo che sarà duro, e’ un quarto slam.
ma entrambi sono inferiori a sinner che sa di essere più forte. JS è 4 atp e può perdere solo dai primi 3 e forse anche da zverev o hurcacz in giornata di grazia perché soffre questa tipologia di giocatore.pero abbiamo un fenomeno di 22 anni in xasa, per 10 anni ci divertiremo.
Infatti..non ci pensa nemmeno a batterlo in 5 🙂
Mah, adesso orami è diventata una cosa “normale” anzi scontata anzi un italiano arrivi in semifinale slam, anche questa è la grandezza di Sinner.
Perderà da Djoko?
Probabile, ma sarebbe comunque arrivato in semifinale, una cosa assolutamente rara per un tennista italiano.
I progressi fatti dallo scorso anno di questi tempi ad oggi,sono IMPRESSIONANTI. Fisici,tecnici e tattici. Se in una giornata come questa in cui non senti il servizio,dai 3 set a zero ad un giocatore che dà il meglio proprio nei 3 su 5 e negli Slam,tenendolo sempre con la testa sottacqua niente ti è precluso
Partita divertente condita da alcuni punti strepitosi.
Nei momenti chiave si è capito perché Jannik è numero 4 del mondo con prospettive di crescita ulteriore e il russo 15.
Siamo sinceri, De Minaur o Rublev sono tra gli avversari migliori di un certo rango che potevano capitare a Jannik, può perdere con loro solo se è zoppo (come è capitato con Rublev).
Contro il serbo andrà come andrà, io sono già immensamente felice di avere un campione di tale portata; sono anche uno sportivo (a differenza di diversi utenti di questo forum), se non vince pazienza continuerò a fare il tifo per lui sempre e comunque. Ha 22 anni e tutta la carriera davanti per eventualmente rifarsi.
Era dai tempi di Tomba che non avevo una passione così grande per uno sportivo italiano e a differenza del bolognese tu sei un esempio anche fuori dal campo.
Si, e aggiungo che, nella giornata nera delle prime di servizio di Jannik, Khachanov ha giocato un grande match, e nonostante ciò ha perso in tre set. È tanta roba (di sostanza) secondo me
E chi cavolo è Pietro? 😆 Il tuo amico immaginario con cui parli? O una roba tipo Socrate e Platone? ahahah
Le analisi del sig Mazzoni sono sempre precise e oggettive,vero competente di questo sport come pochi.
Per Jannick obbiettivo minimo raggiunto ( cosa comunque non semplice, ogni partita fa storia a se), senza aver perso set ne arrivare mai al TB.
Con De minuar ( nel caso) non dovrebbe esserci storia, però io credo che nei momenti difficili, come l’inizio secondo set,Sinner non sia così glaciale come può sembrare; il campione si capisce nella regolarità dei punti vinti non dal singolo bel colpo.
Quando non puoi contare sul servizio ( quando mentalmente pensi: adesso gli tiro una cannonata e chiudo il game) molte certezze vengono meno, li si passa al piano B, come descritto dal buon Mazzoni.
Adesso per favore non pensiate che debba vincere per forza gli AO e tutti gli slam dell’anno
Curioso che contro i due possibili avversari del prossimo turno, in una dozzina di precedenti complessivi, ha sempre vinto, eccetto quando si è infortunato (2 volte con il russo, 1 con l’australiano). Preferirei de Minaur, che non ha proprio armi per impensierire Sinner, ma purtroppo penso che se la dovrà vedere con Rublev. Resta favorito, ma il russo è temibile, da sei mesi in qua sta giocando il suo miglior tennis di sempre. Il precedente più indicativo dovrebbe essere quello, tranquillizzante, di Miami (veloce outdoor), ma era un altro Rublev..
Oddio rischiato di non perdere nessun set no,dopo che si è fatto controbrekkare nel secondo set più di una volta ha rischiato di capitolare come successe anche a Wimbledon con Safiullin,poi come allora avrebbe vinto in 4 però è un ulteriore step che ha fatto sul piano mentale,quella forza spaventosa di tenere duro nella massima difficoltà e ribaltare a proprio piacimento l’inerzia della partita che ha mortificato il povero khachanov giuro che l’ho vista solo nei big 3,neanche in Alcaraz
Grazie Pippo per la citazione anche se il mio commento non era certo riferito a te che (lo dico perché lo penso veramente) sei sempre molto lucido nella lettura dei match.
Ho riletto il tuo commento e non mi sembra una lettura sbagliata.
Forse, se mi posso permettere, non tiene sufficientemente conto della prestazione dell’avversario e del fatto che si è tornato a giocare outdoor.
So che su questa cosa rischio di sembrare fissato ma sono convinto che all’aperto le percentuali di prime di Jannik scende di circa il 10% (dipende poi anche dalle condizioni di vento e luce) e anche la capacità di controllo dei colpi da fondo ne risente, più che per altri tennisti
@ Pippolivetennis (#3900300)
No, non hai letto male la partita. L’ha detto anche Jannik ai suoi “non sto servendo bene”. Ci può stare nell’economia di una partita (nel terzo set è stato molto diverso e anche nel primo non è andato male il servizio). Però – da campione – ha ovviato e alla fine ha preso solo un break dal russo mentre a lui ne ha dati cinque (ed è uno che serve bene).
Da campione ne è uscito fuori.
In quattro partite ha vinto 12 set e ne ha pers zero. Altro dato importante.
Che poi per battere De Minaur o Rublev e in seguito i ben noti top 2 ci voglia una prestazione perfetta …. non c’è dubbio ….
c’è sempre una prima volta, siam qua ad aspettare quella.
C’é sempre una prima volta, come disse languidamente la dea bendata
A parte winner/unforced (sempre un po’ soggettiva) sottolineerei i Net points won, i Return points won e per me soprattutto i Reurn in Play. Sono lo specchio del tennis di oggi che non è tutto servizio anzi è molto più di rimbalzo e chiusura. Saluti
Oggi ha servito male, ma avete visto come ha giocato bene di tocco? È meno appariscente di Alcaraz, ma la buona mano ce l’ ha anche lui.
Battere 3-0 questo Khachanov è tanta roba.
@ Pippolivetennis (#3900203)
Credo giochi mercoledi
Giusto un messaggio a quei folli che hanno il coraggio di criticare:
vi ricordo che non più tardi di 6/7 anni fa i post più commentati e le godurie generali erano per i challenger e futures. Si, proprio FUTURES. Robe da 300 e più commenti, mentre festa grande se Fognini o Seppi facevano un quarto turno slam.
Quindi, godetevi il momento, che da tifosi italiani non capitava spesso di sognare semifinali, finali o vittorie ATP, figurarsi Slam.
Tifiamo, siamo positivi, che emozioni così non sono eterne (anche se vorrei lo fossero).
Io la so la risposta! Al di là della rete c’è NIGHTMARE JANNIK!!!
Una cosa che mi è piaciuta molto è che finalmente stacca la mano dal rovescio quando l’avversario lo butta fuori dal campo e rimanda la palla con un back insidioso al posto di cercare un vincente disperato e perdere al 70% il punto,poi quando lo chiamano a rete non si fa prendere dalla fretta e guarda com’è posizionato l’avversario,anche la mano è migliorata molto tant’è che ora riesce a giocare anche la controsmorzata
Dici? Ci stavo pensando.
A leggere alcuni commenti positivi sulla prestazione di Jannik ho pensato che forse veramente ho letto male la partita.
Non so, ma oggi c’era qualcosa che mi ha riportato ai vecchi fantasmi del passato. Un Sinner spuntato (con una prima sotto la sufficienza) e non in grado di trovare la chiave per scardinare il gioco di Khachanov, che oggi ha giocato molto bene.
Forse ha ragione MARMAS (sempre molto attento) nel dire che forse Sinner ci ha viziato troppo e ci aspettiamo sempre la sua versione schiacciasassi e quando lo vediamo un pò in difficoltà storciamo il muso. Ma vabbè ci sta, capisco bene però che una partita un pò sotto le attese rientri nella normalità, anzi, serve a far capire che non bisogna mai abbassare la guardia e permette di rimanere concentrati sempre a 1000.
E poi il gioco di certi tennisti risultano sempre più fastidiosi di altri anche quando si è in forma.
Vedo comunque sempre il bicchiere mezzo pieno.
Alla prossima Mattia.
La prima di servizio è il solo appiglio per fare discussione su Jannik, diversamente non ce n’è. Un fuoriclasse assoluto nello scambio, nella tenuta mentale e ormai anche nelle scelte tattiche. Non dimentichiamo che la versione 2.0 di Sinner come server deve ancora esaurire l’ineludibile rodaggio outdoor, essendosi definita nella scorsa stagione in condizioni indoor. Ci vuole pazienza, arriverà anche questo step. La percentuale di prime di Jannik in questo AO è per ora del 60.5%: sufficiente per vincere 4 partite di fila senza perdere neppure un set. Se non peggiora potrebbe bastare per arrivare in fondo, ma se migliora…
Qui non si gioca per lo zero a zero… 😎
Mi é parso lo stesso canovaccio del primo match, solo contro uno piú forte. E infatti il punteggio é identico!
Early break nel primo set: contro l’olandese Sinner si é messo pure a provare cose diverse, oggi ha dovuto soffrire e annullare palle del controbreak
Secondo set punto punto con allungo del nostro al dodicesimo gioco
Terzo set: prima parte punto punto (distrazione di Sinner nel primo incontro, garra del Russo oggi), poi il nostro decide che é il momento di fare la doccia
Vero
Anche contro gli altri top players… Concordi?
Nel valutare il rendimento al servizio ritengo sia sbagliato considerare la percentuale di prime in campo complessiva. È la qualità delle prime messe unite alla distribuzione game dopo game che fa la differenza. Il secondo set è proprio grazie al servizio che ha scoraggiato il suo avversario con prime vincenti sempre nel momento del bisogno. Poi vabè, sul 5 pari del secondo ha breakkato facendo delle robe assurde(sul passante stretto di controbalzo di rovescio finito sulla riga esterna, Kachanov voleva ucciderlo )
Da sottolineare come Jannik abbia raggiunto i quarti di finale, senza ancora aver perso un set e senza aver concesso neanche un tie break, nonostante abbia affrontato il 29 e il 15 del mondo, senza dimenticare un gran bel tennista come l’olandese VDZ..
Questo ci fa capire come la pesantezza di palla di Jannik, sia diventata ingestibile per quasi chiunque nel circuito, anche per chi è a ridosso dei 10..se dovesse trovare continuità con il servizio, potrebbe rappresentare il salto definitivo verso la prima posizione mondiale..
@ l Occhio di Sauron (#3900254)
Si ma una cosa è 2 su 3 un’altra è 3 su 5. Sinner negli slam djoko non lo batte
@ David (#3900246)
Buona giornata anche a te.
Fino all’anno scorso questa è una partita che Jannik non avrebbe mai vinto in tre set, aveva molti più alti e bassi nel corso della partita, la maturazione del Nostro è fuori discussione, la sua forza mentale è spaventosa, ha molta più tranquillità.
Certo per battere Djoko 3 su 5 in Australia quello che ho visto stamattina non è sufficiente, serve la giornata perfetta e quindi una percentuale di prime almeno del 65/70.
In ogni caso una sconfitta eventuale in semi non toglierà nulla alla sua crescita, quest’anno deve consolidarsi e confermarsi tra i primi 4 al mondo. Poi se arrivi sempre in semi negli slam prima o poi la finale la giochi.
Con questo risultato Jannik si assicura almeno di rimanere anche dopo gli Australian Open di rimanere numero 4 del mondo
Esatto è sempre stato in controllo del match pur non servendo benissimo ma sfornando una percentuale di vincenti mostruosa. Certo in prospettiva contro un Djokovic o un Alcaraz dovrà servire meglio. Ma sono strasicuro che contro questi avversari darà il meglio di sé, alzando il livello, anche al servizio, al suo massimo.
😈
Certo che De Minaur – Rublev sembra un’altra categoria per la diversa pesantezza di palla rispetto all’ottavo di Sinner.
Le palle viaggiano almeno un 30% più lente
@ David (#3900246)
un paio di mesi fa Jannik ha sconfitto Nole 2 volte nello stesso pomeriggio e il giorno dopo ha sollevato la Coppa Davis laurendosi Campione del mondo di tennis. Wimbledon 2023 è evolutivamente la preistoria dello Jannik odierno.
Non ho potuto vedere l’incontro, ma leggere che “a rete é stato quasi perfetto” mi soddisfa assai e conferma i progressi del nostro, se mai ce ne fosse bisogno. Pensate solo a un anno fa quando i commenti erano del tipo “a rete proprio non ci sa fare” 😎
Ottimo lavoro Sinner, ora focus sui quarti con un occhio già alla semifinale.
Se passa De Minaur, ma credo sia difficile, sarà, tecnicamente parlando, una stracciatella di canguro, perché vista la differenza abissale palesatasi in Coppa Davis, non varrebbe nemmeno come allenamento. Con Rublev c’è da divertirsi, ma è come giocare allo specchio con uno Jannino diciassettenne…
Il vincitore degli AO 2024 sarà semplicemente il vincente della semifinale Sinner-Joker. Vai Jannik, inizia la scalata al record del serbo!!!
Sai ci sono stati dei trascorsi a fine 2023 che lasciano sperare che non ci sia più quel “come al solito”
Commento di alto spessore e profonda analisi tennistica
Wow, complimenti!
Potrebbe star pensando che è meglio perdere oggi con Andrej con cui ha un H2H in attivo, che una bitumata sicura tra 48 ore… 😆
Penso che rublev/de minaur e fritz per djokovic saranno test match in vista della semifinale tanto attesa. Non penso che nessuno dei 3(a seconda di quello che sta succedendo sulla RLA) possa esser un ostacolo credibile all’editore una semifinale inevitabile
Purtroppo sono riuscito a vedere solamente il terzo set, in cui, sinceramente parlando, non c’è stata partita: Khachanov ha servito anche discretamente, ma Sinner gli ha ributtato in campo tutto; Khachanov ha provato a spingere forte coi colpi di inizio gioco, ma Sinner ha tirato ancora più forte e più angolato, come si vede bene anche dal match point. Evidentemente le difficoltà sono emerse nei precedenti parziali. Ad ogni modo altro gran risultato e quarti raggiunti come meglio non si sarebbe potuto!
La partita non e’ mai stata in discussione. Molto bene mentalmente e fisicamente, ma non mi e’ piaciuto per niente al servizio. Contro Rublev (penso che sarà lui) se serve così rischia di stare in campo 4/5 ore e in quei frangenti poi non sai più come possa andare.
Tanto come a wimbledon arriva in Semi per poi perdere in 3 massimo 4 con djoko
Non si può mica parlare sempre di fisico
Bravo Jannik, si è visto che non sei al 100%, ma sei arrivato ai quarti senza perdere un set.
Esaustivo.
In bacheca.
Credo che ormai con Jannik molti tifosi sono stati viziati come quei bambini che a Natale sono abituati a ricevere la Play Station 6 e se un anno gli arriva un bel libro, storcono la bocca.
In realtà oggi Jannik ha fatto una gran partita, non si può pretendere che lasci 4, 5 o 6 game totali in ogni match… Forse qualcuno non lo ha capito
Troppo severo il tuo commento,in tutte le palle break che ha concesso Sinner le ha annullate o con un ace o servizio vincente,il vecchio Sinner avrebbe messo una seconda e non c’era certezza se l’avrebbe annullate o meno,soprattutto il cinismo nel concretizzare le occasioni nei primi 2 set,solo 3 palle break ma tutte a segno e nel terzo 2 bravo il russo ad annullarle,solo una sprecata ma ne aveva 2 consecutive ed è stato attento sulla seconda,soprattutto anche giocando molte seconde non ha sofferto molto,il 58% di realizzazione è buono
Ci avviciniamo alle semifinali tra i migliori quattro giocatori del mondo, anche se Zverev (secondo me quest’anno vincerà uno slam) può fare da guastafeste.
Ma anche il vincente di Rublev- De Minaur sarà un osso duro, ancora più duro del coriaceo cacianov, per il nostro Peccatore
Come già scritto Sinner non ha spinto più di tanto per non perdere energie ormai è talmente superiore che se lo può permettere pure con il n.15 ATP (che ha giocato molto bene fra l’altro)…
Mi sa che piripicchio De Minaur con Rublev scrocia… ubi maior… minor va al cesso…
Qualité oltre che sostenza, direbbe Lino Banfi
mancava il servizio.
Con Khachanov poi vince comunque ma più avanti servirà
Si apre il tetto, si passa a un avversario di livello decisamente superiore ai precedenti (che peraltro ha giocato un gran match) ed è normale che ricominci la lotta.
Per la verità nemmeno tantissima visto che anche oggi Jannik chiude in tre set senza TB.
Bene che un po’ di lotta ci sia stata perché non mi sembra un buon viatico arrivare alle fasi finali avendo fatto solo sgambate o poco più.
Venendo alla prestazione di Jannik il servizio sicuramente è stato ballerino (e su questo pesa certamente la condizione outdoor) ma nei momenti importanti ha anche dato una mano.
Molto buona la condizione atletica sia nel breve (Sinner riusciva a contenere il russo in fase difensiva anche quando l’avversario spingeva forte di dritto su palle abbastanza comode) sia nella tenuta (Sinner ha mantenuto lo stesso livello atletico per tutto il match mentre l’avversario ha avuto un calo, anche fisico, nel terzo set).
Bene la risposta che ormai viene sempre più giocata alla Nole ovvero non alla ricerca del vincente diretto ma per fare partire lo scambio sulla prima e prenderne il controllo sulla seconda.
Ottimo il rovescio lungolinea, sia in attacco che in manovra… Questo è il colpo con cui Jannik può fare la differenza e spaccare le partite anche contro i top players
Finalmente qualcuno che spazza via la melma.
Andate a vedere la statistica sui predire point e sugli hunting point. Superiorità schiacciante.
Non devi giocare al 110% tutta la partita. Devi giocare i punti chiave.
E anche oggi come succede da mesi, gli avversari oppongono resistenza per 2/3 di partita e poi schiantano. Segno di un livello che li scioglie per poterlo mantenere.
E ora forza Jannik per i quarti!
Hai ragione Enzo, ha fatto il compitino con un avversario a lui inferiore. Contento?
Bravissimo Jannik, ottima vittoria senza sprecare troppe energie!
Ora forza coi quarti: le semifinali, obiettivo minimo, sono lì!
Con un servizio “ballerino” il ns fenomeno ha regolato 3-0 un signor giocatore( l anno scorso il russo credo abbia fatto semifinale qua). Ormai lo status di Top Assoluto è acquisito. Fino alla fine si giocherà le sue carte, questo è sicuro. Vai Jannik 😉
Quando il servizio non funziona viene condizionato in tutte le fasi di gioco, diventa insicuro. Vincere con questo Khachanov con il servizio spuntato è stata una grande prova di carattere e di nervi.
E’ tornata per due set l’ombra del vecchio Sinner che vince con la sua forza mentale ma non convince col gioco. Nel terzo set ha ripreso ad essere il Sinner degli ultimi tempi e ha comandato il gioco soprattutto negli ultimi game.
Fino a oggi un tennis di questo livello (quello dei primi due set) è sufficiente per passare gli ottavi, ma dai quarti deve rimettersi in modalità “fine2023”, soprattutto col servizio se no certi set non li porta a casa con Djokovic, Alcaraz e Medvedev.
Forza Sinner rimettiti a posto come ha fatto oggi Nole che dopo un inizio un pò dubbioso ha rimesso in chiaro chi è l’uomo da battere.
Sono ottimista e fiducioso.
Vai ragazzo vai, ci rivediamo martedi.
C’é quello che vediamo da mesi. Un giocatore allo stesso livello dei primi due. Sempre, in ogni torneo. E lo vedremo anche sulla terra, ne sono convinto.
Honour to Karen, shame on that flag
Te lo spiego io: la gente non capisce una mazza di tennis. Il russo oggi avrebbe perso solo da Nole e Alcaraz. E Sinner gli ha dato 3 set a 0 non rischiando mai di perdere un set.
Questo il punto, se il russo ha giocato ad ottimo livello ,e sono d’accordo, ma ha perso 3 set a zero, aldilà della rete chi c’è?
Ormai ci ha abituati a vincere contro chiunque e molti lo ripagano criticandolo su cose assurde. Contenti loro. Dominatore assoluto.
Solo Zverev ha servito nel 2023 il 70% di prime, oltre a Baez che però lavora di più la prima.
Io mi accontenterei che Sinner arrivasse a fine anno con il 64-65% di prime, ovvero lo stesso livello degli attuali primi 3 giocatori al mondo.
È soltanto UNICO
W Jannik
Ha salvato nove BP su dieci, da marziano!
Mi pare che nella classifica ATP “Under Pressure” sia secondo solo a Nole, questa la dice lunga sulla capacità di giocare i punti importanti, quelli decisivi, che mettono ansia a qualsiasi giocatore che non sia un campione.
@ zedarioz (#3900178)
Non starai esagerando con gli “issimi”
Erano circa le 7 del mattino, quando ho visto che sul servizio 5/4 15/40 ha recuperato e vinto il set ho pensato a Nole alla Davis ed ho detto : neanche il russo lo ferma.
Si sapeva che sarebbe stata battaglia e battaglia è stata. Bravo Jannik a restare attaccato alla partita nel secondo set dove Karen ha giocato meglio per gran parte del parziale. Ma è in quelle occasioni che esce il fuoriclasse; salvate x palle break alla prima occasione ha mollato la sua zampata letale, sul 5 a 5, che ha messo di fatto fine all’incontro. Ottimo banco di prova e un ottimo stress test dopo i tre incontri di esibizione della scorsa settimana. Adesso relax e poi testa ai quarti per arrivare alla tanto attesa semifinale con il mostro.
Per la verità la prima oggi ha funzionato poco solo per un set e mezzo,poi Jannik ha sicuramente alzato la percentuale.La cosa è verificabile,basta guardare i dati.
@ Alex77 (#3900155)
Assolutamente d’accordo !
L’ha poi portata a casa in tre set col 54% di prime di servizio in campo ! Nei primi due set stava anche ampiamente al di sotto del 50% !
Diversamente il mach sarebbe durato molto meno delle 2 ore e 35 minuti occorsi a Jannik per battere un Khachanov che ha giocato al meglio delle sue possibilità, anzi anche oltre !
Vittoria di gran sostanza. Ho letto commenti tra utenti un po’ troppo sopra le righe in tema di educazione. Abbiamo un campione! Godiamocelo!
Stemperiamo un po’ il clima: com’è Sinner nella race in ottica Atp finals?
Probabilmente ballerino anche perché dall’altra parte della rete c era un ottimo giocatore rispetto ai precedenti. Sinceramente era il primo vero test di alto livello, superato alla grandissima. Vediamo cosa succederà ai quarti, però questo sinner sarà una bella gatta da pelare, anche per lo stesso djokovic, in netta ripresa che ha vinto bene la sua partita, ma il punteggio è più falso di quello che recita con molti game ai vantaggi. Come dico sempre il confronto diretto sceglierebbe le riserve, inutile analizzare come ci arriva l’uno o l’altro…successe anche a parigi che djokovic arrivò dopo un quarto giocato così così contro kachanov, e alcaraz come un treno dopo aver deriso tsisipas. Poi in semi ci fu eccome partita e alla fine a cedere fu alcaraz che si incrampò
@ enzola barbera (#3900179)
Scrivono, no scritto
Novak prima deve battere Fritz
Pietro, non te la prendere. In questo forum scritto tifosi e sportivi. Con i primi non ci puó essere dialogo, come i tori vedono solo rosso, con i secondi si puó dialogare da persone civili. Sai quante volte mi hanno scritto: posa il fiasco, troppo barbera, sei rimbambito. Posso dire di essere il loro bersaglio preferito. Non hanno potuto peró mai smentirmi, perchè rarissimamente sbaglio. Ti consiglio di fare orecchio da mercante. Ciao enzo
Complimenti a khachanov che ha giocato ad altissimo livello, ma Sinner ormai ha sbloccato un livello di consapevolezza e una qualità atletica ormai da campionissimo. Alla fine ne aveva palesemente di più. Partita di qualità altissima che gli serviva per entrare davvero nel torneo dopo le passeggiate precedenti.
Un 3/0 al n 15 del mondo si commenta da se. Avanti il prossimo.
Gran prestazione di forza. Dopo un inizio scintillante è calato molto ma ha saputo resistere nei momenti difficili, per poi spiccare il volo sul 5-5 40-15 del secondo.
Partita più difficile di quello che si possa pensare vedendo il risultato perché con un servizio a mezzo…. servizio, il nostro ha avuto non poche difficoltà a portare a casa i game ai suoi turni (prendendosi un controbreak all’inizio del secondo set).
Anche per i turni precedenti, sinner non era soddisfatto del suo servizio, resta da capire se è una cosa legata al vento o al cambio di racchetta.
In entrambi i casi è un problema perché serve un servizio eccellente per (ri)battere djokovic qualora dovessero incontrarsi in semifinale.
Per il resto, Jannik ha un livello di tennis stratosferico
Ottino! Comunque è giusto l’avvertimento velato a conclusione dell’articolo, Jannik dovrà mettere più prime, Karen, Alex o Andrej perdonano… Novak no!
46 vincenti di Jannik sono lo specchio della partita di oggi.
Bravo anche mentalmente nel gestire una giornata al servizio non buona.
Ottima la tenuta mentale e fisica, mi é piaciuto come ha utilizzato le palle corte ed a rete é stato quasi perfetto.
Avanti tutta Campione!
Rublev De Minaur sarà una partita falsata perché entrambi cercheranno per primi di buttare la palla fuori o in rete… troppo grande il terrore di incrociare il mostro altoatesino. Li capisco, poveretti.
3 Set a 0 alla faccia die bec style
3 Set a 0 alla faccia die bec style
Non ho potuto vedere l’incontro . Ho letto alcuni commenti negativi e ha vinto in tre set col 15 del mondo . Non capisco .
È stato un buon banco di prova per testare la reazione di Jannik nei primi veri momenti di difficoltà incontrati finora nel torneo e direi che la risposta è arrivata, ma io non avevo dubbi.. come è stato liquidato un giocatore come il russo, con un servizio “ballerino”, la gestione dei punti decisivi sono da campionissimo, punto.. ora il prossimo, please.. vai Jannik, vai!!!
Col 54% di prime l’anno scorso avrebbe perso. Se si stabilizzasse sul 70% sarebbe quasi imbattibile oggi come oggi.